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<blockquote data-quote="Alf94" data-source="post: 19831111" data-attributes="member: 667739"><p>Non ricordo con precisione quanto ci è voluto, ricordo solo che un attimo prima eravamo trasportari da un bacio caldo e passionale, avvinghiati sul suo divano, e un attimo dopo mi ritrovavo a osservare e accarezzare la sua bella figa. Ben curata, rossa e gonfia dopo tutte le stimolazioni da sopra i pantaloncini. Era già bagnata e aperta, pronta per essere assaggiata. </p><p>Mi guardava con occhi di fuoco, lasciandomi intendere che non attendeva altro che tenere la mia testa tra le sue gambe, e io l'ho accontentata.</p><p>Calda e profumata, mi sono trovato subito a massaggiarle il suo clitoride con la mia lingua, mentre il mio dito (subito diventate due dita, a notte inoltrata saranno tre) si facevano largo dentro di lei con movimenti prima circolari, poi scendendo nel profondo a stimolare dove sentivo che gemeva di più. </p><p>Subito l'ho confrontata con quella della mia ex, unica che avevo mai assaggiato e che sinceramente non avevo mai avuto tanto piacere di leccare, per via di un forte sapore pungente che non diminuiva mai. Questa invece era dolce e con la lingua non smettevo di assaporare tutto quel ben di dio di succo.</p><p>Gemeva sempre di più e le mie mani erano completamente impegnate su di lei: una dentro di lei, l'altra a far diventare i suoi capezzoli duri come la roccia. Capezzoli piccoli, ma molto molto reattivi e duri.</p><p>Non potevo non continuare, il sapore era troppo buono e i suoi mugolii sembravano fusa di un gatto (la sua erre moscia rendeva tutto molto eccitante).</p><p>Inarcò la schiena, fece dei piccoli urletti mentre affondava le sue dita tra i miei capelli e venne. Era talmente bagnata a quel punto da aver infradiciato la mia barba.</p><p>Ma era il mio momento ora. Dopo averla spogliata anche della camicetta, che mancava ancora all'appello vista la voglia di leccarla, si dedica a spogliarmi. La cintura restava l'ultimo scoglio, subito superato con il mio aiuto, per farle finalmente trovare a pelo del naso il mio cazzo duro, finalmente libero.</p><p></p><p>Monica - Ma io non so se riesco a prenderlo tutto in bocca...</p><p>Io - Proviamo...</p><p></p><p>Non posso vantarmi, non sono Rocco e non mi hanno mai contattato per un provino hard, ma posso dire di avere un bel fungo porcino tozzo e largo che, per quanto ahimè mi è stato quasi sempre stato rifiutato l'anale, ha sempre creato delle belle voragini.</p><p></p><p>Inizia a prenderlo in mano, lentamente, e con la lingua inizia a leccare la punta, scendendo a tratti verso l'attaccatura, lasciando una scia fresca di saliva. Mentre massaggiava le mie palle, inizia a farlo scendere in bocca, con un tripudio di saliva che iniziava a ricoprirlo e che esce ai lati della sua bocca. Il movimento si fa più intenso, il rumore del mio cazzo che scende nella sua bocca è divino e piano piano scende più a fondo. Dal non sapere se passava, ora lo stava facendo scendere tutto in gola fino all'attaccatura del cazzo, che effettivamente la stava mettendo in difficoltà, tanto che la saliva iniziava a scendere anche sul suo seno.</p><p>Che visione divina.</p><p>Procede così, mantenendo un'andatura non esagerata (anche guidata da me per evitare di riempirla subito) con una mia mano sul suo collo e una sulla sua nuca, di tanto in tanto per soffocarla e farla godere di questo momento che stava oltremodo apprezzando.</p><p>Il momento arriva, non ce la faccio più ad aspettare, la alzo da terra e la metto sul divano a gambe aperte, prendo il preservativo e inizio a massaggiarla con il mio cazzo.</p><p>È fradicia, il mio cazzo scivola dentro quasi senza volerlo. Inizia ad ansimare facendo le fusa mentre piano piano le allargo la figa scendendo in profondità. Le tengo le gambe aperte mentre dalle caviglie mentre inizio a muovermi più velocemente, dandole dei decisi colpi di bacino per farle sentire fin dove possiamo arrivare.</p><p>I momenti sono concitati, i suoi gemiti si fanno sempre più forti, continuiamo così finche non mi stanco della posizione e la metto a pecorina.</p><p>Ha un bellissimo culo sodo e grande, le lascio una manata rossa che apprezza. </p><p>Prima di rimetterlo dentro di lei, decido di riassaggiarla e la mia faccia sprofonda nella sua figa sempre più calda e bagnata. Geme.</p><p></p><p>To be continued...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Alf94, post: 19831111, member: 667739"] Non ricordo con precisione quanto ci è voluto, ricordo solo che un attimo prima eravamo trasportari da un bacio caldo e passionale, avvinghiati sul suo divano, e un attimo dopo mi ritrovavo a osservare e accarezzare la sua bella figa. Ben curata, rossa e gonfia dopo tutte le stimolazioni da sopra i pantaloncini. Era già bagnata e aperta, pronta per essere assaggiata. Mi guardava con occhi di fuoco, lasciandomi intendere che non attendeva altro che tenere la mia testa tra le sue gambe, e io l'ho accontentata. Calda e profumata, mi sono trovato subito a massaggiarle il suo clitoride con la mia lingua, mentre il mio dito (subito diventate due dita, a notte inoltrata saranno tre) si facevano largo dentro di lei con movimenti prima circolari, poi scendendo nel profondo a stimolare dove sentivo che gemeva di più. Subito l'ho confrontata con quella della mia ex, unica che avevo mai assaggiato e che sinceramente non avevo mai avuto tanto piacere di leccare, per via di un forte sapore pungente che non diminuiva mai. Questa invece era dolce e con la lingua non smettevo di assaporare tutto quel ben di dio di succo. Gemeva sempre di più e le mie mani erano completamente impegnate su di lei: una dentro di lei, l'altra a far diventare i suoi capezzoli duri come la roccia. Capezzoli piccoli, ma molto molto reattivi e duri. Non potevo non continuare, il sapore era troppo buono e i suoi mugolii sembravano fusa di un gatto (la sua erre moscia rendeva tutto molto eccitante). Inarcò la schiena, fece dei piccoli urletti mentre affondava le sue dita tra i miei capelli e venne. Era talmente bagnata a quel punto da aver infradiciato la mia barba. Ma era il mio momento ora. Dopo averla spogliata anche della camicetta, che mancava ancora all'appello vista la voglia di leccarla, si dedica a spogliarmi. La cintura restava l'ultimo scoglio, subito superato con il mio aiuto, per farle finalmente trovare a pelo del naso il mio cazzo duro, finalmente libero. Monica - Ma io non so se riesco a prenderlo tutto in bocca... Io - Proviamo... Non posso vantarmi, non sono Rocco e non mi hanno mai contattato per un provino hard, ma posso dire di avere un bel fungo porcino tozzo e largo che, per quanto ahimè mi è stato quasi sempre stato rifiutato l'anale, ha sempre creato delle belle voragini. Inizia a prenderlo in mano, lentamente, e con la lingua inizia a leccare la punta, scendendo a tratti verso l'attaccatura, lasciando una scia fresca di saliva. Mentre massaggiava le mie palle, inizia a farlo scendere in bocca, con un tripudio di saliva che iniziava a ricoprirlo e che esce ai lati della sua bocca. Il movimento si fa più intenso, il rumore del mio cazzo che scende nella sua bocca è divino e piano piano scende più a fondo. Dal non sapere se passava, ora lo stava facendo scendere tutto in gola fino all'attaccatura del cazzo, che effettivamente la stava mettendo in difficoltà, tanto che la saliva iniziava a scendere anche sul suo seno. Che visione divina. Procede così, mantenendo un'andatura non esagerata (anche guidata da me per evitare di riempirla subito) con una mia mano sul suo collo e una sulla sua nuca, di tanto in tanto per soffocarla e farla godere di questo momento che stava oltremodo apprezzando. Il momento arriva, non ce la faccio più ad aspettare, la alzo da terra e la metto sul divano a gambe aperte, prendo il preservativo e inizio a massaggiarla con il mio cazzo. È fradicia, il mio cazzo scivola dentro quasi senza volerlo. Inizia ad ansimare facendo le fusa mentre piano piano le allargo la figa scendendo in profondità. Le tengo le gambe aperte mentre dalle caviglie mentre inizio a muovermi più velocemente, dandole dei decisi colpi di bacino per farle sentire fin dove possiamo arrivare. I momenti sono concitati, i suoi gemiti si fanno sempre più forti, continuiamo così finche non mi stanco della posizione e la metto a pecorina. Ha un bellissimo culo sodo e grande, le lascio una manata rossa che apprezza. Prima di rimetterlo dentro di lei, decido di riassaggiarla e la mia faccia sprofonda nella sua figa sempre più calda e bagnata. Geme. To be continued... [/QUOTE]
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