Esperienza reale Mia mamma mi ha beccato

DLonly

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Mamma si è presentata da me ieri mattina intorno alle 10. Fuori pioveva a dirotto. Quando ha suonato alla porta aveva i capelli bagnati e l'espressione un po' sbattuta. Dettagli che la rendevano ancora più sexy. L'ho baciata appassionatamente e palpata.

"Entra mamma, ti ho preparato un bagno caldo"
"Grazie tesoro, sei dolcissimo"

Mamma si è tolta solo il cappotto, ci siamo diretti verso il bagno. Riscaldamento accesso, acqua bollente nella vasca.

"Ti spogli per me?" le ho chiesto
Mamma ha sorriso maliziosa: "Ah ecco perché...c'era un secondo fine"

Dopo essersi sfilata il maglioncino, ha lasciato cadere a terra la gonna. Quindi si è appoggiata sul wc sfilandosi le calze nel modo più seducente e femminile che abbia mai visto. Mani e piedi, come sempre, erano curatissimi.

Quando si è rimessa in piedi era davanti a me in slip e reggiseno, rigorosamente neri: "Fai il bagno con me?" mi ha chiesto dolcissima avvicinandosi per sfilarmi felpa e ùt-shirt, poi mi ha abbassato i pantaloni. Sotto il boxer ero già duro. Mamma ha sorriso.

"Questo lo togli tu?" mi ha chiesto voltandosi in modo che le sganciassi il reggiseno. In pochi secondo ci siamo ritrovati nudi dentro la vasca. Abbiamo iniziato ad amoreggiare. Baci, carezze, palpeggiamenti. Il clima era sempre più bollente.

"Scopami" mi ha sussurrato mamma mordendomi l'orecchio. Abbiamo fatto l'amore in modo passionale, affondavo i colpi deciso e mamma si stringeva forte a me. Le sono venuto dentro mentre anche lei raggiungeva l'orgasmo.

Ho dato a mamma una mia felpa che la copriva fin sotto il culo. Io in t-shirt e boxer. Ci siamo diretti in cucina dove abbiamo sgranocchiato qualcosa.

"C'è sempre un casino in questa casa", mi ha rimproverato mamma bonariamente. Ha iniziato a rassettare qualcosa mentre io mi sono sdraiato sul divano consultando il tablet per lavoro.
Ogni tanto la guardavo: vederla girare tra le mie cose a piedi nudi e con le gambe in bella vista mi eccitava da impazzire, ogni tanto la felpa si alzava lasciando intravedere quel culo ancora appetibile.

Non ho resistito. Mi sono avvicinato da dietro e ho iniziato a toccarglielo: "Mi piace il tuo culo, mamma".
"Sei un porco" ha sorriso.

Ci siamo baciati, l'ho fatta sedere sul tavolo, le ho sfilato gli slip e l'ho scopata di nuovo mentre sollevando la felpa affondavo il viso tra i suoi seni.

"Inginocchiati, voglio sborrarti in faccia". Mamma mi ha guardato, è scesa dal tavolo, si è posizionata in ginocchio davanti a me e l'ha preso in mano segandomi lentamente mentre mi guardava negli occhi.
Non ho resistito, il primo schizzo l'ha raggiunta sulla fronte. Vederla sporca del mio sperma è sempre bellissimo.

Mamma ha preparato il pranzo mentre io sbrigavo qualcosa al pc. A tavola ci siamo lasciati andare a qualche confidenza.

"Non ho mai provato niente di simile, mamma. Ogni volta che ti guardo desidero fare l'amore con te"
"Tesoro....è una cosa che sognavi da tanto tempo. Anche per me fare l'amore con te è bellissimo. Sono felice che abbiamo trovato un nostro equilibrio"
"Come fai a sapere sempre esattamente di cosa ho bisogno?"
"Sono tua madre....quel giorno, in auto, ho capito che non sei appagato sessualmente e la cosa mi ha fatto soffrire. Così ho pensato che potessimo trovare un reciproco appagamento. Ormai siamo due adulti che scelgono liberamente di fare sesso"
"Non hai paura che questo cambi il nostro rapporto?"
"No, tesoro, tu resterai sempre mio figlio e io sarò sempre tua madre. Per anni ti sono stata vicina quando ne avevi bisogno, adesso entrambi abbiamo bisogno dell'altro"

L'eccitazione ha improvvisamente ripreso il sopravvento: "Stai dicendo che hai bisogno del mio cazzo?"
Mamma ha sorriso: "Lo sai che mi piace....il tuo....cazzo. Che c'è? Ti piace che usi certe parole?"
Avevo la salivazione azzerata.
"Mi piace il tuo cazzo, mi piace come lo usi. Mi piace gustare il tuo sperma. Mi piace succhiartelo, leccartelo...che dici? Basta così"

Mamma si è alzata, si è inginocchiata di nuovo tra le mie gambe e ha cominciato a stimolarmi con la bocca. Gliel'ho riempita dopo una decina di minuti, ha ingoiato tutto, come sempre. "Ne avevi ancora abbastanza..."

Quindi ci siamo sdraiati sotto le coperte tenendoci abbracciati, finché mamma non è passata dal bagno per farsi un'altra doccia e rivestirsi.

"Amore, è arrivata l'ora, devo tornare a casa"
"E' stato bellissimo, mamma"

ps: questo è l'ultimo racconto delle nostre scopate, vi terrò aggiornati solo su eventuali novità e se avete domande o curiosità potete chiedermi liberamente.

Grazie per l'affetto, i consigli e il grande interesse che avete dimostrato
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Alessio Lucci

Alessio Lucci

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Torno eccezionalmente solo per raccontarvi una importante novità accaduta nelle ultime ore.

Ieri, come tutti saprete, era la festa della mamma. Mio padre, per una fortunata coincidenza, era fuori causa convegno mentre la mia compagna ha deciso di trascorrere il week-end con sua madre che abita a circa 100 km di distanza.

Mamma mi ha così invitato a trascorrere il sabato sera insieme, da lei. Invito che ovviamente non mi sono fatto ripetere due volte. Dopo aver cenato, ci siamo accomodati sul divano abbracciati per coccolarci. Presto però la passione ha preso il sopravvento come sempre accade quando abbiamo un minimo di intimità.

Immaginavo che potesse essere una notte speciale, ma non potevo neppure sognare cosa sarebbe accaduto.

Dopo esserci accarezzati e baciati a lungo, mamma ha iniziato a stimolarmi con la bocca. D'altronde nessuna meglio di lei sa quanto mi faccia impazzire il sesso orale. Poi si è improvvisamente alzata, sfilandosi i pantaloni della tuta che indossava e gli slip, quindi si è messa a cavalcioni sopra di me iniziando a cavalcarmi. Era più focosa del solito. Un'amazzone insaziabile. Finché a un certo punto, con mio grande stupore, si è fermata.

"Amore....stasera voglio chiederti un regalo speciale" mi ha sussurrato all'orecchio continuando a baciarmi.
"Tutto quello che vuoi, mamma, ma non ti fermare..." l'ho implorata.

Mamma a quel punto si è alzata, mi ha preso per mano e si è avvicinata al tavolo del soggiorno piegandosi a novanta davanti a me. Il messaggio era chiaro ma non riuscivo a credere ai miei occhi.

"Mamma...."
Si è voltata verso di me, guardandomi negli occhi: "Hai capito bene amore....voglio che mi inculi".
"Sei sicura?" ho provato a chiederle. "Sì, sicurissima, fallo e basta".

Mi sono avvicinato, ho puntato la cappella davanti al suo ano e ho cercato di entrare piano.

"AAAAAAAA".
Era strettissima, come mi aveva raccontato mamma l'aveva preso dietro solo un paio di volte. L'ultima quando io ero ancora un bambino.
"Mamma, ti farò male..."
"Non mi interessa. Lo voglio".

Ok, era inutile perdere ancora tempo o cercare un'altra soluzione.
Dopo aver preso un asciugamano, l'ho porto a mia madre: "Stringi questo tra i denti".

Un colpo secco. Ero dentro il culo di mia madre. Il suo volto era rigato da lacrime di dolore ma con un cenno mi ha chiesto di continuare.
Dopo aver aspettato che il suo respiro si regolarizzasse ho iniziato a muovermi lentamente dentro il suo ano. Le mani sulla schiena a schiacciare il suo petto contro il tavolo.

Una volta preso il ritmo, ho afferrato i capelli di mamma tirandoli leggermente mentre affondavo i colpi nel suo culo. Prima lentamente, poi sempre più veloce.

"Ti sborro in culoooooo" ho urlato scaricando tutto il mio piacere dentro di lei.

Dopo averla aiutata a rialzarsi, siamo andati a farci un doccia insieme e ci siamo messi a letto tenendoci stretti come due innamorati.

"Mamma, perché hai voluto farlo? Ti ho fatto troppo male?"
Mia madre mi ha guardato negli occhi: "Volevo donarti tutto di me e quella era l'unica cosa che ti mancava. Non ti preoccupare...all'inizio è stato doloroso, è vero, ma poi ho anche provato piacere. Non mi era mai successo in questo modo....E a te? E' piaciuto?".
"Se mi è piaciuto? E' stata una sensazione fantastica. Unica. Non me l'aspettavo ed è stato ancora più bello. Grazie e auguri...buona festa della mamma".
 
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Alessio Lucci

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letto tutto d'un fiato, bellissimo, aspettiamo le evoluzioni, non hai mai raccontato nel dettaglio che intimo usa... abbiamo capito slip, ma perizoma, autoreggenti ecc??
No, niente perizomi e autoreggenti. Usa slip normalissimi, a volte qualcosa di pizzo. E collant velati d'inverno.
 

hamilt0n

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Torno eccezionalmente solo per raccontarvi una importante novità accaduta nelle ultime ore.

Ieri, come tutti saprete, era la festa della mamma. Mio padre, per una fortunata coincidenza, era fuori causa convegno mentre la mia compagna ha deciso di trascorrere il week-end con sua madre che abita a circa 100 km di distanza.

Mamma mi ha così invitato a trascorrere il sabato sera insieme, da lei. Invito che ovviamente non mi sono fatto ripetere due volte. Dopo aver cenato, ci siamo accomodati sul divano abbracciati per coccolarci. Presto però la passione ha preso il sopravvento come sempre accade quando abbiamo un minimo di intimità.

Immaginavo che potesse essere una notte speciale, ma non potevo neppure sognare cosa sarebbe accaduto.

Dopo esserci accarezzati e baciati a lungo, mamma ha iniziato a stimolarmi con la bocca. D'altronde nessuna meglio di lei sa quanto mi faccia impazzire il sesso orale. Poi si è improvvisamente alzata, sfilandosi i pantaloni della tuta che indossava e gli slip, quindi si è messa a cavalcioni sopra di me iniziando a cavalcarmi. Era più focosa del solito. Un'amazzone insaziabile. Finché a un certo punto, con mio grande stupore, si è fermata.

"Amore....stasera voglio chiederti un regalo speciale" mi ha sussurrato all'orecchio continuando a baciarmi.
"Tutto quello che vuoi, mamma, ma non ti fermare..." l'ho implorata.

Mamma a quel punto si è alzata, mi ha preso per mano e si è avvicinata al tavolo del soggiorno piegandosi a novanta davanti a me. Il messaggio era chiaro ma non riuscivo a credere ai miei occhi.

"Mamma...."
Si è voltata verso di me, guardandomi negli occhi: "Hai capito bene amore....voglio che mi inculi".
"Sei sicura?" ho provato a chiederle. "Sì, sicurissima, fallo e basta".

Mi sono avvicinato, ho puntato la cappella davanti al suo ano e ho cercato di entrare piano.

"AAAAAAAA".
Era strettissima, come mi aveva raccontato mamma l'aveva preso dietro solo un paio di volte. L'ultima quando io ero ancora un bambino.
"Mamma, ti farò male..."
"Non mi interessa. Lo voglio".

Ok, era inutile perdere ancora tempo o cercare un'altra soluzione.
Dopo aver preso un asciugamano, l'ho porto a mia madre: "Stringi questo tra i denti".

Un colpo secco. Ero dentro il culo di mia madre. Il suo volto era rigato da lacrime di dolore ma con un cenno mi ha chiesto di continuare.
Dopo aver aspettato che il suo respiro si regolarizzasse ho iniziato a muovermi lentamente dentro il suo ano. Le mani sulla schiena a schiacciare il suo petto contro il tavolo.

Una volta preso il ritmo, ho afferrato i capelli di mamma tirandoli leggermente mentre affondavo i colpi nel suo culo. Prima lentamente, poi sempre più veloce.

"Ti sborro in culoooooo" ho urlato scaricando tutto il mio piacere dentro di lei.

Dopo averla aiutata a rialzarsi, siamo andati a farci un doccia insieme e ci siamo messi a letto tenendoci stretti come due innamorati.

"Mamma, perché hai voluto farlo? Ti ho fatto troppo male?"
Mia madre mi ha guardato negli occhi: "Volevo donarti tutto di me e quella era l'unica cosa che ti mancava. Non ti preoccupare...all'inizio è stato doloroso, è vero, ma poi ho anche provato piacere. Non mi era mai successo in questo modo....E a te? E' piaciuto?".
"Se mi è piaciuto? E' stata una sensazione fantastica. Unica. Non me l'aspettavo ed è stato ancora più bello. Grazie e auguri...buona festa della mamma".
Sempre tutto meraviglioso!
 

sob

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Di sicuro scrivi molto bene e questo crea una tensione erotica notevole.
L'unico peccato è che, essendo un racconto di fantasia (ne sono fermamente convinto), non ci sarà mai la possibilità di vedere nulla.
Se mi posso permettere: prenditi il tuo tempo e poi posta tutto il racconto sino alla fine in una volta.
Leggere a paragrafi, sapendo che non vedrò mai nulla, è una tortura :D
.... e lì è il bello !!! gli piace torturarti ;):)🤣
 

sob

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@Fratac2
""Non sono uno psicologo... Ti saresti aspettata???????""
Aspettato, semplice refuso ehehe
Può darsi che non sia un refuso. La frase scritta è: "Piuttosto sinceramente mi sarei aspettata maggiore curiosità sulle..."
aspettata in questo caso se è un aggettivo, è riferito a 'curiosità' sostantivo f.
Post automatically merged:

Invece vorrei chiedervi un parere/consiglio, in questi giorni sto riflettendo sull'opportunità di interrompere la mia relazione attuale.
Ovviamente l'evoluzione del rapporto con mamma influisce, considerato poi che c'erano già molti problemi tra me e la mia compagna, forse sarebbe meglio chiuderla anche per avere maggiore 'libertà d'azione' con mamma.

Voi che ne dite?
la tua scelta, secondo me, deve essere pensata separando le due cose.
Se i problemi tra te e la tua compagna ci sono e non sono psicologicamente indotti dal rapporto con tua madre (difficilissimo dirlo) allora molla la compagna.
Attenzione a non escludere l'universo mondo delle ragazze perchè già occupato (l'universo mondo) da tua madre
 
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Alessio Lucci

Alessio Lucci

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la tua scelta, secondo me, deve essere pensata separando le due cose.
Se i problemi tra te e la tua compagna ci sono e non sono psicologicamente indotti dal rapporto con tua madre (difficilissimo dirlo) allora molla la compagna.
Attenzione a non escludere l'universo mondo delle ragazze perchè già occupato (l'universo mondo) da tua madre
In realtà, con mia grande sorpresa, dopo qualche tempo dall'inizio del rapporto con mia madre anche quello con la mia compagna è stranamente migliorato sotto molti aspetti
 

voynich87

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Mamma era consapevole che una delle parti del suo corpo che più adoravo erano i piedi. Appena mio padre andava a letto, ne approfittavo per prenderglieli in mano e massaggiarli. Spesso li spostavo all'altezza del mio cazzo per farglielo sentire duro sotto le piante e un paio di volte avevo raggiunto l'orgasmo in questo modo dentro i pantaloni.

Un pomeriggio mamma entrò in camera mentre facevo i compiti: "Tesoro, ti va di accompagnarmi in un posto?". Ovviamente non me lo feci ripetere due volte e senza fare domande mi preparai rapidamente per uscire.

Appena saliti in auto notai che mamma indossava una gonna sopra il ginocchio che da seduta si alzava ulteriormente lasciando scoperte le cosce coperte solo da un collant nero velato. Durante il tragitto lo sguardo mi cadeva sulle gambe di mamma che si accorse subito delle mie occhiate prolungate sotto il volante.

"Ti piacciono...i collant?" mi chiese a bruciapelo ferma al semaforo voltandosi verso di me e guardandomi negli occhi. Quindi sorrise: "Beh dai non saranno quelle della tua amica Balivo ma anche la mamma ancora si difende".

Mia madre parcheggiò davanti a un negozio di scarpe. Prima di scendere dall'auto la guardai interrogativo: perché aveva voluto che la accompagnassi a fare shopping?

A spiegarmelo fu lei stessa: "Tesoro domenica prossima c'è il battesimo della cuginetta e devo comprare un paio di scarpe eleganti, papà è a lavoro...ho bisogno del parare di un ometto. Ti dispiace aiutarmi?".

Ero felicissimo anche se sapevo che sarebbe stato difficile trattenere l'eccitazione che avrei provato fino al ritorno a casa.

Entrati nel negozio mamma indossò una decina di scarpe: decollete, d'orsay, mary jane, t-strap. Il solo movimento delle sue gambe, il piede sottile coperto dal collant e la camminata per provarle mi mandarono completamente fuori giri.

Mamma chiedeva il mio consiglio ma io avevo la salivazione azzerata e il cazzo di marmo stretto sotto il jeans. "Tesoro, cerca di calmarti...." mi sussurrò mamma all'orecchio.

Alla fine la scelta ricadde su un paio di sandaletti neri, tacco 10 a spillo e laccio alla caviglia. Tornati in auto mamma si voltò verso di me e sorrise amorevole: "Grazie per avermi aiutato". Quindi mi stampò un bacio sulla guancia e accese il motore.

Tornati finalmente a casa era quasi ora di cena ma prima che rientrasse mio padre dovevo assolutamente masturbarmi. A mamma bastò incrociare il mio sguardo per capire.

"Tesoro, andiamo in bagno, io mio faccio una doccia veloce e tu....fai quello che devi fare" mi disse strizzando l'occhio.

Mia madre si spogliò senza problemi davanti a me lasciando sfilare a terra la gonna, togliendosi il maglioncino con scollatura a V. Quindi fu la volta dei collant, poi reggiseno e infine gli slip. Li guardai, mamma sorrise: "Ok, prendili...".

Lei entrò nel box doccia, mentre io afferrai i suoi slip da terra, mi abbassai jeans e boxer, mi sedetti sul water e strinsi il mio cazzo con la stoffa delle mutandine che si era appena sfilata guardandola per tutto il tempo della sega mentre si insaponava. Sborrai in un paio di minuti riempiendo gli slip di sperma. Alzai lo sguardo. Mamma non aveva mai staccato gli occhi da me.

"Lasciali lì, ci penso io...". "Grazie, mamma".

Mi rivestii velocemente e uscii dal bagno appena in tempo. Qualche minuto dopo mio padre aprì la porta di casa.
Qui la storia inizia a farsi davvero davvero eccitante... Sto recuperando tutto il racconto... Super super hot!!!
 

voynich87

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Scusate il ritardo ma sono tornato a casa da poco....

Mi sono presentato dai miei intorno alle 11 di stamattina, a casa ovviamente c'era solo mamma. Mio padre era fuori per lavoro e non sarebbe rientrato prima del tardo pomeriggio. Durante il tragitto non ho fatto altro che immaginare cosa sarebbe potuto accadere, che parole avrebbe usato, che gesti avrebbe fatto e soprattutto: cosa mi avrebbe concesso?

Mi ha fatto accomodare in soggiorno. Mamma indossava anche stavolta una lunga vestaglia. Nulla di particolarmente sexy. Nulla che facesse presagire cosa sarebbe accaduto di lì a poco.

Tutto sembrava perfettamente normale. Lei che mi prepara il caffè, me lo serve e si accomoda sulla poltrona di fronte al divano dove sono seduto. Mentre sorseggio il caffè però qualcosa succede. Mamma improvvisamente accavalla le gambe, quindi solleva leggermente la vestaglia e le allarga lasciando che intraveda al di sotto. Lasciando che intravedessi la sua figa. Leggermente pelosa. Mamma era completamente nuda. Un sorso di caffè mi è andato di traverso.

"Che c'è? Qualcosa che non va?" mi dice lei col sorriso più malizioso che le abbia mai visto su quello splendido viso.
La guardo. Mamma si alza lentamente, si avvicina leggermente a me, slaccia piano la vestaglia e se la sfila lasciando che cada sul pavimento. Ora era nuda davanti a me.
Mi sta provocando ma no, stavolta non mi muovo. Stavolta tocca a lei prendersi ciò che vuole.

Mamma mi guarda. Ha capito. Si avvicina ancora. Ora le sue tette sono a pochi centimetri dal mio viso, quindi si china improvvisamente. Incrocia il suo sguardo col mio, sorride ancora e mi abbassa la zip. Lo tira fuori. E' già duro: "Vedo che gli sono mancata..." mi dice con un tono di voce da vera porca. Non avevo mai sentito quel tono.
E' troppo: "Succhialo e stai zitta", le ordino.

Mamma obbedisce. E' il primo pompino di mia madre. Il sogno di una vita sta diventando realtà. Voglio godermelo a lungo. Voglio che quel momento non finisca mai ma so che non resisterò troppo. Alterna lingua e bocca con maestria, si vede che l'ha fatto spesso. A mio padre sicuramente. Forse non solo a lui. Solo il pensiero che abbia succhiato altri cazzi mi porta al limite. Devo sborrare.

"Mamma...."
Lei mi guarda negli occhi senza mai staccarsi. Non resisto più. Schizzo. Una, due, tre volte dritto nella gola di mia madre. Lei ingoia tutto senza alcuna difficoltà. E' proprio brava. Dopo aver leccato per bene cappella e asta prende finalmente fiato. Dalle labbra pende la mia sborra mista alla sua saliva.

Ci guardiamo. Sappiamo entrambi che non abbiamo finito. Ora che il limite è superato dobbiamo andare oltre. Vogliamo andare oltre. Entrambi. Non sappiamo se e quando capiterà un'occasione del genere.

Mamma si alza, adesso è a cavalcioni sopra di me. Completamente nuda. Inizia a baciarmi. Le nostre lingue si uniscono. Non mi aveva mai baciato. Le palpo le tette. Non sono quelle di una ragazzina, certo, ma sono ancora sode nonostante l'età ed i parti. E soprattutto sono le tette di mamma. Affondo il viso in mezzo. Le succhio, le lecco. Le mordo i capezzoli. Mamma urla di piacere e dolore. Sono di nuovo duro.

Il momento che mai avrei neppure lontanamente immaginato è arrivato. Mi guarda negli occhi, dirige il mio cazzo verso la sua figa. Sono dentro. Mamma mi cavalca tenendosi con le mani dietro il mio collo: "Scopami, tesoro".

La guardo saltellare sul cazzo, testa all'indietro. I capelli bagnati di sudore. Tocca a me prendere l'iniziativa. Mamma è eccitata. Posso farle di tutto. Devo farle di tutto. La metto a novanta sul divano, mi posiziono dietro di lei. Inizio a stantuffarla. Sto scopando mia madre alla pecorina. Non posso crederci, ma è tutto vero. Scopo mia madre come una puttana. Affondo i colpi, mentre le schiaffeggio il culo. Urla. Sta godendo, sento le pareti della sua figa che si stringono intorno al mio cazzo. Sto per venire, di nuovo. La menopausa ci mette al riparo da sgradite sorprese. Raggiungiamo l'orgasmo praticamente in contemporanea. Le sborro in figa. Sborro nella figa di mamma.

Siamo esausti. Restiamo abbracciati, sudati e sporchi sul divano per una decina di minuti. E' quasi ora di pranzo.
"Mangi insieme a me?" mi chiede mamma alzandosi nuda dal divano mentre si dirige verso il bagno.
La guardo...è proprio una donna da sogno. La donna dei miei sogni.

Mamma si fa una doccia e prepara il pranzo mentre anche io mi tolgo di dosso i resti del nostro piacere.
Siamo seduti a tavola uno di fronte all'altra. Come se niente fosse. Come una madre e un figlio. Parliamo del più e del meno: il tempo, gli impegni di mio padre, i miei, la mia relazione con Chiara.

C'è tempo per un altro caffè. Devo andare.
"Chiamami quando vuoi, mamma".
Grande svolta nel rapporto. Meraviglioso e inaspettato. L'attesa di anni penso ti abbia dato una carica unica mentre ti spompinava o mentre la stantuffavi. Meravigliosi
 

voynich87

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Torno eccezionalmente solo per raccontarvi una importante novità accaduta nelle ultime ore.

Ieri, come tutti saprete, era la festa della mamma. Mio padre, per una fortunata coincidenza, era fuori causa convegno mentre la mia compagna ha deciso di trascorrere il week-end con sua madre che abita a circa 100 km di distanza.

Mamma mi ha così invitato a trascorrere il sabato sera insieme, da lei. Invito che ovviamente non mi sono fatto ripetere due volte. Dopo aver cenato, ci siamo accomodati sul divano abbracciati per coccolarci. Presto però la passione ha preso il sopravvento come sempre accade quando abbiamo un minimo di intimità.

Immaginavo che potesse essere una notte speciale, ma non potevo neppure sognare cosa sarebbe accaduto.

Dopo esserci accarezzati e baciati a lungo, mamma ha iniziato a stimolarmi con la bocca. D'altronde nessuna meglio di lei sa quanto mi faccia impazzire il sesso orale. Poi si è improvvisamente alzata, sfilandosi i pantaloni della tuta che indossava e gli slip, quindi si è messa a cavalcioni sopra di me iniziando a cavalcarmi. Era più focosa del solito. Un'amazzone insaziabile. Finché a un certo punto, con mio grande stupore, si è fermata.

"Amore....stasera voglio chiederti un regalo speciale" mi ha sussurrato all'orecchio continuando a baciarmi.
"Tutto quello che vuoi, mamma, ma non ti fermare..." l'ho implorata.

Mamma a quel punto si è alzata, mi ha preso per mano e si è avvicinata al tavolo del soggiorno piegandosi a novanta davanti a me. Il messaggio era chiaro ma non riuscivo a credere ai miei occhi.

"Mamma...."
Si è voltata verso di me, guardandomi negli occhi: "Hai capito bene amore....voglio che mi inculi".
"Sei sicura?" ho provato a chiederle. "Sì, sicurissima, fallo e basta".

Mi sono avvicinato, ho puntato la cappella davanti al suo ano e ho cercato di entrare piano.

"AAAAAAAA".
Era strettissima, come mi aveva raccontato mamma l'aveva preso dietro solo un paio di volte. L'ultima quando io ero ancora un bambino.
"Mamma, ti farò male..."
"Non mi interessa. Lo voglio".

Ok, era inutile perdere ancora tempo o cercare un'altra soluzione.
Dopo aver preso un asciugamano, l'ho porto a mia madre: "Stringi questo tra i denti".

Un colpo secco. Ero dentro il culo di mia madre. Il suo volto era rigato da lacrime di dolore ma con un cenno mi ha chiesto di continuare.
Dopo aver aspettato che il suo respiro si regolarizzasse ho iniziato a muovermi lentamente dentro il suo ano. Le mani sulla schiena a schiacciare il suo petto contro il tavolo.

Una volta preso il ritmo, ho afferrato i capelli di mamma tirandoli leggermente mentre affondavo i colpi nel suo culo. Prima lentamente, poi sempre più veloce.

"Ti sborro in culoooooo" ho urlato scaricando tutto il mio piacere dentro di lei.

Dopo averla aiutata a rialzarsi, siamo andati a farci un doccia insieme e ci siamo messi a letto tenendoci stretti come due innamorati.

"Mamma, perché hai voluto farlo? Ti ho fatto troppo male?"
Mia madre mi ha guardato negli occhi: "Volevo donarti tutto di me e quella era l'unica cosa che ti mancava. Non ti preoccupare...all'inizio è stato doloroso, è vero, ma poi ho anche provato piacere. Non mi era mai successo in questo modo....E a te? E' piaciuto?".
"Se mi è piaciuto? E' stata una sensazione fantastica. Unica. Non me l'aspettavo ed è stato ancora più bello. Grazie e auguri...buona festa della mamma".
Con l'anal tua madre ti a
Ha davvero donato tutto. Che meraviglia
 

Alicmoca

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Mamma si è presentata da me ieri mattina intorno alle 10. Fuori pioveva a dirotto. Quando ha suonato alla porta aveva i capelli bagnati e l'espressione un po' sbattuta. Dettagli che la rendevano ancora più sexy. L'ho baciata appassionatamente e palpata.

"Entra mamma, ti ho preparato un bagno caldo"
"Grazie tesoro, sei dolcissimo"

Mamma si è tolta solo il cappotto, ci siamo diretti verso il bagno. Riscaldamento accesso, acqua bollente nella vasca.

"Ti spogli per me?" le ho chiesto
Mamma ha sorriso maliziosa: "Ah ecco perché...c'era un secondo fine"

Dopo essersi sfilata il maglioncino, ha lasciato cadere a terra la gonna. Quindi si è appoggiata sul wc sfilandosi le calze nel modo più seducente e femminile che abbia mai visto. Mani e piedi, come sempre, erano curatissimi.

Quando si è rimessa in piedi era davanti a me in slip e reggiseno, rigorosamente neri: "Fai il bagno con me?" mi ha chiesto dolcissima avvicinandosi per sfilarmi felpa e ùt-shirt, poi mi ha abbassato i pantaloni. Sotto il boxer ero già duro. Mamma ha sorriso.

"Questo lo togli tu?" mi ha chiesto voltandosi in modo che le sganciassi il reggiseno. In pochi secondo ci siamo ritrovati nudi dentro la vasca. Abbiamo iniziato ad amoreggiare. Baci, carezze, palpeggiamenti. Il clima era sempre più bollente.

"Scopami" mi ha sussurrato mamma mordendomi l'orecchio. Abbiamo fatto l'amore in modo passionale, affondavo i colpi deciso e mamma si stringeva forte a me. Le sono venuto dentro mentre anche lei raggiungeva l'orgasmo.

Ho dato a mamma una mia felpa che la copriva fin sotto il culo. Io in t-shirt e boxer. Ci siamo diretti in cucina dove abbiamo sgranocchiato qualcosa.

"C'è sempre un casino in questa casa", mi ha rimproverato mamma bonariamente. Ha iniziato a rassettare qualcosa mentre io mi sono sdraiato sul divano consultando il tablet per lavoro.
Ogni tanto la guardavo: vederla girare tra le mie cose a piedi nudi e con le gambe in bella vista mi eccitava da impazzire, ogni tanto la felpa si alzava lasciando intravedere quel culo ancora appetibile.

Non ho resistito. Mi sono avvicinato da dietro e ho iniziato a toccarglielo: "Mi piace il tuo culo, mamma".
"Sei un porco" ha sorriso.

Ci siamo baciati, l'ho fatta sedere sul tavolo, le ho sfilato gli slip e l'ho scopata di nuovo mentre sollevando la felpa affondavo il viso tra i suoi seni.

"Inginocchiati, voglio sborrarti in faccia". Mamma mi ha guardato, è scesa dal tavolo, si è posizionata in ginocchio davanti a me e l'ha preso in mano segandomi lentamente mentre mi guardava negli occhi.
Non ho resistito, il primo schizzo l'ha raggiunta sulla fronte. Vederla sporca del mio sperma è sempre bellissimo.

Mamma ha preparato il pranzo mentre io sbrigavo qualcosa al pc. A tavola ci siamo lasciati andare a qualche confidenza.

"Non ho mai provato niente di simile, mamma. Ogni volta che ti guardo desidero fare l'amore con te"
"Tesoro....è una cosa che sognavi da tanto tempo. Anche per me fare l'amore con te è bellissimo. Sono felice che abbiamo trovato un nostro equilibrio"
"Come fai a sapere sempre esattamente di cosa ho bisogno?"
"Sono tua madre....quel giorno, in auto, ho capito che non sei appagato sessualmente e la cosa mi ha fatto soffrire. Così ho pensato che potessimo trovare un reciproco appagamento. Ormai siamo due adulti che scelgono liberamente di fare sesso"
"Non hai paura che questo cambi il nostro rapporto?"
"No, tesoro, tu resterai sempre mio figlio e io sarò sempre tua madre. Per anni ti sono stata vicina quando ne avevi bisogno, adesso entrambi abbiamo bisogno dell'altro"

L'eccitazione ha improvvisamente ripreso il sopravvento: "Stai dicendo che hai bisogno del mio cazzo?"
Mamma ha sorriso: "Lo sai che mi piace....il tuo....cazzo. Che c'è? Ti piace che usi certe parole?"
Avevo la salivazione azzerata.
"Mi piace il tuo cazzo, mi piace come lo usi. Mi piace gustare il tuo sperma. Mi piace succhiartelo, leccartelo...che dici? Basta così"

Mamma si è alzata, si è inginocchiata di nuovo tra le mie gambe e ha cominciato a stimolarmi con la bocca. Gliel'ho riempita dopo una decina di minuti, ha ingoiato tutto, come sempre. "Ne avevi ancora abbastanza..."

Quindi ci siamo sdraiati sotto le coperte tenendoci abbracciati, finché mamma non è passata dal bagno per farsi un'altra doccia e rivestirsi.

"Amore, è arrivata l'ora, devo tornare a casa"
"E' stato bellissimo, mamma"

ps: questo è l'ultimo racconto delle nostre scopate, vi terrò aggiornati solo su eventuali novità e se avete domande o curiosità potete chiedermi liberamente.

Grazie per l'affetto, i consigli e il grande interesse che avete dimostrato
Bella esperienza
 

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