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<blockquote data-quote="seasideita" data-source="post: 17302606" data-attributes="member: 216821"><p>Ciao ragazzi, mi fa piacere vi sia piaciuto il racconto, per me è un pò come rivivere quella situazione ed è molto eccitante.</p><p>Ci sono state altre occasioni, più o meno esaltanti, ma trattandosi di cose che non accadono spesso, credo meritino di essere raccontate singolarmente. -- Intanto lei era andata via, abbiamo continuato a sentirci come facevamo prima, senza alcun riferimento all'accaduto, ma il rapporto si è fatto molto più confidenziale e lei era spesso di buon umore. Il sabato successivo mi propongo di mangiare da lei dopo essere uscito da lavoro. Mi riceve in uno di quei vestiti da casa a fiori che le arriva sopra le ginocchia, ha i capelli raccolti con una pinza, poco trucco ma ha un bel viso rilassato (per quanto abbia diverse rughe), le si intravede la bretella del reggiseno dalle spalle. Parliamo normalmente, lei ha spesso dei sorrisi non dico nervosi ma di imbarazzo per ciò che sappiamo entrambi ma di cui non parliamo. Tra i discorsi cerco di infilare dei complimenti del tipo "aah vabbè ma lei è ancora giovane", "fossero tutte come lei", "lei e sua figlia siete 2 gocce d'acqua", e lei è visibilmente lusingata, capisco che è da un bel pò che non ha la compagnia di un uomo. Finito il pranzo mette su il caffè e va a fare i piatti. Io sto con lei in cucina (che è molto piccola) e la osservo da dietro, il vestito dietro è scollato e si vede la fascia del reggiseno con i gancetti, color carne con i merletti ai bordi. Cerco una scusa per avvicinarmi di più quindi comincio a sgranocchiare delle patatine come escamotage, le dico "buonissime queste patatine" e con la scusa di fargliene assaggiare una mentre è girata verso il lavello mi metto dietro di lei...allungo la mano verso la sua bocca e le dico.."assaggi". Lei la prende dalle mie mani direttamente con la bocca tirando fuori un pò di lingua, una situazione da fidanzatini quasi. provo di nuovo, dall'emozione mi cade una patatina che le sporca il decolletè di briciole, dico "oh scusi" e con la mano gliele spazzo via delicatamente, la mia mano struscia sul suo petto, poco sopra il seno, indugio fin quando non ha una reazione ma lei fa finta di nulla e io continuo, lei a un certo punto si ferma e gira la testa verso la finestra dal lato opposto della mia di testa, che è alla sua destra tra il collo e la spalla..si appoggia al bordo del lavello, l'acqua del rubinetto scorre inutilmente, la mia mano scende e si insinua verso il suo seno, da sotto il vestito, con un dito alzo la coppa del reggiseno e scivolo fino al capezzolo, lei è immobile...io mi muovo molto lentamente, come se stessi giocando al piccolo chirurgo, aspettandomi qualche reazione, ma lei nulla, sento solo che ha il respiro più veloce...comincio a palparla e le faccio sentire la mia eccitazione da dietro, a questo punto lei inarca il collo all'indietro verso di me e dice.."che stai facendo..", io rispondo "se non le va me lo dica"...lei non dice più nulla e si lascia toccare..il reggiseno ormai si è scostato dalla sua posizione e un seno le esce fuori dal vestito, il capezzolo è durissimo, il seno è "massivo", non più sodo come un tempo, ma non direi cadente...lei comunque mi fa capire che ha ancora dei limiti quando, salendo un attimo con la mano, cerco di metterle le dita in bocca ma lei rifiuta scostandosi o quando con l'altra mano, con cui nel frattempo avevo alzato il vestito da sotto , ho cercato di andare verso le mutandine ma lei l'ha presa e rimessa giù..poco dopo mi chiama per nome e mi dice..basta dai, e si scosta da me..le dico "ok mi scusi.."Lei per tagliare di netto la situazione mi dice.."Stefania l'hai sentita"? (nome di fantasia per la figlia).. io "ah già si ..dovevo chiamarla,ora vado" lei aggiunge un perentorio "eh vai.." come per congedarmi, il tono non è di una pentita però ma sa più di .."meglio che vai se no non lo so come va a finire", io vi dico, in queste situazioni sono sempre preso dall'imbarazzo e non ho molto sangue freddo, quindi prendo le mie cose e la saluto e vado via</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="seasideita, post: 17302606, member: 216821"] Ciao ragazzi, mi fa piacere vi sia piaciuto il racconto, per me è un pò come rivivere quella situazione ed è molto eccitante. Ci sono state altre occasioni, più o meno esaltanti, ma trattandosi di cose che non accadono spesso, credo meritino di essere raccontate singolarmente. -- Intanto lei era andata via, abbiamo continuato a sentirci come facevamo prima, senza alcun riferimento all'accaduto, ma il rapporto si è fatto molto più confidenziale e lei era spesso di buon umore. Il sabato successivo mi propongo di mangiare da lei dopo essere uscito da lavoro. Mi riceve in uno di quei vestiti da casa a fiori che le arriva sopra le ginocchia, ha i capelli raccolti con una pinza, poco trucco ma ha un bel viso rilassato (per quanto abbia diverse rughe), le si intravede la bretella del reggiseno dalle spalle. Parliamo normalmente, lei ha spesso dei sorrisi non dico nervosi ma di imbarazzo per ciò che sappiamo entrambi ma di cui non parliamo. Tra i discorsi cerco di infilare dei complimenti del tipo "aah vabbè ma lei è ancora giovane", "fossero tutte come lei", "lei e sua figlia siete 2 gocce d'acqua", e lei è visibilmente lusingata, capisco che è da un bel pò che non ha la compagnia di un uomo. Finito il pranzo mette su il caffè e va a fare i piatti. Io sto con lei in cucina (che è molto piccola) e la osservo da dietro, il vestito dietro è scollato e si vede la fascia del reggiseno con i gancetti, color carne con i merletti ai bordi. Cerco una scusa per avvicinarmi di più quindi comincio a sgranocchiare delle patatine come escamotage, le dico "buonissime queste patatine" e con la scusa di fargliene assaggiare una mentre è girata verso il lavello mi metto dietro di lei...allungo la mano verso la sua bocca e le dico.."assaggi". Lei la prende dalle mie mani direttamente con la bocca tirando fuori un pò di lingua, una situazione da fidanzatini quasi. provo di nuovo, dall'emozione mi cade una patatina che le sporca il decolletè di briciole, dico "oh scusi" e con la mano gliele spazzo via delicatamente, la mia mano struscia sul suo petto, poco sopra il seno, indugio fin quando non ha una reazione ma lei fa finta di nulla e io continuo, lei a un certo punto si ferma e gira la testa verso la finestra dal lato opposto della mia di testa, che è alla sua destra tra il collo e la spalla..si appoggia al bordo del lavello, l'acqua del rubinetto scorre inutilmente, la mia mano scende e si insinua verso il suo seno, da sotto il vestito, con un dito alzo la coppa del reggiseno e scivolo fino al capezzolo, lei è immobile...io mi muovo molto lentamente, come se stessi giocando al piccolo chirurgo, aspettandomi qualche reazione, ma lei nulla, sento solo che ha il respiro più veloce...comincio a palparla e le faccio sentire la mia eccitazione da dietro, a questo punto lei inarca il collo all'indietro verso di me e dice.."che stai facendo..", io rispondo "se non le va me lo dica"...lei non dice più nulla e si lascia toccare..il reggiseno ormai si è scostato dalla sua posizione e un seno le esce fuori dal vestito, il capezzolo è durissimo, il seno è "massivo", non più sodo come un tempo, ma non direi cadente...lei comunque mi fa capire che ha ancora dei limiti quando, salendo un attimo con la mano, cerco di metterle le dita in bocca ma lei rifiuta scostandosi o quando con l'altra mano, con cui nel frattempo avevo alzato il vestito da sotto , ho cercato di andare verso le mutandine ma lei l'ha presa e rimessa giù..poco dopo mi chiama per nome e mi dice..basta dai, e si scosta da me..le dico "ok mi scusi.."Lei per tagliare di netto la situazione mi dice.."Stefania l'hai sentita"? (nome di fantasia per la figlia).. io "ah già si ..dovevo chiamarla,ora vado" lei aggiunge un perentorio "eh vai.." come per congedarmi, il tono non è di una pentita però ma sa più di .."meglio che vai se no non lo so come va a finire", io vi dico, in queste situazioni sono sempre preso dall'imbarazzo e non ho molto sangue freddo, quindi prendo le mie cose e la saluto e vado via [/QUOTE]
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