Il post di
@sormarco di qualche giorno fa, quello con le parole di una canzone come lode a Marea, mi ha fatto pensare proprio alle canzoni e all’effetto che spesso fanno nella nostra mente. Parlo di quello che viene chiamato “earworm”, un motivo che ci torna in mente indipendentemente dalla nostra volontà, quel motivetto che si conficca in testa come un tarlo e da lì si fa (ri)sentire con una certa frequenza.
Ecco, Marea crea lo stesso effetto. E non parlo soltanto quando si sente “marea” in tante canzoni, anche recenti, ma anche quando si sente il termine in contesti più comuni oppure quando di legge in libri, articoli, letture varie.
Ecco che...basta la parola. Ecco che quel tarlo che tutti riconoscono come musicale in realtà si sviluppa nella mia testa e come wuello mi accompagna piacevolmente. Spesso senza una immagine precisa che la fa ricordare, ma come una sensazione precisa di benessere, di una cosa bella, molto bella e piacevole.
Marea come un Mir, con quanto di curioso anche lo accompagna.
Ma succede anche senza la parola...succede di ripensare a quanto letto e visto ed ecco che la sua presenza in testa si “presenta”. Marea che fa compagnia, Marea che fa riflettere, Marea che fa sognare....Marea e Master che incuriosiscono, che fanno venire voglia di scrivere oltre che di pensarli...
Effetto Marea mi verrebbe da dire...per fortuna aggiungo....