toccarle casualmente o involontariamente, mi è capitato.
Altro caso fu invece quando una collega, per illustrarmi ciò che aveva osservato in un episodio notato la domenica precedente, infilò il suo braccio sotto il mio e lo strinse a se. Ci fu una palpata piena sulla parte laterale della tetta.
Diverso invece il caso di un'altra collega, sulla 40ina bona e con bellissimi occhi azzurri, che si era accorta che mi piaceva ... e non poco. A dire il vero fui io a dirle di non avvicinarsi troppo per parlarmi e guardarmi con quegli occhi meravigliosi, perché mi creava effetti imbarazzanti e le dissi chiaramente che mi eccitava. Da quella volta, ogni tanto e quando poteva, lo faceva apposta ad avvicinarsi quasi a toccarmi e a guardarmi sbattendo le ciglia. Le dicevo apertamente che me lo faceva diventare duro e lei, dopo aver pronunciato un umh! si allontanava ridendo. Un bel giorno eravamo soli, portava pantaloni attillatissimi e guardare quel bel ventre piatto, cosce e glutei fantastici, non potetti fare a meno di chiederle se potevo palparla con delicatezza. Acconsentì e mentre procedevo al palpeggiamento su ventre, glutei e cosce, le chiesi perché non le desse fastidio. Mi rispose che se si faceva con garbo e con stile, poteva essere piacevole.
Non molto tempo dopo le feci una 'proposta indecente' ed acconsentì.
Diverso ancora fu quando, chinato su una scrivania per leggere con attenzione certi documenti, una terza collega mi sferrò sulla chiappa una manata a palmo ben aperto. La collega non mi dispiaceva, ma quel palpeggiamento gratuito mi diede fastidio.
Preciso che gli episodi sono accaduti ben distanziati nel tempo, non è che sto ambiente di alvoro era un bordello 🤣
🤣