L'ultima sera.
Due sabati fa è stato il mio ultimo giorno al ristorante.
Servizio un po' pesante, con tavoli pieni, clienti rompipalle et similia.
Sia io che A. (no... non userò nomi di fantasia o di opere letterarie altrimenti sarò io a confondermi e a non capirci nulla... scusate!) siamo incasinatissimi e, a parte i saluti e qualche battuta, non abbiamo possibilità di parlare o stare da soli.
Arriva la fine della serata, il locale viene pulito e sistemato per bene e siamo ai saluti finali, mrzzi sfatti e decisamente stanchi, anche se non era un'ora assurda.
Mi avvicino ad A. e le indico il pacchetto di tabacco, sorridendo
"Ehi... se non mi scrocchi una sigaretta non mi sembra nemmeno di aver lavorato..."
Sorride passandosi una mano tra i capelli (e confesso che quando l'ha fatto l'ho guardata come un ebete) e si avvicina, poggiandosi alla recinzione in legno fuori dal locale
A: "Stavo per chiedertela... Stasera sinceramente ne ho bisogno!"
Rollo per me e lei, e fumiamo, chiaccherando tranquillamente dopo aver salutato gli altri che si sono defilati in stile ladri d'appartamento.
Provo, chiaramente, qualche approccio leggero mentre parliamo, le sfioro la mano, qualche carezza sul viso, avvicino il viso come per baciarla e lei si difende sempre, allontanandosi appena o distogliendo le labbra.
Sinceramente mi stavo innervosendo un po'e ho allentato la presa, altre sigarette, chiacchere a non finire (piacevoli devo dire, ma avevo il cazzo che scoppiava), risate e qualche battutina a cui lei ha risposto con sguardi maliziosi conditi con un "io non ci proverei" che mi ha dato ancora più spinta.
Ero una molla pronta a scattare ma non trovavo appigli per farlo.
Dopo un po' mi chiede di spostarci su un muretto vicino, ci sediamo e continuiamo a parlare di cavolate, problemi vari, qualche confidenza, qualche carezza e inizio ad allungare le mani, abbracciandola, sfiorandole il culo e mettendole una mano sulla gamba.
Cose innocenti e innocue ma non volevo fare casino o perdere altre future occasioni, visto come stava andando la cosa.
Alle 2 e mezzo circa, abbracciati su quel cazzo di muretto che mi stava bucando il culo, decidiamo di andare (in effetti eravamo un attimo stanchi entrambi e anche io avevo perso le speranze e sognavo il mio lettino a casa XD), ultimi passi verso le macchine e ci salutiamo.
R: "almeno un bacio me lo dai?"
A"Certo!"
Ci abbracciamo ancora, bacio sulle guance, uno, due ed al terzo gioco il tutto per tutto, la bacio sulle labbra e cerco di far avanzare la lingua tra le sue labbra.
Un momento di esitazione e si stacca di pochi cm, lasciando che nasi e fronti si tocchino ancora.
A:"Che fai?"
R:"ci sto provando..."
E torniamo a baciarci, stringendoci in un turbinio di lingue e mani, mi sembrava quasi di essere tornato a 15 anni in piena tempesta ormonale.
Di solito non esagero in queste occasioni, un bacio non significa molto e magari, pensavo, si vuole fermare qua.
Ma la mia mano sinistra non era proprio d'accordo e le si infila dentro i pantaloncini da basket che portava, direttamente sotto gli slip e arpionandole la chiappa destra, un misto tra marmo e gommapiuma che ho stretto alla morte.
Lei non fa una piega e si appoggia di schiena alla sua macchina, continuando un bacio da 15enni, lunghissimo, con km di lingua e mugolii senza fine.
A questo punto mi si chiude la vena e faccio la stessa cosa con la mano destra, tirandola a me e alzandola contro la macchina, inutile dire che sentiva benissimo il mio cazzo che premeva contro di lei, visto che ormai era marmo allo stato puro.
Lei alza le gambe e mi circonda la vita, tenendosi alle mie spalle e iniziando a andare avanti e indietro col bacino, a ritmo con me che ormai mi sarei scopato pure la macchina.
Qualche secondo e si stacca, rossa come un peperone e andimante
A:"ti piace proprio il mio culo eh..." maliziosa ma con una vena di rimprovero che mi ha un attimo bloccato
R:"l'ho sempre detto che è bellissimo!" stringendo ancora e leccandole il collo ed il mento.
A:"Sì... me lo hanno riferito tutti..."
E maledico gli altri che non si sono fatti i cazzi propri, sempre arpinandole quel culo che ormai era parte delle mie dita.
Ridacchia scendendo da me e sistemandosi i pantaloncini mentre io non smetto di occhiparmi del collo e delle labbra.
R:"come? perchè ti stai sistemando?" il tono da bimbetto, quasi offeso, quasi piangente, con una vena di scherzo che mi avrebbe salvato in caso si fosse defilata.
A;"Perchè mi piace fare la prima mossa..." e si avvicina ancora, mettendomi la mano sul cazzo e baciandomi a stampo.
A:"vieni..."
Sibila tirandomi per la cintura e passando sul prato accanto, io ero sorpreso e non ho fatto resistenza, anche perchè non capivo bene cosa volesse fare.
Altro bacio, altra palpata sul culo e finalmente il mio fratellino trova l'aria che merita, sento le sue mani che armeggiano alla cerniera ed alla cintura e dopo poco inizia a segarmi in piedi, con la sua lingua che frullava nella mia bocca.
Mi appoggia ad un albero vicino e la lascio fare, ero totalmente in estasi devo dire e già quella sega era un traguardo, vista la voglia che avevo in corpo.
Mi sento mordere il collo, leccarlo dolcemente e me la ritrovo con lo sguardo negli occhi, sorride, maliziosa e scende in basso, inginocchiandosi davanti a me e continuando a segarmi, aveva la cappella a pochi mm dalle labbra e gli occhi nei miei.
Allunga lal lingua, lambendo la pelle dell'asta e dopo mezzo secondo tutto scompare nella sua bocca, fino alla base, la lingua che turbina per quanto può e io che spingo lentamente col bacino.
Dal piacere di questo inizio mi tengo all'albro, con lei che pompa lentamente, ogni cm che viene succhiato da dio e la punta che viene leccata da quella lingua morbida e veloce.
R:"A. cazzo... se continui così esplodo..."
Mi guarda dal basso e ammicca, col mio cazzo ancora in bocca, un ultimo affondo e lo sfila dalle labbra, alzandosi
Rossa in viso, un rivolo di saliva all'angolo della bocca
A:"Esagerato!"
Sfoggia quel maledetto sorriso mezzo sfavato, mezzo malizioso che mi fa perdere la testa e mi riavvicino a lei, le mani che le abbassano i pantaloncini e cercano di raggiungere il brsaglio senza mezzi termini.
Non oppone resistenza, sorride e mi bacia mentre la spingo ancora alla macchina (Un pompino nell'erba ok... ma scoparmela lì era un po' troppo pericoloso anche alle 3 di notte!).
La destra raggiunge la sua fica e ha la piacevolissima sorpresa di trovare un lago, sia slip che fica erano pieni di umori e due dita sono scivolate dentro senza nemmeno opporre resistenza, il pollice che va direttamente sul clito e io che ormai non ho più inibizioni o freni.
A:"Piano..." mi rimprovera un attimo mentre la spingo sul cofano della sua macchina, inizio ad inginocchiarmi baciandole collo, spalle e seno ma mi ferma (e per fortuna) indicando con la testa la macchina, che apre con telecomando in tasca.
Riprendo lucidità e annuisco, sfilandole le dita dalla fica e portandomele alle labbra
A:"Buona?"
R:"Divina..."
Entra sedendosi al posto del passeggero, le gambe fuori ed aperte, sfinaldosi i pantaloncini e gli slip in un colpo solo.
E l'ultima vena si è chiusa del tutto quando mi sono avvicinato e me lo ha preso in mano dirigendolo alla fica.
Appena appoggiato ho sentito la sua voglia che mi risucchiava dentro e bam, d'un colpo sono entrato dentro di lei, tenendole le gambe alte e pompando subito senza nemmeno aspettare un secondo.
Non passa moltissimo che, sotto i miei martellamenti, mi stringe le gambe ancora dietro la schiena e viene, inarcando la schiena sul sedile e stringendo allo spasimo il volante e la tappezzeria della macchina, io rimango decisamente sorpreso ed arrapato e raggiungo il limite dopo poco.
R:"A... io... sto per venire.... dove lo vuoi?" Non so nemmeno come ho fatto a chiederlo mentre lei era ancora in preda all'orgasmo.
A:"Non dentro... " riesce a dire anche se le gambe erano ancora attorno a me.
Due, tre colpi profondi e sentoi che ormai non ho più resistenza, esco con tutta la forza che ho e le sue gambe si sciolgono, perdo quasi l'equilibrio e lei riesce a sollevarsi a sedere, mezza nuda e con la fica che ancora grondava voglia.
Un ultimo passo verso di lei e punto il soldatino al viso (non mi esaltava trattarla così ma effettivamente era l'unico posto dove avrei potuto finire senza farlo a terra o sulla macchina), lei vede e scivola a terra, aprendo la bocca e ingoiando tutto lo sperma che avevo in corpo.
Un tempo infinito, almeno per me, dove le tengo la testa e riverso tutto in lei, fino a che si rialza in piedi, dopo un bacio alla cappella svuotata, barcollando un attimo.
A:"Buono..."
Io non resisto e rido, col cazzo ancora di marmo e con davantoi lei, mezza stravolta, con una goccia di sperma sulle labbra e i capelli disastrati.
Ride anche lei, baciandomi (i nostri sapori insieme erano divini) per poi raccattare i pantaloncini e rimetterseli mentre io chiudevo tutto nei pantaloni.
Qua ci siamo salutati veramente, altro bacio, altre mani che scandagliavano posti ormai conosciuti, anche se, alla fine, ho avuto la botta finale che non mi ha fatto tanto piacere.
Le ho chiesto il numero, per "andare a bere una birra" ma mi ha detto semplicemente che posso contattarla da fb...
Maledetta!!!!!