Esperienza reale La matematica non sarà mai il mio mestiere

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Rosser

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una miniera d'oro
Sì... Era una miniera d'oro... Di emozioni, dolcezza e... Stupore... Ci siamo davvero divertiti insieme e senza freni...
Ben tornato! Grazie!
Grazie a te ed a voi! Purtroppo sono stra incasinato e non riesco mai a scrivere regolarmente... Stavolta ho fatto davvero un romanzo ma questo incontro fu importantissimo e volevo renderlo al meglio!
 

Shamoan

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Beh direi che ci sei riuscito alla grande, complimenti come sempre per il tuo modo di scrivere, coinvolgere e rapire il lettore parola dopo parola!
Certo, anch'io vorrei poter leggere tutto il racconto, ma anche meglio avere un capitolo per volta quando hai tempo che perderti del tutto.
Alla prossima!!!
 

Luckyjohnny

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Uno dei miei thread preferiti su phica...sia per la situazione che per il tuo modo di raccontare, davvero complimenti
 

LaBrogna

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Letto tutto d'un fiato.. Wow.. Bravo..se nn fosse che sono sul letto con la mia compagna mi sarei lasciato travolgere dal racconto fino in fondo.
 
OP
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Rosser

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Buongiorno a tutti!
Allora... Il giorno dopo fu veramente, veramente pesante.
G. era stata presa davvero tanto dalla storia degli "ordini" e non mi fece mancare nulla della sua prima giornata senza intimo.
Da una foto nel letto, totalmente nuda, a quando si prepara per stare a casa o per uscire, dettagli di lei senza intimo, aprendo l'elastico della tuta, sotto la gonna, un fiume di foto che mi ammazzò veramente, costringendomi a svariate visite in bagno e a momenti imbarazzanti sia in casa che quando uscii per fare la spesa.
Il tutto, chiaramente, condito dalla sua innocenza sensuale e ingenua.
Perchè quella "stronza" non si risparmiava nei commenti, in stile "è normale che sia così bagnata?" "Ho paura si veda e senta tutto" "Ti piace topo?" "Vorrei fossi qua..." e cose simili, compreso un audio in cui mi descriveva dove le sarebbe piaciuto scopare con me e come.
Ero totalmente devastato e deconcentrato, mi ricordo che le 2 ore di lezione che feci quel giorno si trasformarono in un calvario dove sbagliai anche le addizioni più semplici!
Per fortuna la sera, tornato a casa, le foto cessarono, con una sua ultima immagine seduta a tavola, con un focus totale sul suo fiore aperto dalle dita che mi fece venire subito.
Era innescata, avevo "scatenato la bestia" e dovevo gestirla subito.
Il giorno dopo iniziò alla stessa maniera, foto su foto, messaggi di eccitazione e speranza, che, fortunatamente, scemarono dopo pranzo, visto che non uscì.
G: "Topo.. ma stasera ci vediamo? ho voglia di stare con te... sono sempre eccitata... ho voglia di fare l'amore con te... ti prego... non dirmi di no!"
E cosa potevo fare? Cedetti, mi inventai una scusa assurda e alle 22 precise mi trovai con lei e l'amica nella sua cittadina, dove c'era una specie di sagra, festa paesana, festa dell'unità, non saprei come definirla.
Si presentò in formissima, gonna a metà coscia, parigine grigie appena sotto l'orlo, camicetta nera leggermente stretta e anfibietti neri.
Uno spettacolo puro, talmente ingenua che si vedeva come fosse costruito nei minimi termini per farmi impazzire.
Anche l'amica non era da meno, capelli castani ed occhi nocciola, leggermente più bassa, jeans attillati, t shirt di un gruppo metal che al 99% non aveva mai ascoltato, bracciale con borchie e un'aria da "metallina" che francamente non mi dispiaceva!
Appena mi vede mi corre incontro e mi salta al collo, baciandomi sulle labbra e cercando la lingua con la sua, un bacio improvviso e lungo che mi colse di sorpresa, tanto che mi sentii alienato da tutto e da tutti, fino a che non mi accorsi del pericolo che stavamo correndo.
R: "Ehi.. topa... piano.. se ci beccano siamo fottuti lo sai!"
Era paonazza e felice, il suo sorriso mi illuminò il viso e le sfiorai il mento con le dita.
G: "No... tranquillo... i miei non ci sono... sono a casa.. e nessuno mi conosce... specialmente vestita così!"
E girò su se stessa.
La gonna si alzò, come in camera sua, rivelando l'assenza di mutandine, sia a me che alla sua amica che non si scompose assolutamente.
Io ero un attimo guardingo ma vidi che nessuno se ne era accorto, solo noi due, io con un sorriso ebete in faccia e la sua amica con un sorrisetto impertinente che le decorava le labbra finissime e chiare.
R: "Topa ma... cazzo... che fai? qua è decisamente pericoloso! Poi c'è anche lei... dai.. non esagerare!"
E l'abbracciai subito, coprendole il culo, rimasto all'aria.
Si alzò sulle punte, sussurrandomi all'orecchio.
G: "Topo... tranquillo... è stato solo un secondo... volevo farti vedere cosa ti sei perso ieri e oggi pomeriggio e cosa avrai dopo... In ogni caso lei sa tutto... è la mia migliore amica... anche se facciamo l'amore davanti a lei non dirà mai nulla!"
Mi voltai verso S. (non mi ricordo minimamente il nome... ho messo una lettera a caso!) che annuì lentamente e si presentò porgendomi la mano.
Da qui partimmo, visitando stand e chiaccherando, tranquillamente, sempre mano nella mano, scherzando insieme, tutti e tre, come 3 amici normalissimi, se non per i baci e le occhiate che io e G. ci scambiavamo ogni 3 secondi.
E per la mano che spesso le arpionava il culo a random, palpandolo e sfiorandole il buchino sempre più insistentemente.
Ero davvero arrapatissimo e lei se ne approfittava sempre, chiedendomi cosa stessi facendo e facendo la finta pudica e ritraendosi con un sorriso pieno di promesse.
G: "Ehi topo... oggi ti sei fissato col mio culetto? guarda che non ho solo quello eh!"
Ridacchiando come una stronzetta.
Mi riprendo un attimo dalla mia attività palpatoria e sfilo la mano da sotto di lei, guardandola storto.
R: "Lo so.. ma è la parte più accessibile... non posso mica toccare altro se sei seduta così... poi mi sembra di essere l'unico a essere interessato a palpare!"
Per tutta risposta mi mette la mano sul cazzo, da sopra i pantaloni, costeggiandolo con le dita e sorridendo malandrina.
G: "No.. ma non posso metterti la mano lì mentre camminiamo! Sarebbe troppo palese!!"
Non risposi e mi guardai intorno, S. era davanti a noi, separata dal tavolo, intorno non c'erano molte persone, eravamo a una bancarella defilata, da qui mi balenò un'idea in mente che non esitai a dirle all'orecchio.
R: "Voglio sentire la tua mano topa... subito..."
Avvampò ancora, sgranando gli occhi e rimanendo a bocca aperta, la mano abbandonata sulla mia coscia e gli occhi che vagavano in cerca di aiuto.
R: "Tranquilla... solo se te la senti... lo sai... Le premesse sono sempre le stesse... io ordino.. ma se non ti senti a tuo agio... va bene... non mi deludi lo sai... mai!"
G: "No.. io... non lo so topo... forse è troppo ma voglio sentirti.. ti sogno da lunedì... costantemente... ti voglio... non... non so se una... ehm... mi basterebbe..."
ma la mano non si fermava e iniziò lentamente a aprire i miei pantaloni, il mio fratellino che premeva sugli slip tendendoli al limite.
R: "Pensi che voglia solo questo? G. io ti prenderei anche qua... ho una voglia pazza di te... di stare dentro di te e fare l'amore fino a che non crolliamo tutti e due..."
G: "Lo faremo dopo vero? Non dirmi di no..."
Annuii e sentii la sua mano liberarmi il cazzo ed iniziare il suo dolce movimento, mentre tornammo a parlare con S. che stava ridacchiando a noi due che tubavamo senza vergogna.
Ad un certo punto le suona il telefono, il trillo classico di whatsapp e spio il messaggio ricevuto, mentre mi godevo una deliziosa sega tra le mie gambe.
Era S. che le aveva scritto mentre parlavamo, lei legge e abbassa lo sguardo ed io leggo le parole più esplicite e dirette che potevo aspettarmi.
S. "Gli stai facendo una sega?"
Io ed S. scoppiamo a ridere e G. rialza il viso, vedendo la scena e ride anche lei, mostrando il dito medio all'amica.
G: "Sì... non ti piace che lo stia facendo?"
La sfidò aumentando appena il ritmo della mano, io che mi feci scappare un sospiro di piacere al suo masturbarmi.
S: "Nono... non ci sono problemi... ma ditelo.. almeno non ci rimango di merda appena me ne accorgo!"
Sibila a metà tra l'annoiato e l'imbarazzato guardandoci negli occhi.
G: "Ti avevo avvertito che sarebbe successo qualcosa... Con R. faccio così... non ho vergogna.. almeno.. ne hpo poca.. vero topo?"
E mi bacia dolcemente sfiorandomi il viso
G: "Lui è il mio R... ed il mio padrone..."
Stavolta sgrano io gli occhi, quelle parole non me le aspettavo e mi esaltarono al livello di arpionarle il culo e insinuare un dito dentro di lei, senza aspettare un secondo.
G:" Topo.... ma... che fai?"
Sussultò un attimo ma sentii la sua fichetta che si allagò subito mentre il dito si muoveva a ritmo con la sua mano.
Le sussurrai di continuare e S. scosse la testa, sospirando in un modo che mi stuzzicò un pochino.
Il nostro toccarci a vicenda continuò per qualche minuto, tra sospiri, ansimi e piccoli baci, con S. leggermente estraniata dal tutto, visto che eravamo concentrati sul nostro piacere e voglia di godere.
Ero arrivato al limite e le chiesi di rallentare un attimo mentre la mia mano, sotto di lei, era un tripudio di umori, penso sia venuta almeno una volta prima della fine.
R: "Topa... io sto per scoppiare... come facciamo?"
Sussurro queste parole al suo orecchio ma a ripensarci penso di non aver sussurrato proprio piano piano visto che dopo mezzo secondo le arriva un altro messaggio che mi mostra ridacchiando.
Era S. "E fagli un pompino! Dai G. così finisce tutto e non mi sento esclusa!"
G. ammicca e scrive la risposta: "Guarda che se vuoi puoi unirti eh!"
Provo a non farglielo mandare ma non ci riesco, per tutta risposta S. mostra il medio e sbuffa, non senza guardarmi per un attimo.
Dopo questo lieve sguardo G. mi bacia e sparisce sotto il tavolo con la testa, prendendomi il cazzo tra le labbra, una dolcezza e voglia immense che mi fecero capitolare in 3 secondi, sentii la sua lingua e la sua bocca avvolgermi la cappella e pompare subito, a fondo, sbattei un paio di volte sul suo palato e sulla lingua per poi riversarle la mia voglia in gola, senza nemmeno tenerle la testa o forzare col bacino.
Dopo che ebbi finito di spargerle il mio seme in bocca si alzò, sistemandosi i capelli e sorridendo, era palese che avesse ancora tutto in bocca e guardò S. maligna e maliziosa, ingoiò tutto, pulendosi le labbra con le dita che succhiò poco dopo, sfidandola palesemente.
G: "Finalmente... Era tutta la sera che la volevo!"
Io mi sistemai i pantaloni, forzando tutto negli slip visto che, alla scena, tornai subito suyll'attenti.
Un'altra idea mi balenò nel cervello e non riuscii a fermarmi, mi avvicinai all'orecchio di G. e le sussurrai all'orecchio di baciarla sulle labbra.
Lo fece, non senza stupore e un po' di riluttanza ma si alzò in piedi e prese S. per la maglietta, tirandola a se e baciandola a stampo, 2 secondi che mi resero fierissimo di lei, per poi sedersi accanto a me, tremante per quello che aveva appena fatto.
S: "Cazzo G.!!! ma che fai? Porca troia... Hai ancora la sua sborra sulle labbra... che schifo!"
E si pulisce le labbra arrabbiata.
Io e G. ridiamo nel vederla e ci baciamo, G. che prende le mie dita e le succhia per sentire il suo sapore.
Calmiamo S. e torniamo a fare due passi, gli argini della nostra voglia che ormai erano rotti e le inibizioni ormai crollate.
Non ci risparmiammo, palpate, baci, la mia mano che vagava dal seno al sesso e al culetto, la paura di essere visti era sparita, anche se un p' di attenzione rimaneva, soprattutto per non far sclerare ancora S. che ogni tanto si estraniava totalmente, specialmente nei momenti più "hot" e si piantava al cellulare, incrociando le braccia e voltandosi.
Non mi piaceva la cosa, eravamo usciti in 3 poi lei è la migliore amica di G. e metterla neiu casini non era nelle mie intenzioni.
Inizia a parlare anche con lei più spesso, visto che prima ero concentrato al 99% su G., e a scherzare con lei, trovando nella piccola gelosia di G. un alleato impensato.
In un momento più intenso di baci e carezze G. crolla e mi morde un poco l'orecchio, sussurrandomi dolcemente le sue intenzioni
G:" Topo... che intenzioni hai? vuoi scoparti anche lei? guarda che sei con me ora... scopami.. ti prego... scopami... ti voglio dentro... nella fica o nel culo non mi interessa ma ti voglio... scopami ti prego... ho bisogno di te... sempre...."
E mi passa la mano sul cazzo, dalle palle alla punta, staccandosi da me e prendendomi la mano.
G:" S.... scusami... si è fatto tardi... davvero... e volevo farmi scopare da R.... Ti arrabbi se andiamo via? Scusami ma non ce la faccio più... ci vediamo domani ok?"
LA saluta, con un altro bacio sulle labbra, a cui lei, stavolta, non si ritira o arrabbia, e andiamo verso la macchina, mano nella mano, come due fidanzatini innocenti.
La trafila di messaggi non smette, riesco a leggerne alcuni, mentre gli altri me li legge lei, con le risposte.
G: "Scusami S.. ma lo vedo raramente... e ho sempre voglia di.. beh... farlo.. non ti sei arrabbiata vero? Ti prego.. non mi dire che mi odi o sto male..."
S:"No tranquilla... non sono arrabbiata ma pensavo fosse una cosa più tranquilla... cacchio.. vi siete saltati addosso subito.. e non credevo tu facessi quello che hai fatto.. soprattutto i baci... Ma state bene insieme... anche se mi sembra vecchio!!!"
G:"Grazie! sono contenta che ti sia paiciuto! Dovevo anche confermarti che tutto quello che ti ho detto era vero! Non ho l'esperienza che hai te e avevo paura non ci credessi! Ti hanno dato fastidio i baci?"
S." Il primo... cazzo avevi la sua sborra sulle labbra e ho sentito tutto! Buona eh ma cazzo... un po' di decenza G.... avrò anche più esperienza ma non mi metto a scambiarmi la sborra con la mia migliore amica davanti a tutti!"
G. "Sì... scusami ma ho perso il controllo... Dai che domani ti racconto tutto... anche se l'ho visto come ci guardavi a volte... porcellina!"
S. "Praticamente a volte scopavate davanti a me... non sono di ghiaccio lo sai! Poi vederti così disinibita mi ha fatto molto piacere.. era ora che ti svegliassi! Dai.. .a domani.. e dimmi tutto... Senza lasciare un particolare! TI voglio bene G."
La guardai storto per un attimo e l'abbraccia, camminando verso la macchina che avevo messo in una viuzza deserta a circa 1 km dalla festa.
R:" Ehi... ma non è che S. ci sputtanerà appena sa tutto?"
G: "No davvero... lei sa tutto e non ha mani detto nulla a nessuno... Piuttosto... non è che ti piace anche lei? nche te la guardavi.... l'ho visto... E quando le ho chiesto di unirsi eri più duro... non è che devo essere gelosa topo?"
R: "No... è carina e non posso negarlo ma quando sono con te non vedo altrre ragazze.... ho solo te davanti..."
E la baciai spingendola a un muretto lì vicino, le mani come sempre al culetto e il bacino che non ci mise un attimo a pompare sulla sotffa della gonna.
Ero preso ed anche lei, un po' arrabbiato dalle sue parole e spinto dalla voglia.
Le sue mani non erano ferme e mi aprirono i pantaloni strappandomi l'elastico degli slip mentre liberava, ancora, il mio fratellino
R: "Come cazzo puoi pensare che mi voglia scopare S..... Come? Io voglio scopare solo te... ora... qui.."
Sorrise e guidò il mio cazzo dentro di lei, subito dentro quel fiore glabro e dolcissimo, tanto che lo sentii come un guanto, bagnato e stretto, ma perfettamente elastico.
G:"Dio sì... finalmente ti sento topo... ti adoro... non smettere.. ti imploro... sono tua.. la tua G. La tua schiava.... ti prego... scopami!"
Presi a pompare sempre di più, stringendole un seno con la mano mentre l'altra andò al suo collo, la guardai negli occhi e strinsi appena, con lei che inarcò la schiena contro la recinzione della casa.
Non avevamo limiti, tra due macchine, su un muretto stavamo scopando senza vergogna, le stavo stringendo il collo e pompando dentro come se fosse l'ultimo giorno della terra.
Lei era trasfigurata, rossa, sudata, il volto quasi grottesco, tra il porco e l'infantile, come poteva essere solo lei ma il suo corpo si muoveva per farmi impazzire.
Tanto che venne 2 volte, tappandosi la bocca con la mia mano, che trasinò sulle labbra in un gesto rabbioso e veloce, per non urlare il suo piacere e trasformare il grido in un ruggito sommesso.
Ma anche io ero al limite e non avevo ocntrollo, assolutamente nessuno.
Venni ancora dentro quel paradiso che mi offriva sempre senza dire mai di no.
Anche se poco prima mi aveva fatto venire con la bocca, fu una serie di schizzi interminabile, tanto che qualche goccia uscì da lei mentre eravamo ancora uniti.
Appena finito indietreggiai barcollando, la foga era stata troppa, avevo dato davvero tutto per quei pochi minuti e le gambe cedettero per qualche passo, mi appoggiai a una macchina vicina e la guardai, anche lei distrutta dal piacere e dalla foga.
R:" Topa... cazzo... stavolta ho fatto un disastro io... cazzo...."
Ero quasi in lacrima ma lei si avvicinò, poggiandosi alla stessa macchina
G:"Tranquillo topo... non succederà nulla domani dovrebbero venirmi... ora... io... ti ho adorato... sempre di più.... io... non voglio mai più stare senza di te..."
Ci baciammo, dolcemente prima di sistemarci e guardare se qualche liuce non fosse accesa.
Eravamo al "sicuro" ed io montai in macchina, non prima di averle dato un altro bacio e averla coccolata un poco, eravamo pur sempre nella sua città e avevamo rischiato oltre ogni limite concepibile!
Le mandai la buonanotte appena tornato a casa, un semplicissimo "Buonanotte topa" a cui rispose con parole che mi fecero cadere una lacrima
G: "Buonanotte topo.... non so come fai ma riesci sempre a farmi stare bene... stasera... dio... forse abbiamo esagerato ma ti ho sentito più mio... ed io mi sono sentita più tua... E scusami per la piccola gelosia su S. ma a volte ho un po' di paura.. S. è molto più crina di me, o almeno io sento questo... Ho solo avuto paura per un attimo... Comunque... sai che le dirò tutto domani vero?"
R. "Sei la più bella del mondo per me... lo sai... e spero di avertelo fatto capire anche stasera... Non devi essere gelosa... quando sono con te ci sei solo te... e se vorrai andare con altri, non ci sono problemi... non stiamo insieme lo sai... come anche se vuoi altri con noi... siamo liberi e insieme legati... io e te... noi... Ora però devo chiedertelo... vuoi un ordine?"
G:" Sei mio.. come io sono tua (apro una parentesi.. maledetto GOT che ci faceva dire sempre così!) So benissimo ocsa siamo.. ma quando siamo insieme... sembriamo davvero una coppia.. e mi piace... Sì... voglio un ordine... mi picciono... mi fanno sentire tua e importante per te!"
R: "Tu sei importante per me.... domani... quando parlerai con S., dovrai guardare bene come reagisce al tuo racconto... e provarci... puoi arrivare fin dove ti senti ma devi provarci ok?"
G:"MA... topo.. sei sicuro? io non sono bisex... mi piace il cazzo.. il tuo eh! E non so se S. è bisex o meno... Ma se vuoi lo farò"
R. "Sempre e solo se te la senti... ma ti giuro che se lo farai, avremo un giorno solo per noi.. dalla mattina alla sera... altrimenti sarà come se questo ordine non sia mai esistito... sempre legati io e te..."
G:"Lo farò solo se mi giuri che avremo questo giorno e che mi dirai davvero cosa senti per me... non voglio sentire quello che mi dici sempre ma le vere parole dal tuo cuore... capito?"
R: "Assolutamente G... Sogni d'oro... e un bacio sul tuo culetto... la prossima volta non lo lascerò stare!"


Madonna santa.. ho scritto veramente un botto... Scusatemi ma non potevo spezzare il racconto di quella volte.... Spero vi stia piacendo e di non avervi annoiati!!!
 

TheAlchemist

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Altroche se mi piace! favoloso! Spero che tu sia riuscito a scoparti entrambe. Il bacio con la sborra ancora sulle labbra mi ha fatto capitolare
 
OP
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Rosser

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Altroche se mi piace! favoloso! Spero che tu sia riuscito a scoparti entrambe. Il bacio con la sborra ancora sulle labbra mi ha fatto capitolare
Grazie davvero!
In effetti il bacio fu un colpo dietro la nuca... non pensavo lo facesse e non avevo visto lo sperma ancora sulle labbra... di solito non se ne faceva scappare una goccia!
Scoparle entrambe... vuoi sapere troppo... niente spoiler!!!!
 

sormarco

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Buongiorno a tutti!
Allora... Il giorno dopo fu veramente, veramente pesante.
G. era stata presa davvero tanto dalla storia degli "ordini" e non mi fece mancare nulla della sua prima giornata senza intimo.
Da una foto nel letto, totalmente nuda, a quando si prepara per stare a casa o per uscire, dettagli di lei senza intimo, aprendo l'elastico della tuta, sotto la gonna, un fiume di foto che mi ammazzò veramente, costringendomi a svariate visite in bagno e a momenti imbarazzanti sia in casa che quando uscii per fare la spesa.
Il tutto, chiaramente, condito dalla sua innocenza sensuale e ingenua.
Perchè quella "stronza" non si risparmiava nei commenti, in stile "è normale che sia così bagnata?" "Ho paura si veda e senta tutto" "Ti piace topo?" "Vorrei fossi qua..." e cose simili, compreso un audio in cui mi descriveva dove le sarebbe piaciuto scopare con me e come.
Ero totalmente devastato e deconcentrato, mi ricordo che le 2 ore di lezione che feci quel giorno si trasformarono in un calvario dove sbagliai anche le addizioni più semplici!
Per fortuna la sera, tornato a casa, le foto cessarono, con una sua ultima immagine seduta a tavola, con un focus totale sul suo fiore aperto dalle dita che mi fece venire subito.
Era innescata, avevo "scatenato la bestia" e dovevo gestirla subito.
Il giorno dopo iniziò alla stessa maniera, foto su foto, messaggi di eccitazione e speranza, che, fortunatamente, scemarono dopo pranzo, visto che non uscì.
G: "Topo.. ma stasera ci vediamo? ho voglia di stare con te... sono sempre eccitata... ho voglia di fare l'amore con te... ti prego... non dirmi di no!"
E cosa potevo fare? Cedetti, mi inventai una scusa assurda e alle 22 precise mi trovai con lei e l'amica nella sua cittadina, dove c'era una specie di sagra, festa paesana, festa dell'unità, non saprei come definirla.
Si presentò in formissima, gonna a metà coscia, parigine grigie appena sotto l'orlo, camicetta nera leggermente stretta e anfibietti neri.
Uno spettacolo puro, talmente ingenua che si vedeva come fosse costruito nei minimi termini per farmi impazzire.
Anche l'amica non era da meno, capelli castani ed occhi nocciola, leggermente più bassa, jeans attillati, t shirt di un gruppo metal che al 99% non aveva mai ascoltato, bracciale con borchie e un'aria da "metallina" che francamente non mi dispiaceva!
Appena mi vede mi corre incontro e mi salta al collo, baciandomi sulle labbra e cercando la lingua con la sua, un bacio improvviso e lungo che mi colse di sorpresa, tanto che mi sentii alienato da tutto e da tutti, fino a che non mi accorsi del pericolo che stavamo correndo.
R: "Ehi.. topa... piano.. se ci beccano siamo fottuti lo sai!"
Era paonazza e felice, il suo sorriso mi illuminò il viso e le sfiorai il mento con le dita.
G: "No... tranquillo... i miei non ci sono... sono a casa.. e nessuno mi conosce... specialmente vestita così!"
E girò su se stessa.
La gonna si alzò, come in camera sua, rivelando l'assenza di mutandine, sia a me che alla sua amica che non si scompose assolutamente.
Io ero un attimo guardingo ma vidi che nessuno se ne era accorto, solo noi due, io con un sorriso ebete in faccia e la sua amica con un sorrisetto impertinente che le decorava le labbra finissime e chiare.
R: "Topa ma... cazzo... che fai? qua è decisamente pericoloso! Poi c'è anche lei... dai.. non esagerare!"
E l'abbracciai subito, coprendole il culo, rimasto all'aria.
Si alzò sulle punte, sussurrandomi all'orecchio.
G: "Topo... tranquillo... è stato solo un secondo... volevo farti vedere cosa ti sei perso ieri e oggi pomeriggio e cosa avrai dopo... In ogni caso lei sa tutto... è la mia migliore amica... anche se facciamo l'amore davanti a lei non dirà mai nulla!"
Mi voltai verso S. (non mi ricordo minimamente il nome... ho messo una lettera a caso!) che annuì lentamente e si presentò porgendomi la mano.
Da qui partimmo, visitando stand e chiaccherando, tranquillamente, sempre mano nella mano, scherzando insieme, tutti e tre, come 3 amici normalissimi, se non per i baci e le occhiate che io e G. ci scambiavamo ogni 3 secondi.
E per la mano che spesso le arpionava il culo a random, palpandolo e sfiorandole il buchino sempre più insistentemente.
Ero davvero arrapatissimo e lei se ne approfittava sempre, chiedendomi cosa stessi facendo e facendo la finta pudica e ritraendosi con un sorriso pieno di promesse.
G: "Ehi topo... oggi ti sei fissato col mio culetto? guarda che non ho solo quello eh!"
Ridacchiando come una stronzetta.
Mi riprendo un attimo dalla mia attività palpatoria e sfilo la mano da sotto di lei, guardandola storto.
R: "Lo so.. ma è la parte più accessibile... non posso mica toccare altro se sei seduta così... poi mi sembra di essere l'unico a essere interessato a palpare!"
Per tutta risposta mi mette la mano sul cazzo, da sopra i pantaloni, costeggiandolo con le dita e sorridendo malandrina.
G: "No.. ma non posso metterti la mano lì mentre camminiamo! Sarebbe troppo palese!!"
Non risposi e mi guardai intorno, S. era davanti a noi, separata dal tavolo, intorno non c'erano molte persone, eravamo a una bancarella defilata, da qui mi balenò un'idea in mente che non esitai a dirle all'orecchio.
R: "Voglio sentire la tua mano topa... subito..."
Avvampò ancora, sgranando gli occhi e rimanendo a bocca aperta, la mano abbandonata sulla mia coscia e gli occhi che vagavano in cerca di aiuto.
R: "Tranquilla... solo se te la senti... lo sai... Le premesse sono sempre le stesse... io ordino.. ma se non ti senti a tuo agio... va bene... non mi deludi lo sai... mai!"
G: "No.. io... non lo so topo... forse è troppo ma voglio sentirti.. ti sogno da lunedì... costantemente... ti voglio... non... non so se una... ehm... mi basterebbe..."
ma la mano non si fermava e iniziò lentamente a aprire i miei pantaloni, il mio fratellino che premeva sugli slip tendendoli al limite.
R: "Pensi che voglia solo questo? G. io ti prenderei anche qua... ho una voglia pazza di te... di stare dentro di te e fare l'amore fino a che non crolliamo tutti e due..."
G: "Lo faremo dopo vero? Non dirmi di no..."
Annuii e sentii la sua mano liberarmi il cazzo ed iniziare il suo dolce movimento, mentre tornammo a parlare con S. che stava ridacchiando a noi due che tubavamo senza vergogna.
Ad un certo punto le suona il telefono, il trillo classico di whatsapp e spio il messaggio ricevuto, mentre mi godevo una deliziosa sega tra le mie gambe.
Era S. che le aveva scritto mentre parlavamo, lei legge e abbassa lo sguardo ed io leggo le parole più esplicite e dirette che potevo aspettarmi.
S. "Gli stai facendo una sega?"
Io ed S. scoppiamo a ridere e G. rialza il viso, vedendo la scena e ride anche lei, mostrando il dito medio all'amica.
G: "Sì... non ti piace che lo stia facendo?"
La sfidò aumentando appena il ritmo della mano, io che mi feci scappare un sospiro di piacere al suo masturbarmi.
S: "Nono... non ci sono problemi... ma ditelo.. almeno non ci rimango di merda appena me ne accorgo!"
Sibila a metà tra l'annoiato e l'imbarazzato guardandoci negli occhi.
G: "Ti avevo avvertito che sarebbe successo qualcosa... Con R. faccio così... non ho vergogna.. almeno.. ne hpo poca.. vero topo?"
E mi bacia dolcemente sfiorandomi il viso
G: "Lui è il mio R... ed il mio padrone..."
Stavolta sgrano io gli occhi, quelle parole non me le aspettavo e mi esaltarono al livello di arpionarle il culo e insinuare un dito dentro di lei, senza aspettare un secondo.
G:" Topo.... ma... che fai?"
Sussultò un attimo ma sentii la sua fichetta che si allagò subito mentre il dito si muoveva a ritmo con la sua mano.
Le sussurrai di continuare e S. scosse la testa, sospirando in un modo che mi stuzzicò un pochino.
Il nostro toccarci a vicenda continuò per qualche minuto, tra sospiri, ansimi e piccoli baci, con S. leggermente estraniata dal tutto, visto che eravamo concentrati sul nostro piacere e voglia di godere.
Ero arrivato al limite e le chiesi di rallentare un attimo mentre la mia mano, sotto di lei, era un tripudio di umori, penso sia venuta almeno una volta prima della fine.
R: "Topa... io sto per scoppiare... come facciamo?"
Sussurro queste parole al suo orecchio ma a ripensarci penso di non aver sussurrato proprio piano piano visto che dopo mezzo secondo le arriva un altro messaggio che mi mostra ridacchiando.
Era S. "E fagli un pompino! Dai G. così finisce tutto e non mi sento esclusa!"
G. ammicca e scrive la risposta: "Guarda che se vuoi puoi unirti eh!"
Provo a non farglielo mandare ma non ci riesco, per tutta risposta S. mostra il medio e sbuffa, non senza guardarmi per un attimo.
Dopo questo lieve sguardo G. mi bacia e sparisce sotto il tavolo con la testa, prendendomi il cazzo tra le labbra, una dolcezza e voglia immense che mi fecero capitolare in 3 secondi, sentii la sua lingua e la sua bocca avvolgermi la cappella e pompare subito, a fondo, sbattei un paio di volte sul suo palato e sulla lingua per poi riversarle la mia voglia in gola, senza nemmeno tenerle la testa o forzare col bacino.
Dopo che ebbi finito di spargerle il mio seme in bocca si alzò, sistemandosi i capelli e sorridendo, era palese che avesse ancora tutto in bocca e guardò S. maligna e maliziosa, ingoiò tutto, pulendosi le labbra con le dita che succhiò poco dopo, sfidandola palesemente.
G: "Finalmente... Era tutta la sera che la volevo!"
Io mi sistemai i pantaloni, forzando tutto negli slip visto che, alla scena, tornai subito suyll'attenti.
Un'altra idea mi balenò nel cervello e non riuscii a fermarmi, mi avvicinai all'orecchio di G. e le sussurrai all'orecchio di baciarla sulle labbra.
Lo fece, non senza stupore e un po' di riluttanza ma si alzò in piedi e prese S. per la maglietta, tirandola a se e baciandola a stampo, 2 secondi che mi resero fierissimo di lei, per poi sedersi accanto a me, tremante per quello che aveva appena fatto.
S: "Cazzo G.!!! ma che fai? Porca troia... Hai ancora la sua sborra sulle labbra... che schifo!"
E si pulisce le labbra arrabbiata.
Io e G. ridiamo nel vederla e ci baciamo, G. che prende le mie dita e le succhia per sentire il suo sapore.
Calmiamo S. e torniamo a fare due passi, gli argini della nostra voglia che ormai erano rotti e le inibizioni ormai crollate.
Non ci risparmiammo, palpate, baci, la mia mano che vagava dal seno al sesso e al culetto, la paura di essere visti era sparita, anche se un p' di attenzione rimaneva, soprattutto per non far sclerare ancora S. che ogni tanto si estraniava totalmente, specialmente nei momenti più "hot" e si piantava al cellulare, incrociando le braccia e voltandosi.
Non mi piaceva la cosa, eravamo usciti in 3 poi lei è la migliore amica di G. e metterla neiu casini non era nelle mie intenzioni.
Inizia a parlare anche con lei più spesso, visto che prima ero concentrato al 99% su G., e a scherzare con lei, trovando nella piccola gelosia di G. un alleato impensato.
In un momento più intenso di baci e carezze G. crolla e mi morde un poco l'orecchio, sussurrandomi dolcemente le sue intenzioni
G:" Topo... che intenzioni hai? vuoi scoparti anche lei? guarda che sei con me ora... scopami.. ti prego... scopami... ti voglio dentro... nella fica o nel culo non mi interessa ma ti voglio... scopami ti prego... ho bisogno di te... sempre...."
E mi passa la mano sul cazzo, dalle palle alla punta, staccandosi da me e prendendomi la mano.
G:" S.... scusami... si è fatto tardi... davvero... e volevo farmi scopare da R.... Ti arrabbi se andiamo via? Scusami ma non ce la faccio più... ci vediamo domani ok?"
LA saluta, con un altro bacio sulle labbra, a cui lei, stavolta, non si ritira o arrabbia, e andiamo verso la macchina, mano nella mano, come due fidanzatini innocenti.
La trafila di messaggi non smette, riesco a leggerne alcuni, mentre gli altri me li legge lei, con le risposte.
G: "Scusami S.. ma lo vedo raramente... e ho sempre voglia di.. beh... farlo.. non ti sei arrabbiata vero? Ti prego.. non mi dire che mi odi o sto male..."
S:"No tranquilla... non sono arrabbiata ma pensavo fosse una cosa più tranquilla... cacchio.. vi siete saltati addosso subito.. e non credevo tu facessi quello che hai fatto.. soprattutto i baci... Ma state bene insieme... anche se mi sembra vecchio!!!"
G:"Grazie! sono contenta che ti sia paiciuto! Dovevo anche confermarti che tutto quello che ti ho detto era vero! Non ho l'esperienza che hai te e avevo paura non ci credessi! Ti hanno dato fastidio i baci?"
S." Il primo... cazzo avevi la sua sborra sulle labbra e ho sentito tutto! Buona eh ma cazzo... un po' di decenza G.... avrò anche più esperienza ma non mi metto a scambiarmi la sborra con la mia migliore amica davanti a tutti!"
G. "Sì... scusami ma ho perso il controllo... Dai che domani ti racconto tutto... anche se l'ho visto come ci guardavi a volte... porcellina!"
S. "Praticamente a volte scopavate davanti a me... non sono di ghiaccio lo sai! Poi vederti così disinibita mi ha fatto molto piacere.. era ora che ti svegliassi! Dai.. .a domani.. e dimmi tutto... Senza lasciare un particolare! TI voglio bene G."
La guardai storto per un attimo e l'abbraccia, camminando verso la macchina che avevo messo in una viuzza deserta a circa 1 km dalla festa.
R:" Ehi... ma non è che S. ci sputtanerà appena sa tutto?"
G: "No davvero... lei sa tutto e non ha mani detto nulla a nessuno... Piuttosto... non è che ti piace anche lei? nche te la guardavi.... l'ho visto... E quando le ho chiesto di unirsi eri più duro... non è che devo essere gelosa topo?"
R: "No... è carina e non posso negarlo ma quando sono con te non vedo altrre ragazze.... ho solo te davanti..."
E la baciai spingendola a un muretto lì vicino, le mani come sempre al culetto e il bacino che non ci mise un attimo a pompare sulla sotffa della gonna.
Ero preso ed anche lei, un po' arrabbiato dalle sue parole e spinto dalla voglia.
Le sue mani non erano ferme e mi aprirono i pantaloni strappandomi l'elastico degli slip mentre liberava, ancora, il mio fratellino
R: "Come cazzo puoi pensare che mi voglia scopare S..... Come? Io voglio scopare solo te... ora... qui.."
Sorrise e guidò il mio cazzo dentro di lei, subito dentro quel fiore glabro e dolcissimo, tanto che lo sentii come un guanto, bagnato e stretto, ma perfettamente elastico.
G:"Dio sì... finalmente ti sento topo... ti adoro... non smettere.. ti imploro... sono tua.. la tua G. La tua schiava.... ti prego... scopami!"
Presi a pompare sempre di più, stringendole un seno con la mano mentre l'altra andò al suo collo, la guardai negli occhi e strinsi appena, con lei che inarcò la schiena contro la recinzione della casa.
Non avevamo limiti, tra due macchine, su un muretto stavamo scopando senza vergogna, le stavo stringendo il collo e pompando dentro come se fosse l'ultimo giorno della terra.
Lei era trasfigurata, rossa, sudata, il volto quasi grottesco, tra il porco e l'infantile, come poteva essere solo lei ma il suo corpo si muoveva per farmi impazzire.
Tanto che venne 2 volte, tappandosi la bocca con la mia mano, che trasinò sulle labbra in un gesto rabbioso e veloce, per non urlare il suo piacere e trasformare il grido in un ruggito sommesso.
Ma anche io ero al limite e non avevo ocntrollo, assolutamente nessuno.
Venni ancora dentro quel paradiso che mi offriva sempre senza dire mai di no.
Anche se poco prima mi aveva fatto venire con la bocca, fu una serie di schizzi interminabile, tanto che qualche goccia uscì da lei mentre eravamo ancora uniti.
Appena finito indietreggiai barcollando, la foga era stata troppa, avevo dato davvero tutto per quei pochi minuti e le gambe cedettero per qualche passo, mi appoggiai a una macchina vicina e la guardai, anche lei distrutta dal piacere e dalla foga.
R:" Topa... cazzo... stavolta ho fatto un disastro io... cazzo...."
Ero quasi in lacrima ma lei si avvicinò, poggiandosi alla stessa macchina
G:"Tranquillo topo... non succederà nulla domani dovrebbero venirmi... ora... io... ti ho adorato... sempre di più.... io... non voglio mai più stare senza di te..."
Ci baciammo, dolcemente prima di sistemarci e guardare se qualche liuce non fosse accesa.
Eravamo al "sicuro" ed io montai in macchina, non prima di averle dato un altro bacio e averla coccolata un poco, eravamo pur sempre nella sua città e avevamo rischiato oltre ogni limite concepibile!
Le mandai la buonanotte appena tornato a casa, un semplicissimo "Buonanotte topa" a cui rispose con parole che mi fecero cadere una lacrima
G: "Buonanotte topo.... non so come fai ma riesci sempre a farmi stare bene... stasera... dio... forse abbiamo esagerato ma ti ho sentito più mio... ed io mi sono sentita più tua... E scusami per la piccola gelosia su S. ma a volte ho un po' di paura.. S. è molto più crina di me, o almeno io sento questo... Ho solo avuto paura per un attimo... Comunque... sai che le dirò tutto domani vero?"
R. "Sei la più bella del mondo per me... lo sai... e spero di avertelo fatto capire anche stasera... Non devi essere gelosa... quando sono con te ci sei solo te... e se vorrai andare con altri, non ci sono problemi... non stiamo insieme lo sai... come anche se vuoi altri con noi... siamo liberi e insieme legati... io e te... noi... Ora però devo chiedertelo... vuoi un ordine?"
G:" Sei mio.. come io sono tua (apro una parentesi.. maledetto GOT che ci faceva dire sempre così!) So benissimo ocsa siamo.. ma quando siamo insieme... sembriamo davvero una coppia.. e mi piace... Sì... voglio un ordine... mi picciono... mi fanno sentire tua e importante per te!"
R: "Tu sei importante per me.... domani... quando parlerai con S., dovrai guardare bene come reagisce al tuo racconto... e provarci... puoi arrivare fin dove ti senti ma devi provarci ok?"
G:"MA... topo.. sei sicuro? io non sono bisex... mi piace il cazzo.. il tuo eh! E non so se S. è bisex o meno... Ma se vuoi lo farò"
R. "Sempre e solo se te la senti... ma ti giuro che se lo farai, avremo un giorno solo per noi.. dalla mattina alla sera... altrimenti sarà come se questo ordine non sia mai esistito... sempre legati io e te..."
G:"Lo farò solo se mi giuri che avremo questo giorno e che mi dirai davvero cosa senti per me... non voglio sentire quello che mi dici sempre ma le vere parole dal tuo cuore... capito?"
R: "Assolutamente G... Sogni d'oro... e un bacio sul tuo culetto... la prossima volta non lo lascerò stare!"


Madonna santa.. ho scritto veramente un botto... Scusatemi ma non potevo spezzare il racconto di quella volte.... Spero vi stia piacendo e di non avervi annoiati!!!
Ma che annoiato, per conto mio avresti potuto scrivere tutto ciò che è successo fino ad oggi e avrei letto tutto d'un fiato. Che fortuna hai avuto. Senza vincoli e senza obblighi, ma solo il piacere di godere e fare godere G .
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Altroche se mi piace! favoloso! Spero che tu sia riuscito a scoparti entrambe. Il bacio con la sborra ancora sulle labbra mi ha fatto capitolare
Anche secondo me il threesomes è nell'aria perché G la vedo una di noi, ma aspettiamo con pazienza
 
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shbev

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Buongiorno a tutti!
Allora... Il giorno dopo fu veramente, veramente pesante.
G. era stata presa davvero tanto dalla storia degli "ordini" e non mi fece mancare nulla della sua prima giornata senza intimo.
Da una foto nel letto, totalmente nuda, a quando si prepara per stare a casa o per uscire, dettagli di lei senza intimo, aprendo l'elastico della tuta, sotto la gonna, un fiume di foto che mi ammazzò veramente, costringendomi a svariate visite in bagno e a momenti imbarazzanti sia in casa che quando uscii per fare la spesa.
Il tutto, chiaramente, condito dalla sua innocenza sensuale e ingenua.
Perchè quella "stronza" non si risparmiava nei commenti, in stile "è normale che sia così bagnata?" "Ho paura si veda e senta tutto" "Ti piace topo?" "Vorrei fossi qua..." e cose simili, compreso un audio in cui mi descriveva dove le sarebbe piaciuto scopare con me e come.
Ero totalmente devastato e deconcentrato, mi ricordo che le 2 ore di lezione che feci quel giorno si trasformarono in un calvario dove sbagliai anche le addizioni più semplici!
Per fortuna la sera, tornato a casa, le foto cessarono, con una sua ultima immagine seduta a tavola, con un focus totale sul suo fiore aperto dalle dita che mi fece venire subito.
Era innescata, avevo "scatenato la bestia" e dovevo gestirla subito.
Il giorno dopo iniziò alla stessa maniera, foto su foto, messaggi di eccitazione e speranza, che, fortunatamente, scemarono dopo pranzo, visto che non uscì.
G: "Topo.. ma stasera ci vediamo? ho voglia di stare con te... sono sempre eccitata... ho voglia di fare l'amore con te... ti prego... non dirmi di no!"
E cosa potevo fare? Cedetti, mi inventai una scusa assurda e alle 22 precise mi trovai con lei e l'amica nella sua cittadina, dove c'era una specie di sagra, festa paesana, festa dell'unità, non saprei come definirla.
Si presentò in formissima, gonna a metà coscia, parigine grigie appena sotto l'orlo, camicetta nera leggermente stretta e anfibietti neri.
Uno spettacolo puro, talmente ingenua che si vedeva come fosse costruito nei minimi termini per farmi impazzire.
Anche l'amica non era da meno, capelli castani ed occhi nocciola, leggermente più bassa, jeans attillati, t shirt di un gruppo metal che al 99% non aveva mai ascoltato, bracciale con borchie e un'aria da "metallina" che francamente non mi dispiaceva!
Appena mi vede mi corre incontro e mi salta al collo, baciandomi sulle labbra e cercando la lingua con la sua, un bacio improvviso e lungo che mi colse di sorpresa, tanto che mi sentii alienato da tutto e da tutti, fino a che non mi accorsi del pericolo che stavamo correndo.
R: "Ehi.. topa... piano.. se ci beccano siamo fottuti lo sai!"
Era paonazza e felice, il suo sorriso mi illuminò il viso e le sfiorai il mento con le dita.
G: "No... tranquillo... i miei non ci sono... sono a casa.. e nessuno mi conosce... specialmente vestita così!"
E girò su se stessa.
La gonna si alzò, come in camera sua, rivelando l'assenza di mutandine, sia a me che alla sua amica che non si scompose assolutamente.
Io ero un attimo guardingo ma vidi che nessuno se ne era accorto, solo noi due, io con un sorriso ebete in faccia e la sua amica con un sorrisetto impertinente che le decorava le labbra finissime e chiare.
R: "Topa ma... cazzo... che fai? qua è decisamente pericoloso! Poi c'è anche lei... dai.. non esagerare!"
E l'abbracciai subito, coprendole il culo, rimasto all'aria.
Si alzò sulle punte, sussurrandomi all'orecchio.
G: "Topo... tranquillo... è stato solo un secondo... volevo farti vedere cosa ti sei perso ieri e oggi pomeriggio e cosa avrai dopo... In ogni caso lei sa tutto... è la mia migliore amica... anche se facciamo l'amore davanti a lei non dirà mai nulla!"
Mi voltai verso S. (non mi ricordo minimamente il nome... ho messo una lettera a caso!) che annuì lentamente e si presentò porgendomi la mano.
Da qui partimmo, visitando stand e chiaccherando, tranquillamente, sempre mano nella mano, scherzando insieme, tutti e tre, come 3 amici normalissimi, se non per i baci e le occhiate che io e G. ci scambiavamo ogni 3 secondi.
E per la mano che spesso le arpionava il culo a random, palpandolo e sfiorandole il buchino sempre più insistentemente.
Ero davvero arrapatissimo e lei se ne approfittava sempre, chiedendomi cosa stessi facendo e facendo la finta pudica e ritraendosi con un sorriso pieno di promesse.
G: "Ehi topo... oggi ti sei fissato col mio culetto? guarda che non ho solo quello eh!"
Ridacchiando come una stronzetta.
Mi riprendo un attimo dalla mia attività palpatoria e sfilo la mano da sotto di lei, guardandola storto.
R: "Lo so.. ma è la parte più accessibile... non posso mica toccare altro se sei seduta così... poi mi sembra di essere l'unico a essere interessato a palpare!"
Per tutta risposta mi mette la mano sul cazzo, da sopra i pantaloni, costeggiandolo con le dita e sorridendo malandrina.
G: "No.. ma non posso metterti la mano lì mentre camminiamo! Sarebbe troppo palese!!"
Non risposi e mi guardai intorno, S. era davanti a noi, separata dal tavolo, intorno non c'erano molte persone, eravamo a una bancarella defilata, da qui mi balenò un'idea in mente che non esitai a dirle all'orecchio.
R: "Voglio sentire la tua mano topa... subito..."
Avvampò ancora, sgranando gli occhi e rimanendo a bocca aperta, la mano abbandonata sulla mia coscia e gli occhi che vagavano in cerca di aiuto.
R: "Tranquilla... solo se te la senti... lo sai... Le premesse sono sempre le stesse... io ordino.. ma se non ti senti a tuo agio... va bene... non mi deludi lo sai... mai!"
G: "No.. io... non lo so topo... forse è troppo ma voglio sentirti.. ti sogno da lunedì... costantemente... ti voglio... non... non so se una... ehm... mi basterebbe..."
ma la mano non si fermava e iniziò lentamente a aprire i miei pantaloni, il mio fratellino che premeva sugli slip tendendoli al limite.
R: "Pensi che voglia solo questo? G. io ti prenderei anche qua... ho una voglia pazza di te... di stare dentro di te e fare l'amore fino a che non crolliamo tutti e due..."
G: "Lo faremo dopo vero? Non dirmi di no..."
Annuii e sentii la sua mano liberarmi il cazzo ed iniziare il suo dolce movimento, mentre tornammo a parlare con S. che stava ridacchiando a noi due che tubavamo senza vergogna.
Ad un certo punto le suona il telefono, il trillo classico di whatsapp e spio il messaggio ricevuto, mentre mi godevo una deliziosa sega tra le mie gambe.
Era S. che le aveva scritto mentre parlavamo, lei legge e abbassa lo sguardo ed io leggo le parole più esplicite e dirette che potevo aspettarmi.
S. "Gli stai facendo una sega?"
Io ed S. scoppiamo a ridere e G. rialza il viso, vedendo la scena e ride anche lei, mostrando il dito medio all'amica.
G: "Sì... non ti piace che lo stia facendo?"
La sfidò aumentando appena il ritmo della mano, io che mi feci scappare un sospiro di piacere al suo masturbarmi.
S: "Nono... non ci sono problemi... ma ditelo.. almeno non ci rimango di merda appena me ne accorgo!"
Sibila a metà tra l'annoiato e l'imbarazzato guardandoci negli occhi.
G: "Ti avevo avvertito che sarebbe successo qualcosa... Con R. faccio così... non ho vergogna.. almeno.. ne hpo poca.. vero topo?"
E mi bacia dolcemente sfiorandomi il viso
G: "Lui è il mio R... ed il mio padrone..."
Stavolta sgrano io gli occhi, quelle parole non me le aspettavo e mi esaltarono al livello di arpionarle il culo e insinuare un dito dentro di lei, senza aspettare un secondo.
G:" Topo.... ma... che fai?"
Sussultò un attimo ma sentii la sua fichetta che si allagò subito mentre il dito si muoveva a ritmo con la sua mano.
Le sussurrai di continuare e S. scosse la testa, sospirando in un modo che mi stuzzicò un pochino.
Il nostro toccarci a vicenda continuò per qualche minuto, tra sospiri, ansimi e piccoli baci, con S. leggermente estraniata dal tutto, visto che eravamo concentrati sul nostro piacere e voglia di godere.
Ero arrivato al limite e le chiesi di rallentare un attimo mentre la mia mano, sotto di lei, era un tripudio di umori, penso sia venuta almeno una volta prima della fine.
R: "Topa... io sto per scoppiare... come facciamo?"
Sussurro queste parole al suo orecchio ma a ripensarci penso di non aver sussurrato proprio piano piano visto che dopo mezzo secondo le arriva un altro messaggio che mi mostra ridacchiando.
Era S. "E fagli un pompino! Dai G. così finisce tutto e non mi sento esclusa!"
G. ammicca e scrive la risposta: "Guarda che se vuoi puoi unirti eh!"
Provo a non farglielo mandare ma non ci riesco, per tutta risposta S. mostra il medio e sbuffa, non senza guardarmi per un attimo.
Dopo questo lieve sguardo G. mi bacia e sparisce sotto il tavolo con la testa, prendendomi il cazzo tra le labbra, una dolcezza e voglia immense che mi fecero capitolare in 3 secondi, sentii la sua lingua e la sua bocca avvolgermi la cappella e pompare subito, a fondo, sbattei un paio di volte sul suo palato e sulla lingua per poi riversarle la mia voglia in gola, senza nemmeno tenerle la testa o forzare col bacino.
Dopo che ebbi finito di spargerle il mio seme in bocca si alzò, sistemandosi i capelli e sorridendo, era palese che avesse ancora tutto in bocca e guardò S. maligna e maliziosa, ingoiò tutto, pulendosi le labbra con le dita che succhiò poco dopo, sfidandola palesemente.
G: "Finalmente... Era tutta la sera che la volevo!"
Io mi sistemai i pantaloni, forzando tutto negli slip visto che, alla scena, tornai subito suyll'attenti.
Un'altra idea mi balenò nel cervello e non riuscii a fermarmi, mi avvicinai all'orecchio di G. e le sussurrai all'orecchio di baciarla sulle labbra.
Lo fece, non senza stupore e un po' di riluttanza ma si alzò in piedi e prese S. per la maglietta, tirandola a se e baciandola a stampo, 2 secondi che mi resero fierissimo di lei, per poi sedersi accanto a me, tremante per quello che aveva appena fatto.
S: "Cazzo G.!!! ma che fai? Porca troia... Hai ancora la sua sborra sulle labbra... che schifo!"
E si pulisce le labbra arrabbiata.
Io e G. ridiamo nel vederla e ci baciamo, G. che prende le mie dita e le succhia per sentire il suo sapore.
Calmiamo S. e torniamo a fare due passi, gli argini della nostra voglia che ormai erano rotti e le inibizioni ormai crollate.
Non ci risparmiammo, palpate, baci, la mia mano che vagava dal seno al sesso e al culetto, la paura di essere visti era sparita, anche se un p' di attenzione rimaneva, soprattutto per non far sclerare ancora S. che ogni tanto si estraniava totalmente, specialmente nei momenti più "hot" e si piantava al cellulare, incrociando le braccia e voltandosi.
Non mi piaceva la cosa, eravamo usciti in 3 poi lei è la migliore amica di G. e metterla neiu casini non era nelle mie intenzioni.
Inizia a parlare anche con lei più spesso, visto che prima ero concentrato al 99% su G., e a scherzare con lei, trovando nella piccola gelosia di G. un alleato impensato.
In un momento più intenso di baci e carezze G. crolla e mi morde un poco l'orecchio, sussurrandomi dolcemente le sue intenzioni
G:" Topo... che intenzioni hai? vuoi scoparti anche lei? guarda che sei con me ora... scopami.. ti prego... scopami... ti voglio dentro... nella fica o nel culo non mi interessa ma ti voglio... scopami ti prego... ho bisogno di te... sempre...."
E mi passa la mano sul cazzo, dalle palle alla punta, staccandosi da me e prendendomi la mano.
G:" S.... scusami... si è fatto tardi... davvero... e volevo farmi scopare da R.... Ti arrabbi se andiamo via? Scusami ma non ce la faccio più... ci vediamo domani ok?"
LA saluta, con un altro bacio sulle labbra, a cui lei, stavolta, non si ritira o arrabbia, e andiamo verso la macchina, mano nella mano, come due fidanzatini innocenti.
La trafila di messaggi non smette, riesco a leggerne alcuni, mentre gli altri me li legge lei, con le risposte.
G: "Scusami S.. ma lo vedo raramente... e ho sempre voglia di.. beh... farlo.. non ti sei arrabbiata vero? Ti prego.. non mi dire che mi odi o sto male..."
S:"No tranquilla... non sono arrabbiata ma pensavo fosse una cosa più tranquilla... cacchio.. vi siete saltati addosso subito.. e non credevo tu facessi quello che hai fatto.. soprattutto i baci... Ma state bene insieme... anche se mi sembra vecchio!!!"
G:"Grazie! sono contenta che ti sia paiciuto! Dovevo anche confermarti che tutto quello che ti ho detto era vero! Non ho l'esperienza che hai te e avevo paura non ci credessi! Ti hanno dato fastidio i baci?"
S." Il primo... cazzo avevi la sua sborra sulle labbra e ho sentito tutto! Buona eh ma cazzo... un po' di decenza G.... avrò anche più esperienza ma non mi metto a scambiarmi la sborra con la mia migliore amica davanti a tutti!"
G. "Sì... scusami ma ho perso il controllo... Dai che domani ti racconto tutto... anche se l'ho visto come ci guardavi a volte... porcellina!"
S. "Praticamente a volte scopavate davanti a me... non sono di ghiaccio lo sai! Poi vederti così disinibita mi ha fatto molto piacere.. era ora che ti svegliassi! Dai.. .a domani.. e dimmi tutto... Senza lasciare un particolare! TI voglio bene G."
La guardai storto per un attimo e l'abbraccia, camminando verso la macchina che avevo messo in una viuzza deserta a circa 1 km dalla festa.
R:" Ehi... ma non è che S. ci sputtanerà appena sa tutto?"
G: "No davvero... lei sa tutto e non ha mani detto nulla a nessuno... Piuttosto... non è che ti piace anche lei? nche te la guardavi.... l'ho visto... E quando le ho chiesto di unirsi eri più duro... non è che devo essere gelosa topo?"
R: "No... è carina e non posso negarlo ma quando sono con te non vedo altrre ragazze.... ho solo te davanti..."
E la baciai spingendola a un muretto lì vicino, le mani come sempre al culetto e il bacino che non ci mise un attimo a pompare sulla sotffa della gonna.
Ero preso ed anche lei, un po' arrabbiato dalle sue parole e spinto dalla voglia.
Le sue mani non erano ferme e mi aprirono i pantaloni strappandomi l'elastico degli slip mentre liberava, ancora, il mio fratellino
R: "Come cazzo puoi pensare che mi voglia scopare S..... Come? Io voglio scopare solo te... ora... qui.."
Sorrise e guidò il mio cazzo dentro di lei, subito dentro quel fiore glabro e dolcissimo, tanto che lo sentii come un guanto, bagnato e stretto, ma perfettamente elastico.
G:"Dio sì... finalmente ti sento topo... ti adoro... non smettere.. ti imploro... sono tua.. la tua G. La tua schiava.... ti prego... scopami!"
Presi a pompare sempre di più, stringendole un seno con la mano mentre l'altra andò al suo collo, la guardai negli occhi e strinsi appena, con lei che inarcò la schiena contro la recinzione della casa.
Non avevamo limiti, tra due macchine, su un muretto stavamo scopando senza vergogna, le stavo stringendo il collo e pompando dentro come se fosse l'ultimo giorno della terra.
Lei era trasfigurata, rossa, sudata, il volto quasi grottesco, tra il porco e l'infantile, come poteva essere solo lei ma il suo corpo si muoveva per farmi impazzire.
Tanto che venne 2 volte, tappandosi la bocca con la mia mano, che trasinò sulle labbra in un gesto rabbioso e veloce, per non urlare il suo piacere e trasformare il grido in un ruggito sommesso.
Ma anche io ero al limite e non avevo ocntrollo, assolutamente nessuno.
Venni ancora dentro quel paradiso che mi offriva sempre senza dire mai di no.
Anche se poco prima mi aveva fatto venire con la bocca, fu una serie di schizzi interminabile, tanto che qualche goccia uscì da lei mentre eravamo ancora uniti.
Appena finito indietreggiai barcollando, la foga era stata troppa, avevo dato davvero tutto per quei pochi minuti e le gambe cedettero per qualche passo, mi appoggiai a una macchina vicina e la guardai, anche lei distrutta dal piacere e dalla foga.
R:" Topa... cazzo... stavolta ho fatto un disastro io... cazzo...."
Ero quasi in lacrima ma lei si avvicinò, poggiandosi alla stessa macchina
G:"Tranquillo topo... non succederà nulla domani dovrebbero venirmi... ora... io... ti ho adorato... sempre di più.... io... non voglio mai più stare senza di te..."
Ci baciammo, dolcemente prima di sistemarci e guardare se qualche liuce non fosse accesa.
Eravamo al "sicuro" ed io montai in macchina, non prima di averle dato un altro bacio e averla coccolata un poco, eravamo pur sempre nella sua città e avevamo rischiato oltre ogni limite concepibile!
Le mandai la buonanotte appena tornato a casa, un semplicissimo "Buonanotte topa" a cui rispose con parole che mi fecero cadere una lacrima
G: "Buonanotte topo.... non so come fai ma riesci sempre a farmi stare bene... stasera... dio... forse abbiamo esagerato ma ti ho sentito più mio... ed io mi sono sentita più tua... E scusami per la piccola gelosia su S. ma a volte ho un po' di paura.. S. è molto più crina di me, o almeno io sento questo... Ho solo avuto paura per un attimo... Comunque... sai che le dirò tutto domani vero?"
R. "Sei la più bella del mondo per me... lo sai... e spero di avertelo fatto capire anche stasera... Non devi essere gelosa... quando sono con te ci sei solo te... e se vorrai andare con altri, non ci sono problemi... non stiamo insieme lo sai... come anche se vuoi altri con noi... siamo liberi e insieme legati... io e te... noi... Ora però devo chiedertelo... vuoi un ordine?"
G:" Sei mio.. come io sono tua (apro una parentesi.. maledetto GOT che ci faceva dire sempre così!) So benissimo ocsa siamo.. ma quando siamo insieme... sembriamo davvero una coppia.. e mi piace... Sì... voglio un ordine... mi picciono... mi fanno sentire tua e importante per te!"
R: "Tu sei importante per me.... domani... quando parlerai con S., dovrai guardare bene come reagisce al tuo racconto... e provarci... puoi arrivare fin dove ti senti ma devi provarci ok?"
G:"MA... topo.. sei sicuro? io non sono bisex... mi piace il cazzo.. il tuo eh! E non so se S. è bisex o meno... Ma se vuoi lo farò"
R. "Sempre e solo se te la senti... ma ti giuro che se lo farai, avremo un giorno solo per noi.. dalla mattina alla sera... altrimenti sarà come se questo ordine non sia mai esistito... sempre legati io e te..."
G:"Lo farò solo se mi giuri che avremo questo giorno e che mi dirai davvero cosa senti per me... non voglio sentire quello che mi dici sempre ma le vere parole dal tuo cuore... capito?"
R: "Assolutamente G... Sogni d'oro... e un bacio sul tuo culetto... la prossima volta non lo lascerò stare!"


Madonna santa.. ho scritto veramente un botto... Scusatemi ma non potevo spezzare il racconto di quella volte.... Spero vi stia piacendo e di non avervi annoiati!!!
Meraviglioso
 

ant56484

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Grazie davvero!
In effetti il bacio fu un colpo dietro la nuca... non pensavo lo facesse e non avevo visto lo sperma ancora sulle labbra... di solito non se ne faceva scappare una goccia!
Scoparle entrambe... vuoi sapere troppo... niente spoiler!!!!
Ma che spoiler? Tu ora ti muovi e fai uscire il seguito perché sta storia mi sta prendendo parecchio 😁 ovviamente lo dico scherzando, perché dopo l'uscita di S. sono impaziente di aspettare il continuo di questa fantastica storia!!
 

sormarco

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taranto
Sono sincero... A volte ho fatto degli sconti assurdi perché mi sentivo davvero in colpa ad andare la e fare tutto quello che facevamo... Ma raramente XD
Mah va beh diciamo che ti credo ma proprio per non essere rompicoglioni. 😂😂😂😂 però ci racconti tutto da adesso fino alla fine, con tutto il tempo che vuoi.
 

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