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E' impossibile non innamorarsi dei suoi occhi favolosi
Jennifer Connelly non venne notata dalla critica fino al 2000, quando uscì il pluripremiato Requiem for a Dream di Darren Aronofsky. Nel film, presentato al festival di Cannes, recita il ruolo di una tossicodipendente sull'orlo di una crisi insieme a Jared Leto e Marlon Wayans, facendosi apprezzare nuovamente dalla critica e svelandosi in tutte le proprie potenzialità drammatiche. Per documentarsi seguì Aronofsky e il coprotagonista Jared Leto nelle loro escursioni nel Lower East Side di New York, dove osservarono veri drogati darsi alle loro "attività endovenose".
« Se ambienti un film in un bosco ti senti isolato, ma l'inquietudine che ti può dare la città è unica. Sei circondato da tanta gente, ma tutto è anonimo, ognuno pensa solo per se stesso. Questo è la vera forza delle location. »
Secondo Aronofsky, la Connelly non rimase affatto sconcertata; al contrario, Requiem sembrò donarle sicurezza mentre si lanciava nella terribile discesa del suo personaggio. Ad un certo punto, quando il suo personaggio è ormai divenuto una prostituta imbottita di droga, esegue nuda una performance lesbica in un night-club, con tanto di giocattoli erotici, davanti ad un gruppo di uomini d'affari urlanti. La scena è costata al film il divieto ai minori di 17 anni, dato che Aronofsky si rifiutò di modificarla: dichiarò che doveva mostrare quanto in basso si possa scendere.