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<blockquote data-quote="Medicusxxx" data-source="post: 17663038" data-attributes="member: 295255"><p>Avete mai provato la sensazione di entrare dentro vostra moglie dopo che è stata usata dagli altri? </p><p>Tutte le volte che ne ho parlato con amici occasionali o di vecchia data ho notato due linee di comportamento, chi strabuzza gli occhi quasi schifato al solo pensiero di appoggiare il proprio arnese dentro un orificio grondante di umori alieni, altri hanno lo sguardo sognante e subito immaginano la loro donna nella posa...</p><p>Finora non ho conosciuto nessuno che lo abbia fatto, quindi mi sento alieno, ma fiero di avere sposato Lara con cui tanto ho imparato...</p><p>Lei ripete sempre che quello che piace, non va mai represso perchè prima o poi riemerge sotto vesti peggiori e spesso ti rovina la vita...</p><p>Avevamo deciso di avere un figlio, quindi era con sommo piacere che ad ogni scopata mi svuotavo dentro, aspettando poi che ogni singola goccia defluisse dentro di lei. </p><p>Come sapete Lara è allergica al lattice quindi non usa il preservativo, per cui prima della definitiva soluzione ai problemi di fertilità, tutti i suoi amanti dovevano osservare la regolare di stare lontani dalla vagina in prossimità dell'orgasmo...</p><p>A quel tempo era ancora precaria della scuola ed era stata nominata in un istituto abbastanza lontano da dover prendere il treno tutte le mattine alle 6,30. Sul treno viaggiava anche il fiduciario, che a Lara fu subito antipatico. Sbruffone, belloccio, vestito da dandy (come allora si usava), occhiale da sole anche in inverno, lasciava una scia di profumo ad ogno movimento.</p><p>Fatto sta che dopo le iniziali scaramucce professionali (Lara è sempre stata molto sicura di sè e del suo lavoro, mentre il tipo era parecchio ignorante e anche arrogante) il tipo cominciò a farle una corte spietata.</p><p>Non so se l'abbigliamento di Lara o il suo muovere il cuo quando si alza dalla sedia o il suo famoso accavallo abbiano pesato nell'attirare l'attenzione, fatto sta che ad ogni santo giorno alle 6,30, alla partenza dalla stazione centrale lui faceva di tutto per sederle di fronte, anche a costo di far spostare l'eventuale occupante, tanto che questo era oramai la ciacola preferita della scuola...</p><p>Lara non cedette di un millimetro e continuò a fargli annusare la sua odorosa figa per tutti i viaggi, mentre correggeva le verifiche o leggeva i suoi quotidiani. Il povero avrà perso la ragione tanto che un pomeriggio di fine gennaio, alla fine di un consiglio la pregò di fermarsi per comunicazioni che la riguardavano.</p><p>Appena tutti furono usciti, compresa la preside che forse fu l'unica a non non rendersi conto della fregola che quel giorno agitava il suo vice preside, lui si sedette davanti a lei, al lato della scrivania e le fece la più bizzarra dichiarazione che Lara abbia mai sentito... quando poi Lara me la raccontò, mentre a letto provavo ad ingravidarla, ne ridemmo parecchio.</p><p>In pratica voleva scoparsela, sbavava come un mastino davanti ad un pezzo di carne... le disse che si ammazzava di seghe da mesi e che avrebbe fatto qualunque cosa per poter passare una notte con lei. </p><p>Adirittura si alzò in piedi e le fece intravvedere attraverso il pantalone una erezione che comunque di per sè non aveva particolarmente impressionato Lara.</p><p>Fece appena in tempo a mettere uan mano sul ginocchio di mia moglie, ginocchio fasciato da una calza velatissima, fumo di Londra che finiva in uno stivale nero a mezza coscia, con le borchie argentate, che facevano uno strano rumure ogni qualvolta Lara accavallava la gamba... che sentì sul viso lo schiocco di un manrovescio. Non so se fu più il dolore o l'umiliazione dello schiaffo... lui provò a spingere la mano in alto, ma Lara ripetè lo schiaffo sull'altra guancia.</p><p>Lei si alzò andò alla porta e dopo essersi accertata che non fosse chiusa a chiave (Lara è sempre stata molto lucida in queste situazioni...) alzò la gonna fino all'attaccatura delle cosce, mettendo in evidenza la striscia di pelo castano che teneva sempre curata... non fasciata in questo caso da aluno slip e gli disse a brutto muso, che se la voleva, l'avrebbe avuta, ma alle sue condizioni...</p><p>Avrei pagato qualunque cifra per vedere la faccia dell'uomo, ache se si riprese quasi subito e alla fine non gli andò neanche male.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Medicusxxx, post: 17663038, member: 295255"] Avete mai provato la sensazione di entrare dentro vostra moglie dopo che è stata usata dagli altri? Tutte le volte che ne ho parlato con amici occasionali o di vecchia data ho notato due linee di comportamento, chi strabuzza gli occhi quasi schifato al solo pensiero di appoggiare il proprio arnese dentro un orificio grondante di umori alieni, altri hanno lo sguardo sognante e subito immaginano la loro donna nella posa... Finora non ho conosciuto nessuno che lo abbia fatto, quindi mi sento alieno, ma fiero di avere sposato Lara con cui tanto ho imparato... Lei ripete sempre che quello che piace, non va mai represso perchè prima o poi riemerge sotto vesti peggiori e spesso ti rovina la vita... Avevamo deciso di avere un figlio, quindi era con sommo piacere che ad ogni scopata mi svuotavo dentro, aspettando poi che ogni singola goccia defluisse dentro di lei. Come sapete Lara è allergica al lattice quindi non usa il preservativo, per cui prima della definitiva soluzione ai problemi di fertilità, tutti i suoi amanti dovevano osservare la regolare di stare lontani dalla vagina in prossimità dell'orgasmo... A quel tempo era ancora precaria della scuola ed era stata nominata in un istituto abbastanza lontano da dover prendere il treno tutte le mattine alle 6,30. Sul treno viaggiava anche il fiduciario, che a Lara fu subito antipatico. Sbruffone, belloccio, vestito da dandy (come allora si usava), occhiale da sole anche in inverno, lasciava una scia di profumo ad ogno movimento. Fatto sta che dopo le iniziali scaramucce professionali (Lara è sempre stata molto sicura di sè e del suo lavoro, mentre il tipo era parecchio ignorante e anche arrogante) il tipo cominciò a farle una corte spietata. Non so se l'abbigliamento di Lara o il suo muovere il cuo quando si alza dalla sedia o il suo famoso accavallo abbiano pesato nell'attirare l'attenzione, fatto sta che ad ogni santo giorno alle 6,30, alla partenza dalla stazione centrale lui faceva di tutto per sederle di fronte, anche a costo di far spostare l'eventuale occupante, tanto che questo era oramai la ciacola preferita della scuola... Lara non cedette di un millimetro e continuò a fargli annusare la sua odorosa figa per tutti i viaggi, mentre correggeva le verifiche o leggeva i suoi quotidiani. Il povero avrà perso la ragione tanto che un pomeriggio di fine gennaio, alla fine di un consiglio la pregò di fermarsi per comunicazioni che la riguardavano. Appena tutti furono usciti, compresa la preside che forse fu l'unica a non non rendersi conto della fregola che quel giorno agitava il suo vice preside, lui si sedette davanti a lei, al lato della scrivania e le fece la più bizzarra dichiarazione che Lara abbia mai sentito... quando poi Lara me la raccontò, mentre a letto provavo ad ingravidarla, ne ridemmo parecchio. In pratica voleva scoparsela, sbavava come un mastino davanti ad un pezzo di carne... le disse che si ammazzava di seghe da mesi e che avrebbe fatto qualunque cosa per poter passare una notte con lei. Adirittura si alzò in piedi e le fece intravvedere attraverso il pantalone una erezione che comunque di per sè non aveva particolarmente impressionato Lara. Fece appena in tempo a mettere uan mano sul ginocchio di mia moglie, ginocchio fasciato da una calza velatissima, fumo di Londra che finiva in uno stivale nero a mezza coscia, con le borchie argentate, che facevano uno strano rumure ogni qualvolta Lara accavallava la gamba... che sentì sul viso lo schiocco di un manrovescio. Non so se fu più il dolore o l'umiliazione dello schiaffo... lui provò a spingere la mano in alto, ma Lara ripetè lo schiaffo sull'altra guancia. Lei si alzò andò alla porta e dopo essersi accertata che non fosse chiusa a chiave (Lara è sempre stata molto lucida in queste situazioni...) alzò la gonna fino all'attaccatura delle cosce, mettendo in evidenza la striscia di pelo castano che teneva sempre curata... non fasciata in questo caso da aluno slip e gli disse a brutto muso, che se la voleva, l'avrebbe avuta, ma alle sue condizioni... Avrei pagato qualunque cifra per vedere la faccia dell'uomo, ache se si riprese quasi subito e alla fine non gli andò neanche male. [/QUOTE]
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