Ciao a tutti,
vi propongo qui di seguito un racconto scritto da me; che sia vero o no lo lascio decidere a voi, confido di farvi provare quantomeno curiositĂ .
Mi scuso sin da subito per eventuali errori..
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Durante i nostri rapporti sessuali, più di una volta avevamo fantasticato su come sarebbe stato se qualcuno ci avesse guardato, io soprattutto infoiato da questa possibile situazione avevo fomentato la fantasia. E se prima la cosa le sembrava indifferente, col tempo e un sempre maggiore coinvolgimento la cosa stava eccitando anche lei. La vedevo sempre più spesso passeggiare per casa in mutande, con la finestra e le tende socchiuse sarebbe stata vista facilmente nel palazzo di fronte. Lo faceva per stuzzicarmi questo è certo, ma percepivo che la cosa le piaceva in fondo, la trovava quantomeno interessante..in seguito ci capitò di fare sesso sul terrazzo, anche se coperti dalla tenda, ci siamo trovati completamente nudi a scopare selvaggiamente pensando e fantasticando sul guardone di turno che si sarebbe segato nell'osservarci. Addirittura più di una volta è stata lei direttamente a chiedermelo, voleva che la leccassi e la scopassi fuori, con il brivido che qualcuno potesse vederci: questa cosa ormai la eccitava e non voleva più farne a meno. Quanto a me, bè ero sempre arrapato, scopavamo con un ritmo impressionante e pensare , che fino a qualche mese prima, lo facevamo solo una volta al mese.
Dopo questo preludio doveroso, arriviamo al punto e mi concentro invece sul titolo di questo racconto; il lavoro procedeva abbastanza bene, io sono un libero professionista e come tale succede sempre più spesso che i miei clienti ( privati, enti e amministratori condominiali) tardino e anche di molto con i pagamenti. Era ed è diventata una giungla sempre più difficile da affrontare tutti i giorni, il lavoro non manca.. ma i soldi!!! C’era un’amm.re in particolare dal quale vantavo un credito importante; spesso quando mi mettevo in contatto con lui mi rimbalzava, con delle scuse impossibili o altre volte mi riceveva nel suo studio e al massimo ciò che riuscivo ad ottenere era reperire altro lavoro. Oh dio mi andava bene, ma lavorando lavorando era giusto avere i miei compensi..
Un giorno mentre parlavo al cellulare proprio con lui la mia compagna arrivò a sorpresa nel mio studio; si sedette alla mia scrivania e ascoltando nel dettaglio la conversazione capisce con facilità l’aria che tira. Mentre parlavo avrò perso la pazienza qualche volta cercando di far capire al mio interlocutore quanto fosse importante ricevere qualche soldo arretrato, ma ci fermammo al massimo a qualche promessa del tipo, “vediamo settimana prossima”. Misi giù il cellulare e mia moglie capendo il mio stato d’animo mi coccolò, vedendomi sconfortato mentre mi affossavo sempre di più nella mia poltrona. In quello stesso momento mi cominciò a domandare: “ ma chi è questo amm.re? come mai non ti paga? Non puoi fargli scrivere dal tuo legale? Ecc..ecc..” il gli risposi, “amore ma come faccio?!, se gli faccio scrivere dal mio legale perdo un cliente prima di tutto e poi quei soldi li vedrò non so fra quanti anni..”Devo confessare che ero arrivato allo stremo in questa situazione e sapevo benissimo che questa faccenda andando avanti non poteva che peggiorare.
Un giorno mentre facevamo sesso, così all’improvviso e non me lo so spiegare ancora oggi, cominciai a fantasticare su come sarebbe stato se la mia bella mogliettina mi avrebbe aiutato a recuperare il credito. Sapevo che l’amm.re era il classico bauscia, mollaccione ultra 60enne che alla vista di qualche coscia avrebbe magari agevolato il pagamento. Più di una volta mi ero trovato a discutere con lui di situazioni di questo genere riferito a terze persone ( condomine che per avere una dilazione di pagamento nelle spese condominiali ) e in quel momento mi si accese la lampadina…
Un giorno seguente mentre cenavamo, parlai a mia moglie di questa situazione e proposi a lei di aiutarmi..niente di particolare, gli chiesi di venire con me, al primo app.to utile che sarei riuscito a prendere con l’amm.re e farsi solo ammirare, un po’ di coscia, una scollatura un po’ abbondante, niente di che insomma , ma utile per cercare di spillare qualcosa del credito a me dovuto. Lei inizialmente sembrò un po’ riluttante, così mi fermai li, non andai avanti nella proposta, non scesi neanche a compromessi perchè già sapevo che avrei dovuto agire diversamente.
Infatti tutt’ altra situazione si creò quando glielo proposi mentre scopavamo; bhè sarà stata l’eccitazione del momento, ma in quel preciso istante lei accettò; devo dire che non sapevo se la cosa avrebbe avuto un futuro, ma almeno era un’idea che in fin dei conti avrebbe potuto produrre del gradimento sessuale in entrambi nonché sarebbe stata a mio parere, la manna dal cielo al fine di recuperare almeno parte miei soldi. A quel punto dovevamo decidere quanto spingerci in a fondo in questa situazione, sempre che lei una volta finito il rapporto sessuale, e tornata nei canoni della brava ragazza e mai trasgressiva, non avesse cambiato idea ancora una volta; per mio dispiacere!!!
Qualche settimana dopo, venne in studio da me e mi trovò nuovamente a parlare con l’amm.re; messo giù il telefono e sconfortato per l’esito della chiamata, lei mi disse: “va bene, andiamoci ma pensiamo bene cosa fare e soprattutto non dobbiamo perdere di vista il nostro obiettivo”. Io ovviamente accettai, cosi qualche giorno dopo richiamai il l’amm.re e fissai con lui un’app.to c/o il suo studio, dicendogli già in anticipo che sarei venuto per qualche pagamento e che per l’occasione avrei portato mia moglie, per fargliela conoscere visto che dopo il ns. incontro ci saremmo dovuti recare da dei nostri amici che abitavano in quella zona. Lui accettò e cosi la sera confermai a mia moglie che il dado era tratto e saremmo dovuti recarci da lui subito il giorno successivo. Lei cominciò rifiutando da subito, mi diceva che non se la sentiva e che non stavamo facendo la cosa giusta; così mentre parlavamo stesi sul letto cominciai a toccarla, dapprima sulle gambe per poi salire sulla sua fighetta: “ amore tu stai rifiutando ma la tua patatina sembra invece d’accordo!!”. Era caldissima, bagnata poi nel frattempo avevo cominciato anche a toccarla, nonché le facevo immaginare, tramite le mie parole, come sarebbe stato l’eventuale incontro. Niente di che diciamo la verità , non avevo intenzione di farmela scopare da un nonnetto ma l’idea che magari quell’uomo la potesse guardare mentre lei metteva in luce le sue lunghe gambe, bè mi eccitava parecchio e sentivo che la cosa piaceva anche a lei. Andai avanti cosi…una scollatura che facesse intravedere un po’ di seno, o magari un vestito trasparente che potesse far notare il suo intimo. Erano tutte cose di cui gli stavo facendo menzione, mentre lei con la mano si avvicinava sempre di più al mio cazzo che pulsando attraverso i pantalonici non tratteneva la mia eccitazione. Cominciò a segarmi, io continuavo a toccarla sempre più forte, senza perdermi i dettagli di eventuali situazione e cosi ci trovammo a scopare come dei pazzi li sul letto. Quando tutto fini, in una gloriosa venuta sul suo splendido culo, mi buttai li sul letto esausto; cominciai io ora a pensare se stavamo facendo la cosa giusta, ero pensieroso.. è giusto mostrare veramente la mia mogliettina ad un altro, ma ecco lei che ,una volta alzatasi dal letto, mi disse “ ma se per caso ci mettiamo a scopare come adesso davanti a lui, e una volta che sei venuto io ho ancora voglia cosa faccio?? mi faccio scopare dal lui??” lo diceva ridendo, io strabuzzai gli occhi,“ ma sei pazza??” risposi io. “ io pazza?? Non sei d’accordo scusa??”, “ direi di no cazzo, non esageriamo”, “ah non esageriamo, non sei d’accordo? Guarda bene qui!!” prese in mano il mio cazzo che in un’instante era tornato durissimo..” mi sa che a differenza di prima, ora sia il tuo bel cazzone che non è tanto d’accordo con te!!”.
E mi lasciò li, si andò a fare la doccia e io rimasi li pensare…ma siamo sicuri che tra noi due sia io quello che conduce il gioco?? E non solo, una volta veramente addentrati in quella situazione siamo sicuri che sia lei quella che non esagererà andando magari oltre? Quanti dubbi, forse troppi.. ma conclusi dicendomi che aveva ragione lei, il nostro corpo non mente mai..CONTINUA..
vi propongo qui di seguito un racconto scritto da me; che sia vero o no lo lascio decidere a voi, confido di farvi provare quantomeno curiositĂ .
Mi scuso sin da subito per eventuali errori..
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Durante i nostri rapporti sessuali, più di una volta avevamo fantasticato su come sarebbe stato se qualcuno ci avesse guardato, io soprattutto infoiato da questa possibile situazione avevo fomentato la fantasia. E se prima la cosa le sembrava indifferente, col tempo e un sempre maggiore coinvolgimento la cosa stava eccitando anche lei. La vedevo sempre più spesso passeggiare per casa in mutande, con la finestra e le tende socchiuse sarebbe stata vista facilmente nel palazzo di fronte. Lo faceva per stuzzicarmi questo è certo, ma percepivo che la cosa le piaceva in fondo, la trovava quantomeno interessante..in seguito ci capitò di fare sesso sul terrazzo, anche se coperti dalla tenda, ci siamo trovati completamente nudi a scopare selvaggiamente pensando e fantasticando sul guardone di turno che si sarebbe segato nell'osservarci. Addirittura più di una volta è stata lei direttamente a chiedermelo, voleva che la leccassi e la scopassi fuori, con il brivido che qualcuno potesse vederci: questa cosa ormai la eccitava e non voleva più farne a meno. Quanto a me, bè ero sempre arrapato, scopavamo con un ritmo impressionante e pensare , che fino a qualche mese prima, lo facevamo solo una volta al mese.
Dopo questo preludio doveroso, arriviamo al punto e mi concentro invece sul titolo di questo racconto; il lavoro procedeva abbastanza bene, io sono un libero professionista e come tale succede sempre più spesso che i miei clienti ( privati, enti e amministratori condominiali) tardino e anche di molto con i pagamenti. Era ed è diventata una giungla sempre più difficile da affrontare tutti i giorni, il lavoro non manca.. ma i soldi!!! C’era un’amm.re in particolare dal quale vantavo un credito importante; spesso quando mi mettevo in contatto con lui mi rimbalzava, con delle scuse impossibili o altre volte mi riceveva nel suo studio e al massimo ciò che riuscivo ad ottenere era reperire altro lavoro. Oh dio mi andava bene, ma lavorando lavorando era giusto avere i miei compensi..
Un giorno mentre parlavo al cellulare proprio con lui la mia compagna arrivò a sorpresa nel mio studio; si sedette alla mia scrivania e ascoltando nel dettaglio la conversazione capisce con facilità l’aria che tira. Mentre parlavo avrò perso la pazienza qualche volta cercando di far capire al mio interlocutore quanto fosse importante ricevere qualche soldo arretrato, ma ci fermammo al massimo a qualche promessa del tipo, “vediamo settimana prossima”. Misi giù il cellulare e mia moglie capendo il mio stato d’animo mi coccolò, vedendomi sconfortato mentre mi affossavo sempre di più nella mia poltrona. In quello stesso momento mi cominciò a domandare: “ ma chi è questo amm.re? come mai non ti paga? Non puoi fargli scrivere dal tuo legale? Ecc..ecc..” il gli risposi, “amore ma come faccio?!, se gli faccio scrivere dal mio legale perdo un cliente prima di tutto e poi quei soldi li vedrò non so fra quanti anni..”Devo confessare che ero arrivato allo stremo in questa situazione e sapevo benissimo che questa faccenda andando avanti non poteva che peggiorare.
Un giorno mentre facevamo sesso, così all’improvviso e non me lo so spiegare ancora oggi, cominciai a fantasticare su come sarebbe stato se la mia bella mogliettina mi avrebbe aiutato a recuperare il credito. Sapevo che l’amm.re era il classico bauscia, mollaccione ultra 60enne che alla vista di qualche coscia avrebbe magari agevolato il pagamento. Più di una volta mi ero trovato a discutere con lui di situazioni di questo genere riferito a terze persone ( condomine che per avere una dilazione di pagamento nelle spese condominiali ) e in quel momento mi si accese la lampadina…
Un giorno seguente mentre cenavamo, parlai a mia moglie di questa situazione e proposi a lei di aiutarmi..niente di particolare, gli chiesi di venire con me, al primo app.to utile che sarei riuscito a prendere con l’amm.re e farsi solo ammirare, un po’ di coscia, una scollatura un po’ abbondante, niente di che insomma , ma utile per cercare di spillare qualcosa del credito a me dovuto. Lei inizialmente sembrò un po’ riluttante, così mi fermai li, non andai avanti nella proposta, non scesi neanche a compromessi perchè già sapevo che avrei dovuto agire diversamente.
Infatti tutt’ altra situazione si creò quando glielo proposi mentre scopavamo; bhè sarà stata l’eccitazione del momento, ma in quel preciso istante lei accettò; devo dire che non sapevo se la cosa avrebbe avuto un futuro, ma almeno era un’idea che in fin dei conti avrebbe potuto produrre del gradimento sessuale in entrambi nonché sarebbe stata a mio parere, la manna dal cielo al fine di recuperare almeno parte miei soldi. A quel punto dovevamo decidere quanto spingerci in a fondo in questa situazione, sempre che lei una volta finito il rapporto sessuale, e tornata nei canoni della brava ragazza e mai trasgressiva, non avesse cambiato idea ancora una volta; per mio dispiacere!!!
Qualche settimana dopo, venne in studio da me e mi trovò nuovamente a parlare con l’amm.re; messo giù il telefono e sconfortato per l’esito della chiamata, lei mi disse: “va bene, andiamoci ma pensiamo bene cosa fare e soprattutto non dobbiamo perdere di vista il nostro obiettivo”. Io ovviamente accettai, cosi qualche giorno dopo richiamai il l’amm.re e fissai con lui un’app.to c/o il suo studio, dicendogli già in anticipo che sarei venuto per qualche pagamento e che per l’occasione avrei portato mia moglie, per fargliela conoscere visto che dopo il ns. incontro ci saremmo dovuti recare da dei nostri amici che abitavano in quella zona. Lui accettò e cosi la sera confermai a mia moglie che il dado era tratto e saremmo dovuti recarci da lui subito il giorno successivo. Lei cominciò rifiutando da subito, mi diceva che non se la sentiva e che non stavamo facendo la cosa giusta; così mentre parlavamo stesi sul letto cominciai a toccarla, dapprima sulle gambe per poi salire sulla sua fighetta: “ amore tu stai rifiutando ma la tua patatina sembra invece d’accordo!!”. Era caldissima, bagnata poi nel frattempo avevo cominciato anche a toccarla, nonché le facevo immaginare, tramite le mie parole, come sarebbe stato l’eventuale incontro. Niente di che diciamo la verità , non avevo intenzione di farmela scopare da un nonnetto ma l’idea che magari quell’uomo la potesse guardare mentre lei metteva in luce le sue lunghe gambe, bè mi eccitava parecchio e sentivo che la cosa piaceva anche a lei. Andai avanti cosi…una scollatura che facesse intravedere un po’ di seno, o magari un vestito trasparente che potesse far notare il suo intimo. Erano tutte cose di cui gli stavo facendo menzione, mentre lei con la mano si avvicinava sempre di più al mio cazzo che pulsando attraverso i pantalonici non tratteneva la mia eccitazione. Cominciò a segarmi, io continuavo a toccarla sempre più forte, senza perdermi i dettagli di eventuali situazione e cosi ci trovammo a scopare come dei pazzi li sul letto. Quando tutto fini, in una gloriosa venuta sul suo splendido culo, mi buttai li sul letto esausto; cominciai io ora a pensare se stavamo facendo la cosa giusta, ero pensieroso.. è giusto mostrare veramente la mia mogliettina ad un altro, ma ecco lei che ,una volta alzatasi dal letto, mi disse “ ma se per caso ci mettiamo a scopare come adesso davanti a lui, e una volta che sei venuto io ho ancora voglia cosa faccio?? mi faccio scopare dal lui??” lo diceva ridendo, io strabuzzai gli occhi,“ ma sei pazza??” risposi io. “ io pazza?? Non sei d’accordo scusa??”, “ direi di no cazzo, non esageriamo”, “ah non esageriamo, non sei d’accordo? Guarda bene qui!!” prese in mano il mio cazzo che in un’instante era tornato durissimo..” mi sa che a differenza di prima, ora sia il tuo bel cazzone che non è tanto d’accordo con te!!”.
E mi lasciò li, si andò a fare la doccia e io rimasi li pensare…ma siamo sicuri che tra noi due sia io quello che conduce il gioco?? E non solo, una volta veramente addentrati in quella situazione siamo sicuri che sia lei quella che non esagererà andando magari oltre? Quanti dubbi, forse troppi.. ma conclusi dicendomi che aveva ragione lei, il nostro corpo non mente mai..CONTINUA..