Io, Lara e la corsa

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marvin234

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Quasi mi emoziona dirvi che ho il seguito del racconto! :)
Non è finito, ma è la descrizione del nostro quarto giorno sull'isola. Tenetevi forti, perchè ne mancano altri due.

Per chi si fosse perso la puntata precedente, vi consiglio di leggere l'ultimo racconto su questo thread, che spiega cosa è successo nei primi 3 giorni della nostra vacanza alle Baleari.
Aspetto commenti!!

Giorno 4
E’ la mattina del quarto giorno, ma data la giornata (e la serata!) intensa del giorno precedente, né io né Lara abbiamo voglia di alzarci presto oggi. Decidiamo di rimanere nel letto a goderci il fresco dell’aria condizionata, dormicchiamo un altro po’, mentre fuori il sole inizia a salire.
E’ solo verso le dieci che, richiamati da un profumo di caffè che viene non si sa bene da dove, decidiamo di alzarci pigramente, fare un doccia e prepararci la colazione. Mi prendo il mio tempo sotto il getto dell’acqua e, quando arrivo in cucina, Lara è seduta al tavolino con i capelli ancora bagnati – la trovo bellissima, con il corpo arrossato del sole preso nei giorni precedenti e la faccia ancora un po’ stanca dalla sera precedente. Me ne sto lì sullo stipite della porta a fissarla per un po’, finchè non si accorge di me: “E allora, oggi dove mi porti?”.
E’ bellissimo vederla sorridente già di prima mattina, mentre addenta una fetta biscottata con la nutella. “Dove vuole lei, principessa”, ricambio il sorriso.
“Uhmmm, oggi, oggi, oggi… …oggi andiamo alle isolette!”. Le isolette è una spiaggia a nord, molto lunga, sempre affollatissima – ma essendo Settembre, ci auguriamo entrambi di non trovare troppo casino. “Ai suoi ordini”, le dico versandomi il caffè dalla moka.
Il tempo di finire la colazione, cambiarci ed infilarci i caschi – e siamo in viaggio verso le isolette. Guido io, come al solito, e sentire dietro sullo scooter Lara che mi abbraccia e punta i suoi seni contro la mia schiena, beh, già la fa sembrare una giornata iniziata benissimo. Il tragitto è abbastanza breve, nemmeno dieci minuti, e già mi ritrovo ad imboccare la sterrata che percorre tutta la parte nord dell’isola.
Sono le undici meno qualcosa, lasciamo lo scooter in uno dei parcheggi e ci avviamo verso la spiaggia. La spiaggia è molto lunga, ma anche estremamente frequentata. La densità degli ombrelloni è piuttosto alta, e data l’ora fatichiamo a trovar un posto dove appoggiare i teli.
E’ Lara ad avvistare uno spiazzo, toglie le infradito e si mette a correre con il telo in mano per evitare di farsi soffiare il posto – la raggiungo anch’io di corsa e in pochi secondi rimaniamo in costume.
“Ehi, niente audacia oggi?” chiedo a Lara adocchiando il pezzo sopra a fascia del suo costume.
“Beh, dimmelo tu” mi guarda con faccia provocatoria, girandosi e lasciandomi vedere il sotto del costume
“Wow..!”, balbetto, “…e questo quando l’avresti preso?!”. Il sotto del costume è un perizoma bianco davvero ridotto, che lascia tutto il sedere di Lara in vista. C’è poco da immaginare qua, oggi il culetto della mia ragazza sarà apprezzato da tutta la spiaggia.
Lara se la ride: “Ehi, ma non è così esagerato, dai! Non farmi sentire in colpa! E poi guardati in giro, qui stanno tutte così…”. E in effetti è vero, la spiaggia è piena di ragazze in brasiliana o addirittura perizoma, per non parlare di quelle in topless – ma nonostante tutto, a me continua a sembrare che tutti gli occhi siano puntati sul culo della mia fida.
Le ultime ore della mattinata passano tranquille, fra un articolo di Focus e un bagno rinfrescante. Lara non azzarda il topless, ma vederla con quel sotto mini in mezzo alla gente mi crea già un certo effetto, a metà fra il geloso e il barzotto. Gli sguardi delle persone intorno a noi completano il quadro, mi sembra davvero che chiunque possa vedere il culo di Lara e sta cosa mi rende un po’ inquieto.
Per il pranzo ci spostiamo in un baretto poco vicino – è una specie di Chiringuito ma al chiuso, con i soliti prezzi da stellato tipici dell’isola. Un trancio di pizza e un paio di birre sono perfetti, rimaniamo seduti un po’ a scherzare e a guadare il variegato va e vieni nel locale, godendoci l’aria condizionata. Lara si è rimessa la gonnellina che aveva stamattina, quindi per fortuna almeno qui non c’è nessun guardone attaccato alle sue chiappe, ma in compenso ha su la fascia del costume e, complice l’aria condizionata, si intravedono i capezzoli che spuntano da lì sotto. La guardo e mi chiedo in silenzio se nel pomeriggio oserà un po’ di più – conoscendo quanto sa essere timida, ne dubito.
Ci alziamo dal locale verso le due, fa ancora un caldo intenso, soprattutto considerando la differenza di temperatura fra aria condizionata e esterno. “Qui ci vuole un bagno subito”, faccio a Lara, che annuisce e abbassa la gonna per poi lasciarla sul suo telo. Che bagno sia!
Ci facciamo un nuotata fino alle isolette davanti a noi, che danno il nome alla spiaggia. Nonostante l’afa, l’acqua è piacevolmente fresca. “Mi sento la testa leggera”, mi fa Lara. “Amore” rispondo ridendo “mi sa che a te mezza birra già fa effetto..”. Ci abbracciamo e ci baciamo in acqua, siamo abbastanza lontani dalla riva. Saranno i baci, sarà vederla con il perizoma bianco, mi ritrovo eccitato mentre la stringo. “Dai amore, questo non serve nemmeno oggi” le dico mentre slaccio il nodo della fascia. “Lo sapevo, sei proprio un porco” mi dice, “anche oggi mi tocca stare con le tette di fuori!” fa con la faccia imbronciata, anche se non capisco quanto lo sia davvero o quanto finga. Mi infilo il reggiseno a fascia nelle tasche dei boxer, prima che cambi idea, e mi godo seguendola da vicino la scena di lei che esce dall’acqua a tette di fuori. Wow, è davvero sensuale, con la sua terza che ondeggia ad ogni passo.
Non sono l’unico a guardarla, e a guardarle le tettine: in tanti si girano per guardare la mia fida che attraversa il bagnasciuga e si avvia verso il telo. Nel farlo, passa di fianco a una coppia di italiani – la lei della coppia si accorge che il suo uomo sta fissando le tette di Lara e lo fulmina con lo sguardo. Beh, anche queste sono soddisfazioni!
Lara arriva sul telo e, ahimè, decide di sdraiarsi a pancia in giù e di coprirsi il sedere con un pezzo del telo (mi confesserà poi di essersi leggermente scottata il sedere); avrei preferito vederla con il seno al vento e le chiappe in vista, ma per oggi non posso proprio lamentarmi – anzi, mi godo le frequenti occhiate di un gruppo di ragazzi a qualche metro da noi che cercano di cogliere ogni movimento di Lara sul telo, sperando di poterle sbirciare una tetta o un capezzolo.
Credo che Lara si addormenti, e anche io sono in semi dormiveglia, quando con la coda dell’occhio vedo qualcuno avvicinarsi a noi. E’ Antonio! Probabilmente ci ha notati passeggiando sul bagnasciuga, e ci sta inequivocabilmente puntando. Do un’occhiata a Lara, ma lei sembra dormire a pancia in giù sul telo. Non ha nulla in vista: il fondoschiena è ancora coperto dal telo, e il seno è schiacciato sotto il busto - ma un po’ mi scoccia che il nostro vicino di casa passi di lì proprio mentre lei è in topless, chissà cosa racconterà poi agli amici.
Antonio mi saluta da lontano con la mano, io ricambio e gli faccio gesto di sedersi vicino a noi. “Ehi, ma allora ogni tanto in spiaggia ci vieni!”, gli faccio. Sentendomi salutare ad alta voce, Lara si sveglia; fa il gesto istintivo di alzarsi dal telo, ma fortunatamente si blocca subito, rendendosi conto di avere il seno scoperto. La guardo arrossire e strabuzzare gli occhi – proprio non si aspettava di trovarsi in questa situazione.
Antonio ci saluta e noto che il suo sguardo cade sulla schiena nuda di Lara, che da sdraiata agita la mano per ricambiare il saluto. “Eh cerco di fare due passi ogni tanto…” dice, come a giustificarsi. “Ma non volevo disturbarvi, adesso rientro”. E’ imbarazzato, e si vede. Anzi, a dirla tutte è molto più imbarazzato lui di Lara – che comunque continua a stare a pancia in giù col sedere ben coperto e a guardarci di traverso.
Il fatto che voglia lasciarci subito da un lato mi fa piacere – non mi va molto che Lara si faccia vedere da qualcuno che, anche se poco, posso dire di conoscere. Ma dall’altra parte la situazione è intrigante, e soprattutto sono curioso di vedere come Lara possa fare a continuare a coprirsi davanti a lui. In breve, la parte curiosa, e anche più porca, di me prevale – e mi ritrovo a invitare Antonio a rimanere lì con noi. “Ma non disturbi, tranquillo. Anzi, ci eravamo appena svegliati entrambi e due chiacchiere le facciamo volentieri”.
Mentre dico queste parole Lara mi fissa – e stringe gli occhi e le labbra. La conosco quella faccia, è quella del “Ah sì? E ora te la faccio pagare!”.
Antonio è perplesso, ma accetta l’invito. Stende il telo di fianco al mio (per fortuna è stato abbastanza delicato da non mettersi di fianco a Lara) e ci racconta che l’assenza di aria condizionata nel suo appartamento si fa sentire: “E’ tragico, fa un caldo pazzesco e non riesco a studiare niente”, ci fa.
Fra me e me penso che anche qui la situazione è molto calda – ma mi guardo bene dal dirlo. “Vabbeh ma sei in vacanza, Antonio. Non puoi mica pensare di fare dieci ore al giorno a studiare”. Mentre dico così sento una mano sulla gamba, è Lara che sta cercando furtivamente di prendere il reggi a fascia dalla tasca dei miei boxer.
Mi sposto di poco per renderle l’operazione un po’ più difficile (voglio proprio gustarmi la situazione), e nel frattempo mi metto a guardare Antonio, che non toglie gli occhi di dosso da Lara. Lara allunga un po’ di più il braccio, e il seno si solleva leggermente dal telo. Non so se succede davvero o se è solo la mia impressione, ma credo che per un attimo si intravveda una porzione di capezzolo rosa – Antonio è a bocca aperta ed occhi spalancati!
Mi viene un po’ da sorridere e un po’ da essere geloso, Lara riesce a sfilarmi il reggiseno dalla tasca e lo porta sotto il suo petto. Da qui sta bene attenta a non alzare nulla e fa passare gli estremi della fascia dietro la schiena, per poi allacciarli. Antonio si scuote, è come se si riprendesse da una ipnosi, e diventa tutto rosso, accorgendosi di essersi fatto beccare da me mentre cercava di spiare il seno della mia girl.
“E bravo furbo” penso fra me e me.
Lara riesce a completare l’opera di allaccio senza ulteriori scossoni mentre io e Antonio riprendiamo a parlare. E’ lì tranquilla sul telo, sempre a pancia in giù, con il reggi al suo posto e il telo che le copre ancora le chiappe - ma a giudicare dall’occhiataccia che mi tira, è chiaro che ha intenzione di farmela pagare in qualche modo.
E infatti tempo qualche minuto se ne esce con un “Oh, io sto morendo di caldo – vi va di fare un bagno?”. Nel dirlo, mi fissa. Ho capito, sta per succedere qualcosa… …ma cosa?!
Lara si gira a pancia in su, stando ben attenta a non spostare il telo dal suo sederino. Ci guarda: “Beh?” e poi si alza, di fronte a noi. Fa un paio di passi nella nostra direzione, e arriva di fronte a me e Antonio.
“Dai, andiamo in acqua?”, ci fa. Conosco quel sorriso, e ho capito che fra poco la mia fidanzata ne combinerà una. E infatti dopo averci chiesto di seguirla si gira verso di noi e lascia finalmente alla vista di Antonio il suo culo, coperto appena dal perizoma bianco. Non solo è a meno di un metro da noi, in piedi, mostrandoci il culo; addirittura si porta le mani dietro, si passa le mani sulle chiappe come per togliersi la sabbia, e poi aggiusta il costume, rendendolo se possibile ancora più piccolo. Inutile dire che se fosse nuda sarebbe meno visibile…
Io sono paonazzo, e Antonio non è da meno. Ha gli occhi solo per il culo della mia ragazza, e glielo guarda spudoratamente, tanto che non capisca se sia coraggioso o semplicemente imbambolato.
Propendo per la seconda, perché quando Lara si gira rinnovando la sua richiesta, lui manco risponde e continua a guardare ad altezza culo. Che tipo, davvero!
Inutile dire che se da un lato mi godo l’eccitazione del momento, dall’altra mi girano un po’ le scatole. La mia fidanzata è lì con un perizoma, a meno di un metro da un ragazzo che conosciamo. Ci passo sopra solo perché ho l’ormone alle stelle, ma ammetto a me stesso che un po’ mi brucia.
Chiaramente io e Antonio ci alziamo e la seguiamo. Il bagno in mare non regala momenti degni di nota, a parte Antonio che sembra imbambolato sul culo di Lara.
Lara continua a fissarmi con uno sguardo da monella, tanto che a un certo punto la prendo da dietro e, con Antonio lontano, le sussurro: “Oh, hai proprio deciso di farmela pagare eh?!”.
“Amore, ti dà fastidio?! Ma se sei tu che poco fa mi hai tolto il reggi davanti a tutti…”, sorride.
“Ho capito, ma prima non ti conosceva nessuno, adesso è diverso…” le rispondo.
“Ah quindi adesso non me lo togli più?!.
Non capisco se è una lamentela o una richiesta… “Lara, non vuoi che te lo tolga, vero?!”.
Lei mi abbraccia, avvicina la bocca al mio orecchio mentre i suoi seni puntano contro il mio petto: “No Mario, direi che per oggi Antonio ha già visto abbastanza…”.
“Lara, sei proprio una maialina”, le rispondo, a metà fra il rassicurato e il contrariato, perché non capisco cosa intenda con quel –per oggi-.
Lei per tutta risposta mi morde un orecchio… il mio cazzo è ormai ritto, fra tette fuori e perizoma e strusciamenti non riesco più a nascondere l’erezione sotto il costume. Mi tocca allontanare Lara e lasciarmi andare in acqua.
“Ragazzi, io esco”, è Antonio alle mie spalle. “Ok”, gli faccio, mentre mi chiedo se abbia sentito qualcosa della mia conversazione con Lara.
“Ci vediamo a casa, mi asciugo e torno a studiare”, ci fa.
Lo salutiamo, e mentre Antonio è di spalle, Lara mi fa una faccia da monella che è tutta un programma.
Lara ed io rimaniamo un altro po’ in acqua da soli. Le emozioni sono state intense, e non ho voglia di giocare ulteriormente – decido che per oggi il reggi e il peri possono restare lì come sono.
Ci godiamo le ultime onde prima di uscire ad avviarci a fare una doccetta al limite della spiaggia.
“Ehi, non è possibile che ogni volta che andiamo in spiaggia mi devo tuffare in acqua per calmare i bollenti spiriti…”, la guardo con tono metà accusatorio e metà scherzoso.
Niente, non mi risponde e si limita a tirar fuori la lingua e ridere.
E sotto la doccia è l’ennesima provocazione! Per fortuna nessuno si gode lo spettacolo, ma Lara continua a indugiare sulle chiappe e sul seno – a un certo punto addirittura scosta la fascia per togliersi il sale dalle tette e io non posso che guardare per l’ennesima volta la mia fida con le pere al vento.
Il rientro all’appartamento scorre veloce, quando arriviamo lì non troviamo nessuno – si vede che Antonio ed amici sono usciti per cena da qualche parte. Anche noi ci rifacciamo una doccia e ci cambiamo, Lara si mette un bel vestitino svolazzante, e ci avviamo a piedi verso il centro, dove passiamo una bella serata fra cena e cocktail dopo cena.
Rientrati a casa, il copione è quello solito: appena chiusa la porta, Lara lascia cadere il suo vestitino e rimane in perizoma e tette fuori davanti a me. Ho l’uccello dritto, che lei prende immediatamente prima in mano e poi in bocca. Inizia un pompino stupendo, ma non è questo che voglio – la fermo a malincuore, strusciandole il cazzo sulle gote e la faccio alzare. “Non so se ti meriti un premio o una punizione” le faccio.
Mi guarda in maniera finta innocente: “Ah sì? E per cosa?!”, mi fa, guardando dal sotto in su.
Ho gli ormoni a mille, la prendo per i fianchi, la giro e la metto a novanta. Neanche il tempo di abbassarle il peri, e sono già dentro di lei.
“Ah sei tutta bagnata, amore… ...dimmi un po’ come mai?!”.
“Dei due, quello più infoiato mi sembri tu..!” mi fa, mentre inizia a gemere.
“Vedi un po’, sei stata tutto il giorno a tette fuori…”, provo ad accusarla.
“Non proprio tutto il giorno…”, geme. “Il pomeriggio mi sono coperta…”.
“Già, con Antonio…”, le faccio. Aumento il ritmo, non durerò a lungo ma me ne frego.
“Ah vedi che l’hai notato..?” mi fa lei. Anche lei geme, allora non sono l’unico a essere eccitatissimo.
“Cazzo Lara, come facevo a no notarlo?! Stavi lì mezza nuda, gli hai sbattuto il culo in faccia..” la accuso un po’.
“Ma perché, ti ha dato fastidio?!”, incalza, mentre i nostri respiri si fanno più frequenti.
“Beh, dai… …la mia ragazza che se ne sta a culo mezzo di fuori davanti a tutti…” mi difendo, ma so che non regge.
“Ma se sei stato tu poco prima a farmi rimanere a tette di fuori! E ora ti lamenti, solo perché Antonio mi ha visto il culo?!”, mi fa con la voce da finta ingenua.
“Se è per quello, secondo me ti intravisto anche le pere eh…”.
“Ah sì? Dici che me le ha viste?!” provoca.
Io sto per arrivare, Lara continua a fare dei movimenti di bacino all’indietro che aumentano il mio godimento, manca davvero poco.
“Non lo so…” riesco appena a dire.
“E tu volevi che me le vedesse..?” continua.
“Non lo so more…”, ormai capisco poco o nulla.
“Volevi che il tuo amico mi vedesse anche le tette, eh? Vuoi che glie e faccia vedere? Eh?”. Lara incalza, ma io sono in dirittura di arrivo.
“Oddio sì…”. Non mi trattengo più, le sto venendo dentro come se non sborrassi da mesi.
“Ah sì, vuoi farmi guardare le tette da Antonio? Vuoi che rimanga nuda davanti a lui? Ti piacerebbe?”. Lara continua i movimenti di bacino, capisco che anche lei sta venendo insieme a me.
Le sborro dentro a lungo, con lei che continua a spingere. Sento la sua figa contrarsi intorno a me, è stupendo.
Lara urla, sono dei “Sìììì” profondi e carichi di sensualità, non ricordo un orgasmo così da anni.
Continuo a riempirla, mentre i suoi movimenti si fanno più lenti.
“Cazzo Mario, che scopata”. Succede raramente, ma adoro quando fa la volgare.
La bacio, perché non so cosa dire, Anche per me, è stata una scopata incredibile.
“Domani ti spoglio tutta, ti tolgo tutto amore” le dico mentre la bacio e gioco con le sue labbra. Sono ancora eccitato, che serata incredibile.
“Sei un maiale…”, anche la voce di Lara è spezzettata, si vede che anche lei è ancora molto su di giri. “Guarda cosa mi tocca fare, a tette di fuori davanti a gente che mi conosce… …sei un porco, sei il mio porco…”. Continua a baciarmi.
“E non solo a tette di fuori…” provoco, e mi immagino di spogliare completamente la mia fidanzata in spiaggia lasciandola con la figa al vento. Che visione celestiale.
Lara mi struscia ancora la figa addosso, ma io sono spossato ormai.
“Amore, dici così ma poi non hai il coraggio… ..e a dirla tutta nemmeno io!” mi fa, ridendo e baciandomi ancora.
E’ stata una serata pazzesca, ed è bello finirla così, con delle frasi a metà fra richieste e provocazioni. La abbraccio forte, amo davvero questa ragazza.
La guardo negli occhi, le scocco un bacio sulla fronte e mi stacco. “Amore, vado a farmi una doccia”. La guardo negli occhi, lei ricambia.
“Avvisami quando finisci”. Si gira. Che culo che ha.
E che culo che ho anch’io. Una ragazza così, cosa ho fatto per meritarmela?
 

Poncharell

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Sicuramente la meriti.
E sicuramente meriti un karma appena il sistema lo permettera'.
Splendida coppia, magnifica narrazione, emozioni a non finire, stile perfetto...
Vi auguro il meglio!
 

zumpappa

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Sicuramente la meriti.
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io gliel'ho messo pappappero... (il karma eh)
 

vwfan

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Grazie Marvin, molto eccitante
Racconto fantastico, sei veramente bravo
La cosa più bella è sapere che è un racconto reale
 

winters

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Quasi mi emoziona dirvi che ho il seguito del racconto! :)
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Per chi si fosse perso la puntata precedente, vi consiglio di leggere l'ultimo racconto su questo thread, che spiega cosa è successo nei primi 3 giorni della nostra vacanza alle Baleari.
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Giorno 4
E’ la mattina del quarto giorno, ma data la giornata (e la serata!) intensa del giorno precedente, né io né Lara abbiamo voglia di alzarci presto oggi. Decidiamo di rimanere nel letto a goderci il fresco dell’aria condizionata, dormicchiamo un altro po’, mentre fuori il sole inizia a salire.
E’ solo verso le dieci che, richiamati da un profumo di caffè che viene non si sa bene da dove, decidiamo di alzarci pigramente, fare un doccia e prepararci la colazione. Mi prendo il mio tempo sotto il getto dell’acqua e, quando arrivo in cucina, Lara è seduta al tavolino con i capelli ancora bagnati – la trovo bellissima, con il corpo arrossato del sole preso nei giorni precedenti e la faccia ancora un po’ stanca dalla sera precedente. Me ne sto lì sullo stipite della porta a fissarla per un po’, finchè non si accorge di me: “E allora, oggi dove mi porti?”.
E’ bellissimo vederla sorridente già di prima mattina, mentre addenta una fetta biscottata con la nutella. “Dove vuole lei, principessa”, ricambio il sorriso.
“Uhmmm, oggi, oggi, oggi… …oggi andiamo alle isolette!”. Le isolette è una spiaggia a nord, molto lunga, sempre affollatissima – ma essendo Settembre, ci auguriamo entrambi di non trovare troppo casino. “Ai suoi ordini”, le dico versandomi il caffè dalla moka.
Il tempo di finire la colazione, cambiarci ed infilarci i caschi – e siamo in viaggio verso le isolette. Guido io, come al solito, e sentire dietro sullo scooter Lara che mi abbraccia e punta i suoi seni contro la mia schiena, beh, già la fa sembrare una giornata iniziata benissimo. Il tragitto è abbastanza breve, nemmeno dieci minuti, e già mi ritrovo ad imboccare la sterrata che percorre tutta la parte nord dell’isola.
Sono le undici meno qualcosa, lasciamo lo scooter in uno dei parcheggi e ci avviamo verso la spiaggia. La spiaggia è molto lunga, ma anche estremamente frequentata. La densità degli ombrelloni è piuttosto alta, e data l’ora fatichiamo a trovar un posto dove appoggiare i teli.
E’ Lara ad avvistare uno spiazzo, toglie le infradito e si mette a correre con il telo in mano per evitare di farsi soffiare il posto – la raggiungo anch’io di corsa e in pochi secondi rimaniamo in costume.
“Ehi, niente audacia oggi?” chiedo a Lara adocchiando il pezzo sopra a fascia del suo costume.
“Beh, dimmelo tu” mi guarda con faccia provocatoria, girandosi e lasciandomi vedere il sotto del costume
“Wow..!”, balbetto, “…e questo quando l’avresti preso?!”. Il sotto del costume è un perizoma bianco davvero ridotto, che lascia tutto il sedere di Lara in vista. C’è poco da immaginare qua, oggi il culetto della mia ragazza sarà apprezzato da tutta la spiaggia.
Lara se la ride: “Ehi, ma non è così esagerato, dai! Non farmi sentire in colpa! E poi guardati in giro, qui stanno tutte così…”. E in effetti è vero, la spiaggia è piena di ragazze in brasiliana o addirittura perizoma, per non parlare di quelle in topless – ma nonostante tutto, a me continua a sembrare che tutti gli occhi siano puntati sul culo della mia fida.
Le ultime ore della mattinata passano tranquille, fra un articolo di Focus e un bagno rinfrescante. Lara non azzarda il topless, ma vederla con quel sotto mini in mezzo alla gente mi crea già un certo effetto, a metà fra il geloso e il barzotto. Gli sguardi delle persone intorno a noi completano il quadro, mi sembra davvero che chiunque possa vedere il culo di Lara e sta cosa mi rende un po’ inquieto.
Per il pranzo ci spostiamo in un baretto poco vicino – è una specie di Chiringuito ma al chiuso, con i soliti prezzi da stellato tipici dell’isola. Un trancio di pizza e un paio di birre sono perfetti, rimaniamo seduti un po’ a scherzare e a guadare il variegato va e vieni nel locale, godendoci l’aria condizionata. Lara si è rimessa la gonnellina che aveva stamattina, quindi per fortuna almeno qui non c’è nessun guardone attaccato alle sue chiappe, ma in compenso ha su la fascia del costume e, complice l’aria condizionata, si intravedono i capezzoli che spuntano da lì sotto. La guardo e mi chiedo in silenzio se nel pomeriggio oserà un po’ di più – conoscendo quanto sa essere timida, ne dubito.
Ci alziamo dal locale verso le due, fa ancora un caldo intenso, soprattutto considerando la differenza di temperatura fra aria condizionata e esterno. “Qui ci vuole un bagno subito”, faccio a Lara, che annuisce e abbassa la gonna per poi lasciarla sul suo telo. Che bagno sia!
Ci facciamo un nuotata fino alle isolette davanti a noi, che danno il nome alla spiaggia. Nonostante l’afa, l’acqua è piacevolmente fresca. “Mi sento la testa leggera”, mi fa Lara. “Amore” rispondo ridendo “mi sa che a te mezza birra già fa effetto..”. Ci abbracciamo e ci baciamo in acqua, siamo abbastanza lontani dalla riva. Saranno i baci, sarà vederla con il perizoma bianco, mi ritrovo eccitato mentre la stringo. “Dai amore, questo non serve nemmeno oggi” le dico mentre slaccio il nodo della fascia. “Lo sapevo, sei proprio un porco” mi dice, “anche oggi mi tocca stare con le tette di fuori!” fa con la faccia imbronciata, anche se non capisco quanto lo sia davvero o quanto finga. Mi infilo il reggiseno a fascia nelle tasche dei boxer, prima che cambi idea, e mi godo seguendola da vicino la scena di lei che esce dall’acqua a tette di fuori. Wow, è davvero sensuale, con la sua terza che ondeggia ad ogni passo.
Non sono l’unico a guardarla, e a guardarle le tettine: in tanti si girano per guardare la mia fida che attraversa il bagnasciuga e si avvia verso il telo. Nel farlo, passa di fianco a una coppia di italiani – la lei della coppia si accorge che il suo uomo sta fissando le tette di Lara e lo fulmina con lo sguardo. Beh, anche queste sono soddisfazioni!
Lara arriva sul telo e, ahimè, decide di sdraiarsi a pancia in giù e di coprirsi il sedere con un pezzo del telo (mi confesserà poi di essersi leggermente scottata il sedere); avrei preferito vederla con il seno al vento e le chiappe in vista, ma per oggi non posso proprio lamentarmi – anzi, mi godo le frequenti occhiate di un gruppo di ragazzi a qualche metro da noi che cercano di cogliere ogni movimento di Lara sul telo, sperando di poterle sbirciare una tetta o un capezzolo.
Credo che Lara si addormenti, e anche io sono in semi dormiveglia, quando con la coda dell’occhio vedo qualcuno avvicinarsi a noi. E’ Antonio! Probabilmente ci ha notati passeggiando sul bagnasciuga, e ci sta inequivocabilmente puntando. Do un’occhiata a Lara, ma lei sembra dormire a pancia in giù sul telo. Non ha nulla in vista: il fondoschiena è ancora coperto dal telo, e il seno è schiacciato sotto il busto - ma un po’ mi scoccia che il nostro vicino di casa passi di lì proprio mentre lei è in topless, chissà cosa racconterà poi agli amici.
Antonio mi saluta da lontano con la mano, io ricambio e gli faccio gesto di sedersi vicino a noi. “Ehi, ma allora ogni tanto in spiaggia ci vieni!”, gli faccio. Sentendomi salutare ad alta voce, Lara si sveglia; fa il gesto istintivo di alzarsi dal telo, ma fortunatamente si blocca subito, rendendosi conto di avere il seno scoperto. La guardo arrossire e strabuzzare gli occhi – proprio non si aspettava di trovarsi in questa situazione.
Antonio ci saluta e noto che il suo sguardo cade sulla schiena nuda di Lara, che da sdraiata agita la mano per ricambiare il saluto. “Eh cerco di fare due passi ogni tanto…” dice, come a giustificarsi. “Ma non volevo disturbarvi, adesso rientro”. E’ imbarazzato, e si vede. Anzi, a dirla tutte è molto più imbarazzato lui di Lara – che comunque continua a stare a pancia in giù col sedere ben coperto e a guardarci di traverso.
Il fatto che voglia lasciarci subito da un lato mi fa piacere – non mi va molto che Lara si faccia vedere da qualcuno che, anche se poco, posso dire di conoscere. Ma dall’altra parte la situazione è intrigante, e soprattutto sono curioso di vedere come Lara possa fare a continuare a coprirsi davanti a lui. In breve, la parte curiosa, e anche più porca, di me prevale – e mi ritrovo a invitare Antonio a rimanere lì con noi. “Ma non disturbi, tranquillo. Anzi, ci eravamo appena svegliati entrambi e due chiacchiere le facciamo volentieri”.
Mentre dico queste parole Lara mi fissa – e stringe gli occhi e le labbra. La conosco quella faccia, è quella del “Ah sì? E ora te la faccio pagare!”.
Antonio è perplesso, ma accetta l’invito. Stende il telo di fianco al mio (per fortuna è stato abbastanza delicato da non mettersi di fianco a Lara) e ci racconta che l’assenza di aria condizionata nel suo appartamento si fa sentire: “E’ tragico, fa un caldo pazzesco e non riesco a studiare niente”, ci fa.
Fra me e me penso che anche qui la situazione è molto calda – ma mi guardo bene dal dirlo. “Vabbeh ma sei in vacanza, Antonio. Non puoi mica pensare di fare dieci ore al giorno a studiare”. Mentre dico così sento una mano sulla gamba, è Lara che sta cercando furtivamente di prendere il reggi a fascia dalla tasca dei miei boxer.
Mi sposto di poco per renderle l’operazione un po’ più difficile (voglio proprio gustarmi la situazione), e nel frattempo mi metto a guardare Antonio, che non toglie gli occhi di dosso da Lara. Lara allunga un po’ di più il braccio, e il seno si solleva leggermente dal telo. Non so se succede davvero o se è solo la mia impressione, ma credo che per un attimo si intravveda una porzione di capezzolo rosa – Antonio è a bocca aperta ed occhi spalancati!
Mi viene un po’ da sorridere e un po’ da essere geloso, Lara riesce a sfilarmi il reggiseno dalla tasca e lo porta sotto il suo petto. Da qui sta bene attenta a non alzare nulla e fa passare gli estremi della fascia dietro la schiena, per poi allacciarli. Antonio si scuote, è come se si riprendesse da una ipnosi, e diventa tutto rosso, accorgendosi di essersi fatto beccare da me mentre cercava di spiare il seno della mia girl.
“E bravo furbo” penso fra me e me.
Lara riesce a completare l’opera di allaccio senza ulteriori scossoni mentre io e Antonio riprendiamo a parlare. E’ lì tranquilla sul telo, sempre a pancia in giù, con il reggi al suo posto e il telo che le copre ancora le chiappe - ma a giudicare dall’occhiataccia che mi tira, è chiaro che ha intenzione di farmela pagare in qualche modo.
E infatti tempo qualche minuto se ne esce con un “Oh, io sto morendo di caldo – vi va di fare un bagno?”. Nel dirlo, mi fissa. Ho capito, sta per succedere qualcosa… …ma cosa?!
Lara si gira a pancia in su, stando ben attenta a non spostare il telo dal suo sederino. Ci guarda: “Beh?” e poi si alza, di fronte a noi. Fa un paio di passi nella nostra direzione, e arriva di fronte a me e Antonio.
“Dai, andiamo in acqua?”, ci fa. Conosco quel sorriso, e ho capito che fra poco la mia fidanzata ne combinerà una. E infatti dopo averci chiesto di seguirla si gira verso di noi e lascia finalmente alla vista di Antonio il suo culo, coperto appena dal perizoma bianco. Non solo è a meno di un metro da noi, in piedi, mostrandoci il culo; addirittura si porta le mani dietro, si passa le mani sulle chiappe come per togliersi la sabbia, e poi aggiusta il costume, rendendolo se possibile ancora più piccolo. Inutile dire che se fosse nuda sarebbe meno visibile…
Io sono paonazzo, e Antonio non è da meno. Ha gli occhi solo per il culo della mia ragazza, e glielo guarda spudoratamente, tanto che non capisca se sia coraggioso o semplicemente imbambolato.
Propendo per la seconda, perché quando Lara si gira rinnovando la sua richiesta, lui manco risponde e continua a guardare ad altezza culo. Che tipo, davvero!
Inutile dire che se da un lato mi godo l’eccitazione del momento, dall’altra mi girano un po’ le scatole. La mia fidanzata è lì con un perizoma, a meno di un metro da un ragazzo che conosciamo. Ci passo sopra solo perché ho l’ormone alle stelle, ma ammetto a me stesso che un po’ mi brucia.
Chiaramente io e Antonio ci alziamo e la seguiamo. Il bagno in mare non regala momenti degni di nota, a parte Antonio che sembra imbambolato sul culo di Lara.
Lara continua a fissarmi con uno sguardo da monella, tanto che a un certo punto la prendo da dietro e, con Antonio lontano, le sussurro: “Oh, hai proprio deciso di farmela pagare eh?!”.
“Amore, ti dà fastidio?! Ma se sei tu che poco fa mi hai tolto il reggi davanti a tutti…”, sorride.
“Ho capito, ma prima non ti conosceva nessuno, adesso è diverso…” le rispondo.
“Ah quindi adesso non me lo togli più?!.
Non capisco se è una lamentela o una richiesta… “Lara, non vuoi che te lo tolga, vero?!”.
Lei mi abbraccia, avvicina la bocca al mio orecchio mentre i suoi seni puntano contro il mio petto: “No Mario, direi che per oggi Antonio ha già visto abbastanza…”.
“Lara, sei proprio una maialina”, le rispondo, a metà fra il rassicurato e il contrariato, perché non capisco cosa intenda con quel –per oggi-.
Lei per tutta risposta mi morde un orecchio… il mio cazzo è ormai ritto, fra tette fuori e perizoma e strusciamenti non riesco più a nascondere l’erezione sotto il costume. Mi tocca allontanare Lara e lasciarmi andare in acqua.
“Ragazzi, io esco”, è Antonio alle mie spalle. “Ok”, gli faccio, mentre mi chiedo se abbia sentito qualcosa della mia conversazione con Lara.
“Ci vediamo a casa, mi asciugo e torno a studiare”, ci fa.
Lo salutiamo, e mentre Antonio è di spalle, Lara mi fa una faccia da monella che è tutta un programma.
Lara ed io rimaniamo un altro po’ in acqua da soli. Le emozioni sono state intense, e non ho voglia di giocare ulteriormente – decido che per oggi il reggi e il peri possono restare lì come sono.
Ci godiamo le ultime onde prima di uscire ad avviarci a fare una doccetta al limite della spiaggia.
“Ehi, non è possibile che ogni volta che andiamo in spiaggia mi devo tuffare in acqua per calmare i bollenti spiriti…”, la guardo con tono metà accusatorio e metà scherzoso.
Niente, non mi risponde e si limita a tirar fuori la lingua e ridere.
E sotto la doccia è l’ennesima provocazione! Per fortuna nessuno si gode lo spettacolo, ma Lara continua a indugiare sulle chiappe e sul seno – a un certo punto addirittura scosta la fascia per togliersi il sale dalle tette e io non posso che guardare per l’ennesima volta la mia fida con le pere al vento.
Il rientro all’appartamento scorre veloce, quando arriviamo lì non troviamo nessuno – si vede che Antonio ed amici sono usciti per cena da qualche parte. Anche noi ci rifacciamo una doccia e ci cambiamo, Lara si mette un bel vestitino svolazzante, e ci avviamo a piedi verso il centro, dove passiamo una bella serata fra cena e cocktail dopo cena.
Rientrati a casa, il copione è quello solito: appena chiusa la porta, Lara lascia cadere il suo vestitino e rimane in perizoma e tette fuori davanti a me. Ho l’uccello dritto, che lei prende immediatamente prima in mano e poi in bocca. Inizia un pompino stupendo, ma non è questo che voglio – la fermo a malincuore, strusciandole il cazzo sulle gote e la faccio alzare. “Non so se ti meriti un premio o una punizione” le faccio.
Mi guarda in maniera finta innocente: “Ah sì? E per cosa?!”, mi fa, guardando dal sotto in su.
Ho gli ormoni a mille, la prendo per i fianchi, la giro e la metto a novanta. Neanche il tempo di abbassarle il peri, e sono già dentro di lei.
“Ah sei tutta bagnata, amore… ...dimmi un po’ come mai?!”.
“Dei due, quello più infoiato mi sembri tu..!” mi fa, mentre inizia a gemere.
“Vedi un po’, sei stata tutto il giorno a tette fuori…”, provo ad accusarla.
“Non proprio tutto il giorno…”, geme. “Il pomeriggio mi sono coperta…”.
“Già, con Antonio…”, le faccio. Aumento il ritmo, non durerò a lungo ma me ne frego.
“Ah vedi che l’hai notato..?” mi fa lei. Anche lei geme, allora non sono l’unico a essere eccitatissimo.
“Cazzo Lara, come facevo a no notarlo?! Stavi lì mezza nuda, gli hai sbattuto il culo in faccia..” la accuso un po’.
“Ma perché, ti ha dato fastidio?!”, incalza, mentre i nostri respiri si fanno più frequenti.
“Beh, dai… …la mia ragazza che se ne sta a culo mezzo di fuori davanti a tutti…” mi difendo, ma so che non regge.
“Ma se sei stato tu poco prima a farmi rimanere a tette di fuori! E ora ti lamenti, solo perché Antonio mi ha visto il culo?!”, mi fa con la voce da finta ingenua.
“Se è per quello, secondo me ti intravisto anche le pere eh…”.
“Ah sì? Dici che me le ha viste?!” provoca.
Io sto per arrivare, Lara continua a fare dei movimenti di bacino all’indietro che aumentano il mio godimento, manca davvero poco.
“Non lo so…” riesco appena a dire.
“E tu volevi che me le vedesse..?” continua.
“Non lo so more…”, ormai capisco poco o nulla.
“Volevi che il tuo amico mi vedesse anche le tette, eh? Vuoi che glie e faccia vedere? Eh?”. Lara incalza, ma io sono in dirittura di arrivo.
“Oddio sì…”. Non mi trattengo più, le sto venendo dentro come se non sborrassi da mesi.
“Ah sì, vuoi farmi guardare le tette da Antonio? Vuoi che rimanga nuda davanti a lui? Ti piacerebbe?”. Lara continua i movimenti di bacino, capisco che anche lei sta venendo insieme a me.
Le sborro dentro a lungo, con lei che continua a spingere. Sento la sua figa contrarsi intorno a me, è stupendo.
Lara urla, sono dei “Sìììì” profondi e carichi di sensualità, non ricordo un orgasmo così da anni.
Continuo a riempirla, mentre i suoi movimenti si fanno più lenti.
“Cazzo Mario, che scopata”. Succede raramente, ma adoro quando fa la volgare.
La bacio, perché non so cosa dire, Anche per me, è stata una scopata incredibile.
“Domani ti spoglio tutta, ti tolgo tutto amore” le dico mentre la bacio e gioco con le sue labbra. Sono ancora eccitato, che serata incredibile.
“Sei un maiale…”, anche la voce di Lara è spezzettata, si vede che anche lei è ancora molto su di giri. “Guarda cosa mi tocca fare, a tette di fuori davanti a gente che mi conosce… …sei un porco, sei il mio porco…”. Continua a baciarmi.
“E non solo a tette di fuori…” provoco, e mi immagino di spogliare completamente la mia fidanzata in spiaggia lasciandola con la figa al vento. Che visione celestiale.
Lara mi struscia ancora la figa addosso, ma io sono spossato ormai.
“Amore, dici così ma poi non hai il coraggio… ..e a dirla tutta nemmeno io!” mi fa, ridendo e baciandomi ancora.
E’ stata una serata pazzesca, ed è bello finirla così, con delle frasi a metà fra richieste e provocazioni. La abbraccio forte, amo davvero questa ragazza.
La guardo negli occhi, le scocco un bacio sulla fronte e mi stacco. “Amore, vado a farmi una doccia”. La guardo negli occhi, lei ricambia.
“Avvisami quando finisci”. Si gira. Che culo che ha.
E che culo che ho anch’io. Una ragazza così, cosa ho fatto per meritarmela?

Come sempre ottimo racconto, immagino gli occhi di tutti puntati sul suo bel culetto in spiaggia
 

Ale_Porc

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Quasi mi emoziona dirvi che ho il seguito del racconto! :)
Non è finito, ma è la descrizione del nostro quarto giorno sull'isola. Tenetevi forti, perchè ne mancano altri due.

Per chi si fosse perso la puntata precedente, vi consiglio di leggere l'ultimo racconto su questo thread, che spiega cosa è successo nei primi 3 giorni della nostra vacanza alle Baleari.
Aspetto commenti!!

Giorno 4
E’ la mattina del quarto giorno, ma data la giornata (e la serata!) intensa del giorno precedente, né io né Lara abbiamo voglia di alzarci presto oggi. Decidiamo di rimanere nel letto a goderci il fresco dell’aria condizionata, dormicchiamo un altro po’, mentre fuori il sole inizia a salire.
E’ solo verso le dieci che, richiamati da un profumo di caffè che viene non si sa bene da dove, decidiamo di alzarci pigramente, fare un doccia e prepararci la colazione. Mi prendo il mio tempo sotto il getto dell’acqua e, quando arrivo in cucina, Lara è seduta al tavolino con i capelli ancora bagnati – la trovo bellissima, con il corpo arrossato del sole preso nei giorni precedenti e la faccia ancora un po’ stanca dalla sera precedente. Me ne sto lì sullo stipite della porta a fissarla per un po’, finchè non si accorge di me: “E allora, oggi dove mi porti?”.
E’ bellissimo vederla sorridente già di prima mattina, mentre addenta una fetta biscottata con la nutella. “Dove vuole lei, principessa”, ricambio il sorriso.
“Uhmmm, oggi, oggi, oggi… …oggi andiamo alle isolette!”. Le isolette è una spiaggia a nord, molto lunga, sempre affollatissima – ma essendo Settembre, ci auguriamo entrambi di non trovare troppo casino. “Ai suoi ordini”, le dico versandomi il caffè dalla moka.
Il tempo di finire la colazione, cambiarci ed infilarci i caschi – e siamo in viaggio verso le isolette. Guido io, come al solito, e sentire dietro sullo scooter Lara che mi abbraccia e punta i suoi seni contro la mia schiena, beh, già la fa sembrare una giornata iniziata benissimo. Il tragitto è abbastanza breve, nemmeno dieci minuti, e già mi ritrovo ad imboccare la sterrata che percorre tutta la parte nord dell’isola.
Sono le undici meno qualcosa, lasciamo lo scooter in uno dei parcheggi e ci avviamo verso la spiaggia. La spiaggia è molto lunga, ma anche estremamente frequentata. La densità degli ombrelloni è piuttosto alta, e data l’ora fatichiamo a trovar un posto dove appoggiare i teli.
E’ Lara ad avvistare uno spiazzo, toglie le infradito e si mette a correre con il telo in mano per evitare di farsi soffiare il posto – la raggiungo anch’io di corsa e in pochi secondi rimaniamo in costume.
“Ehi, niente audacia oggi?” chiedo a Lara adocchiando il pezzo sopra a fascia del suo costume.
“Beh, dimmelo tu” mi guarda con faccia provocatoria, girandosi e lasciandomi vedere il sotto del costume
“Wow..!”, balbetto, “…e questo quando l’avresti preso?!”. Il sotto del costume è un perizoma bianco davvero ridotto, che lascia tutto il sedere di Lara in vista. C’è poco da immaginare qua, oggi il culetto della mia ragazza sarà apprezzato da tutta la spiaggia.
Lara se la ride: “Ehi, ma non è così esagerato, dai! Non farmi sentire in colpa! E poi guardati in giro, qui stanno tutte così…”. E in effetti è vero, la spiaggia è piena di ragazze in brasiliana o addirittura perizoma, per non parlare di quelle in topless – ma nonostante tutto, a me continua a sembrare che tutti gli occhi siano puntati sul culo della mia fida.
Le ultime ore della mattinata passano tranquille, fra un articolo di Focus e un bagno rinfrescante. Lara non azzarda il topless, ma vederla con quel sotto mini in mezzo alla gente mi crea già un certo effetto, a metà fra il geloso e il barzotto. Gli sguardi delle persone intorno a noi completano il quadro, mi sembra davvero che chiunque possa vedere il culo di Lara e sta cosa mi rende un po’ inquieto.
Per il pranzo ci spostiamo in un baretto poco vicino – è una specie di Chiringuito ma al chiuso, con i soliti prezzi da stellato tipici dell’isola. Un trancio di pizza e un paio di birre sono perfetti, rimaniamo seduti un po’ a scherzare e a guadare il variegato va e vieni nel locale, godendoci l’aria condizionata. Lara si è rimessa la gonnellina che aveva stamattina, quindi per fortuna almeno qui non c’è nessun guardone attaccato alle sue chiappe, ma in compenso ha su la fascia del costume e, complice l’aria condizionata, si intravedono i capezzoli che spuntano da lì sotto. La guardo e mi chiedo in silenzio se nel pomeriggio oserà un po’ di più – conoscendo quanto sa essere timida, ne dubito.
Ci alziamo dal locale verso le due, fa ancora un caldo intenso, soprattutto considerando la differenza di temperatura fra aria condizionata e esterno. “Qui ci vuole un bagno subito”, faccio a Lara, che annuisce e abbassa la gonna per poi lasciarla sul suo telo. Che bagno sia!
Ci facciamo un nuotata fino alle isolette davanti a noi, che danno il nome alla spiaggia. Nonostante l’afa, l’acqua è piacevolmente fresca. “Mi sento la testa leggera”, mi fa Lara. “Amore” rispondo ridendo “mi sa che a te mezza birra già fa effetto..”. Ci abbracciamo e ci baciamo in acqua, siamo abbastanza lontani dalla riva. Saranno i baci, sarà vederla con il perizoma bianco, mi ritrovo eccitato mentre la stringo. “Dai amore, questo non serve nemmeno oggi” le dico mentre slaccio il nodo della fascia. “Lo sapevo, sei proprio un porco” mi dice, “anche oggi mi tocca stare con le tette di fuori!” fa con la faccia imbronciata, anche se non capisco quanto lo sia davvero o quanto finga. Mi infilo il reggiseno a fascia nelle tasche dei boxer, prima che cambi idea, e mi godo seguendola da vicino la scena di lei che esce dall’acqua a tette di fuori. Wow, è davvero sensuale, con la sua terza che ondeggia ad ogni passo.
Non sono l’unico a guardarla, e a guardarle le tettine: in tanti si girano per guardare la mia fida che attraversa il bagnasciuga e si avvia verso il telo. Nel farlo, passa di fianco a una coppia di italiani – la lei della coppia si accorge che il suo uomo sta fissando le tette di Lara e lo fulmina con lo sguardo. Beh, anche queste sono soddisfazioni!
Lara arriva sul telo e, ahimè, decide di sdraiarsi a pancia in giù e di coprirsi il sedere con un pezzo del telo (mi confesserà poi di essersi leggermente scottata il sedere); avrei preferito vederla con il seno al vento e le chiappe in vista, ma per oggi non posso proprio lamentarmi – anzi, mi godo le frequenti occhiate di un gruppo di ragazzi a qualche metro da noi che cercano di cogliere ogni movimento di Lara sul telo, sperando di poterle sbirciare una tetta o un capezzolo.
Credo che Lara si addormenti, e anche io sono in semi dormiveglia, quando con la coda dell’occhio vedo qualcuno avvicinarsi a noi. E’ Antonio! Probabilmente ci ha notati passeggiando sul bagnasciuga, e ci sta inequivocabilmente puntando. Do un’occhiata a Lara, ma lei sembra dormire a pancia in giù sul telo. Non ha nulla in vista: il fondoschiena è ancora coperto dal telo, e il seno è schiacciato sotto il busto - ma un po’ mi scoccia che il nostro vicino di casa passi di lì proprio mentre lei è in topless, chissà cosa racconterà poi agli amici.
Antonio mi saluta da lontano con la mano, io ricambio e gli faccio gesto di sedersi vicino a noi. “Ehi, ma allora ogni tanto in spiaggia ci vieni!”, gli faccio. Sentendomi salutare ad alta voce, Lara si sveglia; fa il gesto istintivo di alzarsi dal telo, ma fortunatamente si blocca subito, rendendosi conto di avere il seno scoperto. La guardo arrossire e strabuzzare gli occhi – proprio non si aspettava di trovarsi in questa situazione.
Antonio ci saluta e noto che il suo sguardo cade sulla schiena nuda di Lara, che da sdraiata agita la mano per ricambiare il saluto. “Eh cerco di fare due passi ogni tanto…” dice, come a giustificarsi. “Ma non volevo disturbarvi, adesso rientro”. E’ imbarazzato, e si vede. Anzi, a dirla tutte è molto più imbarazzato lui di Lara – che comunque continua a stare a pancia in giù col sedere ben coperto e a guardarci di traverso.
Il fatto che voglia lasciarci subito da un lato mi fa piacere – non mi va molto che Lara si faccia vedere da qualcuno che, anche se poco, posso dire di conoscere. Ma dall’altra parte la situazione è intrigante, e soprattutto sono curioso di vedere come Lara possa fare a continuare a coprirsi davanti a lui. In breve, la parte curiosa, e anche più porca, di me prevale – e mi ritrovo a invitare Antonio a rimanere lì con noi. “Ma non disturbi, tranquillo. Anzi, ci eravamo appena svegliati entrambi e due chiacchiere le facciamo volentieri”.
Mentre dico queste parole Lara mi fissa – e stringe gli occhi e le labbra. La conosco quella faccia, è quella del “Ah sì? E ora te la faccio pagare!”.
Antonio è perplesso, ma accetta l’invito. Stende il telo di fianco al mio (per fortuna è stato abbastanza delicato da non mettersi di fianco a Lara) e ci racconta che l’assenza di aria condizionata nel suo appartamento si fa sentire: “E’ tragico, fa un caldo pazzesco e non riesco a studiare niente”, ci fa.
Fra me e me penso che anche qui la situazione è molto calda – ma mi guardo bene dal dirlo. “Vabbeh ma sei in vacanza, Antonio. Non puoi mica pensare di fare dieci ore al giorno a studiare”. Mentre dico così sento una mano sulla gamba, è Lara che sta cercando furtivamente di prendere il reggi a fascia dalla tasca dei miei boxer.
Mi sposto di poco per renderle l’operazione un po’ più difficile (voglio proprio gustarmi la situazione), e nel frattempo mi metto a guardare Antonio, che non toglie gli occhi di dosso da Lara. Lara allunga un po’ di più il braccio, e il seno si solleva leggermente dal telo. Non so se succede davvero o se è solo la mia impressione, ma credo che per un attimo si intravveda una porzione di capezzolo rosa – Antonio è a bocca aperta ed occhi spalancati!
Mi viene un po’ da sorridere e un po’ da essere geloso, Lara riesce a sfilarmi il reggiseno dalla tasca e lo porta sotto il suo petto. Da qui sta bene attenta a non alzare nulla e fa passare gli estremi della fascia dietro la schiena, per poi allacciarli. Antonio si scuote, è come se si riprendesse da una ipnosi, e diventa tutto rosso, accorgendosi di essersi fatto beccare da me mentre cercava di spiare il seno della mia girl.
“E bravo furbo” penso fra me e me.
Lara riesce a completare l’opera di allaccio senza ulteriori scossoni mentre io e Antonio riprendiamo a parlare. E’ lì tranquilla sul telo, sempre a pancia in giù, con il reggi al suo posto e il telo che le copre ancora le chiappe - ma a giudicare dall’occhiataccia che mi tira, è chiaro che ha intenzione di farmela pagare in qualche modo.
E infatti tempo qualche minuto se ne esce con un “Oh, io sto morendo di caldo – vi va di fare un bagno?”. Nel dirlo, mi fissa. Ho capito, sta per succedere qualcosa… …ma cosa?!
Lara si gira a pancia in su, stando ben attenta a non spostare il telo dal suo sederino. Ci guarda: “Beh?” e poi si alza, di fronte a noi. Fa un paio di passi nella nostra direzione, e arriva di fronte a me e Antonio.
“Dai, andiamo in acqua?”, ci fa. Conosco quel sorriso, e ho capito che fra poco la mia fidanzata ne combinerà una. E infatti dopo averci chiesto di seguirla si gira verso di noi e lascia finalmente alla vista di Antonio il suo culo, coperto appena dal perizoma bianco. Non solo è a meno di un metro da noi, in piedi, mostrandoci il culo; addirittura si porta le mani dietro, si passa le mani sulle chiappe come per togliersi la sabbia, e poi aggiusta il costume, rendendolo se possibile ancora più piccolo. Inutile dire che se fosse nuda sarebbe meno visibile…
Io sono paonazzo, e Antonio non è da meno. Ha gli occhi solo per il culo della mia ragazza, e glielo guarda spudoratamente, tanto che non capisca se sia coraggioso o semplicemente imbambolato.
Propendo per la seconda, perché quando Lara si gira rinnovando la sua richiesta, lui manco risponde e continua a guardare ad altezza culo. Che tipo, davvero!
Inutile dire che se da un lato mi godo l’eccitazione del momento, dall’altra mi girano un po’ le scatole. La mia fidanzata è lì con un perizoma, a meno di un metro da un ragazzo che conosciamo. Ci passo sopra solo perché ho l’ormone alle stelle, ma ammetto a me stesso che un po’ mi brucia.
Chiaramente io e Antonio ci alziamo e la seguiamo. Il bagno in mare non regala momenti degni di nota, a parte Antonio che sembra imbambolato sul culo di Lara.
Lara continua a fissarmi con uno sguardo da monella, tanto che a un certo punto la prendo da dietro e, con Antonio lontano, le sussurro: “Oh, hai proprio deciso di farmela pagare eh?!”.
“Amore, ti dà fastidio?! Ma se sei tu che poco fa mi hai tolto il reggi davanti a tutti…”, sorride.
“Ho capito, ma prima non ti conosceva nessuno, adesso è diverso…” le rispondo.
“Ah quindi adesso non me lo togli più?!.
Non capisco se è una lamentela o una richiesta… “Lara, non vuoi che te lo tolga, vero?!”.
Lei mi abbraccia, avvicina la bocca al mio orecchio mentre i suoi seni puntano contro il mio petto: “No Mario, direi che per oggi Antonio ha già visto abbastanza…”.
“Lara, sei proprio una maialina”, le rispondo, a metà fra il rassicurato e il contrariato, perché non capisco cosa intenda con quel –per oggi-.
Lei per tutta risposta mi morde un orecchio… il mio cazzo è ormai ritto, fra tette fuori e perizoma e strusciamenti non riesco più a nascondere l’erezione sotto il costume. Mi tocca allontanare Lara e lasciarmi andare in acqua.
“Ragazzi, io esco”, è Antonio alle mie spalle. “Ok”, gli faccio, mentre mi chiedo se abbia sentito qualcosa della mia conversazione con Lara.
“Ci vediamo a casa, mi asciugo e torno a studiare”, ci fa.
Lo salutiamo, e mentre Antonio è di spalle, Lara mi fa una faccia da monella che è tutta un programma.
Lara ed io rimaniamo un altro po’ in acqua da soli. Le emozioni sono state intense, e non ho voglia di giocare ulteriormente – decido che per oggi il reggi e il peri possono restare lì come sono.
Ci godiamo le ultime onde prima di uscire ad avviarci a fare una doccetta al limite della spiaggia.
“Ehi, non è possibile che ogni volta che andiamo in spiaggia mi devo tuffare in acqua per calmare i bollenti spiriti…”, la guardo con tono metà accusatorio e metà scherzoso.
Niente, non mi risponde e si limita a tirar fuori la lingua e ridere.
E sotto la doccia è l’ennesima provocazione! Per fortuna nessuno si gode lo spettacolo, ma Lara continua a indugiare sulle chiappe e sul seno – a un certo punto addirittura scosta la fascia per togliersi il sale dalle tette e io non posso che guardare per l’ennesima volta la mia fida con le pere al vento.
Il rientro all’appartamento scorre veloce, quando arriviamo lì non troviamo nessuno – si vede che Antonio ed amici sono usciti per cena da qualche parte. Anche noi ci rifacciamo una doccia e ci cambiamo, Lara si mette un bel vestitino svolazzante, e ci avviamo a piedi verso il centro, dove passiamo una bella serata fra cena e cocktail dopo cena.
Rientrati a casa, il copione è quello solito: appena chiusa la porta, Lara lascia cadere il suo vestitino e rimane in perizoma e tette fuori davanti a me. Ho l’uccello dritto, che lei prende immediatamente prima in mano e poi in bocca. Inizia un pompino stupendo, ma non è questo che voglio – la fermo a malincuore, strusciandole il cazzo sulle gote e la faccio alzare. “Non so se ti meriti un premio o una punizione” le faccio.
Mi guarda in maniera finta innocente: “Ah sì? E per cosa?!”, mi fa, guardando dal sotto in su.
Ho gli ormoni a mille, la prendo per i fianchi, la giro e la metto a novanta. Neanche il tempo di abbassarle il peri, e sono già dentro di lei.
“Ah sei tutta bagnata, amore… ...dimmi un po’ come mai?!”.
“Dei due, quello più infoiato mi sembri tu..!” mi fa, mentre inizia a gemere.
“Vedi un po’, sei stata tutto il giorno a tette fuori…”, provo ad accusarla.
“Non proprio tutto il giorno…”, geme. “Il pomeriggio mi sono coperta…”.
“Già, con Antonio…”, le faccio. Aumento il ritmo, non durerò a lungo ma me ne frego.
“Ah vedi che l’hai notato..?” mi fa lei. Anche lei geme, allora non sono l’unico a essere eccitatissimo.
“Cazzo Lara, come facevo a no notarlo?! Stavi lì mezza nuda, gli hai sbattuto il culo in faccia..” la accuso un po’.
“Ma perché, ti ha dato fastidio?!”, incalza, mentre i nostri respiri si fanno più frequenti.
“Beh, dai… …la mia ragazza che se ne sta a culo mezzo di fuori davanti a tutti…” mi difendo, ma so che non regge.
“Ma se sei stato tu poco prima a farmi rimanere a tette di fuori! E ora ti lamenti, solo perché Antonio mi ha visto il culo?!”, mi fa con la voce da finta ingenua.
“Se è per quello, secondo me ti intravisto anche le pere eh…”.
“Ah sì? Dici che me le ha viste?!” provoca.
Io sto per arrivare, Lara continua a fare dei movimenti di bacino all’indietro che aumentano il mio godimento, manca davvero poco.
“Non lo so…” riesco appena a dire.
“E tu volevi che me le vedesse..?” continua.
“Non lo so more…”, ormai capisco poco o nulla.
“Volevi che il tuo amico mi vedesse anche le tette, eh? Vuoi che glie e faccia vedere? Eh?”. Lara incalza, ma io sono in dirittura di arrivo.
“Oddio sì…”. Non mi trattengo più, le sto venendo dentro come se non sborrassi da mesi.
“Ah sì, vuoi farmi guardare le tette da Antonio? Vuoi che rimanga nuda davanti a lui? Ti piacerebbe?”. Lara continua i movimenti di bacino, capisco che anche lei sta venendo insieme a me.
Le sborro dentro a lungo, con lei che continua a spingere. Sento la sua figa contrarsi intorno a me, è stupendo.
Lara urla, sono dei “Sìììì” profondi e carichi di sensualità, non ricordo un orgasmo così da anni.
Continuo a riempirla, mentre i suoi movimenti si fanno più lenti.
“Cazzo Mario, che scopata”. Succede raramente, ma adoro quando fa la volgare.
La bacio, perché non so cosa dire, Anche per me, è stata una scopata incredibile.
“Domani ti spoglio tutta, ti tolgo tutto amore” le dico mentre la bacio e gioco con le sue labbra. Sono ancora eccitato, che serata incredibile.
“Sei un maiale…”, anche la voce di Lara è spezzettata, si vede che anche lei è ancora molto su di giri. “Guarda cosa mi tocca fare, a tette di fuori davanti a gente che mi conosce… …sei un porco, sei il mio porco…”. Continua a baciarmi.
“E non solo a tette di fuori…” provoco, e mi immagino di spogliare completamente la mia fidanzata in spiaggia lasciandola con la figa al vento. Che visione celestiale.
Lara mi struscia ancora la figa addosso, ma io sono spossato ormai.
“Amore, dici così ma poi non hai il coraggio… ..e a dirla tutta nemmeno io!” mi fa, ridendo e baciandomi ancora.
E’ stata una serata pazzesca, ed è bello finirla così, con delle frasi a metà fra richieste e provocazioni. La abbraccio forte, amo davvero questa ragazza.
La guardo negli occhi, le scocco un bacio sulla fronte e mi stacco. “Amore, vado a farmi una doccia”. La guardo negli occhi, lei ricambia.
“Avvisami quando finisci”. Si gira. Che culo che ha.
E che culo che ho anch’io. Una ragazza così, cosa ho fatto per meritarmela?

Grandissimo! Speriamo in un veloce seguito!
 
OP
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marvin234

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Ciao a tutti,

Grazie per i commenti e gli apprezzamenti, sono molto graditi.
Prometto che lavorerò presto al prossimo capitolo, ma vi anticipo che potrebbe volerci qualche settimana.

Nel frattempo, mi farebbe piacere sapere che ne pensate: se secondo voi stiamo esagerando, se è un gioco che ci può stare, se anche voi con le rispettive fidanzate fareste lo stesso. :
A presto!
 

freddolone

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Ciao a tutti,

Grazie per i commenti e gli apprezzamenti, sono molto graditi.
Prometto che lavorerò presto al prossimo capitolo, ma vi anticipo che potrebbe volerci qualche settimana.

Nel frattempo, mi farebbe piacere sapere che ne pensate: se secondo voi stiamo esagerando, se è un gioco che ci può stare, se anche voi con le rispettive fidanzate fareste lo stesso. :
A presto!
Complimenti per i racconti e per tenerci aggiornati delle vostre esperienze che trasmettono una carica erotica inimmaginabile.
Anch'io con la mia ragazza ci divertiamo, quando possibile, a stuzzicarci a vicenda andando a far leva sulle rispettive fantasie e curiosità. È questo il bello di essere coppia, amarsi ma anche trasgredire con la complicità del rispettivo partner.
 

Hammer4

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Ciao a tutti,

Grazie per i commenti e gli apprezzamenti, sono molto graditi.
Prometto che lavorerò presto al prossimo capitolo, ma vi anticipo che potrebbe volerci qualche settimana.

Nel frattempo, mi farebbe piacere sapere che ne pensate: se secondo voi stiamo esagerando, se è un gioco che ci può stare, se anche voi con le rispettive fidanzate fareste lo stesso. :
A presto!

Non penso affatto che state esagerando anzi! L’importante è che il gioco piaccia ad entrambi (e mi sembra proprio di sì 😋) e che si decida sempre in due fin dove arrivare!!!

Ciao e non vedo l’ora di leggere il seguito!
 

zumpappa

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se avete questa complicità non c'è esagerazione. il limite dovrete stabilirlo voi, quando a uno dei due questi giochi non stanno più bene, quello è il limite. se a entrambi piace questo gioco e volete sempre più alzare l'asticella, nessuno vi può giudicare. questo secondo me :)

grazie per i racconti... salutaci lara ;)
 

aaalexxx76

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cremona
...bellissimi racconti...scritti bene e la cosa che mi piace molto...è che andate x gradi...è il modo giusto x gustarsi il gioco... anch'io faccio come te anche se non siamo mai arrivati a tanto... però riesco ad immedesimarmi e capire tutte le emozioni che provi....
 

mahmah

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Racconti sempre splendidi, peccato siano semestrali!!!

Mi sa che te l’ho già scritto, siete fantastici perché siete reali e chiaramente lontani da Coppie cuck o scambiste, siete quelli della porta accanto e a me piace molto.

Una foto di Lara, censurata, sarebbe graditissima. Facci questo regalone dai!
 

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