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Mia moglie concorda con me che Laura ci dà soddisfazioni: sembra una giovane felice, e certamente si diplomerà con ottimi voti.
Ed è una gran bella figliola, non faccio per vantarmi. Bella come sua madre. Anzi, in un certo senso, più stuzzicante, secono me... Anzi, chissà se i suoi coetanei l'apprezzano, io credo di sì.
E poi prende tutto con spirito.
Una ventina di giorni fa, per esempio, mentre guardava il computer a colazione ha esclamato: "Ma guarda che sceeema!".
"Cos'è?" ha chiesto mia moglie.
"Quella scema di Marta, ma che razza di foto!".
Guardiamo, e vediamo alcune istantanee, evidentemente scattate a scuola: Laura ripresa mentre legge l'antologia, seduta con le gambe accavallate, e con le mutandine in vista.
Poi, un'inquadratura della sua scollatura, con ampia visione del reggiseno di pizzo.
Infine lei ripresa sotto la gonna mentre sale le scale e si volta ridendo.
"Ma ti ha scattato 'sta roba? Marta?" chiede mia moglie indignata. E Laura, ridendo: "Noo, è stato Marco, col cell di Marta. Ora devo andare".
Mentre usciva le ho detto: "Ricordati che stasera devi aiutarmi con quel cavolo di SPID col tuo computer!"
"Ma papà, è facile!"
"Ieri ci ho tentato e non ci sono riuscito. Ciao!"
Ero esterrefatto. Rimasti soli, ho chiesto preoccupato a mia moglie "Che cosa ne pensi?" "Va be', lei non ci fa caso... E poi un ragazzo quando ha buoni voti vuol dire che va tutto bene".
Qualche giorno dopo la faccenda si è complicata. Ho visto Laura rossa in viso e mia moglie, tesa, che parlava con lei.
"Ma è stato uno scherzo di Marco?"
"No, assolutamente! Ha scattato le foto ma non le ha mai prese"
"E allora di Marta?"
"Nemmeno lei: mi ha giurato che me le ha mandate ma poi le ha subito cancellate"
"Che cosa succede?" ho chiesto preoccupato.
"Ma niente. Vado, ciao!" dice Laura, ed esce.
"Ma cosa succede?" ripeto a mia moglie.
"Mah..." E vedo sullo schermo del computer la foto dell'altro giorno di lei seduta con la sua gonnella ampia, ma sulla foto c'era in sovraimpressione la scritta:
QUANDO LA CONCENTRAZIONE E' GRANDE
FINISCE CHE SI MOSTRAN LE MUTANDE.
"Ma si può essere più stupidi?"
Cerco di minimizzare: "Mah, i primi della classe sono sempre presi di mira. Sai, un po' di invidia..."
"Sì, ma chi è stato a mandarla a tutta la classe?"
"Perché, non si vede il mittente?"
"No, l'hanno mandata col computer".
"Boh, più stupidi di così...".
Ma non è finita lì: qualche giorno dopo pare che sia stata diffusa la foto del décolleté arricchita dalla scritta:
HA PRESO SETTE
NON UNO DI MENO!
E' DEGNO DELLE SUE TETTE
LO MERITA ALLA GRANDE IL SUO BEL SENO
"Bisogna fermarli, questo è ciberbullismo!" ha esclamato mia moglie "Ma che cosa dicono i tuoi compagni di classe?"
"Ma niente, hanno commentato negativamente. Lo trovano solo stupido, di cattivo gusto e per niente divertente. L'hanno buttato tutti nello spam e mi hanno detto di non farci caso. Una ha proposto di denunciare la faccenda ma ho obiettato che non ne vale neanche assolutamente la pena. Quello che mi fa incazzare è che non capisco chi le avevano ottenute. Per fortuna hanno capito che non è colpa mia".
"Va bene, non ingigantiamo" ho detto "Basta che 'sta stupidata finisca qui".
Ieri però vedo di nuovo mia moglie e Laura un po' agitate.
"Ma guarda 'sta roba!" mi dice mia moglie, certo più in ansia di Laura.
"Cioè?"
"Un'altra impresa del nostro d'Annunzio" spiega Laura con la sua solita ironia, ma piuttosto seccata.
Si trattave del generoso "upskirt" scattato sulle scale. Questa volta lo sconosciuto ci aveva scritto sopra:
SE DEI BEI VOTI VUOI RIMEDIARE
TI SERVE CULO, NON SOLO STUDIARE
Rimango senza parole.
Mia moglie invece tenta di inquisire: "Laura, ma può essere un estraneo che le ha carpite in qualche modo?"
"Eh, sì, un estraneo. E come farebbe a sapere i dettagli dei miei voti secondo te?".
Poi improvvisamente Laura mi fissa freddamente: "Papà?"
"Eh?"
"Tu non hai usato il mio computer par caso?"
"Cosa? Io...? Ma va'... figurati! E poi... Se non sono neanche capace di usare lo SPID!".
Ed è una gran bella figliola, non faccio per vantarmi. Bella come sua madre. Anzi, in un certo senso, più stuzzicante, secono me... Anzi, chissà se i suoi coetanei l'apprezzano, io credo di sì.
E poi prende tutto con spirito.
Una ventina di giorni fa, per esempio, mentre guardava il computer a colazione ha esclamato: "Ma guarda che sceeema!".
"Cos'è?" ha chiesto mia moglie.
"Quella scema di Marta, ma che razza di foto!".
Guardiamo, e vediamo alcune istantanee, evidentemente scattate a scuola: Laura ripresa mentre legge l'antologia, seduta con le gambe accavallate, e con le mutandine in vista.
Poi, un'inquadratura della sua scollatura, con ampia visione del reggiseno di pizzo.
Infine lei ripresa sotto la gonna mentre sale le scale e si volta ridendo.
"Ma ti ha scattato 'sta roba? Marta?" chiede mia moglie indignata. E Laura, ridendo: "Noo, è stato Marco, col cell di Marta. Ora devo andare".
Mentre usciva le ho detto: "Ricordati che stasera devi aiutarmi con quel cavolo di SPID col tuo computer!"
"Ma papà, è facile!"
"Ieri ci ho tentato e non ci sono riuscito. Ciao!"
Ero esterrefatto. Rimasti soli, ho chiesto preoccupato a mia moglie "Che cosa ne pensi?" "Va be', lei non ci fa caso... E poi un ragazzo quando ha buoni voti vuol dire che va tutto bene".
Qualche giorno dopo la faccenda si è complicata. Ho visto Laura rossa in viso e mia moglie, tesa, che parlava con lei.
"Ma è stato uno scherzo di Marco?"
"No, assolutamente! Ha scattato le foto ma non le ha mai prese"
"E allora di Marta?"
"Nemmeno lei: mi ha giurato che me le ha mandate ma poi le ha subito cancellate"
"Che cosa succede?" ho chiesto preoccupato.
"Ma niente. Vado, ciao!" dice Laura, ed esce.
"Ma cosa succede?" ripeto a mia moglie.
"Mah..." E vedo sullo schermo del computer la foto dell'altro giorno di lei seduta con la sua gonnella ampia, ma sulla foto c'era in sovraimpressione la scritta:
QUANDO LA CONCENTRAZIONE E' GRANDE
FINISCE CHE SI MOSTRAN LE MUTANDE.
"Ma si può essere più stupidi?"
Cerco di minimizzare: "Mah, i primi della classe sono sempre presi di mira. Sai, un po' di invidia..."
"Sì, ma chi è stato a mandarla a tutta la classe?"
"Perché, non si vede il mittente?"
"No, l'hanno mandata col computer".
"Boh, più stupidi di così...".
Ma non è finita lì: qualche giorno dopo pare che sia stata diffusa la foto del décolleté arricchita dalla scritta:
HA PRESO SETTE
NON UNO DI MENO!
E' DEGNO DELLE SUE TETTE
LO MERITA ALLA GRANDE IL SUO BEL SENO
"Bisogna fermarli, questo è ciberbullismo!" ha esclamato mia moglie "Ma che cosa dicono i tuoi compagni di classe?"
"Ma niente, hanno commentato negativamente. Lo trovano solo stupido, di cattivo gusto e per niente divertente. L'hanno buttato tutti nello spam e mi hanno detto di non farci caso. Una ha proposto di denunciare la faccenda ma ho obiettato che non ne vale neanche assolutamente la pena. Quello che mi fa incazzare è che non capisco chi le avevano ottenute. Per fortuna hanno capito che non è colpa mia".
"Va bene, non ingigantiamo" ho detto "Basta che 'sta stupidata finisca qui".
Ieri però vedo di nuovo mia moglie e Laura un po' agitate.
"Ma guarda 'sta roba!" mi dice mia moglie, certo più in ansia di Laura.
"Cioè?"
"Un'altra impresa del nostro d'Annunzio" spiega Laura con la sua solita ironia, ma piuttosto seccata.
Si trattave del generoso "upskirt" scattato sulle scale. Questa volta lo sconosciuto ci aveva scritto sopra:
SE DEI BEI VOTI VUOI RIMEDIARE
TI SERVE CULO, NON SOLO STUDIARE
Rimango senza parole.
Mia moglie invece tenta di inquisire: "Laura, ma può essere un estraneo che le ha carpite in qualche modo?"
"Eh, sì, un estraneo. E come farebbe a sapere i dettagli dei miei voti secondo te?".
Poi improvvisamente Laura mi fissa freddamente: "Papà?"
"Eh?"
"Tu non hai usato il mio computer par caso?"
"Cosa? Io...? Ma va'... figurati! E poi... Se non sono neanche capace di usare lo SPID!".
