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Questo racconto l’ho pubblicato anche sul thread sula mi fidanzata nella sezione “la mia donna senza certificazione, se volete dare un’occhiata fate pure:Â
https://www.phica.eu/forums/forum/f...98-la-mia-bellissima-fidanzata-tettona-24enne
(lasciate anche un commento anche alle sue foto se vi va)Â
Era un po’ di tempo che non andavamo in un prive, circa due mesi e passa di ordinaria (ma sempre stupenda) vita di coppia. A causa del suo lavoro non riusciamo molto ad uscire in settimana, quindi sfruttiamo intensamente il venerdì e il sabato sera per andare a divertirci come qualsiasi coppia di ragazzi della nostra età. prima del sabato famoso, gli altri sabati e venerdì siamo andati a ballare in discoteca, e già lì la mia (ma anche un po’ vostra) Maya ci da dentro, tra vestitini super sexy e movenze sensuali mi fa venire puntualmente il cazzo duro ogni volta! . vabbè la settimana prosegue come al solito, niente di rilevante da raccontare. Il weekend si avvicina e non sappiamo cosa fare: lei propone di andare di nuovo in discoteca, cosa che a me sinceramente non andava tanto, oppure andare alla spa club prive cosa che si a lei andava bene ma volveva anche ascoltare un po’ di musica, ballare e bere un po’. Troviamo un compromesso. Eravamo già andati in questo club prive dove oltre alla zona del “divertimento” c’era anche una sezione adibita a discoteca, un bar e via dicendo. Arriva il sabato ed arriva il momento di prepararsi. Lei come al solito ci mette una vita a truccarsi e farsi bella, cosa che mi da il tempo di vagare con la mente già vestito e pronto ad uscire. Nella mia testa ho sempre idealizzato quello che avrei voluto fare quando andiamo in quei posti, la realtà è che mai va come me la immagino, il che è un bene sotto certi punti di vista: l’eccitazione che da qualcosa di inaspettato è 100 volte più grande rispetto a qualcosa di programmato. Nei club l’aspetto fisico non conta tanto, certo, l’occhio vuole la sua parte, ma tutto si gioca su un crescendo di intesa e feeling con la terza persona o la coppia, questo ci ha portato ad andare con gente che mai nella vita “reale” pensavamo di andare. Divertente è un episodio accaduto qualche mese fa, dove siamo stati con una coppia con il lui completamente pelato, A maya non sono mai piaciute le persone pelate, anzi mi ha detto che se mai fossi diventato calvo mi avrebbe mollato. Ripensavo a quella frase quando lui le leccava la figa mentre io sditalinavo la sua compagna.
Vabbè dopo aver aspettato 10 volte il tempo che ci abbiamo impiegato ad arrivare, giungiamo al posto. Il posto è appena fuori città, giusto un quarto d’ora di macchina in mezzo ad un anonimo quartiere. Il parcheggio è stracolmo di macchine, il che mi fa pensare subito al fatto che ci saranno state un bel po’ di persone da vedere, con cui chiacchierare e chissà anche con cui fare qualcosa. Entriamo. Effettivamente di gente ce n’era, tutti molto più avanti con l’eta rispetto a noi, cosa cui ormai abbiamo imparato a farci l’abitudine visto che di giovanissimi che si affacciano al mondo della trasgressione non ce ne sono tanti, e adesso che lo scrivo la cosa mi fa anche sorridere: “noi” giovani siamo tanto disinibiti con le parole e non abbiamo freni con la lingua nel parlare di sesso, ma poi nella realtà dei fatti sono pochi quelli che vanno al di là del semplice parlare; molto meglio fare come fa Maya: riservata nelle parole, ma negli atti tutt’altro che timida… vabbè ormai lo sapete! . In ogni caso il mio tabagismo mi impone di fumarmi una sigaretta prima di procedere con l’inizio vero e proprio del divertimento. Mi guardo in giro e vedo molte donne vestite appena, tra calze a rete, taccazzi a spillo, corpetti, vestitini inguinali e altri trasparenti tutto rigorosamente nero non c’era molto spazio all’immaginazione e poi mi giro verso la mia Maya vestita con un semplice vestitino rosso non troppo scollato ma che le valorizza quel bel seno che ha e che si intona alla perfezione con quel suo color di pelle dalla tonalità della porcellana, il Suo bel visino da ragazza dalla porta accanto, i suoi occhioni scuri da cerbiatta: è la più elegante, sexy e bella di tutte. Finisco di fumare e procediamo verso la pista la quantità di gente è notevole, ma diluita nella grande sala scura, con gabbie e un palo da lap dance in mezzo, un luogo molto più intrigante rispetto alle discoteche solite che frequentiamo. Ci facciamo strada tra le persone e ci ritagliamo uno spazio tra la gente. Iniziamo a ballare insieme. Inizialmente la serata sembra la solita serata in discoteca: musica a palla, balli, qualche strusciata ma non più di quello. Non so se fosse stato il drink che aveva bevuto o la vista di donne seminude, ma la temperatura si stava scaldando. I balli cominciavano ad essere un po’ più spinti, le mani cominciavano a girare per i fatti loro, ora toccando una chiappa ora toccando una tetta. Lei ricambiava sfiorandomi la patta dei pantaloni. Le cubiste sul palo da lap dance, che altro non erano che ospiti del club, davano spettacolo, una era nuda mentre l’altra solo con un filo interdentale come mutande. Si toccavano, si limonavano si sditalinavano a vicenda. Scendono mentre tutto erano ancora lì ben concentrati a guardarle. La mia lei si scansa da me, mi tira un’occhiata di intesa e si avvicina al palo. Io rimango sbigottito, curioso di vedere dove la situazione stesse andando a parare. Lei sale, afferra il palo e ci gira intorno rimanendo ben ancorata con braccio teso. Inizia a far ondeggiare i fianchi in maniera sensuale, si abbassa aggrappandosi anche con l’altra mano al palo che finisce tra le sue cosce, apre le gambe, fa vedere per un attimo il suo intimo sotto il vestito prima di richiuderle e alzarsi tirando su il sedere. Sono tutti lì che la guardano, anche io la guardo, lo spettacolo non è erotico come quello delle due donne di prima, ma è sensuale, sexy, fa viaggiare l’immaginazione di tutti quelli che la ammirano. Scende. Si riavvicina a me ancora con tutti gli occhi addosso. Lei mi guarda ammiccante e ci scambiamo un bacio. Torniamo a ballare insieme. La situazione si stava scaldando sempre di più. Lei struscia il suo culo sul mio cazzo con movimenti del bacino. La bacio sul collo e le accarezzo entrambi i seni, lei mi mette le mani attorno al collo se spinge sempre di più col culo per sentire la mia erezione. Con delicatezza le abbasso le spalline del vestito, mi lascia fare, oso ancora di più e le inizio ad abbassare il vestito. È rivolta verso un gruppetto di persone quando rimane con il vestito abbassato fino allo stomaco esponendo le sue meravigliose tette. Le sfioro, accarezzo i capezzoli e la parte bassa del seno, dove sento la morbidezza e la rotondità che amo. Continuo a baciarla sul collo prima di girarla verso di me. Con entrambe le mani le strizzo il culo mentre mi abbasso per baciare le sue tette. Le muovo il bacino mentre sempre con la delicatezza di prima le alzo il vestito. Con un colpo netto le scopro tutto il sedere e il vestito si accartoccia coprendole solo l’ombelico e poco altro. Noto che attorno a noi la gente è aumentata, tra coppie che ballavano e singoli che ronzavano attorno tutto ci guardavano chi con più chi con meno discrezione. Un anno prima mai più avrei pensato di mostrare la mia ragazza cosi davanti a tutti, e sicuramente anche se mai ci avessi provato, lei avrebbe rifiutato categoricamente. Ma adesso lei è lì tra le mie braccia praticamente nuda che si muove e fa ballare il suo stupendo seno. Una donna si avvicina, la guarda con fare ammiccante inizia a sfiorare la mia ragazza e le afferra il seno. Non rimane molto, ma la visone di una donna che flirta con la mia ragazza è impagabile. La situazione è molto calda. Le sussurro nell’orecchio se vuole salire nelle zona prive. Lei annuisce con fare eccitato. La faccio rivestire velocemente, l’afferro per la mano e la porto fuori dalla sala da ballo. Facciamo una piccola pausa sigaretta. L’ora è tarda e i già i pochi freni inibitori delle persone soo completamente scomparsi. Ci sono due donne e un uomo sdraiati su un divano, lui aveva i pantaloni abbassati e una delle donne gli stava facendo un pompino magistrale mentre l’altra l’accarezzava. Altre due donne si stavano masturbando in un angolo tirando grida di piacere. La visione era eccitantantissima, senza pensarci le sussurro nell’orechio che voglio vederla succhiare un cazzo questa sera. Non so perché glielo detto, è capitato che fantasticassimo su situazione con altre persone ma è sempre finita lì dopo una copiosa eiaculazione. Lei non disse nulla e mi baciò . Buttiamo le sigarette e ci catapultiamo di sopra. Le stanze sono già tutte piene, poco male, ci spostiamo nella zona dark room. È tutto completamente buio, le luci sono soffiusissime a mala pena si vede dove si va, e le persone sono letteralmente sagome nere. Ci appartiamo in una stanzetta e chiudiamo la porta dietro di noi. Non vogliamo essere disturbati. Ci baciamo intensamente ci palpiamo a vicenda, le sfilo il vestito e rimane solo con le mutande, mi abbassa i pantaloni e mi toglie la camicia, mi avvento sulle sue tette, le accarezzo le lecco i capezzoli e le stringo forte mentre lei inizia a segarmelo con delicatezza. Inizia a succharmelo un po’ prima di staccarsi per guardare la piccola finestrella con le sbarre ad altezza vita. Vede che c’è una persona vicina. Si avvicina a lui e allunga la mano toccandogli la gamba. Io sono interdetto, in piedi vicino a lei col cazzo duro. Nella testa non ho un pensiero. Sono solo intento a guardare la sua mano che dalla gamba si avvicina alla patta del nostro fortunato amico. le sfilo le mutande: è bagnatissima. Le inizio ad accarezzare il clitoride mentre l’altro iniziava a sbottonarsi. grazie ad una luce lì vicino tutto quello che succedeva e riesco a vedere quando lui tira fuori il cazzo con l’aiuto della mano della mia ragazza. Inizia a segarlo con la stessa delicatezza con cui mi stava segando poco prima. La accarezzo, le tocco i fianchi il seno il culo e di nuovo la figa mentre lei inizia ad avvicinarselo alla bocca. la mia testa continua a non avere pensieri, la sua figa è ancora più bagnata di prima, le infilo un dito dentro, lei geme, ne infilo un altro, la tocco piano, come piace a lei, sento che sta godendo, il suo bacino si inarca al piacere muovendo su e giù il suo bel culo. Alzo la testa, lei è ancora presa a baciare il cazzo dello sconosciuto, gli tira leggere leccate sulla punta, le leccate diventano sempre più intense mano a mano che la tocco. Rincomincia a baciarlo prima piano poi sempre più intensamente. Vedo la sua cappella che piano piano scompare tra le sue labbra. In men che non si dica dal baciare la sua cappella è passata al succhiargliela, va sempre più in profondità a ritmo della mia mano che la tocca. Lei sta per venire, lo sento, quindi come un contorsionista mi metto sotto di lei per leccarla mentre è a novanta senza mai smettere di toccarglela. Le lecco il clitoride e in poco tempo viene, mi accorgo che lei ha cominciato a succhiare con molta più veemenza accompagnando il lavoro di bocca con una mano. Mi sposto di nuovo, lei si stacca dal cazzo di lui e rincomincia a segarglielo piano, vedo dalla luce che riflette che è tutto bagnato dalla saliva di Maya, se lo fa scivolare tra la mano piano, accrescendo il suo piacere, pratica che è solita fare anche a me. Ho il cazzo che mi scoppia, vedo il suo bel culo lì pronto a ricevermi. Mi avvicino, struscio il mio cazzo contro di lei, prima sul culo e dopo tra le sue labbra. Lei geme mentre inizio a penetrarla. La sua mano, che non si era ancora staccata, comincia a segare più velocemente mentre inizio a scoparmela. Le accarezzo la testa, lei intuisce che desidero vederla succhiare di nuovo. Rincomincia il pompino lentamente, vedo che lui è quasi all’apice del piacere dai piccoli spasmi che ha mentre la mia ragazza lo succhia. Dopo aver iniziato a succhiare più forte e dopo rallentato fino a staccarsi e iniziare a segarlo intuisco che le è appena venuto in bocca. La mia eccitazione è alle stelle, sento che anche io tra poco verrò. La cingo per i fianchi e inizio a scoparla più velocemente. Finalmente sento i suoi gemiti ritmici che prima erano ovattati a causa del cazzo che aveva in bocca. Gode sempre di più, io godo sempre di più. Ad un tratto vengo in contemporanea con lei. Il godimento provato in quel momento mai lo scorderò, ansimo e mi sento svuotare, come se tutte le forze che avevo in corpo fossero state espulse insieme alla mia eiaculazione. Mi stacco e lei si rimette in piedi. Ci guardiamo negli occhi. Ci sorridiamo. Io la amo da morire
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Era un po’ di tempo che non andavamo in un prive, circa due mesi e passa di ordinaria (ma sempre stupenda) vita di coppia. A causa del suo lavoro non riusciamo molto ad uscire in settimana, quindi sfruttiamo intensamente il venerdì e il sabato sera per andare a divertirci come qualsiasi coppia di ragazzi della nostra età. prima del sabato famoso, gli altri sabati e venerdì siamo andati a ballare in discoteca, e già lì la mia (ma anche un po’ vostra) Maya ci da dentro, tra vestitini super sexy e movenze sensuali mi fa venire puntualmente il cazzo duro ogni volta! . vabbè la settimana prosegue come al solito, niente di rilevante da raccontare. Il weekend si avvicina e non sappiamo cosa fare: lei propone di andare di nuovo in discoteca, cosa che a me sinceramente non andava tanto, oppure andare alla spa club prive cosa che si a lei andava bene ma volveva anche ascoltare un po’ di musica, ballare e bere un po’. Troviamo un compromesso. Eravamo già andati in questo club prive dove oltre alla zona del “divertimento” c’era anche una sezione adibita a discoteca, un bar e via dicendo. Arriva il sabato ed arriva il momento di prepararsi. Lei come al solito ci mette una vita a truccarsi e farsi bella, cosa che mi da il tempo di vagare con la mente già vestito e pronto ad uscire. Nella mia testa ho sempre idealizzato quello che avrei voluto fare quando andiamo in quei posti, la realtà è che mai va come me la immagino, il che è un bene sotto certi punti di vista: l’eccitazione che da qualcosa di inaspettato è 100 volte più grande rispetto a qualcosa di programmato. Nei club l’aspetto fisico non conta tanto, certo, l’occhio vuole la sua parte, ma tutto si gioca su un crescendo di intesa e feeling con la terza persona o la coppia, questo ci ha portato ad andare con gente che mai nella vita “reale” pensavamo di andare. Divertente è un episodio accaduto qualche mese fa, dove siamo stati con una coppia con il lui completamente pelato, A maya non sono mai piaciute le persone pelate, anzi mi ha detto che se mai fossi diventato calvo mi avrebbe mollato. Ripensavo a quella frase quando lui le leccava la figa mentre io sditalinavo la sua compagna.
Vabbè dopo aver aspettato 10 volte il tempo che ci abbiamo impiegato ad arrivare, giungiamo al posto. Il posto è appena fuori città, giusto un quarto d’ora di macchina in mezzo ad un anonimo quartiere. Il parcheggio è stracolmo di macchine, il che mi fa pensare subito al fatto che ci saranno state un bel po’ di persone da vedere, con cui chiacchierare e chissà anche con cui fare qualcosa. Entriamo. Effettivamente di gente ce n’era, tutti molto più avanti con l’eta rispetto a noi, cosa cui ormai abbiamo imparato a farci l’abitudine visto che di giovanissimi che si affacciano al mondo della trasgressione non ce ne sono tanti, e adesso che lo scrivo la cosa mi fa anche sorridere: “noi” giovani siamo tanto disinibiti con le parole e non abbiamo freni con la lingua nel parlare di sesso, ma poi nella realtà dei fatti sono pochi quelli che vanno al di là del semplice parlare; molto meglio fare come fa Maya: riservata nelle parole, ma negli atti tutt’altro che timida… vabbè ormai lo sapete! . In ogni caso il mio tabagismo mi impone di fumarmi una sigaretta prima di procedere con l’inizio vero e proprio del divertimento. Mi guardo in giro e vedo molte donne vestite appena, tra calze a rete, taccazzi a spillo, corpetti, vestitini inguinali e altri trasparenti tutto rigorosamente nero non c’era molto spazio all’immaginazione e poi mi giro verso la mia Maya vestita con un semplice vestitino rosso non troppo scollato ma che le valorizza quel bel seno che ha e che si intona alla perfezione con quel suo color di pelle dalla tonalità della porcellana, il Suo bel visino da ragazza dalla porta accanto, i suoi occhioni scuri da cerbiatta: è la più elegante, sexy e bella di tutte. Finisco di fumare e procediamo verso la pista la quantità di gente è notevole, ma diluita nella grande sala scura, con gabbie e un palo da lap dance in mezzo, un luogo molto più intrigante rispetto alle discoteche solite che frequentiamo. Ci facciamo strada tra le persone e ci ritagliamo uno spazio tra la gente. Iniziamo a ballare insieme. Inizialmente la serata sembra la solita serata in discoteca: musica a palla, balli, qualche strusciata ma non più di quello. Non so se fosse stato il drink che aveva bevuto o la vista di donne seminude, ma la temperatura si stava scaldando. I balli cominciavano ad essere un po’ più spinti, le mani cominciavano a girare per i fatti loro, ora toccando una chiappa ora toccando una tetta. Lei ricambiava sfiorandomi la patta dei pantaloni. Le cubiste sul palo da lap dance, che altro non erano che ospiti del club, davano spettacolo, una era nuda mentre l’altra solo con un filo interdentale come mutande. Si toccavano, si limonavano si sditalinavano a vicenda. Scendono mentre tutto erano ancora lì ben concentrati a guardarle. La mia lei si scansa da me, mi tira un’occhiata di intesa e si avvicina al palo. Io rimango sbigottito, curioso di vedere dove la situazione stesse andando a parare. Lei sale, afferra il palo e ci gira intorno rimanendo ben ancorata con braccio teso. Inizia a far ondeggiare i fianchi in maniera sensuale, si abbassa aggrappandosi anche con l’altra mano al palo che finisce tra le sue cosce, apre le gambe, fa vedere per un attimo il suo intimo sotto il vestito prima di richiuderle e alzarsi tirando su il sedere. Sono tutti lì che la guardano, anche io la guardo, lo spettacolo non è erotico come quello delle due donne di prima, ma è sensuale, sexy, fa viaggiare l’immaginazione di tutti quelli che la ammirano. Scende. Si riavvicina a me ancora con tutti gli occhi addosso. Lei mi guarda ammiccante e ci scambiamo un bacio. Torniamo a ballare insieme. La situazione si stava scaldando sempre di più. Lei struscia il suo culo sul mio cazzo con movimenti del bacino. La bacio sul collo e le accarezzo entrambi i seni, lei mi mette le mani attorno al collo se spinge sempre di più col culo per sentire la mia erezione. Con delicatezza le abbasso le spalline del vestito, mi lascia fare, oso ancora di più e le inizio ad abbassare il vestito. È rivolta verso un gruppetto di persone quando rimane con il vestito abbassato fino allo stomaco esponendo le sue meravigliose tette. Le sfioro, accarezzo i capezzoli e la parte bassa del seno, dove sento la morbidezza e la rotondità che amo. Continuo a baciarla sul collo prima di girarla verso di me. Con entrambe le mani le strizzo il culo mentre mi abbasso per baciare le sue tette. Le muovo il bacino mentre sempre con la delicatezza di prima le alzo il vestito. Con un colpo netto le scopro tutto il sedere e il vestito si accartoccia coprendole solo l’ombelico e poco altro. Noto che attorno a noi la gente è aumentata, tra coppie che ballavano e singoli che ronzavano attorno tutto ci guardavano chi con più chi con meno discrezione. Un anno prima mai più avrei pensato di mostrare la mia ragazza cosi davanti a tutti, e sicuramente anche se mai ci avessi provato, lei avrebbe rifiutato categoricamente. Ma adesso lei è lì tra le mie braccia praticamente nuda che si muove e fa ballare il suo stupendo seno. Una donna si avvicina, la guarda con fare ammiccante inizia a sfiorare la mia ragazza e le afferra il seno. Non rimane molto, ma la visone di una donna che flirta con la mia ragazza è impagabile. La situazione è molto calda. Le sussurro nell’orecchio se vuole salire nelle zona prive. Lei annuisce con fare eccitato. La faccio rivestire velocemente, l’afferro per la mano e la porto fuori dalla sala da ballo. Facciamo una piccola pausa sigaretta. L’ora è tarda e i già i pochi freni inibitori delle persone soo completamente scomparsi. Ci sono due donne e un uomo sdraiati su un divano, lui aveva i pantaloni abbassati e una delle donne gli stava facendo un pompino magistrale mentre l’altra l’accarezzava. Altre due donne si stavano masturbando in un angolo tirando grida di piacere. La visione era eccitantantissima, senza pensarci le sussurro nell’orechio che voglio vederla succhiare un cazzo questa sera. Non so perché glielo detto, è capitato che fantasticassimo su situazione con altre persone ma è sempre finita lì dopo una copiosa eiaculazione. Lei non disse nulla e mi baciò . Buttiamo le sigarette e ci catapultiamo di sopra. Le stanze sono già tutte piene, poco male, ci spostiamo nella zona dark room. È tutto completamente buio, le luci sono soffiusissime a mala pena si vede dove si va, e le persone sono letteralmente sagome nere. Ci appartiamo in una stanzetta e chiudiamo la porta dietro di noi. Non vogliamo essere disturbati. Ci baciamo intensamente ci palpiamo a vicenda, le sfilo il vestito e rimane solo con le mutande, mi abbassa i pantaloni e mi toglie la camicia, mi avvento sulle sue tette, le accarezzo le lecco i capezzoli e le stringo forte mentre lei inizia a segarmelo con delicatezza. Inizia a succharmelo un po’ prima di staccarsi per guardare la piccola finestrella con le sbarre ad altezza vita. Vede che c’è una persona vicina. Si avvicina a lui e allunga la mano toccandogli la gamba. Io sono interdetto, in piedi vicino a lei col cazzo duro. Nella testa non ho un pensiero. Sono solo intento a guardare la sua mano che dalla gamba si avvicina alla patta del nostro fortunato amico. le sfilo le mutande: è bagnatissima. Le inizio ad accarezzare il clitoride mentre l’altro iniziava a sbottonarsi. grazie ad una luce lì vicino tutto quello che succedeva e riesco a vedere quando lui tira fuori il cazzo con l’aiuto della mano della mia ragazza. Inizia a segarlo con la stessa delicatezza con cui mi stava segando poco prima. La accarezzo, le tocco i fianchi il seno il culo e di nuovo la figa mentre lei inizia ad avvicinarselo alla bocca. la mia testa continua a non avere pensieri, la sua figa è ancora più bagnata di prima, le infilo un dito dentro, lei geme, ne infilo un altro, la tocco piano, come piace a lei, sento che sta godendo, il suo bacino si inarca al piacere muovendo su e giù il suo bel culo. Alzo la testa, lei è ancora presa a baciare il cazzo dello sconosciuto, gli tira leggere leccate sulla punta, le leccate diventano sempre più intense mano a mano che la tocco. Rincomincia a baciarlo prima piano poi sempre più intensamente. Vedo la sua cappella che piano piano scompare tra le sue labbra. In men che non si dica dal baciare la sua cappella è passata al succhiargliela, va sempre più in profondità a ritmo della mia mano che la tocca. Lei sta per venire, lo sento, quindi come un contorsionista mi metto sotto di lei per leccarla mentre è a novanta senza mai smettere di toccarglela. Le lecco il clitoride e in poco tempo viene, mi accorgo che lei ha cominciato a succhiare con molta più veemenza accompagnando il lavoro di bocca con una mano. Mi sposto di nuovo, lei si stacca dal cazzo di lui e rincomincia a segarglielo piano, vedo dalla luce che riflette che è tutto bagnato dalla saliva di Maya, se lo fa scivolare tra la mano piano, accrescendo il suo piacere, pratica che è solita fare anche a me. Ho il cazzo che mi scoppia, vedo il suo bel culo lì pronto a ricevermi. Mi avvicino, struscio il mio cazzo contro di lei, prima sul culo e dopo tra le sue labbra. Lei geme mentre inizio a penetrarla. La sua mano, che non si era ancora staccata, comincia a segare più velocemente mentre inizio a scoparmela. Le accarezzo la testa, lei intuisce che desidero vederla succhiare di nuovo. Rincomincia il pompino lentamente, vedo che lui è quasi all’apice del piacere dai piccoli spasmi che ha mentre la mia ragazza lo succhia. Dopo aver iniziato a succhiare più forte e dopo rallentato fino a staccarsi e iniziare a segarlo intuisco che le è appena venuto in bocca. La mia eccitazione è alle stelle, sento che anche io tra poco verrò. La cingo per i fianchi e inizio a scoparla più velocemente. Finalmente sento i suoi gemiti ritmici che prima erano ovattati a causa del cazzo che aveva in bocca. Gode sempre di più, io godo sempre di più. Ad un tratto vengo in contemporanea con lei. Il godimento provato in quel momento mai lo scorderò, ansimo e mi sento svuotare, come se tutte le forze che avevo in corpo fossero state espulse insieme alla mia eiaculazione. Mi stacco e lei si rimette in piedi. Ci guardiamo negli occhi. Ci sorridiamo. Io la amo da morire