Esperienza reale Racconto di fantasia di ritorno da un matrimonio, in autogrill...

proxycin

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14 luglio ore 3 e mezza di notte

Outfit della giornata, un abito nero con scollo a cuore e bretelline corto avanti lungo dietro con coprispalle nero trasparente, scarpe argentate tacco 15, coulottina nera coi merletti, borsetta con catenina sottile ciondolo con la mia iniziale R orecchini con infinito argento e brillantini, rossetto rosso.
Io invece 22 anni mora 1.65 58kg capelli mossi occhi castani 44 di pantalone 4 coppa h di seno e seconda di slip.
Dopo una giornata afosa sui tacchi, balli e passeggiate intorno all'hotel si ritorna a casa, un ultimo sforzo resta da compiere i 20km di strada un pezzo in autostrada per tornare a casa, l'amica che mi aveva accompagnata era tornata a casa prima quindi viaggetto da sola.
Saluto tutti e parto verso casa, ma dopo qualche chilometro la spia della benzina mi lampeggia incessantemente, e allora decido di fermarmi, anche perché troppi cocktail e drink e bevande hanno fatto il loro effetto, vedo un autogrill e metto la freccia.
Nel parcheggio, qualche auto e diversi tir parcheggiato, molto silenzioso come posto.
Rimetto le scarpe che avevo tolto per guidare comoda, e vista la temperatura freschina cerco il mio coprispalle, ma non riesco a trovarlo, scendo lo stesso.
Entro nel bar, un signore mi precede in cassa e un paio di signori sono seduti ai tavolini.
Chiedo al barista di poter usare il bagno e mi indica la via, la seguo leggermente di corsa non ce la facevo più.

Al ritorno, mi sembra brutto andar via senza consumare qualcosina, torno al bancone e chiedo un caffè forte e mi siedo sullo sgabello vicino.

Mentre aspetto, uno dei due signori che prima era seduto al tavolino, mi si avvicina e mi fa:

Marco: se permette, il caffè della signorina lo offro io, e uno anche per me grazie, mi volto verso di lui un signore sulla 60ina,

Io: dice a me?

Marco: Signorina non siamo in tanti a quest'ora qui eheheh permette? io sono Marco, e simula un baciamano.

Io: Ehm, io sono, Rita piacere.

Marco: E dove se ne va così elegante e bella ma tutta sola a quest'ora? è stata ad una festa?
Nel frattempo arrivano i caffè.
Io: si sono stata ad un matrimonio di un amica

Con la scusa degli sgabelli scomodi prende le due tazzine e mi fa:
Marco: venga, anzi posso darti del tu? vieni al tavolo che stiamo seduti più comodi.
Arrivati al tavolo l'altro signore che era con lui, leggermente più grande, si alza, mi porge la mano e si presenta:
Marco: lui è Antonello un mio caro amico, Antonello ti presento questa bellissima ragazza, si chiama Rita.
Antonello: eh si è proprio bella, piacere Antonello, prego accomodatevi.

Si inizia una conversazione con reciproco scambio di informazioni loro sono due camionisti in sosta fino alle 8 perché non possono ripartire, entrambi sposati e lontani da casa circa 600 km, io racconto di me che sono stata ad un matrimonio e che mi ero fermata a far benzina di ritorno verso casa, nel frattempo tra una chiacchiera e l'altra, si erano fatte le 4 meno un quarto, e dico ai due che è stato un piacere ma devo andare anche perché devo ancora fare benzina e ritornare a casa.

Antonello: Rita resta ancora qualche minuto, la benzina alla macchina te la va a fare Marco, così chiacchieriamo un altro po.
Marco: si si vado io, qual'è la tua macchina?
Io: ma no davvero si è fatto tardi
Marco: insisto dai, non farti pregare ci metto due minuti.
Io: oook ok, la fiesta grigia qua fuori. e gli prendo le chiavi e i soldi ma...
Marco: no no rita solo le chiavi tranquilla e niente ma.
Antonello: oooh hai visto, lui ci mette due secondi col self
Mentre Marco esce, noto l'espressione del barista che scuote la testa.

Proseguiamo la chiacchierata sulle famiglie con Antonello, dopo qualche minuto torna Marco.
Marco: ecco fatto, ti ho fatto la benzina e la macchina l'ho messa qui dietro perché se no dovevi uscire dalla stazione di servizio, l'ho messa vicino al tir di Antonello, il mio era troppo infondo.
Io: ma grazie molto gentile - mi alzo per andare via...
Marco: vai già via? va beh ti accompagniamo nel parcheggio...tanto la tua auto è vicino al tir di Antonello.
Io: ma no restate tranquillamente anzi è stato un piacere...
Antonello: ma si dai ti accompagniamo così anche noi ce ne andiamo a ninna e Marco? oddio sono le 4....
Si alzano anche loro e mi chiedono il braccio, per uscire a braccetto, mentre ancora una volta lo sguardo va verso il barista che scuote la testa e ci vede andare via.
Arriviamo vicino alla mia auto e di fianco è parcheggiato un tir immenso di colore blu elettrico, nuovo con ancora le pellicole sulle maniglie esterne.
Marco: vedi Rita, questo è il tir di Antonello è nuovo nuovo e ancora ci sono le pellicole.
Io: ma è bellissimo luccica di nuovo.
Antonello: sei mai stata su uno di questi?
Io: ahaha scherzi a pena guido l'auto
Marco: allora dai, diamo un'occhiata e poi dopo ti lasciamo andare che è veramente tardi...
Io: ma veramente...
Antonello apre la portiera di destra e sale al posto guida, mentre Marco rimane sotto e mi fa cenno di salire, dandomi la mano per darmi la spinta.
Marco mi aiuta a salire, coi tacchi a momenti resto bloccata in uno dei buchi sugli scalini, ma salgo e marco sale dopo di me tirandosi dietro la portiera.
Antonello mostra tutti gli accessori, il lettone dietro, le luci della cabina, e la tendina che chiude completamente il parabrezza che una volta chiuse senza luci di cabina si resta totalmente al buio.
A un certo punto antonello spegne le luci e si resta qualche secondo al buio...una strana sensazione, poi di nuovo la luce in cabina.

Marco: Antonè che dici gli diciamo a Rita della scommessa che hai fatto quando l'abbiamo vista camminare nel parcheggio?
Antonello: ma dai era uno scherzo su, mica abbiamo scommesso soldi.
Io: scommessa? che scommessa ahaha dai...
Marco: si Antonello ti ha vista camminare nel parcheggio quando sei arrivata e ha detto madonna mia e chi è questa...scommetti 200 euro che porta una sesta di reggiseno e che non lo indossa? guarda come ondeggia tutto? anche se io ho detto che avendo le bretelline forse l'avevi...
Antonello: ma ma..marco dai si scherzava...
Io: ma...ma...dai non ci credo...
Marco: ehehehe a dire il vero nemmeno noi...però dobbiamo dirtelo, madonna santa ha i due mega tette ahaha verò antonè...
Antonello: ahahah e si ma è un complimento eh...un complimentone...
Io: eheheh la scommessa però richiede la verifica, nel dubbio l'avete persa entrambi eheheh
Antonello: Marco e se i 200 euro li mettessimo...sul piatto...
Marco: beh si si - e li tirano entrambi fuori dal portafogli, marco prende quelli di antonello ne fa un rotolino...e li adagia nello spacco della scollatura- magari potremmo verificarlo?
Antonello: si e chi vince vince, te li prendi tu...
Io: ma...-faccio per toglierli- ma i due mi bloccano la mano- eheheh volevo dire la taglia...
Marco: ah ok ok...
Io: eheheh sarebbe una sesta, ma essendo io stretta di spalle, è una 4 coppa h...ora...secondo voi chi ha vinto?
Marco: io io
Antonello: io ovvio...
Io: ook - calo le spalline del vestito sulle braccia...e resto ferma qualche secondo....i due sono increduli...metto le mani sulle coppe del vestito e molto lentamente ondeggiando il vestito tiro giù, liberando il seno dall'imbottitura del vestito, i due restano in silenzio per qualche secondo- mi dispiace Marco ma aveva ragione Antonello...
Marco: mio diooooo mai viste così grosse ve antonè? e vai in giro senza?
Antonello: così grosse e così dure mai...po...possiamo toccare?
Marco: ma che dici...rita scusalo, ma effettivamente sono le più grosse che abbiamo mai visto.
Io: beh...se sono le più grosse che abbiate mai visto...una palpatina- sorrido ad entrambi e mi metto con le mani dietro la nuca...
I due si avvicinano e con le mani rugose ma bollenti si avvicinano Antonello da sotto, una ciascuno, e Marco con la mano calca il solco tra i due seno e poi arriva anche lui sotto sollevando per sentire il peso.
Antonello: madonna rita come pesano ma come fai a portarle dietro...e marco..senti come pesa...
Marco: eh si pesano un casino, ma che bel peso...- e inizia a palpare- e come sono dure senti senti antonè...
Il massaggio dei due per il pre ciclo mi manda ai matti e resto ad occhi chiusi, e i due ne approfittano avvicinandosi con le bocche ai capezzoli, e si attaccano avidamente ma con delicatezza senza farmi male.
La sensazione di umidità giù si fa sempre più presente.
A un certo punto i due si fermano e..
Marco: rita ma perché non ci sdraiamo sul lettone qui dietro stiamo tutti più comodi, ci mettiamo più comodi...
Antonello da una parte e Marco dall'altra continuando a massaggiare il seno mi baciano al collo e mi tirano giù il vestito...mentre loro si tolgono le tute ed entrambi svelano due mega cazzoni duri, marco più largo e un bel cappellone, antonello più stretto e lungo ma una bella cappella, entrambi sulla 20ina.

Saliti sul lettone.
Antonello: dai su prendilo, è tutto tuo - e lo poggia su una mia mano...
Marco mi leva la culottina,- tranquilla rita che ora ci divertiamo, prendi la pillola?, ed io si si, lui, tranquilla è x sicurezza, comunque veniamo fuori vero antonè?
Antonello: si si solo fuori...
Tutti nudi io carponi sul lettone, marco d'avanti a me e antonello dietro
Marco mi poggia la cappella sulle labbra e lo spinge in bocca mentre antonello dietro con le dita inizia a calcare le grandi labbra e a infilare due dita dentro a cercare la clito trovandola subito.
Marco spinge in bocca tenendomi i capelli di lato, mentre antonello si masturba e lecca tra le grandi labbra, li sento godere, poi antonello si alza mi fa cenno di allargare un po le gambe e sento la sua enorme cappella poggiare tra le grandi labbra bagnandolo un po prima di entrare con un colpo secco che quasi mi fa finire addosso a marco.

I due iniziano un ritmo forsennato, antonello esce quasi tutto e spinge tutto dentro sentendo le sue palle scese e gonfie battere contro le grandi labbra, marco è estasiato dalla mia bocca che si è fermato e ha lasciato a me il movimento della testa..ed entrambi Grazie rita...oh si grazie grazie grazie.

Nessuno dei due viene per una decina di minuti, ma si fanno cenno di darsi il cambio.

Marco: Rita ti dispiace se facciamo cambio? - e si cambiano di posto, antonello in bocca e marco dietro, marco è molto più deciso lancia colpi secchi 2 o 3 e poi si ferma e ricomincia e mi afferra il seno penzolante massaggiandolo e palpandolo, mentre antonello si siede di fronte a me e mi concede il suo grosso cappellone tra le labbra ma è già stanco e si muove poco geme soltanto...fino a dirmi vedi che sto per esplodere, ma non lo mollo e mi esplode in bocca, 6 o 7 schizzi pieni che mi colano dalla bocca, antonello dopo una ventina di minuti è stremato e si siede al bordo del letto...
Marco invece è ancora carico mi tiene stretta dai fianchi e continua ancora per qualche minuto, poi si ferma e mi fa devo venire, lo sfila e torna d'avanti, me lo poggia in bocca ma appena la cappella sfiora la lingua esplode anche lui accompagnando gli schizzi con oooh...oooh...ooooh..sii sii...e lo sfila dalla bocca, ma è ancora duro e allora si stende e mi fa cenno di salire su di lui.
Marco da il meglio di se altri 10 minuti poi pian piano lo sento ammosciare dentro fino a che esce.

mi ritrovo sul letto tra i due a massaggiargli il cazzo ma ormai sono arrivati tutti e due, finché dopo qualche minuto qualcuno bussa alla porta del camion.
Antonello apre ed Tiziano un loro collega anche lui sulla 60 65 vedendo solo loro nudi, poiché io ero in un angolo della cabina inizia a fare battutine su di loro, "l avevo capito che eravate amici, ma così amici".
Marco: ahahah è tutt'altro di quel che sembra - e fa all'uomo cenno di salire sullo scalino del tir-
L'uomo mi vede in un angolo seduta sul letto, nuda tentando di coprire l'enorme seno con le braccia.
Tiziano: oh madonna e tu chi sei? dove l avete trova a questa? non l'ho mai vista nei dintorni "da gigi" - alludendo al giro delle prostitute non molto lontano da li.
Marco: no abbiamo fatto una scommessa con questa signorina che era entrata a far benzina - gli indica la mia macchina- e da cosa nasce cosa...
Tiziano: - sale un altro scalino- e potrei partecipare anch'io a questa scommessa? quanto costa questa scommessa?
Marco: no no, rita non ti conviene, credimi - alludendo alla sua dote- e non conviene anche a te credimi...
Antonello: 200 euro, avevamo scommesso vedendola nel parcheggio che non indossava reggiseno sotto il vestito, però abbiamo deciso di dare a lei ugualmente la scommessa se ci faceva sapere chi aveva vinto ehehe ho vinto io, non aveva reggiseno.
Io: - con ancora un pò di voglia- beh, se vuole ancora partecipare, la quota è la stessa...
Marco: no no rita credimi...lo chiamano...
Tiziano sale, toglie i 200 euro dal portafoglio e li butta sul parabrezza, e si spoglia, - asso di bastoni per servirla- quando cala lo slip è qualcosa di imbarazzante, lo slip scende ma non rivela la cappella, che poi si mostra enorme e si siede vicino a me, mettendo le mani sui seni pesandoli e palpandoli, nel frattempo la mia mano afferra come uno scettro l'enorme cazzone partendo dalla base e sollevandolo, e inizia a gonfiarsi duro tra le mani.
Tiziano: che ne dici rita, inziamo un po con la bocca? - e con una mano dietro al collo mi spinge verso l'asse duro e inizio a leccarlo mentre marco si mette ancora dietro di me e mi palpa il seno mi bacia...

Il cazzo di Tiziano lentamente si fa enorme e stringendo la mano non riesco a chiudere le dita, lo sego su e giu roteando la mando nel mentre e lucidando la cappella con la lingua mentre tiziano un pò spinge per farlo entrare in bocca e un po mi tiene con la testa, poi sposta marco e si sdraia sul lettino....dai su vieni su rita...mi afferra dai fianchi e lentamente lo sento entrare, è più grosso di prima e lui col bacino spinge per farmelo sentire di più sempre di più...le sue mani dai fianchi impugnano il seno massaggiando i capezzoli e buttandosi di viso leccando un po ovunque, mentre me lo spingeva dentro sempre più.
Marco: vedi che prende la pillola ma non fare il coglione vieni fuori eh.

Lo sento godere e io sono del tutto aperta su di lui, lo sento scivolare, sono ormai un lago di piacere, e lui gode e geme seguendo i colpi che mi da, poi si ferma, devo esplodere, mi solleva ed escono 5 o 6 schizzi carichi carichi che mi arrivano un po al busto e un po cade su di lui, lui lascia scappare un oooooooh siiiii mmmmmmmmm, madonna rita tutto per teee.

Subito dopo marco propose di andare a prendere qualcosa da mangiare e tornò con cornetti carichi di nutella, nel frattempo aveva albeggiato, tiziano andò via quasi subito anche lui ringraziando i due e soprattutto me, io feci i complimenti a lui perché una roba del genere non credo la rivedrò tanto spesso.
Marco e Antonello mi aiutarono a rivestire e mi ringraziarono per la bellissima nottata, chiedendomi di poter tenere qualcosa di mio in ricordo di quella nottata, slacciai la collanina di bigiotteria con il ciondolo R e la diedi a Marco e ad antonello lasciai la mia coulottina, sapevamo che non ci saremmo più incontrati, ma forse era intrigante anche per quello.

Io ero un po dolorante oltre che allagata sotto per l'oretta movimentata, ma ero tanto tanto appagata, rivestita scesi dal camion e tornai in toilette, il barista della sera prima non c'era più, andai a risistemarmi per tornare a casa presentabile e a sistemare il trucco e tornai a casa guidando quasi dormendo per la stanchezza aggiuntiva.
La mattina successiva ebbi il mio solito ciclo.
 

wolfenstein99

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14 luglio ore 3 e mezza di notte

Outfit della giornata, un abito nero con scollo a cuore e bretelline corto avanti lungo dietro con coprispalle nero trasparente, scarpe argentate tacco 15, coulottina nera coi merletti, borsetta con catenina sottile ciondolo con la mia iniziale R orecchini con infinito argento e brillantini, rossetto rosso.
Io invece 22 anni mora 1.65 58kg capelli mossi occhi castani 44 di pantalone 4 coppa h di seno e seconda di slip.
Dopo una giornata afosa sui tacchi, balli e passeggiate intorno all'hotel si ritorna a casa, un ultimo sforzo resta da compiere i 20km di strada un pezzo in autostrada per tornare a casa, l'amica che mi aveva accompagnata era tornata a casa prima quindi viaggetto da sola.
Saluto tutti e parto verso casa, ma dopo qualche chilometro la spia della benzina mi lampeggia incessantemente, e allora decido di fermarmi, anche perché troppi cocktail e drink e bevande hanno fatto il loro effetto, vedo un autogrill e metto la freccia.
Nel parcheggio, qualche auto e diversi tir parcheggiato, molto silenzioso come posto.
Rimetto le scarpe che avevo tolto per guidare comoda, e vista la temperatura freschina cerco il mio coprispalle, ma non riesco a trovarlo, scendo lo stesso.
Entro nel bar, un signore mi precede in cassa e un paio di signori sono seduti ai tavolini.
Chiedo al barista di poter usare il bagno e mi indica la via, la seguo leggermente di corsa non ce la facevo più.

Al ritorno, mi sembra brutto andar via senza consumare qualcosina, torno al bancone e chiedo un caffè forte e mi siedo sullo sgabello vicino.

Mentre aspetto, uno dei due signori che prima era seduto al tavolino, mi si avvicina e mi fa:

Marco: se permette, il caffè della signorina lo offro io, e uno anche per me grazie, mi volto verso di lui un signore sulla 60ina,

Io: dice a me?

Marco: Signorina non siamo in tanti a quest'ora qui eheheh permette? io sono Marco, e simula un baciamano.

Io: Ehm, io sono, Rita piacere.

Marco: E dove se ne va così elegante e bella ma tutta sola a quest'ora? è stata ad una festa?
Nel frattempo arrivano i caffè.
Io: si sono stata ad un matrimonio di un amica

Con la scusa degli sgabelli scomodi prende le due tazzine e mi fa:
Marco: venga, anzi posso darti del tu? vieni al tavolo che stiamo seduti più comodi.
Arrivati al tavolo l'altro signore che era con lui, leggermente più grande, si alza, mi porge la mano e si presenta:
Marco: lui è Antonello un mio caro amico, Antonello ti presento questa bellissima ragazza, si chiama Rita.
Antonello: eh si è proprio bella, piacere Antonello, prego accomodatevi.

Si inizia una conversazione con reciproco scambio di informazioni loro sono due camionisti in sosta fino alle 8 perché non possono ripartire, entrambi sposati e lontani da casa circa 600 km, io racconto di me che sono stata ad un matrimonio e che mi ero fermata a far benzina di ritorno verso casa, nel frattempo tra una chiacchiera e l'altra, si erano fatte le 4 meno un quarto, e dico ai due che è stato un piacere ma devo andare anche perché devo ancora fare benzina e ritornare a casa.

Antonello: Rita resta ancora qualche minuto, la benzina alla macchina te la va a fare Marco, così chiacchieriamo un altro po.
Marco: si si vado io, qual'è la tua macchina?
Io: ma no davvero si è fatto tardi
Marco: insisto dai, non farti pregare ci metto due minuti.
Io: oook ok, la fiesta grigia qua fuori. e gli prendo le chiavi e i soldi ma...
Marco: no no rita solo le chiavi tranquilla e niente ma.
Antonello: oooh hai visto, lui ci mette due secondi col self
Mentre Marco esce, noto l'espressione del barista che scuote la testa.

Proseguiamo la chiacchierata sulle famiglie con Antonello, dopo qualche minuto torna Marco.
Marco: ecco fatto, ti ho fatto la benzina e la macchina l'ho messa qui dietro perché se no dovevi uscire dalla stazione di servizio, l'ho messa vicino al tir di Antonello, il mio era troppo infondo.
Io: ma grazie molto gentile - mi alzo per andare via...
Marco: vai già via? va beh ti accompagniamo nel parcheggio...tanto la tua auto è vicino al tir di Antonello.
Io: ma no restate tranquillamente anzi è stato un piacere...
Antonello: ma si dai ti accompagniamo così anche noi ce ne andiamo a ninna e Marco? oddio sono le 4....
Si alzano anche loro e mi chiedono il braccio, per uscire a braccetto, mentre ancora una volta lo sguardo va verso il barista che scuote la testa e ci vede andare via.
Arriviamo vicino alla mia auto e di fianco è parcheggiato un tir immenso di colore blu elettrico, nuovo con ancora le pellicole sulle maniglie esterne.
Marco: vedi Rita, questo è il tir di Antonello è nuovo nuovo e ancora ci sono le pellicole.
Io: ma è bellissimo luccica di nuovo.
Antonello: sei mai stata su uno di questi?
Io: ahaha scherzi a pena guido l'auto
Marco: allora dai, diamo un'occhiata e poi dopo ti lasciamo andare che è veramente tardi...
Io: ma veramente...
Antonello apre la portiera di destra e sale al posto guida, mentre Marco rimane sotto e mi fa cenno di salire, dandomi la mano per darmi la spinta.
Marco mi aiuta a salire, coi tacchi a momenti resto bloccata in uno dei buchi sugli scalini, ma salgo e marco sale dopo di me tirandosi dietro la portiera.
Antonello mostra tutti gli accessori, il lettone dietro, le luci della cabina, e la tendina che chiude completamente il parabrezza che una volta chiuse senza luci di cabina si resta totalmente al buio.
A un certo punto antonello spegne le luci e si resta qualche secondo al buio...una strana sensazione, poi di nuovo la luce in cabina.

Marco: Antonè che dici gli diciamo a Rita della scommessa che hai fatto quando l'abbiamo vista camminare nel parcheggio?
Antonello: ma dai era uno scherzo su, mica abbiamo scommesso soldi.
Io: scommessa? che scommessa ahaha dai...
Marco: si Antonello ti ha vista camminare nel parcheggio quando sei arrivata e ha detto madonna mia e chi è questa...scommetti 200 euro che porta una sesta di reggiseno e che non lo indossa? guarda come ondeggia tutto? anche se io ho detto che avendo le bretelline forse l'avevi...
Antonello: ma ma..marco dai si scherzava...
Io: ma...ma...dai non ci credo...
Marco: ehehehe a dire il vero nemmeno noi...però dobbiamo dirtelo, madonna santa ha i due mega tette ahaha verò antonè...
Antonello: ahahah e si ma è un complimento eh...un complimentone...
Io: eheheh la scommessa però richiede la verifica, nel dubbio l'avete persa entrambi eheheh
Antonello: Marco e se i 200 euro li mettessimo...sul piatto...
Marco: beh si si - e li tirano entrambi fuori dal portafogli, marco prende quelli di antonello ne fa un rotolino...e li adagia nello spacco della scollatura- magari potremmo verificarlo?
Antonello: si e chi vince vince, te li prendi tu...
Io: ma...-faccio per toglierli- ma i due mi bloccano la mano- eheheh volevo dire la taglia...
Marco: ah ok ok...
Io: eheheh sarebbe una sesta, ma essendo io stretta di spalle, è una 4 coppa h...ora...secondo voi chi ha vinto?
Marco: io io
Antonello: io ovvio...
Io: ook - calo le spalline del vestito sulle braccia...e resto ferma qualche secondo....i due sono increduli...metto le mani sulle coppe del vestito e molto lentamente ondeggiando il vestito tiro giù, liberando il seno dall'imbottitura del vestito, i due restano in silenzio per qualche secondo- mi dispiace Marco ma aveva ragione Antonello...
Marco: mio diooooo mai viste così grosse ve antonè? e vai in giro senza?
Antonello: così grosse e così dure mai...po...possiamo toccare?
Marco: ma che dici...rita scusalo, ma effettivamente sono le più grosse che abbiamo mai visto.
Io: beh...se sono le più grosse che abbiate mai visto...una palpatina- sorrido ad entrambi e mi metto con le mani dietro la nuca...
I due si avvicinano e con le mani rugose ma bollenti si avvicinano Antonello da sotto, una ciascuno, e Marco con la mano calca il solco tra i due seno e poi arriva anche lui sotto sollevando per sentire il peso.
Antonello: madonna rita come pesano ma come fai a portarle dietro...e marco..senti come pesa...
Marco: eh si pesano un casino, ma che bel peso...- e inizia a palpare- e come sono dure senti senti antonè...
Il massaggio dei due per il pre ciclo mi manda ai matti e resto ad occhi chiusi, e i due ne approfittano avvicinandosi con le bocche ai capezzoli, e si attaccano avidamente ma con delicatezza senza farmi male.
La sensazione di umidità giù si fa sempre più presente.
A un certo punto i due si fermano e..
Marco: rita ma perché non ci sdraiamo sul lettone qui dietro stiamo tutti più comodi, ci mettiamo più comodi...
Antonello da una parte e Marco dall'altra continuando a massaggiare il seno mi baciano al collo e mi tirano giù il vestito...mentre loro si tolgono le tute ed entrambi svelano due mega cazzoni duri, marco più largo e un bel cappellone, antonello più stretto e lungo ma una bella cappella, entrambi sulla 20ina.

Saliti sul lettone.
Antonello: dai su prendilo, è tutto tuo - e lo poggia su una mia mano...
Marco mi leva la culottina,- tranquilla rita che ora ci divertiamo, prendi la pillola?, ed io si si, lui, tranquilla è x sicurezza, comunque veniamo fuori vero antonè?
Antonello: si si solo fuori...
Tutti nudi io carponi sul lettone, marco d'avanti a me e antonello dietro
Marco mi poggia la cappella sulle labbra e lo spinge in bocca mentre antonello dietro con le dita inizia a calcare le grandi labbra e a infilare due dita dentro a cercare la clito trovandola subito.
Marco spinge in bocca tenendomi i capelli di lato, mentre antonello si masturba e lecca tra le grandi labbra, li sento godere, poi antonello si alza mi fa cenno di allargare un po le gambe e sento la sua enorme cappella poggiare tra le grandi labbra bagnandolo un po prima di entrare con un colpo secco che quasi mi fa finire addosso a marco.

I due iniziano un ritmo forsennato, antonello esce quasi tutto e spinge tutto dentro sentendo le sue palle scese e gonfie battere contro le grandi labbra, marco è estasiato dalla mia bocca che si è fermato e ha lasciato a me il movimento della testa..ed entrambi Grazie rita...oh si grazie grazie grazie.

Nessuno dei due viene per una decina di minuti, ma si fanno cenno di darsi il cambio.

Marco: Rita ti dispiace se facciamo cambio? - e si cambiano di posto, antonello in bocca e marco dietro, marco è molto più deciso lancia colpi secchi 2 o 3 e poi si ferma e ricomincia e mi afferra il seno penzolante massaggiandolo e palpandolo, mentre antonello si siede di fronte a me e mi concede il suo grosso cappellone tra le labbra ma è già stanco e si muove poco geme soltanto...fino a dirmi vedi che sto per esplodere, ma non lo mollo e mi esplode in bocca, 6 o 7 schizzi pieni che mi colano dalla bocca, antonello dopo una ventina di minuti è stremato e si siede al bordo del letto...
Marco invece è ancora carico mi tiene stretta dai fianchi e continua ancora per qualche minuto, poi si ferma e mi fa devo venire, lo sfila e torna d'avanti, me lo poggia in bocca ma appena la cappella sfiora la lingua esplode anche lui accompagnando gli schizzi con oooh...oooh...ooooh..sii sii...e lo sfila dalla bocca, ma è ancora duro e allora si stende e mi fa cenno di salire su di lui.
Marco da il meglio di se altri 10 minuti poi pian piano lo sento ammosciare dentro fino a che esce.

mi ritrovo sul letto tra i due a massaggiargli il cazzo ma ormai sono arrivati tutti e due, finché dopo qualche minuto qualcuno bussa alla porta del camion.
Antonello apre ed Tiziano un loro collega anche lui sulla 60 65 vedendo solo loro nudi, poiché io ero in un angolo della cabina inizia a fare battutine su di loro, "l avevo capito che eravate amici, ma così amici".
Marco: ahahah è tutt'altro di quel che sembra - e fa all'uomo cenno di salire sullo scalino del tir-
L'uomo mi vede in un angolo seduta sul letto, nuda tentando di coprire l'enorme seno con le braccia.
Tiziano: oh madonna e tu chi sei? dove l avete trova a questa? non l'ho mai vista nei dintorni "da gigi" - alludendo al giro delle prostitute non molto lontano da li.
Marco: no abbiamo fatto una scommessa con questa signorina che era entrata a far benzina - gli indica la mia macchina- e da cosa nasce cosa...
Tiziano: - sale un altro scalino- e potrei partecipare anch'io a questa scommessa? quanto costa questa scommessa?
Marco: no no, rita non ti conviene, credimi - alludendo alla sua dote- e non conviene anche a te credimi...
Antonello: 200 euro, avevamo scommesso vedendola nel parcheggio che non indossava reggiseno sotto il vestito, però abbiamo deciso di dare a lei ugualmente la scommessa se ci faceva sapere chi aveva vinto ehehe ho vinto io, non aveva reggiseno.
Io: - con ancora un pò di voglia- beh, se vuole ancora partecipare, la quota è la stessa...
Marco: no no rita credimi...lo chiamano...
Tiziano sale, toglie i 200 euro dal portafoglio e li butta sul parabrezza, e si spoglia, - asso di bastoni per servirla- quando cala lo slip è qualcosa di imbarazzante, lo slip scende ma non rivela la cappella, che poi si mostra enorme e si siede vicino a me, mettendo le mani sui seni pesandoli e palpandoli, nel frattempo la mia mano afferra come uno scettro l'enorme cazzone partendo dalla base e sollevandolo, e inizia a gonfiarsi duro tra le mani.
Tiziano: che ne dici rita, inziamo un po con la bocca? - e con una mano dietro al collo mi spinge verso l'asse duro e inizio a leccarlo mentre marco si mette ancora dietro di me e mi palpa il seno mi bacia...

Il cazzo di Tiziano lentamente si fa enorme e stringendo la mano non riesco a chiudere le dita, lo sego su e giu roteando la mando nel mentre e lucidando la cappella con la lingua mentre tiziano un pò spinge per farlo entrare in bocca e un po mi tiene con la testa, poi sposta marco e si sdraia sul lettino....dai su vieni su rita...mi afferra dai fianchi e lentamente lo sento entrare, è più grosso di prima e lui col bacino spinge per farmelo sentire di più sempre di più...le sue mani dai fianchi impugnano il seno massaggiando i capezzoli e buttandosi di viso leccando un po ovunque, mentre me lo spingeva dentro sempre più.
Marco: vedi che prende la pillola ma non fare il coglione vieni fuori eh.

Lo sento godere e io sono del tutto aperta su di lui, lo sento scivolare, sono ormai un lago di piacere, e lui gode e geme seguendo i colpi che mi da, poi si ferma, devo esplodere, mi solleva ed escono 5 o 6 schizzi carichi carichi che mi arrivano un po al busto e un po cade su di lui, lui lascia scappare un oooooooh siiiii mmmmmmmmm, madonna rita tutto per teee.

Subito dopo marco propose di andare a prendere qualcosa da mangiare e tornò con cornetti carichi di nutella, nel frattempo aveva albeggiato, tiziano andò via quasi subito anche lui ringraziando i due e soprattutto me, io feci i complimenti a lui perché una roba del genere non credo la rivedrò tanto spesso.
Marco e Antonello mi aiutarono a rivestire e mi ringraziarono per la bellissima nottata, chiedendomi di poter tenere qualcosa di mio in ricordo di quella nottata, slacciai la collanina di bigiotteria con il ciondolo R e la diedi a Marco e ad antonello lasciai la mia coulottina, sapevamo che non ci saremmo più incontrati, ma forse era intrigante anche per quello.

Io ero un po dolorante oltre che allagata sotto per l'oretta movimentata, ma ero tanto tanto appagata, rivestita scesi dal camion e tornai in toilette, il barista della sera prima non c'era più, andai a risistemarmi per tornare a casa presentabile e a sistemare il trucco e tornai a casa guidando quasi dormendo per la stanchezza aggiuntiva.
La mattina successiva ebbi il mio solito ciclo.
complimenti... ben scritto
 

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