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Ormai da un paio di anni mia sorella aveva iniziato a svuotarmi regolarmente il cazzo con la bocca ingoiando il mio seme. Tutto era iniziato quando avevo scoperto che per vincere una scommessa con la sua migliore amica la mia sorellina aveva spompinato i suoi otto compagni di classe e in cambio del mio silenzio con i nostri genitori le chiesi lo stesso trattamento. Col passare del tempo Martina però ci prese gusto e spesso era lei a cercarmi per prendermelo in bocca. Le piace succhiare cazzi e amava il sapore dello sperma. Lo amava così tanto che non riuscì a farne a meno neppure la sera del suo diciottesimo compleanno.
La festa si teneva in un lido sulla spiaggia. Tra gli invitati ovviamente c'erano tutti: i nostri genitori, i suoi amici. Ma soprattutto i nostri rispettivi fidanzati. Lei era bellissima, ancora più del solito. Indossava un lungo abito giallo con le spalle abbronzate scoperte. Trucco leggerissimo che esaltava i suoi lineamenti e le sue labbra da pompinara ormai esperta. Ero duro dall'inizio della festa ma ovviamente non speravo di riuscire a ottenere nulla da lei, almeno fino al nostro ritorno a casa. Mi sbagliavo.
Prima del taglio della torta mia sorella si avvicinò a me sussurrandomi all'orecchio di seguirla. Approfittando della confusione superammo i cordoni del lido e ci allontanammo verso il buio della spiaggia. La sorellina mi prese per mano portandomi dietro alcuni scogli, quindi mi slacciò velocemente i pantaloni, abbassò i boxer e si mise all'opera. In ginocchio davanti a me cominciò a leccare e succhiare il cazzo mentre gli invitati si iniziavano a chiedere che fine avesse fatto la festeggiata. Per sua fortuna durai molto poco e dopo qualche minuto le riempì la bocca di sperma, che lei come sempre ingoiò avidamente.
Dopo esserci ricomposti velocemente corremmo entrambi alla festa dove ci aspettavano impazienti i nostri genitori: "Ma che fine avevate fatto? La torta è pronta...". Io raggiunsi la mia ragazza e la baciai come se niente fosse, mentre mia sorella col sapore della sborra ancora in bocca tagliava la torta del suo diciottesimo sotto gli occhi del fidanzatino ignaro di tutto.
La festa si teneva in un lido sulla spiaggia. Tra gli invitati ovviamente c'erano tutti: i nostri genitori, i suoi amici. Ma soprattutto i nostri rispettivi fidanzati. Lei era bellissima, ancora più del solito. Indossava un lungo abito giallo con le spalle abbronzate scoperte. Trucco leggerissimo che esaltava i suoi lineamenti e le sue labbra da pompinara ormai esperta. Ero duro dall'inizio della festa ma ovviamente non speravo di riuscire a ottenere nulla da lei, almeno fino al nostro ritorno a casa. Mi sbagliavo.
Prima del taglio della torta mia sorella si avvicinò a me sussurrandomi all'orecchio di seguirla. Approfittando della confusione superammo i cordoni del lido e ci allontanammo verso il buio della spiaggia. La sorellina mi prese per mano portandomi dietro alcuni scogli, quindi mi slacciò velocemente i pantaloni, abbassò i boxer e si mise all'opera. In ginocchio davanti a me cominciò a leccare e succhiare il cazzo mentre gli invitati si iniziavano a chiedere che fine avesse fatto la festeggiata. Per sua fortuna durai molto poco e dopo qualche minuto le riempì la bocca di sperma, che lei come sempre ingoiò avidamente.
Dopo esserci ricomposti velocemente corremmo entrambi alla festa dove ci aspettavano impazienti i nostri genitori: "Ma che fine avevate fatto? La torta è pronta...". Io raggiunsi la mia ragazza e la baciai come se niente fosse, mentre mia sorella col sapore della sborra ancora in bocca tagliava la torta del suo diciottesimo sotto gli occhi del fidanzatino ignaro di tutto.