Esperienza reale Incontro in Croazia (reale)

sormarco

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Cerco di descrivere sinteticamente come passarono i giorni seguenti. Per tre giorni di fila tornai in quella spiaggetta, dal mattino alla sera, ma della dea nessuna traccia.Scarpinavo ore e ore sotto il sole cocente di luglio, facendo bene attenzione alle altre spiaggette che incontravo nel cammino. -Metti che hanno cambiato location- pensai... Un giorno fu lei a trovare me, per puro caso e molto piu vicino di quel che pensassi. Ero in campeggio, dopo pranzo, stavo lavando pentole e piatti al lavatoio comune, vicino ai bagni. Essendo un campeggio naturista, i residenti vanno in giro nudi o quasi. Ho visto molta gente portare a spasso il cane vestita solo dello zainetto sulle spalle. Diciamo che la nudità non è richiesta, ma in un posto dove sono tutti nudi, se tu stai vestito ti senti a disagio.
Alcune donne giravano in topless. Altre nude completamente. Io, non avendo nessun tipo di pudore giravo spesso completamente nudo. Sono a mio agio con il mio corpo avendolo allenato per quarant anni in palestra e a far gare di bodybuilding.
Tornando a noi, dicevo, ero nella zona dei lavandini comuni per il lavaggio delle stoviglie. Davanti a me una coppia matura sulla sessantina, lei lavava lui risciacquava. Vedo un ombra a fianco due lavandini piu in la, ma subito non ci faccio caso. Ero assorto nei miei pensieri. Non so per quale motivo, tra una pentola e l altra, mi giro a destra. Vedo una ragazza giovane, bionda, non piu alta di 160 cm, che traffica con dei bicchieri colorati e delle posate di acciaio. Ha un perizoma arancione fluo, con dei laccetti sui lati. D'un tratto aprendo l'acqua su un bicchiere di getto, si schizza tutta sulla pancia, e fa un salto indietro -Cazzo!- esclama. L'occhio mi cade subito sul bel seno tondo e sodo, i capezzolini rosa, poi scende sulla pancia bagnata dove, a fianco dell ombelico, noto quelle zampette tatuate che scendono sin dentro lo slip. Rimango incredulo ed attonito per lo stupore.
-Freddina eh- esclamo, vedendola percorsa da un fremito. A quel punto mi nota e i nostri sguardi si incrociano per la prima volta. Vedo che ha un viso molto fine e molto giovane, da lolita, occhi marrone chiaro e quei capelli biondi che il tedescone aveva stretto nella sua mano. Lei mi guarda, dapprima in volto, poi lo sguardo cade: petto, addome, uccello, e risale.
-Oh, non pensavo fossi italiano... se ne trovano pochi qui - mi dice...
-Già, me ne sono accorto. Ci son tanti tedeschi- faccio io.
-Oh si. Molti - e distoglie lo sguardo, come imbarazzata.
-Sei qui da sola?-
-No, sto in tenda col mio ragazzo, nella parte alta del campeggio. Sono qui a lavare sti piatti perchè abbiam mangiato qui in spiaggia del campeggio -
Bella questa spiaggia – dico io – è la prima volta che vengo.
Si ma su di là – e indica la salita che porta alle calette sulla costa – ce ne sono di migliori!
Suona quasi come un invito alle mie orecchie.
Scopro il suo nome, da quanti giorni sono lì e per quanto rimangono, oltre ad altre informazioni di poco conto. Parliamo un po del piu e del meno, le dico il mio nome, cosa faccio nella vita, le racconto la mia passione per la palestra e il body building, e scopro che a lei le piace correre.
Durante la discussione cerco di tenere gli occhi sul suo viso, ma è difficile e spesso li abbasso sul seno giovane e sui capezzoli duri come chiodi. Lei se ne accorge ma sembra non badarci, fa lo stesso con me e fissa spesso il mio addome muscoloso.
Mi fa – Accidenti vorrei avere io gli addominali come i tuoi – invece che questa pancetta- e si strizza il suo piccolo ventre sexy cone le dita.
Non penso tu ne abbia bisogno – faccio io.
Si accomiata e ritorna verso la spiaggia. La seguo con lo sguardo mentre si allontana. Ha due chiappette davvero rotonde, quasi da brasiliana. Mi viene caldo in mezzo alle gambe guardare quella creatura allontanarsi con qual corpo cosi favoloso, ripensando alla scena di qualche giorno prima.
Il giorno successivo mi faccio un bel giro del campeggio (è enorme) cercando la tenda dei due, ma non li vedo. Sconscolato passo in rassegna la spiagga del camping ma anche li niente. Allora decido di tornare di nuovo alla spiaggetta sperduta, senza aver aspettative, solo per prendere il sole e fare un bagno in tranquillità.
Arrivo e con mio stupore li trovo là...al solito posto, sotto il telo a ripararsi dal sole. Era circa mezzogiorno. In spiaggia c'era solo un altra persona, distante. Lei la noto subito, col culetto in aria distesa su di lui a spompinarlo, la testa che andava su e giu. Mi avvicino in vista dal lato della spiaggia, mentre sento il sangue pompare in mezzo alle gambe neanche mi accorgo di avere il cazzo di pietra. Lei continua a succhiare il cazzo del ragazzo mentre mi presento li davanti, col cazzo in tiro completamente nudo davanti a quella scena.

Sapendo a ciò che andavi incontro non hai avuto paura? ������
 
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-Buongiorno- dico – posso guardare in disparte? Giuro che non do fastidio.-
Finalmente vedo da vicino anche lui. Un ragazzo sulla trentina, biondino, fisico asciutto. Mi rivolge la parola per la prima volta : - Per me puoi anche partecipare, faccio io lo spettatore – Sono proprio curioso di vederla alla prese con quella lattina che hai in mezzo alle gambe – e indica con il dito in mezzo alle mie gambe, dove avevo un erezione da manuale.
Sono molto eccitato e ho il cuore che pompa ad almeno 100 bpm, ed il cervello mi è completamente andato in pappa. Dico sul serio, ero fuori di me all idea di potermi fare una fighetta cosi...l'anno scorso avevo 58 anni.
Lui si fa da parte, lei si stende sull asciugamano, mentre mi guarda vogliosa. Io mi avvicino e le prendo le gambe, la trascino verso di me, e mi porto la sua fighetta alla bocca. Inizia il sogno...
Inizio a limonarle la figa, in mezzo alle labbra piccoline, ha un sapore buono e la sento fresca. La stringo in una morsa tra le mie braccia, lei ha la testa ancora sull asciugamano,pancia in su. Poi comincio ad andare piu in profondità, lei inizia a gemere e a bagnarsi sempre di piu. Che buon sapore che aveva! Con le mani sfioro il pancino e arrivo al suo piccolo seno sodo, dove con le dita strizzo i capezzolini rosa. Vado avanti a leccargliela per 10 minuti buoni, facendola ansimare sempre di piu. Ho il fiatone e la lingua anestetizzata a forza di leccarla. Mi stacco e le lascio le gambe sull asciugamano. Mi alzo in piedi davanti a lei, il mio cazzo in tiro svetta. Lei lo guarda e si inginocchia davanti a me. - Vediamo che sai fare- dico
 
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Me lo prende con le due mani, sono piccole sul mio cazzo, e dopo averlo osservato bene se lo porta alla bocca. Dapprima da delle leccate come fosse un cono gelato, con la linguetta bella in fuori lo passa tutto.Nel mentre me lo sega e nel far cio mi guarda negli occhi – E' enorme- dice.
Piego un po le gambe per farla arrivare meglio. Con le mani mi tocca lo scroto gonfio e me lo massaggia. Poi me lo prende tutto in bocca, vedo le sue labbra che si allargano per prenderlo tutto, e inizia a succhiarmelo come dio comanda. Nel far questo mi porta le mani dietro e stringe le mie natiche. Io abbasso le mani sulla sua testa e inizio a scoparle la bocca prima piano poi sempre piu forte. Ormai non ho piu freni....
Lei rimane senza fiato e si stacca dal mio cazzo. Io la spingo giu sull asciugamano le allargo le gambe e mi faccio strada con la mia carne dentro di lei. Prima inserisco piano la cappellona viola, siccome entra facilmente in quella fighetta fradicia lo spingo tutto dentro. Lei sospira.
- Ti sfondo troietta- dico. E inizio la monta.
Dapprima lentamente, poi la sfondo forte, lei ansima e gode, mi tocca gli addominali, il petto e mi stuzzica i capezzoli con le dita. Mi eccita ancora di più , la limono in bocca, le lecco le tettine che sobbalzano ad ogni mio colpo di fianchi...Poi mi tiro su, la tengo per i fianchi burrosi e la scopo ancora piu selvaggiamente: vedo il mio cazzone che entra e ad ogni colpo la allarga sempre di più. Lei ansima sempre di più. -Quanti anni hai- le chiedo-dimmelo!-. -Veee-nti-qua-t-t-rooooo- ansima lei.Inizia a fremere tutta, il pancino le trema come in preda a brividi di piacere- Ohhh si ancoraaa, non ti fermareeee-dice.
Mentre la penetro sento il suo orgasmo che parte da dentro di lei e in un attimo pervade tutto il suo corpo.Lei urla -Oooohhh siiiii siiiiii siiii- mentre continuo a fotterla forte, le tette sobbalzano e la pancia trema di piacere. Ha proprio un bel ventre sexy. Lei col fiatone ride soddisfatta, io mi fermo ed esco. -Ti piace eh- Non ho finito- La giro, le tengo la testa giu sull asciugamano ed entro da dietro nella sua fighetta ormai allargata. Lei ansima di piacere ancora e io continuo la monta forte, la tengo per i fianchi e ogni tanto le strizzo le due chiappette rotonde. -Ti piace eeehh ti piacee-- -Siii urla lei siiii- Intanto arriva da un lato il ragazzo che si stava segando,le alza la testa e glielo mette in bocca. Si fa segare un po nella sua bocca e poi si porta di fianco a me e mi incita- Fottila dai, fottila piu forte- Non me lo faccio dire due volte e riprendo il ritmo. Intanto lui sborra sulle sue chiappette tutto il suo seme, inondandola fino alla schiena riempendole quelle fossette sopra le natiche. Ormai sono verso la fine e do tutto quello che ho. La prendo per i capelli come fece il tedescone e mentre glielo tiro lei inarca la schiena, rialzando ancora di piu le chiappe. La monto forte spingendogli tutta la mia carne dentro e fuori ad un ritmo forsennato, insultandola e schiaffeggiandola. Lei gode e gode ancora...
Sono sfinito. Esco da dentro di lei, e mi alzo in piedi. - Dai...fammi impazzire- dico – So che puoi farlo- Lei si inginocchia davanti a me e me lo prende tutto in bocca, si mette le mani dietro la schiena e mi spompina solo con la testa. Io sono alla fine, vedo i suoi occhi che mi fissano e le sue labbra che stringono il mio cazzo, mentre risucchia la mia cappella con la bocca. Sento la sborra che sale dalle palle , piacevolmente attraversa tutta l'asta peniena ed esplodo nella sua bocca con un ruggito animalesco tutto il mio piacere. Lei continua a guardarmi mentre sborro e ciò mi fa godere ancora di piu.
Ingoia un po di seme, ma ce n'è tanto e le cola dal bordo della bocca, finisce in mezzo al seno e scivola giu fino a incanalarsi nel cavo e rotondo ombelichino giovane. Sono esausto.
 
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Che dire... quel giorno siamo rimasti a parlare del piu e del meno e poi si sono accomiatati, era il loro ultimo giorno di ferie... purtroppo per me.
Prima di andare via, prende il telefono in mano e mi fa, con il suo sorrisetto sbarazzino:" sai che non sei niente male" e mi passa la mano sul petto.... "potremmo tenerci in contatto"
Mi hanno lasciato i loro contatti, ed in seguito ho avuto modo di reincontrarli in quel di Bergamo....
 

sormarco

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Che dire... quel giorno siamo rimasti a parlare del piu e del meno e poi si sono accomiatati, era il loro ultimo giorno di ferie... purtroppo per me.
Prima di andare via, prende il telefono in mano e mi fa, con il suo sorrisetto sbarazzino:" sai che non sei niente male" e mi passa la mano sul petto.... "potremmo tenerci in contatto"
Mi hanno lasciato i loro contatti, ed in seguito ho avuto modo di reincontrarli in quel di Bergamo....

e quindi? a bergamo cosa è successo non ce lo vuoi dircelo? 🤭
 
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Passati circa tre mesi da quella vacanza vengo ricontattato da Tommaso, il suo fidanzatino.
Mi spiega che lei ogni tanto si ricorda di me, ma non ha mai avuto occasione di chiamarmi. Mi chiede se ho tempo per andarli a trovare durante un loro incontro di carsex. Ovviamente rimango stupito che una ragazza cosi fica pratichi il carsex, ma al tempo stesso mi eccito al pensiero di vederla violata da tori da monta in macchina, memore di quello visto e provato su quella spiaggietta croata.
Accetto volentieri e mi danno appuntamento dandomi il civico e la via. E' un sabato sera.
Arrivo nel posto, mi guardo intorno: sono in una zona industriale, ci sono capannoni e fabbriche tutto intorno. Ad un tratto la via si allarga e lascia il posto ad un piazzale quadrato, di fianco ad una logistica: ci sono parcheggiati in lontananza una decina di camion. Dietro di loro, la strada finisce in un boschetto. Mi avvicino lentamente con l'auto, sicuro di essermi perso. Due lampioni alti illuminano a stento il parcheggio, sovradimensionato per quell illuminazione. Sotto un lampione scorgo una figura scura, avvicinandomi meglio noto un uomo alto e magro. Mi fa cenno di avvicinarmi e poco a poco lo riconosco. E' Tom. Mi dice dove parcheggiare la macchina e mi invita a seguirlo a piedi. Tra due tir la strada si inoltra nel bosco, ci sono i segni delle ruote sul terreno. Poco piu avanti vedo una station vagon grigia nella radura sotto gli alberi. Pian piano inizio a vedere due figure all interno e mano a mano che mi avvicino capisco cosa sta succedendo dentro.
Lei la riconosco subito: i capelli biondi le sono cresciuti e le superano abbondantemente le spalle. E' completamente nuda e minuta confronto all uomo che sta cavalcando. Mi avvicino bene al finestrino, sento lei che geme e vedo nel suo volto una smorfia di piacere. Sono sul sedile dietro, lei sopra di lui. Osservo lui: ha due braccia enormi con un tatuaggio tribale, un fisico ben scolpito, potrebbe avere non meno di 45 anni. E' mulatto. Si avvicina Tommaso e mi fa: “Aziz è uno dei suoi preferiti, fa il buttafuori”.
Lui la schiaffeggia sul culetto rotondo mentre lei cavalca assatanata, dimenando i lunghi capelli biondi sopra la sua schiena. Lui le succhia i capezzoli turgidi affannosamente. Poi la gira a pancia in giu sul sedile e inizia a penetrarla da dietro nella fighetta.
Lui la sovrasta, in confronto lei è piccolina, mentre le infila tutta la sua carne dentro. L'auto sobbalza ad ogni colpo che le dà e lei ad un certo punto orgasma fremendo di piacere.: “oooooohh siiiii ancora daiiiii” urla lei. Lui dopo una decina di spinte e qualche schiaffone sulle rotonde chiappette bianche tira fuori la sua carne e, in mezzo a quel culetto schizza tutto il suo seme bagnando tutta la schiena inarcata. Lei devastata rimane a pancia in giu, lui le da un bacio su una chiappa: “Ti adoro troietta italiana!” le fa.... Esce dall auto, e si riveste.Ringrazia Tommaso e ci fa: “ora è tutta vostra”, facendomi l occhiolino e indicando quel corpo nudo disteso sul sedile.
Mi avvicino, lei mi vede “ Ciao tesoro, tocca a te?”. Avvicina la mano ai miei pantaloni gonfi, e la osservo mentre mi slaccia la cintura. La schiena è ancora sborrata, Tom con un fazzoletto la sta ripulendo. Che da bravo cornuto, penso. Non faccio in tempo a finire il pensiero che la sua bocca calda ha iniziato a ingoiare la mia enorme carne turgida....
 

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