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In viaggio con Deborah
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<blockquote data-quote="Carlocchio" data-source="post: 16663549"><p>3 Spagna</p><p></p><p>Alcuni mesi dopo il viaggio in Svizzera ci capitò di acquistare un biglietto low cost per un weekend a Madrid.</p><p>Volammo nella capitale spagnola felici di trascorrere insieme un altro weekend all’estero da soli. Era primavera e Deborah aveva portato con se una bella selezione di vestiti leggeri, quelli che mi piacciono di più. </p><p></p><p>Il sabato passò passeggiando tra le strade della città , girando per negozi e visitando monumenti e piazze. La sera eravamo distrutti per i km fatti e, quando si sdraiò sul letto, Deborah propose di trovare un posto dove farci fare un massaggio. </p><p>Mi sembrava una buona idea e la mia mente già volava verso situazioni in cui mettere di nuovo alla prova l’esibizionismo di Deborah. </p><p></p><p>Così, cercando sul web, trovai un hammam arabo. Mi interessava particolarmente perché aveva una sezione interna in cui si poteva accedere solo senza costumi e con un Telo. </p><p></p><p>Lo proposi a Deborah, senza menzionare la sezione riservata, e lei acconsenti con piacere. </p><p></p><p>La mattina seguente alle 9 eravamo lì, desiderosi di trovare la nostra quiete tanto ambita. Il posto era fantastico: due piani completamente dedicate alle piscine, bar, terrazza con piscina all’aperto da cui si vedeva la città . Deborah indossava un costume nero, a triangolo che le copriva quasi tutte le tette e un piccolo costume nero, che le copriva a stento il culo. </p><p>Quando si mise in una piscina a pancia in giù aveva il culo in mostra praticamente per tutti. Nella piscina c’erano altre coppie, degli anziani e dei ragazzi singoli. </p><p>Un paio di questi ultimi in particolare sembrarono apprezzare la visione del bel culo di Deborah, scambiandosi battutine. </p><p>Verso le 12, passeggiando al piano terra della struttura, trovammo l’ingresso della zona hammam. </p><p></p><p>Ci spiegarono che dovevamo togliere i costumi e indossare soltanto un telo leggero. </p><p>Ci cambiammo e all’ingresso dell’hammam ritrovai Deborah tutta nuda, coperta solo da un sottile telo, che mi aspettava. </p><p>“Sono praticamente nuda in mezzo alla gente che passa, ma che dobbiamo fare?” Mi disse. </p><p>Entrammo titubanti e ci trovammo in una stanza dove una coppia, con ancora i teli addosso, si strofinava della crema sulla pelle, per togliere le cellule morte ci dissero. </p><p></p><p>Cominciammo a farlo anche noi, sorpresi dal fatto che, dopo pochi minuti, i due lasciarono cadere i teli e continuarono l’operazione completamente nudi. </p><p>“Ah così funziona?” Mi disse Deborah guardando prima me e poi loro. </p><p>Il ragazzo le sorrise, poi si voltò. </p><p>Deborah allora lascio cadere il telo, mostrando si nuda di spalle alla coppia. Io guardai il ragazzo di fronte, aveva il cazzo duro. La sua ragazza era molto carina, era di spalle, capelli biondi lunghi, un culetto davvero niente male. </p><p>E anche Deborah era nuda, così lasciai cadere anche il mio telo. Ed anch’io avevo una erezione enorme. </p><p>“Cretino, girati, o vuoi farti vedere con questo cazzone in tiro?” Mi disse sempre ridendo Deborah. Era rilassata, al punto che si sedette verso l’altra coppia, massaggiandosi le gambe. Le tette esposte, in bella vista. Quando si abbassava le premevano sulle ginocchia, era una vista mozzafiato. </p><p>Io lanciavo occhiate al ragazzo, che guardava praticamente sempre Deborah. La sua ragazza invece rimase voltata di spalle, finché non si rivestirono e passarono alle piscine seguenti, dove si entrava solo con il telo e la nudità era vietata. </p><p></p><p>Saranno passati 10 minuti in quella piccola stanza ma l’eccitazione era davvero alle stelle. </p><p>Di sera, scopai Deborah per un tempo indefinito, fino a farla mettere seduta sul letto, io di fronte a lei, il mio cazzo nella sua bocca fino alla fine. </p><p></p><p>Due giorni intensi che ci hanno lasciato la voglia di fare nuovi viaggi e nuove scoperte.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Carlocchio, post: 16663549"] 3 Spagna Alcuni mesi dopo il viaggio in Svizzera ci capitò di acquistare un biglietto low cost per un weekend a Madrid. Volammo nella capitale spagnola felici di trascorrere insieme un altro weekend all’estero da soli. Era primavera e Deborah aveva portato con se una bella selezione di vestiti leggeri, quelli che mi piacciono di più. Il sabato passò passeggiando tra le strade della città , girando per negozi e visitando monumenti e piazze. La sera eravamo distrutti per i km fatti e, quando si sdraiò sul letto, Deborah propose di trovare un posto dove farci fare un massaggio. Mi sembrava una buona idea e la mia mente già volava verso situazioni in cui mettere di nuovo alla prova l’esibizionismo di Deborah. Così, cercando sul web, trovai un hammam arabo. Mi interessava particolarmente perché aveva una sezione interna in cui si poteva accedere solo senza costumi e con un Telo. Lo proposi a Deborah, senza menzionare la sezione riservata, e lei acconsenti con piacere. La mattina seguente alle 9 eravamo lì, desiderosi di trovare la nostra quiete tanto ambita. Il posto era fantastico: due piani completamente dedicate alle piscine, bar, terrazza con piscina all’aperto da cui si vedeva la città . Deborah indossava un costume nero, a triangolo che le copriva quasi tutte le tette e un piccolo costume nero, che le copriva a stento il culo. Quando si mise in una piscina a pancia in giù aveva il culo in mostra praticamente per tutti. Nella piscina c’erano altre coppie, degli anziani e dei ragazzi singoli. Un paio di questi ultimi in particolare sembrarono apprezzare la visione del bel culo di Deborah, scambiandosi battutine. Verso le 12, passeggiando al piano terra della struttura, trovammo l’ingresso della zona hammam. Ci spiegarono che dovevamo togliere i costumi e indossare soltanto un telo leggero. Ci cambiammo e all’ingresso dell’hammam ritrovai Deborah tutta nuda, coperta solo da un sottile telo, che mi aspettava. “Sono praticamente nuda in mezzo alla gente che passa, ma che dobbiamo fare?” Mi disse. Entrammo titubanti e ci trovammo in una stanza dove una coppia, con ancora i teli addosso, si strofinava della crema sulla pelle, per togliere le cellule morte ci dissero. Cominciammo a farlo anche noi, sorpresi dal fatto che, dopo pochi minuti, i due lasciarono cadere i teli e continuarono l’operazione completamente nudi. “Ah così funziona?” Mi disse Deborah guardando prima me e poi loro. Il ragazzo le sorrise, poi si voltò. Deborah allora lascio cadere il telo, mostrando si nuda di spalle alla coppia. Io guardai il ragazzo di fronte, aveva il cazzo duro. La sua ragazza era molto carina, era di spalle, capelli biondi lunghi, un culetto davvero niente male. E anche Deborah era nuda, così lasciai cadere anche il mio telo. Ed anch’io avevo una erezione enorme. “Cretino, girati, o vuoi farti vedere con questo cazzone in tiro?” Mi disse sempre ridendo Deborah. Era rilassata, al punto che si sedette verso l’altra coppia, massaggiandosi le gambe. Le tette esposte, in bella vista. Quando si abbassava le premevano sulle ginocchia, era una vista mozzafiato. Io lanciavo occhiate al ragazzo, che guardava praticamente sempre Deborah. La sua ragazza invece rimase voltata di spalle, finché non si rivestirono e passarono alle piscine seguenti, dove si entrava solo con il telo e la nudità era vietata. Saranno passati 10 minuti in quella piccola stanza ma l’eccitazione era davvero alle stelle. Di sera, scopai Deborah per un tempo indefinito, fino a farla mettere seduta sul letto, io di fronte a lei, il mio cazzo nella sua bocca fino alla fine. Due giorni intensi che ci hanno lasciato la voglia di fare nuovi viaggi e nuove scoperte. [/QUOTE]
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