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<blockquote data-quote="lamialei44" data-source="post: 17960002" data-attributes="member: 113869"><p>Non sto a dirvi nulla sul "contentino" offertomi dalla mia gentile metà e riprendo la descrizione dell'ultimo spezzone del filmino in 8 mm. Considerate che ogni film doveva essere cambiato come si faceva nelle macchine analogiche, ovvero si apriva il caricatore, si metteva in sicurezza dalla luce la pellicola impressionate e si ricaricava con il nuovo rullino. Dico questo perché chiaramente, montando in sequenza le pellicole ci volevano alcuni minuti e si finisce per notare dei progressi nella cronologia delle registrazioni, onde per cui nell'ultima scena appare solo mia madre che viene montata da Antonio alla pecorina, con soprattutto, e questo mi ha colpito ed eccitato, non tanto la ripresa della penetrazione, che si immagina più che vedere, considerata la luce e scarsa risoluzione del mezzo, quanto il fatto che mio padre si soffermi sul volto della mamma. Vedere i suoi lineamenti che progressivamente sono stravolti dal piacere nel ricevere il maschio posizionato alle sue spalle e che si intravede appena non vi nascondo che ti rimane impresso, specie se la considero come madre nei miei ricordi di figlio. Quando poi, aprendo gli occhi si avvede della cinepresa che la sta filmando da vicino, mi colpisce da una parte lo sguardo molto complice ed al tempo stesso definirei torbido e dall'altra la naturalezza con cui si oppone ad ogni "pistonata" che sta ricevendo, come se fosse la cosa più naturale. Il film si conclude alla fine con un primo piano dell'uomo posizionato alle spalle della mamma e si capisce che sta dando gli ultimi colpi, in profondità fino a spremere tutto se stesso per via della bocca semiaperta, come se emettesse dei gemiti, immagino di soddisfazione e di liberazione, per poi fermarsi, fissare la telecamera e togliendo la mano destra che stringeva il fianco della mamma fare il gesto del pollice alzato verso l'obiettivo. Finisce qui il film , ma probabilmente non all'epoca il loro gioco. Spengo tutto e prendo Anna per mano e andiamo in camera da letto.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="lamialei44, post: 17960002, member: 113869"] Non sto a dirvi nulla sul "contentino" offertomi dalla mia gentile metà e riprendo la descrizione dell'ultimo spezzone del filmino in 8 mm. Considerate che ogni film doveva essere cambiato come si faceva nelle macchine analogiche, ovvero si apriva il caricatore, si metteva in sicurezza dalla luce la pellicola impressionate e si ricaricava con il nuovo rullino. Dico questo perché chiaramente, montando in sequenza le pellicole ci volevano alcuni minuti e si finisce per notare dei progressi nella cronologia delle registrazioni, onde per cui nell'ultima scena appare solo mia madre che viene montata da Antonio alla pecorina, con soprattutto, e questo mi ha colpito ed eccitato, non tanto la ripresa della penetrazione, che si immagina più che vedere, considerata la luce e scarsa risoluzione del mezzo, quanto il fatto che mio padre si soffermi sul volto della mamma. Vedere i suoi lineamenti che progressivamente sono stravolti dal piacere nel ricevere il maschio posizionato alle sue spalle e che si intravede appena non vi nascondo che ti rimane impresso, specie se la considero come madre nei miei ricordi di figlio. Quando poi, aprendo gli occhi si avvede della cinepresa che la sta filmando da vicino, mi colpisce da una parte lo sguardo molto complice ed al tempo stesso definirei torbido e dall'altra la naturalezza con cui si oppone ad ogni "pistonata" che sta ricevendo, come se fosse la cosa più naturale. Il film si conclude alla fine con un primo piano dell'uomo posizionato alle spalle della mamma e si capisce che sta dando gli ultimi colpi, in profondità fino a spremere tutto se stesso per via della bocca semiaperta, come se emettesse dei gemiti, immagino di soddisfazione e di liberazione, per poi fermarsi, fissare la telecamera e togliendo la mano destra che stringeva il fianco della mamma fare il gesto del pollice alzato verso l'obiettivo. Finisce qui il film , ma probabilmente non all'epoca il loro gioco. Spengo tutto e prendo Anna per mano e andiamo in camera da letto. [/QUOTE]
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