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<blockquote data-quote="mister83" data-source="post: 19241145" data-attributes="member: 391372"><p>Passarono alcuni giorni e dopo quella notte, inevitabilmente, tra me e la Sig.ra Flora, vi era un evidente imbarazzo anche se non proferimmo parola sull’accaduto. Intanto il Sig. Mario ripartì per la missione, quindi con mio grande entusiasmo rimasi solo con loro due a godermi la vacanza.</p><p></p><p>Una mattina eravamo scesi nella bellissima spiaggia, vicina da casa loro appena 200-300 mt. a piedi. Fede amava fare delle lunghe nuotate, al mio contrario che, dopo essermi bagnato, preferivo starmene un po’ all’ombra. Al mio fianco la Sig.ra Flora si era sdraiata su un lettino a prendere il sole, ci divideva solo l’asta dell’ombrellone, indossava un costume che lasciava molto spazio alla fantasia. Il pezzo di sopra era nero con due triangoli che, data l’imponenza del suo seno, coprivano a malapena i capezzoli e l’areola, la mutanda invece era modello tanga con una linea che andava a finire tra le sue chiappe sode. Inutile dire quanto mi arrapasse, infatti sfruttando le lenti specchiate dei miei Ray-ban, i miei occhi non facevano altro che fissare il suo culo e le sue tette. Ad un tratto però la Sig.ra Flora ruppe il silenzio dicendomi: “Sai Luca, non devi vergognarti, capisco bene che tu e Fede state esplorando la vostra sessualità , anzi complimenti, magari mio marito fosse messo come te.” Sentendo quelle parole il mio stato d’animo si sciolse, avevo avuto il suo consenso, ma soprattutto aveva elogiato il mio arnese. Non avrei voluto sentire altro ma un po’ imbarazzato le risposi: “Grazie Sig.ra è davvero gentile, devo dire che anche lei è davvero strepitosa.”, mi sorrise compiaciuta e porgendomi la crema solare aggiunse: “Vuoi spalmarmela un po’ sulla schiena?”.</p><p></p><p>Non le lasciai neanche finire la frase e, portandomi seduto al suo fianco sul suo lettino, cominciai a stendere la crema simulando un massaggio e muovendo le mie mani su tutta la sua colonna vertebrale scendendo sui suoi fianchi dove venivo a contatto anche col suo seno e risalivo scendendo fin sulla zona lombare…sentivo chiaramente che si stava rilassando emettendo dei piccoli gemiti di piacere: “Mmmmmh che bravo che sei Luca”, in breve il mio cazzo puntava dritto e svettava verso l’alto rigonfiando i boxer e ben presto lei lo notò esclamando: “Wow, certo che Fede è stata proprio fortunata”, era la mia occasione e quindi facendo scivolare le mie mani anche sui suoi glutei le sussurrai: “Sig.ra lei mi fa impazzire”.</p><p></p><p>“Luca mio marito è spesso fuori ed io sento la mancanza di un uomo, ma non voglio che Fede soffra..bisogna stare molto attenti!”, ce l’avevo in pugno, praticamente era fatta, sapevo che potevo averla. Tornai sulla mia sdraio per non destare sospetti notando che Fede stava venendo fuori dal mare, dopo averle dato un bacio sulle sue labbra bagnate dal sapore salato, le cedetti la sdraio stendendomi sulla sabbia su un asciugamano anche per coprire l’evidente erezione. Da quella posizione però avevo una visuale ancor migliore infatti, restai lì per una buona mezz’ora, a perdermi tra il culo della Sig.ra e la mutanda di Fede che, essendo bagnata, faceva intravedere la sua figa. Così fui costretto a girarmi fissando il mare, fino a quando, un po’ per il rumore della risacca, un po’ per il sole cocente finii per addormentarmi. Al mio risveglio però l’amara sorpresa, la Sig.ra Flora non era più sul suo lettino e chiedendo a Fede, che intanto era stata raggiunta dalla sua amica Marina con la quale conversava, dove fosse sua madre, mi rispose che era andata via per cominciare a preparare il pranzo. In quel momento mi si accese una lampadina e fingendo un mal di testa per via del sole che mi aveva stordito dissi a Fede che iniziavo a salire anche io per poter prendere un anti infiammatorio. Lei con mia grande sorpresa e senza fare storie mi disse: “va bene amore vai, io resto un altro po’ con Marina…abbiamo un sacco di cose da raccontarci” e scoppiarono a ridere alludendo probabilmente alle prime nostre effusioni. A passo sostenuto tornai in casa e appena sull’uscio sentii chiaramente il rumore della doccia che scorreva. Era quello il momento. Entrai subito in bagno e aprii l’anta della doccia. La Sig.ra sobbalzò dalla paura in quanto non mi aveva sentito arrivare e imprecando impaurita mi disse: “Luca no dai è pericoloso non possiamo rischiare, Fede dov’è??”, “E’ rimasta in spiaggia con Marina” le risposi con il fiato rotto dall’eccitazione e mi fiondai all’interno, afferrai con entrambe le mani i suoi seni, erano enormi, avidamente iniziai a leccarle i capezzoli che in un attimo divennero durissimi.</p><p></p><p>Continua….</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="mister83, post: 19241145, member: 391372"] Passarono alcuni giorni e dopo quella notte, inevitabilmente, tra me e la Sig.ra Flora, vi era un evidente imbarazzo anche se non proferimmo parola sull’accaduto. Intanto il Sig. Mario ripartì per la missione, quindi con mio grande entusiasmo rimasi solo con loro due a godermi la vacanza. Una mattina eravamo scesi nella bellissima spiaggia, vicina da casa loro appena 200-300 mt. a piedi. Fede amava fare delle lunghe nuotate, al mio contrario che, dopo essermi bagnato, preferivo starmene un po’ all’ombra. Al mio fianco la Sig.ra Flora si era sdraiata su un lettino a prendere il sole, ci divideva solo l’asta dell’ombrellone, indossava un costume che lasciava molto spazio alla fantasia. Il pezzo di sopra era nero con due triangoli che, data l’imponenza del suo seno, coprivano a malapena i capezzoli e l’areola, la mutanda invece era modello tanga con una linea che andava a finire tra le sue chiappe sode. Inutile dire quanto mi arrapasse, infatti sfruttando le lenti specchiate dei miei Ray-ban, i miei occhi non facevano altro che fissare il suo culo e le sue tette. Ad un tratto però la Sig.ra Flora ruppe il silenzio dicendomi: “Sai Luca, non devi vergognarti, capisco bene che tu e Fede state esplorando la vostra sessualità , anzi complimenti, magari mio marito fosse messo come te.” Sentendo quelle parole il mio stato d’animo si sciolse, avevo avuto il suo consenso, ma soprattutto aveva elogiato il mio arnese. Non avrei voluto sentire altro ma un po’ imbarazzato le risposi: “Grazie Sig.ra è davvero gentile, devo dire che anche lei è davvero strepitosa.”, mi sorrise compiaciuta e porgendomi la crema solare aggiunse: “Vuoi spalmarmela un po’ sulla schiena?”. Non le lasciai neanche finire la frase e, portandomi seduto al suo fianco sul suo lettino, cominciai a stendere la crema simulando un massaggio e muovendo le mie mani su tutta la sua colonna vertebrale scendendo sui suoi fianchi dove venivo a contatto anche col suo seno e risalivo scendendo fin sulla zona lombare…sentivo chiaramente che si stava rilassando emettendo dei piccoli gemiti di piacere: “Mmmmmh che bravo che sei Luca”, in breve il mio cazzo puntava dritto e svettava verso l’alto rigonfiando i boxer e ben presto lei lo notò esclamando: “Wow, certo che Fede è stata proprio fortunata”, era la mia occasione e quindi facendo scivolare le mie mani anche sui suoi glutei le sussurrai: “Sig.ra lei mi fa impazzire”. “Luca mio marito è spesso fuori ed io sento la mancanza di un uomo, ma non voglio che Fede soffra..bisogna stare molto attenti!”, ce l’avevo in pugno, praticamente era fatta, sapevo che potevo averla. Tornai sulla mia sdraio per non destare sospetti notando che Fede stava venendo fuori dal mare, dopo averle dato un bacio sulle sue labbra bagnate dal sapore salato, le cedetti la sdraio stendendomi sulla sabbia su un asciugamano anche per coprire l’evidente erezione. Da quella posizione però avevo una visuale ancor migliore infatti, restai lì per una buona mezz’ora, a perdermi tra il culo della Sig.ra e la mutanda di Fede che, essendo bagnata, faceva intravedere la sua figa. Così fui costretto a girarmi fissando il mare, fino a quando, un po’ per il rumore della risacca, un po’ per il sole cocente finii per addormentarmi. Al mio risveglio però l’amara sorpresa, la Sig.ra Flora non era più sul suo lettino e chiedendo a Fede, che intanto era stata raggiunta dalla sua amica Marina con la quale conversava, dove fosse sua madre, mi rispose che era andata via per cominciare a preparare il pranzo. In quel momento mi si accese una lampadina e fingendo un mal di testa per via del sole che mi aveva stordito dissi a Fede che iniziavo a salire anche io per poter prendere un anti infiammatorio. Lei con mia grande sorpresa e senza fare storie mi disse: “va bene amore vai, io resto un altro po’ con Marina…abbiamo un sacco di cose da raccontarci” e scoppiarono a ridere alludendo probabilmente alle prime nostre effusioni. A passo sostenuto tornai in casa e appena sull’uscio sentii chiaramente il rumore della doccia che scorreva. Era quello il momento. Entrai subito in bagno e aprii l’anta della doccia. La Sig.ra sobbalzò dalla paura in quanto non mi aveva sentito arrivare e imprecando impaurita mi disse: “Luca no dai è pericoloso non possiamo rischiare, Fede dov’è??”, “E’ rimasta in spiaggia con Marina” le risposi con il fiato rotto dall’eccitazione e mi fiondai all’interno, afferrai con entrambe le mani i suoi seni, erano enormi, avidamente iniziai a leccarle i capezzoli che in un attimo divennero durissimi. Continua…. [/QUOTE]
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