CAPITOLO 18: UNA SERATA DA ESIBIZIONISTI, ANZI… DA INIZIO ESIBIZIONISMO!
Mi misi li sul letto, ormai cambiato con la mia bella camicetta, pronta per essere sfoggiata a dovere nella serata. Avevamo già programmato un dopocena nei locali “IN” della Romagna, quindi fu giusta l’idea di vestirsi un po’ bene, onde evitare figure.
Lei era li, nuda davanti a me, dritta all’armadio con gli abiti appesi (ah si, perché su un armadio intero la suddivisione degli spazi equi era ¾ per lei e ¼ per me!)
Prese un perizoma bianco e se lo tiro’ su per le gambe fino ad incastrarlo perfettamente nel culo, finissimo, il piu’ fine che poi scopri, lei ha nel cassetto. Semplicemente una parte di tessuto leggerissimo trasparente bianco davanti a coprire il monte di Venere e l’inizio delle labbra, ed un filo finissimo che collega i fianchi uno all’altro.
Nel mezzo del culo, un altro filo scendeva verticalmente per sparire subito in mezzo alle chiappe, senza neanche un minimo di triangolo di stoffa… Era veramente minimale, troppo quasi per i miei gusti, era esagerato, non mi aspettavo una cosa cosi fine, quasi inesistente, e poi a me quel triangolino dietro fa impazzire e invece qui non c’era del tutto. 2 semplici cordini andavano a coprire cosa? Me lo chiedo ancora oggi perché coprono ben poco.
Prese un abitino finissimo, leggerissimo e cortissimo che finiva in minigonna a tubino, bianco, con delle forme messe in nero, aderentissimo e se lo infilo’ da sopra, andando a bloccarlo all’altezza del seno. Pur tirandolo, sotto arrivava appena appena sotto il culo. Tutte le sue gambe erano perfettamente in vista fino quasi all’inguine. Prese un paio di scarpe con i tacchi e se le infilo’. Tempo di mettersi il profumo, si giro’ verso di me e…
M: sono pronta, possiamo andare di sotto!
Ero completamente inebetito, le funzioni psicomotorie erano andate a quel paese da un pezzo, probabilmente l’ossigeno non mi giungeva piu’ neanche al cervello.
S: come sei pronta? Reggiseno non si mette stasera?
M: no no con questo vestito non serve, sta su da solo.
S: e ma non ti si vede sotto il seno?
M: si ma non piu’ di tanto, e poi che male c’è? Quelle 2 la hanno fatto vedere il culo per tutto il giorno, almeno io son coperta!
S: si si chiaro
M: e poi scusa? Non eri mica tu, quello che oggi mi hai detto che dovevo essere un po’ piu’ esibizionista e ti sarebbe piaciuto? Eccoti accontentato!
S: Non dico altro… sei la mia Dea!!!
Uscimmo dalla stanza, le misi una bella mano sul culo e la palpai. Praticamente era talmente leggero il vestito che è come se non avesse nulla addosso. A mala pena si vedeva in trasparenza il perizoma striminzito, perché il bianco tirato dalla pelle metteva in evidenza il culo ed il rosa della carne abbronzata rispetto a quel sottilissimo filo impercettibile. Le sue forme fuoriuscivano perfettamente dal vestito, sia fronte e retro che dai fianchi!
Sopra il seno faceva capolino per metà fuori dal vestito, dove ai capezzoli sarebbe bastato un minimo eccitamento per esplodere fuori in protuberanza sul bianco del tessuto.
Arrivammo belli tranquilli in sala da pranzo, e ci sedemmo a tavola con gli altri. Si vedeva che la serata era una di quelle giuste. Tutti in camicia, le ragazze tutte in abito, chi lungo chi corto, ma eravamo tutti sull’elegante preciso andante.
Avere da parte la Marty cosi non fu semplice. Le sue tette erano praticamente fuori dal vestito ancora un po. Il bordo del vestito praticamente le chiudeva in orizzontale il seno, appena 3 cm sopra i capezzoli, lasciando metà delle tette a trasbordare un po schiacciate dal fine elastico. Continuava a sporsi in avanti mentre mangiava come per metterle al tavolo. Insomma mi diede proprio l’impressione le piacesse farsi vedere e ne aveva tutti i diritti. Non che le altre fossero state da meno nel vestiario, ma quella sera le batteva tutte, ma intendo tutte quante!
Sotto, da seduta, il suo vestitino era completamente arretrato. La stoffa del vestito terminava a pari delle mutandine, anche se in quel momento le gambe erano accavallate e non lasciavano intravedere in mezzo, ma la coscia era completamente scoperta, bella abbronzata, tonica e liscia. Ogni tanto sbirciavo giu, e solo a vederla il mio cazzo diventava durissimo.
Una delle viste piu’ belle pero’ sicuramente l’avevano i camerieri in sala, il vestitino da seduti era ancora piu’ tirato e praticamente era come se il suo culo fosse completamente in vista, lasciando intravedere la cordicella del perizoma bianco e la perfetta forma del suo culo. Peccato che per nessuno di quelli a tavola era possibile vedere tal cosa libidinosa.
Ero eccitatissimo, l’avrei anche scopata li sul tavolo davanti a tutti ma ero obbligato a contenermi. Mi avvicinai al suo orecchio e le sussurrai a bassa voce:
S: Stasera sei una bomba, non capisco piu’ nulla, toccami il cazzo e capirai tu stessa…
Con la mano destra, in piena disinvoltura allungo la mano sopra i miei pantaloncini in tela blu scura. Poco da dire, capi subito dove era la cappella, dura e pulsante. Si avvicinò poco dopo lei a me per non dare nell’occhio e mi sussurro:
M: se già è cosi duro, fra poco ti faccio impazzire!
Non sapevo cosa avesse in mente ma alla sol idea ero già andato fuori di testa.
Passo’ un attimo e in non chalance, scavallo le gambe, mettendole dritte rispetto al tavolo, anzi puntando i due tacchi uno contro l’altro ando’ senza esagerare a mettersele a V (non so se mi spiego, cercando di creare una specie di rombo con le sue gambe dove la parte piu’ larga erano le ginocchia).
Il vestitino si tiro’ e le sue mutandine bianche trasparenti fuoriuscirono al limite del vestito.
Non me ne accorsi subito e lei non mi disse nulla, ma poco doppio guardai in basso e potetti vedere praticamente la sua fighetta depilata completamente racchiusa sotto quel perizomino striminzito trasparente bianco, che faceva capolino da fuori sotto il vestitino.
Stava li e mangiava come se nulla fosse, mentre Andrea nostro amico, era li seduto di fianco a lei per poi proseguire la tavolata. Mi chiedo ancora tutt’oggi se lui non si fosse accorto di nulla, e se lo fosse, la cosa mi avrebbe anche eccitato.
Parlando del piu’ e del meno con gli amici seduti in faccia a noi, nel frattempo allungai la mia mano sinistra sulle cosce come per accarezzarla e senza dare nell’occhio, andai tranquillamente ad appoggiare la mia mano, sopra le sue mutandine. Con le dita percepivo un calore nella zona inguinale che era una cosa pazzesca, i suoi ormoni stavano girando a mille.
La guardai e le sussurrai…
S: fra poco mi fai sborrare pero’!!!!
M: mi hai chiesto esibizionista e biricchina….
Non facemmo piu’ niente per il resto della cena, ogni tanto mi limitavo a dare una sbirciata la sotto senza destare sospetti e lei di tanto in tanto riaccavallava le gambe in naturalezza.
Finimmo la cena e come di consueto, salimmo in stanza per il rituale giro bagno, pipi, lavaggio denti e quant’altro.
Entrai io in bagno per primo, tempo di sistemarmi essendo anche piu’ veloce rispetto ad una donna, ed uscii aspettando lei sul letto.
Poco dopo entro’ lei, ormai la porta non la chiudevamo neanche, non c’era nulla da nascondere ai nostri occhi. Lei da brava, mi diede le spalle, si alzo’ il vestitino mostrando completamente il culo e si sfilo’ in maniera molto sensuale e lenta il perizomino, che talmente fine, era stato inglobato completamente all’interno delle grandi labbra. Fece questa mossa apposta per crearmi ancora piu’ eccitazione. Era completamente presa dalla serata.
Si giro’ e si sedette sulla tazza. Poco dopo un fragoroso rumore a cascatella di pipi, fece capolino dal water. Bevi tanto? Pisci tanto! Logica l’equazione! La cosa mi eccitava parecchio, avrei voluto far qualcosa, ma già non c’era il tempo e poi non sapevo neanche come affrontare l’argomento a dire il vero e rimasi in silenzio in contemplazione.
Si rialzo’ dalla tazza, si passo’ un giro di carta e si tiro’ bene su il perizoma portandolo a contatto bene all’interno del suo culetto e si riabbasso’ il vestito.
M: pronta, possiamo andare!
S: si tu sei pronta… io non sai cosa ti farei! Ho una voglia di scopare senza eguali stasera, mi stai veramente facendo impazzire!
M: e siamo solo a inizio serata…
S: cosa hai in mente?
M: vedrai…
Chiusi la stanza e ci avviamo verso il corridoio per prendere l’ascensore e scendere al piano terra dove gli altri dovevano attenderci.
Entrammo in ascensore, la guardai e la baciai forte. Lei si scosto’ un po indietro e mi guardo’ con aria maliziosa, e sorridendo mi disse:
M: stasera fa proprio caldo, queste mi stanno scomode….
Infilo’ le 2 mani sotto il vestito e si tiro’ il perizoma giu’ verso il basso, sfilandoselo dai tacchi.
Una volta preso in mano, mi guardo e mi disse:
M: tienimelo te in tasca questo, non saprei dove metterlo!
Stavo andando letteralmente fuori di testa!!! Dove era finita la mia Marty, la tanto timidina e impaurita, conosciuta un anno prima, che a malapena quasi mi baciava, e adesso mi va in giro senza nulla sotto?
Lo presi, e lo avvicinai al naso, guardandola. Un profumo forte di figa misto a pipi appena fatta, faceva capolino nelle mie narici. Lo presi e me lo infilai nella tasca destra. IL mio cazzo stava letteralmente per esplodere!
LA baciai e le misi pure la lingua in bocca, nel frattempo con le mani la afferrai per il culo da sotto il vestito. Quel bel culetto completamente libero da ogni costrizione era una cosa impressionante. Duro, sodo, liscio. Uno spettacolo!
Arrivammo in fondo, l’ascensore si apri’, lei si sistemo’ il vestito tirandolo un po e uscimmo dagli altri la cui maggiorparte erano gia li in sala.
Ci incamminammo a piedi verso il centro, per farci un giro per locali. Ci alternavamo un po io e lei a braccetto, come anche le altre coppie, e in altri momenti si stava piu’ o meno maschi e femmine separati. Gli argomenti son diversi ovviamente.
Quando ero con i soci, mi mettevo dietro, e vederla camminare sui tacchi con quel vestitino tiratissimo a 2 centimetri dal suo clitoride praticamente, era qualcosa di veramente appagante. Oltretutto sapere che sotto non avesse nulla, veramente mi mandava in estasi totale!
LA vedevi muoversi sculettando per via dei tacchi. Ad ogni piccolo movimento il vestitino si muoveva leggermente tirato su e giu, lasciando intravedere una piccola parte della chiappa a seconda della gamba mossa. Notai che anche Riccardo e Andrea ogni tanto allungavano gli occhi, cercando di scorgere piu’ parte libera da vestito possibile, ma non era cosi semplice, anche se ormai lasciava ben poco all’ immaginazione.
Apro una piccola nota di merito anche ad altre 3 ragazze. Devo ammettere che Silvia e Claudia, ma anche Veronica stavolta, avevano dei bei vestitini interessanti.
Claudia, la piu’ slanciata e trasgressiva, come sempre, indossava un vestito fuxia e giallo coloratissimo dove sotto si intravedeva perfettamente la forma di un perizoma scuro o nero. Era talmente aderente il vestito che se ne poteva delineare perfettamente la forma sia del perizoma che del culo, mentre davanti il suo seno prorompeva tranquillo in mezzo ad uno spacco vertiginoso.
Silvia, si era limitata a mettere un vestitino nero elegante, in minigonna, con alcune paiette e luccichini vari, molto fine, ma molto bello ed aderente. Sotto non si vedeva nulla ma conoscendola deduco intimo tutti in nero (sempre che lo portasse).
Veronica invece, inaspettatamente, portava un paio di shorts neri in tela, molto aderenti con una magliettina, che lasciavano alle sue forme un gusto particolare. Le altre ragazze invece piu’ semplici, nulla degno di nota.
Dopo aver girato in lungo ed in largo il lungomare romagnolo, ci dirigemmo in un locale ben conosciuto sulla costiera per passare buona parte della serata e ber qualcosa tutti assieme.
Una persona puo’ essere fortunata, ma cosi fortunata come quella sera ci vorrebbe altro che il genio della lampada.
Arrivammo al locale e purtroppo visto l’orario e l’afflusso di agosto, fuori i tavolini erano pieni zeppi. L’unica soluzione posta dalla gentil cameriera, era un bel tavolone in mezzo al locale ma interno, dove già un po di gente attorno era seduta. Non avevamo molte alternative, si rischiava di passare l’intera serata a zonzo, cercando inutilmente un posto per cosi tanta gente. Sarebbe stato uno spreco. Decidemmo quindi di entrare.
Una scalinata da 6 scalini portava al piano del locale, e galantemente feci passare davanti le tipe. Mai mossa piu’ audace… Quando fu il turno di Marty le porte del paradiso si aprirono d’innanzi a me.
Lei fece su gli scalini, il vestitino tirato continuava a muoversi a seconda del movimento delle gambe e pian piano saliva su su, finchè lei non dovette sistemarselo. MA ormai era tardi, praticamente io che ero dritto dietro di lei potei palesemente vedere metà del suo culo quasi fuori uscire dal vestito e soprattutto parte della sua fighetta che fuoriusci nel movimento un paio di volte e per chi capi come me bisognava guardare da sotto fu uno spettacolo da prima uscita!!!
Andrea da parte a me, sicuramente vide almeno il culo. Io da una parte ero eccitatissimo, ma da quell’altra semi imbarazzato e geloso e quindi non voltai neanche la faccia a guardarlo, facendo finta di nulla.
Entrammo nel locale e … che colpo allo stomaco… L’aria condizionata dentro era a livelli massimi rispetto a fuori che si crepava dal caldo (detto fuori dai denti, pensavamo di cagarci addosso li…) .
Ci sedemmo al tavolo e dopo un attimo ordinammo una serie di cocktail da condividere.
Mi giro verso la marty per farmi passare la caraffa e…. i suoi capezzoli con il freddo erano diventati 2 chiodi, forzavano il vestitino da far paura ed erano palesemente visibili da sopra. Uno spettacolo tale a tal punto che il mio cazzo divenne letteralmente di marmo. La stessa cosa succedette anche a Claudia, erano una cosa prorompente. Se si scatenavano i tori al tavolo sarebbe successo un vero casino.
Eravamo seduti al tavolo, la serata era anche abbastanza piacevolo, ma il “freddo” che si era creato dentro non era molto invitante, apparte per i miei occhi e quelli dei pochi e forse fortunati che si erano accorti della cosa. Quindi decidemmo di riuscire e di tornare verso l’hotel.
A quel punto presi Marty per il fianco a braccetto e me la tenni anche ben stretta, e cosi fecero anche le coppie, mentre i 4 single si misero a parlare tra di loro del piu’ e del meno e pian piano ci incamminammo, fino alla stanza, dove salutammo gli altri e ci mettemmo dentro nella nostra intimità.
Li, intavolammo un discorso a bassa voce per non farci sentire piu’ di quel tanto, visto il silenzio tombale che aleggiava nelle stanze.
S: stasera tesoro mi stai facendo andare fuori di testa!
M: ma io non ho fatto niente!!! (e mi guardo con lo sguardo da tiraculo).
S: a perché secondo te, stare in locale con 2 capezzoli che sparavano fuori come chiodi è nulla?
M: si notavano cosi tanto?
S: bah vedi tu! Ahahah
M: Eh mi hai detto che mi volevi cosi, ora non va bene?
S: no no va benissimo! Mi hai eccitato un casino e non penso solo a me! Penso non mi hai mai eccitato cosi tanto in vita tua!
M: ma cosa dici?
S: guarda io son fuori di testa, ma quando sei salita dalle scale del locale, ti si vedeva metà culo ed in un paio di scorci pure anche altro!
M: hahahah ma è cosi corto sto vestito?
S: per conto mio puoi metterlo tutte le sere da qui in avanti! Amo da morire queste situazioni!
M: ma ha visto qualcun altro?
S: beh sicuramente di occhi addosso stasera te ne hanno puntati diversi, mi limito alla compagnia, ma penso che Andrea, Davide e Riccardo sicuramente.
M: ella madonna!
S: non vorrei giurarci ma forse Andrea che era da parte a me ha visto anche qualcosa in piu!
M: me lo dovevi dire!!!!!!
S: perché? È stato cosi eccitante!
M: e ma non eri geloso della cosa?
S: ma in parte si ti dico il vero. Sei mia e solo mia!!!! Ma un po di sano esibizionismo non mi dispiace anzi mi eccita parecchio.
M: veramente?
S: ho avuto il cazzo duro tutta la sera, al sol pensiero che tu fossi senza perizoma. E all’idea che qualcuno potesse allungare l’occhio ancora di piu!
M: beh se la cosa ti ha eccitato a te, figurati a me. E’ sempre bello per una donna essere osservata.
S: se ti va, con me potrai esibirti quanto e quando vuoi. Ti dico da una parte senza limite, ma se la cosa sfuggisse di mano, dobbiamo dircelo chiaramente ok?
M: la trovo una cosa divertente. Deve avere dei paletti e non bisogna soffrire di gelosia pero’ SEba, mi raccomando. In primis il nostro rapporto e poi ci si diverte assieme. Se è una cosa strana o dovesse andarne del nostro rapporto, dobbiamo fermarci prima di fare qualsiasi disastro ok?
S: vedendo quanto mi ha eccitato stasera, non penso ci saranno problemi, ma comunque, ne parleremo sempre faccia a faccia, va bene!
M: beh stasera mi è venuta cosi e si potrà ripetere, poi non so, non ho molta fantasia adesso. Cosa ti piacerebbe?
S: beh minigonne tiratissime, abiti come quelli di stasera dove si intravede di tutto, magari leggings in pelle o meglio quelli in nylon che danno trasparenze, insomma le trasparenze in genere hai capito?
M: tutto chiaro! Non sempre, non vorrei passare da
vacca che non sono, ma qualche volta ci si potrebbe divertire stuzzicando noi 2 e gli altri che dici?
S: proprio questo vorrei.
M: non pretendere troppo, sai che ho bisogno dei miei tempi e spazi ma ci provero’. LA cosa mi diverte!
S: non mi dispiacerebbe neanche vederti in perizoma in spiaggia come Claudia e Silvia. Potresti permettertelo di gran lunga col bel culetto che ti ritrovi.
M: sinceramente quello ora non me la sento. Sto bene con le mie brasiliane che penso non sfigurino, ma a piccoli passi, chi lo sa, forse ti sorprendero’. Per ora… i perizomi solo sotto. Sempre che ci sia qualcosa!
S: io ti amo!
M: che facciamo adesso?
S: vuoi sapere adesso che facciamo? Ho in mente io un idea assai interessante. Seguimi…
