Mia Moglie e l'Amministratore

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Bengy81

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CHIEDO SCUSA PER IL RITARDO, NON C'è COSA PIù BRUTTA NEL DOVER ASPETTARE UN SEGUITO CHE NON ARRIVA, MA PURTROPPO GLI IMPEGNI LAVORATIVI SONO TANTI E APPENA HO UN Pò DI TEMPO MI RIMETTO A SCRIVERE.
SPERO DI RIUSCIRE A PUBBLICARE ANCHE IL PROSSIMO CAPITOLO IN TEMPI BREVI
..RINGRAZIO CHI HA LETTO IL RACCONTO E I RELATIVI COMMENTI POSITIVI

4° PARTE

Dopo quell’ episodio sapevo di essere entrato in una spirale che forse non avrebbe avuto fine; tutto quello che era avvenuto, ormai era passato ma ero sicuro che mia moglie non sarebbe stata più la stessa.
La sua vera vena, quella esibizionista e un po’ troia che mi piaceva, era venuta fuori del tutto e le cose , da li in poi, sarebbero cambiate.
Io ero un po’ preoccupato da un lato ma sempre eccitato dall’altro; mi piaceva il suo atteggiamento e non potevo più farne a meno; mi domandavo spesso se andando avanti avrei preteso anche di più, la risposta era si.. L’idea che potesse essere toccata, guardata e magari anche scopata da altri mi scombussolava in maniera totale, al punto di non riuscire a pensare a niente di diverso. Non solo, ero ossessionato da quello che poteva succedere in futuro, nell’ immediato.

Ma torniamo ai fatti; era pomeriggio e dopo aver pranzato ed esserci calmati entrambi eravamo pronti a recarci dall’amm.re. Entrambi eravamo eccitati, ma durante tutto il tempo di attesa non ne avevamo fatto menzione.
Mentre eravamo quasi pronti per uscire suonò il telefono dello studio, lasciai squillare aspettando che Diego rispondesse; suonò il mio interno, “ Mi scusi, è l’Amm.re A…, glielo posso passare” disse Diego.. “ Si certo, grazie” risposi. Guardai mia moglie e gli dissi della telefonata che stavo per ricevere, “ Non è che non può riceverci?”, “ Boo, non lo so..mi farà incazzare sicuramente se mi da buca”, gli risposi. Lei prese il telefono, strappandolo dalle mani, “ Ci penso io, metti in viva voce..” ..” Si pronto, sono V. la moglie di C..è al telefono, può dire a me?” “ Ah buongiorno, sono A… può riferigli che purtroppo oggi causa imprevisto, non posso riceverlo?” “ Si sicuramente, ma mi dispiace non poterla conoscere …sa che sarei dovuta venire anch’io da lei?..” Si mi aveva accennato qualcosa suo marito, ma mi creda purtroppo ho questo impegno che mi porterà via tanto tempo e non riesco ad esserci, mi scuso sia con lei che con C..”. “ Senta e se spostassimo l’appuntamento di qualche ora o in alternativa potrebbe venire lei qui da noi se è più comodo...se passa in centro!!”. Ci fu un po’ di silenzo .. “ Guardi io non credo di liberarmi prima delle 18, però a dire la verità prendendo la metro potrei essere da voi prima rispetto a tornare in studio da me. Se a voi va bene intorno alle 18.30 potrei passare ..” Io feci cenno con la testa di no, era necessario che andassimo noi da lui in quanto se avesse dovuto pagarmi, gli assegni dei C/C non se li sarebbe mai portati dietro.
Mia moglie capii subito tutto quanto, ma ormai non potevamo dirgli di no, il dado era tratto e dovevamo inventarci qualcosa.
V. mise la mano sulla cornetta : “non preoccuparti, lo facciamo venire da noi e con la scusa di dover andare verso il suo studio lo accompagnamo per farci pagare”.
Io subito annui con la testa e lei riprese la conversazione “ Ok, l’aspettiamo per le 18.30 qui da noi..” .. “ Va bene a dopo allora, buon lavoro” rispose.

“Mi dispiace, ma non avevo pensato alla questione dei soldi, ma giustamente è la cosa più importante”, “ Non dobbiamo perdere di vista il ns obiettivo”, gli risposi e aggiunsi “ Facciamoci pagare, tutto, poi se ne esce qualcosa anche di eccitante per entrambi meglio ancora.”
Lei girò la scrivania, venne da me e mi baciò con passione, poi abbassò la mano e controllò sotto, trovando il mio amico già duro..” Mmm caro, vedo che qui siamo già in tiro, bravo bravo..” “ Dai smettila, fai la brava, torniamo in noi un’attimo; devo finire due cose e poi questo arriverà e dobbiamo farci trovare pronti”.

Il tempo passò velocemente, mancava una mezz’ ora, dovevamo quantomeno intavolare un’idea su come comportarci, tenendo presente che non eravamo solo noi due e l’amm.re, ma ci sarebbe stato anche Diego nell’ altra stanza.
“ Qui non possiamo fare un granchè, rischiamo di bruciarci; se succede qualcosa qui questo se ne va e non potremmo avere niente. Pertanto direi che qui dobbiamo solo un po’ provocarlo, mettendo in chiaro che vogliamo essere pagati e visto che per farlo dovremmo andare da lui; insomma non deve scapparci.”

“ Ok, però devo un po’ improvvisare, potrei pensare di sedermi vicino a lui difronte a te, fargli vedere un po’ le gambe ma devo vedere come reagisce. Inoltre gli dobbiamo dire che lo accompagniamo noi e magari in auto se lui si siede davanti con te e io dietro, potrei fargli vedere qualcosina, giusto per scaldare ancora di più l’ambiente” .. “ Si, direi che come idea ci sta..”
Passarano pochi minuti, e alle 18.15, prima di quanto pattuito suonò il campanello; io avevo manutento accesso le telecamere dello studio di Diego e del corridoio, dovevo vedere bene tutto senza dare nell’ occhio. Accesi anche la telecamere del mio ufficio che riprende da dietro la mia schiena, misi tutto sullo schermo del mio pc e girai lo schermo verso di me in modo tale che nessuno potesse vedere tranne che io. Mia moglie era seduta davanti a me, era un po’ agitata, vedevo che muoveva e accavallava in continuazione le gambe, mi guardò e sorrise. Era bellissima, gli mandai un bacio e strizzai l’occhio..
“Buona sera”, disse l’amm.re, aprendo la porta dopo aver bussato. “ Buona sera a lei, si accomodi, questa è mia moglie V. “ “ Ah..è un piacere conoscerla, suo marito mi parla tanto di lei e io ero incuoriosito di vederla di persona per capire se quanto detto da suo marito corrispondesse a verità e devo dire che suo marito non è stato magnanimo a sufficienza,lei è molto bella” “ La ringrazio Dott., mio marito probabilmente non voleva esagerare, ma forse lei lo sta facendo, io mi sento normale” rispose mia moglie, arrossendo e stringendo la mano all’amm.re.
Si guardarono per qualche minuto, poi lo sguardo di mia moglie tornò su di me, io mi girai verso l’amm.re e gli dissi di accomodarsi. Si sedette sulla sedia difronte alla mia scrivania, mia moglie rimase ancora qualche secondo in piedi di fronte a noi, quasi a farsi ammirare le sue bellissime gambe e poi anche lei prese posto. Sedendosi accavallò le gambe che si scoprirono in quasi la loro totalità, la gonna già corta faceva il suo lavoro e per me, seduto di fronte a loro, era facile intravedere le sue mutandine.
Cominciai a parlare, del piĂą e del meno, sapevo che non dovevo portare subito la discussione sul punto dolente, dovevo lavorarmelo ai fianchi.
Mia moglie nel frattempo, continuva ad accavvalare le gambe con discrezione ovviamente ma in maniera lenta e sexy. Notavo spesso che l’occhio dell’amm.re cadeva sulle sue gambe, così guardavo mia moglie che sorridendo mi ammiccava.

Decisi che a quel punto dovevo portare la discussione dove volevo io, cosi mentre mia moglie cominciò a parlare con lui sulle vacanze estive, presi dal cassetto le fatture arretrate e le misi sul tavolo.
“ Scusate se vi interrompo, vorrei dott.re se fosse possibile farle vedere le fatture arretrate. Ho fatto un rapido conto che le ho riportato qui di seguito su questo post-it e l’ammontare complessivo è di Euro 7.854,89. Io voglio sperare che lei riesca a saldarmi tutto quanto prima di Agosto!!?”
“ Guardi, a dire la verità non pensavo fossimo arrivati a tanto, ma con una moglie così bella capisco perfettamente che Lei dovrò portarla in un bel posto in vacanza?” mi rispose..” Si sicuramente, comunque mi dica può provvedere al saldo ora?”.. Lui guardava me ma non disdegnava qualche sguardo verso la mia mogliettina, che armeggiava seduta sulla sedia, muovendosi e inarcandosi sulla scrivania per prendere visione anche lei dei documenti. “ Purtroppo non ho gli assegni con me, ma anche se gli avessi tutta la cifra sarebbe complicato, mi dia il plico e magari domani comincio a fare qualcosa..”
A me non bastava, questo magari mi suonava per l'ennesima pigliata per il culo..” No guardi dott.re, che ne dice se magari la metà me li versa subito, poi per la restante parte possiamo fare anche dopo le ferie..”
“ Mi dispiace C., ma come le ho già detto non ho gli assengi dietro potrei domani forse farle qualcosa..” a quel punto mia moglie prese in mano la situazione, si girò ruotando sulla sedia e si mise fronte a lui..” Dott.re che ne dice se invece, visto che noi come già detto abbiamo un’impegno dalle sue parti, la accompagniamo in ufficio, così lei non sta a prendere i mezzi e ci fa qualche assegnino come le ha chiesto mio marito?” .. Passò qualche secondo, durante i quali l'amm.re guardava sempre con più interesse mia moglie e poi disse” Come posso dire di no a una donna così bella, senza che suo marito diventi geloso” Non si preoccupi, mio marito non è uno geloso, vero caro??”.. Ero geloso si, ma il suo sguardo, quello che era successo nel pomeriggio e soprattutto i pensieri che già stavo facendo mi tradivano, non escludendo che il mio cazzo già si stava facendo strada nei miei pantaloni..” Ma no che geloso..allora direi di andare che ne dite?”.” Si ma un’attimo, dovrei andare alla toilette, mi aspettate?”.. “ Certo cara, vai pure intanto tiro su la roba e ci prepariamo”.. Lei si alzò, ci diede le spalle e sculettando usci dalla stanza, entrambi la guardammo con estrema attenzione e lei, sapendo di essere guardata, rallentò per farsi ammirare in tutta la sua bellezza, poi usci.

“ Spengo il pc dott.re, mi dia 5 minuti”.. “ Si prego, io faccio una telefonata nel frattempo “. Si alzò dalla scrivania e si incamminò verso l'uscita del mio ufficio e si appoggiò alla porta dell’ingresso ancora chiusa.
Mentre spegnevo il pc e di conseguenza le telecamere, notai una cosa; Diego avendo visto mia moglie entrare nuovamente nel bagno, aveva preso coraggio, si era alzato, diretto alla porta e stava sbirciando nuovamente all’interno. Presi il cellulare in mano, volevo scrivere a mia moglie quanto stava accadendo, ma guardai la scrivania e proprio mentre stavo compenendo il messaggio notai che il suo telefono era rimasto nel mio studio. Non potevo fare niente, solo guardare quel ragazzino che per la 2° volta in un giorno si stava guardando le grazie di mia moglie e da sopra i pantaloni se lo menava con foga.
Il tutto non durò molto, forse perché mia moglie non pensava che stesse accedendo ancora questa cosa, la vidi uscire mentre Diego era già tornato alla sua postazione. Aprii la porta dell’ufficio, l’amm.re era ancora al telefono, la guardò entrare squadrandola dalla testa ai piedi e si diresse verso di me. Arrivò vicino, prese il telefono e mi guardò; io mi avvicinai e sussurrai :” Guarda che Diego, ti stava guardando dalla serratura..” “ Ah davvero? Bene!!”… la sua mano entrò nella tasca laterale dei pantaloni e tirò fuori le mutandine, facendomele vedere, poi le mise nella sua borsetta. “ bhè ho deciso di toglierle cosi in auto starò più comoda e sarà tutto più visibile. Diego avrà visto tutto e sa che sono senza mutandine”. Non ci avevo pensato, ora quel ragazzino non solo si è visto mia moglie due volte praticamente nuda, ma sa che sta andando in giro senza mutandine…” Ci risi su, mi avvicinai a lei e la baciai, intanto l’amm.re aveva finito la chiamta e messo giù ci guardò.. “ Allora possiamo andare direi” dissi io..

Ci incaminammo verso l’uscita, arrivò proprio in quel momento Diego: “ Scusate, purtroppo stasera avrebbe dovuto passare mio padre ma ha un'impegno e non riesce..può darmi uno strappo alla stazione?”. Guardai mia moglie che sorrideva e aveva capito tutto.. “ Va bene Diego, andiamo” .. “ Dott.re facciamo una deviazione lasciamo il ragazzo alla stazione e poi andiamo da lei..” “ Non c’è problema “rispose.

Il primo ad uscire fu proprio il Dott.re, poi il ragazzino e quindi mia moglie, la fermai e gli dissi: “ Ora chi fai mettere dietro con te, il ragazzino o l’amm.re”. Lei non ci pensò un’attimo, “ Diego, lui sa che non ho le mutandine, voglio vedere se riesco a farglielo diventare duro in 10 minuti di tragitto”.. “ Si magari fargli anche una sega..” gli risposi.. lei sorrise e proprio mentre stava per uscire, tornando quasi indietro e allungandosi verso di me mi diede un bacio e disse :” Perché no???”…
CONTINUA
 

dumdy

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la situazione si fa interessante.... bravo..... attendo con ansia l'altro capitolo......e magari condito da qualche foto.....

sto cercando di immaginare la tua bella Signora in bagno, ma fuori al posto di diego, ci sono io
 
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Bastard9

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SPERO DI RIUSCIRE A PUBBLICARE ANCHE IL PROSSIMO CAPITOLO IN TEMPI BREVI
..RINGRAZIO CHI HA LETTO IL RACCONTO E I RELATIVI COMMENTI POSITIVI

4° PARTE

Dopo quell’ episodio sapevo di essere entrato in una spirale che forse non avrebbe avuto fine; tutto quello che era avvenuto, ormai era passato ma ero sicuro che mia moglie non sarebbe stata più la stessa.
La sua vera vena, quella esibizionista e un po’ troia che mi piaceva, era venuta fuori del tutto e le cose , da li in poi, sarebbero cambiate.
Io ero un po’ preoccupato da un lato ma sempre eccitato dall’altro; mi piaceva il suo atteggiamento e non potevo più farne a meno; mi domandavo spesso se andando avanti avrei preteso anche di più, la risposta era si.. L’idea che potesse essere toccata, guardata e magari anche scopata da altri mi scombussolava in maniera totale, al punto di non riuscire a pensare a niente di diverso. Non solo, ero ossessionato da quello che poteva succedere in futuro, nell’ immediato.

Ma torniamo ai fatti; era pomeriggio e dopo aver pranzato ed esserci calmati entrambi eravamo pronti a recarci dall’amm.re. Entrambi eravamo eccitati, ma durante tutto il tempo di attesa non ne avevamo fatto menzione.
Mentre eravamo quasi pronti per uscire suonò il telefono dello studio, lasciai squillare aspettando che Diego rispondesse; suonò il mio interno, “ Mi scusi, è l’Amm.re A…, glielo posso passare” disse Diego.. “ Si certo, grazie” risposi. Guardai mia moglie e gli dissi della telefonata che stavo per ricevere, “ Non è che non può riceverci?”, “ Boo, non lo so..mi farà incazzare sicuramente se mi da buca”, gli risposi. Lei prese il telefono, strappandolo dalle mani, “ Ci penso io, metti in viva voce..” ..” Si pronto, sono V. la moglie di C..è al telefono, può dire a me?” “ Ah buongiorno, sono A… può riferigli che purtroppo oggi causa imprevisto, non posso riceverlo?” “ Si sicuramente, ma mi dispiace non poterla conoscere …sa che sarei dovuta venire anch’io da lei?..” Si mi aveva accennato qualcosa suo marito, ma mi creda purtroppo ho questo impegno che mi porterà via tanto tempo e non riesco ad esserci, mi scuso sia con lei che con C..”. “ Senta e se spostassimo l’appuntamento di qualche ora o in alternativa potrebbe venire lei qui da noi se è più comodo...se passa in centro!!”. Ci fu un po’ di silenzo .. “ Guardi io non credo di liberarmi prima delle 18, però a dire la verità prendendo la metro potrei essere da voi prima rispetto a tornare in studio da me. Se a voi va bene intorno alle 18.30 potrei passare ..” Io feci cenno con la testa di no, era necessario che andassimo noi da lui in quanto se avesse dovuto pagarmi, gli assegni dei C/C non se li sarebbe mai portati dietro.
Mia moglie capii subito tutto quanto, ma ormai non potevamo dirgli di no, il dado era tratto e dovevamo inventarci qualcosa.
V. mise la mano sulla cornetta : “non preoccuparti, lo facciamo venire da noi e con la scusa di dover andare verso il suo studio lo accompagnamo per farci pagare”.
Io subito annui con la testa e lei riprese la conversazione “ Ok, l’aspettiamo per le 18.30 qui da noi..” .. “ Va bene a dopo allora, buon lavoro” rispose.

“Mi dispiace, ma non avevo pensato alla questione dei soldi, ma giustamente è la cosa più importante”, “ Non dobbiamo perdere di vista il ns obiettivo”, gli risposi e aggiunsi “ Facciamoci pagare, tutto, poi se ne esce qualcosa anche di eccitante per entrambi meglio ancora.”
Lei girò la scrivania, venne da me e mi baciò con passione, poi abbassò la mano e controllò sotto, trovando il mio amico già duro..” Mmm caro, vedo che qui siamo già in tiro, bravo bravo..” “ Dai smettila, fai la brava, torniamo in noi un’attimo; devo finire due cose e poi questo arriverà e dobbiamo farci trovare pronti”.

Il tempo passò velocemente, mancava una mezz’ ora, dovevamo quantomeno intavolare un’idea su come comportarci, tenendo presente che non eravamo solo noi due e l’amm.re, ma ci sarebbe stato anche Diego nell’ altra stanza.
“ Qui non possiamo fare un granchè, rischiamo di bruciarci; se succede qualcosa qui questo se ne va e non potremmo avere niente. Pertanto direi che qui dobbiamo solo un po’ provocarlo, mettendo in chiaro che vogliamo essere pagati e visto che per farlo dovremmo andare da lui; insomma non deve scapparci.”

“ Ok, però devo un po’ improvvisare, potrei pensare di sedermi vicino a lui difronte a te, fargli vedere un po’ le gambe ma devo vedere come reagisce. Inoltre gli dobbiamo dire che lo accompagniamo noi e magari in auto se lui si siede davanti con te e io dietro, potrei fargli vedere qualcosina, giusto per scaldare ancora di più l’ambiente” .. “ Si, direi che come idea ci sta..”
Passarano pochi minuti, e alle 18.15, prima di quanto pattuito suonò il campanello; io avevo manutento accesso le telecamere dello studio di Diego e del corridoio, dovevo vedere bene tutto senza dare nell’ occhio. Accesi anche la telecamere del mio ufficio che riprende da dietro la mia schiena, misi tutto sullo schermo del mio pc e girai lo schermo verso di me in modo tale che nessuno potesse vedere tranne che io. Mia moglie era seduta davanti a me, era un po’ agitata, vedevo che muoveva e accavallava in continuazione le gambe, mi guardò e sorrise. Era bellissima, gli mandai un bacio e strizzai l’occhio..
“Buona sera”, disse l’amm.re, aprendo la porta dopo aver bussato. “ Buona sera a lei, si accomodi, questa è mia moglie V. “ “ Ah..è un piacere conoscerla, suo marito mi parla tanto di lei e io ero incuoriosito di vederla di persona per capire se quanto detto da suo marito corrispondesse a verità e devo dire che suo marito non è stato magnanimo a sufficienza,lei è molto bella” “ La ringrazio Dott., mio marito probabilmente non voleva esagerare, ma forse lei lo sta facendo, io mi sento normale” rispose mia moglie, arrossendo e stringendo la mano all’amm.re.
Si guardarono per qualche minuto, poi lo sguardo di mia moglie tornò su di me, io mi girai verso l’amm.re e gli dissi di accomodarsi. Si sedette sulla sedia difronte alla mia scrivania, mia moglie rimase ancora qualche secondo in piedi di fronte a noi, quasi a farsi ammirare le sue bellissime gambe e poi anche lei prese posto. Sedendosi accavallò le gambe che si scoprirono in quasi la loro totalità, la gonna già corta faceva il suo lavoro e per me, seduto di fronte a loro, era facile intravedere le sue mutandine.
Cominciai a parlare, del piĂą e del meno, sapevo che non dovevo portare subito la discussione sul punto dolente, dovevo lavorarmelo ai fianchi.
Mia moglie nel frattempo, continuva ad accavvalare le gambe con discrezione ovviamente ma in maniera lenta e sexy. Notavo spesso che l’occhio dell’amm.re cadeva sulle sue gambe, così guardavo mia moglie che sorridendo mi ammiccava.

Decisi che a quel punto dovevo portare la discussione dove volevo io, cosi mentre mia moglie cominciò a parlare con lui sulle vacanze estive, presi dal cassetto le fatture arretrate e le misi sul tavolo.
“ Scusate se vi interrompo, vorrei dott.re se fosse possibile farle vedere le fatture arretrate. Ho fatto un rapido conto che le ho riportato qui di seguito su questo post-it e l’ammontare complessivo è di Euro 7.854,89. Io voglio sperare che lei riesca a saldarmi tutto quanto prima di Agosto!!?”
“ Guardi, a dire la verità non pensavo fossimo arrivati a tanto, ma con una moglie così bella capisco perfettamente che Lei dovrò portarla in un bel posto in vacanza?” mi rispose..” Si sicuramente, comunque mi dica può provvedere al saldo ora?”.. Lui guardava me ma non disdegnava qualche sguardo verso la mia mogliettina, che armeggiava seduta sulla sedia, muovendosi e inarcandosi sulla scrivania per prendere visione anche lei dei documenti. “ Purtroppo non ho gli assegni con me, ma anche se gli avessi tutta la cifra sarebbe complicato, mi dia il plico e magari domani comincio a fare qualcosa..”
A me non bastava, questo magari mi suonava per l'ennesima pigliata per il culo..” No guardi dott.re, che ne dice se magari la metà me li versa subito, poi per la restante parte possiamo fare anche dopo le ferie..”
“ Mi dispiace C., ma come le ho già detto non ho gli assengi dietro potrei domani forse farle qualcosa..” a quel punto mia moglie prese in mano la situazione, si girò ruotando sulla sedia e si mise fronte a lui..” Dott.re che ne dice se invece, visto che noi come già detto abbiamo un’impegno dalle sue parti, la accompagniamo in ufficio, così lei non sta a prendere i mezzi e ci fa qualche assegnino come le ha chiesto mio marito?” .. Passò qualche secondo, durante i quali l'amm.re guardava sempre con più interesse mia moglie e poi disse” Come posso dire di no a una donna così bella, senza che suo marito diventi geloso” Non si preoccupi, mio marito non è uno geloso, vero caro??”.. Ero geloso si, ma il suo sguardo, quello che era successo nel pomeriggio e soprattutto i pensieri che già stavo facendo mi tradivano, non escludendo che il mio cazzo già si stava facendo strada nei miei pantaloni..” Ma no che geloso..allora direi di andare che ne dite?”.” Si ma un’attimo, dovrei andare alla toilette, mi aspettate?”.. “ Certo cara, vai pure intanto tiro su la roba e ci prepariamo”.. Lei si alzò, ci diede le spalle e sculettando usci dalla stanza, entrambi la guardammo con estrema attenzione e lei, sapendo di essere guardata, rallentò per farsi ammirare in tutta la sua bellezza, poi usci.

“ Spengo il pc dott.re, mi dia 5 minuti”.. “ Si prego, io faccio una telefonata nel frattempo “. Si alzò dalla scrivania e si incamminò verso l'uscita del mio ufficio e si appoggiò alla porta dell’ingresso ancora chiusa.
Mentre spegnevo il pc e di conseguenza le telecamere, notai una cosa; Diego avendo visto mia moglie entrare nuovamente nel bagno, aveva preso coraggio, si era alzato, diretto alla porta e stava sbirciando nuovamente all’interno. Presi il cellulare in mano, volevo scrivere a mia moglie quanto stava accadendo, ma guardai la scrivania e proprio mentre stavo compenendo il messaggio notai che il suo telefono era rimasto nel mio studio. Non potevo fare niente, solo guardare quel ragazzino che per la 2° volta in un giorno si stava guardando le grazie di mia moglie e da sopra i pantaloni se lo menava con foga.
Il tutto non durò molto, forse perché mia moglie non pensava che stesse accedendo ancora questa cosa, la vidi uscire mentre Diego era già tornato alla sua postazione. Aprii la porta dell’ufficio, l’amm.re era ancora al telefono, la guardò entrare squadrandola dalla testa ai piedi e si diresse verso di me. Arrivò vicino, prese il telefono e mi guardò; io mi avvicinai e sussurrai :” Guarda che Diego, ti stava guardando dalla serratura..” “ Ah davvero? Bene!!”… la sua mano entrò nella tasca laterale dei pantaloni e tirò fuori le mutandine, facendomele vedere, poi le mise nella sua borsetta. “ bhè ho deciso di toglierle cosi in auto starò più comoda e sarà tutto più visibile. Diego avrà visto tutto e sa che sono senza mutandine”. Non ci avevo pensato, ora quel ragazzino non solo si è visto mia moglie due volte praticamente nuda, ma sa che sta andando in giro senza mutandine…” Ci risi su, mi avvicinai a lei e la baciai, intanto l’amm.re aveva finito la chiamta e messo giù ci guardò.. “ Allora possiamo andare direi” dissi io..

Ci incaminammo verso l’uscita, arrivò proprio in quel momento Diego: “ Scusate, purtroppo stasera avrebbe dovuto passare mio padre ma ha un'impegno e non riesce..può darmi uno strappo alla stazione?”. Guardai mia moglie che sorrideva e aveva capito tutto.. “ Va bene Diego, andiamo” .. “ Dott.re facciamo una deviazione lasciamo il ragazzo alla stazione e poi andiamo da lei..” “ Non c’è problema “rispose.

Il primo ad uscire fu proprio il Dott.re, poi il ragazzino e quindi mia moglie, la fermai e gli dissi: “ Ora chi fai mettere dietro con te, il ragazzino o l’amm.re”. Lei non ci pensò un’attimo, “ Diego, lui sa che non ho le mutandine, voglio vedere se riesco a farglielo diventare duro in 10 minuti di tragitto”.. “ Si magari fargli anche una sega..” gli risposi.. lei sorrise e proprio mentre stava per uscire, tornando quasi indietro e allungandosi verso di me mi diede un bacio e disse :” Perché no???”…
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