Una sera come tante, un po' di televisione, io voglio guardare un film con Steven Seagal, lei lo odia, su Rai nonsocosa c'è una fiction nonsodiche: indovinate alla fine cosa si guarda.....
Un po' di schermaglia sul divano per il telecomando, bisogna almeno lottare un po' prima di cedere. Lei ha un vestitino cortissimo e stasera è particolarmente carina, devo dire; mentre "lottiamo" io cado dal divano e lei si gira su un fianco per proteggere il telecomando che nel frattermpo ha conquistato.
Il vestitino si alza e scopre quelle sue belle chiappette con annesso filo interdentale del perizoma; io, un po' per gioco e un po' per rabbia, mi alzo e le assesto a piena mano una bella sculacciata sulla chiappa destra.
Nell'impatto con la sua pelle mi accorgo però che il colpo è partito davvero un po' troppo forte e mentre le sfugge un grido di dolore penso: "adesso questa si incazza proprio brutta!!!!". Si cominciano già a vedere i segni delle cinque dita.
Lei si gira, mi guarda e dice: "Ah, siamo alla violenza fisica, adesso!!!". Io le chiedo di scusarmi, in effetti non volevo colpire così forte, ma lei sembra proprio arrabbiata.....tanto arrabbiata che si alza il vestito fino al seno, mette le ginocchia a terra, pancia sul divano e mentre si piega abbassa il perizoma.
"E adesso fai lo stesso con la parte sinistra, brutto violento che non sei altro!!!!" mi dice, e alza quel ben di Dio del suo culetto dimenandolo.
Io di natura non sono un violento, poi lei è minuta di corporatura, e mi dispiace farle del male.
"E allora? Guarda che inizia la fiction, non farti scappare l'occasione!" E dimena sempre di più quel capolavoro della natura che è il suo didietro.
Mi dico che vabbè, se è proprio questo che vuole, la mano vola in aria e questa volta il colpo è ancora più violento del primo. Grido acutissimo, magari i vicini pensano che la sto uccidendo, dopo un paio di secondi le due chiappe hanno la medesima decorazione e io penso che in fondo in fondo il suo culetto così è forse ancora più bello del solito.
Nel frattempo l'amichetto che ho in mezzo alle gambe si è svegliato alla grande e spinge sui pantaloni, forse vuole uscire a vedere la scena; mi accorgo anche di un piccolo luccichio in mezzo alle gambe di lei. Appoggio un dito nel mezzo per sentire se per caso si sia bagnata e il dito mi scivola all'interno, letteralmente; provo con due dita e mi accorgo che è davvero fradicia.
Lei si gira con un sorrisino così enigmatico che quello della Gioconda al confronto fa ridere, si rialza il perizoma, abbassa il vestitino, inforca gli occhiali "da fiction" e per un'ora e mezza non esiste più.
...continua?...
Un po' di schermaglia sul divano per il telecomando, bisogna almeno lottare un po' prima di cedere. Lei ha un vestitino cortissimo e stasera è particolarmente carina, devo dire; mentre "lottiamo" io cado dal divano e lei si gira su un fianco per proteggere il telecomando che nel frattermpo ha conquistato.
Il vestitino si alza e scopre quelle sue belle chiappette con annesso filo interdentale del perizoma; io, un po' per gioco e un po' per rabbia, mi alzo e le assesto a piena mano una bella sculacciata sulla chiappa destra.
Nell'impatto con la sua pelle mi accorgo però che il colpo è partito davvero un po' troppo forte e mentre le sfugge un grido di dolore penso: "adesso questa si incazza proprio brutta!!!!". Si cominciano già a vedere i segni delle cinque dita.
Lei si gira, mi guarda e dice: "Ah, siamo alla violenza fisica, adesso!!!". Io le chiedo di scusarmi, in effetti non volevo colpire così forte, ma lei sembra proprio arrabbiata.....tanto arrabbiata che si alza il vestito fino al seno, mette le ginocchia a terra, pancia sul divano e mentre si piega abbassa il perizoma.
"E adesso fai lo stesso con la parte sinistra, brutto violento che non sei altro!!!!" mi dice, e alza quel ben di Dio del suo culetto dimenandolo.
Io di natura non sono un violento, poi lei è minuta di corporatura, e mi dispiace farle del male.
"E allora? Guarda che inizia la fiction, non farti scappare l'occasione!" E dimena sempre di più quel capolavoro della natura che è il suo didietro.
Mi dico che vabbè, se è proprio questo che vuole, la mano vola in aria e questa volta il colpo è ancora più violento del primo. Grido acutissimo, magari i vicini pensano che la sto uccidendo, dopo un paio di secondi le due chiappe hanno la medesima decorazione e io penso che in fondo in fondo il suo culetto così è forse ancora più bello del solito.
Nel frattempo l'amichetto che ho in mezzo alle gambe si è svegliato alla grande e spinge sui pantaloni, forse vuole uscire a vedere la scena; mi accorgo anche di un piccolo luccichio in mezzo alle gambe di lei. Appoggio un dito nel mezzo per sentire se per caso si sia bagnata e il dito mi scivola all'interno, letteralmente; provo con due dita e mi accorgo che è davvero fradicia.
Lei si gira con un sorrisino così enigmatico che quello della Gioconda al confronto fa ridere, si rialza il perizoma, abbassa il vestitino, inforca gli occhiali "da fiction" e per un'ora e mezza non esiste più.
...continua?...