Stanza n.72
e allora? cosa vuoi?
io lo so, tu vuoi tutto.
tu vuoi ridere e godere, ma in fondo in fondo quel tuo lato malinconico nascosto tra le viscere ha bisogno di soffrire, a volte.
hai bisogno di toccare il fondo perché tanto sai di poter risalire, e ti senti invincibile e gagliarda. quando lo fai.
quella mattina ti sei sentita così,
in mezzo ad un uomo conosciuto e ad un altro che avresti voluto conoscere da tempo.
gli odori della notte si mescolano nella camera creando un cocktail micidiale, la pelle ha bisogno di bere adrenalina grezza, e tu ti senti la donna irresistibile che hai sempre pensato di essere.
ti guardi intorno ed è come il finale di una festa di fine stagione.
spunta un piede smaltato di rosso dalle lenzuola,
una mano forte e sconosciuta fino alla sera prima, stringe il tuo splendido seno.
hai ancora voglia di sesso, la tua bocca comincia a dare il buongiorno in maniera profonda e bagnata, ti piace lo senti, e piace tanto anche a loro, si vede.
ti giri mettendo il culo in faccia al tuo compagno, vuoi la sua lingua e la sua passione, ti serve da volano per far godere l'uomo che ti ha fatto fare per la prima volta pensieri che non si possono fare.
quella volta al ristorante, un continuo gioco di sguardi, tra vento e bambù, vino bianco ghiacciato e frutti di mare.
sei ancora nel vortice, i tre corpi cominciano a muoversi in armonia, come degli aquiloni in una giornata di sole e vento, ed ecco il momento in cui il tuo peccato entra in te, in maniera decisa e volgare.
inizia il gioco, l'ennesimo, non ci si stanca mai;
sembra impossibile che sia proprio tu allo specchio, con le gambe in aria senza controllo e le tue intimità riempite di passione e mistero, gioia e vergogna.
ma che sto facendo pensi, ma che bello, sussurri.
vuoi unire il sacro e il profano, vuoi il seme dell'amore dentro di te, e quello del peccato sul viso e sul corpo, è una cosa che ti fa impazzire, ti fa sentire sporca.
ma libera.
la donna più libera del mondo.
e le anime libere sono rare, lo sai, ma quando le vedi le riconosci.
soprattutto perché provi un senso di benessere, quando gli sei vicino.
sai di aver peccato, sai di aver spazzato via il collegio e le suore, la messa della domenica mattina, l'etica e l'etichetta.
ma stai meglio adesso, perchè ti sei finalmente resa conto che i peccati vengono ideati in cielo per creare qui il nostro inferno, di cui evidentemente abbiamo bisogno.
ora l'hai capito, e non ne puoi fare a meno.
http://youtu.be/Y3Ja7wDuY9o
e allora? cosa vuoi?
io lo so, tu vuoi tutto.
tu vuoi ridere e godere, ma in fondo in fondo quel tuo lato malinconico nascosto tra le viscere ha bisogno di soffrire, a volte.
hai bisogno di toccare il fondo perché tanto sai di poter risalire, e ti senti invincibile e gagliarda. quando lo fai.
quella mattina ti sei sentita così,
in mezzo ad un uomo conosciuto e ad un altro che avresti voluto conoscere da tempo.
gli odori della notte si mescolano nella camera creando un cocktail micidiale, la pelle ha bisogno di bere adrenalina grezza, e tu ti senti la donna irresistibile che hai sempre pensato di essere.
ti guardi intorno ed è come il finale di una festa di fine stagione.
spunta un piede smaltato di rosso dalle lenzuola,
una mano forte e sconosciuta fino alla sera prima, stringe il tuo splendido seno.
hai ancora voglia di sesso, la tua bocca comincia a dare il buongiorno in maniera profonda e bagnata, ti piace lo senti, e piace tanto anche a loro, si vede.
ti giri mettendo il culo in faccia al tuo compagno, vuoi la sua lingua e la sua passione, ti serve da volano per far godere l'uomo che ti ha fatto fare per la prima volta pensieri che non si possono fare.
quella volta al ristorante, un continuo gioco di sguardi, tra vento e bambù, vino bianco ghiacciato e frutti di mare.
sei ancora nel vortice, i tre corpi cominciano a muoversi in armonia, come degli aquiloni in una giornata di sole e vento, ed ecco il momento in cui il tuo peccato entra in te, in maniera decisa e volgare.
inizia il gioco, l'ennesimo, non ci si stanca mai;
sembra impossibile che sia proprio tu allo specchio, con le gambe in aria senza controllo e le tue intimità riempite di passione e mistero, gioia e vergogna.
ma che sto facendo pensi, ma che bello, sussurri.
vuoi unire il sacro e il profano, vuoi il seme dell'amore dentro di te, e quello del peccato sul viso e sul corpo, è una cosa che ti fa impazzire, ti fa sentire sporca.
ma libera.
la donna più libera del mondo.
e le anime libere sono rare, lo sai, ma quando le vedi le riconosci.
soprattutto perché provi un senso di benessere, quando gli sei vicino.
sai di aver peccato, sai di aver spazzato via il collegio e le suore, la messa della domenica mattina, l'etica e l'etichetta.
ma stai meglio adesso, perchè ti sei finalmente resa conto che i peccati vengono ideati in cielo per creare qui il nostro inferno, di cui evidentemente abbiamo bisogno.
ora l'hai capito, e non ne puoi fare a meno.
http://youtu.be/Y3Ja7wDuY9o
