Bel racconto...
Se è per quello russava anche, ma per fortuna non in quei momenti. :-DBellissimo racconto! Eccitante e son curioso di capire come prosegue.
Ma Alessandro... quanto dorme profondo?!
Se è per quello russava anche, ma per fortuna non in quei momenti. :-D
Era (anzi eravamo) anche abbastanza pieno d'alcol, cosa che continuerà per tutta la vacanza (avevamo portato poche canne perchè avevamo paura di essere beccati in un paese straniero).
Spero non finisca così🐷🐷😍Emma mi porta nella camera comune, entrambi nudi, Serena sempre girata verso di noi con gli occhi chiusi.
Il mio sperma cola tra le sue cosce mente si mette a pecora sul letto, la faccia girata verso Serena, immagino per vederla.
Non me lo faccio ripetere due volte e salgo sul letto facendo un rumore enorme, sento Emma ridacchiare. Serena non muove ciglio.
Infilo il cazzo dentro Emma e la prendo per i fianchi come amo (e ama) fare.
Sento che geme mentre la monto, vedo che tiene il collo verso l'alto per vedere l'amica invece che tra le braccia come è solita fare.
Le dico sottovoce, ma perfettamente comprensibile da Serena: "Dillo."
Non dice nulla.
"Dillo." e spingo sempre più a fondo, rimango qualche secondo immobile, col cazzo dentro che spinge verso l'utero.
"Dillo."
"Sono una puttana."
Riprendo a scoparla.
"Sono la più troia delle puttane."
"Chi ti ha reso così troia?"
"Tu"
"Chi?"
"Il tuo cazzo."
Serena si muove, occhi chiusi ma sembra che la sua mano vada verso la fica, penso si stia toccando impercettibilmente.
"Ora ti faccio squirtare troia."
"No, sei scemo?"
Dalla posizione in cui sono con le ginocchia sul letto
passo a mettere i piedi sul letto.
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(so che stanno facendo anale, era per capirsi)
Posizione che strofina il cazzo sul suo punto g e che so la fa quasi sempre squirtare.
Emma non si trattiene più, geme come non mai ma non vuole venire.
"Non mi fare squirtare porco, non abbiamo manco un asciugamano."
Ma geme sempre di più.
Serena finalmente apre gli occhi e entrambi vediamo il luccichio.
"Ora squirti troia."
"Cazzo, sporco tutto, no."
"Allora smetto?"
"Fammi venire, lo voglio tutto, riempimi."
Emma butta la testa sul materasso e viene, a questo punto ho di solito un paio di minuti per farla squirtare: continuando a pomparla mi metto l'indice in bocca e comincio a infilarlo nel culo di Emma. Due dita dentro e lo squirt è assicurato.
Vedo Serena che ci fissa, la spalla che si muove velocemente per sditalinarsi.
Comincio il mio sprint verso lo squirt, sperando di non venire prima.
Emma viene una sconda volta gemendo e mormora "Stop."
Quella è la nostra parola che usiamo quando ci spingiamo un po' troppo in là.
Mi fermo (controvoglia) e levo il cazzo paonazzo.
"Non posso squirtare qui, come cambiamo le lenzuola?" sussurra.
"L'hai vista?" Le dico all'orecchio.
Fa cenno di sì con la testa.
"Spero che lo spettacolo le sia piaciuto" mi risponde all'orecchio.
"Come vuoi sborrare?"
"Spagnola"
Mi guarda stranita.
"Davvero?"
"Sono un po' stanco, ho bisogno di coccole." Ho un piano in mente, ma non posso dirglilo.
"Però mettiamoci a favore del pubblico" mi dice di nuovo all'orecchio.
Ci corichiamo, il mio cazzo svetta praticamente davanti alla faccia di Serena.
Emma mi comincia a sputarsi sulla tette e avvolge il cazzo.
Agili movimenti di tette e mano e in cinque minuti sono pronto a venire.
Ogni tanto si gira per vedere Serena, ha quasi sempre gli occhi chiusi ma ogni tanto capiamo che sono aperti, si sta sditalinando con furia.
Sborro come una fontana una seconda volta.
All'epoca non lo sapevo, lo scoprii solo quando cercammo di avere un figlio che sono iperspermico, ovvero produco più sperma della media e non è una bella cosa se vuoi avere un figlio, ma questa è un'altra storia...
Emma lecca bene il mio uccello e si alza per andare a lavarsi, rimane un secondo davanti all'amica con gli occhi chiusi, la mano immobile ma palesemente in mezzo alle cosce. Emma mi mima il gesto del ditalino e sorride. Va in bagno.
Sapevo che quando mi fa una spagnola poi è talmente inzozzata che va a lavarsi lasciandomi il pube e la pancia sporchi della sborra che è schizzata.
Mi metto seduto sul letto e la raccolgo con la mano.
Mi sporgo verso serena, le apro delicatamente la bocca spingendo sul mento e ruoto un po' la testa verso l'alto. Non fa resistenza.
Faccio colare la sborra nella sua bocca che ingoia senza dire una parola.
Mi avvicino al suo orecchio "Domani tocca a te."
Finalmente la pantomima finisce e lei apre gli occhi.
Mi guarda e apre la bocca.
Le infilo il cazzo quasi tutto in bocca, sento la sua lingua calda che lo pulisce. Prendo il suo braccio e lo sfilo dal lenzuolo, lecco la sua mano fradicia di umori.
Quando Emma ritorna dal bagno sono coricato nel letto col mio pigiama.
Serena dorme tranquillamente girata verso Alessandro.
Aspetta non vorrei mi avessi frainteso: ridevo non perchè pensavo fosse una scemenza ma perchè mi faceva divertire la tua risposta!
Sì sì, l'avevo capito, aggiungevo altri particolari per spiegarmi meglio ;-)Aspetta non vorrei mi avessi frainteso: ridevo non perchè pensavo fosse una scemenza ma perchè mi faceva divertire la tua risposta!
Io?SI MA TU SEMPRE LE CORNA HAI
il racconto è bello, ma mi lascia sempre molto dubbioso sulla veridicità, cioè in 2 che trombate su un letto con 4 persone, vi alzate, andate al bagno, parlate e via dicendo...può starci l'alcool (roba da coma etilico comunque), stanchezza e sonno profondo un pò meno.
Tutto molto bello, ma muoviti a mettere il continuo, muoio dalla voglia di sapere com’è andata a finireIo?
'spetta che controllo, ti so dire.
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Ho romanzato, perchè ovviamente alcune cose non me le ricordo più (frasi, esatta sequenza degli eventi), sono passati più di 20 anni, però il cuore dell'esperienza c'è.
Forse mi sono trattenuto sulle bestemmie di Emma, certe erano estremamente complesse
Io?
'spetta che controllo, ti so dire.
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Ho romanzato, perchè ovviamente alcune cose non me le ricordo più (frasi, esatta sequenza degli eventi), sono passati più di 20 anni, però il cuore dell'esperienza c'è.
Forse mi sono trattenuto sulle bestemmie di Emma, certe erano estremamente complesse
Sono lento, sappiatelo. :-DTutto molto bello, ma muoviti a mettere il continuo, muoio dalla voglia di sapere com’è andata a finire
Okay okay ci sta, prenditi il tuo tempo, era troppo bella come storia che vuoi sapere come prosegueTipo: Emma dice che è impossibile che io abbia raccolto lo sperma per metterglielo in bocca perchè ha sicuramente pulito tutto con lingua o fazzoletti.
Io sono sicuro di averlo fatto...
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Sono lento, sappiatelo. :-D
Manco è finita e già sono venutoEmma mi porta nella camera comune, entrambi nudi, Serena sempre girata verso di noi con gli occhi chiusi.
Il mio sperma cola tra le sue cosce mente si mette a pecora sul letto, la faccia girata verso Serena, immagino per vederla.
Non me lo faccio ripetere due volte e salgo sul letto facendo un rumore enorme, sento Emma ridacchiare. Serena non muove ciglio.
Infilo il cazzo dentro Emma e la prendo per i fianchi come amo (e ama) fare.
Sento che geme mentre la monto, vedo che tiene il collo verso l'alto per vedere l'amica invece che tra le braccia come è solita fare.
Le dico sottovoce, ma perfettamente comprensibile da Serena: "Dillo."
Non dice nulla.
"Dillo." e spingo sempre più a fondo, rimango qualche secondo immobile, col cazzo dentro che spinge verso l'utero.
"Dillo."
"Sono una puttana."
Riprendo a scoparla.
"Sono la più troia delle puttane."
"Chi ti ha reso così troia?"
"Tu"
"Chi?"
"Il tuo cazzo."
Serena si muove, occhi chiusi ma sembra che la sua mano vada verso la fica, penso si stia toccando impercettibilmente.
"Ora ti faccio squirtare troia."
"No, sei scemo?"
Dalla posizione in cui sono con le ginocchia sul letto
passo a mettere i piedi sul letto.
Visualizza allegato 20001757
(so che stanno facendo anale, era per capirsi)
Posizione che strofina il cazzo sul suo punto g e che so la fa quasi sempre squirtare.
Emma non si trattiene più, geme come non mai ma non vuole venire.
"Non mi fare squirtare porco, non abbiamo manco un asciugamano."
Ma geme sempre di più.
Serena finalmente apre gli occhi e entrambi vediamo il luccichio.
"Ora squirti troia."
"Cazzo, sporco tutto, no."
"Allora smetto?"
"Fammi venire, lo voglio tutto, riempimi."
Emma butta la testa sul materasso e viene, a questo punto ho di solito un paio di minuti per farla squirtare: continuando a pomparla mi metto l'indice in bocca e comincio a infilarlo nel culo di Emma. Due dita dentro e lo squirt è assicurato.
Vedo Serena che ci fissa, la spalla che si muove velocemente per sditalinarsi.
Comincio il mio sprint verso lo squirt, sperando di non venire prima.
Emma viene una sconda volta gemendo e mormora "Stop."
Quella è la nostra parola che usiamo quando ci spingiamo un po' troppo in là.
Mi fermo (controvoglia) e levo il cazzo paonazzo.
"Non posso squirtare qui, come cambiamo le lenzuola?" sussurra.
"L'hai vista?" Le dico all'orecchio.
Fa cenno di sì con la testa.
"Spero che lo spettacolo le sia piaciuto" mi risponde all'orecchio.
"Come vuoi sborrare?"
"Spagnola"
Mi guarda stranita.
"Davvero?"
"Sono un po' stanco, ho bisogno di coccole." Ho un piano in mente, ma non posso dirglilo.
"Però mettiamoci a favore del pubblico" mi dice di nuovo all'orecchio.
Ci corichiamo, il mio cazzo svetta praticamente davanti alla faccia di Serena.
Emma mi comincia a sputarsi sulla tette e avvolge il cazzo.
Agili movimenti di tette e mano e in cinque minuti sono pronto a venire.
Ogni tanto si gira per vedere Serena, ha quasi sempre gli occhi chiusi ma ogni tanto capiamo che sono aperti, si sta sditalinando con furia.
Sborro come una fontana una seconda volta.
All'epoca non lo sapevo, lo scoprii solo quando cercammo di avere un figlio che sono iperspermico, ovvero produco più sperma della media e non è una bella cosa se vuoi avere un figlio, ma questa è un'altra storia...
Emma lecca bene il mio uccello e si alza per andare a lavarsi, rimane un secondo davanti all'amica con gli occhi chiusi, la mano immobile ma palesemente in mezzo alle cosce. Emma mi mima il gesto del ditalino e sorride. Va in bagno.
Sapevo che quando mi fa una spagnola poi è talmente inzozzata che va a lavarsi lasciandomi il pube e la pancia sporchi della sborra che è schizzata.
Mi metto seduto sul letto e la raccolgo con la mano.
Mi sporgo verso serena, le apro delicatamente la bocca spingendo sul mento e ruoto un po' la testa verso l'alto. Non fa resistenza.
Faccio colare la sborra nella sua bocca che ingoia senza dire una parola.
Mi avvicino al suo orecchio "Domani tocca a te."
Finalmente la pantomima finisce e lei apre gli occhi.
Mi guarda e apre la bocca.
Le infilo il cazzo quasi tutto in bocca, sento la sua lingua calda che lo pulisce. Prendo il suo braccio e lo sfilo dal lenzuolo, lecco la sua mano fradicia di umori.
Quando Emma ritorna dal bagno sono coricato nel letto col mio pigiama.
Serena dorme tranquillamente girata verso Alessandro.
Manco è finita e già sono venuto