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Ma il racconto finirà con capodanno quindi?
NoMa il racconto finirà con capodanno quindi?
Spero che abbiate messo il prof nell'angolo🥊PROSSIMO CAPITOLO: IN UN ANGOLO
mi sà di capitolo in cui tiri le somme del Natale e probabilmente ci sarà anche Laura d mezzo...cederà anche lei al prof?PROSSIMO CAPITOLO: IN UN ANGOLO
Quello è viscido, scivola via come una cacarellaSpero che abbiate messo il prof nell'angolo🥊
Grazie, gentilissimo, tornerò a parlare di Ekaterina con un episodio bomba, e anche di FabioCaro @Tanacca71, commento poco ma questa volta si impone un messaggio di solidarietà. Spero tu abbia avuto la tua vendetta, lo scopriremo ormai tra poco. Aggiungo solo che prima ci avevi eccitati, ora hai suscitato empatia e vogliamo tutti solo che il prof sia inchiappettato, che sia in senso metaforico o letterale
Domandina, non so se puoi rispondere senza fare spoiler: tornerai a parlare di Ekaterina ed altre situazioni o finito il racconto pensi ad un pensionamento anticipato?
Grazie sempre
Grazie, si alla fine le ripubblicoHo finito solo ora ora di leggere questa storia wow 😍😍😍
E sono curioso di leggere il seguito.
Ma sarebbe possibile rivedere le foto delle protagoniste ; ho letto che le avevi già pubblicate un tempo, non é che potresti riproporle (o riproporlo solo a me in msg pvt?)? Please.
Grazie mille nel caso e ancora complimenti.
Spero tu abbia scelto la prima strada, anche se ai fini del racconto sarebbe più "produttiva" la seconda. Una donna ingestibile e capace di usare in questo modo, ninfomane a quei livelli, è da giocarci e basta. Altrimenti si finisce con l'avere gli attacchi di panico, mentre lei ha quelli di... manico.Non sapevo che fare
Se dare retta a Simona oppure lasciare stare e perdonarle tutto
le tue donne ti stavano facendo la pelle... ora dovresti seguire il consiglio di Simona, tanto pure se la perdoni a Laura sarebbe inutile, appena le risaliva la voglia di scopare ripartita a razzoCAPITOLO: IN UN ANGOLO
Lasciai andare via tutti i parenti
Restai quasi l’ultimo ad abbandonare la casa
Mentre la cugina si apprestava ad entrare in macchina con i miei zii, la presi al volo e la portai un po’ distante per parlare
A: ho la netta sensazione che te l’ultimo dell’anno lo farai in casa sola soletta
M: ti piacerebbe caro
A: mi rammenterai quando il prof all’improvviso il 30 ti dirà che avrà avuto un imprevisto e non potrai andare a cazzi l’ultimo dell’anno
Te poi gli dirai che ti dispiace, e che vorrai passarlo comunque con lui.
E invece non potrai perché magari stranamente un problema di salute avrà coinvolto dei suoi parenti lontani.
Ci scommetti?
M: certo, che cosa ti giochi?
A: a te la scelta
M: bene, se vinco io, e vinco al 100%, una volta a settimana verrai in negozio da noi e ci guarderai mentre io e il mio amore si scopa.
A: ci sto.
M: e te cosa vuoi?
A: credo che pressapoco a gennaio ci sono 4/5 eventi, vediamo mmm, il primo dell’anno, befana, e un paio di compleanni.
Te scoperai con me a tutte quelle feste.
Te lo butterò nel culo mentre ci saranno i parenti.
Sarà fantastico
E ti dirò di più.
Il primo dell’anno sarai talmente incazzata e nello stesso tempo curiosa di capire come ho fatto ad indovinare del prof, che ti dirò tutto mentre ti inculo pesantemente
Ci stai?
M: accetto solo perché so che non succederà mai
A: andata
Dovevo accompagnare le ragazze
Salimmo sulla mia macchina
Laura e Simona erano dietro
Nessuno si era seduto davanti accanto a me
Laura stringeva Simona
Piangeva tantissimo
L: non te ne andare ti prego nooo
Era un pianto straziante
S: non ti preoccupare amore, io sono sempre la tua ragazza, solo che quando ti va, verrai da me o io da te. Usciremo sempre insieme.
Non è successo niente. Capita nelle coppie
Più che una fidanzata, sembrava una mamma
Ho sempre lasciato io per primo
Non ero minimamente abituato
E poi non c’era stato preavviso
Non c’era il sentore che la cosa finisse
Maledetto professore
Scesi dalla macchina per accompagnare Simona alla porta di casa, ma rifiutò
S: non mi accompagnare, tanto lo so già come va a finire.
Mi abbracci e mi baci come sai far tu e poi io non ti resisto
Io ti lascio, ma ti amo tantissimo.
Non sai quanto Antonio
Prima di andare però mi ammonì
L: non sono stata io a dire a Laura di andare dal prof.
Non c’era nessun piano.
Ho deciso li per li da sola
Quella è pericolosa.
Ti do un consiglio spassionato, poi fai te
Falla scopare il 31 in modo durissimo, anche oltre il limite, un po’ come avevi fatto fare alla cugina.
Lei ora odia fare quel tipo di giochi
Quella dovrà stare bene e stare male nello stesso momento
Se vuoi che non ripeta più quella esperienza, sennò sarà un abitudine per lei è non sarà l’ultima volta come pensi te
Appena partiti affondai su Laura
A: allora mia bella troietta, non mi racconti nulla?
L: che sono triste tato
A: però quando te lo ha detto, guarda caso sei andata diretta dal prof
L: No mai io…
A: io cosa… io ero lì, dentro lo sgabuzzino che stavo male
Ho visto tutto maledetta, ti sei fatta leccare le tette, la fica con te che spingevi la testa del prof e poi un bel pompino con annessa sborrata addosso.
Complimenti Laura
L: ma guarda che non è come pensi
A: ah no?
È incredibile come tu non riesca a stare un giorno senza sesso.
L: mi ha preso alla sprovvista, quando mi ha succhiato il capezzolo sono rimasta sorpresa.
Ma io non riesco a controllarmi, sono troppo sensibile.
Mi si è bagnata subito la fica, non avevo le mutande, ma ho cercato di resistere
A: hai resistito si e no un paio di secondi.
Che grande resistenza
L: non pensavo che mi facesse quell’effetto
E comunque si avevo voglia, lui mi ha leccato divinamente, però ho resistito quando mi ha messo a pecora.
Gli ho detto di no
A: gli hai detto di no perché ti faceva male il culo e ti volevi preservare per il 31 perché sennò ti facevi inculare
Ero una iena
Una bella litigata pesante tra fidanzati
Non gli davo tregua finché non avesse detto la verità
L: no no e no!
A: e infatti gli hai dato un calcio nei coglioni?sei scappata? hai deciso allora di fare un bel pompino e poi già che c’eri non ti sei fatta mancare una bella schizzata
Ti mancavano le proteine vero? Oppure i brufoli dovevano essere curati?
Dimmi la verità, io ti ho vista che godevi
L-. Ebbene, si, lo volevo si
Mi sarei fatta scopare, mi sarei fatta fare tutto , mi sarebbe piaciuto.
Se fossimo stati soli avrei voluto che mi inculasse senza pietà
Ora Laura urlava, meno male eravamo in macchina
L: E ti dico una cosa, mi ha sditalinato sotto il tavolo.
Non resistivo più.
Quando è finita la cena lo cercavo, perché volevo che mi scopasse.
Invece c’era arrivata prima Simona
Sei contento?
Mi fermai in uno spiazzo.
Non potevo rischiare di andare fuori strada
A: contento un cazzo!
Ma ti rendi conto che cosa sto organizzando per te e per me
Il 31 ti porto a chiavare valanghe di uomini.
Trovami un ragazzo che ti faccia fare quello che ti faccio fare io
A quest’ora ti avrebbero lasciato.
Ti avrebbero detto, vai pure, ma fallo da sola
Io sono sempre stato un ragazzo che da valore alla parola data
Avevamo fatto un accordo
Io vi lasciavo fare le vostre esperienze e in cambio potevo continuare a stare con tutte e due.
E mi sembra che ti ho fatto fare tutto
Poi mi hai detto di questa tua fantasia con tanti uomini, e io te la faccio fare.
Perché a me piace vedere quando stai nella goduria massima e so che quando sei completamente appagata, dopo facciamo delle scopate incredibili.
Una connessione incredibile di affiatamento pazzesca
Avevi soltanto una cosa da non fare, una sola
Ti avevo chiesto di non cedere con eventuali incontri con il professore.
Che la sera del 31 insieme alla tua performance potevamo tutti quanti prenderci la rivincita con quel viscido di merda.
Sopratutto per te, per quello che hai rischiato in gita
Te dovevi essere la prima persona da schifarlo
Stasera al tavolo vederti così , mi ha fatto male.
Avevo deciso di non farti andare per l’ultimo dell’anno.
Non mi fregava più niente.
Era la tua punizione
Ma ora non posso più farlo
Mi tocca farti andare per forza
Simona si è sacrificata per te e per me
Quel gesto gli è costato tutto e io non posso vanificarlo
Cazzo Laura, ti faccio scopare con neri, rossi, gialli e turchini, 2,3 10, 50 persone alla volta, ti faccio fare lo spettacolo, tutto, bastava dire di no
Solo un fottuto no alla persona che odio di più in questo mondo.
Invece hai voluto fare la troia fino in fondo
Laura scese dalla macchina e si buttò dentro un sentiero pedonale
Non mi ero accorto che era il sentiero famoso dove lei vide scopare la prima volta i tre sulla macchina
Percorrendolo per intero, avrebbe raggiunto in breve l’abitazione
Si mise a correre come una forsennata
Era la prima volta che litigavamo
La vidi andare via sconvolta
Cercai di raggiungerla
Non c’era già più
Non capivo come facesse a vedere al buio completo
Forse la sapeva memoria il percorso
Io non vedevo niente
Cercai di ritornare alla macchina e fare il giro dei tornanti.
Ero sicuro che se avessi fatto presto l’avrei ripresa prima che sbucasse dall’altra parte
Il sentiero pedonale era circa un chilometro
Ritornando indietro In lontananza vidi i fari accesi della mia macchina
Tutto ad un tratto la vista si annebbiò, cercai di scuotere la testa, mi toccai gli occhi , ma peggiorava sempre di più.
Il fiato si fece corto, mi sembrava di non poter più respirare
Un dolore lancinante in mezzo al petto
Gambe e braccia sembravano di marmo
Pensai subito : ora muoio qui
Non so come feci ma arrivai alla macchina e mi appoggiai
La sudorazione fredda fu micidiale.
Mi misi in macchina da perfetto incosciente
Uscì dal veicolo
Quando raggiunsi l’abitazione di Laura , mancavano ancora 10 metri al portone
Caddi come una statua di marmo
Il tremore aumentava
L: Antoniooooo!!
Laura era dietro di me.
Il buio l’aveva rallentata nel suo percorso a piedi
Mi abbracciava stretto
L: amore mio,scusa scusa scusa
Non ricordo quante volte lo avesse ripetuto
Con la coda dell’occhio vidi la madre aiutarmi a salire a casa
Sembrava una persona gentile
Dovevo proprio stare male
Mad: tranquillo Antonio. Riposati
Non stai morendo
È un attacco di panico
Ora passa tutto
Laura mi fece dormire da lei
Per intera notte, mi tenne accanto
Mi accarezzava e piangeva
Ero stato durissimo
Era quello che si meritava
Ma non riuscivo ad essere duro fino in fondo in quel momento
Per la prima volta in vita mia sperimentavo un attacco di panico.
L’ansia che mi stava erodendo lo stomaco
La paura che si impossessava della mia mente e del mio corpo
Riuscì a dirle solo “ mi dispiace”
Nella notte pian piano quella sensazione tremenda mi abbandonò
Sfiniti crollammo nelle braccia dell’altro
Quando la mattina dopo mi svegliai, la trovai attaccata come di consueto al mio cazzo
La bocca che succhiava ad intervalli irregolari nel sonno mi fece desistere
Non sapevo che fare
Se dare retta a Simona oppure lasciare stare e perdonarle tutto
pensavo a cazzo...le tue donne ti stavano facendo la pelle... ora dovresti seguire il consiglio di Simona, tanto pure se la perdoni a Laura sarebbe inutile, appena le risaliva la voglia di scopare ripartita a razzo