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La incrocio sul pianerottolo, quando le apro cortesemente il portone lei è sudata. Abbronzatissima, capelli raccolti. Indossa un semplice prendisole nero con generosa scollatura.
Lei ha circa 45 anni, è la moglie dell'inquilino del terzo piano. Madre di due figlie ormai ventenni. Negli anni le ho dedicato parecchie seghe. Ogni volta che ci incrociamo temo che i miei sguardi non riescano a nascondere l'attrazione che provo per lei.
Siamo davanti agli ascensori. Lei mi invita a salire insieme a lei. Preme il tasto 3. Ora siamo uno di fronte all'altra. La guardo. Mi sorride. Gli occhi cadono inevitabilmente sulla scollatura. Sento il cazzo alzarsi sotto i pantaloncini.
Quando incrocio nuovamente il suo sguardo lei ha un sorriso diverso da prima, quasi malizioso. Ha capito?
Forse, chissà. Ma ormai è tardi. L'ascensore quando vuole va davvero troppo veloce. Siamo già al terzo piano.
Apre la porta. Sta per uscire. E' tutto finito. O forse no?
"Buon pranzo" mi dice strizzando l'occhio. Di nuovo quel sorriso....vorrei prenderla, metterla a pecorina e scoparla davanti alla porta di casa. Ma resterà solo una mia fantasia.
Eccomi al quinto piano. Esco di corsa dall'ascensore, entro in casa mia e corro in bagno. In piedi davanti al wc, lo tiro fuori e mi sego. Furiosamente. Per lei. Sborro dopo pochi minuti.
Sborro così tanto e così forte che alcuni schizzi finiscono sulle piastrelle di fronte. Sborro pensando al suo viso abbronzato sporco del mio sperma mentre mi sorride ancora. Maliziosa.
Moglie. Madre. Porca.
Lei ha circa 45 anni, è la moglie dell'inquilino del terzo piano. Madre di due figlie ormai ventenni. Negli anni le ho dedicato parecchie seghe. Ogni volta che ci incrociamo temo che i miei sguardi non riescano a nascondere l'attrazione che provo per lei.
Siamo davanti agli ascensori. Lei mi invita a salire insieme a lei. Preme il tasto 3. Ora siamo uno di fronte all'altra. La guardo. Mi sorride. Gli occhi cadono inevitabilmente sulla scollatura. Sento il cazzo alzarsi sotto i pantaloncini.
Quando incrocio nuovamente il suo sguardo lei ha un sorriso diverso da prima, quasi malizioso. Ha capito?
Forse, chissà. Ma ormai è tardi. L'ascensore quando vuole va davvero troppo veloce. Siamo già al terzo piano.
Apre la porta. Sta per uscire. E' tutto finito. O forse no?
"Buon pranzo" mi dice strizzando l'occhio. Di nuovo quel sorriso....vorrei prenderla, metterla a pecorina e scoparla davanti alla porta di casa. Ma resterà solo una mia fantasia.
Eccomi al quinto piano. Esco di corsa dall'ascensore, entro in casa mia e corro in bagno. In piedi davanti al wc, lo tiro fuori e mi sego. Furiosamente. Per lei. Sborro dopo pochi minuti.
Sborro così tanto e così forte che alcuni schizzi finiscono sulle piastrelle di fronte. Sborro pensando al suo viso abbronzato sporco del mio sperma mentre mi sorride ancora. Maliziosa.
Moglie. Madre. Porca.