Esperienza reale Scambio di coppia- IO E MAYA E IL MOMENTO TANTO ATTESO

cosimo78

Phica Supporter
Phica Supporter
Messaggi
91
Punteggio reazione
1,043
Punti
99
Eravamo partiti con l’idea di rilassarci e basta. L’immagine di noi due nudi e a mollo nell’acqua calda ci stava allettando già da qualche settimana, ma tra una balla e l’altra non eravamo ancora riusciti ad andare alla maison. Sia io che lei non sentivamo la necessità di fare chissà che cosa, certo una scopatina tra di noi sotto gli occhi vigli di tutti ce la saremmo fatta, ma non più di quello.

Partimmo e in circa mezz’ora arrivammo, e dopo burocrazie varie, veloce svestizione entrammo nella zona spa.

Al contrario dell’ultima volta che eravamo andati, le persone erano molto più numerose, sarà anche stato il fatto che era una domenica uggiosa, ma fatto sta che trovare una vasca con un po’ di privacy fu molto arduo. Ci accorgemmo con felice stupore che le coppie erano molto numerose, e non coppie di mezza età a cui avevamo già fatto l’abitudine, ma coppie giovani, trentenni o addirittura ventenni come noi! Individuammo una vasca relativamente vuota e ci fiondammo ad immergerci, distrattamente lanciai l’asciugamano sul mobile davanti alle vasche e mi immersi, mentre Maya era ancora intenta a tirarsi su i capelli. La guardai mentre si sistemava, prima di togliersi l’asciugamano passò le mani sul suo seno e su i suoi fianchi in un gesto involontario, ma come se stesse indicando a tutti quelli presenti in sala le sue forme sinuose. Abbassò lentamente l’asciugamano e mostrò le sue splendide tettone, notai con piacere che tanti senza dare nell’occhio la guardavano mentre si spogliava completamente mettendo in vista il suo culo e la sua figa depilata, con una serie di passi si immerse e il suo corpo sparì sott’acqua mentre si avvicinava a me facendo distogliere gli sguardi attenti altrove.

Maya venne da me e mi abbracciò, passammo non so quanto tempo a coccolarci, dirci parole dolci e ad amoreggiare nella vasca d’acqua calda e movimentata di quella vasca idromassaggio, fino a quando guardandoci le mani rugose decidemmo di uscire a fumare una sigaretta e bere qualcosa.

Nella stanza fumatori era seduta una coppia di ragazzi, avranno avuto all’incirca una trentina d’anni, lui era poco più alto si me, aveva la testa rasata completamente un fisico asciutto e la carnagione molto molto chiara, lei invece era poco più bassa di lui, con i capelli castani e l’asciugamano ben stretto che la ricopriva rivelava delle forme abbastanza morbide ma un seno non così grande. Ci sedemmo vicino a loro dato che altre persone occupavano l’altra panchina, li salutammo ma ci mettemmo a parlare tra noi due. Con la scusa dell’accendino si rivolsero verso di noi attaccando bottone, lui era molto simpatico lei un po’ più silenziosa ma attenta alla conversazione; poco dopo ci congedammo per tornare in vasca e loro dissero che volevano mangiare qualcosa, con la promessa di circostanza di rivederci dopo.

Sul momento non mi sembravano tipi da scambio di coppia o per lo meno non mi stava passando per la testa il fatto che avremmo potuto fare qualcosa insieme, d’altronde so bene che a Maya poco piacevano le persone pelate quindi non stetti a farmi troppi film in testa e lasciai correre, non era la prima volta che parlavamo con qualcuno senza intavolare o fare qualcosa dopotutto. Mi immersi lasciando i pensieri all’asciutto e concentrandomi sul coccolare la mia dolce ragazza. Dopo dieci minuti di relax da soli nella nostra vasca iniziarono ad arrivare più persone, che inevitabilmente ci raggiunsero nell’idromassaggio oltre a due singoli entrarono proprio i nostri compagni di fumate appena incontrati, si misero accanto a noi e ricominciammo a parlare del più e del meno continuando il discorso di prima. Parlammo un po’, noi parlammo di noi e loro di loro fino a che non andammo a toccare l’argomento che tutti toccano nell’ambiente: le intenzioni e le esperienze scambiste. Dopo esserci raccontati a vicenda con naturalezza ci dissero se eravamo d’accordo nel salire insieme a giocare la cosa ci spiazzò leggermente, io e Maya ci guardammo e le chiesi se per lei era ok, con altrettanta naturalezza acconsentì, io rimasi ancora più spazzato, io che di solito ho bisogno di almeno tre quarti d’ora anche solo per decidere che scarpe mettermi ero nella condizione di avere tre sguardi addosso in attesa di una mia risposta. Valutai che lui non aveva quella classica mascolinità tossica da spaccone che tanto detesto, anzi era un tipo molto a modo, educato e gentile e sapere che Maya da lì a poco avrebbe avuto a che fare inevitabilmente con lui mi rincuorava: potevo fidarmi a dare completamente la mia ragazza a quella persona; lei tutto sommato era una donna piacente quindi anche io avrei potuto goderne sia con gli occhi che con qualcos’altro. Risposi di sì, ma misi i miei soliti paletti: niente baci sulle tette da parte di lui (le tette di Maya sono benefit solo a mio uso e consumo) e niente baci in bocca. Lui accettò i miei limiti e ci invitò ad uscire per salire nella zona privè, dopo un asciugatura veloce ecco che salivamo le scale mano per mano con rispettive ragazze. L’ambiente sovrastante la sona spa era come sempre illuminato da una luce soffusa, la musica lounge si mescolava con orgasmi di donne in lontananza segno che forse l’area era abbastanza affollata. Ci guardammo un po’ in giro e quasi al primo colpo trovammo una stanza libera, il letto oversize era immacolato, la gente all’esterno avrebbe potuto godersi lo spettacolo che da lì a breve avremmo dato grazie a delle grate su un lato e alla porta che io, entrato per ultimo mi accingevo a chiudere con solo un cordino, lasciando la tenda completamente spalancata: sapevo che la vista di quello che potevamo fare avrebbe fatto sgranare gli occhi a tanti.

Ci spogliammo tutti e quattro. Lei aveva un corpo particolare, le sue tette erano molto più piccole e cadenti di quelle di Maya ma il suo culo era molto più sodo e tondo: sembrava il culo di una di quelle modelle di Instagram. Era come se dalla vita in giù fosse il corpo di una ventenne e dalla vita in su quello di una quarantenne. La tensione si percepiva, io probabilmente ero il più teso di tutti come sempre, ma da lì a poco sapevo che tutta la tensione sarebbe scivolata via e avrei provato emozioni fortissime!! Maya a sua volta si spogliò, non c’è niente da fare il suo corpo non lo batte nessuna: la sua pelle liscia e sinuosa, le sue forme morbide al punto giusto, le sue tette tonde e sode, ma anche le sue cosce, le sue braccia, i suoi fianchi, tutto o quasi tutto era due spanne sopra l’altra ragazza, che intanto si era adagiata supina e a gambe aperte sul letto pronta per ricevere Maya sopra di lei.

A nostra volta io e l’altro ci spogliamo e ci avvicinammo rispettivamente alle nostre compagne, mentre Maya accettava l’invito implicito della ragazza sedendosi vicino alla sua figa ma con la testa e il corpo girato verso di me. Guardai l’altra coppia, la visione di lei che leccava le palle e l’asta di lui me lo fece diventare da barzotto a duro in un battibaleno, o forse mi venne duro grazie alla manipolazione che Maya stava iniziando a fare alle mie palle. Si, fu sicuramente per il secondo motivo. Dopo avermi accarezzato le palle rivolse la sua attenzione al mio cazzo, prima con un leggero sfioramento poi con una delicata sega facendomi godere ancora di più lo spettacolo che gli altri due stavano dando, lei aveva iniziato a toccarsi e nel frattempo succhiava il cazzo di lui. Volevo mettere un po’ di pepe alla situazione: impulsivamente afferrai la mano che mi stava segando e la rivolsi contro la figa dell’altra ragazza e nel contempo rivolsi il mio cazzo contro la bocca di Maya che immediatamente cominciò a succhiare prima dolcemente e poi con sempre più intensità e profondità. La lei distacco la sua mano dalla sua figa non appena sentì quella di Maya che la sfiorava, tirandosi su e staccandosi dal compagno rivolse le sue attenzioni sulla mia ragazza che aveva cominciato a toccarle il clitoride e le labbra a ritmo della pompa che mi stava facendo. Afferrò sue le tette e avvicinò il suo viso a quello di Maya e al mio cazzo mentre il fidanzato ormai più che duro si avvicina segandosi alla scena. Maya era inginocchiata sul letto leggermente inarcata in avanti e con il culo all’insù quasi a pecora, la visione della mia ragazza intenta a spompinarmi e a sditalinare l’altra ragazza era troppo per non approfittarne, il lui infatti si avvicinò a Maya da dietro e cominciò prima a sfiorarle fianchi e culo per poi concentrare la sua attenzione sulla sua figa in vista. Capì che le infilò uno o due dita dentro quando Maya emise un mugolio soffocato dal mio cazzo che aveva In bocca. Cominciava a pompare se a sditalinare più velocemente, eccitata dal ditalino che stava ricevendo e da quello che stava dando, visto che l’altra ragazza aveva iniziato a gridare di piacere. Decisi di staccarmi, non appena lo feci sentii una mano afferrarmi e segarmi: era quella della ragazza che ansimando approfittò della mia assenza per baciare sul collo Maya che a sua volta con la bocca libera si lasciò andare al suo godimento.

La situazione era molto calda, fuori dalla nostra stanza si era formata una piccola folla di curiosi, singoli e coppie che ci guardavano in religioso silenzio; anche io mi sarei fermato a guardare una scena simile se fossi stato solo con Maya.

Il mio cazzo gonfio e pulsate era a pochi centimetri dalle bocche delle ragazze che non smettevano di ansimare io le guardavo immobile e con la mente completamente sgombra di pensieri, quasi non mi accorsi che una di loro mi tirò una leccata sulla cappella, poi un’altra e un’altra ancora: non era Maya. La ragazza continuò a leccarmelo un po’, ora aveva staccato le mani dalle tette di Maya e me lo afferrava mentre faceva sparire la mia cappella tra le sue labbra in una succhiata. Tolse la mano e cominciò a succhiarlo tutto bene con lentezza, la sua bocca era calda e umida e ad ogni pompata sentivo il godimento crescere. Maya continuava ad ansimare ad occhi socchiusi, vedevo che stava guardando il mio cazzo nella bocca della ragazza che continuava a sparire e comparire sempre più bagnato e sempre più duro, le accarezzai la testa, lei mi guardò facendo una smorfia di piacere, tenendo le sopracciglia e la bocca aggrottate. Le feci avvicinare il viso alla scena aveva la bocca praticamente a contatto con il mio cazzo e con le labbra dell’altra ragazza che non smetteva di pompare. Mi sfilai, decisi che era il turno di Maya, che senza batter ciglio lo prese in bocca come solo lei sa fare. La ragazza si abbassò per leccarmi le palle, colsi la palla al balzo e lo ritirai fuori per metterlo tra le bocche delle due che con naturalezza lo leccarono in contemporanea. Sentivo distintamente le due lingue che mi leccavano, una a sinistra e una a destra andavano su e giù lungo tutta l’asta, sfioravano le palle e si incontravano sulla mia cappella, dove si sfioravano delicatamente l’una con l’altra, a causa della forza diversa che mettevano le due ragazze nella leccarmi, il mio cazzo si spostava e loro ne approfittano per tirarmi qualche succhiata ciascuna. Andarono avanti pochi minuti, sentivo che stavo per venire, ad ogni leccata e ad ogni pompata il limite era sempre più vicino. Cercai di ritardare il momento ma quando giunse afferrai la testa di Maya e glielo infilai tutto in bocca, in poche pompate veloci prima e lente dopo le riempii la bocca.

Sentivo che le forze mi stavano abbandonando e il mio cazzo cominciava ad essere sensibile alla lingua e alle labbra di Maya, decisi di staccarmi e abbandonarmi all’inevitabile tempo di recupero con l’idea di ributtarmi in gioco non appena sarei stato pronto. Mi allontanai e le posizioni che avevamo preso con dall’inizio cambiarono: Maya ora era sdraiata a pancia in su e con le gambe in aria, la ragazza era a novanta con la faccia ben spalmata sulla figa della mia ragazza e il lui avvicinava il suo arnese alla bocca di Maya, io mi posizionavo dietro l’altra ragazza pronto per toccarla un po’ nell’attesa di riprendermi. Guardai Maya mentre infilavo le dita in una figa bagnata e sconosciuta: godeva e il suo petto era diventato rosso, sintomo che le emozioni che stava provando erano intensissime, aveva inarcato il collo all’indietro e il viso era rivolto verso l’alto, il cazzo di lui si stava avvicinando sempre di più, le toccò con la punta la sua guancia, poi il mento, ora tutta l’asta le stava accarezzando il viso, lei cercava di baciarlo e di strusciare le labbra contro in maniera distratta, appena socchiudeva le labbra il cazzo le sfuggiva e andava a colpirle con un picchiettio in altra parte del viso. Si decise che era l’ora di fare sul serio ed allungò la mano per afferrarlo; lo segava lentamente ma con dedizione a ritmo del suo bacino che si alzava e si abbassava mosso dal piacere della leccata che stava ricevendo. Era al centro dell’attenzione di tutti, lei lo adora.

La scena inevitabilmente me lo fece diventare di marmo in pochi minuti e nonostante questa piacevole distrazione mi dedicavo al toccare la mia nuova partner. Piu godeva più la toccavo intensamente ma qualcosa di inaspettato mi fece distogliere l’attenzione dalla sua figa: aveva un buttplug infilato dentro il culo! In effetti la sentivo che era molto stretta, ma solo quando ho sfiorato con il palmo della mano una cosa fredda e Metallica realizzai! Mai prima d’ora avevo avuto a che fare con uno strumento di piacere del genere e la scoperta diede ancora più linfa vitale alla mia erezione e al moralismo che le stavo facendo. La figa calda e umida stava iniziando ad essere completamente bagnata quasi più del dovuto, la ragazza mi fece capire il stava apprezzando il lavoro che stavo facendo dalle urla che tirava cosa che fece avvicinare ancora più persone alla scena, aveva smesso di leccare la figa a Maya e si stava dedicando completamente al suo godimento. Ad un tratto una strana sensazione sulla mano attirò la mia attenzione: un versamento di liquido caldo stava colando sulla mia mano e sul mio braccio. Il primo pensiero fu quello che forse era pipi, ma stava fuoriuscendo da dentro la figa della ragazza, poteva essere sangue allora, ma dando un’occhiata non vidi colorazioni rossastre nei dintorni, allora capì: stava squirtando! Incredibile mai prima d’allora avevo fatto squirtare una donna, nonostante ci abbia provato in tutti i modi, anche con Maya! Presi a toccarla con più veemenza ancora, volevo che lei liberasse l’orgasmo che i miei 5 secondi di pensieri stavano per assopire, lei tornò ad urlare ancora più forte di prima, tirò su il busto e fu in quel momento che un’ondata di liquido mi imbrattò mani e braccio, fino al gomito; continuai fino alla sua ultima goccia, fino a quando il calore di quel liquido si raffreddò lasciandomi una fresca sensazione sul mio arto. Quando si alzò vidi il risultato: una chiazza scura di due spanne di diametro troneggiava ora sul letto dove prima c’era il suo culo sodo; guardai le mie dita: era come se non avessero mai lasciato l’idromassaggio!

Cambiammo posizioni, Maya ora era di nuovo inginocchiata sul letto e aveva perso a succhiare diligentemente e profondamente il cazzo del ragazzo, la ragazza si avvinghiò dietro Maya decidendo di palparle e accarezzarle le tette e io mi avvicinai alla scena. Lo misi in faccia alla ragazza che per ringraziami del trattamento appena subito me lo succhiò con passione, con il fianco ero appoggiato alla testa di Maya e sentivo i movimenti che faceva ad ogni pompata e leccata che tirava al suo nuovo passatempo, la cosa mi stava eccitando non poco. Mi staccai perché la volevo, volevo sentire la sua bocca, quindi arretrai per mettermi accanto al ragazzo, appena mi vide Maya non esito a prendermelo in mano continuando a succhiare, le cominciai ad accarezzare la testa e sentii che stava rallentando per far godere ancora di più il cazzo due aveva in bocca. Ero con lo sguardo fisso sui nostri cazzi a poca distanza l’uno dall’altro di cui Maya si stava prendendo cura, sentivo la sua mano esperta che si muoveva sinuosa su e giù così come la sua testa, allo stesso ritmo e con la stessa passione. Ad un tratto si staccò, mostrando la cappella gonfia e bagnata che poco prima aveva in bocca e sulla lingua glielo prese in mano per bene, spalmava la sua saliva e gli umori del ragazzo lungo tutto il cazzo sempre mantenendo lo stesso ritmo che aveva con me. Tirò su la teste per guardarci, aveva uno sguardo eccitato e soddisfatto sapeva che ci stava facendo godere. Continuò Per un po’ e poi si avvicinò al mio di cazzo e me lo prese in bocca, ora i ruoli so invertivano. Fece poche pompate prima di tornare al cazzo di prima, poi tornò di nuovo sul mio, la sua bocca era sempre più calda e umida, i nostri cazzi sempre più bagnati e duri. La seconda ragazza però reclamava anche lei un po’ di divertimento, ripresasi dal frastornante orgasmo di prima si avvicinò al suo uomo e nel momento in cui Maya si staccava per tornare da me glielo prese in bocca. Ci spostammo un po’ per dare modo di potersi concentrare sulla pompa che stava dando e per concentrarci a nostra volta, ma lui mi passò dietro per andare dall’altra parte del letto per avere un po’ più di spazio, la sua donna lo seguì rotolando dietro Maya e posizionandosi a gambe aperte. Faci inarcare Maya per godermi la vista del suo culo e per farle pendere le tette, oltre a dare modo di mostrare la sua figa al ragazzo che aveva la faccia a pochi centimetri. Vidi la sua mano che si avvicinava e capì che le sue dita la stavano sfiorando delicatamente così come l’altra mano era infanta a fare con l’altra figa, Maya succhiava senza fermarsi. Lui si tirò su per concentrarsi esclusivamente sulla mia ragazza, vidi che si avvicinava con il corpo al culo di Maya senza smettere di toccarla; potevo vedere il suo cazzo dritto e puntato verso i suoi orifizi ignari di tutto, percepivo che una forza lo stava avvicinando sempre di più, vedevo il suo bacino che si inarcava e la sua cappella spariva nel cono d’ombra che il culo creava. La sua cappella era a pochissimi millimetri dalle labbra di Maya e lo spostamento che creavano i suoi affondi faceva in modo che le due parti si sfiorassero, già immaginavo la figa di Maya umida che lubrificava quella cappella sconosciuta che si faceva cullare dalle labbra e risaliva fino a toccarle il clitoride. Uno dei miei sogni era quello di vederla scopata e mai prima di allora la situazione era così prossima dall’avverarsi, lui continuava a strofinarsi contro la figa di Maya, i suoi movimenti iniziavano a darle piacere e lo percepivo dal suo compulsivo succhiare.

Ad un certo punto lui mi guardò, rimase in silenzio per qualche istante e mi chiese: “posso?”

La sua gentilezza e correttezza nel approcciarsi mi colpirono, certo è un comportamento che si dovrebbe avere sempre, ma tra mille sensazioni, tentazioni e stimoli mantenerlo diventa complicato. Maya si era tirata staccata da me appena sentì la voce del ragazzo, si guardava dietro e fissava il suo uccello che la toccava mentre muoveva il culo per continuare a strusciarsi: era pronta a riceverlo dentro. Io ero combattuto. Veramente combattuto. Da un lato non vedevo l’ora di vederla godere dall’altro lato non mi sentivo al 100% pronto ad affrontare una cosa del genere, non sapevo a cosa sarei andato incontro o forse semplice t e volevo scoparmela io. Attesi ancora qualche secondo prima di rispondere. Guardai anche io il suo cazzo e il culo di Maya poi mi rivolsi verso di lui e gli dissi che mi dispiaceva ma era un no. Lui accetto di buon grado la mia risposta e si allontanò per tornare dalla sua donna. Mi pentii l’istante dopo avergli risposto, allora capì di essere pronto ad affrontare uno scambio completo. Non potevo più tornare indietro, ormai lui era intento a leccare la figa alla sua ragazza e io mi fiondai su Maya per prendermela. La situazione mi aveva lasciato super eccitato in ogni caso e vedevo che lei lo era altrettanto, sfiorai la sua figa bagnata dopo poco prima c’era un cazzo e la baciai intensamente. Dovevo farmela io sentivo il bisogno di entrare dentro di lei, la girai tenendola sempre a pecora e dopo averle sfiorato le labbra entrai con forza facendola sussultare. Lui ripiegò sulla sua donna dopo il rifiuto e posiziona sola a novanta davanti a noi la penetrò a sua volta. Ora eravamo speculari, le teste delle due ragazze una davanti all’altra si muovevano convulse e si cercavano mentre venivano scopate, gridavano e ansiavano disordinatamente sentivo che stavano per venire entrambe. La ragazza venne per prima e credo che tutti all’interno del privè sentirono il suo orgasmo, un’altra chiazza si stava formando sotto di lei: il secondo squirt in poco meno di un’ora. Anche Maya venne poco dopo tutta l’eccitazione accumulata si sciolse in un orgasmo liberatorio, ma non era ancora soddisfatta, voleva sentire il mio orgasmo in bocca di nuovo, si girò e iniziò a segarmelo mentre ancora ansimava per il suo orgasmo. Segò come una matta, alternandosi con la bocca, il suo respiro era pesante, il viso rosso di piacere. Volevo venire anche io e sentivo che stava arrivando, ma l’orgasmo di prima mi faceva rallentare la venuta. La rigirai e glielo rinfilai nella figa, la scopavo forte pronto a donarle il mio orgasmo non appena sarebbe stato pronto. La sua sensibilità si fece sentire e le sue urla di piacere accrescevano il mio piacere, ci volle poco prima che mi tolsi la feci girare e le schizzai distrattamente un po’ in bocca e un po’ sul viso. Ci buttammo tutti e quattro sul letto stravolti e sudati. Scoppiammo in una risata. Non vedo l’ora di rifarlo!
 

Poncharell

"Level 4"
Messaggi
601
Punteggio reazione
888
Punti
94
Posizione
Roma
Eravamo partiti con l’idea di rilassarci e basta. L’immagine di noi due nudi e a mollo nell’acqua calda ci stava allettando già da qualche settimana, ma tra una balla e l’altra non eravamo ancora riusciti ad andare alla maison. Sia io che lei non sentivamo la necessità di fare chissà che cosa, certo una scopatina tra di noi sotto gli occhi vigli di tutti ce la saremmo fatta, ma non più di quello.

Partimmo e in circa mezz’ora arrivammo, e dopo burocrazie varie, veloce svestizione entrammo nella zona spa.

Al contrario dell’ultima volta che eravamo andati, le persone erano molto più numerose, sarà anche stato il fatto che era una domenica uggiosa, ma fatto sta che trovare una vasca con un po’ di privacy fu molto arduo. Ci accorgemmo con felice stupore che le coppie erano molto numerose, e non coppie di mezza età a cui avevamo già fatto l’abitudine, ma coppie giovani, trentenni o addirittura ventenni come noi! Individuammo una vasca relativamente vuota e ci fiondammo ad immergerci, distrattamente lanciai l’asciugamano sul mobile davanti alle vasche e mi immersi, mentre Maya era ancora intenta a tirarsi su i capelli. La guardai mentre si sistemava, prima di togliersi l’asciugamano passò le mani sul suo seno e su i suoi fianchi in un gesto involontario, ma come se stesse indicando a tutti quelli presenti in sala le sue forme sinuose. Abbassò lentamente l’asciugamano e mostrò le sue splendide tettone, notai con piacere che tanti senza dare nell’occhio la guardavano mentre si spogliava completamente mettendo in vista il suo culo e la sua figa depilata, con una serie di passi si immerse e il suo corpo sparì sott’acqua mentre si avvicinava a me facendo distogliere gli sguardi attenti altrove.

Maya venne da me e mi abbracciò, passammo non so quanto tempo a coccolarci, dirci parole dolci e ad amoreggiare nella vasca d’acqua calda e movimentata di quella vasca idromassaggio, fino a quando guardandoci le mani rugose decidemmo di uscire a fumare una sigaretta e bere qualcosa.

Nella stanza fumatori era seduta una coppia di ragazzi, avranno avuto all’incirca una trentina d’anni, lui era poco più alto si me, aveva la testa rasata completamente un fisico asciutto e la carnagione molto molto chiara, lei invece era poco più bassa di lui, con i capelli castani e l’asciugamano ben stretto che la ricopriva rivelava delle forme abbastanza morbide ma un seno non così grande. Ci sedemmo vicino a loro dato che altre persone occupavano l’altra panchina, li salutammo ma ci mettemmo a parlare tra noi due. Con la scusa dell’accendino si rivolsero verso di noi attaccando bottone, lui era molto simpatico lei un po’ più silenziosa ma attenta alla conversazione; poco dopo ci congedammo per tornare in vasca e loro dissero che volevano mangiare qualcosa, con la promessa di circostanza di rivederci dopo.

Sul momento non mi sembravano tipi da scambio di coppia o per lo meno non mi stava passando per la testa il fatto che avremmo potuto fare qualcosa insieme, d’altronde so bene che a Maya poco piacevano le persone pelate quindi non stetti a farmi troppi film in testa e lasciai correre, non era la prima volta che parlavamo con qualcuno senza intavolare o fare qualcosa dopotutto. Mi immersi lasciando i pensieri all’asciutto e concentrandomi sul coccolare la mia dolce ragazza. Dopo dieci minuti di relax da soli nella nostra vasca iniziarono ad arrivare più persone, che inevitabilmente ci raggiunsero nell’idromassaggio oltre a due singoli entrarono proprio i nostri compagni di fumate appena incontrati, si misero accanto a noi e ricominciammo a parlare del più e del meno continuando il discorso di prima. Parlammo un po’, noi parlammo di noi e loro di loro fino a che non andammo a toccare l’argomento che tutti toccano nell’ambiente: le intenzioni e le esperienze scambiste. Dopo esserci raccontati a vicenda con naturalezza ci dissero se eravamo d’accordo nel salire insieme a giocare la cosa ci spiazzò leggermente, io e Maya ci guardammo e le chiesi se per lei era ok, con altrettanta naturalezza acconsentì, io rimasi ancora più spazzato, io che di solito ho bisogno di almeno tre quarti d’ora anche solo per decidere che scarpe mettermi ero nella condizione di avere tre sguardi addosso in attesa di una mia risposta. Valutai che lui non aveva quella classica mascolinità tossica da spaccone che tanto detesto, anzi era un tipo molto a modo, educato e gentile e sapere che Maya da lì a poco avrebbe avuto a che fare inevitabilmente con lui mi rincuorava: potevo fidarmi a dare completamente la mia ragazza a quella persona; lei tutto sommato era una donna piacente quindi anche io avrei potuto goderne sia con gli occhi che con qualcos’altro. Risposi di sì, ma misi i miei soliti paletti: niente baci sulle tette da parte di lui (le tette di Maya sono benefit solo a mio uso e consumo) e niente baci in bocca. Lui accettò i miei limiti e ci invitò ad uscire per salire nella zona privè, dopo un asciugatura veloce ecco che salivamo le scale mano per mano con rispettive ragazze. L’ambiente sovrastante la sona spa era come sempre illuminato da una luce soffusa, la musica lounge si mescolava con orgasmi di donne in lontananza segno che forse l’area era abbastanza affollata. Ci guardammo un po’ in giro e quasi al primo colpo trovammo una stanza libera, il letto oversize era immacolato, la gente all’esterno avrebbe potuto godersi lo spettacolo che da lì a breve avremmo dato grazie a delle grate su un lato e alla porta che io, entrato per ultimo mi accingevo a chiudere con solo un cordino, lasciando la tenda completamente spalancata: sapevo che la vista di quello che potevamo fare avrebbe fatto sgranare gli occhi a tanti.

Ci spogliammo tutti e quattro. Lei aveva un corpo particolare, le sue tette erano molto più piccole e cadenti di quelle di Maya ma il suo culo era molto più sodo e tondo: sembrava il culo di una di quelle modelle di Instagram. Era come se dalla vita in giù fosse il corpo di una ventenne e dalla vita in su quello di una quarantenne. La tensione si percepiva, io probabilmente ero il più teso di tutti come sempre, ma da lì a poco sapevo che tutta la tensione sarebbe scivolata via e avrei provato emozioni fortissime!! Maya a sua volta si spogliò, non c’è niente da fare il suo corpo non lo batte nessuna: la sua pelle liscia e sinuosa, le sue forme morbide al punto giusto, le sue tette tonde e sode, ma anche le sue cosce, le sue braccia, i suoi fianchi, tutto o quasi tutto era due spanne sopra l’altra ragazza, che intanto si era adagiata supina e a gambe aperte sul letto pronta per ricevere Maya sopra di lei.

A nostra volta io e l’altro ci spogliamo e ci avvicinammo rispettivamente alle nostre compagne, mentre Maya accettava l’invito implicito della ragazza sedendosi vicino alla sua figa ma con la testa e il corpo girato verso di me. Guardai l’altra coppia, la visione di lei che leccava le palle e l’asta di lui me lo fece diventare da barzotto a duro in un battibaleno, o forse mi venne duro grazie alla manipolazione che Maya stava iniziando a fare alle mie palle. Si, fu sicuramente per il secondo motivo. Dopo avermi accarezzato le palle rivolse la sua attenzione al mio cazzo, prima con un leggero sfioramento poi con una delicata sega facendomi godere ancora di più lo spettacolo che gli altri due stavano dando, lei aveva iniziato a toccarsi e nel frattempo succhiava il cazzo di lui. Volevo mettere un po’ di pepe alla situazione: impulsivamente afferrai la mano che mi stava segando e la rivolsi contro la figa dell’altra ragazza e nel contempo rivolsi il mio cazzo contro la bocca di Maya che immediatamente cominciò a succhiare prima dolcemente e poi con sempre più intensità e profondità. La lei distacco la sua mano dalla sua figa non appena sentì quella di Maya che la sfiorava, tirandosi su e staccandosi dal compagno rivolse le sue attenzioni sulla mia ragazza che aveva cominciato a toccarle il clitoride e le labbra a ritmo della pompa che mi stava facendo. Afferrò sue le tette e avvicinò il suo viso a quello di Maya e al mio cazzo mentre il fidanzato ormai più che duro si avvicina segandosi alla scena. Maya era inginocchiata sul letto leggermente inarcata in avanti e con il culo all’insù quasi a pecora, la visione della mia ragazza intenta a spompinarmi e a sditalinare l’altra ragazza era troppo per non approfittarne, il lui infatti si avvicinò a Maya da dietro e cominciò prima a sfiorarle fianchi e culo per poi concentrare la sua attenzione sulla sua figa in vista. Capì che le infilò uno o due dita dentro quando Maya emise un mugolio soffocato dal mio cazzo che aveva In bocca. Cominciava a pompare se a sditalinare più velocemente, eccitata dal ditalino che stava ricevendo e da quello che stava dando, visto che l’altra ragazza aveva iniziato a gridare di piacere. Decisi di staccarmi, non appena lo feci sentii una mano afferrarmi e segarmi: era quella della ragazza che ansimando approfittò della mia assenza per baciare sul collo Maya che a sua volta con la bocca libera si lasciò andare al suo godimento.

La situazione era molto calda, fuori dalla nostra stanza si era formata una piccola folla di curiosi, singoli e coppie che ci guardavano in religioso silenzio; anche io mi sarei fermato a guardare una scena simile se fossi stato solo con Maya.

Il mio cazzo gonfio e pulsate era a pochi centimetri dalle bocche delle ragazze che non smettevano di ansimare io le guardavo immobile e con la mente completamente sgombra di pensieri, quasi non mi accorsi che una di loro mi tirò una leccata sulla cappella, poi un’altra e un’altra ancora: non era Maya. La ragazza continuò a leccarmelo un po’, ora aveva staccato le mani dalle tette di Maya e me lo afferrava mentre faceva sparire la mia cappella tra le sue labbra in una succhiata. Tolse la mano e cominciò a succhiarlo tutto bene con lentezza, la sua bocca era calda e umida e ad ogni pompata sentivo il godimento crescere. Maya continuava ad ansimare ad occhi socchiusi, vedevo che stava guardando il mio cazzo nella bocca della ragazza che continuava a sparire e comparire sempre più bagnato e sempre più duro, le accarezzai la testa, lei mi guardò facendo una smorfia di piacere, tenendo le sopracciglia e la bocca aggrottate. Le feci avvicinare il viso alla scena aveva la bocca praticamente a contatto con il mio cazzo e con le labbra dell’altra ragazza che non smetteva di pompare. Mi sfilai, decisi che era il turno di Maya, che senza batter ciglio lo prese in bocca come solo lei sa fare. La ragazza si abbassò per leccarmi le palle, colsi la palla al balzo e lo ritirai fuori per metterlo tra le bocche delle due che con naturalezza lo leccarono in contemporanea. Sentivo distintamente le due lingue che mi leccavano, una a sinistra e una a destra andavano su e giù lungo tutta l’asta, sfioravano le palle e si incontravano sulla mia cappella, dove si sfioravano delicatamente l’una con l’altra, a causa della forza diversa che mettevano le due ragazze nella leccarmi, il mio cazzo si spostava e loro ne approfittano per tirarmi qualche succhiata ciascuna. Andarono avanti pochi minuti, sentivo che stavo per venire, ad ogni leccata e ad ogni pompata il limite era sempre più vicino. Cercai di ritardare il momento ma quando giunse afferrai la testa di Maya e glielo infilai tutto in bocca, in poche pompate veloci prima e lente dopo le riempii la bocca.

Sentivo che le forze mi stavano abbandonando e il mio cazzo cominciava ad essere sensibile alla lingua e alle labbra di Maya, decisi di staccarmi e abbandonarmi all’inevitabile tempo di recupero con l’idea di ributtarmi in gioco non appena sarei stato pronto. Mi allontanai e le posizioni che avevamo preso con dall’inizio cambiarono: Maya ora era sdraiata a pancia in su e con le gambe in aria, la ragazza era a novanta con la faccia ben spalmata sulla figa della mia ragazza e il lui avvicinava il suo arnese alla bocca di Maya, io mi posizionavo dietro l’altra ragazza pronto per toccarla un po’ nell’attesa di riprendermi. Guardai Maya mentre infilavo le dita in una figa bagnata e sconosciuta: godeva e il suo petto era diventato rosso, sintomo che le emozioni che stava provando erano intensissime, aveva inarcato il collo all’indietro e il viso era rivolto verso l’alto, il cazzo di lui si stava avvicinando sempre di più, le toccò con la punta la sua guancia, poi il mento, ora tutta l’asta le stava accarezzando il viso, lei cercava di baciarlo e di strusciare le labbra contro in maniera distratta, appena socchiudeva le labbra il cazzo le sfuggiva e andava a colpirle con un picchiettio in altra parte del viso. Si decise che era l’ora di fare sul serio ed allungò la mano per afferrarlo; lo segava lentamente ma con dedizione a ritmo del suo bacino che si alzava e si abbassava mosso dal piacere della leccata che stava ricevendo. Era al centro dell’attenzione di tutti, lei lo adora.

La scena inevitabilmente me lo fece diventare di marmo in pochi minuti e nonostante questa piacevole distrazione mi dedicavo al toccare la mia nuova partner. Piu godeva più la toccavo intensamente ma qualcosa di inaspettato mi fece distogliere l’attenzione dalla sua figa: aveva un buttplug infilato dentro il culo! In effetti la sentivo che era molto stretta, ma solo quando ho sfiorato con il palmo della mano una cosa fredda e Metallica realizzai! Mai prima d’ora avevo avuto a che fare con uno strumento di piacere del genere e la scoperta diede ancora più linfa vitale alla mia erezione e al moralismo che le stavo facendo. La figa calda e umida stava iniziando ad essere completamente bagnata quasi più del dovuto, la ragazza mi fece capire il stava apprezzando il lavoro che stavo facendo dalle urla che tirava cosa che fece avvicinare ancora più persone alla scena, aveva smesso di leccare la figa a Maya e si stava dedicando completamente al suo godimento. Ad un tratto una strana sensazione sulla mano attirò la mia attenzione: un versamento di liquido caldo stava colando sulla mia mano e sul mio braccio. Il primo pensiero fu quello che forse era pipi, ma stava fuoriuscendo da dentro la figa della ragazza, poteva essere sangue allora, ma dando un’occhiata non vidi colorazioni rossastre nei dintorni, allora capì: stava squirtando! Incredibile mai prima d’allora avevo fatto squirtare una donna, nonostante ci abbia provato in tutti i modi, anche con Maya! Presi a toccarla con più veemenza ancora, volevo che lei liberasse l’orgasmo che i miei 5 secondi di pensieri stavano per assopire, lei tornò ad urlare ancora più forte di prima, tirò su il busto e fu in quel momento che un’ondata di liquido mi imbrattò mani e braccio, fino al gomito; continuai fino alla sua ultima goccia, fino a quando il calore di quel liquido si raffreddò lasciandomi una fresca sensazione sul mio arto. Quando si alzò vidi il risultato: una chiazza scura di due spanne di diametro troneggiava ora sul letto dove prima c’era il suo culo sodo; guardai le mie dita: era come se non avessero mai lasciato l’idromassaggio!

Cambiammo posizioni, Maya ora era di nuovo inginocchiata sul letto e aveva perso a succhiare diligentemente e profondamente il cazzo del ragazzo, la ragazza si avvinghiò dietro Maya decidendo di palparle e accarezzarle le tette e io mi avvicinai alla scena. Lo misi in faccia alla ragazza che per ringraziami del trattamento appena subito me lo succhiò con passione, con il fianco ero appoggiato alla testa di Maya e sentivo i movimenti che faceva ad ogni pompata e leccata che tirava al suo nuovo passatempo, la cosa mi stava eccitando non poco. Mi staccai perché la volevo, volevo sentire la sua bocca, quindi arretrai per mettermi accanto al ragazzo, appena mi vide Maya non esito a prendermelo in mano continuando a succhiare, le cominciai ad accarezzare la testa e sentii che stava rallentando per far godere ancora di più il cazzo due aveva in bocca. Ero con lo sguardo fisso sui nostri cazzi a poca distanza l’uno dall’altro di cui Maya si stava prendendo cura, sentivo la sua mano esperta che si muoveva sinuosa su e giù così come la sua testa, allo stesso ritmo e con la stessa passione. Ad un tratto si staccò, mostrando la cappella gonfia e bagnata che poco prima aveva in bocca e sulla lingua glielo prese in mano per bene, spalmava la sua saliva e gli umori del ragazzo lungo tutto il cazzo sempre mantenendo lo stesso ritmo che aveva con me. Tirò su la teste per guardarci, aveva uno sguardo eccitato e soddisfatto sapeva che ci stava facendo godere. Continuò Per un po’ e poi si avvicinò al mio di cazzo e me lo prese in bocca, ora i ruoli so invertivano. Fece poche pompate prima di tornare al cazzo di prima, poi tornò di nuovo sul mio, la sua bocca era sempre più calda e umida, i nostri cazzi sempre più bagnati e duri. La seconda ragazza però reclamava anche lei un po’ di divertimento, ripresasi dal frastornante orgasmo di prima si avvicinò al suo uomo e nel momento in cui Maya si staccava per tornare da me glielo prese in bocca. Ci spostammo un po’ per dare modo di potersi concentrare sulla pompa che stava dando e per concentrarci a nostra volta, ma lui mi passò dietro per andare dall’altra parte del letto per avere un po’ più di spazio, la sua donna lo seguì rotolando dietro Maya e posizionandosi a gambe aperte. Faci inarcare Maya per godermi la vista del suo culo e per farle pendere le tette, oltre a dare modo di mostrare la sua figa al ragazzo che aveva la faccia a pochi centimetri. Vidi la sua mano che si avvicinava e capì che le sue dita la stavano sfiorando delicatamente così come l’altra mano era infanta a fare con l’altra figa, Maya succhiava senza fermarsi. Lui si tirò su per concentrarsi esclusivamente sulla mia ragazza, vidi che si avvicinava con il corpo al culo di Maya senza smettere di toccarla; potevo vedere il suo cazzo dritto e puntato verso i suoi orifizi ignari di tutto, percepivo che una forza lo stava avvicinando sempre di più, vedevo il suo bacino che si inarcava e la sua cappella spariva nel cono d’ombra che il culo creava. La sua cappella era a pochissimi millimetri dalle labbra di Maya e lo spostamento che creavano i suoi affondi faceva in modo che le due parti si sfiorassero, già immaginavo la figa di Maya umida che lubrificava quella cappella sconosciuta che si faceva cullare dalle labbra e risaliva fino a toccarle il clitoride. Uno dei miei sogni era quello di vederla scopata e mai prima di allora la situazione era così prossima dall’avverarsi, lui continuava a strofinarsi contro la figa di Maya, i suoi movimenti iniziavano a darle piacere e lo percepivo dal suo compulsivo succhiare.

Ad un certo punto lui mi guardò, rimase in silenzio per qualche istante e mi chiese: “posso?”

La sua gentilezza e correttezza nel approcciarsi mi colpirono, certo è un comportamento che si dovrebbe avere sempre, ma tra mille sensazioni, tentazioni e stimoli mantenerlo diventa complicato. Maya si era tirata staccata da me appena sentì la voce del ragazzo, si guardava dietro e fissava il suo uccello che la toccava mentre muoveva il culo per continuare a strusciarsi: era pronta a riceverlo dentro. Io ero combattuto. Veramente combattuto. Da un lato non vedevo l’ora di vederla godere dall’altro lato non mi sentivo al 100% pronto ad affrontare una cosa del genere, non sapevo a cosa sarei andato incontro o forse semplice t e volevo scoparmela io. Attesi ancora qualche secondo prima di rispondere. Guardai anche io il suo cazzo e il culo di Maya poi mi rivolsi verso di lui e gli dissi che mi dispiaceva ma era un no. Lui accetto di buon grado la mia risposta e si allontanò per tornare dalla sua donna. Mi pentii l’istante dopo avergli risposto, allora capì di essere pronto ad affrontare uno scambio completo. Non potevo più tornare indietro, ormai lui era intento a leccare la figa alla sua ragazza e io mi fiondai su Maya per prendermela. La situazione mi aveva lasciato super eccitato in ogni caso e vedevo che lei lo era altrettanto, sfiorai la sua figa bagnata dopo poco prima c’era un cazzo e la baciai intensamente. Dovevo farmela io sentivo il bisogno di entrare dentro di lei, la girai tenendola sempre a pecora e dopo averle sfiorato le labbra entrai con forza facendola sussultare. Lui ripiegò sulla sua donna dopo il rifiuto e posiziona sola a novanta davanti a noi la penetrò a sua volta. Ora eravamo speculari, le teste delle due ragazze una davanti all’altra si muovevano convulse e si cercavano mentre venivano scopate, gridavano e ansiavano disordinatamente sentivo che stavano per venire entrambe. La ragazza venne per prima e credo che tutti all’interno del privè sentirono il suo orgasmo, un’altra chiazza si stava formando sotto di lei: il secondo squirt in poco meno di un’ora. Anche Maya venne poco dopo tutta l’eccitazione accumulata si sciolse in un orgasmo liberatorio, ma non era ancora soddisfatta, voleva sentire il mio orgasmo in bocca di nuovo, si girò e iniziò a segarmelo mentre ancora ansimava per il suo orgasmo. Segò come una matta, alternandosi con la bocca, il suo respiro era pesante, il viso rosso di piacere. Volevo venire anche io e sentivo che stava arrivando, ma l’orgasmo di prima mi faceva rallentare la venuta. La rigirai e glielo rinfilai nella figa, la scopavo forte pronto a donarle il mio orgasmo non appena sarebbe stato pronto. La sua sensibilità si fece sentire e le sue urla di piacere accrescevano il mio piacere, ci volle poco prima che mi tolsi la feci girare e le schizzai distrattamente un po’ in bocca e un po’ sul viso. Ci buttammo tutti e quattro sul letto stravolti e sudati. Scoppiammo in una risata. Non vedo l’ora di rifarlo!

Una delle piĂą belle storie mai scritte.
Veramente, complimenti.
 

Top Bottom