41) Il weekend parte 1. Finalmente obiettivo raggiunto.
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A chi non piace la nutella?
A chi non piace un pacchetto di caramelle?
A chi non piace un bel pacco di cioccolatini dolci?
A chi non piace la figa o per le donne il cazzo, o magari anche viceversa?
Su dai rispondete!!!
Insomma fu ovvio, che dopo quello che successe quella sera, in tutti e 3 i capi in questione la voglia di riprovare era tanta. Io e Martina parlammo spesso di cio’ che era successo e la cosa che mi fece piu’ piacere era vedere lei cosi gasata della cosa e sapere come Claudia le fece raggiungere degli orgasmi pazzeschi e tutti nuovi. D’altra parte non capita tutti i giorni di avere dei rapporti con lo stesso sesso.
La voglia di risperimentare qualcosa del genere e con calma era tanta. Volevamo procedere ma sempre per piccoli passi, senza che un terremoto si avventasse a casa nostra.
Ormai eravamo in autunno e quindi proposi a Martina di ripetere l’esperienza, palesemente organizzata, ma direttamente a casa nostra sul lago, cosi da avere tutte le intimità e comodità del caso. Se a lei andasse bene, chiaramente avremmo chiesto a Claudia la stessa cosa.
Inutile dire come Martina appoggio’ subito la mia idea e fu proprio lei a sentirsi con Claudia il giorno successivo per mettere in piedi il tutto.
Claudia accettò la cosa, ma ribatte’ che si poteva organizzare anche una cosa tipo ultimo dell’anno con gli altri, ma confrontandoci io e Martina, decidemmo di procedere solo noi 3 se eravamo d’accordo e andare con calma senza mettere troppa carne al fuoco. La controproposta di Claudia venne quindi declinata ed accettò il ns invito primario.
Non fu nascosta la cosa, nell’accordarsi le ragazze parlarono veramente di un weekend bizzarro e sbarazzino, dove il sesso doveva essere al centro dell’ attenzione ed il resto doveva essere solo vita di contorno, cibo, spese e dormire. Le lasciai fare ed organizzare, era inutile mettersi di mezzo, fanno sicuramente le cose meglio di noi.
Inutile dire che la settimana sembrava non trascorrere piu. Tutte le attenzioni erano rivolte al weekend e per fortuna arrivò il sabato.
Come da accordi andai a prendere Martina, la quale scese con un paio di leggings, dei tacchi a spillo, sopra vestita sportiva con una giacchetta riparavento leggera. Carico’ la sua valigia in auto e ci dirigemmo a prendere Claudia che sarebbe venuta in auto con noi.
Anche lei, un bel paio di scarpe taccate nere, leggings sopra e un piccolo piumino leggero molto sportivo.
Il viaggio trascorse parlando del piu e del meno e sparlando di alcuni personaggi della compagnia, insomma non fu toccato minimamente nessun ambito a sfondo sessuale. Quando arrivammo a casa finalmente, io mi accinsi ad aprire tutte le utenze e ad avviare il termocamino in salotto, sia per compagnia che per togliere quell’umidità che rimane nelle case di villeggiatura chiuse in settimana, mentre loro nel frattempo scaricarono l’auto e si accinsero a fare delle veloci pulizie di rito per mettere a regime la casetta.
Finito di sistemare il caminetto mi diressi in bagno per lavarmi le mani dove trovai Martina, appoggiata con le ginocchia a terra che stava lavando il gabinetto col sanificante. Mi lavai le mani e la guardavo.
I suoi leggings grigi tiratissimi essendo piegata, lasciavano palesemente vedere in trasparenza un finissimo perizoma col triangolino pizzato lilla della yamamay. A quel bel vedere di quel culo diviso in 2 dalla fine cordicella, mi Sali subito l’ormone.
Gli arrivai dietro e mi tirai fuori il cazzo dai pantaloni della tuta ancora completamente moscio e perfettamente depilato la mattina stessa.
Lei si giro’ sentendomi alle spalle e si trovo’ con il viso praticamente all’altezza del mio cazzo.
MARTY: ma che fai?
Le presi la bionda coda e tirai il viso verso di me, mentre con la mano destra afferrai il mio cazzo e glielo portai alla bocca.
Lei apri le sue labbra e se lo fece entrare tutto moscio all’interno appoggiato sulla sua lingua.
Al sol contatto della saliva con la mia cappella, inizio’ ad ingrossarsi all’interno della sua bocca ed inizio’ a pompare senza dire nulla.
SEBA: mi avete chiesto un weekend di sesso e direi che si puo’ iniziare non credi?
Non disse nulla e pompo’ per qualche secondo.
Tirai fuori il cazzo dalla sua bocca e me lo rimisi nei boxer, ricoprendo il tutto con la tuta.
SEBA: E adesso continua pure a pulire!
Questo fattore di aperitivo e dominio, creò in me una forza ed un idea di potenza senza precedenti.
Marty si giro’ come se nulla fosse e ritorno’ a pulire la tazza da dove era rimasta.
A quel punto uscii dal bagno e mi diressi verso la cucina dove stava Claudia a sistemare quelle poche cose che rimanevano della spesa.
Tra me e me pensai… dio santo ma che
troia che è sta qui. Aveva addosso una maglietta coperta da una felpa cortissima che lasciava completamente scoperte le sue gambe, abilmente contornate da un paio di leggings bianchi tiratissimi e veramente trasparenti. In confronto quelli di Martina erano coprenti.
Si vedevano perfettamente le sue forme sotto e quel perizoma nero a string, praticamente una cordicella, che divideva la sua chiappa destra dalla sinistra.
Ogni volta che vestiva cosi arrapante, (e non era la prima) veramente mi veniva da pensare quanto maledettamente avesse voglia di cazzo sta ragazza. Poi vero anche che non è l’abito che fa il monaco chiaramente. Basta vedere Martina come fosse in grado di vestirsi in maniera eccitante e spesso provocante, senza passare per volgare… e posso garantirvi che la voglia di cazzo è esagerata anche per lei.
SEBA: ti serve una mano? (le dissi mentre lei sistemava le cose in frigorifero).
CLAUDIA: no no tranquillo Seba ho quasi finito.
SEBA: beh io per sicurezza una mano te la do comunque…
Mi avvicinai a lei e con la mano destra le afferrai seccamente la chiappa sinistra palpandole con forza il culo.
CLAUDIA: a beh se per mano intendi questa… procedi pure!
Senza preavviso le presi i leggings e lentamente glieli abbassai fino alle ginocchia, facendo fuoriuscire totalmente quello stupendo culo. Lei non disse nulla e mi lascio fare mentre proseguiva nel suo operato.
Allora alzai la posta in gioco, mi inginocchiai di fronte a quel culo maestoso, presi il finissimo perizoma nero e lo spostai sul lato destro, permettendo ai suoi frutti del desiderio di uscire allo scoperto.
In un battibaleno mi ci fiondai con la lingua e le leccai voracemente sia figa che ano ed andai avanti veramente per una 20ina di secondi, mentre lei si era imbambolata davanti al frigorifero aperto.
CLAUDIA: adesso cosa fai mi scopi? Già cosi?
SEBA: no!
Rimisi il perizoma al suo posto e li rialzai i leggings.
Ammetto che il mio cazzo stava già esplodendo nei pantaloni, ma volevo provocarle entrambe.
CLAUDIA: che fai? Mi lasci qui cosi?
SEBA: ho fatto un veloce aperitivo del weekend.
CLAUDIA: dovresti mangiare anche il primo ed il secondo.
SEBA: adesso vado a cucinare fuori qualcosa al barbecue… poi avremo tutto il tempo.
E lo feci veramente, mi girai come se nulla fosse, con una voglia incredibile, ma uscii e mi diressi a dar fuoco alla carbonella.
Questa cosa veramente mi stava divertendo e creando una libidine pazzesca nel frattempo.
Non ci crederete ma riuscimmo tutti a mantenere la calma durante il pranzo, cambiando argomento. Altrimenti mi sarei sborrato nelle mutande probabilmente.
Finito il pranzo le ragazze si diedero alle stoviglie mentre io mi accinsi allo scopare il pavimento (nel vero senso della parola).
MARTY: oh ma, ragazzi! Ma se finissimo adesso un po’ in fretta qui e poi ci dessimo ad un po’ di sano divertimento? Visto che qualcuno stamattina ha lanciato il sasso, anzi direi di piu’ il cazzo, e poi ha pensato bene di squagliarsela…
CLAUDIA: la mia risposta la conoscete già…
Io continuai imperterrito con la mia scopa in mano, facendo finta di nulla. Finito andai a riporla e mi misi sul divanetto in faccia al camino che rilasciava un bel calore ed una fiamma forte.
Le ragazze poco dopo si avvicinarono e si sedettero vicino a me.
CLAUDIA: cosa c’è Seba? Non ci vuoi piu’?
SEBA: ma io vi sto aspettando…
E’ stato come lanciare un cerino in mezzo a delle taniche di benzina…
Claudia subito afferro’ i miei pantaloni e me li sfilo’ dalle gambe, mentre Martina fece lo stesso con la mia felpa e la mia maglietta.
In meno di 20 secondi mi trovai con solo i boxer addosso, sensazionale come se le donne vogliono ottenere qualcosa lo fanno ad una velocità record.
SEBA: facciamo che iniziate a togliervi le parti sopra anche voi, che si fa piu’ interessante sicuramente.
Detto… fatto! Si tolsero entrambe la felpe e le magliette rimanendo con solo reggiseno, leggings e perizomi addosso e le scarpe taccate. Questa cosa da vedere era veramente libidinosa.
SEBA: Ma… cosa ne dite se questo weekend veramente ce lo dedichiamo al sesso? Senza limiti, senza termini, solo noi, con tutto quello che ci va, quasi da film porno? Diciamo ecco, l’unico limite è quello fisico mio, i tempi di recupero sono necessari…
CLAUDIA: a me un po di sano estremismo piace sempre, anzi lo trovo molto eccitante.
MARTY: lo sai amore, mi conosci. Ci sta! Se si andasse oltre il limite… ce lo diciamo senza problemi!
Claudia che era seduta di fianco a me intanto inizio’ da sopra i boxer ad accarezzarmi il cazzo, che si era fatto piu’ che barzotto al sol pensiero.
Mi girai verso di lei azzardando una prima mossa per capire se il tenore di “violenza” fosse accettato o meno…
SEBA: Bene bella troietta mia, prendi il cazzo e succhiamelo per bene!
CLAUDIA: non vedo l’ora di sentirmelo tutto in bocca!
La provocazione volgare fu colta da lei con stupore. Prese i miei boxer e li tiro’ levandoli, permettendo al cazzo di uscire completamente. Con la mano destra lo scappello’ per bene e mettendosi a pecora sul divano, si chino’ col capo verso il mio cazzo, e dopo aver leccato completamente la cappella, si infilo’ tutta la stanga in fondo, fino a raggiungere la gola, momento in cui emise il rumore di un palese conato. Il fondo era stato raggiunto. Dio che libidine.
Marty nel frattempo seduta da parte a me, mi ficco’ la lingua in gola ed inizio’ a limonarmi fortissimo, mentre io con la mano sinistra palpavo il culo a Marty e col la destra mi davo da fare su quello di Claudia.
Ammetto che coordinarsi non è cosi semplice come a raccontarsi… ora capisco i porno attori e stimo sempre di piu’ il nostro amato Rocco.
Sentire quel sottilissimo strato di lycra trasparente tra le mani, mentre sembrava di stringere quelle 2 chiappe sode e diverse una dall’altra tra le mani, e nel frattempo avere Claudia che succhiava con tanta passione e dedizione il mio cazzo mi mando’ veramente su di giri, facendomelo diventare sempre piu’ duro.
Claudia dopo aver pompato per un po’ si staccò dalla mia cappella e raggiunse con la sua bocca le mie labbra ed inizio’ a limonarmi duro, passando il testimone a Martina, dove con un allungo pazzesco, si infilo’ interamente il mio cazzo in bocca, ed inizio’ un pompino talmente bavoso, da far colare la saliva lungo le mie palle che inizio’ a massaggiare con le mani.
Staccai Claudia dalla bocca e prendendo Martina per i capelli le guardai entrambe in faccia…
S: volete essere le mie
troie questo weekend?
M: ma dai amore!!!
S: marty è una parentesi di solo sesso e nulla piu’, se vuoi…
M: allora direi di si!
S: andiamo di la sul lettone che sicuramente è molto piu comodo!
Ci alzammo tutti dal divano e ci dirigemmo verso la stanza. Nell’andare afferrai entrambe per il culo davanti a me ed iniziai a palpare quei leggings tanto arrapanti che tenevano in vita il mio alzabandiera.
Martina e Claudia entrarono dinnanzi a me e le invitai a rimettersi a pecora sul letto che avrei pensato io a loro, per scaldare la situazione.
Ora che le vedevo bene con quei 2 leggings tiratissimi, potei ben notare cosa si celava sotto, facendo la cosa molto ma molto eccitante:
Per Martina un paio di leggings grigi chiari, lasciavano proprio vedere bene le forme ed il colore di quel minuscolo triangolo del perizoma Yamamay semitrasparente che ben conoscevo.
Per Claudia, sotto i suoi leggings bianchi/trasparenti, un bellissimo perizoma string nero, senza neanche il triangolino infrachiappa ma solo un anellino di congiunzione.
Allungai le mie due mani e con i pollici da sopra i leggings iniziai a massaggiare e forzare il tessuto all’interno delle loro labbra. Gradirono il massaggio perché iniziarono ad ansimare.
Dopo un po’, presi i leggings di Martina e li tirai fino a sfilarglieli dalle caviglie.
Finalmente quel bel perizoma lilla avanzava all’orizzonte, con quel triangolino pizzato semi trasparente, che si inarcava giu in mezzo al culo, dividendo perfettamente la sua chiappetta destra da quella sinistra, coprendo a malapena quel buchetto rosa e tanto invitante, fino a coprire parzialmente le labbra allargandosi sul pezzo di tessuto misto pizzo frontale.
Andai dietro a Claudia ed anche a lei tirai i leggings bianchi permettendo al suo striminzito perizoma string nero, di uscire completamente al vento, ed accertandomi per l’ennesima volta di quanto le piacesse sentire quella fine cordicella inglobata in mezzo alle sue labbrone già belle umide.
Presi entrambi i perizomi, uno per mano e facendo scorrere dietro il mio dito indice andai a staccarglieli dal culo per farglieli appoggiare sulle chiappe e permettere a tutto quel ben di dio di uscire finalmente allo scoperto.
Mi concentrai per giustizia e precedenza prima sul culetto di Martina. Lo presi bene da dietro, lo allargai per bene, permettendo alle grandi labbra di divaricarsi e già eccitate dal momento di dare uno sguardo al buchetto della sua figa all’interno delle piccole labbra, intravedersi.
Entrai ben deciso con la lingua e affondai piu’ colpi possibile, cercando di leccare tutto e passando di tanto in tanto anche sul suo bel buchetto del culo, sempre pulitissimo, delicatissimo e rosa, ma ben saporito.
Alternavo nella sua fighetta lingua e dita, lasciando invece solo la lingua al Rai2.
Mi spostai poco dopo da parte a Claudia, dove per correttezza dovetti applicare lo stesso lavoro. Ci sarebbe rimasta male se non mi fossi impegnato stavolta fino in fondo. E fu cosi! Mi adoperai per leccarla piu’ in dentro che potessi, anche nel culo.
Il suo odore di femmina intenso, pervadeva le mie narici. Ok che le fighe son tutte uguali, il corpo umano è sempre quello, ma altrettanto vero che ogni donna porta con se un sapore diverso rispetto ad un'altra. Non so ma io questa cosa l’ho notata.
Fu Martina ad anticipare la cosa ( e ammetto che questa sua presa di posizione mi fece molto piacere, in quanto la vedetti ben attratta dalla cosa).
Mentre leccavo Claudia, lei si alzo’ sul letto e ando’ a mettersi con le gambe in fronte a Claudia, e portandosi praticamente con i genitali sotto il suo viso, non credetti all’audacia delle sue parole…
MARTY: Adesso leccami Claudia che voglio godere!
Detto fatto, Claudia si chino’ in avanti e mentre io dal dietro a pecora continuavo a leccarla e masturbarla, lei inizio’ un fantastico fellatio, con leccate profonde sulla figa di Martina, la quale la osservavo chiudere gli occhi e strizzarsi il seno in segno di godimento estremo.
Fu cosi che scollegai la testa, mi alzai dietro Claudia e con un bel colpo deciso, le infilai tutto il mio cazzo durissimo, all’interno delle sue viscere vaginali.
Senti il calore della sua figa avvolgermi di colpo sia la cappella che l’intero cazzo. Dal godimento che gli provocai, lei inizio’ a forzare in maniera decisa la leccata a Martina a tal punto che entrambe una di seguito all’altra mentre la pompavo senza ritegno, vennero copiosamente.
Praticamente urlarono insieme il godimento e Martina lascio’ colare tutto il suo godimento sulla lingua e le labbra di Claudia, mentre lei venne tantissimo, gocciolando la sua bianca secrezione sulle coperte del letto.
Per fortuna io concentrandomi, riuscii a mantenere saldo il mio stato, permettendomi di continuare il gioco.
Estrassi a quel punto il cazzo dalla figa di Claudia e la spinsi per il culo con le mani invitandola a scansarsi.
Afferrai per le gambe Martina e mi portai le sue caviglie verso le mie spalle, estendendo per bene le gambe.
Le puntai il cazzo sulle sue grandi labbra, fradice dalla goduta e dalla saliva di Claudia, e lo spinsi dentro.
Dio, era bollente dalla goduta, ed accolse la mia cappella pulsante con un esclamazione di stupore.
Iniziai a pomparla a piu’ non posso e nel frattempo Claudia non si perse d’animo e si sedette letteralmente in faccia a Martina, che nel pieno della concitazione inizio’ a leccarla completamente.
Vedevo dall’alto, la figa di Claudia, letteralmente sbrodolare le guance di Martina dal tanto godimento si stessero portando e nel frattempo la figa di Martina era bagnatissima e bollente a tal punto da quasi non sentire la penetrazione talmente il mio cazzo ci scorreva dentro con estrema facilità.
Pensavo di avere provato tantissime emozioni e cose forti nella vita, ma vi posso assicurare, che vedere 2 tipe leccarsi a vicenda la figa, mentre le penetri è una cosa senza precedenti, almeno per me fu cosi!
Davo dei colpi secchi a Martina, le mie palle andavano a schiantarsi brutalmente contro le sue labbra, mentre come un toro cercavo di affondare piu’ colpi possibili, forti e profondi, fino in fondo, cercando di non aumentare troppo il ritmo ed eiaculare subito.
Mi mancava solo una cosa da provare, una cosa che cercavo da tempo ma per motivi fisici della goduta, non ero ancora riuscito ad ottenere…. Il culo di Claudia. Cosi invitante e già aperto, volevo capire come sarebbe stato incularla dal vivo.
Stavo continuando a scoparmi Martina che ormai era ridotta ad uno straccio da quanto Claudia le avesse sbrodolato l’intera faccia con i suoi godimenti, che mi alzai in piedi sul letto sfilando il cazzo dalla sua figa ormai slabbrata dalla penetrazione, ed afferrando Claudia per i capelli, glielo infilai dritto in bocca, senza se e senza mai e la lasciai lucidarmi l’intera asta.
Questa cosa veramente aumento’ la mia libido in una maniera pazzesca, mi diede proprio l’impressione di poter dominare e sottometterle entrambe, soprattutto Claudia e la cosa mi faceva impazzire.
SEBA: E sai adesso cosa ti faccio?
CLAUDIA: proprio curiosa di saperlo (disse estraendo il mio cazzo dalla sua bocca).
SEBA: adesso ti giri e ti inculo!
CLAUDIA: detta cosi, sembra proprio un invito allettante!
No va beh, ma non puoi rispondermi cosi… son sparato in testa come un cannone!
Stacco’ la sua figa dalle labbra di Marty e la scavalco’ con le gambe. Madonna poverina era concia. Aveva dei rigagnoli bianchi che gli scendevano da entrambe le parti delle guance. Impressionante la quantità di liquido seminale bianco che Claudia rilasciava dalle sue grandi labbra.
Si mise in mezzo al letto a pecora, con il culo ben per aria e la schiena e testa ben inarcata in avanti.
Si infilo’ la mano destra in mezzo alle cosce e dopo essersi infilata 2 dita all’interno della vagina fradicia per lubrificarsele bene, senza presentazioni ed anticipi, se le infilo’ dritte nel culo.
Io e Martina che praticamente eravamo affiancati a vedere questa scena, ci creò quasi stupore ed imbarazzo, con la semplicità con cui le dita affondarono all’interno del suo orefizio anale.
Non avevo proprio piu’ dubbi, la ragazza era analmente vissuta, magari non estremamente ma sicuramente ben allenata.
Mi allungai su di lei, e mentre con le mani si tiro’ per bene le chiappe del culo, mi lanciai in una slinguata di buco di culo paurosa.
Sentivo la mia lingua entrare nelle sue viscere ben allargate con una facilità impressionante.
Lubrificai bene l’entrata e poi alzandomi sopra di lei appoggiai la mia cappella al suo buco del culo.
Spinsi ed in un attimo si fece spazio all’interno del suo intestino fino in fondo, ben accolto da un urlo di goduria pazzesco da parte di Claudia.
Il mio cazzo le arrivo’ subito in fondo, portando le mie palle a schiacciarsi contro le sue grandi labbra.
Veramente impressionante la facilità con cui entro’ senza il minimo sforzo. Nonostante me lo aspettassi mentalmente, fu una cosa veramente incredibile da provare e da vedere.
Capii subito che non c’era bisogno di tanta leggerezza e difatti iniziai pian piano a pomparla sempre con piu’ foga.
Sentivo il mio cazzo andare avanti ed indietro nel suo culo con estrema facilità, e lei urlava come una matta e godeva assai.
SEBA: ti piace essere inculata di la verità?
CLAUDIA: è bellissimo, maledettamente bello!
Tirai fuori il cazzo e le tirai le chiappe. Impressionante il buco del culo che si ritrovo’ solo dopo un minuto di penetrazione. Una cavità profonda, completamente pulita, rosa e depilata, di una larghezza ragguardevole, permetteva un ecografia completa del suo buco del culo.
Glielo rinfilai di colpo e glielo ritolsi di colpo, e poi mi ripetei ancora 3 4 volte cosi.
Godeva come una matta ed io pure. Ammetto, che fino a quel giorno con Martina, nel culo, non ho mai usato quella potenza. Fu una cosa indescrivibile.
Glielo rinfilai fino in fondo e ripartii a stantuffarla con costanza.
SEBA: Marty leccami le palle nel frattempo!
Era rimasta li imbambolata a guardarci e non prendeva iniziativa, fui io a farle la proposta ed obbedi.
Si mise dietro il mio culo ed allungando bene il collo mentre io mi inarcai in avanti con il busto, mi ritrovai a inculare Claudia, mentre Martina inizio’ a leccarmi le palle.
Da questo istante, non contai quanti secondi impiegai prima di implodere!
Sentii il mio cazzo gonfiarsi a dismisura ed esplodere tutto il mio sperma all’interno del culo di Claudia.
Che sborrata signori, che sborrata sensazionale. Tutta l’energia del mio corpo si scaricò di colpo a piu’ fiottate all’interno delle sue viscere intestinali compreso di urlo tarzaniano.
Per un piccolo pomeriggio mi sentii come un attore di film porno.
Mi fermai un attimo, ripresi fiato ed estrassi il mio cazzo dal suo culo, che era letteralmente aperto in due senza pietà.
Tempo di uscire e tutto lo sperma e gli umori del culo fuoriuscirono copiosamente, andando a macchiare le coperte, ma quelle si cambiano senza problemi.
Lei si mise in ginocchio e tutto il piacere termino’ di uscire da quel culo che ci impiego’ un attimo a richiudersi.
Claudia si alzo’ e ando’ verso il bagno a sistemarsi mentre io e Martina come se nulla fosse ci accoccolammo un attimo nudi sul letto a baciarci ed abbracciarci. Come se poco prima non fosse successo niente.
Fu una cosa quasi “paranormale”, non ci volevo credere, mi sembrava incredibile, eppure fu cosi. Il weekend era appena iniziato e già avevo dato tutto me stesso in una eccellente prestazione, ma le ragazze si sa, non finiscono mai di appagarsi….
