Esperienza reale Racconto di fantasia La moglie dell'amico

Dan73

"Level 3"
1 Anno di Phica.net
Messaggi
314
Punteggio reazione
443
Punti
69
Age
51
Ciao a tutti, questo è il mio primo racconto quindi cercate di essere clementi…
Nella vita ho avuto le mie buone esperienze, ho cercato di non precludermi mai nulla ma sono sempre stato attento a non infrangere quello che per me era un tabù ossia andare con la donna di un amico. Fiero di questa mia condotta sono andato avanti negli anni cercando di divertirmi quanto più possibile ma c’era sempre la moglie di un mio carissimo amico, una bella bionda formosa, pelle chiara e occhi azzurri madre di una altrettanto bella ragazza che sembrava la copia della madre da giovane solo più magra, che mi guardava con sguardi che sembravano decisamente invitanti, a volte indagatrici e non faceva altro che fare battute sul mio essere sciupafemmine, di passare di fiore in fiore senza mai fermarmi troppo a lungo ecc. Questo mio amico fa un lavoro forse interessante ma che purtroppo per lui (o per fortuna dipende dai punti di vista) lo tiene lontano da casa per lunghi mesi quindi capitava a volte di dover andare a casa sua a dare una mano per la lavatrice rotta, una lampadina che non andava ecc e per me era un piacere poter dare una mano anche se ogni volta era una sofferenza dover rimanere indifferente a quegli sguardi e quelle mezze frecciatine…
Ieri è accaduto di nuovo, un tubo del bidè rotto, casa mezza allagata e richiesta di aiuto urgentissima a cui sono accorso. Quando sono arrivato in effetti c’era la padrona di casa che non sapeva come fermare il flusso d’acqua in presa ad una quasi crisi isterica, la figlia era beatamente al mare con le amiche e quindi è toccato al sottoscritto mettersi al lavoro col caldo afoso di questi giorni. Sistemata la perdita, raccolta tutta l’acqua ero io a quel punto in un bagno di sudore con la maglietta tutta appiccicata che dava un fastidio boia. Non sono un adone ma ancora qualche muscoletto c’è e anche Daniela, la moglie del mio amico, era nello stesso stato. È stato in quel momento che ho veramente notato che la sua splendida terza abbondante era libera sotto la t-shirt con i capezzoli che facevano bella mostra sotto il tessuto inzuppato. Fedele alla mia promessa cercavo di distogliere lo sguardo ma ero come ipnotizzato da quegli splendidi capezzoli che chiedevano solo di essere liberati e ammirati e il mio fedele compagno in mezzo alle gambe ha subito preso vita mettendomi in una situazione decisamente imbarazzante. La furbona ha subito notato sia il mio sguardo sia l’effetto che ha avuto la splendida visione su di me e non si è lasciata sfuggire l’occasione per punzecchiarmi dicendomi che non vedeva l’ora di spogliarsi tutta per potersi mettere sotto il getto dell’acqua ghiacciata ma che non poteva assolutamente lasciarmi andare via in questo stato ed a quel punto mi ha proposto di fare una doccia mentre mi cercava qualcosa del marito da mettermi per poter tornare a casa fresco come una rosa. Incautamente, o forse dentro di me speranzoso, ho accettato e mentre lei è andata in camera ho chiuso la porta del bagno ma non a chiave e mi sono infilato sotto la doccia bella ghiacciata in modo da tirare via tutto il sudore ma anche per raffreddare i bollenti spiriti. Almeno quella era l'idea principale...
 

DietroTe

"Level 3"
Messaggi
76
Punteggio reazione
276
Punti
59
Age
58
Ciao Dan73!
IMVVHO c'è poco da esser clementi: un incipit scritto bene ed in italiano corretto è la prima cosa per rendere la lettura piacevole ;)
Vai avanti così e sarà un piacere anche il seguito :)
 

TheAlchemist

"Level 7"
1 Anno di Phica.net
Messaggi
1,182
Punteggio reazione
7,547
Punti
134
Interessante! solo un piccolo appunto, cerca di dividere di più i paragrafi, è difficile leggere un wall of text senza un minimo di impaginazione! Per il resto vai alla grande!
 
OP
Dan73

Dan73

"Level 3"
1 Anno di Phica.net
Messaggi
314
Punteggio reazione
443
Punti
69
Age
51
Cap. 2
La doccia purtroppo stava sortendo solo metà dei risultati sperati, l’acqua gelata mi stava aiutando a far sparire il sudore e la stanchezza per il lavoro appena fatto ma il mio amico non ne voleva sapere di calmarsi anche perché la mia mente era sempre ferma alla visione di quelle belle tette che spingevano contro il tessuto bagnato della maglietta. Fossi stato a casa non ci avrei pensato due volte, l’avrei afferrato e con una bella sega liberatoria avrei risolto tutto ma questi pensieri non facevano altro che peggiorare le cose.

Mentre ero concentrato su tutti questi pensieri mi sono accorto solo all’ultimo che la porta del bagno si stava aprendo. Forse ero stato troppo ottimista pensando che Daniela avrebbe lasciato i vestiti dietro la porta o avrebbe aperto solo uno spiraglio per passarmi qualcosa di pulito e basta. Per fortuna ero girato di spalle ma l’idea che lei fosse li, dietro di me mentre io ero nudo sotto la doccia e soprattutto in tiro me l’ha fatto diventare così duro da farmi quasi male.

“Grazie per i vestiti” le ho detto nella speranza che li lasciasse li ed uscisse ma invece è stato un attimo, si è sfilata pantaloncini e maglietta, apre la porta della doccia e si infila dentro con me. Io ero come impietrito, combattuto tra il lanciarmi su quella splendida femmina nuda dietro di me o rimanere fedele all’amico ma quando lei si è avvicinata ulteriormente appoggiandomi quelle belle e morbide tette nude alla schiena e sussurrandomi “non vorrai lasciarmi prendere un malanno tutta sudata come sono” non ci ho più visto, lei avrà capito perché subito dopo la sua mano è corsa a stringermi il cazzo in tiro come mai prima d’allora.

Per qualche attimo mi sono gustato la situazione, ho lasciato che la sua mano facesse un lentissimo su e giù mentre mi spingeva quelle gran tette sulla schiena e poi mi sono girato come se fossi assatanato, abbiamo iniziato a baciarci come due adolescenti in calore, con le lingue che facevano quasi fatica per quanto foga c’era nei baci e le mie mani belle grandi che le stringevano il culo con forza per tirarla a me. Mentre limonavamo duro mi sono piegato un po’ verso il basso (sono comunque buoni 10 cm più alto di lei) per poterle strofinare il cazzo in mezzo alle gambe, volevo che già prima di scoparla mi sentisse, sentisse in che stato ero per colpa (o merito) sua. Mi sentivo davvero un ragazzino, preso dalla frenesia come se fosse una delle mie prime volte, tutte le esperienze passate che mi avrebbero dovuto aiutare a muovermi e gestire la cosa erano sparite in un attimo, in quei momenti, in quei baci c’era solo foga e passione, zero cervello.

Dopo un po’ di quella sorta di lotta di lingue e di mani non ho più resistito, l’ho girata senza neanche troppo impegno, come se non stesse aspettando altro tant’è che subito lei si è leggermente piegata in avanti e li mi sono ancora gustato per qualche attimo la visione, nonostante i suoi 43 anni e una figlia, qualche chiletto in più, un gran bel culo, senza un filo di cellulite, una pelle chiarissima con i primi segni dell’abbronzatura e dei fianchi che chiedevano solo di essere stretti mentre la tiravo a me. Gliel’ho solo appoggiato ed è stato un attimo che sono stato come inghiottito in quella caldissima e umida figa che mi stava aspettando e che probabilmente sarebbe stata gocciolante anche se non fossimo stati dentro la doccia.
Ho sempre adorato il primo momento in cui entro, non ho un pene lunghissimo ma ho una bella circonferenza e appena entro sento spesso tutto abbastanza stretto ed sento ogni minimo dettaglio e così ho iniziato a pomparla lentamente, facendoglielo assaporare centimetro per centimetro, facendola quasi soffrire perché vedevo che quella splendida femmina davanti a me voleva solo essere montata con tutta la forza che avessi in corpo e così dopo poco l’ho accontentata, mi sono quasi aggrappato a quei fianchi invitanti ed ho iniziato a spingerglielo dentro, accelerando sempre di più e soprattutto sbattendo il mio basso ventre contro quel bel culo così da sentire quel bel rumore che piace tanto a noi maschi.

Ma anche lei per fortuna apprezzava la cosa, ha iniziato prima ad ansimare e poi quasi ad ululare ad ogni affondo, ammetto che ho cercato di distrarmi perché ero veramente troppo coinvolto e non volevo durasse poco e non so quanto è durato ma ad un certo punto tra quello splendido calore umido che mi avvolgeva il cazzo, e la vista di questa bella morbida donna che si gustava la scopata ululando non ho più resistito e sono uscito giusto in tempo (stavo per fare veramente peggio di un ragazzino) fino ad esplodere in una potente sborrata come non mi accadeva da anni su quel bel culo invitante…
 

Top Bottom