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Capitolo 1: Bar Mario
Racconti Erotici
Essere un amante
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<blockquote data-quote="babbobabbo77" data-source="post: 17108860" data-attributes="member: 306317"><p>Ecco l'ultima parte della mia storia con H.</p><p></p><p>Quel giorno andammo al lavoro (per lo più riunioni) ma la mia mente non riuscì mai a concentrarsi.</p><p>Continuavo ad avere davanti agli occhi le immagini della sera prima: lei che si toglie l'asciugamano, lei che si piega e lei che viene.</p><p>Per fortuna non avevo praticamente niente da fare (come tecnico c'entravo come cavoli a merenda in quelle riunioni) e capii che lei mi aveva portato solo per il sesso cosa che mi fece sorridere.</p><p>Ricordavo anche che il nostro accordo era solo quella sera e la cosa mi faceva stare male perchè era stata troppo magnifica per essere solo una volta.</p><p>Per la pausa le proposi di pranzare insieme e non nella mensa della ditta e lei accettò. </p><p>Portai il discorso sulla sera prima e fui felice di sentire che anche per lei era stata bella. Io le chiesi se voleva fare il bis e lei, corrucciata, mi disse che l'accordo era solo per una sera aggiungendo che non voleva un amante, solo sfogarsi.</p><p>Io le dissi che potevamo sfogarci un'altra sera lì in Germania lontano da tutti e poi tornare buoni amici a casa.</p><p>Lei si morse il labbro e non rispose fino a fine pranzo quando mi disse di si.</p><p>Decidemmo anche di vestici bene per festeggiare la cosa.</p><p>Alla cena mi vestii elegante lei si presentò con un vestito favoloso. Abbastanza aderente, gonna lunga ma con spacco fino alla coscia e leggero decoltè. Dietro la gonna le disegnava il sedere in modo favoloso. Naturalmente attirò gli sguardi di tutti i maschi del ristorante.</p><p>Cenammo ed alla fine la sua organizzazione tedesca mi diede nuovamente 15 minuti di attesa prima di raggiungerla.</p><p>Ma stavolta, quando si avviò verso camera sua la seguii, le cinsi con il braccio la vita e le dissi che visto che volevo farmi anche io la doccia potevamo farla insieme. Storse il naso (non le piacevano i cambi di piani) ma poi quando sentì la mia mano sul suo sedere sorrise.</p><p>La doccia fu magnifica, leggere carezze e baci (anche la doccia insieme è una delle cose che a me piace moltissimo).</p><p>Arrivammo a letto nudi e la feci sdraiare di nuovo.</p><p>Le leccai la fica a lungo assoporandola e gustandomela finchè non la sentii venire.</p><p>Poi di nuovo mi dedicai al ventre ed al seno fino a risalire al collo e viso.</p><p>Tornai con le dita sulla sua fica ma lei mi fermò dicendomi "non c'è fretta, stasera non ti lascio andare troppo presto".</p><p>Iniziò lei a baciarmi il viso, il collo, il petto, la pancia e poi scese.</p><p>Lo prese in mano con gentilezza e lo baciò tutto poi iniziò a leccarlo (partendo dalle palle e poi salendo) e poi si fermò sulla cappella, leccando e succhiando. Non fu un vero e proprio pompino, perchè lo prese in bocca poche volte, restando solo a leccare e succhiare la cappella ma venni come poche volte sulle sue mani (dopo averla avvertita. Anche se adoro venire in bocca a lei non piaceva e non volevo fare niente per rovinare quella serata sia per me che per lei).</p><p>Iniziammo a scopare con lei che mi lasciò a pancia in su e mi cavalcò piano, con movimenti ritmati mentre le massaggiavo il seno e giocavo con quei favolori capezzoli. Si vedeva che voleva che durasse e che voleva godersela. Sempre con me sdraiato si girò di schiena e mi cavalcò di nuovo sempre allo stesso ritmo.</p><p>Vedendo il suo culo e pensado che quella poteva essere l'ultima volta che lo vedevo così, mi spostai.</p><p>La feci sdraiare a pancia in giù e poi iniziai a massaggiarle il buchetto.</p><p>Mi misi di fianco a lei e la guardai dritta negli occhi e le chiesi "ti fidi di me?", nel mentre continuavo a massaggiarle il buco del culo con le dita.</p><p>Lei annuì, così lubrificai il dito e lo infilai dentro piano piano.</p><p>La guardai sempre in faccia per capire se le facevo male o no, era strettissimo.</p><p>A poco a poco si aprì e le chiesi se le piaceva, lei rispose che era strano ma non le dispiaceva.</p><p>Attesi che si allargasse ancora e poi inizia a premere la mia cappella su di esso.</p><p>Facevo pianissimo ed a poco a poco sentii che stavo entrando.</p><p>Quando entrò del tutto la cappella la sentii dire un "ahi!" e mi fermai. </p><p>Le chiesi se aveva male ma mi disse che potevo continaure a spingere se facevo piano.</p><p>Fui delicatissimo, sentivo il suo culo così stretto e caldo ma sentivo anche che, man mano si allargava per accogliermi.</p><p>Facendola corta alla fine potei muovermi bene e, per la prima volta, la sentii venire ad alta voce.</p><p>Sentirla venire mi fece esplodere e le venni dentro il culo a fiume.</p><p>Ci spostammo nuovamente nella doccia e ci lavammo e lei mi disse che non l'aveva mai fatto nel culo ma che era stata bello, anche se un po' doloroso (e mi stupii, a parte l' "ahi" non aveva dato cenno che lo fosse stato).</p><p>Tornammo a letto a la coccolai, poi facemmo di nuovo l'amore dolcemente prima di addormentarci.</p><p>La mattina dopo ci svegliammo presto perchè avevamo l'aereo ma prima di andare la convinsi a fare sesso un'ultima volta.</p><p>Durante il volo lei ribadì che tornati saremmo stati solo amici e colleghi ed accettai ma aggiunsi, "se dovessimo fare altre trasferta magari..." lei mi guardò torva ma poi sorrise ed annuì sfiorandomi la mano.</p><p>Dopo quella volta facemmo insieme (con sua rischiesta) altre tre trasferte in cui ci sfogammo sempre con intesa sessuale semi perfetta.</p><p>Poi, qualche anno dopo, il marito ottenne una promozione ma si dovette trasferire in Germania per lavoro e lei con i bimbi andò con lui. Io cambiai lavoro a mia volta e non ci vedemmo più spesso (anche se siamo ancora in contatto e quando lei capita in Italia ci prendiamo sempre un caffè insieme).</p><p>Probabilmene H. è stata la mia amante migliore perchè avevamo un'intesa perfetta nel piacere "tranquillo", senza perversioni.</p><p></p><p>Ho altre due donne sposate con cui sono stato e poi, se vorrete, vi parlerò delle esperienze con le teen che ho avuto.</p><p></p><p>Ah se volete fare due chiecchiere scrivetemi pure, non vi garantisco risposte velocissime ma chiacchierare mi fa piacere.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="babbobabbo77, post: 17108860, member: 306317"] Ecco l'ultima parte della mia storia con H. Quel giorno andammo al lavoro (per lo più riunioni) ma la mia mente non riuscì mai a concentrarsi. Continuavo ad avere davanti agli occhi le immagini della sera prima: lei che si toglie l'asciugamano, lei che si piega e lei che viene. Per fortuna non avevo praticamente niente da fare (come tecnico c'entravo come cavoli a merenda in quelle riunioni) e capii che lei mi aveva portato solo per il sesso cosa che mi fece sorridere. Ricordavo anche che il nostro accordo era solo quella sera e la cosa mi faceva stare male perchè era stata troppo magnifica per essere solo una volta. Per la pausa le proposi di pranzare insieme e non nella mensa della ditta e lei accettò. Portai il discorso sulla sera prima e fui felice di sentire che anche per lei era stata bella. Io le chiesi se voleva fare il bis e lei, corrucciata, mi disse che l'accordo era solo per una sera aggiungendo che non voleva un amante, solo sfogarsi. Io le dissi che potevamo sfogarci un'altra sera lì in Germania lontano da tutti e poi tornare buoni amici a casa. Lei si morse il labbro e non rispose fino a fine pranzo quando mi disse di si. Decidemmo anche di vestici bene per festeggiare la cosa. Alla cena mi vestii elegante lei si presentò con un vestito favoloso. Abbastanza aderente, gonna lunga ma con spacco fino alla coscia e leggero decoltè. Dietro la gonna le disegnava il sedere in modo favoloso. Naturalmente attirò gli sguardi di tutti i maschi del ristorante. Cenammo ed alla fine la sua organizzazione tedesca mi diede nuovamente 15 minuti di attesa prima di raggiungerla. Ma stavolta, quando si avviò verso camera sua la seguii, le cinsi con il braccio la vita e le dissi che visto che volevo farmi anche io la doccia potevamo farla insieme. Storse il naso (non le piacevano i cambi di piani) ma poi quando sentì la mia mano sul suo sedere sorrise. La doccia fu magnifica, leggere carezze e baci (anche la doccia insieme è una delle cose che a me piace moltissimo). Arrivammo a letto nudi e la feci sdraiare di nuovo. Le leccai la fica a lungo assoporandola e gustandomela finchè non la sentii venire. Poi di nuovo mi dedicai al ventre ed al seno fino a risalire al collo e viso. Tornai con le dita sulla sua fica ma lei mi fermò dicendomi "non c'è fretta, stasera non ti lascio andare troppo presto". Iniziò lei a baciarmi il viso, il collo, il petto, la pancia e poi scese. Lo prese in mano con gentilezza e lo baciò tutto poi iniziò a leccarlo (partendo dalle palle e poi salendo) e poi si fermò sulla cappella, leccando e succhiando. Non fu un vero e proprio pompino, perchè lo prese in bocca poche volte, restando solo a leccare e succhiare la cappella ma venni come poche volte sulle sue mani (dopo averla avvertita. Anche se adoro venire in bocca a lei non piaceva e non volevo fare niente per rovinare quella serata sia per me che per lei). Iniziammo a scopare con lei che mi lasciò a pancia in su e mi cavalcò piano, con movimenti ritmati mentre le massaggiavo il seno e giocavo con quei favolori capezzoli. Si vedeva che voleva che durasse e che voleva godersela. Sempre con me sdraiato si girò di schiena e mi cavalcò di nuovo sempre allo stesso ritmo. Vedendo il suo culo e pensado che quella poteva essere l'ultima volta che lo vedevo così, mi spostai. La feci sdraiare a pancia in giù e poi iniziai a massaggiarle il buchetto. Mi misi di fianco a lei e la guardai dritta negli occhi e le chiesi "ti fidi di me?", nel mentre continuavo a massaggiarle il buco del culo con le dita. Lei annuì, così lubrificai il dito e lo infilai dentro piano piano. La guardai sempre in faccia per capire se le facevo male o no, era strettissimo. A poco a poco si aprì e le chiesi se le piaceva, lei rispose che era strano ma non le dispiaceva. Attesi che si allargasse ancora e poi inizia a premere la mia cappella su di esso. Facevo pianissimo ed a poco a poco sentii che stavo entrando. Quando entrò del tutto la cappella la sentii dire un "ahi!" e mi fermai. Le chiesi se aveva male ma mi disse che potevo continaure a spingere se facevo piano. Fui delicatissimo, sentivo il suo culo così stretto e caldo ma sentivo anche che, man mano si allargava per accogliermi. Facendola corta alla fine potei muovermi bene e, per la prima volta, la sentii venire ad alta voce. Sentirla venire mi fece esplodere e le venni dentro il culo a fiume. Ci spostammo nuovamente nella doccia e ci lavammo e lei mi disse che non l'aveva mai fatto nel culo ma che era stata bello, anche se un po' doloroso (e mi stupii, a parte l' "ahi" non aveva dato cenno che lo fosse stato). Tornammo a letto a la coccolai, poi facemmo di nuovo l'amore dolcemente prima di addormentarci. La mattina dopo ci svegliammo presto perchè avevamo l'aereo ma prima di andare la convinsi a fare sesso un'ultima volta. Durante il volo lei ribadì che tornati saremmo stati solo amici e colleghi ed accettai ma aggiunsi, "se dovessimo fare altre trasferta magari..." lei mi guardò torva ma poi sorrise ed annuì sfiorandomi la mano. Dopo quella volta facemmo insieme (con sua rischiesta) altre tre trasferte in cui ci sfogammo sempre con intesa sessuale semi perfetta. Poi, qualche anno dopo, il marito ottenne una promozione ma si dovette trasferire in Germania per lavoro e lei con i bimbi andò con lui. Io cambiai lavoro a mia volta e non ci vedemmo più spesso (anche se siamo ancora in contatto e quando lei capita in Italia ci prendiamo sempre un caffè insieme). Probabilmene H. è stata la mia amante migliore perchè avevamo un'intesa perfetta nel piacere "tranquillo", senza perversioni. Ho altre due donne sposate con cui sono stato e poi, se vorrete, vi parlerò delle esperienze con le teen che ho avuto. Ah se volete fare due chiecchiere scrivetemi pure, non vi garantisco risposte velocissime ma chiacchierare mi fa piacere. [/QUOTE]
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