A volte può capitare (soprattutto nel caso di video) di aver bisogno di postare un file molto grande senza superare i limiti di dimensione imposti per gli allegati.
Ebbene, la soluzione al “problema” è una sola: “zipparlo” (cioè comprimerlo), e – se ciò non dovesse essere ancora sufficiente – suddividerlo in più parti (il limite massimo per phica.net attualmente è: 500 Mb per i file rar/zip; 250 Mb per file video nei formati avi/mpg/wmv/flv/ 3gp; 10 Mb per le immagini jpg,gif,png).
Per fare queste operazioni, avremo bisogno di appositi programmi che, con pochi passaggi, ci permettono di risolvere tutto. I più noti (freeware/shareware) sono: WinRAR, 7-Zip, IZArc. Nel nostro tutorial, utilizzeremo WinRAR (un popolarissimo software commerciale per la gestione degli archivi compressi), ma la procedura è pressoché uguale per tutti…
2. Come “zippare” un semplice file e dividerlo in più parti.
2. Come “zippare” un semplice file e dividerlo in più parti.
Dopo aver scaricato il programma dal sito indicato, provvediamo ad installarlo seguendo la procedura guidata.
A questo punto, apriamo la cartella in cui si trova il file (o i file) che vogliamo includere in un archivio RAR, clicchiamo con il tasto destro su quest’ultimo, e selezioniamo la voce “Aggiungi ad un archivio…” (o, nella versione inglese: “Add to archive…”) dal menu che compare (figg.1 e 2).
[fig.1]
[fig.2]
Nella finestra che si apre, andremo a mettere il segno di spunta accanto alla voce “RAR”, digitiamo il nome che vogliamo dare all’archivio nel campo “Nome archivio” ed infine indicheremo al programma la cartella in cui salvare il file cliccando sul pulsante “Sfoglia” (figg.3 e 4).
[fig.3]
[fig.4]
In questo modo, potremmo anche (cliccando su “OK”) considerare chiusa l’operazione e realizzato il nostro file RAR compresso.
Ma, come da sottotitolo, oltre che comprimerlo, vogliamo anche dividerlo in più parti (poniamo, il nostro file di esempio, sia di dimensioni pari a 17 MB circa).
Ebbene, in tal caso, dopo aver seguito tutti i passi sopra descritti (e prima di cliccare sul tasto “OK”), dovremo passare al menu a tendina “Dividi in volumi con dimensione” (situato in basso a sinistra della popup) e selezionare le dimensioni che deve avere ciascuna parte dell’archivio utilizzando una delle opzioni disponibili (fig.5).
[fig.5]
All’occorrenza, si possono anche impostare delle dimensioni personalizzate, selezionando uno a scelta tra i diversi ordini di grandezza (KB/MB/GB) del menu a tendina accanto, e digitare manualmente i valori che deve avere ciascun volume dell’archivio (fig.6).
[fig.6]
Dopodiché, non rimane che cliccare sul pulsante “OK” ed aspettare che venga generato il nostro archivio.
L’immagine finale del file compresso (diviso nelle varie parti), sarà quella visualizzata in fig.7.
3. Come ricompattare le diverse parti di un unico file.
3. Come ricompattare le diverse parti di un unico file.
Vediamo, adesso, il procedimento opposto. Una volta ricevuto (magari via e-mail) o scaricato il nostro documento, questo risulterà diviso in più parti (nel nostro esempio: “part1.rar”, “part2.rar”, “part3.rar”, “part4.rar”; vd. la figura precedente).
Per riunirle ed ottenere nuovamente il file originale, sarà necessario posizionare tutte le singole parti nella stessa cartella, aprire il primo ed estrarre normalmente i dati da quest’ultimo come se si trattasse di un archivio RAR qualsiasi (fig.8).
4. Come dividere in più parti un file RAR già esistente
4. Come dividere in più parti un file RAR già esistente
Immaginiamo ora di avere già il nostro file compresso, e di avere bisogno di dividerlo in varie parti di dimensioni minori. Ebbene, operiamo come segue…
Per prima cosa, apriamo il nostro file, cliccandoci sopra due volte, e selezioniamolo nella nuova finestra.
Quindi, dalla barra dei menù di WinRAR, selezioniamo la voce “Utilità > Converti archivi” (fig.9)
[fig.9]
che ci apre l’omonima finestra nella quale andremo a settare solo alcuni parametri, quali la cartella in cui salveremo gli archivi frammentati (fig.10).
[fig.10]
Per finire, clicchiamo sul pulsante “Compressione” per impostare i valori relativi alle dimensioni delle singole parti (fig.11 e 12).
[fig.11]
[fig.12]
Terminato così il settaggio, clicchiamo su “OK”, dando inizio alla frammentazione del file primitivo (figg.13, 14 e 15). Dopodichè, basterà cliccare su “Chiudi” per visualizzare quanto realizzato.
5. Come estrarre uno o più oggetti da un file compresso.
5. Come estrarre uno o più oggetti da un file compresso.
Bene… Fin qui abbiamo visto come comprimere uno o più file. Adesso, vedremo come eseguire il processo inverso… Una volta scaricato o ricevuto per e-mail, il RAR dovrà essere “estratto”, cioè dovremo rendere fruibile il materiale contenuto al suo interno.
Per fare ciò, basterà posizionarsi sul RAR e cliccarci sopra due volte: si aprirà la finestra del programma (WinRAR, appunto), nella quale dovremo selezionare il file (o i file) in essa contenuto (fig.16).
[fig.16]
Quindi, clicchiamo sull’icona “Estrai in” (in alto, sotto la barra dei menù) e selezioniamo la cartella nella quale vogliamo estrarre il nostro materiale (fig.17)
[fig.17]
Concludiamo, validando il tutto sul pulsante “OK”.
Con WinRAR, oltre che “alleggerire” i file, possiamo anche proteggerli da “occhi indiscreti”, inserendo una password (parola-chiave) in fase di creazione del documento compresso. Ecco come fare…
Tralasciamo di ripetere quanto già detto sopra, e riprendiamo la schermata che si apre quando clicchiamo (tasto destro) sul file da comprimere (fig.18).
[fig.18]
Da qui, ci spostiamo sulla scheda “Avanzati” e clicchiamo sul tasto “Parola chiave”, come da fig.19
[fig.19]
di modo che si apri la finestra per inserire la password nell’apposita stringa (fig.20):
[fig.20]
NOTA: se si spunta l'opzione "Visualizza la parola chiave in chiaro", la password dovrà essere inserita solo una volta; se invece si spunta l'opzione "Crittografa anche l'informazione dei file", una volta terminata la compressione non è più possibile risalire al contenuto dell'archivio se non si è in possesso della password.
Fatto ciò, avviamo la compressione come al solito, e l’archivio sarà protetto.
Viceversa, per aprire un file protetto, basterà procedere come si farebbe con un normalissimo archivio RAR.
La differenza, stà nel fatto che – quando andremo a cliccare sul file stesso – ci si aprirà una finestra che richiederà l’inserimento della password (fig.21):
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