B
Bobcaxx
Guest
Una scoperta inattesa, la follia di mostrare la mia bella Chiara a sconosciuti e amici.
Era l’estate dei miei vent’anni. Uscivo con una ragazza sognata per secoli e corteggiata una vita, Chiara. Stavamo insieme da qualche mese ormai. Lei era bellissima. Alta, slanciata, gambe lunghe, flessuose… Lunghi capelli rossi e ricci, una bella seconda di seno piena e svettante, un sedere che pareva disegnato con il compasso, tondo, morbido, invitante. Aveva 19 anni e sembrava una modella, viso fine, occhi color nocciola, naso alla francese, bocca carnosa… Un sogno la cui bellezza, come la mia gelosia, si poteva vedere conquistare gli occhi di qualunque maschio si rapportasse a lei… Tutto sorrisi e ammiccamenti.
Quel giorno eravamo andati al mare con la compagnia dei suoi amici. L’allegra combriccola era composta da un’altra coppia e due single che non le staccavano gli occhi di dosso, Luca e Andrea. Non erano miei grandi amici, ma li conoscevo da anni e sapevo che avevano sempre avuto mire su Chiara. Inutile dire che, data la mia gelosia, non fu una gran giornata per me: giochi tra ragazzi, palpatine e allusioni scherzose di quei due che mi rodevano il fegato di continuo.
Poi accadde una cosa che mi fece conoscere una parte di me che ancora non conoscevo… Vista la calca in spiaggia i nostri asciugamani erano posizionati in maniera tale che, durante la pennichella post pranzo, l’altra coppia e Chiara (stando supini) risultavano davanti a me Luca e Andrea. Parlavamo del più e del meno mentre la fila sopra di noi sonnecchiava mostrandoci una bella visuale dei loro corpi… e per questo potevo comprendere che gli occhi di quei due di tanto in tanto carezzassero le belle forme della mia ragazza… a un certo punto però qualcosa mi mise in allarme. Le loro occhiate erano letteralmente magnetizzate dagli slip di Chiara. Tanto da esser quasi sfacciate… Guardandola meglio capii.
Nel sonno Chiara aveva divaricato eccessivamente le gambe, tanto che un ciuffo dei suoi peli pubici era visibile, forse anche qualcosa in più… stimolando le fantasie di quei due arrapati e pure le mie!!! Non sapevo perchè ma adrenalina e gelosia si mischiarono causandomi una monumentale incontrollata erezione. Ero eccitato per quella involontaria esibizione della mia ragazza.
Quel cocktail di adrenalina e eccitazione sarebbe stata una droga che fin da subito mi avrebbe dato alla testa… Per qualche tempo continuammo a parlare come nulla fosse poi, quando la causa della nostra distrazione fu lampante per tutti, Andrea getto l’amo per la mia follia…
- Certo Ste che sei fortunato… Chiara è davvero una bella ragazza… Però fossi in te la andrei a svegliare: sta dando un gran bello spettacolo! Non pensavo fosse rossa anche là sotto!
- E che problema c’è?! Non hai mai visto un ciuffo di pelo?
- …. Certo che si… solo che così fai venir voglia a mezza spiaggia di vedere il resto..
- Anche se fosse? Tutti vogliono vedere la bellezza… Non c’è nulla di male… Il male è nasconderla.
- Si vabbè belle parole… Non mi sembra però che tu a Chiara la mostri granché!
– Vero. Scommetto che vorreste vederla tutta nuda la mia donna. Non so come la vedrebbe lei. In realtà è un po’ timida. Però se avete pazienza qualcosina entro stasera ve la mostro…
Ok non sapevo neppure io cosa mi stava capitando. Ma volevo quella sensazione. Ancora e ancora! Chiara aveva cambiato posizione e quella dolce eccitante tortura del veder saccheggiato quel che era mio, quell’invisibile viscida carezza di quei due pippaioli sulla mia venere era finita. Volevo qualcosa di più. Così arrivata l’ora di andare a casa l’attesa di quei due conoscenti era palpabile, come gli sfottò… Mi davano del quaquaraqua.. ma Chiara era solita cambiarsi slip per averne di asciutti tornando a casa, facendosi aiutare da me per tenere l’asciugamano… Così feci segno senza bisogno di farlo a quei due e finsi di perdere l’asciugamano. Vederla con le mutandine calate, in piedi, senza protezioni… squadrata… fotografata mentalmente…penetrata da quegli occhi fu pazzesco… e fu solo l’inizio…
Era l’estate dei miei vent’anni. Uscivo con una ragazza sognata per secoli e corteggiata una vita, Chiara. Stavamo insieme da qualche mese ormai. Lei era bellissima. Alta, slanciata, gambe lunghe, flessuose… Lunghi capelli rossi e ricci, una bella seconda di seno piena e svettante, un sedere che pareva disegnato con il compasso, tondo, morbido, invitante. Aveva 19 anni e sembrava una modella, viso fine, occhi color nocciola, naso alla francese, bocca carnosa… Un sogno la cui bellezza, come la mia gelosia, si poteva vedere conquistare gli occhi di qualunque maschio si rapportasse a lei… Tutto sorrisi e ammiccamenti.
Quel giorno eravamo andati al mare con la compagnia dei suoi amici. L’allegra combriccola era composta da un’altra coppia e due single che non le staccavano gli occhi di dosso, Luca e Andrea. Non erano miei grandi amici, ma li conoscevo da anni e sapevo che avevano sempre avuto mire su Chiara. Inutile dire che, data la mia gelosia, non fu una gran giornata per me: giochi tra ragazzi, palpatine e allusioni scherzose di quei due che mi rodevano il fegato di continuo.
Poi accadde una cosa che mi fece conoscere una parte di me che ancora non conoscevo… Vista la calca in spiaggia i nostri asciugamani erano posizionati in maniera tale che, durante la pennichella post pranzo, l’altra coppia e Chiara (stando supini) risultavano davanti a me Luca e Andrea. Parlavamo del più e del meno mentre la fila sopra di noi sonnecchiava mostrandoci una bella visuale dei loro corpi… e per questo potevo comprendere che gli occhi di quei due di tanto in tanto carezzassero le belle forme della mia ragazza… a un certo punto però qualcosa mi mise in allarme. Le loro occhiate erano letteralmente magnetizzate dagli slip di Chiara. Tanto da esser quasi sfacciate… Guardandola meglio capii.
Nel sonno Chiara aveva divaricato eccessivamente le gambe, tanto che un ciuffo dei suoi peli pubici era visibile, forse anche qualcosa in più… stimolando le fantasie di quei due arrapati e pure le mie!!! Non sapevo perchè ma adrenalina e gelosia si mischiarono causandomi una monumentale incontrollata erezione. Ero eccitato per quella involontaria esibizione della mia ragazza.
Quel cocktail di adrenalina e eccitazione sarebbe stata una droga che fin da subito mi avrebbe dato alla testa… Per qualche tempo continuammo a parlare come nulla fosse poi, quando la causa della nostra distrazione fu lampante per tutti, Andrea getto l’amo per la mia follia…
- Certo Ste che sei fortunato… Chiara è davvero una bella ragazza… Però fossi in te la andrei a svegliare: sta dando un gran bello spettacolo! Non pensavo fosse rossa anche là sotto!
- E che problema c’è?! Non hai mai visto un ciuffo di pelo?
- …. Certo che si… solo che così fai venir voglia a mezza spiaggia di vedere il resto..
- Anche se fosse? Tutti vogliono vedere la bellezza… Non c’è nulla di male… Il male è nasconderla.
- Si vabbè belle parole… Non mi sembra però che tu a Chiara la mostri granché!
– Vero. Scommetto che vorreste vederla tutta nuda la mia donna. Non so come la vedrebbe lei. In realtà è un po’ timida. Però se avete pazienza qualcosina entro stasera ve la mostro…
Ok non sapevo neppure io cosa mi stava capitando. Ma volevo quella sensazione. Ancora e ancora! Chiara aveva cambiato posizione e quella dolce eccitante tortura del veder saccheggiato quel che era mio, quell’invisibile viscida carezza di quei due pippaioli sulla mia venere era finita. Volevo qualcosa di più. Così arrivata l’ora di andare a casa l’attesa di quei due conoscenti era palpabile, come gli sfottò… Mi davano del quaquaraqua.. ma Chiara era solita cambiarsi slip per averne di asciutti tornando a casa, facendosi aiutare da me per tenere l’asciugamano… Così feci segno senza bisogno di farlo a quei due e finsi di perdere l’asciugamano. Vederla con le mutandine calate, in piedi, senza protezioni… squadrata… fotografata mentalmente…penetrata da quegli occhi fu pazzesco… e fu solo l’inizio…