leofuoco
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Ciao a tutti. Ho deciso di raccontarvi la prima volta che ho inculato una ragazza.
Avevo 18/19 anni, patentato da poco. Ero giovane, molto carino, sempre in giro con l'auto di mio padre, senza un soldo e con il cazzo sempre duro... non mi bastava mai!
Ero fidanzato da qualche mese con N., qualche anno più piccola di me, molto molto carina, piccolina, pelle olivastra, capelli nerissimi, occhi nocciola, bel culetto e tette enormi. Ma soprattutto N. era una gran maiala! E' stata la mia prima vera fidanzata e mi ha accontentato praticamente in ogni richiesta.
Era una sera d'inverno, pioveva. Come al solito eravamo in giro in auto in una delle strade periferiche della città. Ci parcheggiamo in uno spiazzo sterrato... e incominciamo a fare quello che facevamo praticamente ogni giorno...
Qualche bacio, qualche carezza... poi le mie mani percorrevano tutto il suo corpo... le sue il mio...
Lei mi apriva la zip e subito me lo prendeva in bocca. Come succhiava bene N. Divina! Leccava i punti giusti della cappella e succhiava come un'idrovora! Dopo qualche minuto lei si abbassò i pantaloni e mi chiese di scoparla...
Adesso dovete tenere in considerazione una cosa: come vi dicevo ero molto giovane, sempre arrapato e senza un soldo. Considerate che scopavamo tutti i giorni, più volte al giorno, quindi consumavamo 2/3 preservativi al giorno. In sostanza in una settimana spendevo 10/20 € di preservativi che per un liceale senza una lira erano tantissimo. Spesso quindi mi ritrovavo con scorte di condom ridottissime.
Quella sera avevo solo un preservativo e neanche un euro!
Allora N. staccò la bocca da mio cazzo e mi chiese di scoparla. A quel punto le chiesi di continuare con il pompino fino a farmi venire in modo da potermi poi ripulire, mettere il preservativo e scopare tranquillamente.
Non se lo fece dire due volte. Si chinò di nuovo verso di me e riprese a succhiare con forza. Intanto io la accarezzavo, cercavo i suoi seni e infilavo le mani nelle sue mutandine già umide.
Non ci volle molto... le riempii la bocca di sborra. Si coprì velocemente con il cappotto, aprì lo sportello e sputò a terra il grosso... il resto le rimase in bocca per un po'.
Mi pulii velocemente con una salvietta e subito mi infilai il preservativo. A quel tempo non avevo nessun bisogno di riposarmi...
Lei si tolse le mutandine. Subito mi tuffai con la testa tra le sue gambe. Pelo scuro sempre curato, mai lungo, e profumo e sapore che mi mandavano fuori di testa. Leccai con avidità quella fichetta già bagnata gustandomi il sapore dolciastro e forte. Lei intanto si tolse il reggiseno liberando il seno che tanto amavo. E così spostai la mia bocca sui suoi capezzoli. Mi faceva godere tenere la faccia tra quelle tette magnifiche. Le leccavo, le baciavo. Succhiavo i capezzoli, li mordevo... e con le mani giocavo con la sua fica fracida...
Giù i sedili, le sue gambe spalancate e le salivo su. Mi facevo sempre male alla coscia con il freno a mano, ma il dolore non era nulla davanti a quella goduria. La sbattevo con tutta la forza cercando di spingerlo sempre più dentro, sempre più forte. Lei mugolava e urlava di piacere e si bagnava sempre di più.
Dopo qualche minuto io mi sdraiai sul sedile del passeggero e lei mi salì sopra. Mi cavalcò per un bel po' mentre io non staccavo le mie mani e la mia bocca dai suoi seni. A volte le facevo addirittura male perché succhiavo troppo forte... poi finalmente raggiunse l'orgasmo. Quando succedeva N. si bagnava ancora di più... in pratica anche il mio pube era fracido. Si rilassò un pochino e dopo poco iniziò a stringere i muscoli della vagina muovendosi dolcemente... in pochi secondi mi fece esplodere. Riempii il preservativo di sperma. Un po' di coccole... poi tornai sul sedile del guidatore. Tolsi il preservativo, lo annodai e lo buttai via. Mentre mi pulivo con le salviette umidificate N. era sdraiata sul sedile di fianco, nuda con addosso solo i calzini e il cappotto a mo' di coperta, che mi guardava ancora vogliosa. Ero venuto già due volte ma il mio cazzo rimaneva bello duro, bei tempi... Lei si alzò e iniziò a baciarmi. Limonammo per un po' mentre continuavo ad accarezzarle tutto il corpo... Avevamo ancora un'oretta prima di tornare a casa ed eravamo ancora tutti e due vogliosi ed eccitati. Lei mi disse "Dai amore... facciamolo ancora". Risposi che non avevamo più preservativi, che non potevamo comprarli e che sarebbe stato molto pericoloso.
Ovviamente, come potete tutti immaginare, a quell'età la cosa che ci preoccupava di più era evitare la gravidanza!
Ma il mio cazzo non ne voleva sapere di andare giù. Anzi vedere N. accanto a me nuda, vogliosa, e con la fica ancora umida mi eccitava ancora di più... allora presi altre salviette umidificate e iniziai a pulirmi il cazzo con molto attenzione, con l'intento di eliminare ogni residuo di sperma...
Mi rimisi sdraiato sul sedile del passeggero e N. mi rimontò sopra. In meno di un secondo il mio cazzo era già tutto nella sua fica che ora era più fracida di prima. Senza preservativo sentivo ancora meglio il mio cazzo avvolto da quella morbidezza. E quando lo spingevo in fondo sentivo addirittura una differenza di temperatura... l'interno della sua fica era bollente. Ero eccitatissimo. Le accarezzavo i capelli, la schiena, le natiche. Le baciavo il viso, il collo, il seno. E la sbattevo come una furia. Non so quanto tempo sia durato il tutto... ma ad un certo punto dovetti fermarmi. Dissi "N. basta... non ce la faccio più. Fermiamoci altrimenti ti vengo dentro!"
N. sfilò via il mio cazzo venendo avanti con il bacino... Io avevo il fiatone, ero un po' sudato. Aspettai qualche secondo e glielo rinfilai in fica. Ero un toro. La sbattevo forte mentre lei urlava. Scoparla senza preservativo mi eccitava ancora di più. Un minuto, forse due e dovetti uscire di nuovo. Eravamo tutti e due sudati, stanchi ed eccitati.
Le dissi "Stavolta ci dobbiamo fermare davvero, sennò finisce che ti metto incinta!". Lei mi abbracciò e rimase su di me, rilassandosi.
Intanto il mio cazzo rimaneva durissimo, dritto, completamente bagnato dagli umori di N. Lei era rimasta su di me ed io strofinavo il cazzo tra le sue cosce e le sue chiappe.
Ad un certo punto N. mi guardò e mi disse "Vuoi provare dietro?"
"In che senso!?"
"Dietro..."
"Dietro? Vuoi dire... nel culo?"
"Sì"
Sorrisi maliziosamente, con soddisfazione. Avevo sempre chiesto a N. di provare il sesso anale ma non me l'aveva mai concesso, mi aveva sempre promesso che prima o poi avremmo provato. Ma quella sera proprio non me l'aspettavo.
Non ci muovemmo. Rimanemmo nella stessa posizione. Io sdraiato sul sedile e lei sopra di me. Con la mano le toccai un po' la fica davvero fracida e spalmai i suoi stessi umori tra le sue natiche. Poi avvicinai la punta del mio cazzo, ora più duro che mai, al suo ano. Le mi disse "Stai fermo! Ci penso io!"
E così fu. L'unica cosa che feci fu afferrare tra le mani le sue belle chiappe. Mentre lei lentamente si muoveva su di me e si faceva scivolare il mio cazzo nel culo, un po' per volta. La parte più complicata e per lei dolorosa fu fare entrare dentro la cappella che in quel momento doveva essere davvero enorme e durissima. Ma non ci mise molto. Muovendosi dolcemente, piano piano, fece entrare la punta e poi, un po' per volta, se lo spinse ancora più dentro.
Era strettissimo, soprattutto al momento di entrare, e come potete immaginare mi faceva godere moltissimo.
Vedevo lei su di me, completamente nuda, bellissima, con aria gaudente e un po' sofferente, che con attenzione si stava infilando il mio cazzo nel culo.
Era una cosa che avevo sempre desiderato e finalmente si avverava. L'avevo persino sognata. Certo non la immaginavo così... ma ero più che soddisfatto.
Ad un certo punto N. apparve più rilassata e iniziò a muoversi con più disinvoltura.
A quel punto anche io iniziai a muovermi: tornai a baciarle le labbra, il collo e i seni. Afferrai le sue bellissime chiappe e, inarcando la schiena, iniziai a pomparle il culo. Ero più delicato rispetto a prima. Il suo culetto era più stretto e molto meno scivoloso. Il solo pensiero di stare lì ad incularla poi mi faceva impazzire.
Probabilmente non avevo mai goduto così. Non so per quanto tempo andai avanti. Ad ogni colpo cercavo di spingerlo un po' più dentro. E ad ogni colpo N. sembrava più disinvolta. Ad un certo punto dissi "N. sto per venire!"
Lei mi guardò e sorridendo si spinse verso il basso affondando tutto il mio cazzo nel suo culo, con un movimento secco, senza mostrare nessun dolore. Probabilmente sentì la mia cappella pulsare dentro di lei e... si alzo di scatto... mi sborrai addosso sulla pancia e sul petto.
Ovviamente, a quel punto, avrei preferito venirle dentro... ma ero estasiato e soddisfatto.
Avevo il piccolo timore di trovarmi il cazzo sporco... capite... invece era pulitissimo... e profumava di lei...
Ci rivestimmo e la riaccompagnai a casa.
Da allora, per tutta la durata della nostra storia, continuai ad incularla quasi ogni giorno. Evidentemente era piaciuto anche a lei!
Sessualmente il periodo migliore della mia vita.
Avevo 18/19 anni, patentato da poco. Ero giovane, molto carino, sempre in giro con l'auto di mio padre, senza un soldo e con il cazzo sempre duro... non mi bastava mai!
Ero fidanzato da qualche mese con N., qualche anno più piccola di me, molto molto carina, piccolina, pelle olivastra, capelli nerissimi, occhi nocciola, bel culetto e tette enormi. Ma soprattutto N. era una gran maiala! E' stata la mia prima vera fidanzata e mi ha accontentato praticamente in ogni richiesta.
Era una sera d'inverno, pioveva. Come al solito eravamo in giro in auto in una delle strade periferiche della città. Ci parcheggiamo in uno spiazzo sterrato... e incominciamo a fare quello che facevamo praticamente ogni giorno...
Qualche bacio, qualche carezza... poi le mie mani percorrevano tutto il suo corpo... le sue il mio...
Lei mi apriva la zip e subito me lo prendeva in bocca. Come succhiava bene N. Divina! Leccava i punti giusti della cappella e succhiava come un'idrovora! Dopo qualche minuto lei si abbassò i pantaloni e mi chiese di scoparla...
Adesso dovete tenere in considerazione una cosa: come vi dicevo ero molto giovane, sempre arrapato e senza un soldo. Considerate che scopavamo tutti i giorni, più volte al giorno, quindi consumavamo 2/3 preservativi al giorno. In sostanza in una settimana spendevo 10/20 € di preservativi che per un liceale senza una lira erano tantissimo. Spesso quindi mi ritrovavo con scorte di condom ridottissime.
Quella sera avevo solo un preservativo e neanche un euro!
Allora N. staccò la bocca da mio cazzo e mi chiese di scoparla. A quel punto le chiesi di continuare con il pompino fino a farmi venire in modo da potermi poi ripulire, mettere il preservativo e scopare tranquillamente.
Non se lo fece dire due volte. Si chinò di nuovo verso di me e riprese a succhiare con forza. Intanto io la accarezzavo, cercavo i suoi seni e infilavo le mani nelle sue mutandine già umide.
Non ci volle molto... le riempii la bocca di sborra. Si coprì velocemente con il cappotto, aprì lo sportello e sputò a terra il grosso... il resto le rimase in bocca per un po'.
Mi pulii velocemente con una salvietta e subito mi infilai il preservativo. A quel tempo non avevo nessun bisogno di riposarmi...
Lei si tolse le mutandine. Subito mi tuffai con la testa tra le sue gambe. Pelo scuro sempre curato, mai lungo, e profumo e sapore che mi mandavano fuori di testa. Leccai con avidità quella fichetta già bagnata gustandomi il sapore dolciastro e forte. Lei intanto si tolse il reggiseno liberando il seno che tanto amavo. E così spostai la mia bocca sui suoi capezzoli. Mi faceva godere tenere la faccia tra quelle tette magnifiche. Le leccavo, le baciavo. Succhiavo i capezzoli, li mordevo... e con le mani giocavo con la sua fica fracida...
Giù i sedili, le sue gambe spalancate e le salivo su. Mi facevo sempre male alla coscia con il freno a mano, ma il dolore non era nulla davanti a quella goduria. La sbattevo con tutta la forza cercando di spingerlo sempre più dentro, sempre più forte. Lei mugolava e urlava di piacere e si bagnava sempre di più.
Dopo qualche minuto io mi sdraiai sul sedile del passeggero e lei mi salì sopra. Mi cavalcò per un bel po' mentre io non staccavo le mie mani e la mia bocca dai suoi seni. A volte le facevo addirittura male perché succhiavo troppo forte... poi finalmente raggiunse l'orgasmo. Quando succedeva N. si bagnava ancora di più... in pratica anche il mio pube era fracido. Si rilassò un pochino e dopo poco iniziò a stringere i muscoli della vagina muovendosi dolcemente... in pochi secondi mi fece esplodere. Riempii il preservativo di sperma. Un po' di coccole... poi tornai sul sedile del guidatore. Tolsi il preservativo, lo annodai e lo buttai via. Mentre mi pulivo con le salviette umidificate N. era sdraiata sul sedile di fianco, nuda con addosso solo i calzini e il cappotto a mo' di coperta, che mi guardava ancora vogliosa. Ero venuto già due volte ma il mio cazzo rimaneva bello duro, bei tempi... Lei si alzò e iniziò a baciarmi. Limonammo per un po' mentre continuavo ad accarezzarle tutto il corpo... Avevamo ancora un'oretta prima di tornare a casa ed eravamo ancora tutti e due vogliosi ed eccitati. Lei mi disse "Dai amore... facciamolo ancora". Risposi che non avevamo più preservativi, che non potevamo comprarli e che sarebbe stato molto pericoloso.
Ovviamente, come potete tutti immaginare, a quell'età la cosa che ci preoccupava di più era evitare la gravidanza!
Ma il mio cazzo non ne voleva sapere di andare giù. Anzi vedere N. accanto a me nuda, vogliosa, e con la fica ancora umida mi eccitava ancora di più... allora presi altre salviette umidificate e iniziai a pulirmi il cazzo con molto attenzione, con l'intento di eliminare ogni residuo di sperma...
Mi rimisi sdraiato sul sedile del passeggero e N. mi rimontò sopra. In meno di un secondo il mio cazzo era già tutto nella sua fica che ora era più fracida di prima. Senza preservativo sentivo ancora meglio il mio cazzo avvolto da quella morbidezza. E quando lo spingevo in fondo sentivo addirittura una differenza di temperatura... l'interno della sua fica era bollente. Ero eccitatissimo. Le accarezzavo i capelli, la schiena, le natiche. Le baciavo il viso, il collo, il seno. E la sbattevo come una furia. Non so quanto tempo sia durato il tutto... ma ad un certo punto dovetti fermarmi. Dissi "N. basta... non ce la faccio più. Fermiamoci altrimenti ti vengo dentro!"
N. sfilò via il mio cazzo venendo avanti con il bacino... Io avevo il fiatone, ero un po' sudato. Aspettai qualche secondo e glielo rinfilai in fica. Ero un toro. La sbattevo forte mentre lei urlava. Scoparla senza preservativo mi eccitava ancora di più. Un minuto, forse due e dovetti uscire di nuovo. Eravamo tutti e due sudati, stanchi ed eccitati.
Le dissi "Stavolta ci dobbiamo fermare davvero, sennò finisce che ti metto incinta!". Lei mi abbracciò e rimase su di me, rilassandosi.
Intanto il mio cazzo rimaneva durissimo, dritto, completamente bagnato dagli umori di N. Lei era rimasta su di me ed io strofinavo il cazzo tra le sue cosce e le sue chiappe.
Ad un certo punto N. mi guardò e mi disse "Vuoi provare dietro?"
"In che senso!?"
"Dietro..."
"Dietro? Vuoi dire... nel culo?"
"Sì"
Sorrisi maliziosamente, con soddisfazione. Avevo sempre chiesto a N. di provare il sesso anale ma non me l'aveva mai concesso, mi aveva sempre promesso che prima o poi avremmo provato. Ma quella sera proprio non me l'aspettavo.
Non ci muovemmo. Rimanemmo nella stessa posizione. Io sdraiato sul sedile e lei sopra di me. Con la mano le toccai un po' la fica davvero fracida e spalmai i suoi stessi umori tra le sue natiche. Poi avvicinai la punta del mio cazzo, ora più duro che mai, al suo ano. Le mi disse "Stai fermo! Ci penso io!"
E così fu. L'unica cosa che feci fu afferrare tra le mani le sue belle chiappe. Mentre lei lentamente si muoveva su di me e si faceva scivolare il mio cazzo nel culo, un po' per volta. La parte più complicata e per lei dolorosa fu fare entrare dentro la cappella che in quel momento doveva essere davvero enorme e durissima. Ma non ci mise molto. Muovendosi dolcemente, piano piano, fece entrare la punta e poi, un po' per volta, se lo spinse ancora più dentro.
Era strettissimo, soprattutto al momento di entrare, e come potete immaginare mi faceva godere moltissimo.
Vedevo lei su di me, completamente nuda, bellissima, con aria gaudente e un po' sofferente, che con attenzione si stava infilando il mio cazzo nel culo.
Era una cosa che avevo sempre desiderato e finalmente si avverava. L'avevo persino sognata. Certo non la immaginavo così... ma ero più che soddisfatto.
Ad un certo punto N. apparve più rilassata e iniziò a muoversi con più disinvoltura.
A quel punto anche io iniziai a muovermi: tornai a baciarle le labbra, il collo e i seni. Afferrai le sue bellissime chiappe e, inarcando la schiena, iniziai a pomparle il culo. Ero più delicato rispetto a prima. Il suo culetto era più stretto e molto meno scivoloso. Il solo pensiero di stare lì ad incularla poi mi faceva impazzire.
Probabilmente non avevo mai goduto così. Non so per quanto tempo andai avanti. Ad ogni colpo cercavo di spingerlo un po' più dentro. E ad ogni colpo N. sembrava più disinvolta. Ad un certo punto dissi "N. sto per venire!"
Lei mi guardò e sorridendo si spinse verso il basso affondando tutto il mio cazzo nel suo culo, con un movimento secco, senza mostrare nessun dolore. Probabilmente sentì la mia cappella pulsare dentro di lei e... si alzo di scatto... mi sborrai addosso sulla pancia e sul petto.
Ovviamente, a quel punto, avrei preferito venirle dentro... ma ero estasiato e soddisfatto.
Avevo il piccolo timore di trovarmi il cazzo sporco... capite... invece era pulitissimo... e profumava di lei...
Ci rivestimmo e la riaccompagnai a casa.
Da allora, per tutta la durata della nostra storia, continuai ad incularla quasi ogni giorno. Evidentemente era piaciuto anche a lei!
Sessualmente il periodo migliore della mia vita.
