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[TUTORIAL SOFTWARE] Come fare il backup dei nostri dati piĂą importanti
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<blockquote data-quote="pollicino1" data-source="post: 2542606" data-attributes="member: 24750"><p><strong>2.2. Copia su CD/DVD (con CDBurnerXP)</strong></p><p></p><p>2.2. Copia su CD/DVD (con CDBurnerXP)</p><p></p><p><span style="color: #ffffff">a</span></p><p></p><p>Come abbiamo già detto sopra, il backup può essere effettuato anche utilizzando uno o più supporti digitali diversi da un HD esterno: ovverossia, CD o DVD.</p><p>Privilegiando questa opzione, il procedimento è il seguente…</p><p></p><p>Una volta preparata la cartella dati di cui fare backup (vd. sopra, fig.6), apriamo il nostro programma di masterizzazione: in questa guida, utilizzeremo <em>CDBurnerXP</em>, software gratuito e in italiano scaricabile dal sito <a href="http://www.cdburnerxp.se" target="_blank">http://www.cdburnerxp.se</a> (attualmente, è disponibile la versione 4; per inizializzare il programma, basterà cliccare sul menù “<em>Start > CDBurnerXP</em>”).</p><p></p><p>Ebbene, all’avvio del programma, ci si visualizzerà automaticamente una schermata del tipo (<strong>fig.13</strong>):</p><p></p><p>[ATTACH]8531771[/ATTACH]</p><p>[fig.13]</p><p></p><p>in cui ci viene chiesto cosa vogliamo fare. Di default, è selezionata la voce “<em>Disco Dati</em>”, che a noi va benissimo; clicchiamo, perciò, direttamente sul tasto “OK”…</p><p></p><p>La schermata successiva, molto sobria e pulita, è quella tipica di ogni software di masterizzazione (<strong>fig.14</strong>):</p><p></p><p>[ATTACH]8531772[/ATTACH]</p><p>[fig.14]</p><p></p><p>Siamo così giunti alla fase di copia vera e propria dei nostri dati. Assegniamo un nome al CD/DVD che stiamo creando, digitandolo nel quadrante in basso a sinistra della schermata (<strong>fig.15</strong>)</p><p></p><p>[ATTACH]8531773[/ATTACH]</p><p>[fig.15]</p><p></p><p>e quindi aggiungiamo la cartella “<em>dati autoscuola</em>”.</p><p>Questa operazione, può essere effettuata secondo due modalità : la prima, selezionando ciò che si desidera aggiungere al disco (sezione in alto a sinistra) e trascinandolo successivamente in basso a destra (<strong>fig.16</strong>); </p><p></p><p>[ATTACH]8531774[/ATTACH]</p><p>[fig.16]</p><p></p><p>la seconda, cliccando sul pulsante “<em>Aggiungi</em>”, che apre l’ormai noto “Esplora risorse”, da cui scegliere la cartella desiderata e quindi pigiando sul tasto “OK” (in basso; <strong>fig.17</strong>):</p><p></p><p>[ATTACH]8531775[/ATTACH]</p><p>[fig.17]</p><p></p><p>Come è possibile vedere (fig.16), una barra verde indica quanto spazio stiamo occupando: si tratta di una previsione per far capire se abbiamo aggiunto troppi dati rispetto alla capienza del disco vergine...</p><p>A questo punto, è possibile terminare l'operazione cliccando sul bottone “<strong><em>Masterizza</em></strong><strong>”</strong>, visibile nella barra centrale, oppure anche tramite il menu testuale – in alto alla finestra – “<strong><em>Disco > Masterizza Disco</em></strong><strong>” (</strong><strong>figg.18</strong><strong> e </strong><strong>19</strong>)</p><p></p><p>[ATTACH]8531776[/ATTACH]</p><p>[fig.18]</p><p></p><p>[ATTACH]8531777[/ATTACH]</p><p>[fig.19]</p><p></p><p>Qualunque sia la nostra scelta, al momento del lancio del comando di masterizzazione ci verrà presentata una maschera per scegliere le diverse opzioni possibili (<strong>fig.20</strong>):</p><p> </p><p>[ATTACH]8531778[/ATTACH]</p><p>[fig.20]</p><p></p><p>Tra queste, le più importanti sono l’impostazione della velocità di scrittura (vd. sopra) e – nella scheda “Avanzamento”, cliccando sul tasto “<em>Imposta etichette</em>” – il nome da attribuire al disco (nel nostro caso: “dati Phica.net”; <strong>figg.21</strong> e <strong>22</strong>)</p><p></p><p>[ATTACH]8531779[/ATTACH]</p><p>[fig.21]</p><p></p><p>[ATTACH]8531780[/ATTACH]</p><p>[fig.22]</p><p></p><p>Una volta eseguite tutte le impostazioni necessarie, basterà cliccare nuovamente sul pulsante “<em>Masterizza</em>” (in basso a destra) per dare il via al processo di scrittura (<strong>fig.23</strong>).</p><p></p><p>[ATTACH]8531781[/ATTACH]</p><p>[fig.23]</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="pollicino1, post: 2542606, member: 24750"] [b]2.2. Copia su CD/DVD (con CDBurnerXP)[/b] 2.2. Copia su CD/DVD (con CDBurnerXP) [COLOR=#ffffff]a[/COLOR] Come abbiamo già detto sopra, il backup può essere effettuato anche utilizzando uno o più supporti digitali diversi da un HD esterno: ovverossia, CD o DVD. Privilegiando questa opzione, il procedimento è il seguente… Una volta preparata la cartella dati di cui fare backup (vd. sopra, fig.6), apriamo il nostro programma di masterizzazione: in questa guida, utilizzeremo [I]CDBurnerXP[/I], software gratuito e in italiano scaricabile dal sito [URL]http://www.cdburnerxp.se[/URL] (attualmente, è disponibile la versione 4; per inizializzare il programma, basterà cliccare sul menù “[I]Start > CDBurnerXP[/I]”). Ebbene, all’avvio del programma, ci si visualizzerà automaticamente una schermata del tipo ([B]fig.13[/B]): [ATTACH=CONFIG]8531771._xfImport-legacyid=2974852[/ATTACH] [fig.13] in cui ci viene chiesto cosa vogliamo fare. Di default, è selezionata la voce “[I]Disco Dati[/I]”, che a noi va benissimo; clicchiamo, perciò, direttamente sul tasto “OK”… La schermata successiva, molto sobria e pulita, è quella tipica di ogni software di masterizzazione ([B]fig.14[/B]): [ATTACH=CONFIG]8531772._xfImport-legacyid=2974853[/ATTACH] [fig.14] Siamo così giunti alla fase di copia vera e propria dei nostri dati. Assegniamo un nome al CD/DVD che stiamo creando, digitandolo nel quadrante in basso a sinistra della schermata ([B]fig.15[/B]) [ATTACH=CONFIG]8531773._xfImport-legacyid=2974855[/ATTACH] [fig.15] e quindi aggiungiamo la cartella “[I]dati autoscuola[/I]”. Questa operazione, può essere effettuata secondo due modalità : la prima, selezionando ciò che si desidera aggiungere al disco (sezione in alto a sinistra) e trascinandolo successivamente in basso a destra ([B]fig.16[/B]); [ATTACH=CONFIG]8531774._xfImport-legacyid=2974856[/ATTACH] [fig.16] la seconda, cliccando sul pulsante “[I]Aggiungi[/I]”, che apre l’ormai noto “Esplora risorse”, da cui scegliere la cartella desiderata e quindi pigiando sul tasto “OK” (in basso; [B]fig.17[/B]): [ATTACH=CONFIG]8531775._xfImport-legacyid=2974857[/ATTACH] [fig.17] Come è possibile vedere (fig.16), una barra verde indica quanto spazio stiamo occupando: si tratta di una previsione per far capire se abbiamo aggiunto troppi dati rispetto alla capienza del disco vergine... A questo punto, è possibile terminare l'operazione cliccando sul bottone “[B][I]Masterizza[/I][/B][B]”[/B], visibile nella barra centrale, oppure anche tramite il menu testuale – in alto alla finestra – “[B][I]Disco > Masterizza Disco[/I][/B][B]” ([/B][B]figg.18[/B][B] e [/B][B]19[/B]) [ATTACH=CONFIG]8531776._xfImport-legacyid=2974858[/ATTACH] [fig.18] [ATTACH=CONFIG]8531777._xfImport-legacyid=2974859[/ATTACH] [fig.19] Qualunque sia la nostra scelta, al momento del lancio del comando di masterizzazione ci verrà presentata una maschera per scegliere le diverse opzioni possibili ([B]fig.20[/B]): [ATTACH=CONFIG]8531778._xfImport-legacyid=2974861[/ATTACH] [fig.20] Tra queste, le più importanti sono l’impostazione della velocità di scrittura (vd. sopra) e – nella scheda “Avanzamento”, cliccando sul tasto “[I]Imposta etichette[/I]” – il nome da attribuire al disco (nel nostro caso: “dati Phica.net”; [B]figg.21[/B] e [B]22[/B]) [ATTACH=CONFIG]8531779._xfImport-legacyid=2974862[/ATTACH] [fig.21] [ATTACH=CONFIG]8531780._xfImport-legacyid=2974864[/ATTACH] [fig.22] Una volta eseguite tutte le impostazioni necessarie, basterà cliccare nuovamente sul pulsante “[I]Masterizza[/I]” (in basso a destra) per dare il via al processo di scrittura ([B]fig.23[/B]). [ATTACH=CONFIG]8531781._xfImport-legacyid=2974865[/ATTACH] [fig.23] [/QUOTE]
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