Scherzi a parte io mi sono trovato in questa situazione almeno un paio di volte e le storia hanno preso strade diametralmente opposte.
Primo caso:
Io vengo lasciato da fidanzata storica e ci sto malissimo, ho un amico che è fidanzato e mi "adottano": stiamo insieme tantissimo e soprattutto lei mi sta molto vicina. Lui era forse il mio migliore amico, ma con lei scopriamo di avere tantissime affinità di carattere, di gusti e preferenze, parliamo tranquillamente anche di sesso, ci divertiamo a stare insieme, a volte la riaccompagno in macchina e restiamo a parlare sotto casa fino all'alba, diventiamo molto intimi. Nel frattempo tra loro due iniziano crisi altalenanti: lui la tradisce e lei lo scopre, si riavvicinano. Lui però la tratta male in continuazione, litigano...Io vengo a sapere che lui la tradisce di continuo e con chiunque, ma pur incazzandomi con lui, non dico una parola a lei.
Io e lei diventiamo sempre più intimi, facciamo ogni cosa insieme, ci intendiamo alla perfezione. Praticamente due fidanzati ma senza sesso...
Ci siamo andati vicinissimi, tante volte, ma ogni volta all'ultimo riuscivamo a tirarci indietro, io per il rispetto che avevo del mio amico e lei forse perchè era ancora innamorata di lui. Ma sarebbe bastato che uno dei due avesse fatto una mossa e sarebbe successo.
Andiamo avanti più di due anni in questa situazione, alla fine io non ne posso più e mi allontano, prima piano piano e poi velocemente. Lei ci rimane male e chiede spiegazioni che io non le do. Quasi mi toglie il saluto, poco dopo lei rimane incinta di lui e si sposano. Dopo 10 anni si separano per incompatibilità di carattere.
Ancora oggi mi mangio le mani, ma sono contento di aver rispettato il mio amico.
Secondo caso:
Dopo la storia di cui sopra mi fidanzo, ma forse per reazione a quello che avevo passato mi metto con una di cui non sono minimamente innamorato.
Usciamo sempre in comitiva e la sera iniziamo a frequentare un american bar, gestito dalla cugina della mia fidanzata storica e dal suo uomo con cui convive da anni, anche lui è mio amico, ma meno amico di quello di prima 😁. Lei è una bella figa, mora, magra, alta, poche tette ma un culo che parla, si vede che le genetica di famiglia era molto favorevole (anche sua cugina, la mia ex era molto bella, ma lei era bionda naturale). Entriamo in sintonia ed a volte dopo aver lasciato la comitiva e riaccompagnato la fidanzata a casa torno al bar e faccio nottata ridendo e scherzando con lei e con qualche avventore abituale del bar. Il suo uomo va a dormire sempre presto perchè (dice) la mattina fa finta di andare a lavorare: in teoria fa dei lavoretti molto saltuari, ma in pratica non fa un cazzo. Tutto il bar è praticamente sulle spalle di lei, momenti di difficoltà economica compresi, lui se ne frega di tutto e continua a farsi i cazzi suoi. Va avanti così per 5-6 mesi, fino a che una sera arrivo al bar e la trovo distrutta: ha appena scoperto che il suo lui l'ha cornificata con una cliente del bar.
Lei cerca un confronto, una spiegazione, ma lui non fa altro che accusarla di non essere una vera donna e che l'altra lo faceva sentire un vero uomo.
Si, vero uomo: Dopo pochi giorni una sua amica la informa anche che lui abitualmente la sera, dopo essere andato via dal bar, va a trans...
Lei lo caccia di casa, ma lui non sa dove andare e dopo un paio di giorni rientra a casa. Inizia la solita fase del dopo: lei è disperata, io la consolo, lui cerca di riavvicinarsi a lei. Stessa storia di prima: io cerco di passare più tempo possibile con lei, lei si rifugia in me, lui tenta sempre di riconquistarla.
Ma se con la ragazza della prima storia l'intesa era soprattutto a livello mentale, con lei è si mentale ma anche molto fisica. Lei è più disinibita, quasi selvaggia nel sesso, gli sguardi tra noi si intrecciano, si fanno più intensi, troviamo sempre il modo per far andare via tutti dal bar e per rimanere soli dopo la chiusura. Poi succede: Una sera chiudiamo il bar ed andiamo a vedere l'alba sul mare dalla collina del duomo, un bacio, la passione, le mani si intrecciano, si accarezzano, scendono ad accarezzare i corpi, i suoi seni piccoli ma dai capezzoli durissimi, lei mi graffia la schiena, la mia mano entra nei suoi jeans... All'improvviso mi ferma, si ritrae, mi dice no, non posso!
La rispetto, la riaccompagno a casa, lei si scusa e mi saluta con un bacio sulla guancia, ma lo sguardo dice tutto.
Scende, io mi avvio verso casa, erano le cinque di mattina. Passano tre minuti e suona il cellulare.
E' lei! Vienimi a prendere, ho voglia di te, sbrigati!
Inutile dire quello che è successo dopo.
Il giorno dopo ho mollato la mia ragazza ed ho iniziato una relazione clandestina con lei.
La relazione è durata un annetto, lei era veramente una forza della natura, disinibita, consapevole del proprio corpo, abbiamo passato momenti di sesso indimenticabili.
Lui continuava a stare a casa insieme a lei ed a tentare di riconquistarla, ci stava male ma a me non fregava un cazzo: era una merda d'uomo e non sentivo nessuna compassione, a volte gliela riportavo a casa dopo una nottata di sesso e dopo che lei si era spalmata il mio sperma su tutto il corpo, lei per sfregio si metteva appena una canotta ed entrava nel letto insieme a lui...
Un po' lungo forse, ma può far capire che non tutte le situazioni, anche se simili, possono essere uguali...