La collega...

hardevil

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Questo non è propriamente un racconto, si tratta più che altro di una confessione, di uno sfogo, di una condivisione di un’esperienza che mi sta letteralmente facendo uscire di testa. In questo “racconto” non c’è sesso, quindi se vi aspettate questo genere di cose ahimè dovrete cercare altrove.
Vi voglio raccontare una cosa che sta avvenendo giorno dopo giorno sul luogo di lavoro e che credo sia arrivata ad un punto morto. Credo che l’idea di scrivere qui sia nata dal cercare consiglio e, come detto prima, per sfogare un po’ la mia frustrazione.
Da dove posso iniziare?! Perché no, da lei, Sara! Sara è una mia collega di circa 43 anni con la sua famiglia a cui pensare, alta circa un metro e sessanta, molto magra, con un culetto che mi fa impazzire e un seno, credo una terza, che la dice ancora lunga. Io sono il classico ragazzo di 33 anni con una vita normale, fidanzato, passioni, amici, ecc.
Il problema è lei! Non è la donna più bella sulla faccia della terra lo riconosco, però mi ispira sesso, tanto sesso! Nel corso degli anni sono successe delle cose, delle piccole cose, che hanno fatto crescere l’attrazione verso di lei. Piccole provocazioni, sguardi e situazioni un po’ intriganti che mi hanno reso schiavo di questo gioco che non ha portato a niente e forse mai lo porterà.
Cerco di farvi capire cosa succede con lei… capita ogni tanto che mentre leggiamo qualche comunicazione insieme il mio braccio si appoggi sul suo seno e lei non batte ciglio. Spesso facciamo alcune battute sul sesso e a volte volano delle parole abbastanza esplicite ma……..niente di più.
Una volta parlando di una nostra conoscente a proposito di tradimenti lei si disse irremovibile sul tradire il proprio marito. Da quel momento ho perso un po’ la speranza di poter concludere qualcosa, anche perché oggettivamente sarebbe quasi impossibile trovare la situazione adatta per poter combinare anche solo alcune delle mie fantasie viste la nostre rispettive vite e impegni.
Passo così dalla depressione per quella frase che mi rimbomba nella testa alle situazioni che riaccendono in me il desiderio di saltarle addosso.
Non posso stare a contatto con lei continuamente durante il lavoro, a volte non la vedo per un paio di giorni, ma quando capita cerco sempre di far succedere qualcosa perché in fondo ci spero ancora.

E’ un eterno tira e molla di emozioni che purtroppo non mi permetterà mai di raccogliere i frutti sperati.

Qualcuno di voi si è mai trovato in una situazione simile? Avete dei consigli da darmi?

Vi chiedo scusa in anticipo se vi siete annoiati leggendo queste righe.
 

Nick_87

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Intanto ti dico che forse, piuttosto che in Racconti erotici, avresti dovuto pubblicare il post in Forum generale.

Poi, venendo a noi, mi permetto di scrivere perché, pur essendo un po' più giovane di te e perciò avendo avuto sicuramente meno esperienze, mi è capitato qualcosa di simile e vorrei darti i miei 50 cent.

Non entro troppo nel dettaglio, però anch'io mi sono trovato a lavorare con una collega più grande di me (e anche più grande della tua collega), sposata con famiglia, mentre io ero fidanzato. Anche nel mio caso all'inizio non ero neanche particolarmente attratto, poi piano piano siamo diventati molto amici, una cosa tira l'altra, eravamo entrambi in situazioni un po' di crisi ognuno con la propria vita e abbiamo avuto una serie (breve) di incontri molto fugaci. Poi io ho affrontato la mia situazione personale, ho fatto dei cambiamenti drastici nella mia vita e ho più o meno terminato il rapporto con questa collega, anche se siamo rimasti amici.

I consigli che posso darti, partendo dalla mia esperienza diretta, sono:
per prima cosa, primissima cosa, chiediti perché sei spinto a provare attrazione e desiderio verso un'altra donna. Sei fidanzato, lei oltretutto non è, come tu stesso hai ammesso, una da perderci la testa appena la vedi, almeno nelle tue intenzioni mi pare di capire che sarebbe una storia da amanti o saltuaria, niente di importante per cui lasciare la tua ragazza, giusto? Ecco, prima di tutto, prima di chiederti come uscire dalla situazione con la tua collega (che sia troncando ogni rapporto o andandoci a letto) io mi chiederei come uscire da questa situazione di incertezza che hai dentro di te e nei confronti del rapporto con la tua fidanzata. Se pensi che il rapporto di coppia non ti basta dovresti affrontare la problematica PRIMA di porti ogni genere di problema nei riguardi della tua collega;
poi, in linea di massima, evita di infilarti in situazioni da cui potresti trovare arduo tirarti fuori: a prescindere che tu sia fidanzato o meno, lei ha una famiglia, hai preso in considerazione l'idea che magari lei potrebbe arrivare a vedere in te un modo per vivere una seconda giovinezza e magari invaghirsi? O comunque semplicemente legarsi molto a te, e nel momento in cui tu, spento l'entusiasmo iniziale per la novità e la curiosità, proveresti a mettere un po' di distanza, lei potrebbe reagire in maniera non prevista? Il mondo è pieno di belle donne, e ti posso assicurare che è molto più facile gestire un rapporto (più o meno profondo che possa essere) con una ragazza single che non con una impegnata.

Dal tuo post mi sembri una persona abbastanza matura e riflessiva, non uno che si alza la mattina col cazzo duro e va a scoparsi la prima che incontra e poi chi s'è visto s'è visto. Ognuno è libero di fare quello che vuole della propria vita, ma cerca di pensare alle conseguenze e al significato delle azioni e dei sentimenti, e prima di buttarti in situazioni spiacevoli per te e per gli altri, rifletti bene. E, soprattutto, affronta e risolvi i conflitti che senti di avere, se senti di averne, ovviamente :)
 
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peppegiuit

Guest
concordo a pieno con ciò che ha scritto Nick_87,molto saggiamente...Io da 50enne ti dico di lasciar perdere tutto,una scopata in più non significa niente nella vita,contano i sentimenti e da quel che hai scritto mi sembra che per te sarebbe solo una bella avventura...Di avventure caro amico,nè capitano tante nella vita,e da parte sua non mi sembra ci sia questa voglia di trasghedire con te!
 
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hardevil

hardevil

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Grazie a entrambi per le risposte e mi scuso se ho sbagliato sezione. Effettivamente devo riflettere bene su questa situazione. Credo la mia attrazione sia dovuta alla "noia" che spesso capita nella coppia quando si sta insieme da anni. Spero di non combinare casini, visto che in passato ne ho fatte di cotte e di crude :sperem:
Grazie di nuovo!
 

sormarco

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Grazie a entrambi per le risposte e mi scuso se ho sbagliato sezione. Effettivamente devo riflettere bene su questa situazione. Credo la mia attrazione sia dovuta alla "noia" che spesso capita nella coppia quando si sta insieme da anni. Spero di non combinare casini, visto che in passato ne ho fatte di cotte e di crude :sperem:
Grazie di nuovo!

beh visto che ne hai combinate di cotte e di crude, una in più che fa, poi vista la vostra confidenza non puoi dirglielo papale papale che ti piace e vorresti scopare con lei senza impegno per nessuno, potrebbe essere una liberazione per entrambi. magari lei non aspetta altro, magari lei per tradimento intende il coinvolgimento affettivo, mentre a te credo non te ne freghi nulla dell'affetto ma solo una questione di sesso animale, quale noi siamo e come dico sempre di appartenere, razza animale genere umano.
accetto critiche
 
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hardevil

hardevil

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Il problema è che non ho la certezza che lei sia disposta a tanto e ho paura di combinare un casino. Altrimenti avrei osato di più anche in passato. Ci si limita a battutine o a scene come quelle che ho descritto prima, tutto qui...
 

sormarco

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e se tu dicessi, dopo le battutine o situazioni varie : senti ma se io ti proponessi ...................... tu come reaggiresti perchè se vuoi va bene ma se non vuoi restiamo come stiamo . almeno sai di che morte morire. non te la da ora e non te la darà poi, intanto sa che se cerca un manico per divertirsi lo ha sotto mano ed è anche di persona sicura.
 
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taniello

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visto che in passato ne ho fatte di cotte e di crude

Se la cosa è già successa tante volte , in condizioni o contesti diversi , chi meglio di te sa come provarci per ottenere qualcosa ?!
Ovviamente in questi casi sarebbe molto più "coerente" mettere in chiaro ciò che vuoi , la signora potrebbe cercare in seguito attenzioni e concedersi a mosse azzardate, oppure volere la stessa cosa e passare una ventina di minuti nel bagno dove lavori . (l'ambiente del sito ti augura questo)
Mi chiedo solo se ciò che ti ferma a fare la prima mossa non derivi soprattutto dal rapporto con la tua ragazza.
 
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hardevil

hardevil

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In passato il contesto era diverso, non era con una collega anche se ho rischiato molto di più (cugina della mia ex di allora). Cioè non è vero è successo anche con una collega ma lì era palese l'iteresse di ognuno e non c'erano "rischi". In questo caso ho il timore che se andasse male si potrebbe creare una situazione spiacevole anche a lavoro e sinceramente non so perchè ma mi sento tanto ma tanto impacciato senza saperne il motivo.
 
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taniello

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In passato il contesto era diverso, non era con una collega anche se ho rischiato molto di più (cugina della mia ex di allora). Cioè non è vero è successo anche con una collega ma lì era palese l'iteresse di ognuno e non c'erano "rischi". In questo caso ho il timore che se andasse male si potrebbe creare una situazione spiacevole anche a lavoro e sinceramente non so perchè ma mi sento tanto ma tanto impacciato senza saperne il motivo.

Non credo bisogni forzare più di tanto la cosa , se si riesce ad ottenere abbastanza complicità per entrambi la situazione non dovrebbe diventare spiacevole per forza , ma è una delle probabili conseguenze che potrebbero succedere .
Vista la sezione , non ti andrebbe di raccontarci le tue esperienze passate ? Soprattutto quella più rischiosa ;)
 
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hardevil

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Provo a forzare un po' la mano e vediamo che viene fuori. Per quanto riguarda il racconto di quell'esperienza provo a metterlo per scritto, ma non ti aspettare grandi cose, non sono bravo a scrivere ;)
 
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taniello

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Buona fortuna hardevil ;)

Riguardo il racconto , conta il pensiero. Esponi i tuoi ricordi e non ci pensare , non siamo in un forum di Lettere :lol:
 
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hardevil

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Bei ricordi......che dire. Non sono uno scrittore, anzi, quindi mi limito a raccontare quello che successe circa 10 anni fa.

All'epoca stavo con una ragazza del mio paese che chiamerò Elisa. Tra noi era nato qualcosa di strano, una forte amicizia ai tempi del liceo, condividevamo molto delle nostre vite private, ci consigliavamo e aiutavamo nei periodi non propriamente rosei, ci divertivamo anche quando andavamo tutti insieme in disco o in qualche pub. Dopo un periodo da single per entrambi ci avvicinammo di più di quanto già lo fossimo, questo perchè l'unica cosa che mancava, o che era forse assopita, era l'attrazione fisica.
Nacque una specie di storia, stavamo insieme ma non stavamo insieme! Eravamo gelosi l’uno dell’altra ma non riuscivamo a creare un rapporto da “veri fidanzati”. Elisa è alta un metro e sessantacinque circa, castana un po’ di carne in più ma che le sta molto bene addosso, una seconda di seno sodo con due capezzoli che diventano duri come il marmo e soprattutto, una fica che mi faceva impazzire. Adoravo la sua fica, il suo odore, il suo sapore era una droga per me. Non sono un latin lover, credo di esser stato con circa 15 ragazze/donne nella mia vita, comprese le storie di un mese solo sesso, ma una fica che mi prendesse così non l’ho più trovata! Ma veniamo a noi, dopo questa noiosa introduzione…
Questo strano rapporto aveva delle conseguenze negative. Non eravamo liberi di fare ciò che volevamo e non eravamo legati al punto da poter rinunciare serenamente alle occasioni che potevano capitare ed è proprio per questo motivo che combinai il guaio.
In quel periodo conobbi sua cugina Sharon, alta quanto lei, ma fisico asciutto, castana chiara, occhi verdi, una terza di seno di marmo e un culo perfetto. In realtà la conoscevo già visto che abitavamo tutti nella stessa zona, ma non eravamo mai andati oltre il classico saluto tra compaesani.
Durante una festa di fine anno lei era seduta su una sedia lungo il corridoio a parlare con alcune sue amiche, io camminavo (in realtà barcollavo!) in cerca dello stronzo che aveva portato via la mia bottiglia di Havana 7 e facevo un po’ di caciara. Quando le passai davanti lei mi prese la mano, io che ero sobrio come una botte piena di vino, mi limitai a guardarla e lei si passò la lingua sulle labbra. In quel momento, per quella sera non successe niente di più e io non ero fisicamente in grado di cogliere il significato di quel gesto. Il giorno dopo però mi tirai una martellata sulle palle ripensando a ciò che avevo lasciato scappare, ignaro di quello che sarebbe poi successo dopo.
Passa un po’ di tempo, circa un paio di mesi, durante i quali non succedono cose degne di nota, qualche battuta, discorsi che alludevano a tutto e niente e scherzi vari che avevano l’unico scopo di entrare un po’ in contatto fisico.
Niente di importante fino a quel mercoledì di Marzo. Ero rimasto d’accordo con Elisa che sarei passato da lei nel pomeriggio, si sentiva poco bene causa raffreddore e voleva stare in casa a guardare un film. Le dissi che sarei passato verso le 16 dopo aver svolto delle commissioni per conto di mia madre. Arrivato a casa mia madre mi disse che non aveva più bisogno di me e quindi, visto che ero già libero, mi incamminai verso casa di Elisa. Entrai nel portone del condominio che trovai già aperto e lo richiusi alle mie spalle. Mentre salivo la prima rampa di scale mi trovai di fronte Sharon. Era passata a trovare sua cugina e a chiederle dei consigli per l’imminente viaggio a Londra.
Non so dirvi cosa successe, non ne ho idea. Ci salutammo, scambiammo due chiacchere su un favore che le avevo fatto tempo addietro e per il quale non avevo richiesto nessun compenso e riproposi la stessa frase un po’ idiota “mi pagherai in natura”. Lei mi prese le guance con due dita e mi attirò verso di sé, mi disse che dovevo stare attento alle mie battute perché qualcuna poteva benissimo accettare e se mi fossi tirato indietro avrei fatto la figura del coglione. Mi liberai da quella presa e la appoggiai al muro dicendogli “ti risulta che mi sia mai tirato indietro?”.
I nostri occhi si stavano fissando in aria di sfida, in un attimo le infilo la lingua in bocca e comincio a toccarle il seno da sopra la maglia. Lei si attacca a me abbracciandomi e succhiandomi la lingua e infilando una mano sotto la mia felpa. Non ci ragionavo più, non me ne fregava niente di essere sulle scale di un condominio però ero cosciente del fatto che se fosse arrivato qualcuno avrebbe quanto meno interrotto quello che stava succedendo. Non potevo permetterlo. La prendo per mano e quasi la trascino giù per le scale, scendendo una rampa che consente l’accesso ai garage all’interno, lì saremo stati più protetti da sguardi indiscreti. Spingo Sharon verso il muro, le tiro su la maglia e comincio a leccare quei capezzoli che stavano diventando turgidi. Torno su, comincio a baciarla con foga mentre lei mi tira giù i jeans e comincia una lenta sega, ho voglia di lei, la voglio adesso, la giro, le abbasso i pantaloni e la penetro con foga da dietro. Nessuna resistenza, era completamente bagnata. Comincia ad ansimare subito mentre le stringo i capezzoli e mi supplica di venirle dentro senza pensieri in quanto prendeva la pillola. Non me lo faccio ripetere, sarò durato credo cinque minuti, forse meno, ma esplodo nella sua fica mentre lei si lascia andare in un orgasmo che la lascia senza fiato.
Rimaniamo così ancora per qualche minuto mentre io le bacio il collo sussurrando al suo orecchio che il favore era ampiamente ripagato, facendola scoppiare a ridere.
Ci ricomponiamo, e torniamo nell’atrio del condominio, mi saluta dicendomi di controllare il cellulare in serata e mi stampa un bacio in bocca.
Lentamente, mentre salgo le scale, ripenso a quanto successo e mi fermo davanti la porta di Elisa non sapendo cosa fare. Alla fine mi dico che non avevo obblighi verso di lei vista la situazione, anche se era una scusa per sentirmi un po’ meno stronzo. Suono il campanello, Elisa apre la porta un po’ meravigliata dicendomi che non si aspettava di vedermi così presto, le risposi che potevo andare al bar e ripassare più tardi ma mi tirò a sé dicendomi che ne avremmo approfittato per farci due coccole. Potevo tirarmi indietro?!

Ecco qua, questo il racconto di quello che successe quella volta, se qualcuno è curioso, vi dico subito che tra me e Sharon nacque poi una relazione che durò un paio d’anni e che Elisa non venne mai a sapere di quell’episodio, dopo il quale io cominciai a prendere le distanze da quello strano rapporto. Elisa e Sharon sono entrambe sposate oggi, Sharon ha anche un figlio. Vedo Elisa due o tre volte l’anno alle consuete cene di classe e quando ci ritroviamo e cominciamo a parlare del passato un po’ di malinconia mi assale. Erano davvero dei bei tempi. Adesso, crescendo, tutto è cambiato e di sicuro non sarei più in grado di fare una cosa simile.

Spero di non avervi annoiato raccontandomi una parte del mio passato, come premesso, non so scrivere, perdonatemi…
 

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