Esperienza reale Cosi ebbe inizio, la nostra piccante parte di vita... ci raccontiamo!

David1

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Wow.. per un attimo ho tremato pensato ad un vostro addio...
poi mi sono goduto tutto d'un fiato questo bellissimo episodio, divinamente descritto e immedesimandomi con Seba immaginando di ricevere un trattamento del genere... non ho parole.. bellissimo

ovviamente sono curiosissimo di vedere cosa avete in mente per noi.. so che nn ci deluderete
siete unici:love::love::love:
 

f1516

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Eccoci finalmente qua ragazzi, perdonate l'attesa...
Teniamo le solite regole del gioco, visto che il capitolo lo merita!

Vi chiediamo pero' di partecipare, tutti quanti!!!, visto l'enorme impegno nella stesura, voi fate cosi, lasciate i seguenti voti nel like, a seconda di come vi ha entusiasmato:

:love: E'il capitolo piu' bello finora. Vi amo!

(y) Complimenti per l'impegno, ma non mi ha suscitato nulla di che

:mad: Il capitolo mi ha fatto schifo e sono arrabbiato

😯 Stavolta ci avete stupito!

:confused: Sono triste ragazzi, non ci siamo...

Poi sarebbe bello, ricevere anche dei commenti da parte Vostra, vista la situazione, come fate sempre, chiedeteci le vs curiosita e vi risponderemo nel tempo. Impegnatevi che vi attendiamo, siete la nostra forza per andare avanti!

Un abbraccio a tutti Seba e Marty

CAPITOLO 33: UNA SERATA COL CULO AL VENTO ED IL PROBLEMA DA RISOLVERE



Passo’ altro tempo, ormai ci viene difficile visto le tantissime esperienze e momenti passati assieme, il quantificare il “quanto tempo”, ma comunque diverso.

Ricordo solo che eravamo alle porte dell’estate. Ormai la nostra casa al lago, era diventata prima dimora, praticamente o da soli o con gli amici, il 90% dei weekend lo passavamo sempre li.

Ci permetteva di stare soli, di poter fare quello che volevamo, scopando pure come degli animali, e allo stesso tempo avere la nostra intimità o poter gestire le cose con gli amici come meglio credevamo.

Avevamo, con benestare dei miei, addobbato un po’ la casa a nostro piacimento. Ormai la usavamo principalmente noi, e quindi avevamo lasciato li un po’ di oggetti e vestiti nostri, onde evitare tutte le volte di caricare valigie di cose. Almeno il giusto necessario.

Quante scopate che vedette quel letto, o quel divano, impossibile contarle tutte. Ma una giornata merita di essere ricordata.

Era una bella giornata calda, di metà giugno piu o meno.

Passammo la giornata al lago, in piena tranquillità, non è che si puo’ sempre fare esibizioni. Abbiamo anche dei weekend tranquillissimi e normali, non pensate!

Arrivo’ la sera e per comodità decidemmo di uscire a mangiare qualcosa al nostro ristorantino preferito, vista lago, sulla passeggiata, di solito tira una bella brezza, location chic, e gira bella gente oltre che ottime pietanze.

Io ho un bel paio di pantaloni addosso, ed una camicetta.

Lei si presenta, con un paio di sandali taccati, ed un bel vestito fuxia, con delle lavorazioni molto particolari disegnate, molto scollato fino al seno, ed una minigonna molto fine, larga e svolazzina a terminare intorno alle sue gambe, giusto giusto appena sotto il suo culetto, lasciando le sue gambe fino alle cosce interamente in bella vista.

In abbinato sotto, chiaramente un bel reggiseno semplice liscio, ed un perizoma fuxia come il reggiseno tutto in abbinato, molto fine con il classico triangolino posteriore, tutto in tinta unita.

Amo quel colore ed amo quel vestito, quando si mette cosi già mi eccita solo a guardarla e lei sa bene questa cosa.

Ci avviamo verso il locale che si trova sulla passeggiata a lago. Ha una terrazza bellissima che finisce con delle ringhiere in ferro battuto a stanghe verticali che si affacciano direttamente sulla passerella sottostante.

Camminando, visto era un po’ che non combinavamo qualcosa assieme:

S: che ne dici Marty se stasera facciamo un po i pazzi?

M: vuoi che scaldiamo un po’ la serata?

S: visto il tuo vestitino non sarebbe male, ci si potrebbe divertire, tanto chi ci conosce qui, apparte i soliti camerieri?

M: devo inventarmi qualcosa…

Durante la passeggiata non ci venne in mente nulla, entrammo nel locale, Massimo il cameriere , ci indico’ il nostro solito tavolino (si perché quando andiamo li, pretendo il tavolo contro la balaustra per prendere il fresco ed avere la bella vista).

Ci accomodiamo uno di fianco a l’altro e poco dopo ci portano le liste. In quel momento alla Marty il lampo di genio…

M: ho trovato Seba!

S: dimmi…

M: è un po’ azzardato, ma visto le sedie… potrei anche arretrare la gonna. Pensa a quelli che passano sotto!

S: se lo fai… potrei sborrare qui al tavolo!

M: si ma cosi me la vedono proprio tutti!!!

S: vedrai che sguardi che ci becchiamo! Ma non hai mica il perizoma?

M: si si

S: beh allora un tantino rimane coperta. Direi che va bene.

C’era un perché a tutto ciò. La balconata era come già detto in ferro battuto a spranghe verticali, dando il permesso a chiunque passasse sotto sulla passeggiata di poter vedere al di sopra chi era seduto ai commensali. Oltretutto le sedie erano in plastica grigia con delle righe fini in entrambi i lati creando dei quadrati arrotondati che permettevano di far vedere la seduta della gente. Vero anche che uno difficilmente si piazzava sotto per guardare 2 metri sopra cosa succedeva.

Comunque, Marty alzo’ leggermente le gambe e le chiappe dalla sedia per permettere il movimento senza farsi notare e fece arretrare completamente la gonnellina, che se vista dallo stesso piano sembrava tutto coperto in quanto i lati erano ben appoggiati sulla sedia, mentre sotto il suo culo e la sua figa era perfettamente a contatto con la sedia ricoperto dal sol perizoma fuxia.

Ordinammo da mangiare ed iniziammo a cenare senza far notare nulla a nessuno.

Il bello avvenne dalle 21.00 in poi. La passeggiata inizio’ ad accalcarsi di gente. Si poteva vedere di tutto. Coppie, amici in gruppo, famiglie, anziani che si facevano 2 passi post cena, mentre noi eravamo ancora nel bel mezzo delle cibarie.

Ogni tanto notavano sia io che Marty qualcuno che lanciava occhiate indiscrete verso il nostro tavolo, qualcuno che secondo noi poco piu’ in la commentava e addirittura una coppia di anziani che parlando tra di loro si fermarono proprio sotto quasi come se avessero visto il paradiso… E non potevamo di certo dare torto a loro!

La cosa stava eccitando entrambi e sinceramente incuriosiva pure me su cosa effettivamente succedesse la sotto…

S: aspettami, devo andare a controllare.

M: cosa?

S: cosa effettivamente si vede da sotto, sembra che ci sia attrazione da prima fila!

Mi alzai dal tavolo e mi diressi verso la scalinata che portava al piano sotto e sul lungolago in camminata.

Mi portai all’altezza del nostro tavolino e feci un paio di avanti ed indietro alzando bene lo sguardo sulla nostra postazione. Ora mi era tutto piu’ chiaro…

Per chi veniva dal mio lato, per intenderci, andando in faccia verso la Marty, poteva notare le sue gambe, ma che essendo verticali rispetto alla seduta, non davano nell’occhio a nulla, uno doveva proprio fermarsi sotto e guardare verso l’altro per scovare il tutto.

Ma per chi arrivava dalla parte opposta in faccia alla mia seduta era tutto ben diverso.

Da sotto, logicamente se lo sguardo veniva attratto dalla cosa, si poteva vedere tra i quadrotti della sedia, le chiappe di Martina in bella vista, ed il suo bellissimo e finissimo perizoma che andava a “coprire” i 2 buchi del piacere, lasciando ben poco all’immaginazione, in quanto la gonnella essendo spostata non copriva proprio nulla, lasciando il suo bel culetto in totale libertà tra la struttura della sedia.

Ps… non possiamo contare la quantità di gente che quella sera ci passo’ sotto e guardo in alto vedendo lo spettacolo, ma se qualcuno di voi, utenti di Phica.net, casualmente sa di aver visto questa scena e ci sa descrivere il dove esattamente, potrebbe ricevere una fantastica sorpresa.

La cena termino’ poco dopo, ci alzammo e pagai alla cassa quanto dovuto come di consueto, e ci dirigemmo sulla passeggiata a lago per una camminata. Chissà se incontrammo faccia a faccia qualcuno che poco prima aveva spiato Martina da sotto. I tanti visi presenti non ci permettevano di riconoscere volti visti poco prima.

Io la tenevo per mano e camminavamo belli tranquilli lungo la passerella, e lei faceva di tutto per sculettare e mettersi in mostra. La situazione era veramente eccitante. Ad ogni passo la sua gonnella si alzava fino al limite delle chiappe. Chi era dietro di noi, difficilmente tentava sorpassi durante la camminata.

MARTY: stasera ho proprio voglia di fare la birichina!

SEBA: cosa hai in mente?

MARTY: sarà il caldo o questa bella brezza, ma essermi esposta cosi al ristorante mi ha veramente eccitato. Ho una voglia pazzesca. Devo far impazzire qualcuno!

SEBA: non so perché ma quando dici cosi, non prometti nulla di buono, anzi forse di ottimo!

Camminammo ancora un po, lungo la passerella. Era molto bella, si snodava a curve seguendo l’andamento delle spiagge o dei parchetti, tutta abbastanza illuminata la sera, con qualche spazio per bivaccare o sedersi sulle panche qui e la.

Sotto i locali la gente si ammassava, vuoi per le gelaterie, vuoi per far cena o per qualche postcena, mentre allontanandosi, la camminata si faceva un po’ piu’ naturale e selvaggia pur mantenendo un ottima manutenzione e decoro, adatta a chi voleva fare 2 passi per qualche chilometro.

Dopo un po, i tacchi iniziavano a far male e decidemmo di fermarci su una bella panchina colorata sotto un piccolo lampioncino che la teneva illuminata.

Il posto come detto era un po’ piu defilato rispetto al centro, ma qualche famigliola o qualche persona od anziano di tanto in tanto passavano.

Io mi sedetti come ogni comune mortale, schiena contro lo schienale e gambe in avanti. La Marty invece si mise per la lunga, appoggiando la sua schiena contro il mio fianco e la sua testa quasi contro la mia, mentre ogni tanto arretrava sul petto, quasi sdraiandosi, per parlarmi face to face.

Stavamo parlando del piu’ e del meno quando lei:

MARTY: adesso si gioca…

Mise la gamba sinistra piegata, contro lo schienale, e lascio cadere la gamba destra giu’ dalla panchina.

Mettendo le sue gambe cosi, la gonnellina corta rimaneva completamente rialzata e allo stesso tempo essendo leggermente aperte per la larghezza della panchina, dava il permesso a chiunque ci venisse in fronte di poterle vedere il perizoma lato A in mezzo alle cosce a coprire la sua fighetta, che poi si inarcava e nascondeva totalmente in mezzo al culo.

La gente passava, noi nel frattempo parlavamo tranquillamente e con l’occhio lungo cercavamo di guardare i volti delle persone per capire chi capiva il messaggio e allungava gli occhi.

Chiaramente cercavano di non dare nell’occhio, ma notammo diversi maschi di età diverse che lasciavano cadere lo sguardo ed alcuni anche in maniera non proprio cosi discreta. Ma noi continuavamo a far finta di nulla e a parlare del piu’ e del meno ed in tutta tranquillità commentavamo pure le scene. Da una parte eravamo eccitatissimi, soprattutto lei, dall’altra ci veniva di ridere e ci stavamo divertendo entrambi.

SEBA: sai cosa dovresti riuscire a fare? Sposta un pelo le mutandine da un lato senza farti vedere, vedrai poi come cadono gli sguardi!

MARTY: ahahah che ridere! E ma se poi arriva qualcuno che conosciamo?

SEBA: ma chi vuoi che conosciamo qui? Non è il nostro paese dove abitiamo. Son tutti villeggianti!

Lascio’ scorrere via un po la gente, e mettendo la mano sotto la gonnella, si tiro’ il perizoma fuxia leggermente verso sinistra, verso lo schienale della panchina.

Diciamo che un labbro era completamente scoperto, mentre l’altro rimaneva ancora coperto da quel poco tessuto che il perizomino tentava a fatica di coprire.

DA quel momento gli sguardi di quei pochi che passarono cambiarono completamente. Vedavamo palesemente gente che se la divorava con gli occhi ma cercava di non farci a caso e non farsi notare.

La cosa era molto divertente. Il mio cazzo era diventato di marmo letteralmente dalla cosa e se avessi potuto scoparla li davanti a tutti non ci avrei pensato 1 minuto in piu’ e lei si stava eccitando da morire. Sembrava un gesto cosi involontario e allo stesso tempo metteva tranquillamente le sue grazie in vista di quelle poche decine di persone che passarono (di cui chiaramente non tutti notarono la cosa, ma diversi si).

La cosa procedeva gran bene, fino a quando, l’inaspettato arrivo’ dietro l’angolo…

Un signore, sulla sessantina, chiaramente sconosciuto, passo’ davanti a noi e letteralmente infilo’ i suoi occhi in mezzo alle cosce della Marty e passo’ oltre guardandoci dritti in faccia.

Ando’ avanti qualche metro, mentre noi lo guardavamo da dietro e si fermò.

Si giro’ verso di noi e si diresse dritto dalla mia parte verso la nostra panchina.

SIGNORE: Buonasera ragazzi.

SEBA: Buonasera!

SIGNORE: scusate non vorrei essere indiscreto con la ragazza, ma passando, le si vede tutto sotto la gonna…

MARTY: ah scusi, grazie mille (disse un po arrossendo in volto e tirandosi su seduta).

SIGNORE: di niente! Non che mi dispiaccia anzi, ma sa com’è per il decoro non è il massimo…

MARTY: no no certo, mi perdoni, ha fatto bene a dirmelo, cosi adesso mi sistemo subito, non mi ero accorta!

SIGNORE: ripeto, di nulla! Ma sa com’è con la gente che c’è in giro oggi, mentre io starei qui a vedere uno spettacolo del genere tutto il giorno, magari qualcuno è pure in grado di esporre denuncia per atti osceni… Non ci son piu’ i ragazzi di una volta. Avrei pagato oro per vedere una roba del genere.

SEBA: e le do ragione in tutto! Per fortuna io la penso ancora un po’ alla moda vecchia!

SIGNORE (si mise a ridere).

SIGNORE: a statene certi che non saro’ io ad esporre reclami, anzi le faccio i miei piu’ sinceri complimenti è una bellissima ragazza.

MARTY: (le tese una mano) piacere Martina!

SIGNORE: il piacere mio, Marco!

SEBA: Sebastiano (e le tesi la mano pure io).

MARTY: adesso vado a sistemarmi in qualche maniera, non saprei proprio come ringraziarla…

MARCO: di cosa, ci mancherebbe, beh nel caso io un’idea ce l’avrei…

MARTY: cioè?

MARCO: beh visto che ormai mancava poco, non prendetevi a male per cortesia, ma sapete la mia età, sono pure solo… almeno una sbirciata la darei volentieri (e sogghigno, probabilmente si era proprio buttato in una frase del genere, ma sapeva che c’era l’alto rischio che venisse insultato).

SEBA: urca, proposta allettante! Sinceramente era l’ultima cosa che ci aspettavamo di sentire stasera…

MARCO: perdonatemi, fate come se non vi avessi detto nulla. Scusate! ( e si girò per andarsene)

MARTY: no Marco, si fermi, ci mancherebbe, siamo e sono io in debito con lei!

(ammetto che essendo un totalmente sconosciuto, entrambi in quel momento ci cagammo sotto che magari ci facesse una segnalazione, ed allo stesso tempo la cosa ci eccitava pure).

MARTY: che dici amore? Accontentiamo questo povero signore? È stato cosi carino!

SEBA: sai che io son sempre dell’idea che… i favori vadano ripagati nel giusto modo… (e ci demmo uno sguardo di intesa).

MARTY: beh se vuole, mi sembra giusto accontentarla (disse con voce molto sensuale ed allargo’ le sue gambe, guardandolo dritto in faccia con degli occhi da cerbiattina maliziosa) tenendo il tutto ancora un po’ coperto con la gonnella.

MARCO: come potrei dir di no, davanti ad una tale offerta!

Ci alzammo dalla panchina e guardammo il signore.

SEBA: lei conosce un posticino magari qui sulla passeggiata un po’ appartato?

MARCO: Se volete vi ospito a casa mia, non è distantissima e comunque son qui con l’auto.

SEBA: senza offesa ma preferiamo stare all’aperto.

MARCO: se volete camminare ancora un po’, qui avanti c’è una piazzola in erba con alcuni arbusti alti, andando in la, difficilmente la gente prosegue cosi tanto, quindi dovrebbe essere tranquilla. Se volete 2 passi li facciamo e vedete se vi garba, altrimenti nulla, anche se mi spiacerebbe.

Accettammo l’invito e seguimmo Marco fino alla piazzola.

Effettivamente delle siepi dopo un prato a bordo strada creavano un angolo separato dal pratone davanti. Ci mostro il posto che era decisamente buio e andai avanti io facendomi strada con la torcia del cellulare. Ammetto che dietro effettivamente dalla strada non si vedeva piu’ nulla.

MARCO: ecco qui intendevo, mi sembra ci sia abbastanza privacy.

SEBA: si decisamente

MARTY: ecco Marco, lei quindi sarebbe curioso di vedere un po’ meglio?

MARCO: sarebbe fantastico!

Io illuminavo bene la Marty con il cellulare e lei piano piano, guardando di fronte Marco si alzò la gonnellina ed il vestito.

Il perizoma camminando si era ben sistemato coprendo completamente il suo monte di venere.

Poi piano piano si giro’ e sempre tenendo alzato il vestitino, le mostro’ bene il suo bel culo con quel perizoma che le stava perfettamente, finissimo e si inarcava fino a scomparire in mezzo alle chiappe del culo.

Vidi Marco brillare di gioia e senza ritegno inizio’ a toccarsi il cazzo da sopra i pantaloni.

Nel frattempo la Marty allargo’ bene le gambe e si piegò in avanti oltre i 90° permettendo a tutto il perizoma di fuori uscire dal suo culetto mostrando il segno delle labbra che iniziavano ad eccitarsi e quindi a macchiarlo. Stette li qualche secondo in posizione per permettere al fortunato signore di guardarla per bene e poi si rialzò e si giro’ verso di lui.

MARTY: allora che ne dice? Sono meritevole di attenzioni?

MARCO: parecchie direi, e lo sarebbe ancora di piu’ se potessi vedere un po’ oltre e magari…

La MArty senza dire nulla gli si avvicinò al corpo. Allungo le sue mani contro i pantaloni e le tocco’ il cazzo da sopra il tessuto.

MARTY: facciamo che ci diamo del tu che dice?

MARCO: certamente!

MARTY: mi sembra che la cosa ti piaccia Marco? Aspetta che forse è meglio dare una controllata…

Con le mani le slacciò cintura, poi bottone e cerniera e fece scendere leggermente i pantaloni quanto basta.

Aveva un paio di mutande bianche addosso, ma sembrava un tipo apposto e pulito, altrimenti non ci saremmo mai esposti cosi tanto.

Io osservavo la scena, non dissi nulla e la lasciai fare, nel caso sarei intervenuto se qualcosa non mi andasse. Il cuore mi batteva a mille ed il cazzo era durissimo non sapevo cosa avesse in testa.

Prese le mutande e gliele abbassò.

Un discreto cazzo, usci’ allo scoperto, quasi completamente duro, contornato da diverso pelo nero, anche se mancava ancora un po’ alla sua migliore estensione.

Con la mano destra la Marty gli prese il cazzo ed iniziò a segarlo dolcemente. Marco non diceva nulla e osservava la scena.

Con le sue dolci toccate e lavorando bene sulla cappella come solo lei sa fare, pian piano il cazzo raggiunse la sua maggiore estensione.

Tolse la mano, e ci sputo’ sopra e poi gli riprese il cazzo e continuo’ a menarglielo

MARCO: mamma mia sei bravissima!

MARTY: grazie Marco!

Vedevo la sua mano cambiare ritmo su quel cazzo, un po vecchiotto, ma ancora in forma e capace di sparare colpi efficaci.

Pian piano la sua mano passava dalla cappella, dove bella umidificata dalla saliva, scorreva bene su e giu’ la pelle del glande, e poi scendeva fino a dedicarsi alle sue palle.

MARTY: Seba guarda in borsetta che ho un fazzolettino, me lo passi per cortesia?

SEBA: subito.

Le passai il fazzoletto, tolse la mano dal cazzo e se la puli dentro dalla bava.

MARTY: che ne dici? Ti va di vedere un po’ piu a fondo?

Lui annui subito.

Lei alzo’ bene il vestitino fino sopra l’ombelico, prese il perizoma lato A, e se lo tiro’ bene da parte, permettendo alle 2 labbra fradice, di uscire allo scoperto e di vedere quella fighetta completamente liscia e depilata come sempre.

MARCO: hai una fighetta veramente stupenda, complimenti! Ti tieni molto bene, che bella la giovane età.

La marty si giro’ di schiena e si rialzo’ bene il vestito. Il suo bel culetto riuscì davanti agli occhi di Marco che guardava con una brama di sesso incredibile. Nel frattempo lui prese il cazzo ed inizio’ a menarsi in maniera importante.

Anche io tolsi il cazzo e mentre con la mano sinistra illuminavo la scena, con la destra iniziai a menarmi il cazzo che era veramente grosso e duro.

La marty da brava ragazza, si piego’ completamente in avanti e con la mano sinistra, prese il perizoma e lo scostò completamente portando la cordicella a metà della sua chiappa sinistra.

Visione celestiale, la sua figa era completamente bagnata, un po’ slabbrata ed esposta completamente davanti agli occhi di marco, insieme anche al suo bel culetto rosa depilatissimo.

MARCO: non credo ai miei occhi! Che culo stupendo che hai!

Giusto per tendere ancora un po di piu la situazione, la Marty si prese le chiappe con le 2 mani e inizio’ a tirarsele verso l’esterno.

Il suo culetto si allargò. Le grandi labbra si scostarono mostrando la via della figa già bella aperta e grondante, e finalmente anche il buchetto del culo iniziava a dare qualche segno di penetrazione.

MARCO: dio che voglia di scoparti!

SEBA: mi dispiace ma ti diciamo di no!

MARCO: guarda li che ben di dio, come faccio a non sborrare?

MARTY: avvicinati a me!

Prese il perizoma e se lo calo’ fino alle ginocchia, stando attenta a non farlo toccare a terra onde evitare di sporcarlo di terra.

Marco nel frattempo si avvicinò da dietro a lei.

Io osservavo da vicinissimo la scena. Non avrei mai permesso che uno sconosciuto l’avesse penetrata e tanto meno che lei decidesse di farsi penetrare!

Si mise la mano destra in mezzo alle gambe ed inizio’ a massaggiarsi la figa, per poi iniziare a penetrarsi prima con uno e poi con 2 dita. La masturbazione in un attimo si fece sempre piu’ avvolgente.

Marco guardava e si menava fortissimo nel frattempo.

MARCO: ragazzi, ve lo prometto, vi pago! Ma datemi un preservativo, io non ne ho e fatemi scopare!

MARTY: anche se la voglia è tanta, mi spiace ma non posso permettertelo.

MARCO: fammela almeno toccare!

MARTY: Se proprio vuoi, puoi palparmi!

Non se lo fece ripetere 2 volte, gli si porto’ contro e con le 2 mani belle grosse ed un po’ ruvide che aveva, inizio’ a palparle il culetto.

Le stringeva le chiappe e poi le rilasciava, ogni tanto scendeva con una mano e si toccava e menava il cazzo.

Io appoggiai 2 cellulari per terra con la torcia accesa per illuminare la scena ed iniziai a guardare e menarmi con gusto.

Lui prendeva le chiappe e gliele allargava, portando alla massima estensione le grandi labbra ed il buco del culo, che si aprivano piu’ che mai.

Si inginocchio’ addirittura completamente a terra, per vedere bene quel ben di dio, mentre la marty ormai si stava masturbando con 3 dita. La sua mano era completamente bagnata dagli umori che la sua figa stava rilasciando, mentre il bravo guardone, si menava a piu’ non posso e godeva della scena.

Ad un tratto la Marty si alzo’ si avvicino’ a me e..

MARTY: adesso guarda, ti facciamo uno spettacolino!

Si inginocchio’ e senza dirmi niente inizio’ prima a leccarmi il cazzo durissimo, dalla cappella alle palle ed in un attimo se lo fece entrare tutto nella sua bocca davanti a Marco che guardava inerme mentre si masturbava.

Dio, sentivo la sua bocca scorrere avanti ed indietro senza contegno, sempre piu’ a fondo e sempre piu’ veloce, il mio cazzo le arrivava in gola ormai!

Marco si avvicino’ e le porse il cazzo molto vicino al viso. Chiaramente voleva pretendere lo stesso servizio.

Io rimasi li rincoglionito, non sapevo che dire e non sapevo che aspettarmi dalla Marty e decisi di starmene in silenzio lasciando che fosse lei a decidere.

Alzo’ la mano destra e le prese in cazzo in mano ed inizio’ a menarlo con foga.

Io che guardavo dall’alto, la scena era veramente incredibile. La mia ragazza, la marty, da una parte me lo stava succhiando con foga e dall’altra stava menando uno, conosciuto mezz’ora prima su una panchina. Mai e poi mai 2/3 anni prima quando l’ebbi conosciuta, mi sarei aspettato di vedere una scena del genere!

Era di una bravura eccelsa, le veniva tutto cosi naturale, che nessuno di noi 2 disse nulla e la lasciammo fare.

MARCO: complimenti Martina, hai una mano cosi delicata.

Nel dirlo gli si avvicino’, praticamente andando ad appoggiare la cappella contro la sua guancia, senza nessun preavviso, macchiandole la pelle con il liquido seminale.

Ma lei tolse il mio cazzo di bocca e si ritiro’ indietro, un po’ scossa. Non se lo aspettava.

MARCO: eddai bellezza, succhiamelo un po’ anche a me, fammi godere!

MARTY: non ci pensare neanche.

Marco mi guardò in segno di approvazione…

SEBA: decide lei, se ha detto no è no. Mi sembra che già stasera non sia cosi una brutta serata…

MARCO: concedetemi almeno di poterle toccare un po’ la figa, poterla sentire. Dai senno’ cosi non vengo piu’ e me ne vado a casa con la voglia!

La Marty alzo’ gli occhi e mi guardò. Io la fissavo dall’alto tra la penombra e sinceramente non sapevo cosa dire. Non hai posti ed ore per poter valutare e decidere. Li necessitava una risposta. Una risposta che non riuscii a dare e mi limitai a ciò…

SEBA: Marty, come vuoi tu….

Ci penso’ un attimo e lasciò entrambi i nostri cazzi dalle sue mani. Pensavo che fosse finito tutto…

Si alzo’ in piedi e guardo’ dritto il signor Marco negli occhi.

MARTY: sai cosa vuol dire la parola toccare? (era serissima, non rideva).

MARCO: certamente.

MARTY: guai a te se provi ad infilarmi anche minimamente il cazzo. Chiaro?

MARCO: assolutamente si!

La Marty si giro’ dando il culo a Marco e si piego’ con la schiena perfettamente a 90°.

La sua figa completamente depilata, grondante di umori caldi, ed il suo bel buco del culo rosa, erano completamente esposti a Marco.

Lui si inginocchio’ come se stesse vedendo il paradiso e con la mano destra inizio’ a toccarle e massaggiarle le labbra, mentre con la sinistra continuava a segarsi il cazzo.

Dopo poco, prese indice e medio e senza pensarci li infilo’ all’interno della figa di Martina.

MARCO: Mamma mia che figa bollente che hai!

Ed inizio’ a masturbarla, passava dalle 2 alle 3 dita, senza dir nulla. Mentre la Marty iniziava ad emettere piccoli gemiti, segno che gradiva ampiamente la cosa.

MARTY: Seba vieni qui!

Io mi posizionai davanti al suo viso ed in un batti baleno inizio’ di nuovo a succhiarmelo!

Davanti a me vedevo la sua bocca che succhiava a piu’ non posso il mio cazzo esplosivo, e dietro Marco che senza ritegno faceva scorrere a velocità diverse le dita all’interno della sua fighetta, mentre la guardava come se avesse vinto la serata della sua vita e si menava velocissimo.

Notavo come a tratti toglieva le sue dita dalla figa e se le infilava in bocca per gustarsi tutto il sapore e poi le reinseriva. Fece spesso questa azione.

Ogni volta che le reinseriva, la Marty gemeva di piacere.

Quando ad un tratto lui tolse la mano dalla sua fighetta e la sinistra dal cazzo, le prese le chiappe del culo e le allargo’ e senza ne chiedere ne nulla, si fiondo’ letteralmente con la faccia all’interno del suo culo!

Pensavo succedesse veramente un macello ed il mio cuore si fermo’.

Invece la marty emise un gemito fortissimo, non curante che qualche decina di metri piu’ in la forse potesse passare qualcuno.

Era il segno, che la lingua di Marco penetro’ totalmente le sue grandi labbra.

Avete in mente, popolo di Phica.net, un cane San Bernardo?

Ecco, Marco in quel momento era uguale! Sembrava impazzito da quanto leccava sempre piu’ veloce e con gusto e da quanto premeva il suo viso all’interno del culo di Martina.

Saliva e scendeva e le leccava pure il buco e la riga del culo, era completamente in estasi da quel sapore di figa giovane.

La marty non disse nulla, anzi godeva talmente tanto che pompava il mio cazzo come una dannata!

Non duro secoli tale scena. Il buon sapore e l’eccitazione di un posto cosi fugace, porto’ Marco all’ultimo grido.

Non ce lo aspettavamo, si stacco’ dal culo e si alzo’ di colpo prendendosi il cazzo il mano, ed esattamente mettendosi sopra il culo di Marty inizio’ a sborrare uno sperma densissimo ed un po’ giallastro, che ando’ a ricoprire quel bel culetto della mia ragazza, mentre scorreva giu’ per le natiche e per la sua fighetta colma di umori.

A tal visione, fu veramente troppo eccitante che senza dir nulla, iniziai ad inondare la sua bocca.

Sentii la mia cappella esplodergli all’interno, appoggiata sulla lingua e riversare una quantità di sperma incredibile al suo interno.

Una volta finito il mio piacere, ritrassi il mio cazzo dal suo viso e da brava scolaretta ingoio tutto.

Anche Marco si era ritirato e guardava soddisfatto la sua scena con quel bel culetto completamente sborrato.

La Marty si rialzo’ e lo sperma inizio’ a colare giu fino a cadere sul prato.

MARTY: allora, puoi ritenerti soddisfatto ora?

MARCO: questa è una delle serate piu’ belle della mia vita, non aggiungo altro.

Marco si rivesti subito, come me d’altronde.

La Marty, si teneva sollevato il vestito onde evitare di macchiarlo di sperma.

Presi dei fazzolettini di carta e l’aiutai a pulirsi dallo sperma, lasciandoli poi li a terra.

Fu una pulizia grossolana, almeno da non farglielo colare.

Prese il perizoma e se lo tiro’ su andando a ricoprire tutto quel ben di dio e finalmente pote riabbassare il vestito e rimettersi un po in forma.

Con attenzione uscimmo dal nostro “luogo segreto” e ci rincamminammo sulla pedonale, chiacchierando del piu’ e del meno e raggiungendo il punto da cui eravamo partiti.

MARCO: ragazzi, grazie della bella serata, non so veramente come sdebitarmi.

SEBA: di nulla ci siamo divertiti, noi abbiamo provocato e tu hai approfittato. A posto cosi.

MARCO: se vi va, e tornerete qui in zona, fermatevi a casa mia.

SEBA: a posto cosi Marco, magari ci ritroveremo qui sulla passeggiata.

MARCO: Beh ragazzi, io abito in via……………….., se proprio cambiaste idea li mi trovate, il campanello è Marco………….., in quel condominio rosa prima della svolta. Nel casissimo.. io sono li! Buon rientro e buona serata.

Piano piano ci avviammo verso la macchina e decidemmo di rientrare verso la nostra casetta.

Una volta entrati la Marty si spoglio fino all’intimo e decise di andare subito a farsi una doccia.

L’odore che aveva di sperma addosso era forte e non era il massimo per nessuno dei 2.

Uscita dalla doccia venne in stanza con me e mi sbatte letteralmente sul letto.

Facemmo una di quelle scopate fantastiche, era carica ed eccitata come poche ed il risultato di vedette subito. Serata fantastica sotto quel punto di vista.

Inutile negarvi che una volta rimessi a letto, discutemmo in buona maniera su quanto successo quella sera con il Signor Marco, trovando da entrambi le parti pieno accordo. Sicuramente cosa inaspettata ma dal sapore molto interessante…





SPERANDO VI SIA PIACIUTO REALMENTE, A VOI IL VOTO!
diciamo che questa è stata una vera svolta mi sa eh porcellini
 

citevviv

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Ciao a tutti ragazzi!

Come state?

Finalmente torno io alla tastiera, Sebastiano, dopo questo lungo periodo con Martina scrittrice.

Mi fa quasi strano, mi ero piu abituato a stare seduto da parte che alla tastiera, ma mi piace anche cosi.

Faccio questo piccolo precapitolo per anticiparvi una cosa….

Questo sarà il nostro ULTIMO CAPITOLO, su questo thread!

Non disperate, non scompariremo, ma abbiamo in mente un idea di cui vi terremo aggiornati. Stiamo come al solito “lavorando per voi” e per il nostro piacere. Speriamo che il futuro vi piacerà.

Da una parte ci piaceva chiudere questa serie best seller con il capitolo 50, ma il 51 faceva ancora parte di questa pezzo di storia, dove oltre a noi 2 protagonisti, Claudia ha avuto una sua ottima parte.

Che dirvi, leggetevi il capitolo, lasciateci gli ultimi like di questo thread e commentatecelo. Appena saremo pronti vi aggiorneremo in coda su come dovrete muovervi, ma non pensate a nulla di strano… sempre qui con voi saremo.



Un abbraccio ed a presto.


Marty & Seba






51) IL BACIO NERO


Parto dal presupposto e lo ripeto, che qui stiamo cercando di rielaborare i momenti di maggior intensità e successo per la nostra coppia. Non equivalgono a quante volte abbiamo fatto le cose, ma a quanto si siano evolute.

Per noi non avrebbe senso raccontarvi nel dettaglio tutte le volte che io e Martina abbiamo scopato, o degli incontri con Claudia. Chiaramente sono stati piu’ di 1 o 2, ma diventerebbe stancante sia per noi scrivere che per voi leggere, una storia già conosciuta e ripetuta.

Quindi preferiamo nettamente, cercando di ricordare bene tempi e dettagli, riuscire a mettere i capitoli che hanno aggiunto qualcosa a noi, un’esperienza nuova, sia sessuale che di vita collegata ad essa.

Come avete capito in quel periodo ormai eravamo carichi come molle. L’esperienza forte con Claudia, unita allo “schiavismo” ed anche ad un tocco fetish oltre ai limiti, ci porto’ in quel periodo a esser veramente molto eccitati. Eravamo oltre i limiti, sia mentalmente che sessualmente/fisicamente.

Non facevamo altro che parlarne e quando eravamo soli io e Marty e ci andava scopavamo come dei ricci.

Adesso il quantitativo non ce lo ricordiamo di preciso, ma anche con Claudia, principalmente in settimana a casa sua, abbiamo avuto altre occasioni di scambismo a tre tra di noi, dove io me la son goduta alla grande, ma le ragazze veramente si sentirono a loro agio e chiaramente ne approfittai della cosa.

Rimaneva poi la patata bollente ormai stra cotta, che anche Marty voleva assaggiare della carne diversa dalla mia, ma essendo un argomento piu’ delicato se bisognava far intervenire gli amici, il tempo inizio’ a scorrere e non riuscimmo subito a trovare l’incastro perfetto, forse un po anche per paura di fare le mosse sbagliate che pregiudicassero l’amicizia.

Quello che pero’ vogliamo raccontarvi qui in questo capitolo è un altro tassello particolare, che in quel periodo fuori dal normale, busso’ alle nostre porte ed accogliemmo con molto entusiasmo.

Ormai era autunno inoltrato, e le piogge unito al primo freddo, non lasciava grande voglia di uscire di casa. Spesso ci trovavamo soli io e Martina, ogni tanto con gli amici, insomma una vita normale di coppia all’interno di un giro di compagnia.

Apriamo subito una piccola parentesi ma molto importante.

Martina trascinata da Claudia, si decise a comprare il suo primo set di clisteri per la pulizia anale. Fino al famoso weekend raccontato nei 5 capitoli precedenti, fu sempre Claudia ad organizzare tutto il materiale e Martina ringraziandola se ne approfitto’ sempre bonariamente parlando.

Probabilmente una discussione fra le 2, mise in chiaro l’idea che la cosa era utile ed importante per avere rapporti in Rai2 e giustamente era corretto che Martina comprasse il suo materiale e non andasse sempre a chiedere a Claudia e cosi fece.

Quindi la mia enorme fortuna fu proprio che affino’ anche lei la tecnica e quindi sapevo che ogni volta ci andasse di varcare la soglia del suo bel culetto o di quello di Claudia, mi potevo ritrovare sempre con il cazzo perfettamente pulito ed igienicamente a posto, senza brutte sorprese.

Fu cosi che una bella domenica di pioggia assoluta ed un freddo pazzesco, Claudia invitò me e Martina a casa sua per un te’ a merenda in pieno pomeriggio.

Ormai eravamo abituati a queste cose, sapevamo che se Claudia ci chiamava solo noi 2 era per andare ben oltre il tè, ma comunque vada, cercavamo sempre di non fomentare troppo gli ormoni e di partire con una condotta normale.

Come di consueto andai a prendere Martina sotto casa. Scese ben coperta, il freddo non permetteva piu’ grandi abiti estivi. Un paio di jeans e tennis, il tutto coperto da un cappotto.

Arrivammo a casa di Claudia e anche lei devo dire fu molto soft nella presentazione, a tal punto che dubitai ci trovammo solo per un te e 4 chiacchiere. Ciabatte, un paio di leggings neri abbastanza coprenti ed una felpa sportivissima sopra, proprio abbigliamento casalingo.

Ci accomodammo in casa ed iniziammo a parlare del piu’ e del meno, come se nulla fosse, come su tutto torno’ d un tratto alla piena normalità di un amicizia, che da una parte faceva strano, dall’altra rinfrancava un po quel vecchio rapporto perso.

Ci offri un bel te e biscotti e discutemmo di un argomento in auge in quel periodo della compagnia, nulla di che.

Finito l’argomento, fui io a lanciare la provocazione, visto che entrambe non si facevano avanti e mi sembrava fossero un po sulle loro…

SEBA: che succede, oggi non ci “alleniamo”?

MARTY: va beh anche se non timbriamo il cartellino costantemente tutte le volte, non succede nulla.

SEBA: no no, assolutamente, non fraintendetemi, sia chiaro. Pero’ va beh, una settimana non si fa mai nulla perché hai le tue cose, un'altra perché le ha Claudia, in quelle chiamiamole libere, non è che veniamo qua o ci troviamo a timbrare come dici tu, abbiamo l’occasione, mi sembra oro sfruttarla. Poi se non si ha voglia assolutamente, altro capitolo….

CLAUDIA: perché tu Seba avresti voglia?

SEBA: certo, altrimenti cosa lo chiedevo a fare? Cosi per sport?

CLAUDIA: beh anche io non mi tirerei indietro, ma capisco che oggi Marty è di un'altra idea, non mi sembra molto intenzionata.

MARTY: ma non so, ero uscita di casa, mi son preparata, lavata e tutto sapendo già come finiva anche oggi, ma ora, mi è passato un po’ quel frangente, magari mi torna, ma ora son a posto cosi.

CLAUDIA: se volete possiamo andare di la e scaldare un po’ la situazione, forse con un po di azione davanti agli occhi, ti riparte anche a te, non credi.

MARTY: se volete, io vi lascio fare, magari mi unisco, non so…

Ci alzammo ed andammo dritti in stanza dove ci accomodammo sul letto con tutta la dovuta calma. Mi faceva strano avere li la Marty cosi, insomma l’ho sempre vista carica e partecipe, ed invece mi sembrava molto tranquilla ma svogliata.

Mi misi nel letto nel mezzo, vicino a Martina, la presi e l’abbracciai. Mi veni’ spontaneo cosi, capivo che andava “avviata”. Ero li tra virgolette con lei un po’ accoccolato e Claudia inizio’ a sfilarmi i pantaloni, lasciandomi in boxer, poi Sali e mi tolse anche felpa e maglietta, lasciandomi di fatto attaccato a Martina con solo i boxer addosso.

Martina mi bacio’ come per rassicurarmi, e mi lascio’ proseguire.

Claudia si mise seduta li sul letto e si sfilo’ felpa e maglietta e poi con calma si tolse pure i leggings.

Beh la cosa che vedetti, mi lascio’ un po stupito. Un reggiseno e perizoma liscio, senza pizzo e senza lavorazioni, ma il colore mi lascio’ senza parole. Color arancione Fluo!

SEBA: hai paura non ti vedessero?

CLAUDIA: perché?

SEBA: a quel perizoma e reggiseno li mancano solo i catarifrangenti!

CLAUDIA: e lo so, ma mi piace parecchio, sai che amo i colori fortissimi. Pero’ ammetto che è difficilmente abbinabile, difatti lo uso praticamente solo in casa.

SEBA: devo quasi mettere gli occhiali da sole, mi stai abbagliando.

Le ragazze con le mie battute si misero a ridere entrambe.

CLAUDIA: tu Marty non ti spogli?

MARTY: e va beh dai, mi spoglio e vedo se mi accendo un pochettino.

Si mise da parte a me anche lei e si sfilo’ prima i jeans e poi tutta la parte sopra.

Un completo molto tranquillo, nero, con un reggiseno liscissimo e sotto pero’ una brasiliana sempre nera ma trasparente che lasciavano tranquillamente intravedere in parte la sua vulva e dietro perfettamente le chiappe del culo in trasparenza.

Marty si riappoggio’ a me, come per cercare altri abbracci e baci, mentre Claudia, senza perdere tempo, mi sfilo’ completamente i boxer, trovando davanti il mio cazzo, che a dire il vero fu piu’ moscio che duro.

CLAUDIA: mi sembri fuori forma oggi Seba!

SEBA: non preoccuparti che appena mi metto in moto poi te la faccio pagare!

Prese il mio cazzo con la mano destra e tirandolo insieme, scese con le labbra e se lo infilo’ tutto in bocca da moscio.

Sentivo il calore della sua bocca e i movimenti della sua lingua iniziare a solleticarmi la cappella e a furia di movimenti dolci e decisi, di ottima lavorazione di bocca, si inizio’ a gonfiare e si ingrosso’ all’interno della sua bocca, prendendo il suo aspetto piu interessante e duro.

Martina a vedere la scena si scaldo’ ed inizio’ ad infilarmi la lingua in bocca in maniera quasi soffocante.

Le slacciai il reggiseno ad entrambe con le mani e lasciai le loro tette penzolare allo scoperto.

Mentre Claudia si dedicava a succhiarmi il cazzo e leccarmi le palle, Martina mi limonava sempre piu’ forte mentre io con le mani mi divertivo a palpare e strizzare le loro tette.

Allungai le mani sotto la brasiliana semitrasparente di Martina palpandole il culo e sforzandomi un attimo allungandomi arriva a passarle il dito sul buco del culo e successivamente all’ingresso della sua fighetta.

Effettivamente era leggermente umidiccia, non un lago come le altre volte.

Iniziai a massaggiarle le labbra e pian piano le Sali la libido, provocando finalmente la lubrificazione dei suoi organi genitali.

Cosi mi fu piu’ semplice farle entrare un dito ed iniziare a masturbarla delicatamente scaldandola e forse riuscendo in qualche modo a farla entrare in azione.

CLAUDIA: Marty, vuoi succhiarlo un po tu? Ci diamo cambio?

MARTY: va bene.

Marty scese, si sposto’ sul mio cazzo e con la sua solita calma ma molta maestria, inizio’ a succhiarmelo degnamente, come solo lei sa fare.

Claudia intanto mi si avvicino’ e si giro’ di schiena. Ora finalmente potevo vedere quella cordicella arancio fluo entrarle e nascondersi in mezzo a quelle chiappe del culo tanto sode quanto ben curve.

Afferro’ il perizoma per i bordi tramite le cordicelle e se lo sfilo’ dalle caviglie mostrandomi come al solito le sue bellissime grazie davanti agli occhi.

Arretro’ e scavalcandomi con le ginocchia ando’ letteralmente a sedersi con il suo culo direttamente sul mio viso, portandomi la sua figa a contatto con le mie labbra.

Ah, quanto adoro questa mossa, quando una ragazza ti si siede col culo in viso pronta a farsi leccare, per me è una cosa libidinosa in una maniera incredibile.

Iniziai a gustarmi le sue grandi labbra ed il suo nettare fruttato che iniziava a fuoriuscirvi, come al solito spettacolare, mentre sentivo Martina scorrermi su e giu’ dal cazzo con le sue morbide labbra e la sua lingua tanto dolce quanto vorace.

CLAUDIA: daiii!!! Leccami il culo Seba!

Me lo ordino’ proprio e ne fui onorato. Inserii il piu’ possibile la mia lingua nel suo sfintere anale e cercare di leccarlo il piu’ possibile, mentre lei con le mani se lo allargava tirando le chiappe fino dove riusciva.

Adoro quando fa cosi, perché lei gode proprio, le piace essere presa e le piace essere leccata a fondo.

Sentivo tutti i sapori di Claudia entrarmi in bocca mentre Martina si stava tranquillamente prodigando con il mio cazzo in bocca.

Ad un tratto Martina prese l’iniziativa, mi Sali sopra e si infilo’ il cazzo tra le cosce facendolo entrare bello dritto nella sua fighetta calda.

Sentii la mia cappella farsi spazio, spalancando le sue viscere vaginali. Anche se ero concentrato sul culo di Claudia, percepii perfettamente al tatto della mia cappella l’umore e la voglia di Martina.

Secondo me lo fece solo perché ormai era li, la cosa era iniziata e non le andava in disparte, ma fidatevi, non era dell’umore quel giorno, in quanto non sentii la sua solita lubrificazione da “scorrimento veloce”.

Fece quasi fatica ad entrare, era un po “forzato”.

La lasciai fare, nella speranza che la ragazza si scaldasse, e mai fu scelta piu’ azzeccata!

Infatti poco dopo, probabilmente la penetrazione gestita da lei, nella posizione e nella spinta come preferiva, le porto’ piacere e tutto divenne piu semplice.

Inizio’ ad ansimare e a cavalcare con piu’ tenacia, e fu la mia fortuna in quanto potei gestire meglio la situazione.

Visto appunto il momento decisi di proporre prima a lei di mettersi al centro dell’attenzione.

Scalzai Claudia e guardai Martina che scese a baciarmi, ancora tutto sudicio dal ben di dio di Claudia.

Lei capi il frangente al volo e ci lascio’ fare, come se per un attimo ci fossimo solo io e Marty in quella stanza.

La guardai, la ribaciai ed iniziai a penetrarla con piu violenza.

La afferrai per le natiche e gliele tirai, mentre inarcando il bacino iniziai a darle una sequenza di colpi velocissimi, facendo schiaffeggiare i nostri bacini assieme all’unisono diverse volte.

Claudia era li da parte, che si toccava e si gustava la scena.

Estrassi il mio cazzo e guardai Martina.

SEBA: mettiti a pecora!

Si mise subito a pecora con il culo ben in aria. Mi ingroppai sopra di lei e con una bella spinta sonora la ripenetrai vaginalmente, iniziando ad andare avanti ed indietro con foga.

Ora si che sentivo finalmente il suo liquido vaginale bello pieno, come ero abituato.

Claudia da dietro inizio’ a leccarmi le palle e con piu’ sorpresa nei momenti un po’ piu tranquilli, un nuovo slancio entro in vita mia, mai provato prima.

Mentre il mio cazzo era completamente dentro nella figa di Martina, Claudia arretro’ con la lingua e si posiziono’ a leccarmi il buco del culo.

Iniziai ad ansimare forte, e scopai ancora piu seccamente Martina.

CLAUDIA: vuoi provare a venire in un nuovo modo?

Mi fermai e la guardai, mentre si era messa da parte a me.

SEBA: e come?

CLAUDIA: adesso vedrai…

MARTY: eccola che arriva quella degli esperimenti.

Claudia si sdraio’ sul letto a pancia in su.

CLAUDIA: vieni, accomodati

SEBA: non ho capito, cosa devo fare?

CLAUDIA: siediti col tuo culo sulla mia faccia, guardando i miei piedi col viso. Mentre tu Marti dopo, potrai succhiarglielo per bene a fondo finche non viene chiaro?

MARTY: va bene….

Mi fece veramente strano ma obbedii subito.

Allargai le gambe e la scavalcai in viso. Sentendo bene il mio buco del culo divaricato in quella posizione, andai veramente con calma a sedermi sul mio viso, appoggiandomi delicatamente, avendo paura di farle male. Non mi ero mai messo in quella posizione.

Sentii Claudia afferrami le mie di chiappe e tenendole con le mani le allargo’ e dopo aver leccato un attimo le mie palle, risali per il breve spazio di pelle tra le palle ed il buco del culo e dopo qualche secondo, iniziai a sentire la lingua di Claudia, leccarmi con pienezza il buco del culo.

Martina davanti a me, nel frattempo scese con la bocca ed inglobo’ nel suo palato tutto il mio cazzo, iniziando a pomparlo con foga.

Ve lo giuro, ve lo posso garantire qui, fu una delle esperienze sessuali piu libidinose della mia vita.

Non lo avevo mai fatto prima e vi posso garantire, che sentire una lingua femminile, entrare nel buco del culo e leccarlo con passione, mentre una ragazza ve lo succhia a fondo è una cosa estasiante in una maniera allucinante.

Mi caricai talmente tanto da questa nuova e fortissima sensazione che arrivai subito al culmine. Fu come mettere benzina sul fuoco. Adesso capisco perché dicono che quando si solletica quella parte li agli uomini, si viene in un attimo e con un maggior godimento.

Claudia capi quando stavo per venire perché cercò di spingere la sua lingua piu in fondo possibile al mio culo, che io mandai in contrazione con i muscoli, quindi tentando in buona maniera di rigettare la sua “penetrazione linguistica”.

Venni in quel momento in bocca a Martina in una maniera oscena. Non finivo piu di sborrare e per di piu’ con uno sperma densissimo.

Le riempii la bocca a tal punto che per evitare si soffocasse, inizio’ a farla fuori uscire, facendola cadere sul seno di Claudia che stava giusto li sotto.

Sentii proprio il mio sperma risalire ed esplodere.

Fu un’ esperienza incredibile, veramente degna di nota.

Anche se un po’ particolare, cari amici di Phica, ci andava di raccontarvela, in quanto fu un altro tassello che completammo nella nostra vita sessuale, anche se a dire il vero, non praticammo piu spessissimo, ma qualche volta successe ancora.

Finita quell’esperienza, come di consueto nella sua gentilezza, Claudia ci offri il bagno per lavarci, passammo ancora un po di pomeriggio con lei fino a cena e poi abbandonammo la casa per tornare nelle nostre.

Ora possiamo annunciarvi, che seguendo la cronologia della nostra storia a cui noi siamo tanto legati, ripercorrendo tutti i momenti salienti, i prossimi testi saranno molto, ma molto piccanti e sicuramente annunceremo a voi, quello che tanti stanno sognando da tempo…

Stay tuned…
questa è la quintessenza di quello che io intendo per erotismo...complimenti! Ogni parola in più sarebbe di troppo
 
OP
Seba e Marty

Seba e Marty

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Bellissimo!!!
Gran cosa il rimming, conosco quelle sensazioni e condivido le tue impressioni.
Vi certificate come coppia?
È stato molto emozionante. Una vera sensazione nuova. Mai provata ma sicuramente da mettere nella lista dei desideri da proseguire.

Stiamo studiando ad una o due cose. Ma come nel nostro stile... il periodo più bello del natale, sta nell attesa dello scoprire i regali.
Ripeto non immaginatevi chissà cosa, ma una novità particolare ci sarà di sicuro.

Ciaoooo
 

Grandel

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È stato molto emozionante. Una vera sensazione nuova. Mai provata ma sicuramente da mettere nella lista dei desideri da proseguire.

Stiamo studiando ad una o due cose. Ma come nel nostro stile... il periodo più bello del natale, sta nell attesa dello scoprire i regali.
Ripeto non immaginatevi chissà cosa, ma una novità particolare ci sarà di sicuro.

Ciaoooo
Grazie, non volevo farvi spoilerare qualcosa che verrà, era più una mia riflessione scritta per non dimenticarla.
Tutto quanto avete fatto, fate e farete nell’ambito del piacere vostro sia fisico che mentale, sia singolo che di coppia se lo sperimenterete consenzienti sarà fonte di grandi godimenti. Open mind e live free con Voi e per Voi sono, a mio parere, appropriati. Grazie
 

f1516

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Come descritto già da 3 capitoli fa, questa parte di storia e possiamo dire anche di vita, per noi è stato un passo tanto importante quanto difficile.
Dai diciamocelo tutta, ad ognuno di noi maschietti piacciono scambi e cose varie ed ostentiamo pure a dirlo, ma sappiate che anche le donne hanno le loro perversioni, le loro idee e quant'altro, ma spesse volte le tengono nascoste e represse. Preferiscono masturbarsi pensandoci, che andando direttamente al sodo.
Poi la curiosità e donna quindi penso sia normale procedere con un atteggiamento del genere.
Questo lo dico perchè dopo aver vissuto un esperienza del genere, per noi è stato pure difficile scrivere questi ultimi capitoli ed i prossimi a venire. Insomma si esce un po' dal seminato della coppia castissima, e poi soprattutto si è arrivati al culmine tra la porcaggine ed il tracollo della separazione. La situazione era molto in corner ed anche da recuperare come detto in principio del capitolo, non è stata cosi semplice come solo descritto. Me lo ricordo come se fosse successa ieri!
Nello stendere il brano, un po' per il poco tempo, un po per l'eccitazione, un po' per le emozioni positive e negative che abbiamo cercato di farvi entrare in testa descrivendovele, diciamo che la grammatica l'abbiamo lasciata a parte.
Siamo (e sono) dei buoni narratori, ma ogni tanto con l'italiano si pecca. Il poco tempo a disposizione ci permette anche poche riletture prima della pubblicazione, ma qui l'eros ha vinto su tutto!

domanda 1) Abbiamo scopato non alla grande... ma alla grandissima. Marty si è presa una sonora inculata (nel vero senso della parola). e senza claudia
domanda 2) per una serie di motivi personali da entrambe le parti non siamo sposati ma valuteremo la cosa piu in la.
domanda 3)..... attendiamo!

Sei stato tra i pochi cari amici ad aver azzeccato questa risposta cosi difficile. Bravo!
è capitato anche a me, quando ero un ragazzo, di fare sesso a 3, con due belle donzelle e io che nn sapevo cosa fare prima, capitò un paio di volte.
 
E

Endriuw

Guest
Ciao a tutti ragazzi!

Come state?

Finalmente torno io alla tastiera, Sebastiano, dopo questo lungo periodo con Martina scrittrice.

Mi fa quasi strano, mi ero piu abituato a stare seduto da parte che alla tastiera, ma mi piace anche cosi.

Faccio questo piccolo precapitolo per anticiparvi una cosa….

Questo sarà il nostro ULTIMO CAPITOLO, su questo thread!

Non disperate, non scompariremo, ma abbiamo in mente un idea di cui vi terremo aggiornati. Stiamo come al solito “lavorando per voi” e per il nostro piacere. Speriamo che il futuro vi piacerà.

Da una parte ci piaceva chiudere questa serie best seller con il capitolo 50, ma il 51 faceva ancora parte di questa pezzo di storia, dove oltre a noi 2 protagonisti, Claudia ha avuto una sua ottima parte.

Che dirvi, leggetevi il capitolo, lasciateci gli ultimi like di questo thread e commentatecelo. Appena saremo pronti vi aggiorneremo in coda su come dovrete muovervi, ma non pensate a nulla di strano… sempre qui con voi saremo.



Un abbraccio ed a presto.


Marty & Seba






51) IL BACIO NERO


Parto dal presupposto e lo ripeto, che qui stiamo cercando di rielaborare i momenti di maggior intensità e successo per la nostra coppia. Non equivalgono a quante volte abbiamo fatto le cose, ma a quanto si siano evolute.

Per noi non avrebbe senso raccontarvi nel dettaglio tutte le volte che io e Martina abbiamo scopato, o degli incontri con Claudia. Chiaramente sono stati piu’ di 1 o 2, ma diventerebbe stancante sia per noi scrivere che per voi leggere, una storia già conosciuta e ripetuta.

Quindi preferiamo nettamente, cercando di ricordare bene tempi e dettagli, riuscire a mettere i capitoli che hanno aggiunto qualcosa a noi, un’esperienza nuova, sia sessuale che di vita collegata ad essa.

Come avete capito in quel periodo ormai eravamo carichi come molle. L’esperienza forte con Claudia, unita allo “schiavismo” ed anche ad un tocco fetish oltre ai limiti, ci porto’ in quel periodo a esser veramente molto eccitati. Eravamo oltre i limiti, sia mentalmente che sessualmente/fisicamente.

Non facevamo altro che parlarne e quando eravamo soli io e Marty e ci andava scopavamo come dei ricci.

Adesso il quantitativo non ce lo ricordiamo di preciso, ma anche con Claudia, principalmente in settimana a casa sua, abbiamo avuto altre occasioni di scambismo a tre tra di noi, dove io me la son goduta alla grande, ma le ragazze veramente si sentirono a loro agio e chiaramente ne approfittai della cosa.

Rimaneva poi la patata bollente ormai stra cotta, che anche Marty voleva assaggiare della carne diversa dalla mia, ma essendo un argomento piu’ delicato se bisognava far intervenire gli amici, il tempo inizio’ a scorrere e non riuscimmo subito a trovare l’incastro perfetto, forse un po anche per paura di fare le mosse sbagliate che pregiudicassero l’amicizia.

Quello che pero’ vogliamo raccontarvi qui in questo capitolo è un altro tassello particolare, che in quel periodo fuori dal normale, busso’ alle nostre porte ed accogliemmo con molto entusiasmo.

Ormai era autunno inoltrato, e le piogge unito al primo freddo, non lasciava grande voglia di uscire di casa. Spesso ci trovavamo soli io e Martina, ogni tanto con gli amici, insomma una vita normale di coppia all’interno di un giro di compagnia.

Apriamo subito una piccola parentesi ma molto importante.

Martina trascinata da Claudia, si decise a comprare il suo primo set di clisteri per la pulizia anale. Fino al famoso weekend raccontato nei 5 capitoli precedenti, fu sempre Claudia ad organizzare tutto il materiale e Martina ringraziandola se ne approfitto’ sempre bonariamente parlando.

Probabilmente una discussione fra le 2, mise in chiaro l’idea che la cosa era utile ed importante per avere rapporti in Rai2 e giustamente era corretto che Martina comprasse il suo materiale e non andasse sempre a chiedere a Claudia e cosi fece.

Quindi la mia enorme fortuna fu proprio che affino’ anche lei la tecnica e quindi sapevo che ogni volta ci andasse di varcare la soglia del suo bel culetto o di quello di Claudia, mi potevo ritrovare sempre con il cazzo perfettamente pulito ed igienicamente a posto, senza brutte sorprese.

Fu cosi che una bella domenica di pioggia assoluta ed un freddo pazzesco, Claudia invitò me e Martina a casa sua per un te’ a merenda in pieno pomeriggio.

Ormai eravamo abituati a queste cose, sapevamo che se Claudia ci chiamava solo noi 2 era per andare ben oltre il tè, ma comunque vada, cercavamo sempre di non fomentare troppo gli ormoni e di partire con una condotta normale.

Come di consueto andai a prendere Martina sotto casa. Scese ben coperta, il freddo non permetteva piu’ grandi abiti estivi. Un paio di jeans e tennis, il tutto coperto da un cappotto.

Arrivammo a casa di Claudia e anche lei devo dire fu molto soft nella presentazione, a tal punto che dubitai ci trovammo solo per un te e 4 chiacchiere. Ciabatte, un paio di leggings neri abbastanza coprenti ed una felpa sportivissima sopra, proprio abbigliamento casalingo.

Ci accomodammo in casa ed iniziammo a parlare del piu’ e del meno, come se nulla fosse, come su tutto torno’ d un tratto alla piena normalità di un amicizia, che da una parte faceva strano, dall’altra rinfrancava un po quel vecchio rapporto perso.

Ci offri un bel te e biscotti e discutemmo di un argomento in auge in quel periodo della compagnia, nulla di che.

Finito l’argomento, fui io a lanciare la provocazione, visto che entrambe non si facevano avanti e mi sembrava fossero un po sulle loro…

SEBA: che succede, oggi non ci “alleniamo”?

MARTY: va beh anche se non timbriamo il cartellino costantemente tutte le volte, non succede nulla.

SEBA: no no, assolutamente, non fraintendetemi, sia chiaro. Pero’ va beh, una settimana non si fa mai nulla perché hai le tue cose, un'altra perché le ha Claudia, in quelle chiamiamole libere, non è che veniamo qua o ci troviamo a timbrare come dici tu, abbiamo l’occasione, mi sembra oro sfruttarla. Poi se non si ha voglia assolutamente, altro capitolo….

CLAUDIA: perché tu Seba avresti voglia?

SEBA: certo, altrimenti cosa lo chiedevo a fare? Cosi per sport?

CLAUDIA: beh anche io non mi tirerei indietro, ma capisco che oggi Marty è di un'altra idea, non mi sembra molto intenzionata.

MARTY: ma non so, ero uscita di casa, mi son preparata, lavata e tutto sapendo già come finiva anche oggi, ma ora, mi è passato un po’ quel frangente, magari mi torna, ma ora son a posto cosi.

CLAUDIA: se volete possiamo andare di la e scaldare un po’ la situazione, forse con un po di azione davanti agli occhi, ti riparte anche a te, non credi.

MARTY: se volete, io vi lascio fare, magari mi unisco, non so…

Ci alzammo ed andammo dritti in stanza dove ci accomodammo sul letto con tutta la dovuta calma. Mi faceva strano avere li la Marty cosi, insomma l’ho sempre vista carica e partecipe, ed invece mi sembrava molto tranquilla ma svogliata.

Mi misi nel letto nel mezzo, vicino a Martina, la presi e l’abbracciai. Mi veni’ spontaneo cosi, capivo che andava “avviata”. Ero li tra virgolette con lei un po’ accoccolato e Claudia inizio’ a sfilarmi i pantaloni, lasciandomi in boxer, poi Sali e mi tolse anche felpa e maglietta, lasciandomi di fatto attaccato a Martina con solo i boxer addosso.

Martina mi bacio’ come per rassicurarmi, e mi lascio’ proseguire.

Claudia si mise seduta li sul letto e si sfilo’ felpa e maglietta e poi con calma si tolse pure i leggings.

Beh la cosa che vedetti, mi lascio’ un po stupito. Un reggiseno e perizoma liscio, senza pizzo e senza lavorazioni, ma il colore mi lascio’ senza parole. Color arancione Fluo!

SEBA: hai paura non ti vedessero?

CLAUDIA: perché?

SEBA: a quel perizoma e reggiseno li mancano solo i catarifrangenti!

CLAUDIA: e lo so, ma mi piace parecchio, sai che amo i colori fortissimi. Pero’ ammetto che è difficilmente abbinabile, difatti lo uso praticamente solo in casa.

SEBA: devo quasi mettere gli occhiali da sole, mi stai abbagliando.

Le ragazze con le mie battute si misero a ridere entrambe.

CLAUDIA: tu Marty non ti spogli?

MARTY: e va beh dai, mi spoglio e vedo se mi accendo un pochettino.

Si mise da parte a me anche lei e si sfilo’ prima i jeans e poi tutta la parte sopra.

Un completo molto tranquillo, nero, con un reggiseno liscissimo e sotto pero’ una brasiliana sempre nera ma trasparente che lasciavano tranquillamente intravedere in parte la sua vulva e dietro perfettamente le chiappe del culo in trasparenza.

Marty si riappoggio’ a me, come per cercare altri abbracci e baci, mentre Claudia, senza perdere tempo, mi sfilo’ completamente i boxer, trovando davanti il mio cazzo, che a dire il vero fu piu’ moscio che duro.

CLAUDIA: mi sembri fuori forma oggi Seba!

SEBA: non preoccuparti che appena mi metto in moto poi te la faccio pagare!

Prese il mio cazzo con la mano destra e tirandolo insieme, scese con le labbra e se lo infilo’ tutto in bocca da moscio.

Sentivo il calore della sua bocca e i movimenti della sua lingua iniziare a solleticarmi la cappella e a furia di movimenti dolci e decisi, di ottima lavorazione di bocca, si inizio’ a gonfiare e si ingrosso’ all’interno della sua bocca, prendendo il suo aspetto piu interessante e duro.

Martina a vedere la scena si scaldo’ ed inizio’ ad infilarmi la lingua in bocca in maniera quasi soffocante.

Le slacciai il reggiseno ad entrambe con le mani e lasciai le loro tette penzolare allo scoperto.

Mentre Claudia si dedicava a succhiarmi il cazzo e leccarmi le palle, Martina mi limonava sempre piu’ forte mentre io con le mani mi divertivo a palpare e strizzare le loro tette.

Allungai le mani sotto la brasiliana semitrasparente di Martina palpandole il culo e sforzandomi un attimo allungandomi arriva a passarle il dito sul buco del culo e successivamente all’ingresso della sua fighetta.

Effettivamente era leggermente umidiccia, non un lago come le altre volte.

Iniziai a massaggiarle le labbra e pian piano le Sali la libido, provocando finalmente la lubrificazione dei suoi organi genitali.

Cosi mi fu piu’ semplice farle entrare un dito ed iniziare a masturbarla delicatamente scaldandola e forse riuscendo in qualche modo a farla entrare in azione.

CLAUDIA: Marty, vuoi succhiarlo un po tu? Ci diamo cambio?

MARTY: va bene.

Marty scese, si sposto’ sul mio cazzo e con la sua solita calma ma molta maestria, inizio’ a succhiarmelo degnamente, come solo lei sa fare.

Claudia intanto mi si avvicino’ e si giro’ di schiena. Ora finalmente potevo vedere quella cordicella arancio fluo entrarle e nascondersi in mezzo a quelle chiappe del culo tanto sode quanto ben curve.

Afferro’ il perizoma per i bordi tramite le cordicelle e se lo sfilo’ dalle caviglie mostrandomi come al solito le sue bellissime grazie davanti agli occhi.

Arretro’ e scavalcandomi con le ginocchia ando’ letteralmente a sedersi con il suo culo direttamente sul mio viso, portandomi la sua figa a contatto con le mie labbra.

Ah, quanto adoro questa mossa, quando una ragazza ti si siede col culo in viso pronta a farsi leccare, per me è una cosa libidinosa in una maniera incredibile.

Iniziai a gustarmi le sue grandi labbra ed il suo nettare fruttato che iniziava a fuoriuscirvi, come al solito spettacolare, mentre sentivo Martina scorrermi su e giu’ dal cazzo con le sue morbide labbra e la sua lingua tanto dolce quanto vorace.

CLAUDIA: daiii!!! Leccami il culo Seba!

Me lo ordino’ proprio e ne fui onorato. Inserii il piu’ possibile la mia lingua nel suo sfintere anale e cercare di leccarlo il piu’ possibile, mentre lei con le mani se lo allargava tirando le chiappe fino dove riusciva.

Adoro quando fa cosi, perché lei gode proprio, le piace essere presa e le piace essere leccata a fondo.

Sentivo tutti i sapori di Claudia entrarmi in bocca mentre Martina si stava tranquillamente prodigando con il mio cazzo in bocca.

Ad un tratto Martina prese l’iniziativa, mi Sali sopra e si infilo’ il cazzo tra le cosce facendolo entrare bello dritto nella sua fighetta calda.

Sentii la mia cappella farsi spazio, spalancando le sue viscere vaginali. Anche se ero concentrato sul culo di Claudia, percepii perfettamente al tatto della mia cappella l’umore e la voglia di Martina.

Secondo me lo fece solo perché ormai era li, la cosa era iniziata e non le andava in disparte, ma fidatevi, non era dell’umore quel giorno, in quanto non sentii la sua solita lubrificazione da “scorrimento veloce”.

Fece quasi fatica ad entrare, era un po “forzato”.

La lasciai fare, nella speranza che la ragazza si scaldasse, e mai fu scelta piu’ azzeccata!

Infatti poco dopo, probabilmente la penetrazione gestita da lei, nella posizione e nella spinta come preferiva, le porto’ piacere e tutto divenne piu semplice.

Inizio’ ad ansimare e a cavalcare con piu’ tenacia, e fu la mia fortuna in quanto potei gestire meglio la situazione.

Visto appunto il momento decisi di proporre prima a lei di mettersi al centro dell’attenzione.

Scalzai Claudia e guardai Martina che scese a baciarmi, ancora tutto sudicio dal ben di dio di Claudia.

Lei capi il frangente al volo e ci lascio’ fare, come se per un attimo ci fossimo solo io e Marty in quella stanza.

La guardai, la ribaciai ed iniziai a penetrarla con piu violenza.

La afferrai per le natiche e gliele tirai, mentre inarcando il bacino iniziai a darle una sequenza di colpi velocissimi, facendo schiaffeggiare i nostri bacini assieme all’unisono diverse volte.

Claudia era li da parte, che si toccava e si gustava la scena.

Estrassi il mio cazzo e guardai Martina.

SEBA: mettiti a pecora!

Si mise subito a pecora con il culo ben in aria. Mi ingroppai sopra di lei e con una bella spinta sonora la ripenetrai vaginalmente, iniziando ad andare avanti ed indietro con foga.

Ora si che sentivo finalmente il suo liquido vaginale bello pieno, come ero abituato.

Claudia da dietro inizio’ a leccarmi le palle e con piu’ sorpresa nei momenti un po’ piu tranquilli, un nuovo slancio entro in vita mia, mai provato prima.

Mentre il mio cazzo era completamente dentro nella figa di Martina, Claudia arretro’ con la lingua e si posiziono’ a leccarmi il buco del culo.

Iniziai ad ansimare forte, e scopai ancora piu seccamente Martina.

CLAUDIA: vuoi provare a venire in un nuovo modo?

Mi fermai e la guardai, mentre si era messa da parte a me.

SEBA: e come?

CLAUDIA: adesso vedrai…

MARTY: eccola che arriva quella degli esperimenti.

Claudia si sdraio’ sul letto a pancia in su.

CLAUDIA: vieni, accomodati

SEBA: non ho capito, cosa devo fare?

CLAUDIA: siediti col tuo culo sulla mia faccia, guardando i miei piedi col viso. Mentre tu Marti dopo, potrai succhiarglielo per bene a fondo finche non viene chiaro?

MARTY: va bene….

Mi fece veramente strano ma obbedii subito.

Allargai le gambe e la scavalcai in viso. Sentendo bene il mio buco del culo divaricato in quella posizione, andai veramente con calma a sedermi sul mio viso, appoggiandomi delicatamente, avendo paura di farle male. Non mi ero mai messo in quella posizione.

Sentii Claudia afferrami le mie di chiappe e tenendole con le mani le allargo’ e dopo aver leccato un attimo le mie palle, risali per il breve spazio di pelle tra le palle ed il buco del culo e dopo qualche secondo, iniziai a sentire la lingua di Claudia, leccarmi con pienezza il buco del culo.

Martina davanti a me, nel frattempo scese con la bocca ed inglobo’ nel suo palato tutto il mio cazzo, iniziando a pomparlo con foga.

Ve lo giuro, ve lo posso garantire qui, fu una delle esperienze sessuali piu libidinose della mia vita.

Non lo avevo mai fatto prima e vi posso garantire, che sentire una lingua femminile, entrare nel buco del culo e leccarlo con passione, mentre una ragazza ve lo succhia a fondo è una cosa estasiante in una maniera allucinante.

Mi caricai talmente tanto da questa nuova e fortissima sensazione che arrivai subito al culmine. Fu come mettere benzina sul fuoco. Adesso capisco perché dicono che quando si solletica quella parte li agli uomini, si viene in un attimo e con un maggior godimento.

Claudia capi quando stavo per venire perché cercò di spingere la sua lingua piu in fondo possibile al mio culo, che io mandai in contrazione con i muscoli, quindi tentando in buona maniera di rigettare la sua “penetrazione linguistica”.

Venni in quel momento in bocca a Martina in una maniera oscena. Non finivo piu di sborrare e per di piu’ con uno sperma densissimo.

Le riempii la bocca a tal punto che per evitare si soffocasse, inizio’ a farla fuori uscire, facendola cadere sul seno di Claudia che stava giusto li sotto.

Sentii proprio il mio sperma risalire ed esplodere.

Fu un’ esperienza incredibile, veramente degna di nota.

Anche se un po’ particolare, cari amici di Phica, ci andava di raccontarvela, in quanto fu un altro tassello che completammo nella nostra vita sessuale, anche se a dire il vero, non praticammo piu spessissimo, ma qualche volta successe ancora.

Finita quell’esperienza, come di consueto nella sua gentilezza, Claudia ci offri il bagno per lavarci, passammo ancora un po di pomeriggio con lei fino a cena e poi abbandonammo la casa per tornare nelle nostre.

Ora possiamo annunciarvi, che seguendo la cronologia della nostra storia a cui noi siamo tanto legati, ripercorrendo tutti i momenti salienti, i prossimi testi saranno molto, ma molto piccanti e sicuramente annunceremo a voi, quello che tanti stanno sognando da tempo…

Stay tuned…
starò tuned :)
 
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Un altro meraviglioso racconto!!!! Non so cosa ci riserverete in futuro ma ho già l'acquolina in bocca.... Non vedo l'ora di scoprire le vostre eccitantissime novità!!!!
Vediamo cosa riusciremo a fare e quando. Aspettateci! Non vi deluderemo
 
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dopo essermi ripreso dalla notizia che è l'ultimo raccolto sul thread mi sono goduto il capitolo e condivido con te, è spettacolare quando danno attenzioni al culo :p
È l ultimo racconto qui..
Ma ne abbiamo ancora di cose da raccontare, se vi andrà di leggerle 😁
 
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beh direi che questo è un vero "arrivederci col botto" ;)
la considero la fine di un lungo primo capitolo "introduttivo", che ci ha regalato la possibilità di conoscere una splendida coppia e, per il momento, un fantastico trio.
sono certo che il futuro sarà ricco di sorprese, colpi di scena, ma, soprattutto, tanta, tanta eccitazione... ;)
Sei sempre sul pezzo Marco e in parte anche un buon veggente 😁😁🤣🤣
 
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sono arrivato fin qui a leggere le vostre esperienze erotiche; questo è decisamente il capitolo più eccitante di tutti. l'ho letto col caxxo duro :asdevil:. e brava la Marty che finalmente si è lasciata andare giocando e facendo impazzire la fauna maschile presente in stanza.
Da qui c'è stato un decollo senza precedenti!
 
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Sono riuscito a mettermi in pari col vostro thread giusto in tempo 😅
Il bello di leggere i vostri racconti é che sono storie vere, non romanzate ne gonfiate; una coppia normale che ha fatto (e sta facendo) un percorso di crescita insieme... Per esperienza personale, penso sia il top.
Poi Seba hai anche un po' di culo perché avete le amicizie giuste! 😁
Grazie mille carissimo del bel commento.
La forza, volontà e verità nel voler scrivere la nostra vera storia, nei passaggi salienti e attenendosi alla realtà dei fatti, è quello che ci ha fatto ottenere questo "successo" ma soprattutto questa famiglia di amici cari che voi siete.
Purtroppo questo forum è pieno di fantomatiche storie vere dove si vede che di vero hanno ben poco ed il castello si distrugge in fretta.
Li la nostra differenza che ci permette di divertirci e farvi divertire.
Le amicizie... fan parte della vita. Come anche dei bei culi 😁😁😁
 
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ogni capitolo una perla.....
riuscite a farci vivere gli episodi come fossimo li con voi!!!
problema molto serio per chi legge dall'ufficio!!!!:eek::eek::eek:😜😜😘😘
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Avete sempre idee eccitanti e originali.....🍌🍌🌽
non vedo l'ora di scoprire le novità!!!
Parole e discorso bellissimi.
Grazie carissimo come sempre. Apprezziamo
 

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