mambopc
"Level 7"
Mia moglie ed il bull.
Scrivo questa storia semivera sull'onda delle emozioni lasciate da questi eventi. L'ossatura delle vicenda è reale, ma ho anche lavorato parecchio di fantasia. Lascio un poco di suspance per creare l'atmosfera.
Io è mia moglie attraversiamo un periodo di stanca, si scopa poco, lei da quel punto di vista è , come dire disinteressata, non ho paura che ci sia un altro, anche se un paio di anni fa l'ho temuto, ma per il quieto vivere, o forse per mancanza di carattere non ho indagato ed ho atteso che la situazione si normalizzasse. Obbiettivamente, non è mai stata una tigre, però almeno prima si scopava, sempre le solite posizioni, ma si scopava.. Sempre molto pudica, mi chiede ancora oggi se non mi arrabbio quando indossa un abito scollato o trasparente. Negli ultimi tempi, la frequenza si è sempre più abbassata, fino alla mensile. Aggiungo ,che lei si trova in un'età di transizione, 47 anni, e che da un anno il medico le ha consigliato di sospendere la pillola. Quindi si ricorre al preservativo, la cosa non mi urta più di tanto, ma a pelle è meglio.
Così ,non nascondo che sono tornato a segarmi come un adolescente, ed ho iniziato a chattare in siti Hot. Credetemi , in tanti sono nelle mie condizioni, e tanti sono quelli che si offrono per risollevare la situazione, i così dettii “bull”. Parecchi mi hanno contattato, quasi sempre con frasi volgari, foto di peni super, insulti a me e mia moglie,molti, la maggior parte ma non tutti.
In una sera di scoramento , mando affanc... un paio di stronz... ma rispondo ad uno che diversamente dagli altri non si presenta come un bull , ma un tizio qualsiasi senza pretese, mi fa qualche domanda abbastanza seria, poi come un medico specialista la diagnosi ,“ portala fuori a ballare, magari falla ballare con qualche ragazzo giovane che la struscia un poco, prova almeno”. Si accende la classica lampadina, ha ragione ,é vero, non usciamo più per ballare , come facevamo prima..
Gli rispondo ringraziandolo che proverò, e qui... Dopo aver carpito la mia fiducia, svela chi è in realtà, anche lui è uno dei famigerati bull scopamogli, Lo fa garbatamente con una frase del tipo “ è una delle mie tecniche preferite, la faccio ballare e le faccio sentire il mio bel pene ,magari posso provarci anche con tua moglie, senza esagerare,solo ballare poi te la lascio e mi saprai dire“ . Lì per lì, volevo insultarlo e chiudere il computer ma invece, una sensazione nuova mi pervadeva, un misto di gelosia e lussuria difficile, almeno per me, da decifrare e descrivere. In fondo e solo una chat, rispondo
“ ok, continua”,
lui si descrive, dice di avere 10 anni di esperienza nel settore, di averne scopate a decine, centinaia... Mi manda anche la foto della sua “attrezzatura”, non male, un bel arnese ma in fondo anche io sono messo bene, non così, ma manca poco.
Mi chiede mi mostrarergli mia moglie, Non ho foto di lei nuda gli rispondo, ma lui sapientemente mi scrive che va bene una in costume. Non so bene il perché, ma gliene mando un paio e senza oscurare il volto, ci penso e me ne pento, ma ormai le ho inviate. Lui mi fa i complimenti, ora sono io la femmina la civettuola, mi lascio andare e confido molti delle nostre abitudine, fuori e dentro il letto. Mi scappa anche di scrivere di una breve imminente vacanza sulla costa romagnola, destinazione che ormai preferiamo da anni, precisamente a Cervia ( un nome che è un programma). Salta fuori che lui è disponibile e vicino, mi descrive con precisione particolari che non lasciano dubbi, non racconta balle, dopo aver carpito la mia fiducia, mi “estorce “ anche il nome dell'hotel e del bagno dove solitamente andiamo. Comunque rifiuto sempre e categoricamente l'approccio, un conto è una chat, un conto sono corna documentate. ( cosi pensavo aimè..). Alla fine mi lancia la sfida, “ lasciami tentare e vedremo chi si sbaglia”.
Io sono sicuro, la mia Sabina non te la darà mai, e quindi accetto con una sola clausola, lui non deve mai accennare a questa discussione, lei non deve assolutamente sapere che io sono al corrente. Il bull accetta subito ( lo chiamerò sempre così, del resto era suo volere),
“ci aggiorneremo in chat.” così mi saluta.
Arriviamo a Cervia il sabato successivo, ho il cuore in gola, lei è tranquilla, ormai conosciamo i gestori ed i clienti abituali del periodo, siamo come a casa , ogni venti minuti e forse meno mi connetto freneticamente alla chat ma passa il primo giorno senza nessuna traccia di lui.
La mattinata del secondo giorno anche, poi dopo un lauto ed abbondante pasto (qui ci sanno veramente fare) mia moglie spettegola al bar con non so bene chi, io in giardino spaparanzato sulla sdraio avvio un'altra volta la chat e.... il bull risponde. Varie frasi di circostanza, mi sembra di parlare con un amico di vecchia data, ma poi mi sorprende con “ siete al bagno 124 Jacare, sesta fila a destra rivolti al mare, terzo ombrellone”, ora non si scherza più,
“ se vuoi ,oggi assentati per 20 minuti, io mi presento a lei “. Il dado è tratto, “ si mi presento, ma cosa vuoi mai che succeda, Sabina ti manda a quel paese” penso rincuorandomi, ne sono straconvinto, e rispondo sorridendo come se avessi un poker servito “ok, carta bianca”. Saluti e la chat finisce li. Confesso che le nuove emozioni tutto sommato mi piacciono, mi stuzzicano, come una rara spezia che insaporisce un piatto altrimenti insipido.
Come sempre, scendiamo in spiaggia verso le 15:30, il sole non è un gran che oggi, qualche nuvola, ci stendiamo mentre ripenso alle sue parole, in fondo lo start tocca a me,mi guardo in giro cercandolo, ma gli ho visto solo il pene e gli addominali, potrebbe essere la metà degli giovani che transitano sulla spiaggia o sul marciapiede. Ore 16:30, chiedo se le va un bagno anche se conoscevo già la risposta
“ troppe nuvole, poi ho freddo..oggi no” mi risponde con la sua inconfondibile R moscia. Va bè, forse ha ragione, ma io vado lo stesso, resto a mollo ben oltre il solito, con un occhio fisso sull'ombrellone sotto cui mia moglie legge uno de suoi pallosi romanzi ma niente. Ritorno tremante prendendomi dei rimproveri come un bimbo, mi asciugo e penso “ mi sa che non viene”, devo ammettere che la situazione mi elettrizzava, era una cosa totalmente nuova e sconosciuta, ero come un bambino che non vede l'ora di scartare il pacco per vedere di che gioco si tratta... Ripenso alle parole del bull , forse non mi voleva li vicino, ok altro tentativo,
“ amore ho dimenticato i soldi in hotel, faccio una volata a prendere qualche euro per l'aperitvo”, lei senza staccare gli occhi dal libro mi risponde sospirando
“ mm, va bene”. Mi avvio con il cuore in gola percorrendo il breve corridoio rigido cosparso di sabbia che porta verso l'uscita, scruto tutti i presenti in cerca del bull. Arrivato in strada, invece di attraversarla per raggiungere l'albergo entro nel bagno accanto e mi accomodo al bar,con vista su mia moglie, chiedendo uno spritz. Sono a circa sessanta, settanta metri, con visuale impallata dagli ombrelloni, lei non può immaginare che la osservo. Arriva la giovane cameriera con il mio spritz, la pago e mentre rialzo gli occhi... Sta succedendo.. Un ragazzo, moro capelli lunghi fino alle spalle, bel fisico asciutto, niente di eccezionale comunque, magro e senza una massa muscolare degna di nota si avvicina a mia moglie e le chiede chissà cosa. Occhi spalancati, raiban sulla fronte, cannuccia in bocca, un vero pesce lesso. “ Gli concedo al massimo tre minuti, prima che lei lo cacci ” penso , ma intanto lui si siede sui talloni di fronte a mia moglie che chiude il libro.
Altro che tre minuti, lui parla e lei sorride, lui si siede sul mio lettino e lei si mette di fianco , mi sembra addirittura che lui si massaggi il pene sotto il costume davanti a lei, non ci credo, non vedo bene è un'illusione, comunque lui sia alza salutando mia moglie e si avvia verso il bagnasciuga. E' il momento di tornare, ancora una volta mi auto convinco che non è assolutamente successo niente,“ora Sabina ti racconta di questo svitato che ci provato e che lei ha respinto”. Appena arrivato , cerco di darmi un contegno, ripongo i soldini e mi distendo come se non avessi visto nulla,
“tutto a posto” le chiedo e lei di nuovo leggendo il romanzo con nonchalache
“cosa vuoi che sia successo”.......
Il tarlo si insinua...
Concludiamo il pomeriggio come al solito, secondo spirtz per me, crodino per lei e poi in hotel. Durante il breve tragitto non riesco a pensare ad altro,” cosa si saranno detti?”, continuo ad ignorare l'evidenza ripetendomi all'infinito che non è successo niente e che lei non mi ha detto niente perché niente c'è da dire. Comunque non appena lei entra in bagno per la sua lunga doccia, mi fiondo sul cellulare ed apro la chat, lui è già li che mi aspetta , mi faccio vivo io con
“quindi com'è andata, visto che è un osso duro?”.
Lui mi risponde “ bella e socievole, sei fortunato, rigida si, ma per niente impossibile, anzi domani lasciami qualche minuto in più, circa mezzora e vedrai che la cosa si fa interessante”.
fine prima parte,
consigli sempre ben accetti
Scrivo questa storia semivera sull'onda delle emozioni lasciate da questi eventi. L'ossatura delle vicenda è reale, ma ho anche lavorato parecchio di fantasia. Lascio un poco di suspance per creare l'atmosfera.
Io è mia moglie attraversiamo un periodo di stanca, si scopa poco, lei da quel punto di vista è , come dire disinteressata, non ho paura che ci sia un altro, anche se un paio di anni fa l'ho temuto, ma per il quieto vivere, o forse per mancanza di carattere non ho indagato ed ho atteso che la situazione si normalizzasse. Obbiettivamente, non è mai stata una tigre, però almeno prima si scopava, sempre le solite posizioni, ma si scopava.. Sempre molto pudica, mi chiede ancora oggi se non mi arrabbio quando indossa un abito scollato o trasparente. Negli ultimi tempi, la frequenza si è sempre più abbassata, fino alla mensile. Aggiungo ,che lei si trova in un'età di transizione, 47 anni, e che da un anno il medico le ha consigliato di sospendere la pillola. Quindi si ricorre al preservativo, la cosa non mi urta più di tanto, ma a pelle è meglio.
Così ,non nascondo che sono tornato a segarmi come un adolescente, ed ho iniziato a chattare in siti Hot. Credetemi , in tanti sono nelle mie condizioni, e tanti sono quelli che si offrono per risollevare la situazione, i così dettii “bull”. Parecchi mi hanno contattato, quasi sempre con frasi volgari, foto di peni super, insulti a me e mia moglie,molti, la maggior parte ma non tutti.
In una sera di scoramento , mando affanc... un paio di stronz... ma rispondo ad uno che diversamente dagli altri non si presenta come un bull , ma un tizio qualsiasi senza pretese, mi fa qualche domanda abbastanza seria, poi come un medico specialista la diagnosi ,“ portala fuori a ballare, magari falla ballare con qualche ragazzo giovane che la struscia un poco, prova almeno”. Si accende la classica lampadina, ha ragione ,é vero, non usciamo più per ballare , come facevamo prima..
Gli rispondo ringraziandolo che proverò, e qui... Dopo aver carpito la mia fiducia, svela chi è in realtà, anche lui è uno dei famigerati bull scopamogli, Lo fa garbatamente con una frase del tipo “ è una delle mie tecniche preferite, la faccio ballare e le faccio sentire il mio bel pene ,magari posso provarci anche con tua moglie, senza esagerare,solo ballare poi te la lascio e mi saprai dire“ . Lì per lì, volevo insultarlo e chiudere il computer ma invece, una sensazione nuova mi pervadeva, un misto di gelosia e lussuria difficile, almeno per me, da decifrare e descrivere. In fondo e solo una chat, rispondo
“ ok, continua”,
lui si descrive, dice di avere 10 anni di esperienza nel settore, di averne scopate a decine, centinaia... Mi manda anche la foto della sua “attrezzatura”, non male, un bel arnese ma in fondo anche io sono messo bene, non così, ma manca poco.
Mi chiede mi mostrarergli mia moglie, Non ho foto di lei nuda gli rispondo, ma lui sapientemente mi scrive che va bene una in costume. Non so bene il perché, ma gliene mando un paio e senza oscurare il volto, ci penso e me ne pento, ma ormai le ho inviate. Lui mi fa i complimenti, ora sono io la femmina la civettuola, mi lascio andare e confido molti delle nostre abitudine, fuori e dentro il letto. Mi scappa anche di scrivere di una breve imminente vacanza sulla costa romagnola, destinazione che ormai preferiamo da anni, precisamente a Cervia ( un nome che è un programma). Salta fuori che lui è disponibile e vicino, mi descrive con precisione particolari che non lasciano dubbi, non racconta balle, dopo aver carpito la mia fiducia, mi “estorce “ anche il nome dell'hotel e del bagno dove solitamente andiamo. Comunque rifiuto sempre e categoricamente l'approccio, un conto è una chat, un conto sono corna documentate. ( cosi pensavo aimè..). Alla fine mi lancia la sfida, “ lasciami tentare e vedremo chi si sbaglia”.
Io sono sicuro, la mia Sabina non te la darà mai, e quindi accetto con una sola clausola, lui non deve mai accennare a questa discussione, lei non deve assolutamente sapere che io sono al corrente. Il bull accetta subito ( lo chiamerò sempre così, del resto era suo volere),
“ci aggiorneremo in chat.” così mi saluta.
Arriviamo a Cervia il sabato successivo, ho il cuore in gola, lei è tranquilla, ormai conosciamo i gestori ed i clienti abituali del periodo, siamo come a casa , ogni venti minuti e forse meno mi connetto freneticamente alla chat ma passa il primo giorno senza nessuna traccia di lui.
La mattinata del secondo giorno anche, poi dopo un lauto ed abbondante pasto (qui ci sanno veramente fare) mia moglie spettegola al bar con non so bene chi, io in giardino spaparanzato sulla sdraio avvio un'altra volta la chat e.... il bull risponde. Varie frasi di circostanza, mi sembra di parlare con un amico di vecchia data, ma poi mi sorprende con “ siete al bagno 124 Jacare, sesta fila a destra rivolti al mare, terzo ombrellone”, ora non si scherza più,
“ se vuoi ,oggi assentati per 20 minuti, io mi presento a lei “. Il dado è tratto, “ si mi presento, ma cosa vuoi mai che succeda, Sabina ti manda a quel paese” penso rincuorandomi, ne sono straconvinto, e rispondo sorridendo come se avessi un poker servito “ok, carta bianca”. Saluti e la chat finisce li. Confesso che le nuove emozioni tutto sommato mi piacciono, mi stuzzicano, come una rara spezia che insaporisce un piatto altrimenti insipido.
Come sempre, scendiamo in spiaggia verso le 15:30, il sole non è un gran che oggi, qualche nuvola, ci stendiamo mentre ripenso alle sue parole, in fondo lo start tocca a me,mi guardo in giro cercandolo, ma gli ho visto solo il pene e gli addominali, potrebbe essere la metà degli giovani che transitano sulla spiaggia o sul marciapiede. Ore 16:30, chiedo se le va un bagno anche se conoscevo già la risposta
“ troppe nuvole, poi ho freddo..oggi no” mi risponde con la sua inconfondibile R moscia. Va bè, forse ha ragione, ma io vado lo stesso, resto a mollo ben oltre il solito, con un occhio fisso sull'ombrellone sotto cui mia moglie legge uno de suoi pallosi romanzi ma niente. Ritorno tremante prendendomi dei rimproveri come un bimbo, mi asciugo e penso “ mi sa che non viene”, devo ammettere che la situazione mi elettrizzava, era una cosa totalmente nuova e sconosciuta, ero come un bambino che non vede l'ora di scartare il pacco per vedere di che gioco si tratta... Ripenso alle parole del bull , forse non mi voleva li vicino, ok altro tentativo,
“ amore ho dimenticato i soldi in hotel, faccio una volata a prendere qualche euro per l'aperitvo”, lei senza staccare gli occhi dal libro mi risponde sospirando
“ mm, va bene”. Mi avvio con il cuore in gola percorrendo il breve corridoio rigido cosparso di sabbia che porta verso l'uscita, scruto tutti i presenti in cerca del bull. Arrivato in strada, invece di attraversarla per raggiungere l'albergo entro nel bagno accanto e mi accomodo al bar,con vista su mia moglie, chiedendo uno spritz. Sono a circa sessanta, settanta metri, con visuale impallata dagli ombrelloni, lei non può immaginare che la osservo. Arriva la giovane cameriera con il mio spritz, la pago e mentre rialzo gli occhi... Sta succedendo.. Un ragazzo, moro capelli lunghi fino alle spalle, bel fisico asciutto, niente di eccezionale comunque, magro e senza una massa muscolare degna di nota si avvicina a mia moglie e le chiede chissà cosa. Occhi spalancati, raiban sulla fronte, cannuccia in bocca, un vero pesce lesso. “ Gli concedo al massimo tre minuti, prima che lei lo cacci ” penso , ma intanto lui si siede sui talloni di fronte a mia moglie che chiude il libro.
Altro che tre minuti, lui parla e lei sorride, lui si siede sul mio lettino e lei si mette di fianco , mi sembra addirittura che lui si massaggi il pene sotto il costume davanti a lei, non ci credo, non vedo bene è un'illusione, comunque lui sia alza salutando mia moglie e si avvia verso il bagnasciuga. E' il momento di tornare, ancora una volta mi auto convinco che non è assolutamente successo niente,“ora Sabina ti racconta di questo svitato che ci provato e che lei ha respinto”. Appena arrivato , cerco di darmi un contegno, ripongo i soldini e mi distendo come se non avessi visto nulla,
“tutto a posto” le chiedo e lei di nuovo leggendo il romanzo con nonchalache
“cosa vuoi che sia successo”.......
Il tarlo si insinua...
Concludiamo il pomeriggio come al solito, secondo spirtz per me, crodino per lei e poi in hotel. Durante il breve tragitto non riesco a pensare ad altro,” cosa si saranno detti?”, continuo ad ignorare l'evidenza ripetendomi all'infinito che non è successo niente e che lei non mi ha detto niente perché niente c'è da dire. Comunque non appena lei entra in bagno per la sua lunga doccia, mi fiondo sul cellulare ed apro la chat, lui è già li che mi aspetta , mi faccio vivo io con
“quindi com'è andata, visto che è un osso duro?”.
Lui mi risponde “ bella e socievole, sei fortunato, rigida si, ma per niente impossibile, anzi domani lasciami qualche minuto in più, circa mezzora e vedrai che la cosa si fa interessante”.
fine prima parte,
consigli sempre ben accetti