Esperienza reale Io, Marco e le nostre mogli

Miki79

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Io 43 anni e Barbara, mia moglie, 40. Sposati da 13 anni dopo 5 di fidanzamento. Rapporto regolare senza sussulti o particolari momenti extrapiccanti, tutto nella norma più assoluta. Barbara è alta 1,72, castana di capelli, magra con una terza di seno. Qualche foto l’avete vista.

Era una mattina del primo sabato di settembre 2019 e mi trovavo al centro commerciale per acquistare attrezzature presso il Brico. Prima di inoltrarmi fra cacciaviti e bulloni, passo al bar per un caffè ed un cornetto e lì, in fila per lo scontrino incontro Marco, ex compagno di scuola (classi diverse) e da diversi anni avversario di calcetto del martedì sera. Non siamo amici fraterni ma il vedersi costantemente per il rito del martedì e saltuariamente per la pizza post partita ci ha avvicinato molto.

Qualche volta alle partite era presente anche Monia, sua moglie da 6 anni, ragazza bionda, alta circa 1.65, con due tettine che non arrivano alla seconda, ma con un culo che riempiva i jeans alla perfezione, da usare per la pubblicità dei Levi’s… che invece di vedere noi giocare preferiva navigare fra i vari social con il suo cellulare. Vista la nostra qualità atletica e la spettacolarità del nostro gioco era più che giustificata la sua disattenzione. Mi moglie invece, causa i suoi orari di lavoro, ci raggiungeva solo saltuariamente per la pizza dopo partita.

Quel sabato mattina durante la colazione, dallo smartphone Marco mi mostra le foto della vacanza appena trascorsa a Formentera, scorri scorri arriva la foto di lei in topless con un tanga striminzito. Posa e sguardo di quella che vuole attirare l’attenzione del marito; Io sorpreso alzo lo sguardo verso di lui pensando che non volesse mostrare queste foto e lancio la battuta: La Spagna è sempre la Spagna. Ma le foto continuano a scorrere ed i primi piani di lei con le tettine fuori continuano e mi piacciono sempre di più. Capezzoli molto piccoli ed appuntiti e sguardo voglioso!

Ed alla domanda di Marco “Cosa ne pensi?” mi è scappato un ingenuo quanto imbarazzato “Gran bella ragazza, sei fortunato!”

E’ quello che pensavo di lei anche da vestita… Avrei voluto dirgli invece “gran bella fica da scopare al volo… da strapparle via anche il pezzo sotto del costume…” ma mi sembrava irrispettoso.

Invece è quello che avrebbe voluto sentirsi dire. Marco infila il cellulare in tasca e finita la colazione ci salutiamo e ci diamo appuntamento per la prossima partitella a calcetto.

Nei minuti successivi avevo costantemente davanti agli occhi le foto di Monia e provavo ad immaginarla completamente nuda.

Al pomeriggio dello stesso sabato Barbara era andata con un’amica al centro commerciale per fare shopping e tramite whatsApp mi arriva il messaggio di Marco e mi chiede “Veramente, cosa ne pensi di Monia?”. Al che, vedendo l’insistenza ho cominciato a rimuovere le inibizioni ed a fare qualche pensiero perverso e gli ho sinceramente risposto “se non fosse tua moglie, ci proverei subito”.

E lui: “Ha le tette piccole però, tua moglie invece…”

In quel momento l’aver accennato un interessamento alle tette di mia moglie mi ha scatenato una doppia eccitazione: mi interessava di vedere di più di Monia ma allo stesso tempo sapere che Marco guardava mia moglie Barbara stranamente mi eccitava.

Al che io “Si vero, ma Monia ha un posteriore stupendo” e lui “Vorresti vedere altre foto un po’ più spinte? A me fa piacere”.

Il fatto che anche a Marco, come a me, piacesse fare foto hard della moglie mi faceva sentire vicinissimo a lui, ma naturalmente non avevo mai pensato di mostrarle ad altri. La proposta di vedere Monia come mamma l’ha fatta invece di immaginarmela mi eccitava a mille!

“Certo che vorrei vederle, Monia è bellissima”.

Passano secondi, minuti, molti minuti e non arriva nulla, immaginavo un ripensamento, ho riletto più volte quelle poche righe che ci siamo scambiati via whatsApp pensando anche d’aver scritto qualche cosa di offensivo…

Dopo circa un paio d’ore arriva un messaggio:

“Scusa, ho atteso che Monia uscisse per essere libero…”. Quindi lei non sa nulla mi sono detto! In effetti anche mi moglie non sarebbe contenta se mostrassi le sue foto ad altri…

Poi mi scrive “Ho attivato una chat telegram, questo è il contatto @@@@@”. Appena collegato arrivano le foto di Monia “rubate”, non in posa e cioè sotto la doccia, mentre si cambia in camera, viso struccato, in slip e reggiseno normalissimi ma anche in lingeire semitrasparente… qualitativamente non eccelse ma comunque eccitanti.

Il mio primo commento “Gran bella fica, complimenti”.

Marco: “Ti eccita? Continuo?” ed io: “Porca troia se mi eccita!!” Sperando in foto più dettagliate e belle.

E dopo pochi secondi eccola, in tutte le posizioni, la fichetta completamente rasata, le sue dita che aprono le grandi labbra, a 90 con il buco del culo in primo piano, in viso sempre il sorriso, un minimo di segno di abbronzatura lasciato dal tanga… evidentemente le piace farsi fotografare in quel modo, che porca penso!

“Cosa le faresti?” mi chiede; ed io “le infilerei due dita nella fica e me le succhierei per sentire il suo sapore! Mi eccita un casino!”

Marco “Fammi vedere quanto ti eccita!” Ed io “ti assicuro che ce l’ho già duro…”

Marco “Fammi una foto del tuo cazzo duro” richiesta strana che mi spiazza… ma dopo qualche secondo di mio tentennamento realizzo che la sua eccitazione nel mandarmi le foto intime sta ne vedere la mia eccitazione e nel sapere cosa farei a sua moglie. Poi mi sentivo di sdebitarmi, mi aveva fatto vedere Monia in tutto il suo splendore e nel più intimo.

Ed io “dammi un secondo…”, tiro fuori il cazzo e riguardando le foto di lei con la fica rosa chiaro aperta mi faccio una foto e gli e la mando.

E lui: “allora ti eccita davvero, ora che lo so potrei segarmi”. Ed io “ora che ce l’ho duro mandami altre foto che mi ci sego pure io”.

Pochi secondi dopo arrivano le foto di Monia con il cazzo in gola, con le dita di lui nella fica bagnata, con un dito nel culo. Il cazzo mi tirava di brutto e segarmi è stato una cosa spettacolare, una sborrata come non ne facevo da anni. A questo punto prendo il telefono e gli mando le foto della sborrata e gli scrivo “Grazie”.

Due minuti dopo mi scrive “mi hai fatto venire anche a me dobbiamo rifarlo questo giochetto”. Ed io “magari!”.
 
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Infatti anch’io pensavo si fermasse li la cosa… invece è andata ben oltre quello che speravo
 
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Naturalmente nei giorni successivi avevo in mente solo Monia e la sua fichetta… quella settimana la partitella era saltata, quindi non avrei avuto occasione di incontrare di persona Marco, avevo voglia di parlare con lui di quanto accaduto, e non tramite messaggio. Ma anche di incontrare lei, di vederla dal vivo con altri occhi e di sentire la sua voce.

Il venerdì sera della stessa settimana mi manda un messaggio e mi dice “domani mattina dalle 10 in poi io e Monia siamo al centro commerciale, ci troviamo per un caffè?”.

“Molto volentieri” gli rispondo e subito dopo gli scrivo “ma lei sa qualcosa?”. Il fatto che mi ha chiesto di incontrarci con presente anche Monia mi ha fatto pensare che lei fosse al corrente di quanto accaduto, in pochi secondi mi sono passati per la testa mille pensieri diversi… subito cancellati dalla risposta di Marco “certo che no! Riesce a venire anche Barbara?”.

La richiesta che fosse presente anche mia moglie ha innescato i pensieri più disparati ed ho subito risposto “non credo in ufficio hanno appena ripreso a fare gli straordinari al sabato mattina”. E lui “ok”.

Al sabato mattina, giornata calda per essere a quasi metà settembre, ero in auto che stavo andando verso il centro commerciale, l’eccitazione nel vedere lei era pari alla curiosità di vedere Marco ed il suo comportamento; mentre stavo parcheggiando arriva su Telegram la foto di Monia in slip di cotone bianchi senza reggiseno ed una altra foto dove si infila un vestitino leggero a fiori e mentre si mette dei sandali con le stringhe argentate.

Sul momento non avevo intesto ma mi aveva mandato le foto di come era vestita nell’incontro che avremmo avuto di li a poco. Ed infatti, 15 minuti dopo, li vedo arrivare ed altre ad aver visto lei nella sua intimità, ce l’ho davanti e so com’è sotto quel vestitino.

Ero quasi imbarazzato, vedevo la sua carnagione abbronzata e sapevo che non portava il reggiseno, passavo con lo sguardo dal viso di lui a quello di lei senza una logica; osservavo le sue gambe sullo sgabello del bar, lo sguardo di Marco era una sensazione pesante, subito sciolta su una battuta sul nostro tifo calcistico opposto.

Il discorso è presto passato alle vacanze a Formentera e dopo mezz’oretta ci siamo salutati.

Vederla e parlarle mi ha fatto fantasticare: forse lui vuole che ce la scopiamo in due, oppure vuole vedersela scopare da una altro, ecc…

Dopo neanche 5 minuti mi manda un messaggio “mi piace come la guardi, mi fai fare pensieri perversi”.

Ed io “dopo le foto che mi hai inviato, ed averla incontrata potrei segarmi qui nel cesso del centro commerciale”, e lui “fallo, ti mando qualche altra foto”.

Ed io “scusa ma lei dov’è ora?” Marco “si sta provando un paio di scarpe, io sono fuori dal negozio”

Non mi ci voleva molto per soddisfare la sua richiesta, ero ancora arrapato dalla situazione e quasi mi sentivo in debito per questa sua condivisione.

Neanche il tempo di rispondere ed arrivano due foto del buco del culo con due dita infilate dentro e del buco bello aperto e con il messaggio “come vorrei che le infilassi il cazzo in culo nel cesso degli uomini”.

“Quanto lo vorrei io…“ e mi sono diretto con passo spedito verso la toilette.

Il segarmi in quel luogo è stata una liberazione, mi scoppiava nelle mutande. Mi sono fatto un paio di foto quale ringraziamento per la situazione creata.

A mezzogiorno mi arriva un messaggio di Marco per ringraziarmi e per dirmi che era talmente eccitato dalla situazione creata che appena Monia è uscita dal negozio di scarpe l’ha portata in auto e si è fatto fare un pompino nel parcheggio.
 

mburubu

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Naturalmente nei giorni successivi avevo in mente solo Monia e la sua fichetta… quella settimana la partitella era saltata, quindi non avrei avuto occasione di incontrare di persona Marco, avevo voglia di parlare con lui di quanto accaduto, e non tramite messaggio. Ma anche di incontrare lei, di vederla dal vivo con altri occhi e di sentire la sua voce.

Il venerdì sera della stessa settimana mi manda un messaggio e mi dice “domani mattina dalle 10 in poi io e Monia siamo al centro commerciale, ci troviamo per un caffè?”.

“Molto volentieri” gli rispondo e subito dopo gli scrivo “ma lei sa qualcosa?”. Il fatto che mi ha chiesto di incontrarci con presente anche Monia mi ha fatto pensare che lei fosse al corrente di quanto accaduto, in pochi secondi mi sono passati per la testa mille pensieri diversi… subito cancellati dalla risposta di Marco “certo che no! Riesce a venire anche Barbara?”.

La richiesta che fosse presente anche mia moglie ha innescato i pensieri più disparati ed ho subito risposto “non credo in ufficio hanno appena ripreso a fare gli straordinari al sabato mattina”. E lui “ok”.

Al sabato mattina, giornata calda per essere a quasi metà settembre, ero in auto che stavo andando verso il centro commerciale, l’eccitazione nel vedere lei era pari alla curiosità di vedere Marco ed il suo comportamento; mentre stavo parcheggiando arriva su Telegram la foto di Monia in slip di cotone bianchi senza reggiseno ed una altra foto dove si infila un vestitino leggero a fiori e mentre si mette dei sandali con le stringhe argentate.

Sul momento non avevo intesto ma mi aveva mandato le foto di come era vestita nell’incontro che avremmo avuto di li a poco. Ed infatti, 15 minuti dopo, li vedo arrivare ed altre ad aver visto lei nella sua intimità, ce l’ho davanti e so com’è sotto quel vestitino.

Ero quasi imbarazzato, vedevo la sua carnagione abbronzata e sapevo che non portava il reggiseno, passavo con lo sguardo dal viso di lui a quello di lei senza una logica; osservavo le sue gambe sullo sgabello del bar, lo sguardo di Marco era una sensazione pesante, subito sciolta su una battuta sul nostro tifo calcistico opposto.

Il discorso è presto passato alle vacanze a Formentera e dopo mezz’oretta ci siamo salutati.

Vederla e parlarle mi ha fatto fantasticare: forse lui vuole che ce la scopiamo in due, oppure vuole vedersela scopare da una altro, ecc…

Dopo neanche 5 minuti mi manda un messaggio “mi piace come la guardi, mi fai fare pensieri perversi”.

Ed io “dopo le foto che mi hai inviato, ed averla incontrata potrei segarmi qui nel cesso del centro commerciale”, e lui “fallo, ti mando qualche altra foto”.

Ed io “scusa ma lei dov’è ora?” Marco “si sta provando un paio di scarpe, io sono fuori dal negozio”

Non mi ci voleva molto per soddisfare la sua richiesta, ero ancora arrapato dalla situazione e quasi mi sentivo in debito per questa sua condivisione.

Neanche il tempo di rispondere ed arrivano due foto del buco del culo con due dita infilate dentro e del buco bello aperto e con il messaggio “come vorrei che le infilassi il cazzo in culo nel cesso degli uomini”.

“Quanto lo vorrei io…“ e mi sono diretto con passo spedito verso la toilette.

Il segarmi in quel luogo è stata una liberazione, mi scoppiava nelle mutande. Mi sono fatto un paio di foto quale ringraziamento per la situazione creata.

A mezzogiorno mi arriva un messaggio di Marco per ringraziarmi e per dirmi che era talmente eccitato dalla situazione creata che appena Monia è uscita dal negozio di scarpe l’ha portata in auto e si è fatto fare un pompino nel parcheggio.
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Dopo anni di matrimonio con la donna che amo e che mi eccita ancora oggi come 18 anni fa, ho naturalmente provato grande eccitazione nel vedere Monia in versione porno ed ora vorrei qualcosa in più delle semplici foto. Ma se lei non sa nulla di questo gioco la vedo dura… ma poi Marco cosa vuole veramente? Forse anche per lui come me è la prima volta che fa una cosa così…

Nel pomeriggio ero ancora carico dalla mattinata trascorsa, con tanti interrogativi in testa, fra i quali il commento di Marco sulle tette di mia moglie della scorsa settimana… era solo per vedere quanto mi attirava Monia oppure era veramente attirato da Barbara?

Dobbiamo trovarci per parlarne di tutto e non tramite messaggi whatsApp, così il martedì mattina, mentre ero in auto per lavoro, l’ho chiamato e decidemmo di saltare la partita della sera, beccandoci gli insulti degli altri amici, ed andare a bere una birra in un Bar.

Tutta la giornata di martedì a pensare cosa vorrebbe fare e cosa vorrei io. Prima dell’incontro mi sono messo sul pc a mettere in ordine le foto sexy che ho fatto a mia moglie Barbara e, nonostante me le sia viste diverse volte, ancora adesso mi eccitano. In quel momento ho realizzato che mi ecciterebbe un casino mostrarle a Marco e sapere cosa ne pensa, in una sorta di cambio di coppia virtuale… forse le ho volute inconsciamente rivedere prima del nostro incontro proprio per quello. Ma ho un casino di dubbi… Se Barbara lo sapesse mi ammazza, non è tipo di questi giochetti… almeno non le era… dopo anni di normalissima vita sessuale, quasi noiosa e se invece ora le piacesse trasgredire un po’?

Decido di trasferire alcune foto di Barbara sullo smartphone, non so se gli e le mostrerò ma nel caso…

Alla sera ci troviamo e ci sediamo in fondo al locale in disparte, sappiamo entrambi che l’argomento non può essere di pubblico dominio; appena seduti con mia sorpresa Marco comincia parlando di calcio e di lavoro; al che io parto ricollegandomi al sabato passato e gli dico che non mi era mai capitato di segarmi nel cesso di un centro commerciale… Lui ride e sembra sciogliersi di botto e mi dice “ho sempre fantasticato di scoparla in due o più uomini, ma lei non vorrebbe ed anche io sono molto indeciso… mi devo accontentare… ho fatto fotoscambio su internet a sua insaputa ma l’eccitazione di mostrarla ad un amico non è minimamente paragonabile”.

Ed io “in effetti vedere una conoscente in versione hard, inoltre moglie di un amico, mi ha eccitato un casino… per di più senza paranoie nei tuoi confronti. Tra l’altro quando hai parlato delle tette di mia moglie Barbara mi ha fatto piacere, molto piacere!”.

Marco “io impazzisco per le tette e purtroppo Monia non ne ha…”; in quel momento mi sentivo di dover ricambiare e gli dico “Barbara non fa mai il topless…” ed in quel momento mi sono guardato attorno come un ladro ed ho sbloccato lo smartphone e gli ho mostrato la foto di Barbara distesa sul letto con le tette fuori.

In quel momento provavo un’eccitazione esagerata…

Marco grana gli occhi e mi guarda stupito e dice “Mado’ che bocce… da farsi una spagnola, ci viene bene?”.

Ed io “Si mi piace metterle il lubrificante sulle tette in modo che ti scappino via dalle mani e poi ci infilo il cazzo in mezzo…per poi farmelo succhiare”.

Marco mi chiede “scusa ma le hai fatto una foto alle tette per me? Per quello che ti avevo detto io?”.

Ed io “no ho sempre avuto il trip per le foto hard, ma non le ho mai mostrate a nessuno prima d’ora, anche se ho scoperto ora che la cosa mi eccita.”.

Marco sorride e mi dice “beh se per te va bene potremmo scambiarci qualche foto, Barbara mi attizza, dopo questa foto poi…”.

La serata è proseguita sullo stesso filo del discorso e nelle settimane successive abbiamo continuato ad inviarci foto, recenti e meno recenti.
 
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Questo gioco segreto aveva risvegliato in me quella voglia di scoparmi Barbara come non mai… Le foto di Monia, sempre belle ok, ma la mia soddisfazione era leggere i commenti di Marco sulla fica pelosetta di Barbara.

Passano le settimane ed anche i bollenti spiriti cominciano a raffreddarsi ma la nostra complicità ed amicizia si è elevata al massimo, quando ci vediamo facciamo reciprocamente commenti sulle nostre mogli, scherziamo ed immaginiamo scopate in coppia, con bull neri, ecc…

Per riaccendere il gioco ci viene la malsana idea di provare a coinvolgere un altro amico notoriamente molto porco e fidanzato con una ragazza ben più giovane, strafica, ma il tentativo non va a buon fine.

Passano alcune settimane senza novità ma poi un giovedì in tarda mattinata mi telefona Marco e mi dice “forse ci siamo…” ed io “ci siamo per cosa?”.

Marco “Monia, l’ho convinta!” ed io: ”a fare cosa?” Marco “Ad avere un altro uomo oltre a me nel letto. Ci stai?”

In quel momento cuore in gola, stavo guidando ed ho dovuto rallentare e fermarmi.

Marco “ma facciamolo subito, ho paura che cambi idea”. Ed io “subito quando?”

Marco “questa sera ore 21 a casa mia, ma ci sono delle condizioni, decideremo io e lei al momento cosa fare e se la potrai scopare. L’unica cosa importante è che non dovrai parlare, lei sarà bendata e non deve sapere chi c’è oltre a me nel letto. Facciamo come nel film… Ti chiamo dopo! Ah ultima cosa, niente baci in bocca”.

Io “che film… Ok va bene” ma in quel momento non ci stavo capendo nulla. Ho cominciato a mandare messaggi a Marco con domande assurde...

Cerco di raccogliere le idee e come prima cosa avviso Barbara che andrò a cena fuori per vedere l’Europaleague al bar con un paio di amici.

Nel pomeriggio mi manda un messaggio Marco e mi dice che al mio arrivo dovrò attendere in auto e che mi chiamerà lui.

Alle 20.40 ero già sotto casa loro ed ero carico a mille, anche solo vedere Monia e sentirla godere mi tirava il cazzo di brutto.

Finalmente squilla il telefono: “ci sei? Vieni”.

Appena entrato mi ricorda di non parlare assolutamente, che lei è bendata e non deve e non vuole sapere chi è l’altro. Niente baci in bocca, morsi, pizzicotti o patacche, se no interrompe tutto.

Dalla camera, nonostante la porta chiusa si sente musica abbastanza alta. Marco è in mutande e già si nota l’eccitazione del momento. Entriamo in camera, la luce è bassa, ma più che sufficiente per vedere lei bendata con i polsi legati con solo gli slip ed il reggiseno di pizzo nero coordinati. Mi scappa un “wow” e Marco sgrana gli occhi…

Monia “Amore è arrivato il nostro ospite?” e Marco “Certo Moni adesso veniamo lì da te!”.

Monia “Oddio… che imbarazzo… aspetta! Non sono sicura…” e Marco “Moni lo sai come eravamo d’accordo? Fallo per me!”. E lei “Uffaaaaa!!! Mi vergogno un casino… cazzo!!”. Marco “fai la brava e stai tranquilla che ci sono qui io”.

Ci accomodiamo ai suoi lati, io mi tolgo la maglia e resto in jeans e con le mani ghiacciate comincio ad accarezzarle le gambe, morbidissime ed ancora abbronzate. Marco le infila un dito in bocca e lei comincia a succhialo e mordicchiarlo; le mie mani vanno sempre più su verso la fica che si intravede dal pizzo dello slip, la sfioro appena fra le gambe strusciando il tessuto e poi mi dirigo verso quelle tettine che fin da subito mi avevano fatto eccitare. Le abbassiamo il reggiseno, i capezzoli sono piccolissimi ma super appuntiti. Le nostre mani la stanno accarezzando ovunque ed insieme le succhiamo i capezzoli.

Moni cominciava ad essere coinvolta, si struscia con le gambe una contro l’altra; Marco gli e le allarga e comincia ad accarezzarle la fica, io con le dita raggiungo il buchetto del culo asciutto e stretto, Marco mi fa segno di sfilarle gli slip e ne approfitto subito per infilare la lingua dentro la fica già bella bagnata. Rispetto a Barbara che mantiene sempre un po’ di peli, Monia è completamente rasata (già lo sapevo), liscissima ed i suoi umori leggermente più salati.

Marco la sta praticamente chiavando in bocca, non un pompino ma una vera scopata in bocca con colpi secchi non proprio leggeri. Lo guardo e gli faccio segno di farla mettere in pancione, voglio vederle il buco del culo. Per poterla girare le dobbiamo liberare i polsi, quindi mi dice di slegarla e di tenerle fermo il braccio per evitare che provi a togliersi la benda sopra gli occhi. E lei “tranquillo…” ma non ci fidiamo e la giriamo e le leghiamo nuovamente i polsi. Posso dedicarmi al culo; prendo un cuscino e gli e lo metto sotto la pancia: finalmente ho fra le mani quelle belle chiappe, sode, ancora con il segno del tanga nell’abbronzatura, le stringo leggermente e le apro, la mia lingua entra dentro alla perfezione, sto già pregustando di infilarglielo nel culo, ciò che mia moglie purtroppo non sopporta.

Marco mi si posa di fianco e mi fa capire che la vuole scopare a pecora, quindi la fa inginocchiare ed avendo i polsi legati rimane con il viso e le braccia appoggiati sul materasso, spalancando fica e culo; riesco appena ad infilare una mano sotto per toccare le tette che in quella posizione hanno preso un po’ di consistenza e volume. Poi le accarezzo le labbra con le dita ed accenna a succhiarmele, sento la sua lingua accarezzarmi il pollice.

Ho sempre pensato che Marco fosse un cuck e che volesse vedere Monia scopata da una altro ma al momento non è così. E’ lui che scopa… Non sono deluso, anzi è una situazione che mi intrigava un casino, mi ritengo anche un vero voyeur ed avrei accettato anche solo per guardare.

Sotto i colpi di Marco, Monia emette dei gridolini leggeri e delicati. Io ormai non lo tengo più nelle mutande, ed infatti quando mi tolgo i jeans ho già la punta del cazzo naturalmente lubrificata.

Mi avvicino con il cazzo al viso di Monia e guardo Marco per avere la sua approvazione che arriva senza il minimo tentennamento; lei mi sente arrivare perché per avvicinarmi devo passare a cavallo del suo braccio e si allunga finché il mio cazzo non le tocca il naso; lei solleva la testa ed esce fuori la lingua ed io le appoggio sopra la punta, subito comincia la rotazione per poi provare a spompinarmi. La posizione però non aiuta, mi stacco e contemporaneamente anche Marco si ferma.

Lei si lascia andare sul materasso e subito ne approfitto per metterle una mano nella fica bagnatissima ed infilarle le dita. Provvedo con una leggera pressione e movimenti circolari che sembra apprezzare. Poi provo a mettere un dito bello bagnato in culo ma lei si sposta leggermente facendomi capire che non voleva. Intanto Marco si avvicina all’orecchio di lei e le dice qualcosa che non capisco. Lei fa un cenno di approvazione ed io già sorridevo nella mia testa… si fa scopare pensavo, anzi speravo.

Marco in quel momento libera il polso sinistro ed io faccio lo stesso con il destro… a quel punto, leggermente imbarazzato, immaginavo che lei si togliesse la benda agli occhi, invece no, cerca i nostri corpi allungando le mani ed io mi avvicino per farmi trovare; sono in piedi e lei ancora a pecora comincia a spompinarmi in un modo pazzesco, se lo infila fino in gola, con il naso quasi mi tocca la pancia. Poi con la lingua fa una rotazione intorno alla cappella, veloce ed aderente. Marco prende il telefono e mi fa segno di alzare le braccia, non vuole riprendere i miei tatuaggi ed incomincia a fare un video.

Stavo quasi per venire, mi sono staccato e parlando in un orecchio gli chiedo cosa fare? Lui mi allunga un profilattico ed in quel momento capisco che posso chiavarla, me lo infilo senza troppo entusiasmo; almeno però mi aiuterà a ritardare la sborrata che già era imminente con il pompino.

Con lei sempre a 90 le infilo il cazzo in fica, già bella aperta da Marco; lui mi fa ancora cenno di alzare le braccia e comincia a fare un altro video. La fica larga ed il profilattico mi danno ancora un po’ di autonomia che non pensavo di avere, i gemiti di lei mi fanno impazzire; Marco smette di riprendere, io esco dalla fica e lui si distende sotto per fare un 69, infila la testa fra le cosce e lei comincia a fargli un pompino assatanato.

Marco mi fa segno di infilarle il cazzo nella fica, con la sua faccia a pochi centimetri, vuole gustarsi da vicino la fica di Monia penetrata mentre il suo cazzo viene sapientemente succhiato; con il cazzo in bocca i sui gemiti sono attenuati, con le mani le stringo chiappe e le allargo per vedere il buco del culo. Mi bagno di saliva il pollice e provo ad inserirlo nel culo, ma lei si sposta in avanti, insomma oggi il culo non lo dà.

Bastano ancora pochi colpi e vengo con la sborrata più corposa degli ultimi anni, purtroppo all’interno del profilattico mentre Marco, pochi secondi dopo, intento a leccare la fica sbrodolata, viene nella bocca di lei.

Marco mi allunga il telefono e mi chiede di fare le foto al suo viso mentre sta ancora leccando la sborra.

Esausto ho raccolto velocemente i miei vestiti e sono uscito dalla camera; mentre mi rivestivo nel corridoio mi raggiunge Marco con un gran sorriso; io sottovoce dico “volo via” e lui “grazie”, “no grazie a te”! Sono uscito da casa loro come un ladro che invece di rubare ha lasciato un profilattico pieno…

Marco mi ha inviato foto e video fatte quella sera ed ancora oggi Monia non sa chi c’era con loro nel letto.

Quella per il momento, è stata l’unica volta, poi è arrivato il Covid a scassare il cazzo… Speravo di rifarlo a breve per provare anche il suo bel culo ma niente da fare.

Partite di calcetto non ne abbiamo più fatte, ma ci siamo rivisti di persona solo occasionalmente, a rivedere Monia di persona mi diventa duro ed ogni volta.

Vorrei sdebitarmi con lui e fare la stessa cosa con Barbara, ma lei non ne vuole sapere…
 

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