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Capitolo 1: Bar Mario
Racconti Erotici
La badante pazza
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<blockquote data-quote="Ripper79" data-source="post: 17665806" data-attributes="member: 352608"><p>Parallelamente a ciò che succedeva virtualmente, Simona comunque capì che Luigi era interessato a lei: nonostante rimanesse educato e gentile, capì che era al centro delle attenzioni del giovanotto e a lei piacque ma ricambiandolo solo con qualche sorrisetto innocente. </p><p>Era estate ed è inevitabile l'uso di abiti leggeri adatti al caldo. Un giorno Simona vestita del solito grembiule, che la rendeva più vecchia, gironzolava qua e là per casa mentre Luigi appena rientrato in casa, dopo salutato la nonna e la badante, quest' ultima gli disse: " Giggino caso... credo che ci sia qualche problemino all' aspirapolvere ... tua madre mi ha detto che te ne fossi occupato tu!"</p><p>"Ha già...vero...me ne ero scordato...vedrò che posso fare..." rispose il ragazzo con leggero imbarazzo, immagginandosela nella mente nuda come nelle foto che gli mandava.</p><p>L'aspirapolvere era parcheggiato nel soggiorno e Luigi si abilito' per attivarlo e capire cosa non andasse, accovacciandosi all' apparecchiatura con Simona intorno interessata a ciò che stesse facendo il ragazzo. </p><p>"Strano...era partito e sembrava che andasse bene e dopo in po' morto!" disse la badante chinandosi anche lei all' apparecchio. Luigi gli era praticamente di fronte e non poté fare a meno che fossilizzarsi con lo sguardo alla spaccatura dei seni che uscì dalla scollatura, rimanendo a bocca aperta.</p><p>"Che guardi..." disse sorridendo la donna capendo perché il ragazzo si fosse imbalsamato in quel modo mettendosi una mano sul petto come per coprire ciò che era scoperto</p><p>"Scusa..." timidamente e arrossendo Luigi rispose</p><p>"Ti distrai così facilmente?" disse lei ma Luigi abbassò lo sguardo vergognandosi. Inevitabile che dopo un po' il poveretto cercò di dare un'altra occhiata: Simona, che se lo aspettava, quasi per provocarlo, prontamente gli disse:" ancora... Non ha mai visto due tette?"</p><p>Luigi titubante si fece coraggio:" così da vicino...no"</p><p>"Non ci credo...e la ragazza?"</p><p>"Non ce l'ho".</p><p>Nonostante questo scambio di battute , Simona rimaneva in quella posizione, intenzionata a dare spettacolo delle sue grazie, seppur ancora nascoste , a Luigi che inevitabilmente si stava eccitando: stando inginocchiato riuscìa tenersi nascosta l'erezione, soprattutto per il pantaloncino che indossava che avrebbe faticato non poco a tenerlo non visibile. </p><p>L."Ho bisogno di un cacciavite..." </p><p>S."beh...io non posso avercelo..."</p><p>L."ce l'ho in camera mia"</p><p>S." Allora vallo a prendere". Ma Luigi rimase inginocchiato come per pregare. La signora capì perché il ragazzo non si movesse: cercava di nascondersi il pacco gonfio. " guarda che così non cambia mica...si farà notte.". Luigi si fece coraggio, si alzò e di fretta andò in camera sua: inevitabile che la badante notò il rigonfiamento e sorridendo gli disse "fai piano..."</p><p>In camera Luigi, dopo trovato il cacciavite cercò di distrarsi per farsi tornare l'uccello moscio e riuscendoci tornò dall' aspirapolvere. Simona era lì e ironizzando disse " già di ritorno?". Provocava il ragazzo, pensava che si fosse masturbato, ma Luigi non lo fece.</p><p>Sistemato l'apparecchio Simona si complimento' col ragazzo:"Sei proprio bravo..."</p><p>L."...grazie"</p><p>La signora attivo l'aspirapolvere e si avviò alle sue pulizie. Luigi rimase per un po' imbambolato ad osservarla e lei se lo fece fare. Nei movimenti della donna, si notò che sotto il grembiule le tette non erano contenute in reggiseno e si muovevano liberamente. Quando si accorse che addirittura, senza che lui lo notasse, Simona si liberò di un bottoncino, rendendo la scollatura più ampia, il ragazzo se ne andò in camera per masturbarsi: Simona lo segui con gli occhi sapendo cosa avrebbe fatto da lì a poco il poveretto</p><p>[automerge]1615478171[/automerge]</p><p>Appena Luigi si chiuse in camera, Simona spense l'aspirapolvere e andò in direzione della tana del ragazzo senza farsi sentire: appoggiò l'orecchio alla porta e sentì Luigi ansimare leggermente, appena percepibile. Si stava masturbando, era chiaro: diede un occhiata al buco della serratura ma non riuscì a vedere niente. Un lungo "ooooohhhh" fece capire che venne. Sorridendo Simona tornò alle sue faccende con aria quasi soddisfatta dell' attenzioni ricevute da quel ragazzo con relativa conclusione di sborrata.</p><p>Luigi, nonostante a sega conclusa, rimase ancora eccitato a quella visione e al modo di comportarsi di Simona. Prese lo smartphone e chatto' proprio con lei, sotto falso profilo</p><p>"che fai?"</p><p>Solo dopo un bel po' Simona rispose: "niente...pulizie di casa...sapessi cosa mi è capitato!"</p><p>" Sentiamo..."</p><p>S." Il figlio della padrona di casa si sta innamorando di me"</p><p>"Ma dai..."</p><p>"Si... ultimamente lo vedo un po' strano...oggi l'ho messo alla prova mostrandomi un po' più scollata del solito. Ora è chiuso in camera e si sta ammazzando di seghe!"</p><p>Luigi non riusciva a contenersi dal ridere sul fatto che stava parlando proprio di se stesso. </p><p>"Poverino...lo fai soffrire così...come a me"</p><p>S."Ma siete giovani...ci sa volete da una vecchietta come me...dopotutto lui è ancora minorenne...Non sono pedofila"</p><p>Si scambiarono altre parole ma Simona interruppe la chat giustificando che era a lavoro.</p><p>[automerge]1615485198[/automerge]</p><p>Non passo' tempo che Luigi interruppe quasi bruscamente la chat in incognito con Simona: alla richiesta di lei di videochiamate il ragazzo evito' di farsi scoprire e quel rapporto virtuale finì. Quando dispiacesse a lei chi lo sa, sicuramente giustificava il fatto di essere incappato con uno con poche palle o che nascondeva qualcosa. D'altro canto neanche a Luigi dispiacque più di tanto, non perdendo occasione di stare in casa quanto poteva per studiare ogni minima mossa della badante: Simona lo sapeva e continuava a provocarlo quel tanto che poteva, senza andare oltre a scollature o scosciamenti, mettendo a dura prova il ragazzo che puntualmente gli concedeva una sega. Quel giorno che la vide senza il solito grembiule, ma in jeans e maglietta, dando più idea dell' armamentario tettonico della donna, ma soprattutto il sedere: jeans chiaro leggero ma stretto era un bellissimo panorama, invidiabile nonostante l'eta di lei , culo grosso ma perfetto. Luigi ne fu scioccato per la disinvoltura di lei che non perdeva occasione di chinarsi qua e là mostrandolo al ragazzo, che a quello spettacolo si precipitò in bagno scaricando ciò che gli si accumulo' nei testicoli.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Ripper79, post: 17665806, member: 352608"] Parallelamente a ciò che succedeva virtualmente, Simona comunque capì che Luigi era interessato a lei: nonostante rimanesse educato e gentile, capì che era al centro delle attenzioni del giovanotto e a lei piacque ma ricambiandolo solo con qualche sorrisetto innocente. Era estate ed è inevitabile l'uso di abiti leggeri adatti al caldo. Un giorno Simona vestita del solito grembiule, che la rendeva più vecchia, gironzolava qua e là per casa mentre Luigi appena rientrato in casa, dopo salutato la nonna e la badante, quest' ultima gli disse: " Giggino caso... credo che ci sia qualche problemino all' aspirapolvere ... tua madre mi ha detto che te ne fossi occupato tu!" "Ha già...vero...me ne ero scordato...vedrò che posso fare..." rispose il ragazzo con leggero imbarazzo, immagginandosela nella mente nuda come nelle foto che gli mandava. L'aspirapolvere era parcheggiato nel soggiorno e Luigi si abilito' per attivarlo e capire cosa non andasse, accovacciandosi all' apparecchiatura con Simona intorno interessata a ciò che stesse facendo il ragazzo. "Strano...era partito e sembrava che andasse bene e dopo in po' morto!" disse la badante chinandosi anche lei all' apparecchio. Luigi gli era praticamente di fronte e non poté fare a meno che fossilizzarsi con lo sguardo alla spaccatura dei seni che uscì dalla scollatura, rimanendo a bocca aperta. "Che guardi..." disse sorridendo la donna capendo perché il ragazzo si fosse imbalsamato in quel modo mettendosi una mano sul petto come per coprire ciò che era scoperto "Scusa..." timidamente e arrossendo Luigi rispose "Ti distrai così facilmente?" disse lei ma Luigi abbassò lo sguardo vergognandosi. Inevitabile che dopo un po' il poveretto cercò di dare un'altra occhiata: Simona, che se lo aspettava, quasi per provocarlo, prontamente gli disse:" ancora... Non ha mai visto due tette?" Luigi titubante si fece coraggio:" così da vicino...no" "Non ci credo...e la ragazza?" "Non ce l'ho". Nonostante questo scambio di battute , Simona rimaneva in quella posizione, intenzionata a dare spettacolo delle sue grazie, seppur ancora nascoste , a Luigi che inevitabilmente si stava eccitando: stando inginocchiato riuscìa tenersi nascosta l'erezione, soprattutto per il pantaloncino che indossava che avrebbe faticato non poco a tenerlo non visibile. L."Ho bisogno di un cacciavite..." S."beh...io non posso avercelo..." L."ce l'ho in camera mia" S." Allora vallo a prendere". Ma Luigi rimase inginocchiato come per pregare. La signora capì perché il ragazzo non si movesse: cercava di nascondersi il pacco gonfio. " guarda che così non cambia mica...si farà notte.". Luigi si fece coraggio, si alzò e di fretta andò in camera sua: inevitabile che la badante notò il rigonfiamento e sorridendo gli disse "fai piano..." In camera Luigi, dopo trovato il cacciavite cercò di distrarsi per farsi tornare l'uccello moscio e riuscendoci tornò dall' aspirapolvere. Simona era lì e ironizzando disse " già di ritorno?". Provocava il ragazzo, pensava che si fosse masturbato, ma Luigi non lo fece. Sistemato l'apparecchio Simona si complimento' col ragazzo:"Sei proprio bravo..." L."...grazie" La signora attivo l'aspirapolvere e si avviò alle sue pulizie. Luigi rimase per un po' imbambolato ad osservarla e lei se lo fece fare. Nei movimenti della donna, si notò che sotto il grembiule le tette non erano contenute in reggiseno e si muovevano liberamente. Quando si accorse che addirittura, senza che lui lo notasse, Simona si liberò di un bottoncino, rendendo la scollatura più ampia, il ragazzo se ne andò in camera per masturbarsi: Simona lo segui con gli occhi sapendo cosa avrebbe fatto da lì a poco il poveretto [automerge]1615478171[/automerge] Appena Luigi si chiuse in camera, Simona spense l'aspirapolvere e andò in direzione della tana del ragazzo senza farsi sentire: appoggiò l'orecchio alla porta e sentì Luigi ansimare leggermente, appena percepibile. Si stava masturbando, era chiaro: diede un occhiata al buco della serratura ma non riuscì a vedere niente. Un lungo "ooooohhhh" fece capire che venne. Sorridendo Simona tornò alle sue faccende con aria quasi soddisfatta dell' attenzioni ricevute da quel ragazzo con relativa conclusione di sborrata. Luigi, nonostante a sega conclusa, rimase ancora eccitato a quella visione e al modo di comportarsi di Simona. Prese lo smartphone e chatto' proprio con lei, sotto falso profilo "che fai?" Solo dopo un bel po' Simona rispose: "niente...pulizie di casa...sapessi cosa mi è capitato!" " Sentiamo..." S." Il figlio della padrona di casa si sta innamorando di me" "Ma dai..." "Si... ultimamente lo vedo un po' strano...oggi l'ho messo alla prova mostrandomi un po' più scollata del solito. Ora è chiuso in camera e si sta ammazzando di seghe!" Luigi non riusciva a contenersi dal ridere sul fatto che stava parlando proprio di se stesso. "Poverino...lo fai soffrire così...come a me" S."Ma siete giovani...ci sa volete da una vecchietta come me...dopotutto lui è ancora minorenne...Non sono pedofila" Si scambiarono altre parole ma Simona interruppe la chat giustificando che era a lavoro. [automerge]1615485198[/automerge] Non passo' tempo che Luigi interruppe quasi bruscamente la chat in incognito con Simona: alla richiesta di lei di videochiamate il ragazzo evito' di farsi scoprire e quel rapporto virtuale finì. Quando dispiacesse a lei chi lo sa, sicuramente giustificava il fatto di essere incappato con uno con poche palle o che nascondeva qualcosa. D'altro canto neanche a Luigi dispiacque più di tanto, non perdendo occasione di stare in casa quanto poteva per studiare ogni minima mossa della badante: Simona lo sapeva e continuava a provocarlo quel tanto che poteva, senza andare oltre a scollature o scosciamenti, mettendo a dura prova il ragazzo che puntualmente gli concedeva una sega. Quel giorno che la vide senza il solito grembiule, ma in jeans e maglietta, dando più idea dell' armamentario tettonico della donna, ma soprattutto il sedere: jeans chiaro leggero ma stretto era un bellissimo panorama, invidiabile nonostante l'eta di lei , culo grosso ma perfetto. Luigi ne fu scioccato per la disinvoltura di lei che non perdeva occasione di chinarsi qua e là mostrandolo al ragazzo, che a quello spettacolo si precipitò in bagno scaricando ciò che gli si accumulo' nei testicoli. [/QUOTE]
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