Sabri777

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Ciao a tutti, mi presento. Sono Sabrina, ho 32 anni, sono lontana dal mio ragazzo causa Covid, questo accresce la mia voglia e mi ispira alcuni racconti che vorrei condividere con lui, ma anche con voi :) Mi descrivo. Sono magra, capelli castano-biondi e occhi castani. Belle gambe e bel culetto, dicono 😁. Mi piace essere guardata, ammirata, mi piace rizzare i cazzi.. Il mio lui è fantastico e insieme siamo esplosivi.. Abbiamo molte fantasie realizzate e da realizzare.. Iniziamo con la storia della metro..(un po' classico.. Ma sempre eccitante) se vi piacerà ne scriverò altre, anche reali..

Parte 1

È lunedì e siamo diretti in palestra e abbiamo preso la metro in ritardo, così io indosso già il leggins da allenamento e una canotta bianca leggera, col giubbino di jeans corto.. Il mio ragazzo è difronte a me con la tuta blu.. È affollatissima oggi e fa anche abbastanza caldo nonostante sia solo aprile.

Non siamo riusciti a trovare posto quindi siamo in piedi, vicino la porta d'uscita. A fianco a me c'è un uomo, sulla 40ina, vestito da lavoro, capelli un po' arruffati, ma lineamenti gentili. È l'unico che non guarda il cellulare e guarda me, mi sta fissando già da 5 minuti... All'inizio mi imbarazza, ma dopo poco lo trovo interessante, è alto e mi guarda in modo un po' autoritario, come se volesse dirmi "ti ho puntata!" Mi mordo un po' le labbra e scosto i capelli ondulati dietro un orecchio ed è forse questo gesto a fargli decidere di cambiare posizione .. Ora è passato dietro di me, appoggiandosi al passamano che impugno anch'io lateralmente... Lo sento vicino.. Molto vicino..

Guardo Roberto e gli sorrido.. Forse ha notato anche lui lo sguardo arrapato del signore, si avvicina e mi dice: te l'avevo detto che questi leggins sono pericolosi...mi da un bacio e tira fuori la punta della lingua facendomi avvampare..
Gli sorrido, "hai ragione" penso.. Perché il tipo dietro di me, ad agni frenata su avvicina sempre di più, la cosa sta iniziando ad eccitarmi.. L'idea di far arrapare uno sconosciuto in mezzo a tante persone ignare di tutto è molto stuzzicante.. Per fargli capire che ci sto, inarco la schiena facendo finta di stiracchiarmi mettendogli praticamente tutto il culetto davanti che ora quindi sfiora il suo cazzo già turgido.. Sento un "mmh" sottovoce e capisco che andrà avanti fino alle prossime fermate...

Ora è attaccato a me, e mi annusa delicatamente i capelli, lo sento, discreto ma presente.. Lascia cadere la mano che aveva alla sbarra, quella nascosta e inizia a toccarmi il sedere.. Già prima, quando mi ha sfiorato il suo uccello, ho sentito una fitta di calore in mezzo alle gambe, ora la sua mano, la accentua.. Sono un fuoco..

Le altre persone sono tutte distratte, solo Roberto e un ragazzo giovane che è al suo fianco avete notato qualcosa, ma non il gesto.. Il mio sguardo.. Il mio rossore in viso.. Cerco di camuffarlo sorridendogli ma temo che ora inizia a tremarmi un po' la mano.. Forse la tensione.. Non riesco a pensare alla sua reazione se scoprisse che quell'uomo mi sta palpeggiando per bene e io lo fascio fare.. Riesco solo a bagnarmi tutta.. e per questo sono un po' irrequieta, non riesco a stare ferma nella stessa posizione..

Così sento un "shhh" dietro di me, vuole calmarmi e farmi capire che non mi sta importunando ma solo stuzzicarmi un po'.. Va su con la mano e mi tira lateralmente l'elastico del perizoma verso l'alto sotto, le grandi labbra sono completamente scoperte e sento colare di lato i miei umori..

Siamo alla fermata, riprendo la lucidità e inizio ad allontanarmi da lui e mi avvicino a Roberto... Gli do un lungo bacio con la lingua, piegandomi verso di lui, con il perizomino fuori dal leggins che ora ha notato anche il ragazzo giovane accanto.. Quando sto per scendere mi giro verso di lui e lo vedo sorridere, ha una mano in tasca e non posso fare a meno di volgere una fugace occhiata al suo cazzo ancora in tiro..
 

kekko79

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Ciao a tutti, mi presento. Sono Sabrina, ho 32 anni, sono lontana dal mio ragazzo causa Covid, questo accresce la mia voglia e mi ispira alcuni racconti che vorrei condividere con lui, ma anche con voi :) Mi descrivo. Sono magra, capelli castano-biondi e occhi castani. Belle gambe e bel culetto, dicono 😁. Mi piace essere guardata, ammirata, mi piace rizzare i cazzi.. Il mio lui è fantastico e insieme siamo esplosivi.. Abbiamo molte fantasie realizzate e da realizzare.. Iniziamo con la storia della metro..(un po' classico.. Ma sempre eccitante) se vi piacerà ne scriverò altre, anche reali..

Parte 1

È lunedì e siamo diretti in palestra e abbiamo preso la metro in ritardo, così io indosso già il leggins da allenamento e una canotta bianca leggera, col giubbino di jeans corto.. Il mio ragazzo è difronte a me con la tuta blu.. È affollatissima oggi e fa anche abbastanza caldo nonostante sia solo aprile.

Non siamo riusciti a trovare posto quindi siamo in piedi, vicino la porta d'uscita. A fianco a me c'è un uomo, sulla 40ina, vestito da lavoro, capelli un po' arruffati, ma lineamenti gentili. È l'unico che non guarda il cellulare e guarda me, mi sta fissando già da 5 minuti... All'inizio mi imbarazza, ma dopo poco lo trovo interessante, è alto e mi guarda in modo un po' autoritario, come se volesse dirmi "ti ho puntata!" Mi mordo un po' le labbra e scosto i capelli ondulati dietro un orecchio ed è forse questo gesto a fargli decidere di cambiare posizione .. Ora è passato dietro di me, appoggiandosi al passamano che impugno anch'io lateralmente... Lo sento vicino.. Molto vicino..

Guardo Roberto e gli sorrido.. Forse ha notato anche lui lo sguardo arrapato del signore, si avvicina e mi dice: te l'avevo detto che questi leggins sono pericolosi...mi da un bacio e tira fuori la punta della lingua facendomi avvampare..
Gli sorrido, "hai ragione" penso.. Perché il tipo dietro di me, ad agni frenata su avvicina sempre di più, la cosa sta iniziando ad eccitarmi.. L'idea di far arrapare uno sconosciuto in mezzo a tante persone ignare di tutto è molto stuzzicante.. Per fargli capire che ci sto, inarco la schiena facendo finta di stiracchiarmi mettendogli praticamente tutto il culetto davanti che ora quindi sfiora il suo cazzo già turgido.. Sento un "mmh" sottovoce e capisco che andrà avanti fino alle prossime fermate...

Ora è attaccato a me, e mi annusa delicatamente i capelli, lo sento, discreto ma presente.. Lascia cadere la mano che aveva alla sbarra, quella nascosta e inizia a toccarmi il sedere.. Già prima, quando mi ha sfiorato il suo uccello, ho sentito una fitta di calore in mezzo alle gambe, ora la sua mano, la accentua.. Sono un fuoco..

Le altre persone sono tutte distratte, solo Roberto e un ragazzo giovane che è al suo fianco avete notato qualcosa, ma non il gesto.. Il mio sguardo.. Il mio rossore in viso.. Cerco di camuffarlo sorridendogli ma temo che ora inizia a tremarmi un po' la mano.. Forse la tensione.. Non riesco a pensare alla sua reazione se scoprisse che quell'uomo mi sta palpeggiando per bene e io lo fascio fare.. Riesco solo a bagnarmi tutta.. e per questo sono un po' irrequieta, non riesco a stare ferma nella stessa posizione..

Così sento un "shhh" dietro di me, vuole calmarmi e farmi capire che non mi sta importunando ma solo stuzzicarmi un po'.. Va su con la mano e mi tira lateralmente l'elastico del perizoma verso l'alto sotto, le grandi labbra sono completamente scoperte e sento colare di lato i miei umori..

Siamo alla fermata, riprendo la lucidità e inizio ad allontanarmi da lui e mi avvicino a Roberto... Gli do un lungo bacio con la lingua, piegandomi verso di lui, con il perizomino fuori dal leggins che ora ha notato anche il ragazzo giovane accanto.. Quando sto per scendere mi giro verso di lui e lo vedo sorridere, ha una mano in tasca e non posso fare a meno di volgere una fugace occhiata al suo cazzo ancora in tiro..
Che racconto eccitante....avendo 40 anni mi sono davvero immedesimato in quell'uomo fortunatissimo. Secondo me c'è anche un pizzico di realtà nel racconto
 
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Sabri777

Sabri777

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Parte 2

Siamo a mercoledi e riprendiamo la metro direzione palestra, oggi indosso un vestito rosso vinaccio a fiori, maniche lunghe ma leggero, è una splendida giornata e ho legato i capelli in una coda di cavallo. Non indosso le calze. Metro piena, lascio cadere il borsone e mi appoggio ad un sedile, Roberto è di fronte, al posto dove sono stata io l'altra volta.. Non so perché ma mi viene spontaneo guardarmi intorno.. Inconsciamente cerco il tipo dell'altro giorno... Mi giro di lato e lo vedo, è di fronte a me ma più lontano.. Mi nota subito.. Si fissa sulle gambe affusolate ma un po' muscolose che il vestito scopre oltre il ginocchio.. Per provocarlo un po' alzo il ginocchio destro e con la mano mi accarezzo un po' la coscia.. Roberto mi guarda ora, osserva i miei movimenti e la gonna che si alza su, ha uno sguardo dolce e un po' provocatorio. Mi piace quando mi guarda così.. Sento una fitta di calore allo stomaco e mi sento un po' eccitata. Immersa nei miei pensieri non mi sono accorta che forse ho lanciato dei segnali allo sconosciuto.. ho stretto un angolo del vestito facendolo salire un po' sulla coscia..

infatti ora si avvicina un po', rimane di fronte, sembra più sistemato oggi, ha una polo da lavoro e noto i suoi muscoli tesi sotto la maglietta.. Prende il cellulare e avvia una chiamata e mentre parla si avvicina a me.. Forse vuole che ascoltiamo.. Dice di volersi fermare al bar a prendere qualcosa.. Continua a guardarmi mentre parla. Roberto non riesce a vederlo da quella posizione, o meglio non vede che mi fissa. La sua voce, un po' rauca, mi ispira, sento un po' il respiro corto perché lo sto immaginando nudo...mi capita spesso quando vedo qualcuno che mi piace..

Quando chiude la telefonata, lo guardo avvicinarsi di più e sistemarsi di fronte a noi. Inizia a rivolgere la parola a Roberto, chiedendogli qualcosa su un posto dove doveva andare. Partecipo anch'io alla conversazione e Roberto fa una battuta che ci fa partire una risata fragorosa. Poi ritorna il silenzio e gli sguardi, ora incrociati di tutti e tre.

Ad un certo punto Roberto si avvicina a me e mi dice:
"ho deciso, non si va più in palestra, oggi saltiamo! Scendiamo alla prossima.." "ma dove?" chiedo io. Lui non risponde e mi fa l'occhiolino.. Mentre si risistema di fronte, mi accarezza una coscia con sensualità. Capisco che ha intuito qualcosa ma non capisco bene cosa potrebbe accadere ora..
Ho l’impressione che Roberto e lo sconosciuto si siano messi d’accordo; anche se mi sfugge il come: ma poco mi interessa; mi è già salito un brivido ...

Scendiamo praticamente alla stessa fermata dello sconosciuto e lo seguiamo al bar. Lui ci nota solo quando arriviamo al balcone, e con un espressione un po' sorpresa, ci fa un sorriso. Sembra un tipo simpatico, parla e scherza con il barista, ma sembra un pochino nervoso. Roberto si fa avanti e iniziano una conversazione piacevole, fino a quando, inaspettatamente gli fa una domanda incredibile.. "ti piace Sabrina? come la trovi?"

Io lo guardo sbalordita ma lo sconosciuto, che nel frattempo si era presentato, Alberto, non si scompone molto e risponde: "Si, ti invidio un po'" dice ridendo. "Bene" fa Roberto, "anche lei è interessata, si vede.." Non faccio in tempo a capire cosa gli passa per la mente, se è arrabbiato o altro, che paga da bere e fa segno ad Alberto di seguirci. Nel tragitto, Rob mi prende la mano e mi dice in un orecchio "fallo eccitare! Togliti le mutandine davanti a lui!"

Ci dirigiamo verso il bagno e troviamo una specie di sgabuzzino, ha una finestra di fronte, piccola e bassa. Roberto entra e fa segno a noi da fuori, poi rimane vicino alla porta, che chiude, per controllare che non entri nessuno. Il luogo è in penombra, entra poca luce dalla piccola finestra.

Mi dirigo verso la luce e noto che, essendo a piano strada, passa un sacco di gente, che quindi potrebbe vederci o sentirci.. Non mi importa.. Sono eccitata, da morire..inizio a toccarmi in modo sensuale, Alberto è di fronte a me, mi accarezzo la pancia e il seno, tolgo il giubbino e faccio cadere un po' il vestito sulle spalle scoprendole un po'.. Lo guardo intensamente, aspettando una sua reazione. Mi dice qualcosa sottovoce "ti piace provocare.."
Io sorrido e mi giro, appoggio le mani sulla finestra bassa e alzo il vestito, mettendo in mostra il perizoma nero di pizzo, faccio tutti i movimenti lentamente con tutta la sensualità che posso. Alberto è a circa un metro da me ed io gli afferrò la mano e la appoggio sul sedere.. Ho voglia di sentire ancora le sue mani su di me, come l'altro giorno, in metro, ma stavolta senza il pantalone.. Penso però che Roberto mi aveva dato un ordine preciso.. Dovevo solo togliermi le mutandine e non farmi toccare.. Questa disobbedienza mi costerà qualche sculacciata, ma non me ne curo, anzi mi eccita.. Lo sa che ogni tanto mi piace fare un po' la ribelle..

Alberto stringe il perizoma da sopra mentre io mi piego ancora un po' alla finestra... E poi mi accarezza il culo, piano.
"sai cosa vuole?!" dice Roberto, "muore dalla voglia di succhiartelo!"
Alberto sorride, e anch'io, ma resto ancora girata, aspettando che Alberto lo tiri fuori e lo avvicini alle cosce sudate.. Quando lo sento, chiudo gli occhi e gemo...
È vero, ho una gran voglia di leccarglielo, quindi mi giro, mi inginocchio e tiro fuori la lingua, inizio dalle palle e poi vado su, lateralmente fino alla punta.. Quando ce lho tutto in bocca alzo lo sguardo e lo fisso, poi continuo un po' più veloce. Lo sento godere e ansimare. Le mie mani accarezzano il suo sedere e le palle. È grosso e duro e mi piace. Alberto mi prende la coda di cavallo e la tira leggermente spingendomi un po' verso il suo cazzo, vuole che aumenti la velocità perché sta arrivando. . "Che bella troia che sei Sabrina..sei proprio una gran troia" mi dice sottovoce, mentre mi riempie la bocca di sperma caldo..

Giusto in tempo prima che qualcuno tenti di aprire la porta e, mentre Alberto e Roberto si sistemano, io accovaccio a terra facendo finta di aver trovato l'anello che era scivolato sotto la porta dello sgabuzzino!
 

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ConteAndre

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Racconti molto intriganti, mi sono piaciuti molto. Sono fra le situazioni più ricorrenti ed eccitanti nelle mie fantasie (quindi non sono super partes) :LOL:.
Aspetto con ansia il seguito, o i seguiti, reali e non.
 
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Racconti molto intriganti, mi sono piaciuti molto. Sono fra le situazioni più ricorrenti ed eccitanti nelle mie fantasie (quindi non sono super partes) :LOL:.
Aspetto con ansia il seguito, o i seguiti, reali e non.

Bene! Allora provo ad immaginare il seguito e continuo..!
 
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Sabri777

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PARTE 3

Lunedì. Oggi in palestra con Alessia, la mia amica, Roberto aveva da fare ed ha rinunciato. Entriamo e già le squilla il cellulare. Mi guarda esasperata e, mentre prendiamo posto, inizia a parlare. È sua sorella, ed iniziano una discussione su una festa di compleanno.

Mi guardo intorno, lo cerco. Cerco Alberto, ma non lo vedo. Indosso un paio di jeans chiari, un po' strappati e una t-shirt verde acqua. Alessia mi guarda con tenerezza, mentre cerco qualcosa in borsa per sventolarmi.

Quando rialzo lo sguardo lo vedo, Alberto. Si fa spazio tra la gente e si avvicina. Il mio cuore inizia a battere più forte e dall'emozione faccio cadere il volantino che avevo in mano. Lui si allunga e lo prende, senza staccarmi gli occhi di dosso..
Sento le budella in subbuglio, arrossisco e sorridendo gli dico: grazie, come va?
Lui "sola oggi?" "no, sono con la mia amica".
Alessia mi guarda un attimo stranita ma un attimo dopo, si gira e cerca una posizione diversa, sembra avere ora una telefonata un po' disturbata.

Alberto ne approfitta per avvicinarsi ancora, è al mio fianco e mi guarda con desiderio. In quel momento squilla anche il mio cellulare. È Roberto, spalanco gli occhi prima di rispondere e Alberto capisce. "sei in metro?" la voce di Roberto è calma e sensuale. "si, con Alessia" - "e poi... c'è lui?" "si... " rispondo, con la voce un po' tremante.

La telefonata di Alessia sembra stia per concludersi e Alberto si posiziona dietro di me, lo seguo con lo sguardo e cerco una posizione comoda. Poco dopo sento le sue dita, calde, che giocherellano sulla schiena.. "che sta facendo?" chiede Roberto - "mi sta toccando la fica" sogghigno.. Sento la risata sottovoce di Alberto e le sue dita che scendono un po'.. Inarco la schiena ora, perché Alberto mi ha alzato la maglietta, facendomi rabbrividire..."fammi sentire come godi" fa Rob..

Lui continua.. voglioso di provocarmi e di lasciarmi il desiderio sulla pelle. Giocherellando con le dita, passa il pollice sulla colonna vertebrale dall'alto fino a.. al jeans. "cosa indossi oggi, porcellina? -" ho il jeans, Rob, a vita alta" dico ansimando, "peccato" replica. Mancano ancora due fermate alla nostra e Alberto ora mi fa sentire il suo cazzo duro sul culo.. "Mmmh" dico a Roberto, spingendo in modo impercettibile il sedere verso Alberto.

Per fortuna oggi la gente sembra tutta distratta. Il cuore batte a mille, Alessia ha finito di parlare al telefono e, vedendomi avvampata, mi fa cenno con la mano, chiedendomi se tutto ok. "E' Roberto.." le rispondo solo con le labbra, sporgendomi leggermente verso di lei. Fu in quel momento che Alberto portò la mano in mezzo alle gambe, tutta la mano, muovendo un po' le dita sopra il jeans.. Caldo.. Allo stomaco.. Alla fica.. Dall'altra parte del telefono: "Sabriii... stai godendo eh.. Ti sento.. "

Penso "ancora..voglio sentire ancora un attimo la sua mano, sconosciuta e calda appoggiata tutta sulla mia fica...mmh" Sento il suo respiro dietro di me e la sua eccitazione..
"Roberto devo chiudere, stiamo per scendere.." Lui si allontana, e io prendo il borsone per scendere. Mi avvicino ad Alessia " le mie mutandine sono da strizzare!" - "come??" dice Alessia.. "no dicevo, per il caldo! Sto sudando.." mi giro verso Alberto un attimo prima di scendere.. Ha le dita vicino al naso e lo sguardo malizioso.. Mi scappa da ridere.. Sembra dire "sento il tuo odore.. e lo voglio ancora. "
 

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Virgilio11

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PARTE 3

Lunedì. Oggi in palestra con Alessia, la mia amica, Roberto aveva da fare ed ha rinunciato. Entriamo e già le squilla il cellulare. Mi guarda esasperata e, mentre prendiamo posto, inizia a parlare. È sua sorella, ed iniziano una discussione su una festa di compleanno.

Mi guardo intorno, lo cerco. Cerco Alberto, ma non lo vedo. Indosso un paio di jeans chiari, un po' strappati e una t-shirt verde acqua. Alessia mi guarda con tenerezza, mentre cerco qualcosa in borsa per sventolarmi.

Quando rialzo lo sguardo lo vedo, Alberto. Si fa spazio tra la gente e si avvicina. Il mio cuore inizia a battere più forte e dall'emozione faccio cadere il volantino che avevo in mano. Lui si allunga e lo prende, senza staccarmi gli occhi di dosso..
Sento le budella in subbuglio, arrossisco e sorridendo gli dico: grazie, come va?
Lui "sola oggi?" "no, sono con la mia amica".
Alessia mi guarda un attimo stranita ma un attimo dopo, si gira e cerca una posizione diversa, sembra avere ora una telefonata un po' disturbata.

Alberto ne approfitta per avvicinarsi ancora, è al mio fianco e mi guarda con desiderio. In quel momento squilla anche il mio cellulare. È Roberto, spalanco gli occhi prima di rispondere e Alberto capisce. "sei in metro?" la voce di Roberto è calma e sensuale. "si, con Alessia" - "e poi... c'è lui?" "si... " rispondo, con la voce un po' tremante.

La telefonata di Alessia sembra stia per concludersi e Alberto si posiziona dietro di me, lo seguo con lo sguardo e cerco una posizione comoda. Poco dopo sento le sue dita, calde, che giocherellano sulla schiena.. "che sta facendo?" chiede Roberto - "mi sta toccando la fica" sogghigno.. Sento la risata sottovoce di Alberto e le sue dita che scendono un po'.. Inarco la schiena ora, perché Alberto mi ha alzato la maglietta, facendomi rabbrividire..."fammi sentire come godi" fa Rob..

Lui continua.. voglioso di provocarmi e di lasciarmi il desiderio sulla pelle. Giocherellando con le dita, passa il pollice sulla colonna vertebrale dall'alto fino a.. al jeans. "cosa indossi oggi, porcellina? -" ho il jeans, Rob, a vita alta" dico ansimando, "peccato" replica. Mancano ancora due fermate alla nostra e Alberto ora mi fa sentire il suo cazzo duro sul culo.. "Mmmh" dico a Roberto, spingendo in modo impercettibile il sedere verso Alberto.

Per fortuna oggi la gente sembra tutta distratta. Il cuore batte a mille, Alessia ha finito di parlare al telefono e, vedendomi avvampata, mi fa cenno con la mano, chiedendomi se tutto ok. "E' Roberto.." le rispondo solo con le labbra, sporgendomi leggermente verso di lei. Fu in quel momento che Alberto portò la mano in mezzo alle gambe, tutta la mano, muovendo un po' le dita sopra il jeans.. Caldo.. Allo stomaco.. Alla fica.. Dall'altra parte del telefono: "Sabriii... stai godendo eh.. Ti sento.. "

Penso "ancora..voglio sentire ancora un attimo la sua mano, sconosciuta e calda appoggiata tutta sulla mia fica...mmh" Sento il suo respiro dietro di me e la sua eccitazione..
"Roberto devo chiudere, stiamo per scendere.." Lui si allontana, e io prendo il borsone per scendere. Mi avvicino ad Alessia " le mie mutandine sono da strizzare!" - "come??" dice Alessia.. "no dicevo, per il caldo! Sto sudando.." mi giro verso Alberto un attimo prima di scendere.. Ha le dita vicino al naso e lo sguardo malizioso.. Mi scappa da ridere.. Sembra dire "sento il tuo odore.. e lo voglio ancora. "
che corpo
 

parapucciolo

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Ciao a tutti, mi presento. Sono Sabrina, ho 32 anni, sono lontana dal mio ragazzo causa Covid, questo accresce la mia voglia e mi ispira alcuni racconti che vorrei condividere con lui, ma anche con voi :) Mi descrivo. Sono magra, capelli castano-biondi e occhi castani. Belle gambe e bel culetto, dicono 😁. Mi piace essere guardata, ammirata, mi piace rizzare i cazzi.. Il mio lui è fantastico e insieme siamo esplosivi.. Abbiamo molte fantasie realizzate e da realizzare.. Iniziamo con la storia della metro..(un po' classico.. Ma sempre eccitante) se vi piacerà ne scriverò altre, anche reali..

Parte 1

È lunedì e siamo diretti in palestra e abbiamo preso la metro in ritardo, così io indosso già il leggins da allenamento e una canotta bianca leggera, col giubbino di jeans corto.. Il mio ragazzo è difronte a me con la tuta blu.. È affollatissima oggi e fa anche abbastanza caldo nonostante sia solo aprile.

Non siamo riusciti a trovare posto quindi siamo in piedi, vicino la porta d'uscita. A fianco a me c'è un uomo, sulla 40ina, vestito da lavoro, capelli un po' arruffati, ma lineamenti gentili. È l'unico che non guarda il cellulare e guarda me, mi sta fissando già da 5 minuti... All'inizio mi imbarazza, ma dopo poco lo trovo interessante, è alto e mi guarda in modo un po' autoritario, come se volesse dirmi "ti ho puntata!" Mi mordo un po' le labbra e scosto i capelli ondulati dietro un orecchio ed è forse questo gesto a fargli decidere di cambiare posizione .. Ora è passato dietro di me, appoggiandosi al passamano che impugno anch'io lateralmente... Lo sento vicino.. Molto vicino..

Guardo Roberto e gli sorrido.. Forse ha notato anche lui lo sguardo arrapato del signore, si avvicina e mi dice: te l'avevo detto che questi leggins sono pericolosi...mi da un bacio e tira fuori la punta della lingua facendomi avvampare..
Gli sorrido, "hai ragione" penso.. Perché il tipo dietro di me, ad agni frenata su avvicina sempre di più, la cosa sta iniziando ad eccitarmi.. L'idea di far arrapare uno sconosciuto in mezzo a tante persone ignare di tutto è molto stuzzicante.. Per fargli capire che ci sto, inarco la schiena facendo finta di stiracchiarmi mettendogli praticamente tutto il culetto davanti che ora quindi sfiora il suo cazzo già turgido.. Sento un "mmh" sottovoce e capisco che andrà avanti fino alle prossime fermate...

Ora è attaccato a me, e mi annusa delicatamente i capelli, lo sento, discreto ma presente.. Lascia cadere la mano che aveva alla sbarra, quella nascosta e inizia a toccarmi il sedere.. Già prima, quando mi ha sfiorato il suo uccello, ho sentito una fitta di calore in mezzo alle gambe, ora la sua mano, la accentua.. Sono un fuoco..

Le altre persone sono tutte distratte, solo Roberto e un ragazzo giovane che è al suo fianco avete notato qualcosa, ma non il gesto.. Il mio sguardo.. Il mio rossore in viso.. Cerco di camuffarlo sorridendogli ma temo che ora inizia a tremarmi un po' la mano.. Forse la tensione.. Non riesco a pensare alla sua reazione se scoprisse che quell'uomo mi sta palpeggiando per bene e io lo fascio fare.. Riesco solo a bagnarmi tutta.. e per questo sono un po' irrequieta, non riesco a stare ferma nella stessa posizione..

Così sento un "shhh" dietro di me, vuole calmarmi e farmi capire che non mi sta importunando ma solo stuzzicarmi un po'.. Va su con la mano e mi tira lateralmente l'elastico del perizoma verso l'alto sotto, le grandi labbra sono completamente scoperte e sento colare di lato i miei umori..

Siamo alla fermata, riprendo la lucidità e inizio ad allontanarmi da lui e mi avvicino a Roberto... Gli do un lungo bacio con la lingua, piegandomi verso di lui, con il perizomino fuori dal leggins che ora ha notato anche il ragazzo giovane accanto.. Quando sto per scendere mi giro verso di lui e lo vedo sorridere, ha una mano in tasca e non posso fare a meno di volgere una fugace occhiata al suo cazzo ancora in tiro..

bellissimo,altre storie con i leggings,per piacere!
 
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Sabri777

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Le successive due settimane siamo saliti sulla metro io e Roberto oppure io e Alessia ma di Alberto nessuna traccia.
Un giorno ero con Roberto e abbiamo trovato posto seduti, uno di fronte all'altro.. Indossavo una gonna quel giorno, da sopra il ginocchio e Roberto ama le mie gambe nude. Mi guarda con le desiderio e mi sfiora con le dita le ginocchia.. Io lo guardo come una bimba in procinto di fare un dispetto e inizio a giocare aprendo e chiudendo le gambe già abbronzate.


C'è un ragazzo dietro di lui, di fronte a me, che mi sta guardando incuriosito. È giovanissimo, avrà 20 anni. Lo guardo, mordendomi le labbra e inizio a giocare con i bottoni del vestito.. "che fai porcella?" - mi stuzzica Roberto, che si è accorto del ragazzo di fronte. "Uhmm.. Lo sai.." rispondo ridendo.. "Ops.. è saltato un bottone!" Il ragazzo di fronte cambia posizione e mette via il telefono, con l'intento di godersi meglio la scena. Intravede il solco del seno e anche se si capisce che non è grosso, è comunque molto sensuale. Sabrina lo sa e sa anche che per questo può osare ancora di più. Tutti i suoi movimenti non sono volgari e hanno lo scopo di accendere il desiderio di chi è di fronte.
Il ragazzo guarda il seno e i miei piedi nudi.. Mi piego e li accarezzo, facendo finta di sistemare la scarpa. Vedo Roberto un po' agitato ora "troietta, ti piace quello?"-
"no.. Lo sai che mi piacciono quelli maturi.."
" ahh...lo vuoi ancora..? Pensi ancora al suo cazzo? - sussurra sottovoce - "Mmmh .." dico, agitandomi un po' sul sedile..

Abbandono una scarpa e allungo una gamba verso Roberto. Mi fermo alla sua caviglia.. Sposto il mio sguardo per un attimo al ragazzo che ha le mani in tasca, le gambe divaricate e lo sguardo di chi sta immaginando quel piede su di lui..
Roberto mi chiede la sua attenzione e mi guarda in modo provocatorio ma serio. "rispondi! Vuoi ancora il suo cazzo..?" - "che intenzioni hai?" dico arrossendo e sistemandomi un po' sulla sedia..

"da domani vieni in palestra da sola e se lo incontri mi chiami..."-"e poi..?" dico io, con lo sguardo stupito. "e poi vediamo.. Magari vi raggiungo e..." mentre lo dice, allunga la mano sotto il vestito corto facendomi rabbrividire. Ho già in mente Alberto e le sue mani, mentre mi toccano e mi esplorano e poi.. Il suo cazzo.. E Roberto.. Cosa farà? Porto la testa indietro e guardo il ragazzo di fronte.." mmh magari anche lui non sarebbe male.."

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Jriko88

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Letto tutto d'un fiato, racconto molto eccitante e tu sei davvero una bomba. Sarebbe davvero stupendo incontrarti in metro
 

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