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<blockquote data-quote="Holden90" data-source="post: 18312898" data-attributes="member: 274235"><p><strong>33 - Cornuto</strong></p><p></p><p>Susy stava inginocchiata davanti a me, con il mio cazzo in mano e mi segava veloce. Aveva le guance rosse e i suoi occhi verdi brillavano per l’emozione.</p><p>Mi stava raccontando della serata precedente, con Marco.</p><p></p><p>“Non vuoi prenderlo un po’ in bocca?”</p><p>“No amore, oggi ti faccio solo una sega.”</p><p>“Dai… perché no?”</p><p>“Ho già succhiato abbastanza ieri” rispose cattiva.</p><p></p><p>Io sussultai. La sua mano continuava a muoversi veloce. Non cercava di godersi il momento, voleva solo farmi schizzare.</p><p>“Le autoreggenti sono piaciute molto sai? Le ha notate subito. Mi ha messo una mano sulla gamba appena sono salita in macchina e ha sollevato il vestitino. Aveva già il cazzo duro, secondo me mi avrebbe scopata subito.”</p><p>“Mmmh e perché non lo ha fatto?”</p><p>“Lo sai che mi piace giocare amore. Gli ho detto che prima doveva offrirmi la cena come minimo.”</p><p>“Che stronzetta… e lui l’ha offerta?”</p><p>“Certo, senza esitare un attimo. Secondo me non vedeva l’ora di pagare e andare via.”</p><p></p><p>Cercai di trattenermi per non venire, ma Susy andava decisamente veloce.</p><p>“Appena siamo saliti in auto gli ho slacciato i pantaloni e ho iniziato a succhiarglielo, mentre eravamo ancora nel parcheggio del ristorante.”</p><p>Improvvisamente sentii salire la schizzata e sborrai copiosamente sulla sua mano, sui miei pantaloni e sulla maglietta.</p><p></p><p>“Amore!” esclamò Susy sorpresa, ma non si fermò nemmeno un attimo.</p><p>“Ancora non siamo arrivati al clou del racconto e già vieni…”</p><p>Io continuai a godere, assaporando quell’orgasmo inaspettato e così potente. Susy fece per lasciare il cazzo, ma le presi il polso facendole cenno di continuare più piano.</p><p>“Continua il racconto…” sussurrai.</p><p></p><p>Lei sorrise compiaciuta e mentre riprendeva a segarlo lentamente, ancora sporco del mio stesso sperma, ricominciò anche il racconto.</p><p>Il porco l’aveva portata in un posto isolato, che sapeva tanto da guardoni e scambio di coppie, ma erano solo loro due. Lui le aveva detto che voleva scoparla ed era già pronto a insistere, memore della volta precedente, ma Susy l’aveva sorpreso.</p><p>“E cosa aspetti?”</p><p>Non c’era bisogno di farselo ripetere due volte. Il tempo di abbassare i sedili e stava già sopra di lei, pronto a infilare il cazzone dentro la sua fica.</p><p>“Avevo paura di non riuscire a più a prenderlo sai? Perché mi sono abituata con il tuo…” mi sussurrò Susanna con una falsa vocina innocente. Il mio cazzo nel frattempo dava segni di ripresa ed era tornato duro. Inoltre, avendo già schizzato, ero in grado di ascoltare quel racconto senza rischiare di venire di nuovo prima della fine.</p><p>“Ero bagnatissima e… beh, alla fine mi ha scopata. Non me lo ricordavo così porco. Mi ha tirato fuori le tette dal vestitino e le strizzava mentre me lo sbatteva dentro. Poi siamo usciti dall’auto e mi sono appoggiata alla portiera. Lui si è messo dietro di me e ha iniziato a scoparmi da dietro, all’aperto. È stato super eccitante, con il rischio che arrivasse qualcuno. Senza sentire il freddo. Solo il suo cazzone caldo e duro che entrava dentro di me e mi riempiva tutta…”</p><p></p><p>Mi guardò con la sua solita aria da porca. Aveva di nuovo accelerato la sega e se continuava così rischiavo di venire una seconda volta.</p><p>“Come ti senti amore?”</p><p>“Bene…” blaterai.</p><p>“Ad essere cornuto intendo… ti piace?”</p><p>“S-sì…”</p><p>Di nuovo quel sorriso.</p><p>“Lo so… hai sempre voluto vedermi fare la troietta, ma non credevo che desiderassi essere cornuto per davvero.”</p><p>“Nemmeno io.”</p><p>“Ma ora lo sei e sai una cosa? Piace pure a me… mentre lui mi scopava pensavo a te a casa, che ti facevi una sega immaginando chissà cosa, pensando a come mi avrebbe scopata a dove avrebbe sborrato.”</p><p>“Mmmh e… dove ha sborrato?”</p><p>“In bocca amore, non ho perso neanche una goccia…”</p><p>Schizzai di nuovo, mentre Susy mi guardava godere, godere per essere stato tradito.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Holden90, post: 18312898, member: 274235"] [B]33 - Cornuto[/B] Susy stava inginocchiata davanti a me, con il mio cazzo in mano e mi segava veloce. Aveva le guance rosse e i suoi occhi verdi brillavano per l’emozione. Mi stava raccontando della serata precedente, con Marco. “Non vuoi prenderlo un po’ in bocca?” “No amore, oggi ti faccio solo una sega.” “Dai… perché no?” “Ho già succhiato abbastanza ieri” rispose cattiva. Io sussultai. La sua mano continuava a muoversi veloce. Non cercava di godersi il momento, voleva solo farmi schizzare. “Le autoreggenti sono piaciute molto sai? Le ha notate subito. Mi ha messo una mano sulla gamba appena sono salita in macchina e ha sollevato il vestitino. Aveva già il cazzo duro, secondo me mi avrebbe scopata subito.” “Mmmh e perché non lo ha fatto?” “Lo sai che mi piace giocare amore. Gli ho detto che prima doveva offrirmi la cena come minimo.” “Che stronzetta… e lui l’ha offerta?” “Certo, senza esitare un attimo. Secondo me non vedeva l’ora di pagare e andare via.” Cercai di trattenermi per non venire, ma Susy andava decisamente veloce. “Appena siamo saliti in auto gli ho slacciato i pantaloni e ho iniziato a succhiarglielo, mentre eravamo ancora nel parcheggio del ristorante.” Improvvisamente sentii salire la schizzata e sborrai copiosamente sulla sua mano, sui miei pantaloni e sulla maglietta. “Amore!” esclamò Susy sorpresa, ma non si fermò nemmeno un attimo. “Ancora non siamo arrivati al clou del racconto e già vieni…” Io continuai a godere, assaporando quell’orgasmo inaspettato e così potente. Susy fece per lasciare il cazzo, ma le presi il polso facendole cenno di continuare più piano. “Continua il racconto…” sussurrai. Lei sorrise compiaciuta e mentre riprendeva a segarlo lentamente, ancora sporco del mio stesso sperma, ricominciò anche il racconto. Il porco l’aveva portata in un posto isolato, che sapeva tanto da guardoni e scambio di coppie, ma erano solo loro due. Lui le aveva detto che voleva scoparla ed era già pronto a insistere, memore della volta precedente, ma Susy l’aveva sorpreso. “E cosa aspetti?” Non c’era bisogno di farselo ripetere due volte. Il tempo di abbassare i sedili e stava già sopra di lei, pronto a infilare il cazzone dentro la sua fica. “Avevo paura di non riuscire a più a prenderlo sai? Perché mi sono abituata con il tuo…” mi sussurrò Susanna con una falsa vocina innocente. Il mio cazzo nel frattempo dava segni di ripresa ed era tornato duro. Inoltre, avendo già schizzato, ero in grado di ascoltare quel racconto senza rischiare di venire di nuovo prima della fine. “Ero bagnatissima e… beh, alla fine mi ha scopata. Non me lo ricordavo così porco. Mi ha tirato fuori le tette dal vestitino e le strizzava mentre me lo sbatteva dentro. Poi siamo usciti dall’auto e mi sono appoggiata alla portiera. Lui si è messo dietro di me e ha iniziato a scoparmi da dietro, all’aperto. È stato super eccitante, con il rischio che arrivasse qualcuno. Senza sentire il freddo. Solo il suo cazzone caldo e duro che entrava dentro di me e mi riempiva tutta…” Mi guardò con la sua solita aria da porca. Aveva di nuovo accelerato la sega e se continuava così rischiavo di venire una seconda volta. “Come ti senti amore?” “Bene…” blaterai. “Ad essere cornuto intendo… ti piace?” “S-sì…” Di nuovo quel sorriso. “Lo so… hai sempre voluto vedermi fare la troietta, ma non credevo che desiderassi essere cornuto per davvero.” “Nemmeno io.” “Ma ora lo sei e sai una cosa? Piace pure a me… mentre lui mi scopava pensavo a te a casa, che ti facevi una sega immaginando chissà cosa, pensando a come mi avrebbe scopata a dove avrebbe sborrato.” “Mmmh e… dove ha sborrato?” “In bocca amore, non ho perso neanche una goccia…” Schizzai di nuovo, mentre Susy mi guardava godere, godere per essere stato tradito. [/QUOTE]
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