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<blockquote data-quote="seasideita" data-source="post: 17355529" data-attributes="member: 216821"><p>Arriva il momento in cui la mia compagna torna a casa, mi da data e orario in cui andarla a prendere all'aeroporto, tardo pomeriggio. Ovviamente sono contento ma allo stesso tempo non posso che pensare che l'esperienza con la madre potrebbe essere giunta al termine. Già da un pò di giorni lei (mia suocera) aveva evitato incontri con me, probabilmente vedendo che questo giorno si avvicinava, forse per spingere un pò in là l'inevitabile imbarazzo che si sarebbe creato. In ogni caso la chiamo e le chiedo di accompagnarmi, lei accetta subito, spinta anche dal desiderio di rivedere la figlia. Vado a prenderla, lei ha una gonna lunga fino a sopra le ginocchia, una maglia di cotone a scollo e una giacca leggera, truccata, ha una collanina dorata che arriva all'inizio del solco del seno, poco sopra il bordo della maglia. Durante il tragitto si parla del più e del meno, mi chiede se sono contento che sua figlia torni, le dico di si ovviamente ma che mi dispiace per un altro motivo.. Lei sospira e guarda fuori dal finestrino, mi dice.."ormai" come per intendere che sia finita lì. Aggiungo "peccato" e le poggio la mano sul ginocchio, lei la lascia lì qualche istante poi me la toglie, mi dice "vedi di guidare". Ve la faccio breve, questa tiritera di battutine, mano sulla coscia, carezzine al suo braccio mentre guido va avanti per un bel pò, lei puntualmente glissa anche se ride, sembra lusingata ma sa che non può più. Arriviamo in anticipo e posteggio nell'area a pagamento, è tardo pomeriggio, buio, c'è una leggera nebbiolina, non abbiamo auto accanto, sarebbe il momento perfetto se non fosse che mancano 30-40 minuti all'atterraggio. Attendiamo in auto, io la guardo apposta per stuzzicarla, lei guarda fuori dal finestrino, mi dice cose tipo "daai basta, facciamo le persone serie ora", io continuo ad insistere, le dico "dai l'ultima, prima che torna" lei non risponde e continua a guardare fuori. Le poggio la mano sulla coscia (io lato guidatore, lei passeggero), mi scosto verso di lei e dall'alto le intravedo il seno dal bordo della maglia, lei non dice nulla, la massaggio tra il ginocchio e la coscia e cerco di capire la sua reazione, impassibile. Salgo con la mano tra le cosce, sensazione di calore da sopra il nylon dei collant, mi avvicino ancora, salgo con la mano, a un certo punto lei si gira guardando dritto verso il cruscotto e allarga leggermente le gambe, come una che non resiste, ha gli occhi chiusi, la mia mano arriva sopra la sua fica e la massaggio da fuori, lei mi prende il braccio nell'intento forse iniziale di spingerlo via ma poi si limita ad appoggiarci la mano e mi lascia fare, allarga ancora le gambe.. le dico all'orecchio " dai facciamo veloce, non c'è nessuno" ..si guarda attorno e mi dice "aspetta", mi toglie il braccio, apre lo sportello ed esce, rientra dietro e si siede sul sedile posteriore.. .non dice nulla, è guardinga e controlla ancora fuori, la guardo soddisfatto dallo specchietto retrovisore, esco anche io e rientro dallo sportello dietro. Subito cerco di baciarla, ma lei mi ferma dicendo che si capisce dal rossetto che abbiamo fatto "cose" e vuole evitare, nel frattempo con la mano ero già sotto la maglia a palparla, gliela tiro un pò su a liberare il seno, la mano scivola sotto il reggiseno senza toglierlo e la palpo di gusto, lei controlla sempre fuori dal finestrino e mi lascia fare, ogni tanto ansima ma sempre guardando fuori, lei dico ok ma che facciamo ? lei mi dice.. "il trucco non me lo puoi rovinare si capisce !", le dico "ho capito", fai fare a me", le sfilo delicatamente i collant fino alle ginocchia, poi le faccio scivolare le mutandine alla stessa altezza, le stimolo la fica, è bagnatissima, la faccio girare di lato verso il finestrino, le dico "se vuoi controlla, faccio io ", mi sfibbio la cintura, tiro giù i jeans, boxer, sono durissimo, aderisco a lei di lato e punto il cazzo verso la fica calda, lo struscio, il mio si bagna tantissimo, i finestrini cominciano ad appannarsi, spingo ed entro dentro di lei che si tiene sul poggiatesta del sedile, siamo in silenzio e si sentono tutti i rumori, i respiri, l'umidità del cazzo che spinge dentro.. lei comincia ad ansimare, la tengo da dietro, le stringo forte il seno, spingo lentamente e a fondo, voglio gustarmela sapendo che potrebbe essere l'ultima volta, lei un lago, spingo tutto dentro, resto 2 secondi, poi vado indietro e rientro a fondo, colpi lenti ma profondi a farglielo sentire bene tutto, lei gode, ha espressioni di piacere, io la sto possedendo , la respiro, la palpo, si fa prendere completamente, mi dice "dai ora vedi di venire", io accelero con i colpi ma sempre in profondità, a possederla, sto per venire, le dico "adesso... godo" lei mi dice "dai gioia mia, vieni".. a quella frase non ci ho visto più, la tengo per i capelli e sborro dentro di lei ansimando come un animale, poi continuo con colpi lenti fino a che il cazzo smette di pulsare e lo tiro fuori.. lei in fretta e furia si risistema, esce fuori dall'auto e si mette a posto i vestiti, controlla il trucco dallo specchietto retrovisore, io mi ricompongo, mancano pochi minuti all'atterraggio, apro i finestrini per far andare via l'appannamento dei vetri, e l'odore di sesso, come se nulla fosse accaduto..</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="seasideita, post: 17355529, member: 216821"] Arriva il momento in cui la mia compagna torna a casa, mi da data e orario in cui andarla a prendere all'aeroporto, tardo pomeriggio. Ovviamente sono contento ma allo stesso tempo non posso che pensare che l'esperienza con la madre potrebbe essere giunta al termine. Già da un pò di giorni lei (mia suocera) aveva evitato incontri con me, probabilmente vedendo che questo giorno si avvicinava, forse per spingere un pò in là l'inevitabile imbarazzo che si sarebbe creato. In ogni caso la chiamo e le chiedo di accompagnarmi, lei accetta subito, spinta anche dal desiderio di rivedere la figlia. Vado a prenderla, lei ha una gonna lunga fino a sopra le ginocchia, una maglia di cotone a scollo e una giacca leggera, truccata, ha una collanina dorata che arriva all'inizio del solco del seno, poco sopra il bordo della maglia. Durante il tragitto si parla del più e del meno, mi chiede se sono contento che sua figlia torni, le dico di si ovviamente ma che mi dispiace per un altro motivo.. Lei sospira e guarda fuori dal finestrino, mi dice.."ormai" come per intendere che sia finita lì. Aggiungo "peccato" e le poggio la mano sul ginocchio, lei la lascia lì qualche istante poi me la toglie, mi dice "vedi di guidare". Ve la faccio breve, questa tiritera di battutine, mano sulla coscia, carezzine al suo braccio mentre guido va avanti per un bel pò, lei puntualmente glissa anche se ride, sembra lusingata ma sa che non può più. Arriviamo in anticipo e posteggio nell'area a pagamento, è tardo pomeriggio, buio, c'è una leggera nebbiolina, non abbiamo auto accanto, sarebbe il momento perfetto se non fosse che mancano 30-40 minuti all'atterraggio. Attendiamo in auto, io la guardo apposta per stuzzicarla, lei guarda fuori dal finestrino, mi dice cose tipo "daai basta, facciamo le persone serie ora", io continuo ad insistere, le dico "dai l'ultima, prima che torna" lei non risponde e continua a guardare fuori. Le poggio la mano sulla coscia (io lato guidatore, lei passeggero), mi scosto verso di lei e dall'alto le intravedo il seno dal bordo della maglia, lei non dice nulla, la massaggio tra il ginocchio e la coscia e cerco di capire la sua reazione, impassibile. Salgo con la mano tra le cosce, sensazione di calore da sopra il nylon dei collant, mi avvicino ancora, salgo con la mano, a un certo punto lei si gira guardando dritto verso il cruscotto e allarga leggermente le gambe, come una che non resiste, ha gli occhi chiusi, la mia mano arriva sopra la sua fica e la massaggio da fuori, lei mi prende il braccio nell'intento forse iniziale di spingerlo via ma poi si limita ad appoggiarci la mano e mi lascia fare, allarga ancora le gambe.. le dico all'orecchio " dai facciamo veloce, non c'è nessuno" ..si guarda attorno e mi dice "aspetta", mi toglie il braccio, apre lo sportello ed esce, rientra dietro e si siede sul sedile posteriore.. .non dice nulla, è guardinga e controlla ancora fuori, la guardo soddisfatto dallo specchietto retrovisore, esco anche io e rientro dallo sportello dietro. Subito cerco di baciarla, ma lei mi ferma dicendo che si capisce dal rossetto che abbiamo fatto "cose" e vuole evitare, nel frattempo con la mano ero già sotto la maglia a palparla, gliela tiro un pò su a liberare il seno, la mano scivola sotto il reggiseno senza toglierlo e la palpo di gusto, lei controlla sempre fuori dal finestrino e mi lascia fare, ogni tanto ansima ma sempre guardando fuori, lei dico ok ma che facciamo ? lei mi dice.. "il trucco non me lo puoi rovinare si capisce !", le dico "ho capito", fai fare a me", le sfilo delicatamente i collant fino alle ginocchia, poi le faccio scivolare le mutandine alla stessa altezza, le stimolo la fica, è bagnatissima, la faccio girare di lato verso il finestrino, le dico "se vuoi controlla, faccio io ", mi sfibbio la cintura, tiro giù i jeans, boxer, sono durissimo, aderisco a lei di lato e punto il cazzo verso la fica calda, lo struscio, il mio si bagna tantissimo, i finestrini cominciano ad appannarsi, spingo ed entro dentro di lei che si tiene sul poggiatesta del sedile, siamo in silenzio e si sentono tutti i rumori, i respiri, l'umidità del cazzo che spinge dentro.. lei comincia ad ansimare, la tengo da dietro, le stringo forte il seno, spingo lentamente e a fondo, voglio gustarmela sapendo che potrebbe essere l'ultima volta, lei un lago, spingo tutto dentro, resto 2 secondi, poi vado indietro e rientro a fondo, colpi lenti ma profondi a farglielo sentire bene tutto, lei gode, ha espressioni di piacere, io la sto possedendo , la respiro, la palpo, si fa prendere completamente, mi dice "dai ora vedi di venire", io accelero con i colpi ma sempre in profondità, a possederla, sto per venire, le dico "adesso... godo" lei mi dice "dai gioia mia, vieni".. a quella frase non ci ho visto più, la tengo per i capelli e sborro dentro di lei ansimando come un animale, poi continuo con colpi lenti fino a che il cazzo smette di pulsare e lo tiro fuori.. lei in fretta e furia si risistema, esce fuori dall'auto e si mette a posto i vestiti, controlla il trucco dallo specchietto retrovisore, io mi ricompongo, mancano pochi minuti all'atterraggio, apro i finestrini per far andare via l'appannamento dei vetri, e l'odore di sesso, come se nulla fosse accaduto.. 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