CAPITOLO 8: UNA “TRANQUILLA” USCITA AL LAGO IN SPIAGGIA…
Penso che ognuno in vita sua, abbia sempre pensato ad uno stereotipo di ragazza con cui vorrebbe trascorrere la propria parte di vita.
Beh la mia idea era questa: alta piu o meno come me, castana o bionda, magra ma con le forme al posto giusto e soprattutto che avesse un culo che parlasse.
Sempre vestita bene, ma soprattutto che sia in grado di eccitarmi, sia da vestita che in intimo.
E possibilmente porcellina e magari anche esibizionista…
Non era semplice trovarne una con tutte queste qualità, ne passarono di anni, ma finalmente la fortuna giro dalla mia parte… Ecco Martina! Andava solo cresciuta e scoperta a dovere!
Passò una settimana intera. L università non ci dava molto tempo per vederci in settimana.
Avevo mille pensieri in testa e la voglia mi pervadeva interamente il corpo. Era tantissimo che non scopavo, ed essere ripartito, oltretutto con una bellissima ragazza, mi riempiva di gioia.
Finalmente arrivo il weekend successivo. Ormone a mille, partii con un unico chiodo per la testa, ma non dovevo passare come il porco pervertito che pensa solo al sesso. C’era un rapporto importante che stava crescendo nel mentre, e a quello bisognava dare priorita’.
La casa al lago era disponibile, il weekend era caldissimo, ormai fine giugno. Volevo vedere come si atteggiava fuori, in mezzo alla gente, se aveva quella vena esibizionista che sembrava un po avermi fatto vedere finora, o se era piu casta e tranquilla.
S: tesoro, cosa ne dici se domani partiamo la mattina e ci facciamo una bella giornata fresca al lago?
M: mi sembra un ottima idea!
S: conosco tante spiagge interessanti ma ci sarà forse un po’ di gente visto il caldo. Porta i costumi cosi passiamo la giornata, poi se ti porti i cambi la sera possiamo fare tappa a casa a lavarci e poi uscire a mangiare e passare la serata. Che dici?
M: Va bene! Allora domattina preparo i cambi, costume ed altro e ci vediamo per le 8.00 cosi arriviamo in tempo in spiaggia.
La mattina dopo arrivai precisissimo a casa sua, avevo già il costume addosso ed una maglietta, faceva gia un caldo pazzesco nonostante era mattina presto.
Lei scese di casa, una piccola tracolla sulle spalle che conteneva i vestiti per il cambio.
Restò abbastanza sportiva, un paio di infradito, una maglietta bianca con alcune scritte ed un paio di shorts molto molto corti neri, che lasciavano intravedere le sue forme.
Ci avviamo verso la spiaggia prescelta. Nonostante fosse mattina presto, già diverse coppie, famiglie e amici riempivano il piccolo lembo di ghiaia presente. Tempo di posizionare le sdraiette ed i teli ed ero proprio curioso di vedere cosa ci fosse sotto i vestiti…
Sarà stata una castissima, con un costume castigato, o potevo aspettarmi di piu? Non tardo’ la risposta.
Si levo’ la maglietta… Un costume a fascia azzurro fluo reggeva quelle belle tette.
Poco dopo si sfilò anche gli shorts e dal davanti mi fu difficile capire… Era in coordinato azzurro anche quello con dei laccetti ai lati. Ma appena si giro la visione fu piu chiara e limpida. Una bella brasiliana stretta divideva a metà ogni singola chiappa per poi rientrare in mezzo al culo all’ altezza dell’ orefizio anale.
Non dissi nulla ed osservai in completo silenzio senza destare il suo sguardo.
Si giro verso di me ed inizio a spalmarsi la crema ovunque. Primo collo e viso per poi scendere sopra le tette, poi giu sulla pancia e via in mezzo all inguine e poi lungo tutte le gambe.
Ad un tratto mi guardo e mi chiese se gentilmente potevo spalmarle la crema dietro. Non tardo la mia risposta affermativa!!!
La feci sdraiare sul lettino e mi misi dalla parte opposta, in maniera tale che i vicini potevano (a loro gradimento) osservare la scena. La cosa mi eccitava parecchio!
Le slacciai il reggiseno, tanto con le tette era appoggiata alla sdraio, ed iniziai a spalmarla delicatamente su tutta la schiena fino all altezza del costume. Fui furbo e le applicai anche un po di forza andando ad esercitare un po di massaggio su di lei, che nel frattempo mi confermo a voce gradisse!
Osservavo il suo culo. Era bellissimo. Ed era la prima volta che lo esponeva con me davanti alla gente.
Fui fortunato che portava la brasiliana, parte di esso rimaneva completamente scoperto e non come i costumi tradizionali “a mutandoni” che vanno a coprire interamente le chiappe. Ma mi capite che io che ero abituato a spogliarla e vederla in perizoma, già una brasiliana mi dava del “troppo coperto”, ma non volevo passare da porco assatanato.
Misi la crema sulle gambe, ed iniziai anche li a massaggiarla fino ai piedi. Era veramente eccitante e capivo che lei gradisse ampiamente la cosa.
A quel punto non mi trattenni:
S: Sai? Sei proprio stupenda anche da dietro! Il mio splendore.
M: sei il solito esagerato cmq grazie.
S: ti sta piacendo come spalmo la crema?
M: si decisamente, è quasi un massaggio rilassante, se continui non mi dispiace!
S: anche il costume è molto bello, mi piace parecchio, uno dei miei colori preferiti. Peccato che tenda un po troppo a coprirti questo bel culetto sublime.
M: vabbeh dai, è una brasiliana non una mutandona della nonna!
S: si si non dico nulla, è veramente un bel vedere, ma sai, quando ti spoglio ti vedo in perizoma, con questa mi sembri quasi vestita!
M: No beh i perizomi in spiaggia non sono abituata a portarli e non ne ho a costume.
S: beh pero’ si potrebbe sistemare un pochino questa, piu’ che altro perché ti rovina l’abbronzatura… Pensa che brutto, tutta bella nera e abbronzata e la chiappa bianca coperta dal costume. Una parte deve esserlo per forza, ma piu’ prende sole la pelle piu’ si scurisce.
M: si su questo posso darti anche ragione!
S: aspetta che te la sistemo, cosi poi ci passo bene anche la crema prima che ti scotti ed il mio bel culetto diventi viola!
Si mise a ridere ma capi la mia battuta.
Io salii con le mie mani lungo le sue cosce, afferrai con le dita il costume e lo tirai leggermente indietro per potere fare una specie di lembi in risvoltino in entrambi i lati. Il costume nell’ arretrare mostro ai miei occhi il buchino del culo e quella fighetta completamente depilata. Le labbra erano li perfette e belle tranquille.
Riportai il costume completamente risvoltato all’ interno della riga del culo e ne approfittai per fare lo stesso lavoro anche nella fascia superiore orizzontale alla schiena, praticamente facendo fuoriuscire gli ultimi centimetri della riga del culo.
Iniziai a spalmarle la crema e casualmente mi soffermavo parecchio sul suo culo massaggiandolo perfettamente. Ogni volta che risalivo alle sue chiappe, gliele allargavo e poi richiudevo, permettendo al costume di calcarsi sempre piu al suo interno, e nel frattempo massaggiavo/palpavo.
Era molto eccitante, ormai di quel culo rimaneva coperto praticamente solo il buco e poco altro, se avesse portato un perizoma era praticamente quasi uguale, ma non volevo andare oltre in maniera inopportuna.
Salivo con le mani sporche di crema all’ interno coscia, e quando arrivavo contro la sua fighetta, un paio di dita strisciavano delicatamente contro il costume facendole rientrare un po nelle grandi labbra. Era uno spettacolo da vedere e anche da toccare, a tal punto che il mio cazzo era letteralmente in tiro e purtroppo non riuscivo a nasconderlo da sopra il costume.
La cosa mi imbarazzava ed eccitava allo stesso momento, poco piu in la c’ era gente e pur che non guardavo, sicuramente qualcuno gli occhi gli avra puntati addosso.
Lei non diceva nulla, mi lasciava fare ed apprezzava la cosa. Comunque ne potevo andare oltre, ne tanto meno stare li mezzora su questa strada. Avrebbe destato troppi sospetti e non volevamo casini.
Si allaccio il reggiseno e si mise seduta davanti a me ringraziandomi. Mentre spalmavo la crema sul mio lato A, vedevo lei guardare in basso. Capii dopo perché… una vistosa erezione forzava sui miei pantaloncini. Palesemente si vedeva e mi metteva pure in imbarazzo.
Mi guardo’ e sorrise…
M: ella madonna, addirittura? Ma ti sembra il caso?
S: beh non mi sembra che quando ti toccavo a te la cosa non piacesse!
M: si si era bellissimo, ma capisci… noi certe emozioni possiamo nasconderle a differenza vostra.
Nel dirmi questa frase, le nostre sdraio erano vicine e si appoggio con mani e polsi sulle mie gambe. Sali con la mano verso i miei pantaloncini, che come tutti i costumi son ben larghi e comodi, e con indifferenza e senza dare nell’ occhio, infilo parte della mano sotto, arrivando letteralmente con le dita a toccarmi la cappella.
La strinse delicatamente tra due dita e diciamo le diede 2 massaggi, poi tolse la mano e si ritiro indietro guardandomi…
M: ma come hai fatto ad eccitarti cosi? E’ durissimo!
S: sai com ‘è, un po il massaggio, un po il fatto che siamo tra la gente che forse ci puo’ vedere e crea quel brio di eccitazione e soprattutto il tuo culo che finalmente cosi scoperto rimane sotto i miei occhi, capisci che sono molto eccitato!
M: peccato non si possa, altrimenti faremmo l’ amore assieme sulla spiaggia. Dai trattieni la voglia che un momento per noi lo troveremo. E’ solo mattina presto, la giornata è lunga.
Ci sdraiammo ognuno nel suo lettino, belli comodi a prenderci il sole. Io che non sono molto “lucertola prendisole”, ogni tanto entravo in acqua a nuotare un po, mentre vedevo lei bella spaparazzata sul suo lettino, con il culo bello in aria, ormai completamente scoperto col costume che rientrava. Cercavo di rimanere calmo ma a quelle visioni il cazzo si induriva sempre di piu!
La mattinata prosegui cosi, pranzo tranquillo e pure un po di pomeriggio. Ogni tanto vedevo gente, sia uomini sulla 50ina che ragazzi della nostra età lanciare un po di sguardi. Ammetto che era proprio un bel vedere, ma lasciai correre la cosa.
Finalmente il pomeriggio verso le 4, decidemmo di farci un bel bagno assieme, entrammo in acqua tutti e 2 e andammo un po piu al largo, dove la corrente tirava ancora poco e si poteva stare in piedi.
Bel fresco, ci abbracciamo e baciammo per un po, si stava bene sott acqua con lei, i 2 corpi si avvinghiavano e si poteva non morire di caldo.
Come di consueto la presi per il culo ed inizia a palparla intensamente mentre la baciavo. Prima da sopra il costume e poi infilai le mani sotto, afferrando con prepotenza le sue belle chiappette. Le stringevo forte e poi le allargavo pensando tra me e me come nel frattempo quel buchetto del culo si tirava e le grandi labbra si allargavano. Anche lei mi afferro forte per il culo e mi porto contro di se.
Il mio cazzo durissimo era contro la sua fighetta, sott acqua. Quanto avrei voluto togliere i costumi e poterla penetrare li, ma non era possibile, la spiaggia era piena di gente e un po piu in la qualcuno era in acqua. Per fortuna non vicino a noi che ci godevamo la tranquillità.
Presi coraggio e da sotto dietro il costume allungai le dita della mia mano destra giu tra le chiappe.
Passai con l indice sul suo buco del culo, mi soffermai giusto qualche secondo muovendolo poco avanti intorno. Non mi disse nulla, ma preferii andare oltre.
In un batti baleno fui con le dita dentro le sue grandi labbra ed inizia a muoverle avanti ed indietro. Lei svolto gli occhi e mi fece capire che gradiva ed inizio a limonarmi forte!
S: ho capito che ti piace tesoro, ma vediamo di non dare nell’occhio!
Annui.
Entrai completamente con 2 dita all interno della sua figa da dietro, tanto le braccia e i costumi erano ampiamente sott acqua. L acqua ci arrivava sopra il costato quasi alle spalle per entrambi.
Iniziai a masturbarla facendo sia scorrere le dita che forzando le sue pareti vaginali e gradiva parecchio la cosa a tal punto che decise di ricambiare.
Non ci penso un attimo, non si guardo neanche intorno. Sembrava per lei non ci fosse nessuno li!
Arretro con la mano dai miei fianchi ed infilo la destra (che era verso la parte interna del lago e non verso la spiaggia) all’interno dei miei boxer.
Trovo subito il cazzo, era gia grosso e pulsante. Non fu neanche delicata, era talmente arrapata che inizio subito a segarlo da sotto il costume, mentre io e le mie dita non ci fermavamo.
Forse era veramente troppo presa, che decise che il cervello andava lasciato sulla sdraio (e in parte destò la mia preoccupazione)…. Calo il boxer davanti e tiro fuori il cazzo completamente forzandolo contro il suo monte di venere e la sua pancia. E lo menava, non si fermava, senza neanche troppa delicatezza.
Diedi un occhiata in giro e non vidi sguardi particolari da destare sospetto e decisi di lasciarla fare.
Io purtroppo non potevo infilare le mani nella sua figa dal davanti. Ero troppo contro e ci avrebbero visto.
Vuoi la sua bravura, l eccitamento dell’ essere fuori davanti alla gente o che altro, che non ce la feci piu.
Dovetti stare zitto, ma mi avvicinai da parte al suo orecchio ed iniziai ad ansimarle contro. Un attimo ed una potente sborrata usci dal mio cazzo contro di lei, che essendo sott acqua si disperse praticamente subito x fortuna.
Con calma rimise il cazzo all interno dei boxer e li ritiro’ subito su. Io estrassi la mano dalle sue chiappe e feci altrettanto. Avevamo goduto parecchi entrambi e questa situazione ci sembrava quasi surreale.
Era stupenda la complicità che si stava creando. Io davo degli impulsi e lei incassa e reagiva positivamente. Non era ostile alle
novità e sembrava che la parte piccante la colpi a tal punto da assecondare diverse mie richieste e da proporne lei di nuove col passare del tempo, cosa che tutt oggi ci lega da una bellissima relazione.
Rimanemmo un attimo in silenzio ad abbracciarci ed uscimmo dall acqua assieme mettendoci sui nostri lettini. Io ero veramente soddisfatto, appagato e rilassato. In tempo 0 mi addormentai e feci un bel pisolino. Lei si addormento sul suo lettino che aveva attaccato al mio.
Dopo un po mi svegliai, mentre lei dormiva ancora, e probabilmente vuoi il mio consiglio di inizio mattina, vuoi il pomeriggio eccitante, la cosa gli era piaciuta…. Si era completamente infilata tutta la brasiliana nel culo, lasciando in bella vista quelle due belle chiappette sode bianche alla vista di chiunque passasse in spiaggia come se nulla fosse. Secondo me iniziava ad apprezzare la cosa, le piaceva, e forse voleva pure stuzzicarmi un po. Chi lo sa…
Mi misi a guardarle in contemplazione praticamente, era cosi bella! Dopo un attimo passarono 2 anziani, avranno avuto piu di 65 anni e parlavano del piu e del meno, e notai palesemente uno dei 2, farle una visita ginecologica con gli occhi. Se ne fregava se io ero li che lo vedevo, se poteva entrare con la lingua a leccare l impossibile penso lo avrebbe fatto!
Lasciai perdere e tenni la cosa per me. Un po mi faceva morire di gelosia, dall altra parte mi eccitava, sapere che la mia ragazza poteva essere il sogno proibito di altri uomini e allo stesso tempo sapere che era mia! Ma questa era tutta una nuova realtà che nessuno di noi 2 aveva ancora affrontato ed essendo ad inizio relazione non mi passò manco per l anticamera del cervello di parlargliene.
Ormai il sole volgeva al tramonto, e dopo una giornata del genere era ora di andare in doccia e poi a cena.
Si alzò, ormai asciutta, rimise gli shorts e la maglietta e dopo essere saliti in auto ci dirigemmo a casa, la solita casa, quella dove 7 giorni prima la sverginai.
Durante il percorso avviai un discorso che poi prosegui anche a casa prima della doccia:
S: sai che oggi eri veramente bella?
M: e dai son la solita, nulla di diverso dalle altre volte.
S: il tuo viso era stupendo, e poi ammetto che era la prima volta che ti vedevo quasi nuda in pubblico!
Scoppio a ridere
M: beh dai quasi nuda è un po esagerato. Non hai mai visto una ragazza al mare?
S: no certo non è quello, pero’ forse il fatto di amarti, di averti vista in tanti atteggiamenti piccanti, oggi vederti li cosi mi eccito’ veramente un sacco come hai ben potuto vedere.
M: si ho decisamente notato, e sinceramente non che io fossi da meno.
S: guarda te lo dico sinceramente, hai veramente un culo pazzesco, e quando hai fatto rientrare cosi le brasiliane sfoggiandolo in tutto il suo splendore non ci ho piu capito un cazzo!
M: se sei scemo!!! Beh comunque se la cosa ti piace cosi tanto, a me torna utile per l abbronzatura, ne terro’ conto. Anche quando usero’ gli altri costumi.
S: ti ha eccitato e ti è piaciuto quello che è successo in acqua?
M: si moltissimo! Se fossimo stati veramente soli, avrei fatto l amore, ma già… non si poteva. Inutile che ti chiedo se a te sia piaciuto… a giudicare da come sei venuto….
S: non avevo mai vissuto un esperienza simile, ma posso dirti che quel mix di eccitamento, porcaggine, e il rischio che qualcuno possa vedere, veramente mi ha fatto andare sulle nuvole. E’ stato bello e divertente.
M: anche per me ammetto!
Ci baciammo fortemente, ma senza andare oltre.
S: dai inizio andare a lavarmi altrimenti si fa tardi e non mangiamo piu. Poi abbiamo tutto il dopocena per noi.
C: concordo!
Abbandonai i vestiti ed andai a farmi una doccia, lei si mise un attimo comoda e poi si dedico anche lei, ad un bagno rinfrescante e pronta a prepararsi per la sera.
Eravamo ai nostri albori sessuali, carichi come pochi, un mondo che stavamo scoprendo, giovani e con l ormone a mille….
Secondo voi come procedette la serata?
Alla prossima puntata…