Esperienza reale Io, mia sorella e mio cugino

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nomeutente96

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una volta avute le prove che mia sorella si facesse scopare da mio cugino lo incontrai per sapere meglio le dinamiche. Mi disse che per scoparla non ci mise chissà quale impegno, che era già di suo ben disposto a scopare con qualcuno senza impegnarsi. Mi raccontò tutti i dettagli. L'intimo che indossava, la larghezza notevole della fica un po' pelosa, il buco del culo grosso, il fatto che si facesse sborrare in bocca per poi ingoiare. Tutto. Mi raccontava tutto con estrema serietà e io, inerme, ad ascoltare. Mi raccontava tutti i modi in cui se l'era scopata, tutte le posizioni, l'intensità, tutto. Infine, mi disse "ho fatto un video". "ma che cazzo dici" risposi subito. "Si, ora te lo mostro". In mezzo secondo tirò fuori il telefono e mi mostrò il video. Erano delle riprese fatte di nascosto, ma nonostante ciò si vedeva tutto benissimo. Nei primi minuti si vedeva mio cugino su di lei, sul letto. SI baciavano ma erano ancora vestiti. SI vedeva chiaramente la mano di mia sorella sul pacco di mio cugino e la mano di mio cugino sotto il suo vestito. Quindi si spogliavano e in men che non si dica, mio cugino era dentro di lei. Se la scopava alla missionaria, si vedevano i suoi movimenti di bacino che permettevano al suo pene di penetrare dentro mia sorella. Si sentivano in sottofondo le urla di mia sorella, che ha sempre scopato con platealità (l'avevo già sentita scopare con il suo vecchio fidanzato). A tratti ero eccitato da quel video, a tratti disgustato e soprattutto preoccupato che quel video finisse in mani sbagliate. Dopo 5 minuti si poteva assistere ad una clamorosa pecorina in cui mio cugino, quasi in piedi, le calava dentro la figa tutta la sua erezione mentre mia sorella, con le mani, allargava le chiappe mantenendo bel dilatata la figa.
Cercai di convincerlo a cancellarlo, tuttavia mi disse che l'avrebbe tenuto solo per sè e che l'avrebbe presto tolto dal telefono per metterlo in un posto sicuro.
 
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nomeutente96

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Una volta superata la fase di gelosia diventai ben consapevole del fatto che mia sorella fosse una troia epica. Mentre si scopava mio cugino si vedeva anche con un altro ragazzo e probabilmente faceva le stesse cose con entrambi. Con quella consapevolezza iniziai a pensare a le in ogni momento. Ripensavo agli audio in cui godeva, o al video che mi aveva mostrato mio cugino in cui si faceva sbattere come una cagna. Mi segavo in continuazione pensando a queste cose. Mi segavo sul suo intimo, la spiavo mentre si lavava e iniziai a farmi scoprire di proposito da lei quando mi segavo. Lei faceva sempre finta di niente, al limite faceva una faccia scocciata quando mi trovava l'ennesima volta con il cazzo in mano.
Una notte, in particolare, tornò a casa ubriaca. Condividendo la stessa stanza, io notai subito il suo stato. Era ubriaca fradicia, a malapena si reggeva in piedi. Aveva un vestito nero molto corto e aveva i tacchi in mano. COn un gesto molto veloce si tolse il vestito e rimase con un perizoma nero striminzito e una bralette di pizzo nera trasparente. Subito si mise sotto al lenzuolo a dormire. Non appena si addormentò mi svegliai e iniziai ad annusare i suoi tacchi e a masturbarmi. Accorgendomi del suo sonno pesante le tolsi le lenzuola e iniziai a segarmi direttamente su di lei. Aveva un perizoma talmente sottile che fuoriscivano le labbra della figa, l'ano e l'abbondante pelo. Feci subito qualche foto da tenere nel telefono. La voglia di toccarla era esagerata ma decisi di non rischiare. Mi avvicinai con il viso e subitò sentii l'odore forte dei suoi umori che proveniva dalla sua grossa vagina. Il filo del perizoma che le entrava tra le grandi labbra era praticamente fradicio e sporco di un liquido biancastro che ungeva anche i suoi peli. Continuai a segarmi e in pochi secondi sborrai copiosamente.
Quelle foto che le feci le spostai sul pc e furono il tema delle mie seghe per i giorni successivi. Le misi in una cartella con nome neiutro insieme ad altre foto di mia sorella. Foto in bikini, foto che le avevo rubato del telefono e spy vari.
Un giorno decisi di masturbarmi su quelle foto ma non le trovai. Completamente sparite. La cartella c'era, ma il contenuto si era volatilizzato. Capii subito la gravità della situazione quando mi ricordai di aver lasciato il pc acceso in mattinata, mentre ero andato a fare delle compere. ...
 

Heisenberg93

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Una volta superata la fase di gelosia diventai ben consapevole del fatto che mia sorella fosse una troia epica. Mentre si scopava mio cugino si vedeva anche con un altro ragazzo e probabilmente faceva le stesse cose con entrambi. Con quella consapevolezza iniziai a pensare a le in ogni momento. Ripensavo agli audio in cui godeva, o al video che mi aveva mostrato mio cugino in cui si faceva sbattere come una cagna. Mi segavo in continuazione pensando a queste cose. Mi segavo sul suo intimo, la spiavo mentre si lavava e iniziai a farmi scoprire di proposito da lei quando mi segavo. Lei faceva sempre finta di niente, al limite faceva una faccia scocciata quando mi trovava l'ennesima volta con il cazzo in mano.
Una notte, in particolare, tornò a casa ubriaca. Condividendo la stessa stanza, io notai subito il suo stato. Era ubriaca fradicia, a malapena si reggeva in piedi. Aveva un vestito nero molto corto e aveva i tacchi in mano. COn un gesto molto veloce si tolse il vestito e rimase con un perizoma nero striminzito e una bralette di pizzo nera trasparente. Subito si mise sotto al lenzuolo a dormire. Non appena si addormentò mi svegliai e iniziai ad annusare i suoi tacchi e a masturbarmi. Accorgendomi del suo sonno pesante le tolsi le lenzuola e iniziai a segarmi direttamente su di lei. Aveva un perizoma talmente sottile che fuoriscivano le labbra della figa, l'ano e l'abbondante pelo. Feci subito qualche foto da tenere nel telefono. La voglia di toccarla era esagerata ma decisi di non rischiare. Mi avvicinai con il viso e subitò sentii l'odore forte dei suoi umori che proveniva dalla sua grossa vagina. Il filo del perizoma che le entrava tra le grandi labbra era praticamente fradicio e sporco di un liquido biancastro che ungeva anche i suoi peli. Continuai a segarmi e in pochi secondi sborrai copiosamente.
Quelle foto che le feci le spostai sul pc e furono il tema delle mie seghe per i giorni successivi. Le misi in una cartella con nome neiutro insieme ad altre foto di mia sorella. Foto in bikini, foto che le avevo rubato del telefono e spy vari.
Un giorno decisi di masturbarmi su quelle foto ma non le trovai. Completamente sparite. La cartella c'era, ma il contenuto si era volatilizzato. Capii subito la gravità della situazione quando mi ricordai di aver lasciato il pc acceso in mattinata, mentre ero andato a fare delle compere. ...

E comunque una foto ad ogni post che scrivi é d’obbligo!!! Vogliamo vederla de piuuuuu
 

dc68

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"hai una sorella che è una pornostar". QUesto il messaggio di mio cugino. "cosa?" rispondo io. "eheh". Mio cugino inizia a fare il misterioso. Mi innervosisco. In quel momento l'eccitazione passa in secondo piano e l'idea di mia sorella scopata da mio cugino mi turba e non poco. Soprattutto non mi spiegavo come mai si fosse fatta scopare da un ragazzo 5 anni più piccolo. Continuavo a non crederci molto. Inizio a fare domande e mio cugino mi dice "me la sono scopata caro cugino...". "dai ma che cazzo dici, fai il serio" rispondo io. Al che lui comincia a raccontarmi la cosa in maniera abbastanza dettagliata. " Siamo stati da x a prendere un caffè. Le ho fatto un po' di complimenti, probabilmente da come la guardavo si capiva proprio che volevo scoparla. Poi in macchina le ho messo una mano sulla gamba e da lì poi... è successo quello che è successo". Mi sentivo male. non mi spiegavo la cosa. Smisi di chiedere spiegazioni, tuttavia lui continuava a spiegarmi i dettagli. "siamo andati nella vostra casa al mare e l'ho distrutta, mai stato con una così porca. Mi disse che l'avevano fatto due volte, che prima si era fatta sborrare in bocca e poi in faccia, che se l'era scopata a pecora. tutti i dettagli. Nonostante l'amarezza ancora stentavo un po' a crederci. Quindi mi disse "vabbè se non ci credi domani ti mando un audio, tanto dobbiamo vederci di nuovo". "ok" risposi. Conoscendo il soggetto, pensai subito fosse una cazzata delle sue e che non era minimamente vero che se la fosse scopata. Tuttavia il giorno dopo, nuovamente verso le 3, mia sorella esce di casa. "dove vai?" le chiedo. "mah vado da sara, dobbiamo andare a comprare un regalo per G. che si laurea la settimana prossima". Come non detto, quella che mi diceva mio cugino era una cazzata. Verso le 7 di pomeriggio mi arriva un audio da parte di mio cugino. Un audio di 15 minuti. Vado in camera, metto le cuffie, e inizio ad ascoltarlo. Era una registrazione. All'inizio silenzio, così per 10 secondi. Poi si cominciano a sentire rumori di sculacciate, gemiti, versi e infine...le loro voci. Erano proprio loro. "quanto sei troia". "sculacciami, più forte". Non potevo credere alle mie orecchie. Continuai ad ascoltare e si poteva sentire bene il momento in cui loro si spogliavano, i baci languidi e infine tutta la loro scopata. All'inizio un rumore di bagnato fortissimo e mia sorella che gridava "ancora, vai, di più", come se le stesse facendo un ditalino. "ti voglio dentro". Si comincia a sentire il rumore delle palle di mio cugino che sbattevano sulle sue chiappe, si poteva benissimo capire il ritmo al quale scopavano. La scopava velocemente, lei gridava, ansimava, gridava "vai, vai, ancora". Lui la insultava, la chiamava troia, la sculacciava. ALla fine "vienimi in bocca". Si sentono i versi di mio cugino che descrivevano un orgasmo, quelli di mia sorella a bocca piena che aveva accolto tutta la sua sborra in bocca. Non sapevo cosa pensare. Mia sorella era veramente una troia. Dopo circa un'oretta mia sorella tornò a casa e fece finta di niente, tuttavia la guardavo ormai con occhi diversi
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se è tua sorella oltre ad essere troia è anche una gran fica
 
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nomeutente96

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Capii subito che quelle foto erano stata cancellate da mia sorella. Capii anche che ero nella merda, ero imbarazzato e mi vergognavo trementamente. Lei sarebbe tornata a casa la sera, quindi c'era ancora un po' da aspettare prima di vederla. Immaginai subito che avrebbe voluto parlarmi o cazziarmi. Anzichè farlo di persona, però, decise di scrivermi su whatsapp. Mi scrisse con una scusa banale e dopo un veloce botta e risposta mi disse "belle le foto eh". Mi si gelò il sangue. Decisi di non rispondere. Allora lei rincalzò, scrivendomi di nuovo "sappi che mi hai messo molto in imbarazzo". Continuai a non rispondere e lei continuava a scrivere, tuttavia non sembrava incazzata ma solo amareggiata. "non so cosa ti spinga a fare certe cose ma mi sono sentita violata" continuava ad insistere. "Viste le foto che c'erano non era nemmeno la prima volta, chissà da quanto va avanti questa storia". Io continuavo a non rispondere, non sapevo cosa dire. Lei mi diceva "rispondi, dobbiamo per forza parlare di questa cosa. Dormiamo nella stessa stanza, non puoi ignorarmi per sempre, troviamo una soluzione". "che tipo di soluzione" risposi. "Non so, dimmelo tu. non è normale che tu sia attratto da me". Mi sentivo in trappola, non sapevo cosa dire. Le dissi che in realtà non ero attratto da lei, ma era semplicemente una questione di ormoni, che era un periodo difficile in cui avevo semplicemente voglia e che non avevo nessuno con cui sfogare queste pulsioni. "ma non è normale che tu voglia placare queste pulsioni con me, non puoi scoparti tua sorella" mi disse. Al che risposi "ma ti pare che farei certe cose con te? ma scherzi?" cercando di pararmi il culo. Lei mi sembrava essersi tranquillizzata. "Ah, almeno. Quindi vuoi semplicemente sfogarti e io sono la prima donna che ti viene in mente". "no, semplicemente sei l'unica che vedo in questo periodo, ma non sono ossessionato da ciò, te lo giuro". Okay, sembrava che le cose andassero bene. "va bene. comunque la prossima volta che ti scopro delle foto mie lo dico a mamma e ti faccio passare i guai". Okay, sembrava tutto risolto. La sera tornò a casa, io ero già a letto e per evitare momenti imbarazzanti feci finta di dormire. Lei comunque mi svegliò. mi toccò sulla spalla e mi chiamò per farmi svegliare. Voleva parlarne di persona. Ero molto in imbarazzo ma ero costretto a farlo. Si sedette su mio letto con le gambe accavallate e iniziammo a parlare. Indossava un vestito stretto che le lasciava scoperte le cosce e gran parte del seno, e i soliti tacchi alti. I discorsi furono benomale gli stessi fatti su whatsapp, però di persona avrebbero aiutato a rompere un po' l'imbarazzo. mi chiese "ma quindi quest'eccitazione che hai nei miei confronti ce l'hai perchè son tua sorella o perchè sono una bella ragazza?". "chiaramente perchè sei una bella ragazza. Probabilmente se fossi fidanzato nemmeno ti guarderei" risposi. Lei si mise a ridere "bello stronzo!" e in questo modo riuscimmo a stemperare i toni. "da quanto tempo non scopi?" mi chiese. "ehh, da un annetto buono ormai". "minchia io sarei impazzita, forse hai ragione! quindi è da più di un anno che non vedi una ragazza nuda? a parte quando mi spii.". "esattamente" risposi io. A quel punto mi fece una proposta. "Vabbe, sappi che da me non avrai mai nulla. Tuttavia se può farti sentire meglio, io qualcosa posso fartela vedere. Chiaramente non mi metto a farti gli spogliarelli, però possiamo rendere più naturale questo rapporto che c'è tra noi". "In che senso?" risposi. "Ecco vedi?". Si alzò in piedi. Iniziò a spogliarsi lentamente prima togliendosi i tacchi, poi il vestito, poi il reggiseno e infine le mutande. Andò verso la cassettiera, prese il suo pigiama, lo indossò e si mise a letto. Fece una risatina e disse "Vedi? Questo intendo. Naturalezza. probabilmente vedendomi nuda così spesso ti passerà pure la voglia" e si mise a ridere. "ora dormiamo. Se vuoi segarti fai pure, basta che non mi tocchi e non mi fotografi". Da quel giorno lì il nostro rapporto cambiò. Si spogliava davanti a me, dopo la doccia andava in giro per casa completamente nuda e io cominciai a fare lo stesso...
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Rau169

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Capii subito che quelle foto erano stata cancellate da mia sorella. Capii anche che ero nella merda, ero imbarazzato e mi vergognavo trementamente. Lei sarebbe tornata a casa la sera, quindi c'era ancora un po' da aspettare prima di vederla. Immaginai subito che avrebbe voluto parlarmi o cazziarmi. Anzichè farlo di persona, però, decise di scrivermi su whatsapp. Mi scrisse con una scusa banale e dopo un veloce botta e risposta mi disse "belle le foto eh". Mi si gelò il sangue. Decisi di non rispondere. Allora lei rincalzò, scrivendomi di nuovo "sappi che mi hai messo molto in imbarazzo". Continuai a non rispondere e lei continuava a scrivere, tuttavia non sembrava incazzata ma solo amareggiata. "non so cosa ti spinga a fare certe cose ma mi sono sentita violata" continuava ad insistere. "Viste le foto che c'erano non era nemmeno la prima volta, chissà da quanto va avanti questa storia". Io continuavo a non rispondere, non sapevo cosa dire. Lei mi diceva "rispondi, dobbiamo per forza parlare di questa cosa. Dormiamo nella stessa stanza, non puoi ignorarmi per sempre, troviamo una soluzione". "che tipo di soluzione" risposi. "Non so, dimmelo tu. non è normale che tu sia attratto da me". Mi sentivo in trappola, non sapevo cosa dire. Le dissi che in realtà non ero attratto da lei, ma era semplicemente una questione di ormoni, che era un periodo difficile in cui avevo semplicemente voglia e che non avevo nessuno con cui sfogare queste pulsioni. "ma non è normale che tu voglia placare queste pulsioni con me, non puoi scoparti tua sorella" mi disse. Al che risposi "ma ti pare che farei certe cose con te? ma scherzi?" cercando di pararmi il culo. Lei mi sembrava essersi tranquillizzata. "Ah, almeno. Quindi vuoi semplicemente sfogarti e io sono la prima donna che ti viene in mente". "no, semplicemente sei l'unica che vedo in questo periodo, ma non sono ossessionato da ciò, te lo giuro". Okay, sembrava che le cose andassero bene. "va bene. comunque la prossima volta che ti scopro delle foto mie lo dico a mamma e ti faccio passare i guai". Okay, sembrava tutto risolto. La sera tornò a casa, io ero già a letto e per evitare momenti imbarazzanti feci finta di dormire. Lei comunque mi svegliò. mi toccò sulla spalla e mi chiamò per farmi svegliare. Voleva parlarne di persona. Ero molto in imbarazzo ma ero costretto a farlo. Si sedette su mio letto con le gambe accavallate e iniziammo a parlare. Indossava un vestito stretto che le lasciava scoperte le cosce e gran parte del seno, e i soliti tacchi alti. I discorsi furono benomale gli stessi fatti su whatsapp, però di persona avrebbero aiutato a rompere un po' l'imbarazzo. mi chiese "ma quindi quest'eccitazione che hai nei miei confronti ce l'hai perchè son tua sorella o perchè sono una bella ragazza?". "chiaramente perchè sei una bella ragazza. Probabilmente se fossi fidanzato nemmeno ti guarderei" risposi. Lei si mise a ridere "bello stronzo!" e in questo modo riuscimmo a stemperare i toni. "da quanto tempo non scopi?" mi chiese. "ehh, da un annetto buono ormai". "minchia io sarei impazzita, forse hai ragione! quindi è da più di un anno che non vedi una ragazza nuda? a parte quando mi spii.". "esattamente" risposi io. A quel punto mi fece una proposta. "Vabbe, sappi che da me non avrai mai nulla. Tuttavia se può farti sentire meglio, io qualcosa posso fartela vedere. Chiaramente non mi metto a farti gli spogliarelli, però possiamo rendere più naturale questo rapporto che c'è tra noi". "In che senso?" risposi. "Ecco vedi?". Si alzò in piedi. Iniziò a spogliarsi lentamente prima togliendosi i tacchi, poi il vestito, poi il reggiseno e infine le mutande. Andò verso la cassettiera, prese il suo pigiama, lo indossò e si mise a letto. Fece una risatina e disse "Vedi? Questo intendo. Naturalezza. probabilmente vedendomi nuda così spesso ti passerà pure la voglia" e si mise a ridere. "ora dormiamo. Se vuoi segarti fai pure, basta che non mi tocchi e non mi fotografi". Da quel giorno lì il nostro rapporto cambiò. Si spogliava davanti a me, dopo la doccia andava in giro per casa completamente nuda e io cominciai a fare lo stesso...
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Comunque potevi sputtanare tuo cugino quello stronzo
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Capii subito che quelle foto erano stata cancellate da mia sorella. Capii anche che ero nella merda, ero imbarazzato e mi vergognavo trementamente. Lei sarebbe tornata a casa la sera, quindi c'era ancora un po' da aspettare prima di vederla. Immaginai subito che avrebbe voluto parlarmi o cazziarmi. Anzichè farlo di persona, però, decise di scrivermi su whatsapp. Mi scrisse con una scusa banale e dopo un veloce botta e risposta mi disse "belle le foto eh". Mi si gelò il sangue. Decisi di non rispondere. Allora lei rincalzò, scrivendomi di nuovo "sappi che mi hai messo molto in imbarazzo". Continuai a non rispondere e lei continuava a scrivere, tuttavia non sembrava incazzata ma solo amareggiata. "non so cosa ti spinga a fare certe cose ma mi sono sentita violata" continuava ad insistere. "Viste le foto che c'erano non era nemmeno la prima volta, chissà da quanto va avanti questa storia". Io continuavo a non rispondere, non sapevo cosa dire. Lei mi diceva "rispondi, dobbiamo per forza parlare di questa cosa. Dormiamo nella stessa stanza, non puoi ignorarmi per sempre, troviamo una soluzione". "che tipo di soluzione" risposi. "Non so, dimmelo tu. non è normale che tu sia attratto da me". Mi sentivo in trappola, non sapevo cosa dire. Le dissi che in realtà non ero attratto da lei, ma era semplicemente una questione di ormoni, che era un periodo difficile in cui avevo semplicemente voglia e che non avevo nessuno con cui sfogare queste pulsioni. "ma non è normale che tu voglia placare queste pulsioni con me, non puoi scoparti tua sorella" mi disse. Al che risposi "ma ti pare che farei certe cose con te? ma scherzi?" cercando di pararmi il culo. Lei mi sembrava essersi tranquillizzata. "Ah, almeno. Quindi vuoi semplicemente sfogarti e io sono la prima donna che ti viene in mente". "no, semplicemente sei l'unica che vedo in questo periodo, ma non sono ossessionato da ciò, te lo giuro". Okay, sembrava che le cose andassero bene. "va bene. comunque la prossima volta che ti scopro delle foto mie lo dico a mamma e ti faccio passare i guai". Okay, sembrava tutto risolto. La sera tornò a casa, io ero già a letto e per evitare momenti imbarazzanti feci finta di dormire. Lei comunque mi svegliò. mi toccò sulla spalla e mi chiamò per farmi svegliare. Voleva parlarne di persona. Ero molto in imbarazzo ma ero costretto a farlo. Si sedette su mio letto con le gambe accavallate e iniziammo a parlare. Indossava un vestito stretto che le lasciava scoperte le cosce e gran parte del seno, e i soliti tacchi alti. I discorsi furono benomale gli stessi fatti su whatsapp, però di persona avrebbero aiutato a rompere un po' l'imbarazzo. mi chiese "ma quindi quest'eccitazione che hai nei miei confronti ce l'hai perchè son tua sorella o perchè sono una bella ragazza?". "chiaramente perchè sei una bella ragazza. Probabilmente se fossi fidanzato nemmeno ti guarderei" risposi. Lei si mise a ridere "bello stronzo!" e in questo modo riuscimmo a stemperare i toni. "da quanto tempo non scopi?" mi chiese. "ehh, da un annetto buono ormai". "minchia io sarei impazzita, forse hai ragione! quindi è da più di un anno che non vedi una ragazza nuda? a parte quando mi spii.". "esattamente" risposi io. A quel punto mi fece una proposta. "Vabbe, sappi che da me non avrai mai nulla. Tuttavia se può farti sentire meglio, io qualcosa posso fartela vedere. Chiaramente non mi metto a farti gli spogliarelli, però possiamo rendere più naturale questo rapporto che c'è tra noi". "In che senso?" risposi. "Ecco vedi?". Si alzò in piedi. Iniziò a spogliarsi lentamente prima togliendosi i tacchi, poi il vestito, poi il reggiseno e infine le mutande. Andò verso la cassettiera, prese il suo pigiama, lo indossò e si mise a letto. Fece una risatina e disse "Vedi? Questo intendo. Naturalezza. probabilmente vedendomi nuda così spesso ti passerà pure la voglia" e si mise a ridere. "ora dormiamo. Se vuoi segarti fai pure, basta che non mi tocchi e non mi fotografi". Da quel giorno lì il nostro rapporto cambiò. Si spogliava davanti a me, dopo la doccia andava in giro per casa completamente nuda e io cominciai a fare lo stesso...
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E ora come procede
 

samos

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Capii subito che quelle foto erano stata cancellate da mia sorella. Capii anche che ero nella merda, ero imbarazzato e mi vergognavo trementamente. Lei sarebbe tornata a casa la sera, quindi c'era ancora un po' da aspettare prima di vederla. Immaginai subito che avrebbe voluto parlarmi o cazziarmi. Anzichè farlo di persona, però, decise di scrivermi su whatsapp. Mi scrisse con una scusa banale e dopo un veloce botta e risposta mi disse "belle le foto eh". Mi si gelò il sangue. Decisi di non rispondere. Allora lei rincalzò, scrivendomi di nuovo "sappi che mi hai messo molto in imbarazzo". Continuai a non rispondere e lei continuava a scrivere, tuttavia non sembrava incazzata ma solo amareggiata. "non so cosa ti spinga a fare certe cose ma mi sono sentita violata" continuava ad insistere. "Viste le foto che c'erano non era nemmeno la prima volta, chissà da quanto va avanti questa storia". Io continuavo a non rispondere, non sapevo cosa dire. Lei mi diceva "rispondi, dobbiamo per forza parlare di questa cosa. Dormiamo nella stessa stanza, non puoi ignorarmi per sempre, troviamo una soluzione". "che tipo di soluzione" risposi. "Non so, dimmelo tu. non è normale che tu sia attratto da me". Mi sentivo in trappola, non sapevo cosa dire. Le dissi che in realtà non ero attratto da lei, ma era semplicemente una questione di ormoni, che era un periodo difficile in cui avevo semplicemente voglia e che non avevo nessuno con cui sfogare queste pulsioni. "ma non è normale che tu voglia placare queste pulsioni con me, non puoi scoparti tua sorella" mi disse. Al che risposi "ma ti pare che farei certe cose con te? ma scherzi?" cercando di pararmi il culo. Lei mi sembrava essersi tranquillizzata. "Ah, almeno. Quindi vuoi semplicemente sfogarti e io sono la prima donna che ti viene in mente". "no, semplicemente sei l'unica che vedo in questo periodo, ma non sono ossessionato da ciò, te lo giuro". Okay, sembrava che le cose andassero bene. "va bene. comunque la prossima volta che ti scopro delle foto mie lo dico a mamma e ti faccio passare i guai". Okay, sembrava tutto risolto. La sera tornò a casa, io ero già a letto e per evitare momenti imbarazzanti feci finta di dormire. Lei comunque mi svegliò. mi toccò sulla spalla e mi chiamò per farmi svegliare. Voleva parlarne di persona. Ero molto in imbarazzo ma ero costretto a farlo. Si sedette su mio letto con le gambe accavallate e iniziammo a parlare. Indossava un vestito stretto che le lasciava scoperte le cosce e gran parte del seno, e i soliti tacchi alti. I discorsi furono benomale gli stessi fatti su whatsapp, però di persona avrebbero aiutato a rompere un po' l'imbarazzo. mi chiese "ma quindi quest'eccitazione che hai nei miei confronti ce l'hai perchè son tua sorella o perchè sono una bella ragazza?". "chiaramente perchè sei una bella ragazza. Probabilmente se fossi fidanzato nemmeno ti guarderei" risposi. Lei si mise a ridere "bello stronzo!" e in questo modo riuscimmo a stemperare i toni. "da quanto tempo non scopi?" mi chiese. "ehh, da un annetto buono ormai". "minchia io sarei impazzita, forse hai ragione! quindi è da più di un anno che non vedi una ragazza nuda? a parte quando mi spii.". "esattamente" risposi io. A quel punto mi fece una proposta. "Vabbe, sappi che da me non avrai mai nulla. Tuttavia se può farti sentire meglio, io qualcosa posso fartela vedere. Chiaramente non mi metto a farti gli spogliarelli, però possiamo rendere più naturale questo rapporto che c'è tra noi". "In che senso?" risposi. "Ecco vedi?". Si alzò in piedi. Iniziò a spogliarsi lentamente prima togliendosi i tacchi, poi il vestito, poi il reggiseno e infine le mutande. Andò verso la cassettiera, prese il suo pigiama, lo indossò e si mise a letto. Fece una risatina e disse "Vedi? Questo intendo. Naturalezza. probabilmente vedendomi nuda così spesso ti passerà pure la voglia" e si mise a ridere. "ora dormiamo. Se vuoi segarti fai pure, basta che non mi tocchi e non mi fotografi". Da quel giorno lì il nostro rapporto cambiò. Si spogliava davanti a me, dopo la doccia andava in giro per casa completamente nuda e io cominciai a fare lo stesso...
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gran bel racconto... e sorella superlativa
 

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