Forums
Nuovi post
Blog
Modelle
VIP Italiane
Novità
Nuovi post
Nuovi media
Nuovi commenti ai media
Nuovi messaggi profilo
Ultime attività
Album
Nuovi media
Nuovi commenti
TrombAmica
Giochi
Tinder
TrombAnnunci
Escort
Trans
Massaggi
Coppie
Video
Amatoriale ITALIANO
Amatoriale Straniero
Pompini
V.I.P.
Pornostar Italiane
Pornostar Straniere
Sborrate in faccia
Camgirl
SexTape
Film porno
Aiutaci
CAM
Link
PornDude
Accedi
Registrati
Cosa c'è di nuovo
Nuovi post
Menu
Accedi
Registrati
Install the app
Install
Ciao Guest, clicca qui per scoprire come togliere la pubblicità da phica.net!
Forums
Capitolo 1: Bar Mario
Racconti Erotici
Inaspettatamente Porca
JavaScript è disabilitato. Per un'esperienza migliore, abilitare JavaScript nel browser prima di procedere.
You are using an out of date browser. It may not display this or other websites correctly.
You should upgrade or use an
alternative browser
.
Rispondi alla discussione
Messaggio
<blockquote data-quote="Crazydiamond" data-source="post: 18423609" data-attributes="member: 450463"><p>Piero si attivo' subito a strusciarsi da dietro la zia intenta al pompino. Io e lui non ci curammo più di tanto se non della tanta carne della zia che poteva essere troppa anche per noi. Qualche sensazione, strana, mi venne al momento che ci ritrovammo con i nostri arnesi vicini tra le fauci di zia che ci pompava a intermittenza, prima uno, poi l'altro. Mi tirò su di animo che il mio ceppo era indubbiamente più grosso del suo.</p><p>La scopammo a turno: chi col cazzo in figa, chi in bocca.</p><p>Svariando le posizioni, con me sotto e zia Sara che danzava sul mio cazzo, neanche mi accorsi dell'attività di Piero dietro di lei, ci misi un po' a capirlo: la stava scopando in culo, confermato dagli spiccati gemiti di lei e la frase "...si...in culo...che beelloooo".</p><p>Non me lo aveva mai fatto fare a me, neanche glielo chiesi, sinceramente: la cosa mi distrasse un po'. Glielo sussurrai avvicinandomi al suo orecchio, di desiderando anche io il culo.</p><p>"Siiii... Ci sarà anche per te.</p><p>Piero venne riempendo il culo di zia: qualche goccio del suo sperma mi cadde sulla mio pube, l'ho sentito e mi fece senso e all'istante zia Sara si alzò concentrandosi a pompare il mio di cazzo per farmi venire dentro la sua bocca.</p><p>Calmati i bollori della scopata, dopo il relativo social time, ci accingemmo a rivestirci, mentre zia soddisfatta si accese una sigaretta dopo aver raggiunto la cucina.</p><p>Piero salutò e lasciò la casa.</p><p>"Zia...ma mai mi avevi detto... dell' anale!"</p><p>"...si scusami...lo tengo solo per lo zio"</p><p>"...quello non mi pareva...zio"risposi ironicamente</p><p>"Un ceppo e come il tuo mi farebbe un po' maluccio"</p><p>"Pensi?"</p><p>"Ma hai qualche dubbio? Con quella sorta di cappella che ti ritrovi...a malapena riesco a mettermela in bocca. Ci ho pensato a volte... sinceramente non so perché ancora no".</p><p>Non obbiettai minimamente, non sapendo cosa dire.</p><p>Suonò il suo di telefono e attivo'la conversione.</p><p>Pensai di andare anche io via e suonò anche il mio: era un amico risposi e ci parlai nel frattempo che indossai il cappotto.</p><p>Lei aggancio' il suo telefono "amorino mio che vuole andare via"disse sottovoce a me ancora concentrato a chiacchierare con l'amico. Inginocchiata a me, lo tirò fuori per uno dei suoi pompini, con me ancora a telefono, cercando di tenere nascosto all'amico ciò che la porca zia mi stesse facendo.</p><p>Conclusa la telefonata, allo stesso tempo del pompino.</p><p>"Stai un altro po' con me"</p><p>"Sicuro zia..."</p><p>Si voltò e si mise a pecora: il suo culone di fronte a me, bello e corposo : " dai... sbrigati...". Non esitai a penetrarla.</p><p>"Sciocco...perché in fica? Non vuoi provare il culo?"</p><p>"Dicevi che ti faccio male"risposi iniziando a scoparla"...e poi ci sarà ancora la sborra di quello lì"</p><p>"Scemo... Dai...fallo... Riempi il culo di zia..."</p><p>Non lo avevo mai fatto, anche lei lo sapeva. Tirato fuori il cazzo dalla fica, allungò lei una mano per prenderlo e direzionarlo in quel pertugio. Io le tenevo aperte le chiappe grosse, più per aprire la visuale. La cappella premeva intorno al buco, quasi timoriosa di sparirci dentro. Faceva comunque tutto lei, tutto nella sua mano. L'attimo che il glande fu inghiottito fu celestiale, sia alla vista che al tatto. Gemeva abbastanza, forse era veramente troppo, nessuno si muoveva. Il momento che tutta la lunghezza del ceppo sparisse completamente dentro fu rapido.</p><p>"...ohhhhh... muoviti piano... adesso...fai piano...cazzo che e grosso... mannaggia"</p><p>Lo feci molto lentamente: il muscolo circondava tutta la circonferenza, godevano entrambi. Pian piano aumentò lei il ritmo dello stantuffare. Quando tutto diventò lineare mi chinai a lei, afferrandole le tettone penzolandi. Come richiesto, da lei, conclusi scaricando il carico di sperma nel suo culo.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Crazydiamond, post: 18423609, member: 450463"] Piero si attivo' subito a strusciarsi da dietro la zia intenta al pompino. Io e lui non ci curammo più di tanto se non della tanta carne della zia che poteva essere troppa anche per noi. Qualche sensazione, strana, mi venne al momento che ci ritrovammo con i nostri arnesi vicini tra le fauci di zia che ci pompava a intermittenza, prima uno, poi l'altro. Mi tirò su di animo che il mio ceppo era indubbiamente più grosso del suo. La scopammo a turno: chi col cazzo in figa, chi in bocca. Svariando le posizioni, con me sotto e zia Sara che danzava sul mio cazzo, neanche mi accorsi dell'attività di Piero dietro di lei, ci misi un po' a capirlo: la stava scopando in culo, confermato dagli spiccati gemiti di lei e la frase "...si...in culo...che beelloooo". Non me lo aveva mai fatto fare a me, neanche glielo chiesi, sinceramente: la cosa mi distrasse un po'. Glielo sussurrai avvicinandomi al suo orecchio, di desiderando anche io il culo. "Siiii... Ci sarà anche per te. Piero venne riempendo il culo di zia: qualche goccio del suo sperma mi cadde sulla mio pube, l'ho sentito e mi fece senso e all'istante zia Sara si alzò concentrandosi a pompare il mio di cazzo per farmi venire dentro la sua bocca. Calmati i bollori della scopata, dopo il relativo social time, ci accingemmo a rivestirci, mentre zia soddisfatta si accese una sigaretta dopo aver raggiunto la cucina. Piero salutò e lasciò la casa. "Zia...ma mai mi avevi detto... dell' anale!" "...si scusami...lo tengo solo per lo zio" "...quello non mi pareva...zio"risposi ironicamente "Un ceppo e come il tuo mi farebbe un po' maluccio" "Pensi?" "Ma hai qualche dubbio? Con quella sorta di cappella che ti ritrovi...a malapena riesco a mettermela in bocca. Ci ho pensato a volte... sinceramente non so perché ancora no". Non obbiettai minimamente, non sapendo cosa dire. Suonò il suo di telefono e attivo'la conversione. Pensai di andare anche io via e suonò anche il mio: era un amico risposi e ci parlai nel frattempo che indossai il cappotto. Lei aggancio' il suo telefono "amorino mio che vuole andare via"disse sottovoce a me ancora concentrato a chiacchierare con l'amico. Inginocchiata a me, lo tirò fuori per uno dei suoi pompini, con me ancora a telefono, cercando di tenere nascosto all'amico ciò che la porca zia mi stesse facendo. Conclusa la telefonata, allo stesso tempo del pompino. "Stai un altro po' con me" "Sicuro zia..." Si voltò e si mise a pecora: il suo culone di fronte a me, bello e corposo : " dai... sbrigati...". Non esitai a penetrarla. "Sciocco...perché in fica? Non vuoi provare il culo?" "Dicevi che ti faccio male"risposi iniziando a scoparla"...e poi ci sarà ancora la sborra di quello lì" "Scemo... Dai...fallo... Riempi il culo di zia..." Non lo avevo mai fatto, anche lei lo sapeva. Tirato fuori il cazzo dalla fica, allungò lei una mano per prenderlo e direzionarlo in quel pertugio. Io le tenevo aperte le chiappe grosse, più per aprire la visuale. La cappella premeva intorno al buco, quasi timoriosa di sparirci dentro. Faceva comunque tutto lei, tutto nella sua mano. L'attimo che il glande fu inghiottito fu celestiale, sia alla vista che al tatto. Gemeva abbastanza, forse era veramente troppo, nessuno si muoveva. Il momento che tutta la lunghezza del ceppo sparisse completamente dentro fu rapido. "...ohhhhh... muoviti piano... adesso...fai piano...cazzo che e grosso... mannaggia" Lo feci molto lentamente: il muscolo circondava tutta la circonferenza, godevano entrambi. Pian piano aumentò lei il ritmo dello stantuffare. Quando tutto diventò lineare mi chinai a lei, afferrandole le tettone penzolandi. Come richiesto, da lei, conclusi scaricando il carico di sperma nel suo culo. [/QUOTE]
Inserisci quotes...
Verifica
Invia risposta
Forums
Capitolo 1: Bar Mario
Racconti Erotici
Inaspettatamente Porca
Attenzione! Phica è un sito per ADULTI, con contenuti sessualmente espliciti!
Per utilizzare Phica devi essere maggiorenne e accettare i cookie.
Se non hai 18+ o non vuoi accettare i cookie, premi Exit.
18+
❌ Exit
Ottieni di più...
Top
Bottom