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Capitolo 1: Bar Mario
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La vita parallela di mia madre
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<blockquote data-quote="Merkur" data-source="post: 16881869" data-attributes="member: 236234"><p>Ribadisco che tutto ciò è solo frutto della mia creatività ed immaginazione,ma spero possano eccitarvi.</p><p></p><p>La vita parallela di mia madre : </p><p></p><p><strong>Capitolo 12 "Meglio tardi che mai"</strong></p><p></p><p>Mercoledì 15 Febbraio. Ore 8.50. Ufficio del Direttore del Settore Amministrativo...</p><p></p><p>- Giancarlo : "Ieri sera...Uh...si...Nicola mi ha telefonato e...UUUhhh...mi ha raccontato di come ti sei data da fare..UUmm..si!"</p><p></p><p>[ATTACH=full]16944597[/ATTACH]</p><p></p><p>- Giancarlo : "Ne è rimasto profondamente soddisfatto! UUuhh...Hai fatto un'ottima...mmm...uuuuh...impressione a lui e a Marisa..MM...si!"</p><p>- Mamma : "Mmmff..nnnn..."</p><p>- Giancarlo : "Che?! Vorresti dire qualcosa?! No...Non occorre! Non smettere si succhiare! Uuhh...mmm...!" </p><p> Immagino perfettamente quanto...UUuhh...quanto ti sia impegnata,Rosa! Ero sicuro che...UUUhhh! Ero sicuro che ce l'avresti messa tutta pur di fare colpo sul mio amico Nicola...Oh...uuuhmm...!"</p><p></p><p>Ecco come stava iniziando la giornata "lavorativa" di mia madre...</p><p>Prima mansione...Nell'ufficio di Giancarlo, a succhiargli il pisello. Ad un tratto, però squillò il telefono, ed il vile dirigente, rispose contrariato... </p><p></p><p>- Giancarlo : "Dannazione! Non ti fermare!...Pronto?!"</p><p>- Sabrina : "Mi dispiace disturbarla, Direttore, ma c'è una chiamata per la sig. Rosa. Telefonano dalla scuola della figlia."</p><p>- Giancarlo : "Le avevo detto di non passarmi nessuna telefonata! Può dire di richiamare più tardi?!"</p><p>- Sabrina : "Credo si tratti di qualcosa di urgente...C'è il Preside della scuola in linea...Penso che riguardi la figlia della signora. Cosa devo dirgli?!"</p><p>- Giancarlo : "Va bene. Mi passi pure la chiamata. Ci penso io!"</p><p>- Sabrina : "Certo Direttore. Gliela passo sulla linea 2."</p><p>- Giancarlo : "Che rottura! Tieni! E' il Preside della scuola di tua figlia..."</p><p>- Mamma : "Pronto?"</p><p>- Preside : "Buongiorno. Parlo con la madre di Cinzia?"</p><p>- Mamma : "Si, sono io."</p><p>- Preside : "Salve signora. Sono il Preside dell'Istituto. Si tratta di sua figlia..."</p><p>- Mamma : "Salve! Mi dica tutto! Cosa è successo?!"</p><p>- Preside : "Mi duole disturbarla sul lavoro, ma ho ritenuto doverla informare che sua figlia si è resa colpevole di uno spiacevole gesto nei confronti di un suo docente...Il professore di Matematica."</p><p>- Mamma : "Cosa ha combinato quella screanzata?!"</p><p>- Preside : "C'è stato un diverbio in classe tra sua figlia e alcune sue compagne. Il docente è intervenuto per separare le ragazze e, purtroppo Cinzia ha reagito,proferendo degli insulti verso di lui, oltraggiandolo..."</p><p>- Mamma : "Capisco..."</p><p>- Preside : "Il professore, ha compreso che la ragazza, fosse alterata per via l'alterco con le sue compagne di classe e, al momento, ha voluto intercedere presso me , convincendomi a non intervenire nei confronti di sua figlia. Adesso Cinzia, è in sala Professori. Credo sia il caso che lei, venga a prenderla."</p><p></p><p>Mia madre, con una mano reggeva la cornetta del telefono e con l'altra continuava a masturbare Giancarlo che, nel frattempo le leccava e succhiava il seno...</p><p></p><p>- Mamma : "Certo, sig. Preside! Raggiungerò l'Istituto, appena possibile."</p><p>- Preside : "Molto bene. Allora, l'aspetto signora."</p><p>- Mamma : "La ringrazio molto per la sua disponibilità. E, non manchi di ringraziare da parte mia, il docente di matematica, per la sua comprensione..."</p><p></p><p>Poi, riagganciò. </p><p>Mia madre quindi, raccolse reggiseno, camicetta e maglioncino, con l'intenzione di rivestirsi per recarsi il prima possibile a scuola di mia sorella.</p><p>Ma fu interrotta bruscamente da Giancarlo...</p><p></p><p>- Giancarlo : "Dove credi di andare?!"</p><p>- Mamma : "Devo correre a scuola di mia figlia. Si tratta di una questione urgente!"</p><p>- Giancarlo : "E a me cosa credi che m'importi delle questioni di tua figlia?!"</p><p>- Mamma : "La prego Direttore! Mi lasci andare!"</p><p>- Giancarlo : "Tu, te ne andrai soltanto quando avrai finito qui, con me! Il mio cazzo è la tua questione più urgente!"</p><p>- Mamma : "Ma...ma Direttore...!?"</p><p>- Giancarlo : "Tua figlia sta male? E' ferita? Un'auto l'ha investita forse?! No! E allora, può attendere! Forza! Riprendiamo da dove siamo stati interrotti!"</p><p></p><p>Mia madre, ripose nuovamente i suoi vestiti su una delle poltrone dell'ufficio e seguitò a spompinare il cazzo del viscido verme...</p><p></p><p>[ATTACH=full]16944630[/ATTACH]</p><p></p><p>- Giancarlo : "Brava! UUhh! Devi sempre obbedirmi! Non devi mai obiettare! Ricordati che la tua permanenza...Uuhhh...dipende dalla tua completa disponibilità! Oh merda! Vai! Lo capisci?!UUhhh!"</p><p>- Mamma : "S...ssssmn....Mfmfnnmmf...."</p><p>- Giancarlo : "Oh si! Ci sono! CI SONO!!! Alzati troia!!Voglio innaffiarti per bene!!UUUhhh...AAAhhh!!"</p><p></p><p>[ATTACH=full]16944646[/ATTACH]</p><p></p><p>- Giancarlo : "Si, cazzo! Non esiste modo migliore per iniziare un'estenuante giornata di lavoro...Non trovi?!AHAHAHAHA!"</p><p>- Mamma : "Ech...nn...ech! A...Adesso posso andare? La prego!"</p><p>- Giancarlo : "Ma certo! Il suo dovere, per oggi, lo ha eseguito in maniera abbastanza soddisfacente! Vada...Vada pure, cara! Ahahahah"</p><p></p><p>E così, ripulitasi alla meglio dalla sborra di Giancarlo, mia madre si rivestì e di corsa, uscì dalla sede dell'azienda, per raggiungere mia sorella Cinzia a scuola. Arrivata all'Istituto, trovò ad accoglierla un'altra insegnante, la quale, era rimasta insieme a mia sorella nella sala professori, in attesa che giungesse mia madre.</p><p>Si trattava della professoressa di Italiano che, incaricata dal Preside, le spiegò nei dettagli, quanto fosse avvenuto. </p><p>Mia madre, chiese alla professoressa, se potesse parlare col professore di Matematica, per ringraziarlo e scusarsi dell'accaduto. La donna le rispose che al momento, il docente stava facendo lezione. Mia madre però, insistette, per potergli parlare, anche solo per pochi minuti. Giusto il tempo di porgli i suoi ringraziamenti. Così, la professoressa, chiese ad uno dei bidelli, di chiamare il professore . Il docente in questione era il professore Antonio V. di 46 anni. Un uomo alto e robusto. Caratteristiche fisiche, che colpirono, non poco, mia madre quando lo vide.</p><p>Era un nuovo docente, in sostituzione del precedente insegnante di Matematica andato in pensione. </p><p></p><p>- Mamma : "Buongiorno professore! Sono la mamma di Cinzia!"</p><p>- Antonio : "Buongiorno signora. Molto piacere!"</p><p>- Mamma : "Mi spiace di dover fare la sua conoscenza in una circostanza spiacevole come questa...Sono davvero desolata per quanto successo!"</p><p>- Antonio : "Si figuri signora. Non deve sentirsi affranta. Mi creda. Come ho spiegato al nostro Preside, sono state forse la foga e la rabbia di quei momenti, a provocare la reazione di sua figlia..."</p><p>- Mamma : "No, non ci sono giustificazioni. Cinzia, non doveva permettersi di rivolgersi a lei in quei termini..."</p><p>- Antonio : "Non si preoccupi, davvero! Mi sono reso conto di quanto stesse accadendo e sono intervenuto per separare le ragazze. Sono stati momenti concitati e di sicuro, può sempre scappare qualche parolina fuori posto... Siamo stati tutti ragazzi infondo. E, anche io, ai tempi della scuola, non potevo certo definirmi un alunno modello..."</p><p>- Mamma : "Sono davvero mortificata! La prego di accettare le mie scuse e quelle di mia faglia."</p><p>- Antonio : "Non ce n'e bisogno, mi creda. Sono in questo Istituto da pochissimo tempo, ma ho comunque avuto già modo di farmi un'idea sui miei alunni. E Cinzia, è una delle migliori. E' una studentessa molto attenta , volenterosa, ordinata ed educata. E' tra le prime della sua classe. Non sarà certo un piccolo episodio come questo a cambiare l'impressione che ho di sua figlia."</p><p>- Mamma : "Le sono immensamente grata, professore!"</p><p>- Antonio : "Ma no, si figuri, signora!"</p><p>- Mamma : "No, davvero. Vorrei fare qualcosa per poterle esprimere tutta la mia gratitudine!"</p><p>- Antonio : "Non occorre, mi creda. E con Cinzia...Non sia eccessivamente severa con lei. Adesso però, la prego di perdonarmi ma devo ritornare in classe..."</p><p>- Mamma : "Certo. Un'ultima cosa ,professore..."</p><p>- Antonio : "Prego, mi dica pure."</p><p>- Mamma : "Potrò apparirle un pò invadente, ma vorrei chiederle se...."</p><p>- Antonio : "Non si preoccupi, chieda. Chieda pure."</p><p>- Mamma : "Mi chiedevo se lei fosse sposato..."</p><p>- Antonio : "Ahahaha...Perchè vuole saperlo?"</p><p>- Mamma : "Che sciocca che sono! Non sono affari miei, mi perdoni!"</p><p>- Antonio : "No...Non si preoccupi. Non sono sposato! Lo ero...sono separato da 3 anni ormai..."</p><p>- Mamma : "Capisco...Eh...Se non sono troppo sfacciata...Posso chiederle se lei vive da solo?"</p><p>- Antonio : "Ahahah...Si...sono l'unico inquilino del mio appartamento...Ma, perchè vuole sapere tutte queste cose?Ahaha..."</p><p>- Mamma : "No...io...Solo non riesco a credere come un uomo, desiderabile come lei, possa vivere da solo..."</p><p>- Antonio : "Bhe, mi piacerebbe davvero proseguire questa curiosa e intrigante conversazione con lei ma è quasi terminata l'ora...Devo davvero volare in classe adesso. Probabilmente quei diavoli, avranno già incendiato metà aula...Potremmo riprendere il discorso magari....vediamo..."</p><p>- Mamma : "Continuo ad esser troppo sfrontata se mi autoinvito a casa sua? Diciamo...stasera alle 7?</p><p>- Antonio : "Bhe...veramente io..."</p><p>- Mamma : "La prego! Mi lasci esprimerle a fondo la mia riconoscenza..."</p><p>- Antonio : "Va...va bene allora! Se proprio ci tiene così tanto...L'aspetto a casa mia alle 7."</p><p>- Mamma : "Perfetto! A più tardi allora...."</p><p>- Antonio : "Certo! A più tardi! E si ricordi quanto le ho detto prima...Non sia troppo severa con Cinzia."</p><p></p><p>Il professore ritornò poi in classe per la sua lezione, mentre, dopo aver salutato la docente di Italiano, mia madre e mia sorella, si avviarono verso casa. Per tutto il tragitto, mia madre non disse una parola a Cinzia. Era molto contrariata per l'accaduto. </p><p>Su una cosa mia madre non transigeva...L'educazione dei suoi figli. </p><p>Giunsero al portone del nosto palazzo e salutata mia sorella, mia madre, ritornò a lavoro. Aveva dovuto assentarsi per un paio di ore, anche se per una ragione impellente. Ma, nella sua posizione, sapeva di non poter commettere sgarri in ufficio. Rimediarvi, avrebbe comportato ulteriori..."sacrifici". Quel giorno, il Dipartimento Amministrazione, avrebbero chiuso con 2 ore d'anticipo per consentire ai tecnici di</p><p>installare i nuovi computers negli uffici. Così, alle 16, mia madre l'asciò la sede dell'Azienda e, come di consueto, si recò alla fermata del bus, per tornare a casa. Mentre aspettava il pullman, alcuni colpi di clacson attirarono la sua attenzione. Poi l'auto accostò e mia madre sentì qualcuno chiamarla dall'interno...</p><p></p><p> Michele : "Ciao Rosa!"</p><p>- Mamma : "Oh, ciao Michele!"</p><p>- Michele : "Ma che bella coincidenza!"</p><p>- Mamma : "Eh, si! Non ci vedavamo da più di 20 anni e adesso ci ribecchiamo dopo soli pochi giorni dall'ultima volta...Non è che mi stai pedinando?Ahahaha..."</p><p>- Michele : "Ahahahah...Oh...Mi hai scoperto! Ahahaha! No, davvero, ho appena sbrigato una faccenda da queste parti e stavo tornando a casa. </p><p> E tu? Hai finito di lavorere?"</p><p>- Mamma : "Si. Oggi abbiamo terminato in anticipo e stavo aspettando il bus per tornare a casa..."</p><p>- Michele : "Capisco. Dai! Salta su! Ti offro un passaggio!"</p><p>- Mamma : "Ma veramente io non vorrei disturbarti..."</p><p>- Michele : "Ma scherzi?! Nessun disturbo! Dai, sali!"</p><p>- Mamma : "E va bene..."</p><p></p><p>A bordo dell'auto, i due presero a parlare ricordando con nostalgia gli anni del Liceo. </p><p>Un pò come era accaduto quella sera al ristorante, quando i due si rincontrarono dopo oltre 20 anni, mia madre provò una fortissima attrazione per Michele. Dopo avergli detto l'indirizzo di casa nostra, mia madre si rese conto, che quell'incontro casuale col suo ex compagno di classe, non poteva e non doveva limitarsi ai pochi chilometri che separavano l'azienda dove lavorava da casa nostra. Anche per Michele, che nei confronti di mia madre aveva sempre avuto un debole, quella fortuita coincidenza, avrebbe potuto e dovuto avere una degna conclusione...</p><p>Così, non esitò ad invitare mia madre a casa sua. Li, sarebbero stati più comodi e avrebbero potuto dare entrambi, un "senso" al loro incontro...</p><p>Mia madre, ovviamente, non si lasciò sfuggire l'occasione e accettò, più che volentieri...quell'invito.</p><p></p><p>- Michele : "Prego, mettiti pure comoda! Fai come fossi a casa tua, Rosa. Io, intanto, verso il brandy..."</p><p>- Mamma : "Wow! Proprio il mio liquore preferito! Te lo ricordi?!"</p><p>- Michele : "Certo! Ricordo che ne andavi pazza!"</p><p>- Mamma : "Già...Quante cose in passato mi sono capitate grazie o per colpa del brandy...Ahahahah!"</p><p>- Michele : "Ah, si? Di cosa parli?!"</p><p>- Mamma : "Ahahah....Nulla. Lascia stare. Peccati di gioventù!"</p><p>- Michele : "Ahahah...Eppure, non ti ho mai vista ubriaca! Liscio, giusto?"</p><p>- Mamma : "Si, grazie!"</p><p>- Michele : "Prego..."</p><p>- Mamma : "Grazie!"</p><p>- Michele : "Allora, mi stavi raccontando del...brandy..."</p><p>- Mamma : "Ahahah...insistente proprio come tanti anni fa..?Ahahaha"</p><p>- Michele : "Dai! E' che sono curioso..."</p><p>- Mamma : "Ahahaha...Non posso dirti prorio tutto ma...A volte, il brandy mi ha aiutata a fare delle cose...con delle persone..."</p><p>- Michele : "Aspetta! Adesso il discorso si fa interessante!"</p><p>- Mamma : "Ahahaha...Dai! Smettila! Ahahaha..."</p><p>- Michele : "Allora, provo ad indovinare...Il brandy, ti ha fatto dare un bacio a Terenzio...Te lo ricordi?"</p><p>- Mamma : "Chi!? Terenzio...? Ahhh....si! Il rospetto...ahahahaha....No, ma che dici?! Ahahahah!"</p><p>- Michele : "Forse ho esagerato...Ahahaha...Ti saresti dovuta scolare una botte intera, per arrivare a tanto...Ahahahaha!"</p><p>- Mamma : "Si!Ahahaha...Oh Dio! Terenzio il rospetto....Ma come ti è saltato in mente?! Ahahahah....che scemo che sei...."</p><p>- Michele : "Ahahaha...Sai, una cosa? Nella nostra classe, c'erano davvero dei personaggi assurdamente comici, è vero. Però, c'èra anche qualcuno che mal sopportavo..."</p><p>- Mamma : "Davvero? E chi?"</p><p>- Michele : "Bhe...mi ricordo di quegli stronzi di Mariano e Filippo!"</p><p>- Mamma : "Ahahahah...Dai! In fondo erano due bravi ragazzi..."</p><p></p><p> <u>(Mariano e Filippo erano altri compagni di classe di mia madre, che avrete modo di conoscere più avanti in questo racconto)</u></p><p></p><p>- Michele : "Odiavo il modo in cui ti ronzavano intorno...Davvero! La cosa mi infastidiva molto..."</p><p>- Mamma : "E perchè ti infastidiva...?"</p><p>- Michele : "Perchè...Perchè io ero geloso..."</p><p>- Mamma : "Ahahahah....Davvero?!Tu geloso?! Non l'avrei mai detto..."</p><p>- Michele : "Perchè dici questo?...Non mi credi?"</p><p>- Mamma : "Perchè ti vedevo sempre in compagnia di ragazze diverse... Un giorno con una...Un giorno con un'altra...E adesso mi vieni a dire che eri geloso di me?!" </p><p>- Michele : "Lo facevo perchè...perchè ero uno stupido! Io non volevo ammettere a me stesso una cosa!"</p><p>- Mamma : "Che cosa?"</p><p>- Michele : "Vedi...io pensavo di essere un grande! Pensavo che divertirmi con diverse ragazze fosse il massimo! Ogni volta con una diversa...Mai fermarsi con una soltanto...Mai innamorarsi di una sola ragazza! Dio, quanto sono stato sciocco!</p><p> Se solo potessi tornare indietro...Quella volta in bagno, con te, non mi resi conto di quanto tu fossi straordinaria!</p><p> Fui davvero uno stronzo! Non meritasti il modo in cui ti trattai...Anche per questo, non abbi mai il coraggio di avvicinarmi a te...</p><p> Sapevo che ti fossi, giustamente, fatta una certa idea su di me! Pensavi che fossi solo uno stronzo cinico e profittatore...</p><p> Non meritavi un tipo come me!"</p><p>- Mamma : "Adesso, sei un pò troppo presuntuoso! Avresti dovuto parlarmene...Avresti capito che in realtà, mi ero fatta tutt'altra idea di te...</p><p> Ma non parliamo del passato! Adesso, siamo qui...soli!</p><p> Non credi che valga di più vivere... questo presente...?"</p><p></p><p>Mia madre si alzò dal divano ed iniziò ad accarezzare Michele. Il quale, capì subito quali fossero le sue intenzioni...</p><p></p><p>[ATTACH=full]16944651[/ATTACH]</p><p></p><p>- Mamma : "Lascia stare il passato! Ora sono quì con te..."</p><p>- Michele : "Rosa, ne sei davvero convinta?"</p><p>- Mamma : "Certo! Sai, no te lo ho mai detto! Mi piacque tantissimo quella volta con te nel bagno del Liceo..."</p><p></p><p>[ATTACH=full]16944653[/ATTACH]</p><p></p><p>- Michele : "Oh, Rosa! Il tuo seno è straordinario come allora!"</p><p>- Mamma : "Si, così! Stringilo forte! Mmmm...!"</p><p></p><p>[ATTACH=full]16944654[/ATTACH]</p><p></p><p>- Michele : "Mmmmffmm...Mi ero dimenticato di quanto fossero gustose...Le tue tette sono dolci come pesche!"</p><p>- Mamma : "Ahahah...Sciocchino!Mmmm"</p><p></p><p>[ATTACH=full]16944666[/ATTACH]</p><p></p><p>- Michele : "Si...Cazzo! La tua bocca è maledettamente fantastica! OOOhh...si! Mi sembra di tornare indietro di più 20 anni...Si..Continua! Uuhhh..."</p><p>- Mamma : "Vuoi venirmi in bocca anche adesso...?"</p><p>- Michele : "No...Voglio che questa volta duri più a lungo..."</p><p></p><p>[ATTACH=full]16944667[/ATTACH]</p><p></p><p></p><p>- Michele : "Sei una donna fantastica! Dio, quanto sono stato stronzo!"</p><p>- Mamma : "Ancora?! Dai...smettila testone! Voglio questo bel pisellone tra le tette!"</p><p></p><p>[ATTACH=full]16944668[/ATTACH]</p><p></p><p>- Michele : "Così,brava! Tienile strette! Oh...si! Meraviglioso!"</p><p>- Mamma : "Mmm...ti piace?! Ti piaece come lo stringo il tuo cazzo?! Mmmm..."</p><p>- Michele : "Si! Si!!! Potrei anche morire sul tuo seno...UUhhh...si!"</p><p></p><p>Poi, i due completarono ciò che più di 20 anni fa, rimase in sospeso...</p><p></p><p>[ATTACH=full]16944669[/ATTACH]</p><p></p><p>- Michele : "Sei straordinari,Rosa! Hai una fica celestiale! Oh...uuhh...si!"</p><p>- Mamma : "Uhmm...si! E' bello! Il tuo cazzo dentro di me è favoloso! Uuhmm...aahh!"</p><p>- Michele : "Cazzo! Cosa mi sono perso per tutti questi anni! UUhh...!"</p><p></p><p>[ATTACH=full]16944670[/ATTACH]</p><p></p><p>- Michele : "UUUhh...Dannazione! Perchè? Perche deve esser questa la mia prima volta con te!UUhhhmm!"</p><p>- Mamma : "Aahh..Mmmm...Che...che vuoi dire?! Aahh...uuhhmm...!"</p><p>- Michele : "UUhh...Solo oggi! Merda! Perche soltanto oggi finalmente posso stare con te?! Uuuuhh!!"</p><p>- Mamma : "Uuuhh...aaahhh...E'...stato il destino...AAhh...il destino ci ha fatto rincontrare...UUhhh..mmm!"</p><p></p><p>[ATTACH=full]16944672[/ATTACH]</p><p></p><p>- Michele : "Il destino, dici?! Uuuhh...Bhe, io avrei preferito non perderti...UUhh..aah!Cazzo!"</p><p>- Mamma : "Nn..non si può sempre avere...Aaahhh...avere tutto nella vita!Uuhh...Ma...non pensiamoci adesso!Oh si,continua!!Forte! Più forte! Aaahh!"</p><p></p><p>[ATTACH=full]16944674[/ATTACH]</p><p></p><p>- Michele : "Uhh...Davvero! Dico sul serio, Rosa! Ti amavo...Uuuhh! Ti desideravo più di ogni altra!UUhh..mmm!"</p><p>- Mamma : "AAhhh...Anc....Anche io ti volevo! Ma...UUhhh...allora, le nostre vite...MMM...presero strade diverse...AAhh!MMnn!"</p><p>- Michele : "Ahh...Hai ragione...Uhh..Hai ragione tu, purtroppo! Io..però sento...sento che adesso sto per esplodere! So che sei sposata...UUhh..ma io...io vorrei venire dentro di te!..UUuuhh!"</p><p>- Mamma : "Puoi! Ahhh...Puoi farlo! Mmmmm...! Uuhhh!!"</p><p>- Michele : "Davvero? Sei..sei sicura?!"</p><p>- Mamma : "Fallo! AAaahhh...Fallo ti prego! Uuummmm!"</p><p>- Michele : "Allora, prendimi! Prendi tutto me stesso,Rosa! Uuuuaaahhhhhh!!!SI CAZZO!!!"</p><p>- Mamma : "AAAaahh...mmmmm...SIIIIIII!"</p><p></p><p>[ATTACH=full]16944676[/ATTACH]</p><p></p><p>Oltre 20 anni di desideri sopiti, deflagarono in profondità nella vagina di mia madre! </p><p>Michele divampò oltre 20 anni di passione repressa nei confronti di mia madre, nel suo utero. Non si contavano più le volte in cui, tutti quegli uomini con i quali era stata in quei mesi, l'avevano scopata e riversato dentro di lei, secchiate di sborra. Ma, con Michele fu diverso. </p><p>Mia madre, non solo godette più del solito, ma avvertì un piacere nuovo. Una sensazione imprevista, che non provava da anni e anni...</p><p>Stare con lui, l'aveva davvero trasportata nel passato . Alle sue prime esperienze. Come se il pisello di Michele avesse agito da macchina del tempo. Ma, della più che movimentata gioventù di mia madre, vi parlerò riccamente nei prossimi capitoli...</p><p>Dopo, aver finalmente reso indimenticabile quell'incontro, Michele, riaccompagnò mia madre a casa. </p><p>Promettendosi reciprocamente, che quella, oltre che la prima, non sarebbe stata la loro ultima volta insieme, i due si salutarono. Una volta a casa, mia madre trascorse del tempo con mia sorella. Le parlò, cercando di esser quanto più comprensiva possibile. </p><p>Disse a Cinzia, che non avrebbe menzionato lo spiacevole episodio scolastico, a mio padre, in cambio della promessa di mia sorella, che casi del genere non si ripetessero in futuro...</p><p>Poi, alle 18.30, prima che mio padre rientrasse dal lavoro, mia madre uscì di per recarsi a casa di Antonio,l'insegnante di mia sorella e, puntuale come al solito, alle 19.00, era sulla soglia dell' abitazione del professore. </p><p>Dopo essersi data un'ultima sistematina, busso alla sua porta e il docente la fece accomodare in salotto...</p><p></p><p>[ATTACH=full]16944677[/ATTACH]</p><p></p><p>- Mamma : "Però! Per esser un uomo che vive da solo, questa casa è davvero molto accogliente! Mi piace lo stile dell'arredamento! Complimenti!"</p><p>- Antonio : "La ringrazio. Sono felice che le piaccia. Ma, temo di doverla deludere..."</p><p>- Mamma : "E Perchè mai?"</p><p>- Antonio : "Gli arredi, li scelse quasi completamente la mia ex moglie..."</p><p>- Mamma : "Oh, Dio! Mi scusi! Ecco...l'ennesima gaffe!"</p><p>- Antonio : "No, stia tranquilla! Della mia ex sono tante le cose che si possono dire ma, non che non sappia arredare una casa...E' proprio quello il suo lavoro!"</p><p>- Mamma : "Mi perdoni, davvero! Che imbarazzo!"</p><p>- Antonio : "No, non deve esserlo. Davvero! Ma che sbadato! Non le offerto nulla! Cosa desidera? Le preparo un caffè? Oppure gradisce un te? </p><p> Se vuole, ho anche dei liquori..."</p><p>- Mamma : "Un brandy, andrebbe bene, grazie!"</p><p>- Antonio : "Ottima scelta! Vedo che è un'intenditrice..."</p><p>- Mamma : "Ahahaha...no! E' solo che lo gradisco particolarmente..."</p><p></p><p>Dopo aver degustato un paio di bicchieri del liquore, l'atmosfera...diventò sempre più...audace...</p><p></p><p>- Mamma : "Sono rimasta molto colpita dal modo con cui ha affrontato lo spiacevole episodio di mia figlia. Non tutti i professori sono comprensivi quanto lei..."</p><p>- Antonio : "La ringrazio, ma non credo sia stata una questione così tanto grave...Infondo sua figlia, non mi ha mica accoltellato...Ahahaha!"</p><p>- Mamma : "Troppo modesto, professore..."</p><p>- Antonio : "Ma è così, signora!"</p><p>- Mamma : "Rosa! Mi chiami pure Rosa!"</p><p>- Antonio : "D'accordo! Allora lei mi chiami Antonio! Sentirmi chiamare sempre professore, mi fa sembrare più vecchio...Ahahaha!"</p><p>- Mamma : "Ahahaha....Vecchio? Non direi affatto! Lei è davvero un bell'uomo,lo sa?"</p><p>- Antonio : "Ahahah...Non esageri! Non sono poi così speciale...! Anzi, è lei ad esser una donna straordinariamente affascinante!"</p><p>- Mamma : "Generoso, cordiale, e anche gentiluomo...! Davvero non posso credere che non ci sia una donna nella sua vita! E' un'ingiustizia!"</p><p>- Antonio : "Lo pensa davvero?"</p><p>- Mamma : "Certo, Antonio! Lei è un uomo per cui le donne dovrebbero far follie! E' colto, raffinato, di bell'aspetto ! Una vera donna, non potrebbe desiderare altro in un uomo! E io...in realtà sono venuta qui, a casa sua, per dimostrarle proprio questo! </p><p> Potrei usufruire del suo telefono, per piacere?"</p><p>- Antonio : "Prego! Faccia pure!"</p><p>- Mamma : "La rigrazio..."</p><p></p><p>Quindi mia madre telefonò a casa, avvertendo mia sorella, di non aspettarla per cena, perchè sarebbe rimasta a casa della sua collega Lucia, per sbrigare delle pratiche di lavoro arretrate...</p><p>Poi, riagganciato il telefono, iniziò quello che ormai per lei, era diventato un consueto spettacolino...</p><p></p><p>[ATTACH=full]16944683[/ATTACH]</p><p></p><p></p><p>- Antonio : "Rosa?! Ma...ma cosa...?!"</p><p>- Mamma : "Shhh...Mi dica solo se le piace ciò che vede..."</p><p>- Antonio : "Ahaha...Dio santo! E me lo chiede pure?!"</p><p>- Mamma : "Allora...Lasci che le esprima quanto le sia riconoscente per ciò che ha fatto per Cinzia..." </p><p></p><p>[ATTACH=full]16944685[/ATTACH]</p><p></p><p>- Mamma : "Wow! Come pensavo...Colto, raffinato, di bell'aspetto e...molto ben dotato!"</p><p>- Antonio : "Ahahah...mi sento quasi sommergere da tutti questi sui complimenti..."</p><p>- Mamma : "Tra poco le farò perdere la testa, mi creda! Si sentirà volare...!"</p><p>- Antonio : "Stupendo! Lei ha un corpo prodigioso!"</p><p>- Mamma : "La ringrazio...Vedrà come riesco ad usarlo..."</p><p></p><p>Pochi minuti dopo...</p><p></p><p>[ATTACH=full]16944689[/ATTACH]</p><p></p><p>- Antonio : "Continui...Si! Continui! Oh, si! Sii!!" Che bocca meravigliosa! Ancora...Ancora! Mi sta facendo venire! Vengo...VENGOOO!!!SIIII!!!"</p><p></p><p>[ATTACH=full]16944690[/ATTACH]</p><p></p><p>- Antonio : "Lo sa, cosa penso? Uh...si!"</p><p>- Mamma : "Ah...! Mi dica!AAhhh!"</p><p>- Antonio : "Che sua figlia dovrebbe...uuuhh...dovrebbe commettere più spesso delle infrazioni....a scuola! UUhhh! Cazzo!"</p><p>- Mamma : "Ahh...UUhhmm...Per...Perchè?!Uuuh...!"</p><p>- Antonio : "Così, potrei...godere più spesso della sua...."riconoscenza"!UUhh...aahh!"</p><p></p><p>[ATTACH=full]16944693[/ATTACH]</p><p></p><p>- Antonio : "Porca troia! UUhhh....Si...Sto andando in fiamme! Cazzo! Hai un'inferno tra le cosce! Oh, merda!"</p><p>- Mamma : "Più, forte!Aaahh...Sbattimi più forte! Aaaahhhh!"</p><p>- Antonio : "Merda! Ci sono quasi! Ci sono quasi!!! Dove la vuoi?! Dove la vuoi la sborra? Puttana!!!Uhh"</p><p>- Mamma : "AAhh...Dentro! Tutta dntro!!UUhhh....aaahh!</p><p>- Antonio : "Ah, è così? E allora...Ti accontento subito!! FOTTUTA TROIAAA!!!! UUUUOOAAAAAHHH!!!"</p><p></p><p>Dopo circa 2 ore...</p><p></p><p>[ATTACH=full]16944695[/ATTACH]</p><p></p><p>- Mamma : "MM.....Che bello!Che bello!!AAhhh..."</p><p>- Antonio : "OOhh! Ma tua figlia....uuuhh sa di ritrovarsi una gran zoccola come te per madre?!UUhh...aah!"</p><p>- Mamma : "AAhh...Cert...certo che no!AAhh!" </p><p>- Antonio : "UUUhh...Che ne pensi se le faccio un bel discorsetto domani...?Eh?! Che ne pensi?! OOhhh!"</p><p>- Mamma : "Aaahh...Se...sei impazzito!?N...non farlo...! Aaahh...mmmm!"</p><p></p><p>[ATTACH=full]16944697[/ATTACH]</p><p></p><p>- Antonio : "Ahahaha...Ci sei cascata, non è così? Ahahaha....Uuhhh!"</p><p>- Mamma : "Stupido che sei! UUhh...mmm...AAhhh!"</p><p>- Antonio : "Hai creduto che...UUhh...che potessi dirle quianto sia troia sua madre?! UUuhh...aaahh!"</p><p>- Mamma : "S..sii!!AAhhh! L'ho ...l'ho creduto!"</p><p>- Antonio : "Aahahah...Mignotta e anche un pò tonta....La cosa non guasta! UUhhh! Com'è che dicevi?! Che sono colto, e poi?!"</p><p>- Mamma : "Raff..AAAhhh...Raffinato...Gentile..aaah...!"</p><p>- Antonio : "Si...Ripetilo! Voglio sentirtelo dire mentre ti sborro dentro ancora! UUhhh! Avanti! RIPETILO!"</p><p>- Mamma : "Sei...Aaahh...sei colto, gentile, cordiaaaahhh! Cordiale...Raffin...Raffinatooo!AAAHHH!"</p><p>- Antonio : "E ora, quest'uomo raffinato e cordiale...UUhhh! Ti riempie di nuovo!!Cazzo! CAZZZOO! BECCATI UN'ALTRA DOSE DI SPERMA, SCHIFOSA PUTTANA!!!AAAHHH!!!"</p><p>- Mamma : "AAAHHH!OHH DIOOO!Mmmm...E' TANTA! TANTISSIMA!!!...ahahahah...MeravIGLIOSOOOO!!!"</p><p></p><p>[ATTACH=full]16944710[/ATTACH]</p><p></p><p></p><p>- Mamma : "Allora, professore? Le ho espresso in pieno la mia gratitudine...?"</p><p>- Antonio : "Ahahaha...Certamente! Magari tutte le mamme dei miei alunni, fossero così...grate! Ahahaha"</p><p></p><p>Era riuscita nell'intento di dimostrare ad Antonio, la sua "riconoscenza"...</p><p>Grazie all'intercessione del professore, la carriera scolastica di mia sorella, poteva ancora ritenersi salva. </p><p>L'orologio batteva ormai le 22.30... Mia madre, imboccò la strada di casa, satura dello sperma dell'ennesimo estraneo.</p><p> Ma, immancabilmente, anche quella volta, era stata pienamente soddisfatta...</p><p></p><p>Fine Capitolo 12</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Merkur, post: 16881869, member: 236234"] Ribadisco che tutto ciò è solo frutto della mia creatività ed immaginazione,ma spero possano eccitarvi. La vita parallela di mia madre : [B]Capitolo 12 "Meglio tardi che mai"[/B] Mercoledì 15 Febbraio. Ore 8.50. Ufficio del Direttore del Settore Amministrativo... - Giancarlo : "Ieri sera...Uh...si...Nicola mi ha telefonato e...UUUhhh...mi ha raccontato di come ti sei data da fare..UUmm..si!" [ATTACH type="full"]16944597[/ATTACH] - Giancarlo : "Ne è rimasto profondamente soddisfatto! UUuhh...Hai fatto un'ottima...mmm...uuuuh...impressione a lui e a Marisa..MM...si!" - Mamma : "Mmmff..nnnn..." - Giancarlo : "Che?! Vorresti dire qualcosa?! No...Non occorre! Non smettere si succhiare! Uuhh...mmm...!" Immagino perfettamente quanto...UUuhh...quanto ti sia impegnata,Rosa! Ero sicuro che...UUUhhh! Ero sicuro che ce l'avresti messa tutta pur di fare colpo sul mio amico Nicola...Oh...uuuhmm...!" Ecco come stava iniziando la giornata "lavorativa" di mia madre... Prima mansione...Nell'ufficio di Giancarlo, a succhiargli il pisello. Ad un tratto, però squillò il telefono, ed il vile dirigente, rispose contrariato... - Giancarlo : "Dannazione! Non ti fermare!...Pronto?!" - Sabrina : "Mi dispiace disturbarla, Direttore, ma c'è una chiamata per la sig. Rosa. Telefonano dalla scuola della figlia." - Giancarlo : "Le avevo detto di non passarmi nessuna telefonata! Può dire di richiamare più tardi?!" - Sabrina : "Credo si tratti di qualcosa di urgente...C'è il Preside della scuola in linea...Penso che riguardi la figlia della signora. Cosa devo dirgli?!" - Giancarlo : "Va bene. Mi passi pure la chiamata. Ci penso io!" - Sabrina : "Certo Direttore. Gliela passo sulla linea 2." - Giancarlo : "Che rottura! Tieni! E' il Preside della scuola di tua figlia..." - Mamma : "Pronto?" - Preside : "Buongiorno. Parlo con la madre di Cinzia?" - Mamma : "Si, sono io." - Preside : "Salve signora. Sono il Preside dell'Istituto. Si tratta di sua figlia..." - Mamma : "Salve! Mi dica tutto! Cosa è successo?!" - Preside : "Mi duole disturbarla sul lavoro, ma ho ritenuto doverla informare che sua figlia si è resa colpevole di uno spiacevole gesto nei confronti di un suo docente...Il professore di Matematica." - Mamma : "Cosa ha combinato quella screanzata?!" - Preside : "C'è stato un diverbio in classe tra sua figlia e alcune sue compagne. Il docente è intervenuto per separare le ragazze e, purtroppo Cinzia ha reagito,proferendo degli insulti verso di lui, oltraggiandolo..." - Mamma : "Capisco..." - Preside : "Il professore, ha compreso che la ragazza, fosse alterata per via l'alterco con le sue compagne di classe e, al momento, ha voluto intercedere presso me , convincendomi a non intervenire nei confronti di sua figlia. Adesso Cinzia, è in sala Professori. Credo sia il caso che lei, venga a prenderla." Mia madre, con una mano reggeva la cornetta del telefono e con l'altra continuava a masturbare Giancarlo che, nel frattempo le leccava e succhiava il seno... - Mamma : "Certo, sig. Preside! Raggiungerò l'Istituto, appena possibile." - Preside : "Molto bene. Allora, l'aspetto signora." - Mamma : "La ringrazio molto per la sua disponibilità. E, non manchi di ringraziare da parte mia, il docente di matematica, per la sua comprensione..." Poi, riagganciò. Mia madre quindi, raccolse reggiseno, camicetta e maglioncino, con l'intenzione di rivestirsi per recarsi il prima possibile a scuola di mia sorella. Ma fu interrotta bruscamente da Giancarlo... - Giancarlo : "Dove credi di andare?!" - Mamma : "Devo correre a scuola di mia figlia. Si tratta di una questione urgente!" - Giancarlo : "E a me cosa credi che m'importi delle questioni di tua figlia?!" - Mamma : "La prego Direttore! Mi lasci andare!" - Giancarlo : "Tu, te ne andrai soltanto quando avrai finito qui, con me! Il mio cazzo è la tua questione più urgente!" - Mamma : "Ma...ma Direttore...!?" - Giancarlo : "Tua figlia sta male? E' ferita? Un'auto l'ha investita forse?! No! E allora, può attendere! Forza! Riprendiamo da dove siamo stati interrotti!" Mia madre, ripose nuovamente i suoi vestiti su una delle poltrone dell'ufficio e seguitò a spompinare il cazzo del viscido verme... [ATTACH type="full"]16944630[/ATTACH] - Giancarlo : "Brava! UUhh! Devi sempre obbedirmi! Non devi mai obiettare! Ricordati che la tua permanenza...Uuhhh...dipende dalla tua completa disponibilità! Oh merda! Vai! Lo capisci?!UUhhh!" - Mamma : "S...ssssmn....Mfmfnnmmf...." - Giancarlo : "Oh si! Ci sono! CI SONO!!! Alzati troia!!Voglio innaffiarti per bene!!UUUhhh...AAAhhh!!" [ATTACH type="full"]16944646[/ATTACH] - Giancarlo : "Si, cazzo! Non esiste modo migliore per iniziare un'estenuante giornata di lavoro...Non trovi?!AHAHAHAHA!" - Mamma : "Ech...nn...ech! A...Adesso posso andare? La prego!" - Giancarlo : "Ma certo! Il suo dovere, per oggi, lo ha eseguito in maniera abbastanza soddisfacente! Vada...Vada pure, cara! Ahahahah" E così, ripulitasi alla meglio dalla sborra di Giancarlo, mia madre si rivestì e di corsa, uscì dalla sede dell'azienda, per raggiungere mia sorella Cinzia a scuola. Arrivata all'Istituto, trovò ad accoglierla un'altra insegnante, la quale, era rimasta insieme a mia sorella nella sala professori, in attesa che giungesse mia madre. Si trattava della professoressa di Italiano che, incaricata dal Preside, le spiegò nei dettagli, quanto fosse avvenuto. Mia madre, chiese alla professoressa, se potesse parlare col professore di Matematica, per ringraziarlo e scusarsi dell'accaduto. La donna le rispose che al momento, il docente stava facendo lezione. Mia madre però, insistette, per potergli parlare, anche solo per pochi minuti. Giusto il tempo di porgli i suoi ringraziamenti. Così, la professoressa, chiese ad uno dei bidelli, di chiamare il professore . Il docente in questione era il professore Antonio V. di 46 anni. Un uomo alto e robusto. Caratteristiche fisiche, che colpirono, non poco, mia madre quando lo vide. Era un nuovo docente, in sostituzione del precedente insegnante di Matematica andato in pensione. - Mamma : "Buongiorno professore! Sono la mamma di Cinzia!" - Antonio : "Buongiorno signora. Molto piacere!" - Mamma : "Mi spiace di dover fare la sua conoscenza in una circostanza spiacevole come questa...Sono davvero desolata per quanto successo!" - Antonio : "Si figuri signora. Non deve sentirsi affranta. Mi creda. Come ho spiegato al nostro Preside, sono state forse la foga e la rabbia di quei momenti, a provocare la reazione di sua figlia..." - Mamma : "No, non ci sono giustificazioni. Cinzia, non doveva permettersi di rivolgersi a lei in quei termini..." - Antonio : "Non si preoccupi, davvero! Mi sono reso conto di quanto stesse accadendo e sono intervenuto per separare le ragazze. Sono stati momenti concitati e di sicuro, può sempre scappare qualche parolina fuori posto... Siamo stati tutti ragazzi infondo. E, anche io, ai tempi della scuola, non potevo certo definirmi un alunno modello..." - Mamma : "Sono davvero mortificata! La prego di accettare le mie scuse e quelle di mia faglia." - Antonio : "Non ce n'e bisogno, mi creda. Sono in questo Istituto da pochissimo tempo, ma ho comunque avuto già modo di farmi un'idea sui miei alunni. E Cinzia, è una delle migliori. E' una studentessa molto attenta , volenterosa, ordinata ed educata. E' tra le prime della sua classe. Non sarà certo un piccolo episodio come questo a cambiare l'impressione che ho di sua figlia." - Mamma : "Le sono immensamente grata, professore!" - Antonio : "Ma no, si figuri, signora!" - Mamma : "No, davvero. Vorrei fare qualcosa per poterle esprimere tutta la mia gratitudine!" - Antonio : "Non occorre, mi creda. E con Cinzia...Non sia eccessivamente severa con lei. Adesso però, la prego di perdonarmi ma devo ritornare in classe..." - Mamma : "Certo. Un'ultima cosa ,professore..." - Antonio : "Prego, mi dica pure." - Mamma : "Potrò apparirle un pò invadente, ma vorrei chiederle se...." - Antonio : "Non si preoccupi, chieda. Chieda pure." - Mamma : "Mi chiedevo se lei fosse sposato..." - Antonio : "Ahahaha...Perchè vuole saperlo?" - Mamma : "Che sciocca che sono! Non sono affari miei, mi perdoni!" - Antonio : "No...Non si preoccupi. Non sono sposato! Lo ero...sono separato da 3 anni ormai..." - Mamma : "Capisco...Eh...Se non sono troppo sfacciata...Posso chiederle se lei vive da solo?" - Antonio : "Ahahah...Si...sono l'unico inquilino del mio appartamento...Ma, perchè vuole sapere tutte queste cose?Ahaha..." - Mamma : "No...io...Solo non riesco a credere come un uomo, desiderabile come lei, possa vivere da solo..." - Antonio : "Bhe, mi piacerebbe davvero proseguire questa curiosa e intrigante conversazione con lei ma è quasi terminata l'ora...Devo davvero volare in classe adesso. Probabilmente quei diavoli, avranno già incendiato metà aula...Potremmo riprendere il discorso magari....vediamo..." - Mamma : "Continuo ad esser troppo sfrontata se mi autoinvito a casa sua? Diciamo...stasera alle 7? - Antonio : "Bhe...veramente io..." - Mamma : "La prego! Mi lasci esprimerle a fondo la mia riconoscenza..." - Antonio : "Va...va bene allora! Se proprio ci tiene così tanto...L'aspetto a casa mia alle 7." - Mamma : "Perfetto! A più tardi allora...." - Antonio : "Certo! A più tardi! E si ricordi quanto le ho detto prima...Non sia troppo severa con Cinzia." Il professore ritornò poi in classe per la sua lezione, mentre, dopo aver salutato la docente di Italiano, mia madre e mia sorella, si avviarono verso casa. Per tutto il tragitto, mia madre non disse una parola a Cinzia. Era molto contrariata per l'accaduto. Su una cosa mia madre non transigeva...L'educazione dei suoi figli. Giunsero al portone del nosto palazzo e salutata mia sorella, mia madre, ritornò a lavoro. Aveva dovuto assentarsi per un paio di ore, anche se per una ragione impellente. Ma, nella sua posizione, sapeva di non poter commettere sgarri in ufficio. Rimediarvi, avrebbe comportato ulteriori..."sacrifici". Quel giorno, il Dipartimento Amministrazione, avrebbero chiuso con 2 ore d'anticipo per consentire ai tecnici di installare i nuovi computers negli uffici. Così, alle 16, mia madre l'asciò la sede dell'Azienda e, come di consueto, si recò alla fermata del bus, per tornare a casa. Mentre aspettava il pullman, alcuni colpi di clacson attirarono la sua attenzione. Poi l'auto accostò e mia madre sentì qualcuno chiamarla dall'interno... Michele : "Ciao Rosa!" - Mamma : "Oh, ciao Michele!" - Michele : "Ma che bella coincidenza!" - Mamma : "Eh, si! Non ci vedavamo da più di 20 anni e adesso ci ribecchiamo dopo soli pochi giorni dall'ultima volta...Non è che mi stai pedinando?Ahahaha..." - Michele : "Ahahahah...Oh...Mi hai scoperto! Ahahaha! No, davvero, ho appena sbrigato una faccenda da queste parti e stavo tornando a casa. E tu? Hai finito di lavorere?" - Mamma : "Si. Oggi abbiamo terminato in anticipo e stavo aspettando il bus per tornare a casa..." - Michele : "Capisco. Dai! Salta su! Ti offro un passaggio!" - Mamma : "Ma veramente io non vorrei disturbarti..." - Michele : "Ma scherzi?! Nessun disturbo! Dai, sali!" - Mamma : "E va bene..." A bordo dell'auto, i due presero a parlare ricordando con nostalgia gli anni del Liceo. Un pò come era accaduto quella sera al ristorante, quando i due si rincontrarono dopo oltre 20 anni, mia madre provò una fortissima attrazione per Michele. Dopo avergli detto l'indirizzo di casa nostra, mia madre si rese conto, che quell'incontro casuale col suo ex compagno di classe, non poteva e non doveva limitarsi ai pochi chilometri che separavano l'azienda dove lavorava da casa nostra. Anche per Michele, che nei confronti di mia madre aveva sempre avuto un debole, quella fortuita coincidenza, avrebbe potuto e dovuto avere una degna conclusione... Così, non esitò ad invitare mia madre a casa sua. Li, sarebbero stati più comodi e avrebbero potuto dare entrambi, un "senso" al loro incontro... Mia madre, ovviamente, non si lasciò sfuggire l'occasione e accettò, più che volentieri...quell'invito. - Michele : "Prego, mettiti pure comoda! Fai come fossi a casa tua, Rosa. Io, intanto, verso il brandy..." - Mamma : "Wow! Proprio il mio liquore preferito! Te lo ricordi?!" - Michele : "Certo! Ricordo che ne andavi pazza!" - Mamma : "Già...Quante cose in passato mi sono capitate grazie o per colpa del brandy...Ahahahah!" - Michele : "Ah, si? Di cosa parli?!" - Mamma : "Ahahah....Nulla. Lascia stare. Peccati di gioventù!" - Michele : "Ahahah...Eppure, non ti ho mai vista ubriaca! Liscio, giusto?" - Mamma : "Si, grazie!" - Michele : "Prego..." - Mamma : "Grazie!" - Michele : "Allora, mi stavi raccontando del...brandy..." - Mamma : "Ahahah...insistente proprio come tanti anni fa..?Ahahaha" - Michele : "Dai! E' che sono curioso..." - Mamma : "Ahahaha...Non posso dirti prorio tutto ma...A volte, il brandy mi ha aiutata a fare delle cose...con delle persone..." - Michele : "Aspetta! Adesso il discorso si fa interessante!" - Mamma : "Ahahaha...Dai! Smettila! Ahahaha..." - Michele : "Allora, provo ad indovinare...Il brandy, ti ha fatto dare un bacio a Terenzio...Te lo ricordi?" - Mamma : "Chi!? Terenzio...? Ahhh....si! Il rospetto...ahahahaha....No, ma che dici?! Ahahahah!" - Michele : "Forse ho esagerato...Ahahaha...Ti saresti dovuta scolare una botte intera, per arrivare a tanto...Ahahahaha!" - Mamma : "Si!Ahahaha...Oh Dio! Terenzio il rospetto....Ma come ti è saltato in mente?! Ahahahah....che scemo che sei...." - Michele : "Ahahaha...Sai, una cosa? Nella nostra classe, c'erano davvero dei personaggi assurdamente comici, è vero. Però, c'èra anche qualcuno che mal sopportavo..." - Mamma : "Davvero? E chi?" - Michele : "Bhe...mi ricordo di quegli stronzi di Mariano e Filippo!" - Mamma : "Ahahahah...Dai! In fondo erano due bravi ragazzi..." [U](Mariano e Filippo erano altri compagni di classe di mia madre, che avrete modo di conoscere più avanti in questo racconto)[/U] - Michele : "Odiavo il modo in cui ti ronzavano intorno...Davvero! La cosa mi infastidiva molto..." - Mamma : "E perchè ti infastidiva...?" - Michele : "Perchè...Perchè io ero geloso..." - Mamma : "Ahahahah....Davvero?!Tu geloso?! Non l'avrei mai detto..." - Michele : "Perchè dici questo?...Non mi credi?" - Mamma : "Perchè ti vedevo sempre in compagnia di ragazze diverse... Un giorno con una...Un giorno con un'altra...E adesso mi vieni a dire che eri geloso di me?!" - Michele : "Lo facevo perchè...perchè ero uno stupido! Io non volevo ammettere a me stesso una cosa!" - Mamma : "Che cosa?" - Michele : "Vedi...io pensavo di essere un grande! Pensavo che divertirmi con diverse ragazze fosse il massimo! Ogni volta con una diversa...Mai fermarsi con una soltanto...Mai innamorarsi di una sola ragazza! Dio, quanto sono stato sciocco! Se solo potessi tornare indietro...Quella volta in bagno, con te, non mi resi conto di quanto tu fossi straordinaria! Fui davvero uno stronzo! Non meritasti il modo in cui ti trattai...Anche per questo, non abbi mai il coraggio di avvicinarmi a te... Sapevo che ti fossi, giustamente, fatta una certa idea su di me! Pensavi che fossi solo uno stronzo cinico e profittatore... Non meritavi un tipo come me!" - Mamma : "Adesso, sei un pò troppo presuntuoso! Avresti dovuto parlarmene...Avresti capito che in realtà, mi ero fatta tutt'altra idea di te... Ma non parliamo del passato! Adesso, siamo qui...soli! Non credi che valga di più vivere... questo presente...?" Mia madre si alzò dal divano ed iniziò ad accarezzare Michele. Il quale, capì subito quali fossero le sue intenzioni... [ATTACH type="full"]16944651[/ATTACH] - Mamma : "Lascia stare il passato! Ora sono quì con te..." - Michele : "Rosa, ne sei davvero convinta?" - Mamma : "Certo! Sai, no te lo ho mai detto! Mi piacque tantissimo quella volta con te nel bagno del Liceo..." [ATTACH type="full"]16944653[/ATTACH] - Michele : "Oh, Rosa! Il tuo seno è straordinario come allora!" - Mamma : "Si, così! Stringilo forte! Mmmm...!" [ATTACH type="full"]16944654[/ATTACH] - Michele : "Mmmmffmm...Mi ero dimenticato di quanto fossero gustose...Le tue tette sono dolci come pesche!" - Mamma : "Ahahah...Sciocchino!Mmmm" [ATTACH type="full"]16944666[/ATTACH] - Michele : "Si...Cazzo! La tua bocca è maledettamente fantastica! OOOhh...si! Mi sembra di tornare indietro di più 20 anni...Si..Continua! Uuhhh..." - Mamma : "Vuoi venirmi in bocca anche adesso...?" - Michele : "No...Voglio che questa volta duri più a lungo..." [ATTACH type="full"]16944667[/ATTACH] - Michele : "Sei una donna fantastica! Dio, quanto sono stato stronzo!" - Mamma : "Ancora?! Dai...smettila testone! Voglio questo bel pisellone tra le tette!" [ATTACH type="full"]16944668[/ATTACH] - Michele : "Così,brava! Tienile strette! Oh...si! Meraviglioso!" - Mamma : "Mmm...ti piace?! Ti piaece come lo stringo il tuo cazzo?! Mmmm..." - Michele : "Si! Si!!! Potrei anche morire sul tuo seno...UUhhh...si!" Poi, i due completarono ciò che più di 20 anni fa, rimase in sospeso... [ATTACH type="full"]16944669[/ATTACH] - Michele : "Sei straordinari,Rosa! Hai una fica celestiale! Oh...uuhh...si!" - Mamma : "Uhmm...si! E' bello! Il tuo cazzo dentro di me è favoloso! Uuhmm...aahh!" - Michele : "Cazzo! Cosa mi sono perso per tutti questi anni! UUhh...!" [ATTACH type="full"]16944670[/ATTACH] - Michele : "UUUhh...Dannazione! Perchè? Perche deve esser questa la mia prima volta con te!UUhhhmm!" - Mamma : "Aahh..Mmmm...Che...che vuoi dire?! Aahh...uuhhmm...!" - Michele : "UUhh...Solo oggi! Merda! Perche soltanto oggi finalmente posso stare con te?! Uuuuhh!!" - Mamma : "Uuuhh...aaahhh...E'...stato il destino...AAhh...il destino ci ha fatto rincontrare...UUhhh..mmm!" [ATTACH type="full"]16944672[/ATTACH] - Michele : "Il destino, dici?! Uuuhh...Bhe, io avrei preferito non perderti...UUhh..aah!Cazzo!" - Mamma : "Nn..non si può sempre avere...Aaahhh...avere tutto nella vita!Uuhh...Ma...non pensiamoci adesso!Oh si,continua!!Forte! Più forte! Aaahh!" [ATTACH type="full"]16944674[/ATTACH] - Michele : "Uhh...Davvero! Dico sul serio, Rosa! Ti amavo...Uuuhh! Ti desideravo più di ogni altra!UUhh..mmm!" - Mamma : "AAhhh...Anc....Anche io ti volevo! Ma...UUhhh...allora, le nostre vite...MMM...presero strade diverse...AAhh!MMnn!" - Michele : "Ahh...Hai ragione...Uhh..Hai ragione tu, purtroppo! Io..però sento...sento che adesso sto per esplodere! So che sei sposata...UUhh..ma io...io vorrei venire dentro di te!..UUuuhh!" - Mamma : "Puoi! Ahhh...Puoi farlo! Mmmmm...! Uuhhh!!" - Michele : "Davvero? Sei..sei sicura?!" - Mamma : "Fallo! AAaahhh...Fallo ti prego! Uuummmm!" - Michele : "Allora, prendimi! Prendi tutto me stesso,Rosa! Uuuuaaahhhhhh!!!SI CAZZO!!!" - Mamma : "AAAaahh...mmmmm...SIIIIIII!" [ATTACH type="full"]16944676[/ATTACH] Oltre 20 anni di desideri sopiti, deflagarono in profondità nella vagina di mia madre! Michele divampò oltre 20 anni di passione repressa nei confronti di mia madre, nel suo utero. Non si contavano più le volte in cui, tutti quegli uomini con i quali era stata in quei mesi, l'avevano scopata e riversato dentro di lei, secchiate di sborra. Ma, con Michele fu diverso. Mia madre, non solo godette più del solito, ma avvertì un piacere nuovo. Una sensazione imprevista, che non provava da anni e anni... Stare con lui, l'aveva davvero trasportata nel passato . Alle sue prime esperienze. Come se il pisello di Michele avesse agito da macchina del tempo. Ma, della più che movimentata gioventù di mia madre, vi parlerò riccamente nei prossimi capitoli... Dopo, aver finalmente reso indimenticabile quell'incontro, Michele, riaccompagnò mia madre a casa. Promettendosi reciprocamente, che quella, oltre che la prima, non sarebbe stata la loro ultima volta insieme, i due si salutarono. Una volta a casa, mia madre trascorse del tempo con mia sorella. Le parlò, cercando di esser quanto più comprensiva possibile. Disse a Cinzia, che non avrebbe menzionato lo spiacevole episodio scolastico, a mio padre, in cambio della promessa di mia sorella, che casi del genere non si ripetessero in futuro... Poi, alle 18.30, prima che mio padre rientrasse dal lavoro, mia madre uscì di per recarsi a casa di Antonio,l'insegnante di mia sorella e, puntuale come al solito, alle 19.00, era sulla soglia dell' abitazione del professore. Dopo essersi data un'ultima sistematina, busso alla sua porta e il docente la fece accomodare in salotto... [ATTACH type="full"]16944677[/ATTACH] - Mamma : "Però! Per esser un uomo che vive da solo, questa casa è davvero molto accogliente! Mi piace lo stile dell'arredamento! Complimenti!" - Antonio : "La ringrazio. Sono felice che le piaccia. Ma, temo di doverla deludere..." - Mamma : "E Perchè mai?" - Antonio : "Gli arredi, li scelse quasi completamente la mia ex moglie..." - Mamma : "Oh, Dio! Mi scusi! Ecco...l'ennesima gaffe!" - Antonio : "No, stia tranquilla! Della mia ex sono tante le cose che si possono dire ma, non che non sappia arredare una casa...E' proprio quello il suo lavoro!" - Mamma : "Mi perdoni, davvero! Che imbarazzo!" - Antonio : "No, non deve esserlo. Davvero! Ma che sbadato! Non le offerto nulla! Cosa desidera? Le preparo un caffè? Oppure gradisce un te? Se vuole, ho anche dei liquori..." - Mamma : "Un brandy, andrebbe bene, grazie!" - Antonio : "Ottima scelta! Vedo che è un'intenditrice..." - Mamma : "Ahahaha...no! E' solo che lo gradisco particolarmente..." Dopo aver degustato un paio di bicchieri del liquore, l'atmosfera...diventò sempre più...audace... - Mamma : "Sono rimasta molto colpita dal modo con cui ha affrontato lo spiacevole episodio di mia figlia. Non tutti i professori sono comprensivi quanto lei..." - Antonio : "La ringrazio, ma non credo sia stata una questione così tanto grave...Infondo sua figlia, non mi ha mica accoltellato...Ahahaha!" - Mamma : "Troppo modesto, professore..." - Antonio : "Ma è così, signora!" - Mamma : "Rosa! Mi chiami pure Rosa!" - Antonio : "D'accordo! Allora lei mi chiami Antonio! Sentirmi chiamare sempre professore, mi fa sembrare più vecchio...Ahahaha!" - Mamma : "Ahahaha....Vecchio? Non direi affatto! Lei è davvero un bell'uomo,lo sa?" - Antonio : "Ahahah...Non esageri! Non sono poi così speciale...! Anzi, è lei ad esser una donna straordinariamente affascinante!" - Mamma : "Generoso, cordiale, e anche gentiluomo...! Davvero non posso credere che non ci sia una donna nella sua vita! E' un'ingiustizia!" - Antonio : "Lo pensa davvero?" - Mamma : "Certo, Antonio! Lei è un uomo per cui le donne dovrebbero far follie! E' colto, raffinato, di bell'aspetto ! Una vera donna, non potrebbe desiderare altro in un uomo! E io...in realtà sono venuta qui, a casa sua, per dimostrarle proprio questo! Potrei usufruire del suo telefono, per piacere?" - Antonio : "Prego! Faccia pure!" - Mamma : "La rigrazio..." Quindi mia madre telefonò a casa, avvertendo mia sorella, di non aspettarla per cena, perchè sarebbe rimasta a casa della sua collega Lucia, per sbrigare delle pratiche di lavoro arretrate... Poi, riagganciato il telefono, iniziò quello che ormai per lei, era diventato un consueto spettacolino... [ATTACH type="full"]16944683[/ATTACH] - Antonio : "Rosa?! Ma...ma cosa...?!" - Mamma : "Shhh...Mi dica solo se le piace ciò che vede..." - Antonio : "Ahaha...Dio santo! E me lo chiede pure?!" - Mamma : "Allora...Lasci che le esprima quanto le sia riconoscente per ciò che ha fatto per Cinzia..." [ATTACH type="full"]16944685[/ATTACH] - Mamma : "Wow! Come pensavo...Colto, raffinato, di bell'aspetto e...molto ben dotato!" - Antonio : "Ahahah...mi sento quasi sommergere da tutti questi sui complimenti..." - Mamma : "Tra poco le farò perdere la testa, mi creda! Si sentirà volare...!" - Antonio : "Stupendo! Lei ha un corpo prodigioso!" - Mamma : "La ringrazio...Vedrà come riesco ad usarlo..." Pochi minuti dopo... [ATTACH type="full"]16944689[/ATTACH] - Antonio : "Continui...Si! Continui! Oh, si! Sii!!" Che bocca meravigliosa! Ancora...Ancora! Mi sta facendo venire! Vengo...VENGOOO!!!SIIII!!!" [ATTACH type="full"]16944690[/ATTACH] - Antonio : "Lo sa, cosa penso? Uh...si!" - Mamma : "Ah...! Mi dica!AAhhh!" - Antonio : "Che sua figlia dovrebbe...uuuhh...dovrebbe commettere più spesso delle infrazioni....a scuola! UUhhh! Cazzo!" - Mamma : "Ahh...UUhhmm...Per...Perchè?!Uuuh...!" - Antonio : "Così, potrei...godere più spesso della sua...."riconoscenza"!UUhh...aahh!" [ATTACH type="full"]16944693[/ATTACH] - Antonio : "Porca troia! UUhhh....Si...Sto andando in fiamme! Cazzo! Hai un'inferno tra le cosce! Oh, merda!" - Mamma : "Più, forte!Aaahh...Sbattimi più forte! Aaaahhhh!" - Antonio : "Merda! Ci sono quasi! Ci sono quasi!!! Dove la vuoi?! Dove la vuoi la sborra? Puttana!!!Uhh" - Mamma : "AAhh...Dentro! Tutta dntro!!UUhhh....aaahh! - Antonio : "Ah, è così? E allora...Ti accontento subito!! FOTTUTA TROIAAA!!!! UUUUOOAAAAAHHH!!!" Dopo circa 2 ore... [ATTACH type="full"]16944695[/ATTACH] - Mamma : "MM.....Che bello!Che bello!!AAhhh..." - Antonio : "OOhh! Ma tua figlia....uuuhh sa di ritrovarsi una gran zoccola come te per madre?!UUhh...aah!" - Mamma : "AAhh...Cert...certo che no!AAhh!" - Antonio : "UUUhh...Che ne pensi se le faccio un bel discorsetto domani...?Eh?! Che ne pensi?! OOhhh!" - Mamma : "Aaahh...Se...sei impazzito!?N...non farlo...! Aaahh...mmmm!" [ATTACH type="full"]16944697[/ATTACH] - Antonio : "Ahahaha...Ci sei cascata, non è così? Ahahaha....Uuhhh!" - Mamma : "Stupido che sei! UUhh...mmm...AAhhh!" - Antonio : "Hai creduto che...UUhh...che potessi dirle quianto sia troia sua madre?! UUuhh...aaahh!" - Mamma : "S..sii!!AAhhh! L'ho ...l'ho creduto!" - Antonio : "Aahahah...Mignotta e anche un pò tonta....La cosa non guasta! UUhhh! Com'è che dicevi?! Che sono colto, e poi?!" - Mamma : "Raff..AAAhhh...Raffinato...Gentile..aaah...!" - Antonio : "Si...Ripetilo! Voglio sentirtelo dire mentre ti sborro dentro ancora! UUhhh! Avanti! RIPETILO!" - Mamma : "Sei...Aaahh...sei colto, gentile, cordiaaaahhh! Cordiale...Raffin...Raffinatooo!AAAHHH!" - Antonio : "E ora, quest'uomo raffinato e cordiale...UUhhh! Ti riempie di nuovo!!Cazzo! CAZZZOO! BECCATI UN'ALTRA DOSE DI SPERMA, SCHIFOSA PUTTANA!!!AAAHHH!!!" - Mamma : "AAAHHH!OHH DIOOO!Mmmm...E' TANTA! TANTISSIMA!!!...ahahahah...MeravIGLIOSOOOO!!!" [ATTACH type="full"]16944710[/ATTACH] - Mamma : "Allora, professore? Le ho espresso in pieno la mia gratitudine...?" - Antonio : "Ahahaha...Certamente! Magari tutte le mamme dei miei alunni, fossero così...grate! Ahahaha" Era riuscita nell'intento di dimostrare ad Antonio, la sua "riconoscenza"... Grazie all'intercessione del professore, la carriera scolastica di mia sorella, poteva ancora ritenersi salva. L'orologio batteva ormai le 22.30... Mia madre, imboccò la strada di casa, satura dello sperma dell'ennesimo estraneo. Ma, immancabilmente, anche quella volta, era stata pienamente soddisfatta... Fine Capitolo 12 [/QUOTE]
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