Per chi ama l'argomento,
ho deciso di raccontare alcune situazioni vissute al fianco di mia moglie, oggi bella sessantenne.
Sono episodi reali, storie vere, ma tengo a precisare che riguardano solo il lato più nascosto della sua personalità.
Ognuno di noi ha un carattere con tante sfumature spesso inconscie; in lei col tempo ha prevalso senso del dovere, attaccamento alla famiglia, serietà.
Anche se il suo lato più intimo, un mix di vanità ed esibizionismo fuori del comune, a volte riaffiora.
E allora, vi racconto quanto segue rileggendo ogni fatto alla luce di quello che alla fine mi apparso chiaro durante gli anni, al di là di ogni mia fantasia.
Se continuerete nella lettura, spero di ricevere la vostra opinione.
Parto dall'inizio, perché io e lei stiamo insieme da molti anni.
Vado indietro con la memoria e rivedo una ragazza adolescente come me.
Molto carina, non alta, piccola ma fatta bene, fianchi larghi, bel culo e belle gambe, un viso da bambolina e un seno perfetto...
indossa short attillati, zoccoli con zeppa e maglietta senza reggiseno...
Procace, è la parola giusta, e molto amichevole.
Da lì a breve siamo già fidanzati.
Gira voce che pomiciava nei portoni con vari ragazzi prima di me e forse anche durante, ma al momento mi importa poco. Poi però rimango sorpreso dalla facilità con cui si lascia subito toccare il seno nudo...
e man mano, emerge il lato più intrigante del suo carattere...
Mi viene subito in mente quella volta, noi che ci baciamo nell' angolo di una sala giochi piena di altri amici maschi, io che le tiro su la maglietta scoprendole le tette. E lei che non si ricopre come mi sarei aspettato, pur sapendo che qualcuno può vederla....
E quel giorno, quando seduti al bar, mi accorgo (e non solo io) che le spuntano i capezzoli dalla camicetta...
Sbadata?
E ancora, quel pomeriggio d'estate in cui dalla spiaggia torna a casa sua in motorino senza rivestirsi, col suo piccolo due pezzi per le strade della città, finché un vigile non la rimprovera. Me lo racconta sorridendo come una monella...
Un giorno mi racconta che mentre si asciugava i capelli c'era uno che la guardava dalla finestra. "Perché?" chiedo " eh...perché stavo senza reggiseno, ma è normale, io sto a casa mia"'.
Si ... al piano terra con la finestra aperta...
Così la vedo crescere ed è evidente che col tempo diviene sempre più oggetto di attenzione da parte dei ragazzi, e anche di uomini più attempati.
Si vede che le piace, perché comincia a vestirsi un po' da fichetta con vestitini spesso scollati, toppini, tacchi e trucco abbastanza evidente, lucidalabbra e contorno a matita delle belle labbra carnose...
sempre più intrigante, ama sentirsi gli occhi addosso, qualcuno fa battutacce , lei si chiama Manuela ma c'è già chi la chiama Puttanuela...si scherza...girano chiacchiere...
Una volta tra ragazzi uno le dice guardandola intensamente " che innamorata del c...zo".... io non capisco il doppio senso, penso sia riferito all'amore per me... più tardi me lo spiega lei, "mi ha dato della troia".
Tra battute e occhiate, c'è anche qualcuno le allarga la camicetta per vedere meglio, si sa che non mette mai il reggiseno.
Insomma, qualche amico si permette di trattarla così; forse non ha tutti i torti, conferma le mie impressioni, dovrei essere geloso...
in effetti è un susseguirsi di atteggiamenti diciamo "frivoli" e di varie forme di esibizionismo, non posso raccontare tutto per esigenze di tempo. Sommariamente: da un amico di famiglia che le dà pacche sul culo (vengo a saperlo molto più tardi) ad atteggiamenti fin troppo amichevoli con un paio di ragazzi che le piacciono...
È qui che comincio a vederla nella giusta luce, mi riprometto di tenere gli occhi più aperti nel futuro, ma in fondo se piace a lei piace anche a me, perché non godermela, del tipo: tu sai che io so chi sei, ma non diciamocelo...
Più avanti il nostro rapporto si fa' più intimo, lei inizia a farmi del sesso orale, sembra già capace, mah.. comunque me ne fa tanti, spesso in luoghi non proprio riservati. qualcuno vede e comincia a girare voce che è la più grande bocchinara del luogo...
Ci perdiamo un po' di vista ma qualche tempo dopo la ritrovo, e, a 18 anni, ancora vergine, ha il primo rapporto completo con me.
Durante gli anni che precedono il matrimonio rimaniamo fidanzati ma scopro che mi tradisce, almeno con uno, che non conosco, e poi chissà...
Mi giura di non aver fatto sesso, perdonata.
Più in là approfondirò l'argomento.
D'estate mi chiede il permesso di togliersi il reggiseno in spiaggia, permesso accordato) È l'era del topless e ovviamente ne approfitta. Mi tornano in mente i suoi sguardi rapidi, con la coda dell'occhio, verso quelli che le guardano le tette, come a sincerarsi che lo facciano..
A quanta gente le ha fatte vedere....E quanti le hanno già maneggiate? Chissà che avrebbe voluto dirgli chi si sedeva vicino a noi e la fissava...
Poi,
d'inverno usciamo spesso insieme in macchina.
Un giorno mi dice di aver ricevuto una telefonata da alcuni suoi amici del palazzo di fronte, "dicono di avermi visto dalla finestra in costume adamitico,.... tutta nuda....." e ride.....ci scherza pure, avrà riso anche al telefono? mi vengono in mente aggettivi pesanti ma evito.
Poi comincia il caldo, in tutti i sensi.
Giriamo spesso in macchina, quando siamo soli
poggia i piedi sul cruscotto scoprendo le cosce che diventano visibili dal finestrino.
Vuole giocare? provo ad accontentarla.
Quando posso, nel traffico mi affianco ai furgoni e mi accorgo che guarda quelli che si sporgono per vedere meglio.
Una sera ci stiamo salutando al parcheggio sotto casa sua, lei è in posizione lasciva, le gambe divaricate e gonna oltre il limite della decenza, quasi a scivolare dallo sportello aperto. Un tizio passa e guarda, qualche minuto dopo torna indietro lentamente per vedere meglio, qualche passo avanti per poi tornare indietro di nuovo...
Torno a casa turbato dalla scena....
A volte ci vediamo con un nostro amico grassoccio ed allupato, che all' appuntamento sale sul sedile posteriore.
( la prima volta che venne in macchina con noi, lei era sul sedile passeggero con una gonna con lo spacco laterale a sinistra, lato giusto per chi è dietro, e le calze autoreggenti, scoprendo molta pelle nuda.))
Poi, per due giorni di seguito:
il primo giorno lei sale avanti, indossa sandali da schiava e un vestitino un po' scollato, un po' troppo perché le spuntano le tette fuori quando si muove. Con la coda dell'occhio vedo che si tira su la gonna mostrando le cosce mentre lui comincia a sbavare... E il gioco va avanti. Tra loro avviano un conversazione su come sono le donne, mentre lui si sporge tra i due sedili, rivolto verso di lei. Che spesso ride mentre il vestitino sventola.
Andiamo a pranzo a casa mia, solo noi tre, io sono distratto, lui è con lei in cucina che prepara e sento chiacchierare. La sera quando siamo soli mi racconta che non ha fatto altro che guardarle le tette attraverso la scollatura, specialmente quando si piegava al frigorifero...
Dico "non ti potevi coprire?" e lei "che m'importa!".
Sono turbato, che zoccola penso, mi dovrei incazzare ma capisco che lei vuole instaurare una specie di complicità erotica e la cosa mi prende...
Quindi faccio in modo di rivederci il giorno dopo.
Stavolta io ed il mio amico l'aspettiamo sotto casa.
Lei scende vestita esattamente come il giorno prima (e allora vuoi continuare...ehee) e mentre sale in macchina noto lo smalto fucsia sulle dita dei piedini. Fa caldo dice e dopo un po' comincia a sventolarsi con la gonna. Poi si scopre bene le cosce e mette i piedi sul cruscotto della macchina, raccogliendo leggermente le ginocchia, un po' aperte, verso il seno.
Pensavo lo facesse soltanto quando eravamo soli.
Va bene, a questo punto guardo spesso dalla parte opposta, verso il finestrino, per lasciarla libera di esprimersi. Di nuovo lui che sbava, sporto sul sedile mentre fa allusioni non troppo velate sul panorama, di nuovo una conversazione, questa volta sui campeggi nudisti, mentre lui le dice che le donne lo fanno per esibizionismo (!) e lei nega, ma alla fine per tutta risposta allarga le cosce e dice "Certo se una si mette così!!" E rimane in quella posizione, (gonna tutta su, cosce larghe e mano a coprirsi almeno le mutandine), per qualche secondo oltre il dovuto, il tempo di distogliere lo sguardo dalla guida e di potermela guardare bene anch'io, fino a notare l'espressione finto ingenua del suo bel viso intrigante quando con la vocina fa "Eh!"
Silenzio,attimo d'imbarazzo, mio e del mio amico che per quanto porco, questa non se l'aspettava.
Mignotta penso, siamo già tutti arrapati.
La conversazione si sposta sulla bellezza, anche maschile e mentre lei gli dice che ha dei begli occhi, muove rapidamente lo sguardo dall'alto in basso, passandogli le lunghe ciglia dalla faccia fino ala patta dei pantaloni gonfi.
Poi facciamo una passeggiata al centro, e passiamo un po' di tempo mentre lei si sporge sulle bancarelle (!) o si allaccia meglio i sandali alzando il ginocchio e piegandosi in avanti facendocele vedere per bene mentre aspettiamo. È presto, facciamo un salto a casa mia, lei è stanca e si sdraia sul divano letto, noi sulle poltrone. La situazione si fa strana quando lei mi chiede se ho una maglietta da portargli perché vorrebbe cambiarsi per via del caldo.
Porca p..,, si spoglia li, magari gli chiederà di voltarsi, che storia.......vado a prenderle la maglietta ma non faccio in tempo a trovarne una adatta e a tornare perché mi raggiunge in camera da letto, mi bacia, è arrapata e vuole trombare. Ha ricevuto delle avances da Ciccio mentre aspettava sdraiata sul divano letto? Penso di sì ma non mi dice niente... magari si sente in colpa.....Lo facciamo con l'amico che aspetta in soggiorno. Poi vado al bagno lasciandola nuda sul letto. Rientro in camera e lei è ancora sdraiata nuda, si ricopre al volo, sorpresa, dicendo "mannaggia pensavo fosse Ciccio!"
Rientro di nuovo al bagno e ci rimango del tempo. Quando esco la trovo che gli sta chiedendo una sigaretta con indosso una mia maglietta bianca veramente corta, che le copre a malapena le mutandine e le mette in risalto i capezzoli...
La sera andiamo tutti a cena fuori, lei è seduta di fronte a lui, io di fianco a lei. Noto che la scollatura è calata e la veste è salita, se ne accorge anche il cameriere. Ogni tanto ritira su il vestito verso le spalle, (guardandomi come a dire" sei geloso?) ma ad ogni movimento o risata la scollatura scende di nuovo.
L'amico gode il belvedere sulle zinne, è al limite, gli cade una forchetta e si piega sotto il tavolo per raccoglierla.
A fine cena lei deve andare al bagno, nel sottoscala del ristorante. Pochi secondi dopo anche il nostro amico sente la stessa esigenza e scende anche lui.
A questo punto avevo di fronte una scelta: fare come se niente fosse o seguirli per evitare il peggio (o forse il meglio, dipende). Ero sicuro che l'avrebbe toccata o magari glielo avrebbe mostrato.
Dopo aver atteso un tempo che a me è sembrato infinito , non so se per un moto di gelosia o se per la fantasia di assistere a qualche scena, optai per la seconda e scesi le scale.
Non era ancora successo nulla, trovai entrambi nella zona dei lavandini, non so a far cosa.
L' avventura finì lì e in seguito perdemmo di vista il caro amico grassoccio. Chissà se avessimo continuato la frequentazione, saremmo andati oltre, forse mi sarei divertito ma poi magari non l'avrei sposata. Invece volevo farlo ed avere una vita normale.
Grazie fin qui, se vi piace prossimamente posto il seguito...
ho deciso di raccontare alcune situazioni vissute al fianco di mia moglie, oggi bella sessantenne.
Sono episodi reali, storie vere, ma tengo a precisare che riguardano solo il lato più nascosto della sua personalità.
Ognuno di noi ha un carattere con tante sfumature spesso inconscie; in lei col tempo ha prevalso senso del dovere, attaccamento alla famiglia, serietà.
Anche se il suo lato più intimo, un mix di vanità ed esibizionismo fuori del comune, a volte riaffiora.
E allora, vi racconto quanto segue rileggendo ogni fatto alla luce di quello che alla fine mi apparso chiaro durante gli anni, al di là di ogni mia fantasia.
Se continuerete nella lettura, spero di ricevere la vostra opinione.
Parto dall'inizio, perché io e lei stiamo insieme da molti anni.
Vado indietro con la memoria e rivedo una ragazza adolescente come me.
Molto carina, non alta, piccola ma fatta bene, fianchi larghi, bel culo e belle gambe, un viso da bambolina e un seno perfetto...
indossa short attillati, zoccoli con zeppa e maglietta senza reggiseno...
Procace, è la parola giusta, e molto amichevole.
Da lì a breve siamo già fidanzati.
Gira voce che pomiciava nei portoni con vari ragazzi prima di me e forse anche durante, ma al momento mi importa poco. Poi però rimango sorpreso dalla facilità con cui si lascia subito toccare il seno nudo...
e man mano, emerge il lato più intrigante del suo carattere...
Mi viene subito in mente quella volta, noi che ci baciamo nell' angolo di una sala giochi piena di altri amici maschi, io che le tiro su la maglietta scoprendole le tette. E lei che non si ricopre come mi sarei aspettato, pur sapendo che qualcuno può vederla....
E quel giorno, quando seduti al bar, mi accorgo (e non solo io) che le spuntano i capezzoli dalla camicetta...
Sbadata?
E ancora, quel pomeriggio d'estate in cui dalla spiaggia torna a casa sua in motorino senza rivestirsi, col suo piccolo due pezzi per le strade della città, finché un vigile non la rimprovera. Me lo racconta sorridendo come una monella...
Un giorno mi racconta che mentre si asciugava i capelli c'era uno che la guardava dalla finestra. "Perché?" chiedo " eh...perché stavo senza reggiseno, ma è normale, io sto a casa mia"'.
Si ... al piano terra con la finestra aperta...
Così la vedo crescere ed è evidente che col tempo diviene sempre più oggetto di attenzione da parte dei ragazzi, e anche di uomini più attempati.
Si vede che le piace, perché comincia a vestirsi un po' da fichetta con vestitini spesso scollati, toppini, tacchi e trucco abbastanza evidente, lucidalabbra e contorno a matita delle belle labbra carnose...
sempre più intrigante, ama sentirsi gli occhi addosso, qualcuno fa battutacce , lei si chiama Manuela ma c'è già chi la chiama Puttanuela...si scherza...girano chiacchiere...
Una volta tra ragazzi uno le dice guardandola intensamente " che innamorata del c...zo".... io non capisco il doppio senso, penso sia riferito all'amore per me... più tardi me lo spiega lei, "mi ha dato della troia".
Tra battute e occhiate, c'è anche qualcuno le allarga la camicetta per vedere meglio, si sa che non mette mai il reggiseno.
Insomma, qualche amico si permette di trattarla così; forse non ha tutti i torti, conferma le mie impressioni, dovrei essere geloso...
in effetti è un susseguirsi di atteggiamenti diciamo "frivoli" e di varie forme di esibizionismo, non posso raccontare tutto per esigenze di tempo. Sommariamente: da un amico di famiglia che le dà pacche sul culo (vengo a saperlo molto più tardi) ad atteggiamenti fin troppo amichevoli con un paio di ragazzi che le piacciono...
È qui che comincio a vederla nella giusta luce, mi riprometto di tenere gli occhi più aperti nel futuro, ma in fondo se piace a lei piace anche a me, perché non godermela, del tipo: tu sai che io so chi sei, ma non diciamocelo...
Più avanti il nostro rapporto si fa' più intimo, lei inizia a farmi del sesso orale, sembra già capace, mah.. comunque me ne fa tanti, spesso in luoghi non proprio riservati. qualcuno vede e comincia a girare voce che è la più grande bocchinara del luogo...
Ci perdiamo un po' di vista ma qualche tempo dopo la ritrovo, e, a 18 anni, ancora vergine, ha il primo rapporto completo con me.
Durante gli anni che precedono il matrimonio rimaniamo fidanzati ma scopro che mi tradisce, almeno con uno, che non conosco, e poi chissà...
Mi giura di non aver fatto sesso, perdonata.
Più in là approfondirò l'argomento.
D'estate mi chiede il permesso di togliersi il reggiseno in spiaggia, permesso accordato) È l'era del topless e ovviamente ne approfitta. Mi tornano in mente i suoi sguardi rapidi, con la coda dell'occhio, verso quelli che le guardano le tette, come a sincerarsi che lo facciano..
A quanta gente le ha fatte vedere....E quanti le hanno già maneggiate? Chissà che avrebbe voluto dirgli chi si sedeva vicino a noi e la fissava...
Poi,
d'inverno usciamo spesso insieme in macchina.
Un giorno mi dice di aver ricevuto una telefonata da alcuni suoi amici del palazzo di fronte, "dicono di avermi visto dalla finestra in costume adamitico,.... tutta nuda....." e ride.....ci scherza pure, avrà riso anche al telefono? mi vengono in mente aggettivi pesanti ma evito.
Poi comincia il caldo, in tutti i sensi.
Giriamo spesso in macchina, quando siamo soli
poggia i piedi sul cruscotto scoprendo le cosce che diventano visibili dal finestrino.
Vuole giocare? provo ad accontentarla.
Quando posso, nel traffico mi affianco ai furgoni e mi accorgo che guarda quelli che si sporgono per vedere meglio.
Una sera ci stiamo salutando al parcheggio sotto casa sua, lei è in posizione lasciva, le gambe divaricate e gonna oltre il limite della decenza, quasi a scivolare dallo sportello aperto. Un tizio passa e guarda, qualche minuto dopo torna indietro lentamente per vedere meglio, qualche passo avanti per poi tornare indietro di nuovo...
Torno a casa turbato dalla scena....
A volte ci vediamo con un nostro amico grassoccio ed allupato, che all' appuntamento sale sul sedile posteriore.
( la prima volta che venne in macchina con noi, lei era sul sedile passeggero con una gonna con lo spacco laterale a sinistra, lato giusto per chi è dietro, e le calze autoreggenti, scoprendo molta pelle nuda.))
Poi, per due giorni di seguito:
il primo giorno lei sale avanti, indossa sandali da schiava e un vestitino un po' scollato, un po' troppo perché le spuntano le tette fuori quando si muove. Con la coda dell'occhio vedo che si tira su la gonna mostrando le cosce mentre lui comincia a sbavare... E il gioco va avanti. Tra loro avviano un conversazione su come sono le donne, mentre lui si sporge tra i due sedili, rivolto verso di lei. Che spesso ride mentre il vestitino sventola.
Andiamo a pranzo a casa mia, solo noi tre, io sono distratto, lui è con lei in cucina che prepara e sento chiacchierare. La sera quando siamo soli mi racconta che non ha fatto altro che guardarle le tette attraverso la scollatura, specialmente quando si piegava al frigorifero...
Dico "non ti potevi coprire?" e lei "che m'importa!".
Sono turbato, che zoccola penso, mi dovrei incazzare ma capisco che lei vuole instaurare una specie di complicità erotica e la cosa mi prende...
Quindi faccio in modo di rivederci il giorno dopo.
Stavolta io ed il mio amico l'aspettiamo sotto casa.
Lei scende vestita esattamente come il giorno prima (e allora vuoi continuare...ehee) e mentre sale in macchina noto lo smalto fucsia sulle dita dei piedini. Fa caldo dice e dopo un po' comincia a sventolarsi con la gonna. Poi si scopre bene le cosce e mette i piedi sul cruscotto della macchina, raccogliendo leggermente le ginocchia, un po' aperte, verso il seno.
Pensavo lo facesse soltanto quando eravamo soli.
Va bene, a questo punto guardo spesso dalla parte opposta, verso il finestrino, per lasciarla libera di esprimersi. Di nuovo lui che sbava, sporto sul sedile mentre fa allusioni non troppo velate sul panorama, di nuovo una conversazione, questa volta sui campeggi nudisti, mentre lui le dice che le donne lo fanno per esibizionismo (!) e lei nega, ma alla fine per tutta risposta allarga le cosce e dice "Certo se una si mette così!!" E rimane in quella posizione, (gonna tutta su, cosce larghe e mano a coprirsi almeno le mutandine), per qualche secondo oltre il dovuto, il tempo di distogliere lo sguardo dalla guida e di potermela guardare bene anch'io, fino a notare l'espressione finto ingenua del suo bel viso intrigante quando con la vocina fa "Eh!"
Silenzio,attimo d'imbarazzo, mio e del mio amico che per quanto porco, questa non se l'aspettava.
Mignotta penso, siamo già tutti arrapati.
La conversazione si sposta sulla bellezza, anche maschile e mentre lei gli dice che ha dei begli occhi, muove rapidamente lo sguardo dall'alto in basso, passandogli le lunghe ciglia dalla faccia fino ala patta dei pantaloni gonfi.
Poi facciamo una passeggiata al centro, e passiamo un po' di tempo mentre lei si sporge sulle bancarelle (!) o si allaccia meglio i sandali alzando il ginocchio e piegandosi in avanti facendocele vedere per bene mentre aspettiamo. È presto, facciamo un salto a casa mia, lei è stanca e si sdraia sul divano letto, noi sulle poltrone. La situazione si fa strana quando lei mi chiede se ho una maglietta da portargli perché vorrebbe cambiarsi per via del caldo.
Porca p..,, si spoglia li, magari gli chiederà di voltarsi, che storia.......vado a prenderle la maglietta ma non faccio in tempo a trovarne una adatta e a tornare perché mi raggiunge in camera da letto, mi bacia, è arrapata e vuole trombare. Ha ricevuto delle avances da Ciccio mentre aspettava sdraiata sul divano letto? Penso di sì ma non mi dice niente... magari si sente in colpa.....Lo facciamo con l'amico che aspetta in soggiorno. Poi vado al bagno lasciandola nuda sul letto. Rientro in camera e lei è ancora sdraiata nuda, si ricopre al volo, sorpresa, dicendo "mannaggia pensavo fosse Ciccio!"
Rientro di nuovo al bagno e ci rimango del tempo. Quando esco la trovo che gli sta chiedendo una sigaretta con indosso una mia maglietta bianca veramente corta, che le copre a malapena le mutandine e le mette in risalto i capezzoli...
La sera andiamo tutti a cena fuori, lei è seduta di fronte a lui, io di fianco a lei. Noto che la scollatura è calata e la veste è salita, se ne accorge anche il cameriere. Ogni tanto ritira su il vestito verso le spalle, (guardandomi come a dire" sei geloso?) ma ad ogni movimento o risata la scollatura scende di nuovo.
L'amico gode il belvedere sulle zinne, è al limite, gli cade una forchetta e si piega sotto il tavolo per raccoglierla.
A fine cena lei deve andare al bagno, nel sottoscala del ristorante. Pochi secondi dopo anche il nostro amico sente la stessa esigenza e scende anche lui.
A questo punto avevo di fronte una scelta: fare come se niente fosse o seguirli per evitare il peggio (o forse il meglio, dipende). Ero sicuro che l'avrebbe toccata o magari glielo avrebbe mostrato.
Dopo aver atteso un tempo che a me è sembrato infinito , non so se per un moto di gelosia o se per la fantasia di assistere a qualche scena, optai per la seconda e scesi le scale.
Non era ancora successo nulla, trovai entrambi nella zona dei lavandini, non so a far cosa.
L' avventura finì lì e in seguito perdemmo di vista il caro amico grassoccio. Chissà se avessimo continuato la frequentazione, saremmo andati oltre, forse mi sarei divertito ma poi magari non l'avrei sposata. Invece volevo farlo ed avere una vita normale.
Grazie fin qui, se vi piace prossimamente posto il seguito...