Esperienza reale Cosi ebbe inizio, la nostra piccante parte di vita... ci raccontiamo!

OP
Seba e Marty

Seba e Marty

"Level 9"
Élite Fase 1
Messaggi
5,552
Punteggio reazione
30,396
Punti
134
Un paio di giorni senza un vostro racconto sono troppi
Post automatically merged:

Un paio di giorni senza un vostro racconto sono troppi
Allora dovrai preparare una lunga astinenza.... a breve saremo in ferie e lontani dal forum
 
OP
Seba e Marty

Seba e Marty

"Level 9"
Élite Fase 1
Messaggi
5,552
Punteggio reazione
30,396
Punti
134
CAPITOLO 9: MEGLIO UNA PIZZA OD UN BEL “GELATO”? SI, CON UN BEL CONTORNO DI PERIZOMA E SPERMA !



Dovevo capire dalla doccia come si sarebbe messo il resto della nostra vita…

Io Sebastiano, entrai in doccia… 10/15 minuti in tutto, usci già lavato, asciugato e cambiato. Un paio di pantaloncini in tela blu scuri, ed una camicia elegante blu a quadretti, un bel paio di scarpe ai piedi e via pronto per la serata.

Lei Martina, entro in doccia… dopo 40 e rotti minuti volevo quasi chiamare i soccorsi per vedere se era tutto a posto in bagno! La richiamai e finalmente dopo mezzo secolo di acqua che scorreva e phon che andava, usci da quella maledetta porta…

Vero che le attese portano sempre belle sorprese e soddisfazioni, ma anche quella sera non potevo proprio lamentarmi!

I suoi capelli erano lunghissimi, quasi biondi, lungo tutta la schiena e stirati con la piastra. Questi occhioni appena truccati con un po’ di matita nera che ne accentuavano le forme ed il suo bel rossetto fuxia sulle labbra.

Un vestito misto panna/bianco/verde disegnato tipo a fiori, copriva parte del suo corpo. Non era scollatissimo, copriva buona parte del seno, che era sorretto dal reggiseno. Finiva come tutti i vestiti in minigonna, piuttosto larghetta ma liscia. 2 gambe affusolate scopertissime ed un paio di sandali con tutti i lacci ma molto eleganti con alcune perline sparse sulle cuciture. Era un mix tra l’ elegante, l’ estivo e forse la mancanza del tacco, dico il casual. Ma comunque faceva la sua porca figura, stava molto bene.

Decisi io il locale, c’era un posto con una bella terrazza sul lago, che se in serata giusta (e cosi fu) portava un’ottima brezza ed un po di fresco, visto l’ afa che regnava quel giorno. Oltretutto la pizza era eccezionale ma anche nel pesce se la cavavano molto bene.

La accompagnai a braccetto in auto e poi dentro il locale. Avevo già prenotato, un bellissimo tavolo proprio contro la balaustra della terrazza, punto bello esposto, sulla passeggiata del lungolago parecchio affollato durante il sabato sera. Uno di seguito all’ altro ci sono tanti posti dove mangiare essendo una località turistica.

Vestita cosi con quei capelli morbidi come la seta e quegli occhioni, sembrava una damigella. Stava proprio bene. Quando entrammo nel locale a sederci, notai gli sguardi di alcuni presenti puntare gli occhi addosso.

Entrammo a braccetto e ci indicarono il tavolo dove accomodarci. Arrivai e come la prima sera che uscimmo (ero in vena da galanteria) arretrai la sua sedia invitandola a sedersi (e non avevo secondi fini, almeno io…).

Nel sedersi, tiro’ e giro’ sotto la striminzita minigonna del vestitino per poi accomodarsi sulla sedia.

Vestito quasi bianco, leggero, estivo, in tessuto acrilico… anche un asino capirebbe cosa succedette… era in semitrasparenza tirandosi, ed un vistosissimo perizoma di colore scuro, faceva capolino in forma e colore al di la della gonnellina. Era impossibile non farci a caso, lasciava perfettamente la forma sul vestito piegato e tirato.

Ci accomodammo e decidemmo cosa mangiare, anche se io ero gia partito con la testa a mille. Opto’ per una pizza lei e io seguii la sua comanda, non volevo fare l esoso e prendermi il pesce. La cena passo’ tranquilla, sia negli atteggiamenti che nei discorsi, nulla di eclatante.

La gente sotto scorreva e non ci feci a caso subito, ma qualche marpione allungava gli occhi verso l alto per scrutare le gambe sotto le gonnelle delle tipe presenti, compresa Martina. Non avevo la pura certezza di questa cosa, ma certi atteggiamenti si notavano. Me ne resi conto quando mi alzai. Effettivamente in quella posizione la Marty aveva praticamente le cosce interamente scoperte, il vestitino a furia di muoversi sulla sedia nel parlare era un po indietreggiato, ma tenendo le gambe accavallate di certo non era possibile vedere li in mezzo, almeno di fronte. Dal sotto…. Avrei voluto fare un giro per controllare!

Finimmo la cena, ci alzammo e le proposi di fare un giretto su un tratto della passerella, che molto romanticamente fu accetto.

S: proprio caldo oggi, nonostante sia sera!

M: gia a chi lo dici. Ho su sto abito apposta che è leggerissimo e sto collassando. Devo mettermi nuda?

S: a beh se proprio vuoi, io non piango mica!

M: (si mise a ridere, ero proprio un cretino)… no beh qua no, magari dopo a casa!

S: che ne dici se prendiamo un gelato in questa buona gelateria qui di fronte?

M: guarda sono piena stasera, tutto molto buono. Solo un cono gelato puo’ andarmi, e non è quello della gelateria…

Cioè… colpo di scena, le parti si stavano invertendo! Ok che eravamo ai primi approcci sessuali e la voglia è tantissima, ci passeresti le giornate a letto a far l’amore e porcate varie, ma certe affermazioni cosi da lei non me le aspettavo! E non bisogna farsele scappare le occasioni…

S: che ne dici se terminiamo allora la camminata e ci dirigiamo verso casa? Con l’aria condizionata (che avevo lasciato accesa pian piano) sicuramente si sta un po’ meglio, e cosi abbiamo un po’ di tempo per noi. Magari ti va ancora il gelato…

M: molto volentieri!

Secondo me, quello che successe nel pomeriggio gli aveva acceso la fiamma del desiderio, ma non l’aveva soddisfatta appieno. Aveva bisogno di una bella razione per togliersi la voglia e io non vedevo l’ora…

Ci dirigemmo subito a casa. Non ci fu nulla da dire, tempo che appoggio’ la borsetta all’ entrata, la presi in braccio e la portai in stanza.

Entrammo e non la misi subito sul letto, ma in piedi la sbattei con una certa forza contro la parete. Lei gradi questa mia presa di posizione un po’ piu’ violenta del solito. Le misi la lingua subito in bocca e le mie mani scesero subito sotto la gonnellina alla ricerca di quel culo fantastico che avevo intravisto prima di cena in trasparenza.

Sentivo il suo culo tra le mie mani, lo stringevo con forza fino quasi a farle male, e le piaceva parecchio. Nel palparlo le tiravo la pelle verso l esterno, volevo che quel buco si allargasse sempre di piu al mio pensiero! La sua lingua entrava sempre piu nella mia bocca e nel frattempo proseguiva a slacciarmi la camicia per poi togliermela dalle maniche completamente.

Mi slaccio’ anche i pantaloni e li fece cadere a terra. In un attimo diedi un colpo indietro e li sfilai rimanendo in boxer. Lei era ancora vestita ed io mi stavo sempre concentrando ad incastrare i miei polpastrelli all’ interno dei suoi glutei!

Era veramente vogliosa e non perse un attimo, anzi fu lei ad anticipare qualsiasi mossa… infilo la mano destra nei boxer e prese subito il cazzo, con una buona presa ma senza farmi male ed inizio a farlo scorrere su e giu. Non duro’ molto cosi, e mi tiro’ giu i boxer completamente, permettendo al cazzo di uscire in tutta la sua grossezza, finalmente libero da vincoli. Mi stava veramente eccitando, non l’ avevo mai vista sotto quella luce. Era lei che stava comandando la presa!

La portai un po’ piu in mezzo alla stanza per essere piu comodo e le sollevai il vestito facendolo scorre fuori dalla testa. SE già prima il cazzo era duro, ora diventò esplosivo. Sotto il vestito si celava un bellissimo reggiseno pushup nero, con alcune perline diamantate che coronavano tutto il giro coppa.

Sotto vedevo il lato A di un bellissimo perizoma nero, fatto a rete e tessuto con tutte le perline sui fianchi che scendevano verso la vagina, dalla rete in trasparenza davanti si poteva gia vedere l inizio delle sue grandi labbra. Che spettacolo di completi che doveva avere a casa pensai tra me e me!!!

Si avvicino’ a me e rinizio’ a baciarmi fortemente, mentre con la mano destra prese il cazzo ed inizio’ a menarlo con cura, facendo appoggiare la cappella contro il perizoma. Mossa non saggissima, in quanto giustamente iniziai a rilasciare liquido seminale che ando’ poi a macchiarlo di sperma. Ma era talmente presa che non se ne rese neanche conto.

Io nel frattempo slacciai dalla schiena il reggiseno, lo sfilai dai nostri corpi a contatto e potei sentire le sue tette morbide contro il mio costato. Andammo avanti cosi per un po’, finche…

M: Avevo cosi voglia di gelato prima… ma non me lo offri?

Arretrò e si sedette sul letto guardandomi. Io mi avvicinai a lei e non feci altro. Avvicino la testa al mio cazzo ed inizio a leccare l’ asta. 4 5 leccate, e poi lo prese in bocca, prima leccando e succhiando solo la cappella e poi giu fino a metà cazzo, mentre con una mano lo segava e con l’ altra mi toccava le palle.

Era bravissima, i denti non si sentivano, con la mano accompagnava il ritmo della bocca che su e giu’ succhiava avidamente quel cazzo. Sembrava una vera professionista. Sentivo la sua lingua girare all’ interno della bocca intorno alla mia cappella ed invece a tratti stare ferma.

Vero che era da un po che me lo succhiava, ma sinceramente tanta bravura a dispetto di altre ragazze passate non era proprio scontata. Ero talmente preso dall’ eccitamento e dall’ emozione che non potetti stare zitto, ma mi porto ad una scoperta clamorosa…

S: guarda Marty, te lo dico con tutto il cuore e simpaticamente…. Sembri una pornostar da tanto lo succhi bene! Ma hai guardato porno o hai fatto pratica in settimana? Spero non la seconda!!!!

M: ( si stacco per un attimo per darmi la riposta e poi rinizio’ a pompare)… no beh sai, ognuno ha la sua confidasegreti no?

S: cosa intendi?

M: hai in mente la mia amica Valeria? Lei sa tutto di me, ci confidiamo tutto, e allora gli ho detto cosa è successo settimana scorsa e parlando, mi ha consigliato qualche trucchetto, avendo sicuramente piu esperienza di me. (sorrise e poi riprese a succhiare il cazzo ancora con piu’ tenacia).

Per fortuna avevo sborrato bene il pomeriggio al lago altrimenti penso che l avrei soffocata di sborra talmente stavo godendo.

M: ma adesso che ne dici se facciamo l’ amore?

S: si mi piacerebbe proprio!

LA feci alzare e la girai di schiena. Il perizoma nero, era tutto a rete dietro, con la fascia larga alta 1 cm e mezzo per intenderci e non a filo, e poi il triangolo sempre a rete si inarcava giu scomparendo in mezzo al suo culetto tonico.

Volevo stuzzicarla un po e le appoggiai il cazzo in tiro in mezzo al culo e mi strusciai contro quel perizoma, nel frattempo con la mano sinistra le presi la tetta sinistra e la stringevo, con la destra la misi davanti ed andai sotto il perizoma, fino alle grandi labbra. Era fradicio il perizoma, stava godendo tantissimo, sentivo palesemente il suo clitoride fuoriuscire dalle labbra stimolato dalle mie dita e dalla sua voglia, ed iniziai a masturbarla infilandoci prima 1 e poi 2 dita.

Lei per agevolarmi l impresa si piego un po’ in avanti, forzando la sua riga del culo contro il mio cazzo che praticamente rimase inglobato in mezzo alle sue chiappe e andammo avanti cosi ancora per un attimo.

La spinsi verso il letto dove si mise sopra a pecora, presi il perizoma (era veramente uno schifo, prima glielo avevo macchiato tutto davanti ed ora pure dietro) e lo spostai da parte, portando allo scoperto le sue labbra gia’ belle aperte e soprattutto bagnatissime dai suoi umori.

La tavola era apparecchiata, era un peccato lasciare quel buon cibo li cosi, e mi infilai dritto con mezza faccia! La mia lingua andava avanti e indietro, dentro e fuori, leccando le labbra, il clitoride, da parte alla figa, ero un pazzo scatenato ormai fuori controllo e lei godeva con una pazza ansimando a piu non posso!

Salii con la mia lingua fino al buco del culo ed inizia a leccarglielo in una maniera impressionante riuscendo pure a far entrare la mia lingua al suo interno, non sembrava una via cosi stretta, ma non potevo al secondo nostro rapporto gia chiederglielo. Nel frattempo la masturbavo con 2 dita forzando il punto G. Vuoi lo stimolo della dita, unito al leccamento di culo, si mise ad urlare e del liquido biancastro inizio a colare giu per le sue natiche che cercai di prendere al volo con la lingua. Che spettacolo, era venuta e non capiva piu nulla.

A quel punto la girai a pancia in su e le sfilai il perizoma lanciandolo in mezzo alla stanza. Senza pensarci un minuto in piu, puntai la mia cappella davanti alla sua figa e con un colpo deciso entrai completamente fino in fondo alla sua figa! In quel momento mi riprese un attimo, chiedendomi di essere un po’ piu delicato, probabilmente nonostante fosse bagnatissima, avevo tentato di sfondarla povera. Avevo un po perso la testa ma cercai di tornare in me.

Iniziai a penetrarla pian piano e lasciai il tempo che il cazzo prese perfettamente le misure della sua fighetta che era ancora bella stretta effettivamente. Arrivo’ a lubrificarsi completamente nell arco di qualche decina di secondi e via via il mio ritmo diventò sempre piu incalzante, veloce e con colpi sempre piu profondi.

Ad un tratto le afferrai le gambe per le ginocchia e gliele portai indietro verso il seno. Cosi il suo culo si inarco’ e la figa venne completamente spinta fuori verso di me. Continuavo a penetrarla, sempre con piu cattiveria, si sentivano le mie palle sbattere contro il suo buco del culo e la cosa le piaceva parecchio perché oltre ad ansimare ed emettere dei piccoli urletti, a tratti rideva e mi guardava in segno di approvazione.

Dio me la stavo godendo proprio, era uno spettacolo e ormai capivo che non mancava molto alla mia venuta. Ma non volevo finire cosi. Già l altra volta le inondai il pube e la pancia. Bisognava cambiare…

S: dio sto godendo come un matto, penso che fra poco dovro’ venire!

M: anche io, mamma mia, vieni pure!

S: voglio cambiare posizione pero’!

M: e come mi devo mettere?

S: mettiti a pecora!

Non se lo fece ripetere. Sfilai il cazzo che era ormai raggrinzito e viola talmente era bagnato, e si giro’ a pecora.

Non l avevo mai vista cosi… Era tutta completamente bagnata, la sua figa grondava umori a non finire, intorno alle labbra e sulle cosce era tutto bagnato, il buco del culo fradicio e idem tutta la riga a salire, in quanto prima i suoi umori scorsero giu (ahime verso il letto)… Non pensavo si bagnasse cosi tanto. La volta prima poverina non se l era goduta cosi bene per il dolore, mentre stavolta, iniziava a capire come funzionava il giochino.

LA guardai un attimo, era veramente una figa eccezionale, depilata, perfetta. Ci teneva alla cura dei suoi genitali come del resto di tutto il corpo. Puntai il cazzo alla sua figa mettendomi sopra di lei e spinsi.

Qui la tensione era altissima e il fatto di rimanere cosi piegati, mi portava ad uno scorrimento del cazzo pazzesco. Lo sentivo entrare ed uscire e sembrava la sfondasse in tutte le sue pareti. Partii piano onde evitare di farle male e poi sempre con piu foga. Le mie palle sbattevano forte sulla sua figa bagnata, producendo un suono di ciaf ciaf spettacolare! Il miglior concerto a cui io abbia assistito!

Lei godeva, ansimava, voleva non finissi piu. I suoi umori uscivano dalla sua figa e scorrevano giu lungo le cosce.

Troppo bello per essere vero, e troppo bello per essere infinito!

Non potevo venirle dentro purtroppo, e quindi quando capii non mi trattenni piu, e vista anche la serata particolarmente hot, mi sfuggi anche qualcosa di meno galante….

S: Sborroooo!!! Sborrooooo!!!!!!

Feci in tempo ad estrarre il cazzo prendendolo in mano che una gettata lunghissima di sperma fini lungo tutta la sua schiena, mentre altre 5/6 gettate piu corte coprirono parte del suo culo e del buco del culo.

Non avevo mai goduto cosi tanto! Lei rimase immobile, capii che girarsi e muoversi era poco conveniente per tutto quello che ci stava attorno.

Mi alzai e feci alzare lei andando dritti in doccia. Una bellissima doccia assieme, accoccolati a baciarci.

Non solo, nel lavarci lo facemmo uno all’ altro, in tutte le sue parti. Fu bellissimo quando mi prese il cazzo sotto la doccia ed inizio a massaggiarlo delicatamente con la schiuma per lavarmelo, con una dolcezza incredibile. Eravamo appagati, pienamente!

Uscimmo dalla doccia e ci asciugammo, poi tornammo in stanza per vestirci e di conseguenza tornare a casa, dopo aver sistemato il tutto…

Ma non avevamo fatto bene i conti… la serata poteva avere ancora delle sfaccettature molto interessanti…
 
OP
Seba e Marty

Seba e Marty

"Level 9"
Élite Fase 1
Messaggi
5,552
Punteggio reazione
30,396
Punti
134
Ricordo a tutti che i like sono graditi e pure i commenti alla storia. Ne pubblichero' una ogni pagina o 2, quindi a voi il proseguo ;-)
 

Grandel

"Level 7"
Élite Fase 1
Messaggi
9,179
Punteggio reazione
9,419
Punti
119
Posizione
Jerusalem’s Lot
CAPITOLO 8: UNA “TRANQUILLA” USCITA AL LAGO IN SPIAGGIA…



Penso che ognuno in vita sua, abbia sempre pensato ad uno stereotipo di ragazza con cui vorrebbe trascorrere la propria parte di vita.

Beh la mia idea era questa: alta piu o meno come me, castana o bionda, magra ma con le forme al posto giusto e soprattutto che avesse un culo che parlasse.

Sempre vestita bene, ma soprattutto che sia in grado di eccitarmi, sia da vestita che in intimo.

E possibilmente porcellina e magari anche esibizionista…

Non era semplice trovarne una con tutte queste qualità, ne passarono di anni, ma finalmente la fortuna giro dalla mia parte… Ecco Martina! Andava solo cresciuta e scoperta a dovere!



Passò una settimana intera. L università non ci dava molto tempo per vederci in settimana.

Avevo mille pensieri in testa e la voglia mi pervadeva interamente il corpo. Era tantissimo che non scopavo, ed essere ripartito, oltretutto con una bellissima ragazza, mi riempiva di gioia.

Finalmente arrivo il weekend successivo. Ormone a mille, partii con un unico chiodo per la testa, ma non dovevo passare come il porco pervertito che pensa solo al sesso. C’era un rapporto importante che stava crescendo nel mentre, e a quello bisognava dare priorita’.

La casa al lago era disponibile, il weekend era caldissimo, ormai fine giugno. Volevo vedere come si atteggiava fuori, in mezzo alla gente, se aveva quella vena esibizionista che sembrava un po avermi fatto vedere finora, o se era piu casta e tranquilla.

S: tesoro, cosa ne dici se domani partiamo la mattina e ci facciamo una bella giornata fresca al lago?

M: mi sembra un ottima idea!

S: conosco tante spiagge interessanti ma ci sarà forse un po’ di gente visto il caldo. Porta i costumi cosi passiamo la giornata, poi se ti porti i cambi la sera possiamo fare tappa a casa a lavarci e poi uscire a mangiare e passare la serata. Che dici?

M: Va bene! Allora domattina preparo i cambi, costume ed altro e ci vediamo per le 8.00 cosi arriviamo in tempo in spiaggia.

La mattina dopo arrivai precisissimo a casa sua, avevo già il costume addosso ed una maglietta, faceva gia un caldo pazzesco nonostante era mattina presto.

Lei scese di casa, una piccola tracolla sulle spalle che conteneva i vestiti per il cambio.

Restò abbastanza sportiva, un paio di infradito, una maglietta bianca con alcune scritte ed un paio di shorts molto molto corti neri, che lasciavano intravedere le sue forme.

Ci avviamo verso la spiaggia prescelta. Nonostante fosse mattina presto, già diverse coppie, famiglie e amici riempivano il piccolo lembo di ghiaia presente. Tempo di posizionare le sdraiette ed i teli ed ero proprio curioso di vedere cosa ci fosse sotto i vestiti…

Sarà stata una castissima, con un costume castigato, o potevo aspettarmi di piu? Non tardo’ la risposta.

Si levo’ la maglietta… Un costume a fascia azzurro fluo reggeva quelle belle tette.

Poco dopo si sfilò anche gli shorts e dal davanti mi fu difficile capire… Era in coordinato azzurro anche quello con dei laccetti ai lati. Ma appena si giro la visione fu piu chiara e limpida. Una bella brasiliana stretta divideva a metà ogni singola chiappa per poi rientrare in mezzo al culo all’ altezza dell’ orefizio anale.

Non dissi nulla ed osservai in completo silenzio senza destare il suo sguardo.

Si giro verso di me ed inizio a spalmarsi la crema ovunque. Primo collo e viso per poi scendere sopra le tette, poi giu sulla pancia e via in mezzo all inguine e poi lungo tutte le gambe.

Ad un tratto mi guardo e mi chiese se gentilmente potevo spalmarle la crema dietro. Non tardo la mia risposta affermativa!!!

La feci sdraiare sul lettino e mi misi dalla parte opposta, in maniera tale che i vicini potevano (a loro gradimento) osservare la scena. La cosa mi eccitava parecchio!

Le slacciai il reggiseno, tanto con le tette era appoggiata alla sdraio, ed iniziai a spalmarla delicatamente su tutta la schiena fino all altezza del costume. Fui furbo e le applicai anche un po di forza andando ad esercitare un po di massaggio su di lei, che nel frattempo mi confermo a voce gradisse!

Osservavo il suo culo. Era bellissimo. Ed era la prima volta che lo esponeva con me davanti alla gente.

Fui fortunato che portava la brasiliana, parte di esso rimaneva completamente scoperto e non come i costumi tradizionali “a mutandoni” che vanno a coprire interamente le chiappe. Ma mi capite che io che ero abituato a spogliarla e vederla in perizoma, già una brasiliana mi dava del “troppo coperto”, ma non volevo passare da porco assatanato.

Misi la crema sulle gambe, ed iniziai anche li a massaggiarla fino ai piedi. Era veramente eccitante e capivo che lei gradisse ampiamente la cosa.

A quel punto non mi trattenni:

S: Sai? Sei proprio stupenda anche da dietro! Il mio splendore.

M: sei il solito esagerato cmq grazie.

S: ti sta piacendo come spalmo la crema?

M: si decisamente, è quasi un massaggio rilassante, se continui non mi dispiace!

S: anche il costume è molto bello, mi piace parecchio, uno dei miei colori preferiti. Peccato che tenda un po troppo a coprirti questo bel culetto sublime.

M: vabbeh dai, è una brasiliana non una mutandona della nonna!

S: si si non dico nulla, è veramente un bel vedere, ma sai, quando ti spoglio ti vedo in perizoma, con questa mi sembri quasi vestita!

M: No beh i perizomi in spiaggia non sono abituata a portarli e non ne ho a costume.

S: beh pero’ si potrebbe sistemare un pochino questa, piu’ che altro perché ti rovina l’abbronzatura… Pensa che brutto, tutta bella nera e abbronzata e la chiappa bianca coperta dal costume. Una parte deve esserlo per forza, ma piu’ prende sole la pelle piu’ si scurisce.

M: si su questo posso darti anche ragione!

S: aspetta che te la sistemo, cosi poi ci passo bene anche la crema prima che ti scotti ed il mio bel culetto diventi viola!

Si mise a ridere ma capi la mia battuta.

Io salii con le mie mani lungo le sue cosce, afferrai con le dita il costume e lo tirai leggermente indietro per potere fare una specie di lembi in risvoltino in entrambi i lati. Il costume nell’ arretrare mostro ai miei occhi il buchino del culo e quella fighetta completamente depilata. Le labbra erano li perfette e belle tranquille.

Riportai il costume completamente risvoltato all’ interno della riga del culo e ne approfittai per fare lo stesso lavoro anche nella fascia superiore orizzontale alla schiena, praticamente facendo fuoriuscire gli ultimi centimetri della riga del culo.

Iniziai a spalmarle la crema e casualmente mi soffermavo parecchio sul suo culo massaggiandolo perfettamente. Ogni volta che risalivo alle sue chiappe, gliele allargavo e poi richiudevo, permettendo al costume di calcarsi sempre piu al suo interno, e nel frattempo massaggiavo/palpavo.

Era molto eccitante, ormai di quel culo rimaneva coperto praticamente solo il buco e poco altro, se avesse portato un perizoma era praticamente quasi uguale, ma non volevo andare oltre in maniera inopportuna.

Salivo con le mani sporche di crema all’ interno coscia, e quando arrivavo contro la sua fighetta, un paio di dita strisciavano delicatamente contro il costume facendole rientrare un po nelle grandi labbra. Era uno spettacolo da vedere e anche da toccare, a tal punto che il mio cazzo era letteralmente in tiro e purtroppo non riuscivo a nasconderlo da sopra il costume.

La cosa mi imbarazzava ed eccitava allo stesso momento, poco piu in la c’ era gente e pur che non guardavo, sicuramente qualcuno gli occhi gli avra puntati addosso.

Lei non diceva nulla, mi lasciava fare ed apprezzava la cosa. Comunque ne potevo andare oltre, ne tanto meno stare li mezzora su questa strada. Avrebbe destato troppi sospetti e non volevamo casini.

Si allaccio il reggiseno e si mise seduta davanti a me ringraziandomi. Mentre spalmavo la crema sul mio lato A, vedevo lei guardare in basso. Capii dopo perché… una vistosa erezione forzava sui miei pantaloncini. Palesemente si vedeva e mi metteva pure in imbarazzo.

Mi guardo’ e sorrise…

M: ella madonna, addirittura? Ma ti sembra il caso?

S: beh non mi sembra che quando ti toccavo a te la cosa non piacesse!

M: si si era bellissimo, ma capisci… noi certe emozioni possiamo nasconderle a differenza vostra.

Nel dirmi questa frase, le nostre sdraio erano vicine e si appoggio con mani e polsi sulle mie gambe. Sali con la mano verso i miei pantaloncini, che come tutti i costumi son ben larghi e comodi, e con indifferenza e senza dare nell’ occhio, infilo parte della mano sotto, arrivando letteralmente con le dita a toccarmi la cappella.

La strinse delicatamente tra due dita e diciamo le diede 2 massaggi, poi tolse la mano e si ritiro indietro guardandomi…

M: ma come hai fatto ad eccitarti cosi? E’ durissimo!

S: sai com ‘è, un po il massaggio, un po il fatto che siamo tra la gente che forse ci puo’ vedere e crea quel brio di eccitazione e soprattutto il tuo culo che finalmente cosi scoperto rimane sotto i miei occhi, capisci che sono molto eccitato!

M: peccato non si possa, altrimenti faremmo l’ amore assieme sulla spiaggia. Dai trattieni la voglia che un momento per noi lo troveremo. E’ solo mattina presto, la giornata è lunga.

Ci sdraiammo ognuno nel suo lettino, belli comodi a prenderci il sole. Io che non sono molto “lucertola prendisole”, ogni tanto entravo in acqua a nuotare un po, mentre vedevo lei bella spaparazzata sul suo lettino, con il culo bello in aria, ormai completamente scoperto col costume che rientrava. Cercavo di rimanere calmo ma a quelle visioni il cazzo si induriva sempre di piu!

La mattinata prosegui cosi, pranzo tranquillo e pure un po di pomeriggio. Ogni tanto vedevo gente, sia uomini sulla 50ina che ragazzi della nostra età lanciare un po di sguardi. Ammetto che era proprio un bel vedere, ma lasciai correre la cosa.

Finalmente il pomeriggio verso le 4, decidemmo di farci un bel bagno assieme, entrammo in acqua tutti e 2 e andammo un po piu al largo, dove la corrente tirava ancora poco e si poteva stare in piedi.

Bel fresco, ci abbracciamo e baciammo per un po, si stava bene sott acqua con lei, i 2 corpi si avvinghiavano e si poteva non morire di caldo.

Come di consueto la presi per il culo ed inizia a palparla intensamente mentre la baciavo. Prima da sopra il costume e poi infilai le mani sotto, afferrando con prepotenza le sue belle chiappette. Le stringevo forte e poi le allargavo pensando tra me e me come nel frattempo quel buchetto del culo si tirava e le grandi labbra si allargavano. Anche lei mi afferro forte per il culo e mi porto contro di se.

Il mio cazzo durissimo era contro la sua fighetta, sott acqua. Quanto avrei voluto togliere i costumi e poterla penetrare li, ma non era possibile, la spiaggia era piena di gente e un po piu in la qualcuno era in acqua. Per fortuna non vicino a noi che ci godevamo la tranquillità.

Presi coraggio e da sotto dietro il costume allungai le dita della mia mano destra giu tra le chiappe.

Passai con l indice sul suo buco del culo, mi soffermai giusto qualche secondo muovendolo poco avanti intorno. Non mi disse nulla, ma preferii andare oltre.

In un batti baleno fui con le dita dentro le sue grandi labbra ed inizia a muoverle avanti ed indietro. Lei svolto gli occhi e mi fece capire che gradiva ed inizio a limonarmi forte!

S: ho capito che ti piace tesoro, ma vediamo di non dare nell’occhio!

Annui.

Entrai completamente con 2 dita all interno della sua figa da dietro, tanto le braccia e i costumi erano ampiamente sott acqua. L acqua ci arrivava sopra il costato quasi alle spalle per entrambi.

Iniziai a masturbarla facendo sia scorrere le dita che forzando le sue pareti vaginali e gradiva parecchio la cosa a tal punto che decise di ricambiare.

Non ci penso un attimo, non si guardo neanche intorno. Sembrava per lei non ci fosse nessuno li!

Arretro con la mano dai miei fianchi ed infilo la destra (che era verso la parte interna del lago e non verso la spiaggia) all’interno dei miei boxer.

Trovo subito il cazzo, era gia grosso e pulsante. Non fu neanche delicata, era talmente arrapata che inizio subito a segarlo da sotto il costume, mentre io e le mie dita non ci fermavamo.

Forse era veramente troppo presa, che decise che il cervello andava lasciato sulla sdraio (e in parte destò la mia preoccupazione)…. Calo il boxer davanti e tiro fuori il cazzo completamente forzandolo contro il suo monte di venere e la sua pancia. E lo menava, non si fermava, senza neanche troppa delicatezza.

Diedi un occhiata in giro e non vidi sguardi particolari da destare sospetto e decisi di lasciarla fare.

Io purtroppo non potevo infilare le mani nella sua figa dal davanti. Ero troppo contro e ci avrebbero visto.

Vuoi la sua bravura, l eccitamento dell’ essere fuori davanti alla gente o che altro, che non ce la feci piu.

Dovetti stare zitto, ma mi avvicinai da parte al suo orecchio ed iniziai ad ansimarle contro. Un attimo ed una potente sborrata usci dal mio cazzo contro di lei, che essendo sott acqua si disperse praticamente subito x fortuna.

Con calma rimise il cazzo all interno dei boxer e li ritiro’ subito su. Io estrassi la mano dalle sue chiappe e feci altrettanto. Avevamo goduto parecchi entrambi e questa situazione ci sembrava quasi surreale.

Era stupenda la complicità che si stava creando. Io davo degli impulsi e lei incassa e reagiva positivamente. Non era ostile alle novità e sembrava che la parte piccante la colpi a tal punto da assecondare diverse mie richieste e da proporne lei di nuove col passare del tempo, cosa che tutt oggi ci lega da una bellissima relazione.

Rimanemmo un attimo in silenzio ad abbracciarci ed uscimmo dall acqua assieme mettendoci sui nostri lettini. Io ero veramente soddisfatto, appagato e rilassato. In tempo 0 mi addormentai e feci un bel pisolino. Lei si addormento sul suo lettino che aveva attaccato al mio.

Dopo un po mi svegliai, mentre lei dormiva ancora, e probabilmente vuoi il mio consiglio di inizio mattina, vuoi il pomeriggio eccitante, la cosa gli era piaciuta…. Si era completamente infilata tutta la brasiliana nel culo, lasciando in bella vista quelle due belle chiappette sode bianche alla vista di chiunque passasse in spiaggia come se nulla fosse. Secondo me iniziava ad apprezzare la cosa, le piaceva, e forse voleva pure stuzzicarmi un po. Chi lo sa…

Mi misi a guardarle in contemplazione praticamente, era cosi bella! Dopo un attimo passarono 2 anziani, avranno avuto piu di 65 anni e parlavano del piu e del meno, e notai palesemente uno dei 2, farle una visita ginecologica con gli occhi. Se ne fregava se io ero li che lo vedevo, se poteva entrare con la lingua a leccare l impossibile penso lo avrebbe fatto!

Lasciai perdere e tenni la cosa per me. Un po mi faceva morire di gelosia, dall altra parte mi eccitava, sapere che la mia ragazza poteva essere il sogno proibito di altri uomini e allo stesso tempo sapere che era mia! Ma questa era tutta una nuova realtà che nessuno di noi 2 aveva ancora affrontato ed essendo ad inizio relazione non mi passò manco per l anticamera del cervello di parlargliene.

Ormai il sole volgeva al tramonto, e dopo una giornata del genere era ora di andare in doccia e poi a cena.

Si alzò, ormai asciutta, rimise gli shorts e la maglietta e dopo essere saliti in auto ci dirigemmo a casa, la solita casa, quella dove 7 giorni prima la sverginai.

Durante il percorso avviai un discorso che poi prosegui anche a casa prima della doccia:

S: sai che oggi eri veramente bella?

M: e dai son la solita, nulla di diverso dalle altre volte.

S: il tuo viso era stupendo, e poi ammetto che era la prima volta che ti vedevo quasi nuda in pubblico!

Scoppio a ridere

M: beh dai quasi nuda è un po esagerato. Non hai mai visto una ragazza al mare?

S: no certo non è quello, pero’ forse il fatto di amarti, di averti vista in tanti atteggiamenti piccanti, oggi vederti li cosi mi eccito’ veramente un sacco come hai ben potuto vedere.

M: si ho decisamente notato, e sinceramente non che io fossi da meno.

S: guarda te lo dico sinceramente, hai veramente un culo pazzesco, e quando hai fatto rientrare cosi le brasiliane sfoggiandolo in tutto il suo splendore non ci ho piu capito un cazzo!

M: se sei scemo!!! Beh comunque se la cosa ti piace cosi tanto, a me torna utile per l abbronzatura, ne terro’ conto. Anche quando usero’ gli altri costumi.

S: ti ha eccitato e ti è piaciuto quello che è successo in acqua?

M: si moltissimo! Se fossimo stati veramente soli, avrei fatto l amore, ma già… non si poteva. Inutile che ti chiedo se a te sia piaciuto… a giudicare da come sei venuto….

S: non avevo mai vissuto un esperienza simile, ma posso dirti che quel mix di eccitamento, porcaggine, e il rischio che qualcuno possa vedere, veramente mi ha fatto andare sulle nuvole. E’ stato bello e divertente.

M: anche per me ammetto!

Ci baciammo fortemente, ma senza andare oltre.

S: dai inizio andare a lavarmi altrimenti si fa tardi e non mangiamo piu. Poi abbiamo tutto il dopocena per noi.

C: concordo!

Abbandonai i vestiti ed andai a farmi una doccia, lei si mise un attimo comoda e poi si dedico anche lei, ad un bagno rinfrescante e pronta a prepararsi per la sera.

Eravamo ai nostri albori sessuali, carichi come pochi, un mondo che stavamo scoprendo, giovani e con l ormone a mille….

Secondo voi come procedette la serata?

Alla prossima puntata…
...siete andati a cena? Scherzo, ma con un racconto cosi bello ogni risposta, specie quella idiota cho ho dato, è superflua. Complimenti ancora
 

slap

"Level 7"
Messaggi
2,441
Punteggio reazione
7,184
Punti
124
Posizione
Sardegna
CAPITOLO 9: MEGLIO UNA PIZZA OD UN BEL “GELATO”? SI, CON UN BEL CONTORNO DI PERIZOMA E SPERMA !



Dovevo capire dalla doccia come si sarebbe messo il resto della nostra vita…

Io Sebastiano, entrai in doccia… 10/15 minuti in tutto, usci già lavato, asciugato e cambiato. Un paio di pantaloncini in tela blu scuri, ed una camicia elegante blu a quadretti, un bel paio di scarpe ai piedi e via pronto per la serata.

Lei Martina, entro in doccia… dopo 40 e rotti minuti volevo quasi chiamare i soccorsi per vedere se era tutto a posto in bagno! La richiamai e finalmente dopo mezzo secolo di acqua che scorreva e phon che andava, usci da quella maledetta porta…

Vero che le attese portano sempre belle sorprese e soddisfazioni, ma anche quella sera non potevo proprio lamentarmi!

I suoi capelli erano lunghissimi, quasi biondi, lungo tutta la schiena e stirati con la piastra. Questi occhioni appena truccati con un po’ di matita nera che ne accentuavano le forme ed il suo bel rossetto fuxia sulle labbra.

Un vestito misto panna/bianco/verde disegnato tipo a fiori, copriva parte del suo corpo. Non era scollatissimo, copriva buona parte del seno, che era sorretto dal reggiseno. Finiva come tutti i vestiti in minigonna, piuttosto larghetta ma liscia. 2 gambe affusolate scopertissime ed un paio di sandali con tutti i lacci ma molto eleganti con alcune perline sparse sulle cuciture. Era un mix tra l’ elegante, l’ estivo e forse la mancanza del tacco, dico il casual. Ma comunque faceva la sua porca figura, stava molto bene.

Decisi io il locale, c’era un posto con una bella terrazza sul lago, che se in serata giusta (e cosi fu) portava un’ottima brezza ed un po di fresco, visto l’ afa che regnava quel giorno. Oltretutto la pizza era eccezionale ma anche nel pesce se la cavavano molto bene.

La accompagnai a braccetto in auto e poi dentro il locale. Avevo già prenotato, un bellissimo tavolo proprio contro la balaustra della terrazza, punto bello esposto, sulla passeggiata del lungolago parecchio affollato durante il sabato sera. Uno di seguito all’ altro ci sono tanti posti dove mangiare essendo una località turistica.

Vestita cosi con quei capelli morbidi come la seta e quegli occhioni, sembrava una damigella. Stava proprio bene. Quando entrammo nel locale a sederci, notai gli sguardi di alcuni presenti puntare gli occhi addosso.

Entrammo a braccetto e ci indicarono il tavolo dove accomodarci. Arrivai e come la prima sera che uscimmo (ero in vena da galanteria) arretrai la sua sedia invitandola a sedersi (e non avevo secondi fini, almeno io…).

Nel sedersi, tiro’ e giro’ sotto la striminzita minigonna del vestitino per poi accomodarsi sulla sedia.

Vestito quasi bianco, leggero, estivo, in tessuto acrilico… anche un asino capirebbe cosa succedette… era in semitrasparenza tirandosi, ed un vistosissimo perizoma di colore scuro, faceva capolino in forma e colore al di la della gonnellina. Era impossibile non farci a caso, lasciava perfettamente la forma sul vestito piegato e tirato.

Ci accomodammo e decidemmo cosa mangiare, anche se io ero gia partito con la testa a mille. Opto’ per una pizza lei e io seguii la sua comanda, non volevo fare l esoso e prendermi il pesce. La cena passo’ tranquilla, sia negli atteggiamenti che nei discorsi, nulla di eclatante.

La gente sotto scorreva e non ci feci a caso subito, ma qualche marpione allungava gli occhi verso l alto per scrutare le gambe sotto le gonnelle delle tipe presenti, compresa Martina. Non avevo la pura certezza di questa cosa, ma certi atteggiamenti si notavano. Me ne resi conto quando mi alzai. Effettivamente in quella posizione la Marty aveva praticamente le cosce interamente scoperte, il vestitino a furia di muoversi sulla sedia nel parlare era un po indietreggiato, ma tenendo le gambe accavallate di certo non era possibile vedere li in mezzo, almeno di fronte. Dal sotto…. Avrei voluto fare un giro per controllare!

Finimmo la cena, ci alzammo e le proposi di fare un giretto su un tratto della passerella, che molto romanticamente fu accetto.

S: proprio caldo oggi, nonostante sia sera!

M: gia a chi lo dici. Ho su sto abito apposta che è leggerissimo e sto collassando. Devo mettermi nuda?

S: a beh se proprio vuoi, io non piango mica!

M: (si mise a ridere, ero proprio un cretino)… no beh qua no, magari dopo a casa!

S: che ne dici se prendiamo un gelato in questa buona gelateria qui di fronte?

M: guarda sono piena stasera, tutto molto buono. Solo un cono gelato puo’ andarmi, e non è quello della gelateria…

Cioè… colpo di scena, le parti si stavano invertendo! Ok che eravamo ai primi approcci sessuali e la voglia è tantissima, ci passeresti le giornate a letto a far l’amore e porcate varie, ma certe affermazioni cosi da lei non me le aspettavo! E non bisogna farsele scappare le occasioni…

S: che ne dici se terminiamo allora la camminata e ci dirigiamo verso casa? Con l’aria condizionata (che avevo lasciato accesa pian piano) sicuramente si sta un po’ meglio, e cosi abbiamo un po’ di tempo per noi. Magari ti va ancora il gelato…

M: molto volentieri!

Secondo me, quello che successe nel pomeriggio gli aveva acceso la fiamma del desiderio, ma non l’aveva soddisfatta appieno. Aveva bisogno di una bella razione per togliersi la voglia e io non vedevo l’ora…

Ci dirigemmo subito a casa. Non ci fu nulla da dire, tempo che appoggio’ la borsetta all’ entrata, la presi in braccio e la portai in stanza.

Entrammo e non la misi subito sul letto, ma in piedi la sbattei con una certa forza contro la parete. Lei gradi questa mia presa di posizione un po’ piu’ violenta del solito. Le misi la lingua subito in bocca e le mie mani scesero subito sotto la gonnellina alla ricerca di quel culo fantastico che avevo intravisto prima di cena in trasparenza.

Sentivo il suo culo tra le mie mani, lo stringevo con forza fino quasi a farle male, e le piaceva parecchio. Nel palparlo le tiravo la pelle verso l esterno, volevo che quel buco si allargasse sempre di piu al mio pensiero! La sua lingua entrava sempre piu nella mia bocca e nel frattempo proseguiva a slacciarmi la camicia per poi togliermela dalle maniche completamente.

Mi slaccio’ anche i pantaloni e li fece cadere a terra. In un attimo diedi un colpo indietro e li sfilai rimanendo in boxer. Lei era ancora vestita ed io mi stavo sempre concentrando ad incastrare i miei polpastrelli all’ interno dei suoi glutei!

Era veramente vogliosa e non perse un attimo, anzi fu lei ad anticipare qualsiasi mossa… infilo la mano destra nei boxer e prese subito il cazzo, con una buona presa ma senza farmi male ed inizio a farlo scorrere su e giu. Non duro’ molto cosi, e mi tiro’ giu i boxer completamente, permettendo al cazzo di uscire in tutta la sua grossezza, finalmente libero da vincoli. Mi stava veramente eccitando, non l’ avevo mai vista sotto quella luce. Era lei che stava comandando la presa!

La portai un po’ piu in mezzo alla stanza per essere piu comodo e le sollevai il vestito facendolo scorre fuori dalla testa. SE già prima il cazzo era duro, ora diventò esplosivo. Sotto il vestito si celava un bellissimo reggiseno pushup nero, con alcune perline diamantate che coronavano tutto il giro coppa.

Sotto vedevo il lato A di un bellissimo perizoma nero, fatto a rete e tessuto con tutte le perline sui fianchi che scendevano verso la vagina, dalla rete in trasparenza davanti si poteva gia vedere l inizio delle sue grandi labbra. Che spettacolo di completi che doveva avere a casa pensai tra me e me!!!

Si avvicino’ a me e rinizio’ a baciarmi fortemente, mentre con la mano destra prese il cazzo ed inizio’ a menarlo con cura, facendo appoggiare la cappella contro il perizoma. Mossa non saggissima, in quanto giustamente iniziai a rilasciare liquido seminale che ando’ poi a macchiarlo di sperma. Ma era talmente presa che non se ne rese neanche conto.

Io nel frattempo slacciai dalla schiena il reggiseno, lo sfilai dai nostri corpi a contatto e potei sentire le sue tette morbide contro il mio costato. Andammo avanti cosi per un po’, finche…

M: Avevo cosi voglia di gelato prima… ma non me lo offri?

Arretrò e si sedette sul letto guardandomi. Io mi avvicinai a lei e non feci altro. Avvicino la testa al mio cazzo ed inizio a leccare l’ asta. 4 5 leccate, e poi lo prese in bocca, prima leccando e succhiando solo la cappella e poi giu fino a metà cazzo, mentre con una mano lo segava e con l’ altra mi toccava le palle.

Era bravissima, i denti non si sentivano, con la mano accompagnava il ritmo della bocca che su e giu’ succhiava avidamente quel cazzo. Sembrava una vera professionista. Sentivo la sua lingua girare all’ interno della bocca intorno alla mia cappella ed invece a tratti stare ferma.

Vero che era da un po che me lo succhiava, ma sinceramente tanta bravura a dispetto di altre ragazze passate non era proprio scontata. Ero talmente preso dall’ eccitamento e dall’ emozione che non potetti stare zitto, ma mi porto ad una scoperta clamorosa…

S: guarda Marty, te lo dico con tutto il cuore e simpaticamente…. Sembri una pornostar da tanto lo succhi bene! Ma hai guardato porno o hai fatto pratica in settimana? Spero non la seconda!!!!

M: ( si stacco per un attimo per darmi la riposta e poi rinizio’ a pompare)… no beh sai, ognuno ha la sua confidasegreti no?

S: cosa intendi?

M: hai in mente la mia amica Valeria? Lei sa tutto di me, ci confidiamo tutto, e allora gli ho detto cosa è successo settimana scorsa e parlando, mi ha consigliato qualche trucchetto, avendo sicuramente piu esperienza di me. (sorrise e poi riprese a succhiare il cazzo ancora con piu’ tenacia).

Per fortuna avevo sborrato bene il pomeriggio al lago altrimenti penso che l avrei soffocata di sborra talmente stavo godendo.

M: ma adesso che ne dici se facciamo l’ amore?

S: si mi piacerebbe proprio!

LA feci alzare e la girai di schiena. Il perizoma nero, era tutto a rete dietro, con la fascia larga alta 1 cm e mezzo per intenderci e non a filo, e poi il triangolo sempre a rete si inarcava giu scomparendo in mezzo al suo culetto tonico.

Volevo stuzzicarla un po e le appoggiai il cazzo in tiro in mezzo al culo e mi strusciai contro quel perizoma, nel frattempo con la mano sinistra le presi la tetta sinistra e la stringevo, con la destra la misi davanti ed andai sotto il perizoma, fino alle grandi labbra. Era fradicio il perizoma, stava godendo tantissimo, sentivo palesemente il suo clitoride fuoriuscire dalle labbra stimolato dalle mie dita e dalla sua voglia, ed iniziai a masturbarla infilandoci prima 1 e poi 2 dita.

Lei per agevolarmi l impresa si piego un po’ in avanti, forzando la sua riga del culo contro il mio cazzo che praticamente rimase inglobato in mezzo alle sue chiappe e andammo avanti cosi ancora per un attimo.

La spinsi verso il letto dove si mise sopra a pecora, presi il perizoma (era veramente uno schifo, prima glielo avevo macchiato tutto davanti ed ora pure dietro) e lo spostai da parte, portando allo scoperto le sue labbra gia’ belle aperte e soprattutto bagnatissime dai suoi umori.

La tavola era apparecchiata, era un peccato lasciare quel buon cibo li cosi, e mi infilai dritto con mezza faccia! La mia lingua andava avanti e indietro, dentro e fuori, leccando le labbra, il clitoride, da parte alla figa, ero un pazzo scatenato ormai fuori controllo e lei godeva con una pazza ansimando a piu non posso!

Salii con la mia lingua fino al buco del culo ed inizia a leccarglielo in una maniera impressionante riuscendo pure a far entrare la mia lingua al suo interno, non sembrava una via cosi stretta, ma non potevo al secondo nostro rapporto gia chiederglielo. Nel frattempo la masturbavo con 2 dita forzando il punto G. Vuoi lo stimolo della dita, unito al leccamento di culo, si mise ad urlare e del liquido biancastro inizio a colare giu per le sue natiche che cercai di prendere al volo con la lingua. Che spettacolo, era venuta e non capiva piu nulla.

A quel punto la girai a pancia in su e le sfilai il perizoma lanciandolo in mezzo alla stanza. Senza pensarci un minuto in piu, puntai la mia cappella davanti alla sua figa e con un colpo deciso entrai completamente fino in fondo alla sua figa! In quel momento mi riprese un attimo, chiedendomi di essere un po’ piu delicato, probabilmente nonostante fosse bagnatissima, avevo tentato di sfondarla povera. Avevo un po perso la testa ma cercai di tornare in me.

Iniziai a penetrarla pian piano e lasciai il tempo che il cazzo prese perfettamente le misure della sua fighetta che era ancora bella stretta effettivamente. Arrivo’ a lubrificarsi completamente nell arco di qualche decina di secondi e via via il mio ritmo diventò sempre piu incalzante, veloce e con colpi sempre piu profondi.

Ad un tratto le afferrai le gambe per le ginocchia e gliele portai indietro verso il seno. Cosi il suo culo si inarco’ e la figa venne completamente spinta fuori verso di me. Continuavo a penetrarla, sempre con piu cattiveria, si sentivano le mie palle sbattere contro il suo buco del culo e la cosa le piaceva parecchio perché oltre ad ansimare ed emettere dei piccoli urletti, a tratti rideva e mi guardava in segno di approvazione.

Dio me la stavo godendo proprio, era uno spettacolo e ormai capivo che non mancava molto alla mia venuta. Ma non volevo finire cosi. Già l altra volta le inondai il pube e la pancia. Bisognava cambiare…

S: dio sto godendo come un matto, penso che fra poco dovro’ venire!

M: anche io, mamma mia, vieni pure!

S: voglio cambiare posizione pero’!

M: e come mi devo mettere?

S: mettiti a pecora!

Non se lo fece ripetere. Sfilai il cazzo che era ormai raggrinzito e viola talmente era bagnato, e si giro’ a pecora.

Non l avevo mai vista cosi… Era tutta completamente bagnata, la sua figa grondava umori a non finire, intorno alle labbra e sulle cosce era tutto bagnato, il buco del culo fradicio e idem tutta la riga a salire, in quanto prima i suoi umori scorsero giu (ahime verso il letto)… Non pensavo si bagnasse cosi tanto. La volta prima poverina non se l era goduta cosi bene per il dolore, mentre stavolta, iniziava a capire come funzionava il giochino.

LA guardai un attimo, era veramente una figa eccezionale, depilata, perfetta. Ci teneva alla cura dei suoi genitali come del resto di tutto il corpo. Puntai il cazzo alla sua figa mettendomi sopra di lei e spinsi.

Qui la tensione era altissima e il fatto di rimanere cosi piegati, mi portava ad uno scorrimento del cazzo pazzesco. Lo sentivo entrare ed uscire e sembrava la sfondasse in tutte le sue pareti. Partii piano onde evitare di farle male e poi sempre con piu foga. Le mie palle sbattevano forte sulla sua figa bagnata, producendo un suono di ciaf ciaf spettacolare! Il miglior concerto a cui io abbia assistito!

Lei godeva, ansimava, voleva non finissi piu. I suoi umori uscivano dalla sua figa e scorrevano giu lungo le cosce.

Troppo bello per essere vero, e troppo bello per essere infinito!

Non potevo venirle dentro purtroppo, e quindi quando capii non mi trattenni piu, e vista anche la serata particolarmente hot, mi sfuggi anche qualcosa di meno galante….

S: Sborroooo!!! Sborrooooo!!!!!!

Feci in tempo ad estrarre il cazzo prendendolo in mano che una gettata lunghissima di sperma fini lungo tutta la sua schiena, mentre altre 5/6 gettate piu corte coprirono parte del suo culo e del buco del culo.

Non avevo mai goduto cosi tanto! Lei rimase immobile, capii che girarsi e muoversi era poco conveniente per tutto quello che ci stava attorno.

Mi alzai e feci alzare lei andando dritti in doccia. Una bellissima doccia assieme, accoccolati a baciarci.

Non solo, nel lavarci lo facemmo uno all’ altro, in tutte le sue parti. Fu bellissimo quando mi prese il cazzo sotto la doccia ed inizio a massaggiarlo delicatamente con la schiuma per lavarmelo, con una dolcezza incredibile. Eravamo appagati, pienamente!

Uscimmo dalla doccia e ci asciugammo, poi tornammo in stanza per vestirci e di conseguenza tornare a casa, dopo aver sistemato il tutto…

Ma non avevamo fatto bene i conti… la serata poteva avere ancora delle sfaccettature molto interessanti…
Sempre grandioso e....umido!
 

Durello81

"Level 6"
1 Anno di Phica.net
Messaggi
4,043
Punteggio reazione
4,303
Punti
119
CAPITOLO 9: MEGLIO UNA PIZZA OD UN BEL “GELATO”? SI, CON UN BEL CONTORNO DI PERIZOMA E SPERMA !



Dovevo capire dalla doccia come si sarebbe messo il resto della nostra vita…

Io Sebastiano, entrai in doccia… 10/15 minuti in tutto, usci già lavato, asciugato e cambiato. Un paio di pantaloncini in tela blu scuri, ed una camicia elegante blu a quadretti, un bel paio di scarpe ai piedi e via pronto per la serata.

Lei Martina, entro in doccia… dopo 40 e rotti minuti volevo quasi chiamare i soccorsi per vedere se era tutto a posto in bagno! La richiamai e finalmente dopo mezzo secolo di acqua che scorreva e phon che andava, usci da quella maledetta porta…

Vero che le attese portano sempre belle sorprese e soddisfazioni, ma anche quella sera non potevo proprio lamentarmi!

I suoi capelli erano lunghissimi, quasi biondi, lungo tutta la schiena e stirati con la piastra. Questi occhioni appena truccati con un po’ di matita nera che ne accentuavano le forme ed il suo bel rossetto fuxia sulle labbra.

Un vestito misto panna/bianco/verde disegnato tipo a fiori, copriva parte del suo corpo. Non era scollatissimo, copriva buona parte del seno, che era sorretto dal reggiseno. Finiva come tutti i vestiti in minigonna, piuttosto larghetta ma liscia. 2 gambe affusolate scopertissime ed un paio di sandali con tutti i lacci ma molto eleganti con alcune perline sparse sulle cuciture. Era un mix tra l’ elegante, l’ estivo e forse la mancanza del tacco, dico il casual. Ma comunque faceva la sua porca figura, stava molto bene.

Decisi io il locale, c’era un posto con una bella terrazza sul lago, che se in serata giusta (e cosi fu) portava un’ottima brezza ed un po di fresco, visto l’ afa che regnava quel giorno. Oltretutto la pizza era eccezionale ma anche nel pesce se la cavavano molto bene.

La accompagnai a braccetto in auto e poi dentro il locale. Avevo già prenotato, un bellissimo tavolo proprio contro la balaustra della terrazza, punto bello esposto, sulla passeggiata del lungolago parecchio affollato durante il sabato sera. Uno di seguito all’ altro ci sono tanti posti dove mangiare essendo una località turistica.

Vestita cosi con quei capelli morbidi come la seta e quegli occhioni, sembrava una damigella. Stava proprio bene. Quando entrammo nel locale a sederci, notai gli sguardi di alcuni presenti puntare gli occhi addosso.

Entrammo a braccetto e ci indicarono il tavolo dove accomodarci. Arrivai e come la prima sera che uscimmo (ero in vena da galanteria) arretrai la sua sedia invitandola a sedersi (e non avevo secondi fini, almeno io…).

Nel sedersi, tiro’ e giro’ sotto la striminzita minigonna del vestitino per poi accomodarsi sulla sedia.

Vestito quasi bianco, leggero, estivo, in tessuto acrilico… anche un asino capirebbe cosa succedette… era in semitrasparenza tirandosi, ed un vistosissimo perizoma di colore scuro, faceva capolino in forma e colore al di la della gonnellina. Era impossibile non farci a caso, lasciava perfettamente la forma sul vestito piegato e tirato.

Ci accomodammo e decidemmo cosa mangiare, anche se io ero gia partito con la testa a mille. Opto’ per una pizza lei e io seguii la sua comanda, non volevo fare l esoso e prendermi il pesce. La cena passo’ tranquilla, sia negli atteggiamenti che nei discorsi, nulla di eclatante.

La gente sotto scorreva e non ci feci a caso subito, ma qualche marpione allungava gli occhi verso l alto per scrutare le gambe sotto le gonnelle delle tipe presenti, compresa Martina. Non avevo la pura certezza di questa cosa, ma certi atteggiamenti si notavano. Me ne resi conto quando mi alzai. Effettivamente in quella posizione la Marty aveva praticamente le cosce interamente scoperte, il vestitino a furia di muoversi sulla sedia nel parlare era un po indietreggiato, ma tenendo le gambe accavallate di certo non era possibile vedere li in mezzo, almeno di fronte. Dal sotto…. Avrei voluto fare un giro per controllare!

Finimmo la cena, ci alzammo e le proposi di fare un giretto su un tratto della passerella, che molto romanticamente fu accetto.

S: proprio caldo oggi, nonostante sia sera!

M: gia a chi lo dici. Ho su sto abito apposta che è leggerissimo e sto collassando. Devo mettermi nuda?

S: a beh se proprio vuoi, io non piango mica!

M: (si mise a ridere, ero proprio un cretino)… no beh qua no, magari dopo a casa!

S: che ne dici se prendiamo un gelato in questa buona gelateria qui di fronte?

M: guarda sono piena stasera, tutto molto buono. Solo un cono gelato puo’ andarmi, e non è quello della gelateria…

Cioè… colpo di scena, le parti si stavano invertendo! Ok che eravamo ai primi approcci sessuali e la voglia è tantissima, ci passeresti le giornate a letto a far l’amore e porcate varie, ma certe affermazioni cosi da lei non me le aspettavo! E non bisogna farsele scappare le occasioni…

S: che ne dici se terminiamo allora la camminata e ci dirigiamo verso casa? Con l’aria condizionata (che avevo lasciato accesa pian piano) sicuramente si sta un po’ meglio, e cosi abbiamo un po’ di tempo per noi. Magari ti va ancora il gelato…

M: molto volentieri!

Secondo me, quello che successe nel pomeriggio gli aveva acceso la fiamma del desiderio, ma non l’aveva soddisfatta appieno. Aveva bisogno di una bella razione per togliersi la voglia e io non vedevo l’ora…

Ci dirigemmo subito a casa. Non ci fu nulla da dire, tempo che appoggio’ la borsetta all’ entrata, la presi in braccio e la portai in stanza.

Entrammo e non la misi subito sul letto, ma in piedi la sbattei con una certa forza contro la parete. Lei gradi questa mia presa di posizione un po’ piu’ violenta del solito. Le misi la lingua subito in bocca e le mie mani scesero subito sotto la gonnellina alla ricerca di quel culo fantastico che avevo intravisto prima di cena in trasparenza.

Sentivo il suo culo tra le mie mani, lo stringevo con forza fino quasi a farle male, e le piaceva parecchio. Nel palparlo le tiravo la pelle verso l esterno, volevo che quel buco si allargasse sempre di piu al mio pensiero! La sua lingua entrava sempre piu nella mia bocca e nel frattempo proseguiva a slacciarmi la camicia per poi togliermela dalle maniche completamente.

Mi slaccio’ anche i pantaloni e li fece cadere a terra. In un attimo diedi un colpo indietro e li sfilai rimanendo in boxer. Lei era ancora vestita ed io mi stavo sempre concentrando ad incastrare i miei polpastrelli all’ interno dei suoi glutei!

Era veramente vogliosa e non perse un attimo, anzi fu lei ad anticipare qualsiasi mossa… infilo la mano destra nei boxer e prese subito il cazzo, con una buona presa ma senza farmi male ed inizio a farlo scorrere su e giu. Non duro’ molto cosi, e mi tiro’ giu i boxer completamente, permettendo al cazzo di uscire in tutta la sua grossezza, finalmente libero da vincoli. Mi stava veramente eccitando, non l’ avevo mai vista sotto quella luce. Era lei che stava comandando la presa!

La portai un po’ piu in mezzo alla stanza per essere piu comodo e le sollevai il vestito facendolo scorre fuori dalla testa. SE già prima il cazzo era duro, ora diventò esplosivo. Sotto il vestito si celava un bellissimo reggiseno pushup nero, con alcune perline diamantate che coronavano tutto il giro coppa.

Sotto vedevo il lato A di un bellissimo perizoma nero, fatto a rete e tessuto con tutte le perline sui fianchi che scendevano verso la vagina, dalla rete in trasparenza davanti si poteva gia vedere l inizio delle sue grandi labbra. Che spettacolo di completi che doveva avere a casa pensai tra me e me!!!

Si avvicino’ a me e rinizio’ a baciarmi fortemente, mentre con la mano destra prese il cazzo ed inizio’ a menarlo con cura, facendo appoggiare la cappella contro il perizoma. Mossa non saggissima, in quanto giustamente iniziai a rilasciare liquido seminale che ando’ poi a macchiarlo di sperma. Ma era talmente presa che non se ne rese neanche conto.

Io nel frattempo slacciai dalla schiena il reggiseno, lo sfilai dai nostri corpi a contatto e potei sentire le sue tette morbide contro il mio costato. Andammo avanti cosi per un po’, finche…

M: Avevo cosi voglia di gelato prima… ma non me lo offri?

Arretrò e si sedette sul letto guardandomi. Io mi avvicinai a lei e non feci altro. Avvicino la testa al mio cazzo ed inizio a leccare l’ asta. 4 5 leccate, e poi lo prese in bocca, prima leccando e succhiando solo la cappella e poi giu fino a metà cazzo, mentre con una mano lo segava e con l’ altra mi toccava le palle.

Era bravissima, i denti non si sentivano, con la mano accompagnava il ritmo della bocca che su e giu’ succhiava avidamente quel cazzo. Sembrava una vera professionista. Sentivo la sua lingua girare all’ interno della bocca intorno alla mia cappella ed invece a tratti stare ferma.

Vero che era da un po che me lo succhiava, ma sinceramente tanta bravura a dispetto di altre ragazze passate non era proprio scontata. Ero talmente preso dall’ eccitamento e dall’ emozione che non potetti stare zitto, ma mi porto ad una scoperta clamorosa…

S: guarda Marty, te lo dico con tutto il cuore e simpaticamente…. Sembri una pornostar da tanto lo succhi bene! Ma hai guardato porno o hai fatto pratica in settimana? Spero non la seconda!!!!

M: ( si stacco per un attimo per darmi la riposta e poi rinizio’ a pompare)… no beh sai, ognuno ha la sua confidasegreti no?

S: cosa intendi?

M: hai in mente la mia amica Valeria? Lei sa tutto di me, ci confidiamo tutto, e allora gli ho detto cosa è successo settimana scorsa e parlando, mi ha consigliato qualche trucchetto, avendo sicuramente piu esperienza di me. (sorrise e poi riprese a succhiare il cazzo ancora con piu’ tenacia).

Per fortuna avevo sborrato bene il pomeriggio al lago altrimenti penso che l avrei soffocata di sborra talmente stavo godendo.

M: ma adesso che ne dici se facciamo l’ amore?

S: si mi piacerebbe proprio!

LA feci alzare e la girai di schiena. Il perizoma nero, era tutto a rete dietro, con la fascia larga alta 1 cm e mezzo per intenderci e non a filo, e poi il triangolo sempre a rete si inarcava giu scomparendo in mezzo al suo culetto tonico.

Volevo stuzzicarla un po e le appoggiai il cazzo in tiro in mezzo al culo e mi strusciai contro quel perizoma, nel frattempo con la mano sinistra le presi la tetta sinistra e la stringevo, con la destra la misi davanti ed andai sotto il perizoma, fino alle grandi labbra. Era fradicio il perizoma, stava godendo tantissimo, sentivo palesemente il suo clitoride fuoriuscire dalle labbra stimolato dalle mie dita e dalla sua voglia, ed iniziai a masturbarla infilandoci prima 1 e poi 2 dita.

Lei per agevolarmi l impresa si piego un po’ in avanti, forzando la sua riga del culo contro il mio cazzo che praticamente rimase inglobato in mezzo alle sue chiappe e andammo avanti cosi ancora per un attimo.

La spinsi verso il letto dove si mise sopra a pecora, presi il perizoma (era veramente uno schifo, prima glielo avevo macchiato tutto davanti ed ora pure dietro) e lo spostai da parte, portando allo scoperto le sue labbra gia’ belle aperte e soprattutto bagnatissime dai suoi umori.

La tavola era apparecchiata, era un peccato lasciare quel buon cibo li cosi, e mi infilai dritto con mezza faccia! La mia lingua andava avanti e indietro, dentro e fuori, leccando le labbra, il clitoride, da parte alla figa, ero un pazzo scatenato ormai fuori controllo e lei godeva con una pazza ansimando a piu non posso!

Salii con la mia lingua fino al buco del culo ed inizia a leccarglielo in una maniera impressionante riuscendo pure a far entrare la mia lingua al suo interno, non sembrava una via cosi stretta, ma non potevo al secondo nostro rapporto gia chiederglielo. Nel frattempo la masturbavo con 2 dita forzando il punto G. Vuoi lo stimolo della dita, unito al leccamento di culo, si mise ad urlare e del liquido biancastro inizio a colare giu per le sue natiche che cercai di prendere al volo con la lingua. Che spettacolo, era venuta e non capiva piu nulla.

A quel punto la girai a pancia in su e le sfilai il perizoma lanciandolo in mezzo alla stanza. Senza pensarci un minuto in piu, puntai la mia cappella davanti alla sua figa e con un colpo deciso entrai completamente fino in fondo alla sua figa! In quel momento mi riprese un attimo, chiedendomi di essere un po’ piu delicato, probabilmente nonostante fosse bagnatissima, avevo tentato di sfondarla povera. Avevo un po perso la testa ma cercai di tornare in me.

Iniziai a penetrarla pian piano e lasciai il tempo che il cazzo prese perfettamente le misure della sua fighetta che era ancora bella stretta effettivamente. Arrivo’ a lubrificarsi completamente nell arco di qualche decina di secondi e via via il mio ritmo diventò sempre piu incalzante, veloce e con colpi sempre piu profondi.

Ad un tratto le afferrai le gambe per le ginocchia e gliele portai indietro verso il seno. Cosi il suo culo si inarco’ e la figa venne completamente spinta fuori verso di me. Continuavo a penetrarla, sempre con piu cattiveria, si sentivano le mie palle sbattere contro il suo buco del culo e la cosa le piaceva parecchio perché oltre ad ansimare ed emettere dei piccoli urletti, a tratti rideva e mi guardava in segno di approvazione.

Dio me la stavo godendo proprio, era uno spettacolo e ormai capivo che non mancava molto alla mia venuta. Ma non volevo finire cosi. Già l altra volta le inondai il pube e la pancia. Bisognava cambiare…

S: dio sto godendo come un matto, penso che fra poco dovro’ venire!

M: anche io, mamma mia, vieni pure!

S: voglio cambiare posizione pero’!

M: e come mi devo mettere?

S: mettiti a pecora!

Non se lo fece ripetere. Sfilai il cazzo che era ormai raggrinzito e viola talmente era bagnato, e si giro’ a pecora.

Non l avevo mai vista cosi… Era tutta completamente bagnata, la sua figa grondava umori a non finire, intorno alle labbra e sulle cosce era tutto bagnato, il buco del culo fradicio e idem tutta la riga a salire, in quanto prima i suoi umori scorsero giu (ahime verso il letto)… Non pensavo si bagnasse cosi tanto. La volta prima poverina non se l era goduta cosi bene per il dolore, mentre stavolta, iniziava a capire come funzionava il giochino.

LA guardai un attimo, era veramente una figa eccezionale, depilata, perfetta. Ci teneva alla cura dei suoi genitali come del resto di tutto il corpo. Puntai il cazzo alla sua figa mettendomi sopra di lei e spinsi.

Qui la tensione era altissima e il fatto di rimanere cosi piegati, mi portava ad uno scorrimento del cazzo pazzesco. Lo sentivo entrare ed uscire e sembrava la sfondasse in tutte le sue pareti. Partii piano onde evitare di farle male e poi sempre con piu foga. Le mie palle sbattevano forte sulla sua figa bagnata, producendo un suono di ciaf ciaf spettacolare! Il miglior concerto a cui io abbia assistito!

Lei godeva, ansimava, voleva non finissi piu. I suoi umori uscivano dalla sua figa e scorrevano giu lungo le cosce.

Troppo bello per essere vero, e troppo bello per essere infinito!

Non potevo venirle dentro purtroppo, e quindi quando capii non mi trattenni piu, e vista anche la serata particolarmente hot, mi sfuggi anche qualcosa di meno galante….

S: Sborroooo!!! Sborrooooo!!!!!!

Feci in tempo ad estrarre il cazzo prendendolo in mano che una gettata lunghissima di sperma fini lungo tutta la sua schiena, mentre altre 5/6 gettate piu corte coprirono parte del suo culo e del buco del culo.

Non avevo mai goduto cosi tanto! Lei rimase immobile, capii che girarsi e muoversi era poco conveniente per tutto quello che ci stava attorno.

Mi alzai e feci alzare lei andando dritti in doccia. Una bellissima doccia assieme, accoccolati a baciarci.

Non solo, nel lavarci lo facemmo uno all’ altro, in tutte le sue parti. Fu bellissimo quando mi prese il cazzo sotto la doccia ed inizio a massaggiarlo delicatamente con la schiuma per lavarmelo, con una dolcezza incredibile. Eravamo appagati, pienamente!

Uscimmo dalla doccia e ci asciugammo, poi tornammo in stanza per vestirci e di conseguenza tornare a casa, dopo aver sistemato il tutto…

Ma non avevamo fatto bene i conti… la serata poteva avere ancora delle sfaccettature molto interessanti…
Grande Subby, stai procedendo meravigliosamente come un Freccia Rossa 🚄
Anche questo racconto è ... passami il termine.. da cazzo duro dall'inizio alla fine!! 😉
 

qualsisi

"Level 6"
1 Anno di Phica.net
Messaggi
820
Punteggio reazione
2,668
Punti
99
Grazie, grazie mille per i complimenti. I like ed i commenti della gente mi incitano ad andare avanti. Scrivere una storia cosi dettagliata con poco tempo a disposizione non è semplice.
Seguo questo forum da tantissimi anni. dal 2013 per la precisione e ne ho viste di cotte e di crude.
Porto qui la nostra storia, piu reale che mai, e come si puo' notare non parlo di imprese titaniche, gangbang o cose oltre l umano. Sto semplicemnte raccontando la storia di una coppia giovane, spero fantastica visto che il 50% sono io e l altro la mia compagna, e che vuole vivere la propria sessualità ed esibizionismo caldamente e condividerla con chi fa piacere.
Il tutto è stato anche riprovato da diverse foto all interno di diversi thread ad ore.
Poi gia, chi ci sta seguendo qui come altrove, e ci conosce (alcuni anche da piu "vicino") sanno che non siamo cazzari e le nostre storia piccole o grandi imprese che siano non sono frutto di fantasia ma pura verita.
Poi ognuno valuterà giustamente quel che crede. Se va di seguire, siamo qua disponibili a raccontarvi e rispondervi alle curiosità. Se qualcuno non gradisce, puo' uscire tranquillamente evitando di invadere uno spazio ai piu gradito.
Grazie di tutto :)
carissimo Subby, purtroppo mi sono perso i vari thread di cui parlo...resto fiducioso per il futuro e nel frattempo fantastico grazie alle tue storie
 

Top Bottom