Con zia Concetta, sorpresi dinuovo...

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Mikeles91

Guest
Come ogni giorno a questa parte dopo il lavoro vengo contattato da mia zia Concetta. Dopo le varie avventure a
Capodanno, durante le visite a casa e via dicendo, la nostra storia continuava ancora.
Scopiamo quando abbiamo tempo e nonostante abbiamo paura di essere scoperti la nostra relazione va avanti senza piccole sorprese.
Un pomeriggio di sabato mi ritrovo con alcune chiamate sul cell e altrettanti messaggi di mia zia, dove mi diceva che
era sola a casa e se volevo potevo raggiungerla.
Non avevo altro da fare per il resto della giornata, cosi decisi di andare. Indossai qualcosa in fretta e dissi a mia
madre che andavo da amici.
Dopo pochi minuti ero sotto casa sua. Suonai al citofono, e mi apri senza rispondere. Salii subito sopra.
Trovai la porta semichiusa. Entrando pensavo di trovarla li che mi aspettava e invece nulla. Sentii solo la
sua voce provenire dal salotto, che mi invitava ad entrare. Posai il giubbotto su un divano posto vicino all'ingresso e chiusi la porta.
Eccola la. La ritrovai seduta sul divanetto con una vestaglia semitrasparente. Si intravedeva il reggiseno, gli slip neri coordinati.
Il mio sguardo fu rubato dalle sue tette, belle grosse.
Mi raggiunse prendendomi per mano e mi fece sedere accanto a lei. Sentivo nei boxer già il cazzo indurirsi a poco a poco.
Zia Concetta ne approfitta subito per tastarmi il pacco..."Sempre bello duro. Pronto eh?"
"Eh si mi fai quest'effetto lo sai" riuscii a dire io mentre avevo le mani sul suo seno. Le feci scivolare via
la vestaglie e mi ritrovai con la testa tra i suoi seni, morbidi e grandi. Leccavo ogni parte delle sue tettone mentre lei ansimava.
Poi le chiesi."Sicura che possiamo stare qui?", domanda classica quando scopavamo a casa sua.
"Tranquillo i miei figli sono fuori e tuo zio torna sempre tardi, quindi abbiamo tempo per fare tutto quello che vuoi".
Appena mi disse quello mi ripiombai sulle sue tette e le tolsi il reggiseno. Le tenevo ferme mentre leccavo i suoi
capezzoli che subito si indurivano al contatto della mia lingua.
Mi alzai per sfilarmi il jeans visto che iniziava a farmi male, fu lei stessa a sfilarmeli togliendomi anche i boxer.
Il mio arnese svettava eretto di fronte al suo viso. Ogni volta che lo vedeva rimaneva stupefatta e sembrava al settimo cielo.
"Ma che bel cazzone hai...Magari tuo zio ne avesse uno simile!" metre iniziava a segarmi lentamente accompagnando il
movimento della mano con la punta della lingua sulla cappella gia bella gonfia.
"Mmmmmm si cosi zia.."
" vedi?al tuo cazzo piacciono le mie attenzioni...So cosa ti piace..." cosi dicendo prense il
cazzo e senza dirmi nulla se lo piazza tra le tette e guardandomi sorridendo mi disse..."Adesso iniziamo a divertrci"
Sento le sue tette andare su e giu con il mio cazzo in mezzo...E una tortura, ma vorrei che non finisse mai. Il
movimento aiuta anche la sua lingua che accompagna ogni segata con una colpo di lingua.
Io sto in piedi mentre lei rimane seduta a continuare il suo trattamento, togliendomi anche il resto degli indumenti.
Dopo pochi minuti di spagnola con il mio cazzo gia in tiro si alza anche lei mi bacia.
Con molto trasporto si leva anche gli slip. Aveva la fica depilata, come piace a me molto giovanile
ma pur sempre aperta. Dopo gli incontri precedenti la sua fica aveva ormai preso le misure del mio arnese.
Anche perchè non era abituata a suo modo di prenderne uno grosso come il mio.
La faccio stendere sul divano e stavolta voglio farle provare piacere io, cosi la prendo con le gambe e le
divarico facendomi strada tra la sua fica gia bella che bagnata.
Mi avvicino e annuso gli odori che emana."MMMMM zia sei gia tutto un lago qui sotto".
Pochi attimi e mi getto con la lingua tra le sue gambe. Inizio a leccarle l'interno coscia.
Voglio che goda piano piano mentre mi avvicino al suo sesso aperto alla mia vista.
Poi con la lingua inizio a leccarle il clitoride. Gia bello gonfio e pulsante. Mi aiuta con le sue mani allargandosi le
piccole labbra e mi permette di leccarle tutta la fica.
"Zia non resisto voglio scoparti". "Siiiii non desidero altro dai..scopami tutta!!!!"
La lascio in quella posizione, a gambe divaricate sul divano e mi preparo a scoparla per bene. Lei prende il
cazzo e vedo la sua mano guidarlo, mi fermo cosi, lasciando a lei il compito di inserirlo dentro.
Che goduria sentirlo tutto dentro la sua fica umida. Scivola che è un piacere penso tra me e me mentre inizio a
stantuffarla prima piano piano, ma poi sentendola incitarmi sempre piu forte.
La tengo per le gambe aperte mentre lei allunga le mani sul mio petto.
Rimaniamo in quella posizione per alcuni minuti tra le sue incitazioni e le urla di godimento.
Poi decide di alzarsi e voltandosi per mio stupore si mette a pecora appoggiandosi al divano. Rimango li un po
disorientato non per la posa che stava facendo, ma per la splendida vista del suo culo. Ogni volta l'ho sempre
desiderato, e lei non si tirava di certo indietro.
Siamo li che stiamo ricominciando. Gli appoggio la cappella sul buco del culo, e lentamente inizio a spingere, facendo infilare
sempre di più il cazzo dentro. Attimi di pazzia. Ormai siamo entrambi in estasi. Dopo un pò decidiamo di andare in un'altra stanza,
dove c'e proprio la porta d'ingresso. Riprendiamo li la nostra scopata. Lei inpiedi piegata, con le mani che toccano i suoi piedi.
Io la penetro impiedi da dietro. Dopo un pò di accomodiamo sul divanetto, posto vicino l'ingresso. Lei si accomoda sopra di me,
dettando ogni movimento nella penetrazione. Un'altro momento di pazzia, ormai siamo in estasi, e io sto quasi per venire.
Ma tutto ciò durò poco. Sento all'improvviso degli scatti provenienti dalla serratura. Momenti di panico, Zia Concetta non fa in
tempo ad alzarsi dal mio cazzo, quando una scena imbarazzante e critica si presenta davanti ai nostri occhi.
Mio zio. E li fermo ormai con la porta aperta. Assiste ad una scena incredibile. Io seduto su quel divanetto, e zia su di me.
Cadono dalle mani di mio zio le chiavi della porta, interrompendo così quegli attimi di silenzio.
Siamo li di fronte a lui...
Restiamo fermi all'inizio non sappiamo che fare e nessuno dice una parola. Siamo imbarazzati. Io prendo coraggio, e mi alzo
dirigendomi verso l'altra camera per recuperare i miei vestiti, mentre Zio resta ancora li, sulla soglia della porta, e zia Concetta
nuda, riversata sul divanetto.
Appena mia zia prova a parlare, lui si gira è esce di casa sbattendo la porta. Noi non possiamo che guardardi in faccia.
"Porca puttana e ora?" esclamai io verso la zia. "Si abbiamo combinato proprio un bel casino"
Spero non faccia cazzate. Forse è meglio se lo chiami per dirgli tutto"

TO BE CONTINUED

Ps: Per info, foto e altri dettagli, potete contattarmi su skype o via email a: mikeles91 oppure [email protected]
 
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Come ogni giorno a questa parte dopo il lavoro vengo contattato da mia zia Concetta. Dopo le varie avventure a
Capodanno, durante le visite a casa e via dicendo, la nostra storia continuava ancora.
Scopiamo quando abbiamo tempo e nonostante abbiamo paura di essere scoperti la nostra relazione va avanti senza piccole sorprese.
Un pomeriggio di sabato mi ritrovo con alcune chiamate sul cell e altrettanti messaggi di mia zia, dove mi diceva che
era sola a casa e se volevo potevo raggiungerla.
Non avevo altro da fare per il resto della giornata, cosi decisi di andare. Indossai qualcosa in fretta e dissi a mia
madre che andavo da amici.
Dopo pochi minuti ero sotto casa sua. Suonai al citofono, e mi apri senza rispondere. Salii subito sopra.
Trovai la porta semichiusa. Entrando pensavo di trovarla li che mi aspettava e invece nulla. Sentii solo la
sua voce provenire dal salotto, che mi invitava ad entrare. Posai il giubbotto su un divano posto vicino all'ingresso e chiusi la porta.
Eccola la. La ritrovai seduta sul divanetto con una vestaglia semitrasparente. Si intravedeva il reggiseno, gli slip neri coordinati.
Il mio sguardo fu rubato dalle sue tette, belle grosse.
Mi raggiunse prendendomi per mano e mi fece sedere accanto a lei. Sentivo nei boxer già il cazzo indurirsi a poco a poco.
Zia Concetta ne approfitta subito per tastarmi il pacco..."Sempre bello duro. Pronto eh?"
"Eh si mi fai quest'effetto lo sai" riuscii a dire io mentre avevo le mani sul suo seno. Le feci scivolare via
la vestaglie e mi ritrovai con la testa tra i suoi seni, morbidi e grandi. Leccavo ogni parte delle sue tettone mentre lei ansimava.
Poi le chiesi."Sicura che possiamo stare qui?", domanda classica quando scopavamo a casa sua.
"Tranquillo i miei figli sono fuori e tuo zio torna sempre tardi, quindi abbiamo tempo per fare tutto quello che vuoi".
Appena mi disse quello mi ripiombai sulle sue tette e le tolsi il reggiseno. Le tenevo ferme mentre leccavo i suoi
capezzoli che subito si indurivano al contatto della mia lingua.
Mi alzai per sfilarmi il jeans visto che iniziava a farmi male, fu lei stessa a sfilarmeli togliendomi anche i boxer.
Il mio arnese svettava eretto di fronte al suo viso. Ogni volta che lo vedeva rimaneva stupefatta e sembrava al settimo cielo.
"Ma che bel cazzone hai...Magari tuo zio ne avesse uno simile!" metre iniziava a segarmi lentamente accompagnando il
movimento della mano con la punta della lingua sulla cappella gia bella gonfia.
"Mmmmmm si cosi zia.."
" vedi?al tuo cazzo piacciono le mie attenzioni...So cosa ti piace..." cosi dicendo prense il
cazzo e senza dirmi nulla se lo piazza tra le tette e guardandomi sorridendo mi disse..."Adesso iniziamo a divertrci"
Sento le sue tette andare su e giu con il mio cazzo in mezzo...E una tortura, ma vorrei che non finisse mai. Il
movimento aiuta anche la sua lingua che accompagna ogni segata con una colpo di lingua.
Io sto in piedi mentre lei rimane seduta a continuare il suo trattamento, togliendomi anche il resto degli indumenti.
Dopo pochi minuti di spagnola con il mio cazzo gia in tiro si alza anche lei mi bacia.
Con molto trasporto si leva anche gli slip. Aveva la fica depilata, come piace a me molto giovanile
ma pur sempre aperta. Dopo gli incontri precedenti la sua fica aveva ormai preso le misure del mio arnese.
Anche perchè non era abituata a suo modo di prenderne uno grosso come il mio.
La faccio stendere sul divano e stavolta voglio farle provare piacere io, cosi la prendo con le gambe e le
divarico facendomi strada tra la sua fica gia bella che bagnata.
Mi avvicino e annuso gli odori che emana."MMMMM zia sei gia tutto un lago qui sotto".
Pochi attimi e mi getto con la lingua tra le sue gambe. Inizio a leccarle l'interno coscia.
Voglio che goda piano piano mentre mi avvicino al suo sesso aperto alla mia vista.
Poi con la lingua inizio a leccarle il clitoride. Gia bello gonfio e pulsante. Mi aiuta con le sue mani allargandosi le
piccole labbra e mi permette di leccarle tutta la fica.
"Zia non resisto voglio scoparti". "Siiiii non desidero altro dai..scopami tutta!!!!"
La lascio in quella posizione, a gambe divaricate sul divano e mi preparo a scoparla per bene. Lei prende il
cazzo e vedo la sua mano guidarlo, mi fermo cosi, lasciando a lei il compito di inserirlo dentro.
Che goduria sentirlo tutto dentro la sua fica umida. Scivola che è un piacere penso tra me e me mentre inizio a
stantuffarla prima piano piano, ma poi sentendola incitarmi sempre piu forte.
La tengo per le gambe aperte mentre lei allunga le mani sul mio petto.
Rimaniamo in quella posizione per alcuni minuti tra le sue incitazioni e le urla di godimento.
Poi decide di alzarsi e voltandosi per mio stupore si mette a pecora appoggiandosi al divano. Rimango li un po
disorientato non per la posa che stava facendo, ma per la splendida vista del suo culo. Ogni volta l'ho sempre
desiderato, e lei non si tirava di certo indietro.
Siamo li che stiamo ricominciando. Gli appoggio la cappella sul buco del culo, e lentamente inizio a spingere, facendo infilare
sempre di più il cazzo dentro. Attimi di pazzia. Ormai siamo entrambi in estasi. Dopo un pò decidiamo di andare in un'altra stanza,
dove c'e proprio la porta d'ingresso. Riprendiamo li la nostra scopata. Lei inpiedi piegata, con le mani che toccano i suoi piedi.
Io la penetro impiedi da dietro. Dopo un pò di accomodiamo sul divanetto, posto vicino l'ingresso. Lei si accomoda sopra di me,
dettando ogni movimento nella penetrazione. Un'altro momento di pazzia, ormai siamo in estasi, e io sto quasi per venire.
Ma tutto ciò durò poco. Sento all'improvviso degli scatti provenienti dalla serratura. Momenti di panico, Zia Concetta non fa in
tempo ad alzarsi dal mio cazzo, quando una scena imbarazzante e critica si presenta davanti ai nostri occhi.
Mio zio. E li fermo ormai con la porta aperta. Assiste ad una scena incredibile. Io seduto su quel divanetto, e zia su di me.
Cadono dalle mani di mio zio le chiavi della porta, interrompendo così quegli attimi di silenzio.
Siamo li di fronte a lui...
Restiamo fermi all'inizio non sappiamo che fare e nessuno dice una parola. Siamo imbarazzati. Io prendo coraggio, e mi alzo
dirigendomi verso l'altra camera per recuperare i miei vestiti, mentre Zio resta ancora li, sulla soglia della porta, e zia Concetta
nuda, riversata sul divanetto.
Appena mia zia prova a parlare, lui si gira è esce di casa sbattendo la porta. Noi non possiamo che guardardi in faccia.
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Come sempre racconto eccitante non vedo l'ora del proseguo della storia
 

sormarco

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speriamo non ci faccia aspettare tanto,proprio sul più bello, dai che lo zio alla fin fine è rimasto contento che abbia trovato qualcuno che si scopasse la moglie,lui non gli stava più dietro.
 

sormarco

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grande zia concetta, quanta invidia sapere che quando vuoi vai e ti svuoti le palle, ti svuoti, anzi ti svuota le palle,e vai sempre a cuor leggero
 

Shamoan

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Capodanno, durante le visite a casa e via dicendo, la nostra storia continuava ancora.
Scopiamo quando abbiamo tempo e nonostante abbiamo paura di essere scoperti la nostra relazione va avanti senza piccole sorprese.
Un pomeriggio di sabato mi ritrovo con alcune chiamate sul cell e altrettanti messaggi di mia zia, dove mi diceva che
era sola a casa e se volevo potevo raggiungerla.
Non avevo altro da fare per il resto della giornata, cosi decisi di andare. Indossai qualcosa in fretta e dissi a mia
madre che andavo da amici.
Dopo pochi minuti ero sotto casa sua. Suonai al citofono, e mi apri senza rispondere. Salii subito sopra.
Trovai la porta semichiusa. Entrando pensavo di trovarla li che mi aspettava e invece nulla. Sentii solo la
sua voce provenire dal salotto, che mi invitava ad entrare. Posai il giubbotto su un divano posto vicino all'ingresso e chiusi la porta.
Eccola la. La ritrovai seduta sul divanetto con una vestaglia semitrasparente. Si intravedeva il reggiseno, gli slip neri coordinati.
Il mio sguardo fu rubato dalle sue tette, belle grosse.
Mi raggiunse prendendomi per mano e mi fece sedere accanto a lei. Sentivo nei boxer già il cazzo indurirsi a poco a poco.
Zia Concetta ne approfitta subito per tastarmi il pacco..."Sempre bello duro. Pronto eh?"
"Eh si mi fai quest'effetto lo sai" riuscii a dire io mentre avevo le mani sul suo seno. Le feci scivolare via
la vestaglie e mi ritrovai con la testa tra i suoi seni, morbidi e grandi. Leccavo ogni parte delle sue tettone mentre lei ansimava.
Poi le chiesi."Sicura che possiamo stare qui?", domanda classica quando scopavamo a casa sua.
"Tranquillo i miei figli sono fuori e tuo zio torna sempre tardi, quindi abbiamo tempo per fare tutto quello che vuoi".
Appena mi disse quello mi ripiombai sulle sue tette e le tolsi il reggiseno. Le tenevo ferme mentre leccavo i suoi
capezzoli che subito si indurivano al contatto della mia lingua.
Mi alzai per sfilarmi il jeans visto che iniziava a farmi male, fu lei stessa a sfilarmeli togliendomi anche i boxer.
Il mio arnese svettava eretto di fronte al suo viso. Ogni volta che lo vedeva rimaneva stupefatta e sembrava al settimo cielo.
"Ma che bel cazzone hai...Magari tuo zio ne avesse uno simile!" metre iniziava a segarmi lentamente accompagnando il
movimento della mano con la punta della lingua sulla cappella gia bella gonfia.
"Mmmmmm si cosi zia.."
" vedi?al tuo cazzo piacciono le mie attenzioni...So cosa ti piace..." cosi dicendo prense il
cazzo e senza dirmi nulla se lo piazza tra le tette e guardandomi sorridendo mi disse..."Adesso iniziamo a divertrci"
Sento le sue tette andare su e giu con il mio cazzo in mezzo...E una tortura, ma vorrei che non finisse mai. Il
movimento aiuta anche la sua lingua che accompagna ogni segata con una colpo di lingua.
Io sto in piedi mentre lei rimane seduta a continuare il suo trattamento, togliendomi anche il resto degli indumenti.
Dopo pochi minuti di spagnola con il mio cazzo gia in tiro si alza anche lei mi bacia.
Con molto trasporto si leva anche gli slip. Aveva la fica depilata, come piace a me molto giovanile
ma pur sempre aperta. Dopo gli incontri precedenti la sua fica aveva ormai preso le misure del mio arnese.
Anche perchè non era abituata a suo modo di prenderne uno grosso come il mio.
La faccio stendere sul divano e stavolta voglio farle provare piacere io, cosi la prendo con le gambe e le
divarico facendomi strada tra la sua fica gia bella che bagnata.
Mi avvicino e annuso gli odori che emana."MMMMM zia sei gia tutto un lago qui sotto".
Pochi attimi e mi getto con la lingua tra le sue gambe. Inizio a leccarle l'interno coscia.
Voglio che goda piano piano mentre mi avvicino al suo sesso aperto alla mia vista.
Poi con la lingua inizio a leccarle il clitoride. Gia bello gonfio e pulsante. Mi aiuta con le sue mani allargandosi le
piccole labbra e mi permette di leccarle tutta la fica.
"Zia non resisto voglio scoparti". "Siiiii non desidero altro dai..scopami tutta!!!!"
La lascio in quella posizione, a gambe divaricate sul divano e mi preparo a scoparla per bene. Lei prende il
cazzo e vedo la sua mano guidarlo, mi fermo cosi, lasciando a lei il compito di inserirlo dentro.
Che goduria sentirlo tutto dentro la sua fica umida. Scivola che è un piacere penso tra me e me mentre inizio a
stantuffarla prima piano piano, ma poi sentendola incitarmi sempre piu forte.
La tengo per le gambe aperte mentre lei allunga le mani sul mio petto.
Rimaniamo in quella posizione per alcuni minuti tra le sue incitazioni e le urla di godimento.
Poi decide di alzarsi e voltandosi per mio stupore si mette a pecora appoggiandosi al divano. Rimango li un po
disorientato non per la posa che stava facendo, ma per la splendida vista del suo culo. Ogni volta l'ho sempre
desiderato, e lei non si tirava di certo indietro.
Siamo li che stiamo ricominciando. Gli appoggio la cappella sul buco del culo, e lentamente inizio a spingere, facendo infilare
sempre di più il cazzo dentro. Attimi di pazzia. Ormai siamo entrambi in estasi. Dopo un pò decidiamo di andare in un'altra stanza,
dove c'e proprio la porta d'ingresso. Riprendiamo li la nostra scopata. Lei inpiedi piegata, con le mani che toccano i suoi piedi.
Io la penetro impiedi da dietro. Dopo un pò di accomodiamo sul divanetto, posto vicino l'ingresso. Lei si accomoda sopra di me,
dettando ogni movimento nella penetrazione. Un'altro momento di pazzia, ormai siamo in estasi, e io sto quasi per venire.
Ma tutto ciò durò poco. Sento all'improvviso degli scatti provenienti dalla serratura. Momenti di panico, Zia Concetta non fa in
tempo ad alzarsi dal mio cazzo, quando una scena imbarazzante e critica si presenta davanti ai nostri occhi.
Mio zio. E li fermo ormai con la porta aperta. Assiste ad una scena incredibile. Io seduto su quel divanetto, e zia su di me.
Cadono dalle mani di mio zio le chiavi della porta, interrompendo così quegli attimi di silenzio.
Siamo li di fronte a lui...
Restiamo fermi all'inizio non sappiamo che fare e nessuno dice una parola. Siamo imbarazzati. Io prendo coraggio, e mi alzo
dirigendomi verso l'altra camera per recuperare i miei vestiti, mentre Zio resta ancora li, sulla soglia della porta, e zia Concetta
nuda, riversata sul divanetto.
Appena mia zia prova a parlare, lui si gira è esce di casa sbattendo la porta. Noi non possiamo che guardardi in faccia.
"Porca puttana e ora?" esclamai io verso la zia. "Si abbiamo combinato proprio un bel casino"
Spero non faccia cazzate. Forse è meglio se lo chiami per dirgli tutto"

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Porca puttana, per la paura sarai passato da avere un'erezione da record a non trovarlo più tra le gambe... Che strizza... 😱😱😱
 

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