Esperienza reale Un incontro in alta montagna

paolox69

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Perché rifugiarmi una settimana in val’d’Aosta non lo so. Forse per fuggire dal lavoro, dall’afa e soprattutto dal pensiero di lei. Avevo bisogno di staccare e stare un po’ solo. Ormai con lei le strade si sono un po separate. Lei in Sardegna io in Lombardia. Non poteva durare. Ci siamo presi una pausa, come si suol dire, ognuno libero di fare ciò che vuole finche non prendiamo una decisione definitiva. Liberi quindi di scopare con chi si vuole. Cosa che lei ha fatto e onestamente anche io un paio di avventure le ho avute. Scopate normali, niente di che, con lei era tutto trasgressione e trasgressivo. Ma tant’è. Ora oltre al fatto della val d’Aosta e della montagna, perché mia sia cacciato anche in questa camminata che arriva ad un bivacco non mi è lecito sapere. Forse volevo farmi del male più del dovuto. Chissà quali peccati dovevo espiare. Comunque camminata di quasi tre ore una sofferenza in questo giorno di fine luglio. Arrivo al benedetto bivacco abbastanza stanco, è già primo pomeriggio, forse ci ho messo di piu’ delle tre ore indicate dai segnali, ma ci sta, son fuori allenamento e strada facendo mi fermavo spesso ad ammirare il panorama. C’è gente che mangia che si riposa che si sdraia. Un gruppo di ragazzi che mi ricordo avermi superato lungo il cammino, una ragazza che sembra stia facendo il record dell’ora di salita e un paio di uomini con cane. Noto anche una coppia, sicuramente non italiana, con due bimbi al seguito. Pensavo di essere l’unico ad avere avuto la pensata del bivacco. Invece.

Mi risposo un attimo mi godo il panorama, splendido, la ragazza che sta facendo il record del mondo saluta e riparte in salita verso altre vette, i ragazzi si sdraiano a prendere il sole i due uomini riprendono le loro cose e il cane e si avviano verso la discesa. La ragazza straniera, poi scopro olandese, si siede vicino a me e in un italiano un po forzato mi chiede da dove vengo. Da Milano rispondo, anche se non è proprio vero, lei mi dice una parola in olandese, probabilmente la cittadina e poi aggiunge Olanda. Appunto. Ha un bel viso, longilinea sembra , anche se in montagna gli abiti non sono certo fatti per mettere in mostra le forme. Mi chiede se mi fermo qui o proseguo, cerco di dire, tra l’italiano e l’inglese maccheronico, che mi riposo un oretta poi ridiscendo. Loro stanno facendo la via alta a piedi. Dormono nei bivacchi. Il marito gentilmente mi mostra le foto delle camminate alle cinque del mattino. Vedo la neve sotto i loro piedi al buio. Si parla in una lingua inventata al momento, molto maccheronica, sono proprio una bella coppia con questi cuccioli di 9 e 11 anni che li seguono ovunque. Entro a mangiare qualcosa dico, lui mi segue, lei va con i bambini intenti a giocare poco lontano.

Mi taglio una mela osservo la struttura, 6 letti a castello, 12 posti a dormire, un angolo cottura, un tavolo un ingresso dove lasciare gli scarponi e poco altro. Voi dormirete qui chiedo al marito?, Si risponde noi ci siamo abituati. Amiamo la natura. In Italia due bambini così non verrebbero mai anzi i genitori non li porterebbero dico. Se si arriva con il SUV ok, ma a piedi, sai i pericoli, rido. Sorride, sono tante le cose che voi italiani non fate. Parla meglio lui l’italiano di quanto io l’inglese, per fortuna, e ci si capisce.

Dalla finestra vedo la moglie con i bambini, ha proprio un bel fisico penso, lui sembra avermi letto nel pensiero e sorride. Mi sento quasi in colpa. Lei lo chiama con un gesto, lui si scusa, mi chiede di aspettarlo ed esce. Parlano sorridono lui le da un bacio sulla guancia e rientra. Quindi riparti subito mi chiede. Si riprendo fiato e scendo, magari prendo un po di sole e aspetto che sia meno caldo per ripartire. Fermati a cenare qui con noi, mangiamo presto, non abbiamo molto ma gli zaini son forniti. Lasciamo sempre qualcosa nei bivacchi dove dormiamo. Ringrazio, ma poi si fa tardi dico, rischio di scendere non dico con il buio ma non avrei piu’ voglia di camminare una volta cenato. Be dormi qui, dormi con noi e domattina scendi. A Ode, ( credo di aver capito Ode ma non ne sono certo), piacerebbe dormire con te. (Ora passi l’inglese maccheronico mio, passi l’italiano suo, passi la stanchezza, ma io avevo capito benissimo anche se ho fatto finta di non capire). Forse non ho capito bene dico sia in italiano che in inglese. Lui ride. Hai capito invece e per me nessun problema. Non ti piace Ode? (facciamo che si chiami Ode). Che dovrei dire davanti a una richiesta del genere? E’ molto bella come fa a non piacere tua moglie. Allora ti va di dormire con lei? Ma i ragazzi fuori? Tra un po scendono li ho sentiti parlare. E se arriva qualcun altro che dorme qui? Se arriva qualcuno vorrà dire che dormiremo e basta. Ma bambini? No i bambini vedrai subito dopo cena si addormentano e fino a domattina alle cinque quando li sveglio può crollare la montagna e non li smuove nessuno. Sto in silenzio un attimo. Che cazzo di situazione. Guardo fuori, è proprio una bella donna e il desiderio di vederla mentre toglie tutto quell’armamentario di vestiti aumenta. Guardo lui e sorrido, un cenno di intesa. Ora la speranza è che non arrivi nessun altro a dormire. Esco devo prendere una boccata d’aria, guardo la mammina giocare con i fanciulli. Non mi era mai capitata una cosa del genere. Lei è sicuramente allettante da qual punto di vista, il fisico è tonico. Mi viene da pensare se in tutti i bivacchi cerca qualcuno da scopare.

Si siede vicino a me e parla come niente fosse, mi chiede di Milano, lei parla un po meno bene del marito l’italiano, ma riusciamo in qualche modo a dialogare. Cerca di spiegarmi qualcosa dell’Olanda, del lavoro che fa, credo di aver capito che insegni, mentre il marito vende il pane. Parliamo della montagna. Di cosa faccio io a Milano. I ragazzi si rialzano, rimettono gli zaini in spalla e via, scendono. Rimaniamo solo noi, loro quattro e io. Si è fatto pomeriggio tardi, la ragazza chiama i cuccioli e insieme scendono dove poco prima hanno visto un torrente. Il marito dice che stanno scendendo a lavarsi, poi tocca a noi se voglio. Mai stato in un bivacco a dormire dico. Non so come ci si comporta.

Senza cercare di essere offensivo provo a chiedere se è la prassi di scopare qualcuno nei bivacchi. Lui ride, dice che per loro è semplice, a lei piace fare sesso, ma non con tutti e non è per tutti, ma ogni tanto ama variare, per lui è piu’ fare l’amore con lei, è piu tranquillo, lei è piu’ vivace.. Dice che ogni tanto lo fanno anche in Olanda. Quest’anno nei bivacchi è la prima volta, dice che gli sono piaciuto subito e anche a lui. Non vorrei aver capito male. Dico che non sono bsx sperando voglia dire la stessa cosa anche in Olanda. Lui ride, mi spiega che lei chiede sempre un suo parere sull’uomo che si porta a letto, e se al marito non piace come si comporta come educazione o solo come impatto, non se me fa niente. Mi tranquillizza, dice che lui lo fa solo con sua moglie.

Risalgono i tre e scendiamo noi. Mi passa una specie di sapone dice che è naturale e non inquina l’acqua è fredda ma non da fastidio. Cerco di lavarmi come meglio posso, lui mi fa segno di lavarmi anche nelle parti intime. Giusto. Risalendo i bimbi sono già in pigiama ridono e giocano, ma quanta energia hanno. La tavola minimale è imbandita lei è ai fornelli se cosi possiamo dire. Indossa un paio di pantaloncini e una felpa con cerniera sul davanti. Non si è visto piu’ nessuno, ma è ancora presto. Si parla, o meglio si cerca di parlare, sono abituati a cenare con estranei nei vari bivacchi, anche i bambini pur essendo tali sono abbastanza composti ed educati.

Finita la cena lui apre un po di cartine per vedere la strada del giorno dopo lei sistema e pulisce, io mi offro di dare una mano, lei sorride e dice no, vai pure fuori e vedere il sole che tramonta tra un po arrivo. Guardo lui che sorride. Esco il sole è basso e il panorama è stupendo. Ad un tratto tutto il caciare dei bambini cessa, butto un occhio dentro e vedo la mamma seduta sul bordo del letto che legge qualcosa. I bambini sono a letto. Poco dopo mi raggiunge si siede al mio fianco. Bello qui vero? Noi amiamo ogni sera questi panorami. Dovresti vedere le stelle. Poi stanotte le guardiamo. E l’alba, ogni giorno è diversa. Non so se sono io che d’un tratto capisco quel misto tra italiano e inglese o forse spero di capire giusto, ma con lei ora ci sto bene è per qualche ora la mia compagna. Appoggia la testa alla mia spalla mi prende la mano e l’appoggia sulla sua coscia. Tutto molto romantico e dolce. Mentre la sua accarezza il mio cazzo. Che forti che sono questi olandesi mi dico.

Sentiamo dei passi arrivare dal nulla è la tipa del record del mondo che sta scendendo. Cazzo speriamo non debba dormire qui, anche se onestamente mi scoperei anche lei. Ode non fa una piega, rimane con la testa sulla mia spalla e la mano sui mie pantaloncini altezza cazzo. Ci guarda per un attimo, forse capisce qualcosa, o forse non ci capisce piu’ nulla, alza un braccio saluta e continua la discesa. Meno male. Sorridiamo, forse abbiamo avuto lo stesso pensiero, che tutto sarebbe saltato, o forse chissà che facevamo una cosa a tre a quattro, no il marito è noioso, o forse chissà. Così pensando i nostri occhi si osservano, i tratti del suo viso son molto belli, ci baciamo. Lingua carnosa, avvolgente calda, che sa baciare. La sua mano mi accarezza il petto, mi sfiora i capezzoli, me li stringe dolcemente. Sono eccitato. Sento la porta aprirsi. Il marito ci ha ripensato? No porta due tazze di una bevanda che non so cosa sia. Non è sicuramente caffè. Forse un the loro. Si siede anche lui ad osservare il panorama, ma un po piu’ distante da noi. Lei si sposta, mi fa allargare le gambe e si siede in mezzo alle mie, sul gradino piu’ in basso. Sorseggiamo la bevanda, lei appoggia la nuca sul mio cazzo. La cerniera della sua felpa scende leggermente, lei prende la mia mano e ce la infila dentro. Avrà pensato che l’unico italiano imbranato l’ha trovato lei. Ma cazzo non sono abituato ad avere il marito alle spalle mentre mi sto facendo la moglie. Accarezzo quel seno piccolo, sodo, liscio, splendido. Lei si lascia andare, sento la sua testa comoda sul mio cazzo che pian piano da segni di vita. Allunga le gambe, la sua mano cerca la sua intimità e si accarezza dolcemente mentre uno sconosciuto gioca con i suoi capezzoli. Mi eccito nel vedere questa splendida donna che si da piacere da sola, con dolcezza e naturalezza. Il marito dice qualcosa in olandese, ho sempre paura che ci ripensi, lei risponde poco dopo si ricompone. Mi guarda dice che inizia a far freddo, forse è il caso di rientrare. In effetti è vero e neanche mi sono accorto. Stavo così bene. Il sole ormai è quasi del tutto sparito. Dentro non c’è riscaldamento, ma non fa freddo, insomma si sta bene. I letti a castello di quel bivacco o forse di tutti i bivacchi non sono proprio dei letti a castello ma una serie di tavoloni su cui sono appoggiati i materassi. Quindi sono tutti comunicanti. Lui si siede al tavolo a sistemare le carte e a finire la sua bevanda e a fare non so cos’altro, lei prende una specie di spazzolino, si mette una tuta ne passa una a me credo del marito mi prende la mano e mi porta a lavare i denti sempre in quel torrente che sta poco piu’ giu’. Mi prende per mano e camminiamo con calma. Arrivati ci laviamo i denti io con il dito, non ho portato niente per me non sapevo avrei trovato da scopare. Lei mi sorride e mi abbassa la tuta, osserva il mio cazzo, prende il sapone lo bagna e me lo lava. Vorrei dirle che l’avevo già lavato ma tant’è. Sembra soddisfatta di quel che vede, ma un idea credo se l’era già fatta quando lo accarezzava, però con l’acqua fredda be un po so ritira. Una volta pulito lo assaggia, inizia a leccarlo senza dirmi niente come fosse la cosa piu’ naturale al mondo. E quando è bello duro se lo infila in bocca e inizia a fare quel fa una donna quando si infila un cazzo in bocca un bel pompino, tanto per prendere gusto. Lo rimette via, e risaliamo. Il marito ha già sistemato i due sacchi a pelo uno sopra e uno sotto, anche i bimbi dormono sotto. Io chiaramente ne sono sprovvisto ma farò a metà con lei. SI spoglia con molta calma, davanti a me, la guardo ha un fisico spettacolare, rimane con un paio di mutandine rosa. Niente perizomi o cose sexy, un paio di mutandine rosa carine. Va a dare un bacio sulla guancia al marito e poi si sdraia in un letto sopra. Mi spoglio anche io la seguo e lei mi fa spazio nel suo sacco a pelo. Ci abbracciamo e ci baciamo. Le mani si cercano sento i suoi seni sul mio petto. Le accarezzo la figa da sopra le mutandine, lei geme leggermente. Sento la sua mano sul mio cazzo. Abbiamo voglia. In qualche modo riesco a girarmi, lei si toglie le mutandine, la lingua cerca la sua figa. Inizio a leccarla. E’ liscia, mi chiedo come faccia a tenerla depilata andando in giro per vette. Cazzo che buon sapore che ha la figa umida. Lei geme, ma non vuole farsi sentire mi morde un fianco. Ci infilo un dito poi due, e lecco il clito. Ora non riesce piu a non emettere suoni, la figa e un bagno. Parla dice qualcosa il marito si alza prende qualcosa dallo zaino e si avvicina, me lo porge. E’ un preservativo. Vanno in giro attrezzati i ragazzi, in caso di scopata non si puo mai sapere. Scopami mi dice la ragazza. Scopami come una puttana. Che bell’accetto assume quella parola detta da una olandese. Il mio cazzo scivola in lei, è un anguilla, non riesco a sistemarmi su quella specie di letto, ma è lei che si muove che lo prende se lo infila e inizia a scoparmi. La vedo sopra a me, piu’ che vederla la sento, le accarezzo il seno. Esce si gira accarezzo la figa piu’ per vedere dov’è, sto per infilarci il cazzo. Lei lo prende e lo punta sul buco sopra, prima si lecca due dita e ce le infila fuori le dita dentro il mio cazzo. Ora non geme quasi urla. Il buco del culo è stretto, escono delle parole incomprensibili. SI masturba la figa e io le scopo il culo. La monto, siamo in montagna e in montagna ci sono le vacche. Dice qualcosa al marito, che si alza e va a controllare i figli. Cazzo che scopata. Non so per quanto tempo sto nel suo culo, sino a che esco e riposo un attimo, si gira toglie il preservativo, chiama il marito e glielo passa senza guardarlo, perché lei ha già in bocca il mio cazzo. E ci sa fare la ragazza eccome se ci sa fare Non resisto piu lei lo capisce e aumenta l’intensità sino a che vengo. Non si muove dal mio cazzo sino all’ultima goccia e anche oltre. Pulisce ed ingoia tutto. Ora è tutto piu’ calmo. Ci sdraiamo richiama il marito, che le porta qualcosa da bere, sorseggio anche io è una bevanda credo di quelle energetiche. Il marito si avvicina le da un bacio sulle labbra e credo le dia la buona notte, lei si stringe a me e ci addormentiamo abbracciati. Non dormo benissimo non è comodo, ma credo di essermi appena addormentato e lei mi sveglia, mi bacia dolcemente. Vieni con me dice. Scendiamo dal letto. Non so piu’ ne dove sono ne che ore sono. Lei prende qualcosa dalla stessa busta di prima e ormai ho capito che è un preservativo- Passa vicino ai figli li accarezza. Al marito sussurra qualcosa e lui in tutta risposta si gira tranquillo dall’altra parte. Prende il sacco a pelo, mi passa una felpa di lui e ne mette una anche lei. Usciamo e lo spettacolo e incredibile. Stelle come se non ci fosse un domani e una luna bellissima. Mi siedo, fa freschino. Lei si siede sopra me a cavalcioni sulle mie gambe. Copre entrambi con il sacco a pelo,in qualche modo. Mi bacia e mi accarezza il cazzo e le palle. Quando è bello duro indietreggia e mi mette il preservativo. Poi si rimette a cavalcioni e se lo infila. Inizia a muoversi . La tengo con le mani dietro la schiena mentre lei si inarca. Cazzo che donna. Sento le labbra della figa che stringono il mio cazzo, mi stringe mi bacia, mi abbraccia, dice qualcosa miagola,. Non so se a quell’ora i primi alpinisti si mettono già in cammino, non so se qualcuno puo’ arrivare ma chi se ne frega. Sentiamo dentro dei rumori il marito si è alzato. Lei si alza mi pende per mano e si appoggia al finestrone che da sull’interno del bivacco proprio sulla tavola. Lei è in piedi, appoggia le mani al telaio in legno e allarga le gambe. Io mi avvicino e infilo il cazzo e spingo, cazzo come spingo. Io non so da dentro il marito cosa vede, so solo che si siede e inizia a segarsi.
Allora non è un santo noioso come raccontava, questo si eccita nel vedere la moglie scopata. Lei lo chiama con un gesto, lui esce nudo, lei si gira con una mano si regge alla finestra con l’atra al fianco del marito, io la tengo da dietro. Ora ha il cazzo del marito in bocca e il mio in figa. Lei geme io vengo, lui le sborra in bocca
Prendiamo tutti fiato un attimo, Ora il freddo si fa sentire, lei mi toglie il preservativo e lo mette in un sacchettino dove era finito anche l’altro e mette tutto nello zaino. I rifiuti si portano a valle. Rientriamo, lei dice qualcosa, lui mi dice di vestirmi di tenere la felpa e scendere con lui a lavarci. L’acqua è fredda mi lavo come posso. Lui mi ringrazia. Io lo guardo. E’ la prima volta che fa qualcosa con sua moglie e un altro. Non gli è mai interessato, ma stamattina era eccitato. Magari è l’inizio di qualcosa di diverso nella loro coppia. Ne parlerà con la moglie. Lei ha sempre voluto che lui partecipasse mi dice. Un marito che mi ringrazia per avergli scopato la moglie? Mi sa che devo trasferirmi in Olanda. A breve sorge il sole, lui mi fa strada con quelle lampade sulla testa. Quando risaliamo lei è vestita, sta preparando la colazione. Il marito sveglia i bimbi, lei scende a lavarsi. Io per la prima volta mi sento di troppo. Dopo la colazione loro sono pronti per partire, hanno pulito e sistemato tutto e lasciato qualcosa per chi viene dopo. Per me è ancora pesto. I bimbi mi salutano e vanno, il marito mi stringe la mano e mi ringrazia ancora. Se capiti in Olanda dice e se ne va. Si se capito in Olanda mi metto a girarla in lungo e in largo penso. Lei finisce di chiudere il suo zaino. Si avvicina mi sorride e mi bacia dolcemente sulle labbra. Mi chiamo Odilde dice. E’ stato bello, molto bello. Se capiti in Olanda mi farebbe piacere, mi lascia un biglietto con il nome del paese. Come ti dicevo lui vende il pane, è un piccolo paese, è facile trovarlo. Mi siedo sui gradini e vedo questa famiglia incamminarsi. Le luce delle torce a fare strada, il sole che sta per alzarsi, io mezzo nudo e ho anche freddo, ma sto bene. Mi ci vorrebbe solo un caffè.
 
OP
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Perché rifugiarmi una settimana in val’d’Aosta non lo so. Forse per fuggire dal lavoro, dall’afa e soprattutto dal pensiero di lei. Avevo bisogno di staccare e stare un po’ solo. Ormai con lei le strade si sono un po separate. Lei in Sardegna io in Lombardia. Non poteva durare. Ci siamo presi una pausa, come si suol dire, ognuno libero di fare ciò che vuole finche non prendiamo una decisione definitiva. Liberi quindi di scopare con chi si vuole. Cosa che lei ha fatto e onestamente anche io un paio di avventure le ho avute. Scopate normali, niente di che, con lei era tutto trasgressione e trasgressivo. Ma tant’è. Ora oltre al fatto della val d’Aosta e della montagna, perché mia sia cacciato anche in questa camminata che arriva ad un bivacco non mi è lecito sapere. Forse volevo farmi del male più del dovuto. Chissà quali peccati dovevo espiare. Comunque camminata di quasi tre ore una sofferenza in questo giorno di fine luglio. Arrivo al benedetto bivacco abbastanza stanco, è già primo pomeriggio, forse ci ho messo di piu’ delle tre ore indicate dai segnali, ma ci sta, son fuori allenamento e strada facendo mi fermavo spesso ad ammirare il panorama. C’è gente che mangia che si riposa che si sdraia. Un gruppo di ragazzi che mi ricordo avermi superato lungo il cammino, una ragazza che sembra stia facendo il record dell’ora di salita e un paio di uomini con cane. Noto anche una coppia, sicuramente non italiana, con due bimbi al seguito. Pensavo di essere l’unico ad avere avuto la pensata del bivacco. Invece.

Mi risposo un attimo mi godo il panorama, splendido, la ragazza che sta facendo il record del mondo saluta e riparte in salita verso altre vette, i ragazzi si sdraiano a prendere il sole i due uomini riprendono le loro cose e il cane e si avviano verso la discesa. La ragazza straniera, poi scopro olandese, si siede vicino a me e in un italiano un po forzato mi chiede da dove vengo. Da Milano rispondo, anche se non è proprio vero, lei mi dice una parola in olandese, probabilmente la cittadina e poi aggiunge Olanda. Appunto. Ha un bel viso, longilinea sembra , anche se in montagna gli abiti non sono certo fatti per mettere in mostra le forme. Mi chiede se mi fermo qui o proseguo, cerco di dire, tra l’italiano e l’inglese maccheronico, che mi riposo un oretta poi ridiscendo. Loro stanno facendo la via alta a piedi. Dormono nei bivacchi. Il marito gentilmente mi mostra le foto delle camminate alle cinque del mattino. Vedo la neve sotto i loro piedi al buio. Si parla in una lingua inventata al momento, molto maccheronica, sono proprio una bella coppia con questi cuccioli di 9 e 11 anni che li seguono ovunque. Entro a mangiare qualcosa dico, lui mi segue, lei va con i bambini intenti a giocare poco lontano.

Mi taglio una mela osservo la struttura, 6 letti a castello, 12 posti a dormire, un angolo cottura, un tavolo un ingresso dove lasciare gli scarponi e poco altro. Voi dormirete qui chiedo al marito?, Si risponde noi ci siamo abituati. Amiamo la natura. In Italia due bambini così non verrebbero mai anzi i genitori non li porterebbero dico. Se si arriva con il SUV ok, ma a piedi, sai i pericoli, rido. Sorride, sono tante le cose che voi italiani non fate. Parla meglio lui l’italiano di quanto io l’inglese, per fortuna, e ci si capisce.

Dalla finestra vedo la moglie con i bambini, ha proprio un bel fisico penso, lui sembra avermi letto nel pensiero e sorride. Mi sento quasi in colpa. Lei lo chiama con un gesto, lui si scusa, mi chiede di aspettarlo ed esce. Parlano sorridono lui le da un bacio sulla guancia e rientra. Quindi riparti subito mi chiede. Si riprendo fiato e scendo, magari prendo un po di sole e aspetto che sia meno caldo per ripartire. Fermati a cenare qui con noi, mangiamo presto, non abbiamo molto ma gli zaini son forniti. Lasciamo sempre qualcosa nei bivacchi dove dormiamo. Ringrazio, ma poi si fa tardi dico, rischio di scendere non dico con il buio ma non avrei piu’ voglia di camminare una volta cenato. Be dormi qui, dormi con noi e domattina scendi. A Ode, ( credo di aver capito Ode ma non ne sono certo), piacerebbe dormire con te. (Ora passi l’inglese maccheronico mio, passi l’italiano suo, passi la stanchezza, ma io avevo capito benissimo anche se ho fatto finta di non capire). Forse non ho capito bene dico sia in italiano che in inglese. Lui ride. Hai capito invece e per me nessun problema. Non ti piace Ode? (facciamo che si chiami Ode). Che dovrei dire davanti a una richiesta del genere? E’ molto bella come fa a non piacere tua moglie. Allora ti va di dormire con lei? Ma i ragazzi fuori? Tra un po scendono li ho sentiti parlare. E se arriva qualcun altro che dorme qui? Se arriva qualcuno vorrà dire che dormiremo e basta. Ma bambini? No i bambini vedrai subito dopo cena si addormentano e fino a domattina alle cinque quando li sveglio può crollare la montagna e non li smuove nessuno. Sto in silenzio un attimo. Che cazzo di situazione. Guardo fuori, è proprio una bella donna e il desiderio di vederla mentre toglie tutto quell’armamentario di vestiti aumenta. Guardo lui e sorrido, un cenno di intesa. Ora la speranza è che non arrivi nessun altro a dormire. Esco devo prendere una boccata d’aria, guardo la mammina giocare con i fanciulli. Non mi era mai capitata una cosa del genere. Lei è sicuramente allettante da qual punto di vista, il fisico è tonico. Mi viene da pensare se in tutti i bivacchi cerca qualcuno da scopare.

Si siede vicino a me e parla come niente fosse, mi chiede di Milano, lei parla un po meno bene del marito l’italiano, ma riusciamo in qualche modo a dialogare. Cerca di spiegarmi qualcosa dell’Olanda, del lavoro che fa, credo di aver capito che insegni, mentre il marito vende il pane. Parliamo della montagna. Di cosa faccio io a Milano. I ragazzi si rialzano, rimettono gli zaini in spalla e via, scendono. Rimaniamo solo noi, loro quattro e io. Si è fatto pomeriggio tardi, la ragazza chiama i cuccioli e insieme scendono dove poco prima hanno visto un torrente. Il marito dice che stanno scendendo a lavarsi, poi tocca a noi se voglio. Mai stato in un bivacco a dormire dico. Non so come ci si comporta.

Senza cercare di essere offensivo provo a chiedere se è la prassi di scopare qualcuno nei bivacchi. Lui ride, dice che per loro è semplice, a lei piace fare sesso, ma non con tutti e non è per tutti, ma ogni tanto ama variare, per lui è piu’ fare l’amore con lei, è piu tranquillo, lei è piu’ vivace.. Dice che ogni tanto lo fanno anche in Olanda. Quest’anno nei bivacchi è la prima volta, dice che gli sono piaciuto subito e anche a lui. Non vorrei aver capito male. Dico che non sono bsx sperando voglia dire la stessa cosa anche in Olanda. Lui ride, mi spiega che lei chiede sempre un suo parere sull’uomo che si porta a letto, e se al marito non piace come si comporta come educazione o solo come impatto, non se me fa niente. Mi tranquillizza, dice che lui lo fa solo con sua moglie.

Risalgono i tre e scendiamo noi. Mi passa una specie di sapone dice che è naturale e non inquina l’acqua è fredda ma non da fastidio. Cerco di lavarmi come meglio posso, lui mi fa segno di lavarmi anche nelle parti intime. Giusto. Risalendo i bimbi sono già in pigiama ridono e giocano, ma quanta energia hanno. La tavola minimale è imbandita lei è ai fornelli se cosi possiamo dire. Indossa un paio di pantaloncini e una felpa con cerniera sul davanti. Non si è visto piu’ nessuno, ma è ancora presto. Si parla, o meglio si cerca di parlare, sono abituati a cenare con estranei nei vari bivacchi, anche i bambini pur essendo tali sono abbastanza composti ed educati.

Finita la cena lui apre un po di cartine per vedere la strada del giorno dopo lei sistema e pulisce, io mi offro di dare una mano, lei sorride e dice no, vai pure fuori e vedere il sole che tramonta tra un po arrivo. Guardo lui che sorride. Esco il sole è basso e il panorama è stupendo. Ad un tratto tutto il caciare dei bambini cessa, butto un occhio dentro e vedo la mamma seduta sul bordo del letto che legge qualcosa. I bambini sono a letto. Poco dopo mi raggiunge si siede al mio fianco. Bello qui vero? Noi amiamo ogni sera questi panorami. Dovresti vedere le stelle. Poi stanotte le guardiamo. E l’alba, ogni giorno è diversa. Non so se sono io che d’un tratto capisco quel misto tra italiano e inglese o forse spero di capire giusto, ma con lei ora ci sto bene è per qualche ora la mia compagna. Appoggia la testa alla mia spalla mi prende la mano e l’appoggia sulla sua coscia. Tutto molto romantico e dolce. Mentre la sua accarezza il mio cazzo. Che forti che sono questi olandesi mi dico.

Sentiamo dei passi arrivare dal nulla è la tipa del record del mondo che sta scendendo. Cazzo speriamo non debba dormire qui, anche se onestamente mi scoperei anche lei. Ode non fa una piega, rimane con la testa sulla mia spalla e la mano sui mie pantaloncini altezza cazzo. Ci guarda per un attimo, forse capisce qualcosa, o forse non ci capisce piu’ nulla, alza un braccio saluta e continua la discesa. Meno male. Sorridiamo, forse abbiamo avuto lo stesso pensiero, che tutto sarebbe saltato, o forse chissà che facevamo una cosa a tre a quattro, no il marito è noioso, o forse chissà. Così pensando i nostri occhi si osservano, i tratti del suo viso son molto belli, ci baciamo. Lingua carnosa, avvolgente calda, che sa baciare. La sua mano mi accarezza il petto, mi sfiora i capezzoli, me li stringe dolcemente. Sono eccitato. Sento la porta aprirsi. Il marito ci ha ripensato? No porta due tazze di una bevanda che non so cosa sia. Non è sicuramente caffè. Forse un the loro. Si siede anche lui ad osservare il panorama, ma un po piu’ distante da noi. Lei si sposta, mi fa allargare le gambe e si siede in mezzo alle mie, sul gradino piu’ in basso. Sorseggiamo la bevanda, lei appoggia la nuca sul mio cazzo. La cerniera della sua felpa scende leggermente, lei prende la mia mano e ce la infila dentro. Avrà pensato che l’unico italiano imbranato l’ha trovato lei. Ma cazzo non sono abituato ad avere il marito alle spalle mentre mi sto facendo la moglie. Accarezzo quel seno piccolo, sodo, liscio, splendido. Lei si lascia andare, sento la sua testa comoda sul mio cazzo che pian piano da segni di vita. Allunga le gambe, la sua mano cerca la sua intimità e si accarezza dolcemente mentre uno sconosciuto gioca con i suoi capezzoli. Mi eccito nel vedere questa splendida donna che si da piacere da sola, con dolcezza e naturalezza. Il marito dice qualcosa in olandese, ho sempre paura che ci ripensi, lei risponde poco dopo si ricompone. Mi guarda dice che inizia a far freddo, forse è il caso di rientrare. In effetti è vero e neanche mi sono accorto. Stavo così bene. Il sole ormai è quasi del tutto sparito. Dentro non c’è riscaldamento, ma non fa freddo, insomma si sta bene. I letti a castello di quel bivacco o forse di tutti i bivacchi non sono proprio dei letti a castello ma una serie di tavoloni su cui sono appoggiati i materassi. Quindi sono tutti comunicanti. Lui si siede al tavolo a sistemare le carte e a finire la sua bevanda e a fare non so cos’altro, lei prende una specie di spazzolino, si mette una tuta ne passa una a me credo del marito mi prende la mano e mi porta a lavare i denti sempre in quel torrente che sta poco piu’ giu’. Mi prende per mano e camminiamo con calma. Arrivati ci laviamo i denti io con il dito, non ho portato niente per me non sapevo avrei trovato da scopare. Lei mi sorride e mi abbassa la tuta, osserva il mio cazzo, prende il sapone lo bagna e me lo lava. Vorrei dirle che l’avevo già lavato ma tant’è. Sembra soddisfatta di quel che vede, ma un idea credo se l’era già fatta quando lo accarezzava, però con l’acqua fredda be un po so ritira. Una volta pulito lo assaggia, inizia a leccarlo senza dirmi niente come fosse la cosa piu’ naturale al mondo. E quando è bello duro se lo infila in bocca e inizia a fare quel fa una donna quando si infila un cazzo in bocca un bel pompino, tanto per prendere gusto. Lo rimette via, e risaliamo. Il marito ha già sistemato i due sacchi a pelo uno sopra e uno sotto, anche i bimbi dormono sotto. Io chiaramente ne sono sprovvisto ma farò a metà con lei. SI spoglia con molta calma, davanti a me, la guardo ha un fisico spettacolare, rimane con un paio di mutandine rosa. Niente perizomi o cose sexy, un paio di mutandine rosa carine. Va a dare un bacio sulla guancia al marito e poi si sdraia in un letto sopra. Mi spoglio anche io la seguo e lei mi fa spazio nel suo sacco a pelo. Ci abbracciamo e ci baciamo. Le mani si cercano sento i suoi seni sul mio petto. Le accarezzo la figa da sopra le mutandine, lei geme leggermente. Sento la sua mano sul mio cazzo. Abbiamo voglia. In qualche modo riesco a girarmi, lei si toglie le mutandine, la lingua cerca la sua figa. Inizio a leccarla. E’ liscia, mi chiedo come faccia a tenerla depilata andando in giro per vette. Cazzo che buon sapore che ha la figa umida. Lei geme, ma non vuole farsi sentire mi morde un fianco. Ci infilo un dito poi due, e lecco il clito. Ora non riesce piu a non emettere suoni, la figa e un bagno. Parla dice qualcosa il marito si alza prende qualcosa dallo zaino e si avvicina, me lo porge. E’ un preservativo. Vanno in giro attrezzati i ragazzi, in caso di scopata non si puo mai sapere. Scopami mi dice la ragazza. Scopami come una puttana. Che bell’accetto assume quella parola detta da una olandese. Il mio cazzo scivola in lei, è un anguilla, non riesco a sistemarmi su quella specie di letto, ma è lei che si muove che lo prende se lo infila e inizia a scoparmi. La vedo sopra a me, piu’ che vederla la sento, le accarezzo il seno. Esce si gira accarezzo la figa piu’ per vedere dov’è, sto per infilarci il cazzo. Lei lo prende e lo punta sul buco sopra, prima si lecca due dita e ce le infila fuori le dita dentro il mio cazzo. Ora non geme quasi urla. Il buco del culo è stretto, escono delle parole incomprensibili. SI masturba la figa e io le scopo il culo. La monto, siamo in montagna e in montagna ci sono le vacche. Dice qualcosa al marito, che si alza e va a controllare i figli. Cazzo che scopata. Non so per quanto tempo sto nel suo culo, sino a che esco e riposo un attimo, si gira toglie il preservativo, chiama il marito e glielo passa senza guardarlo, perché lei ha già in bocca il mio cazzo. E ci sa fare la ragazza eccome se ci sa fare Non resisto piu lei lo capisce e aumenta l’intensità sino a che vengo. Non si muove dal mio cazzo sino all’ultima goccia e anche oltre. Pulisce ed ingoia tutto. Ora è tutto piu’ calmo. Ci sdraiamo richiama il marito, che le porta qualcosa da bere, sorseggio anche io è una bevanda credo di quelle energetiche. Il marito si avvicina le da un bacio sulle labbra e credo le dia la buona notte, lei si stringe a me e ci addormentiamo abbracciati. Non dormo benissimo non è comodo, ma credo di essermi appena addormentato e lei mi sveglia, mi bacia dolcemente. Vieni con me dice. Scendiamo dal letto. Non so piu’ ne dove sono ne che ore sono. Lei prende qualcosa dalla stessa busta di prima e ormai ho capito che è un preservativo- Passa vicino ai figli li accarezza. Al marito sussurra qualcosa e lui in tutta risposta si gira tranquillo dall’altra parte. Prende il sacco a pelo, mi passa una felpa di lui e ne mette una anche lei. Usciamo e lo spettacolo e incredibile. Stelle come se non ci fosse un domani e una luna bellissima. Mi siedo, fa freschino. Lei si siede sopra me a cavalcioni sulle mie gambe. Copre entrambi con il sacco a pelo,in qualche modo. Mi bacia e mi accarezza il cazzo e le palle. Quando è bello duro indietreggia e mi mette il preservativo. Poi si rimette a cavalcioni e se lo infila. Inizia a muoversi . La tengo con le mani dietro la schiena mentre lei si inarca. Cazzo che donna. Sento le labbra della figa che stringono il mio cazzo, mi stringe mi bacia, mi abbraccia, dice qualcosa miagola,. Non so se a quell’ora i primi alpinisti si mettono già in cammino, non so se qualcuno puo’ arrivare ma chi se ne frega. Sentiamo dentro dei rumori il marito si è alzato. Lei si alza mi pende per mano e si appoggia al finestrone che da sull’interno del bivacco proprio sulla tavola. Lei è in piedi, appoggia le mani al telaio in legno e allarga le gambe. Io mi avvicino e infilo il cazzo e spingo, cazzo come spingo. Io non so da dentro il marito cosa vede, so solo che si siede e inizia a segarsi.
Allora non è un santo noioso come raccontava, questo si eccita nel vedere la moglie scopata. Lei lo chiama con un gesto, lui esce nudo, lei si gira con una mano si regge alla finestra con l’atra al fianco del marito, io la tengo da dietro. Ora ha il cazzo del marito in bocca e il mio in figa. Lei geme io vengo, lui le sborra in bocca
Prendiamo tutti fiato un attimo, Ora il freddo si fa sentire, lei mi toglie il preservativo e lo mette in un sacchettino dove era finito anche l’altro e mette tutto nello zaino. I rifiuti si portano a valle. Rientriamo, lei dice qualcosa, lui mi dice di vestirmi di tenere la felpa e scendere con lui a lavarci. L’acqua è fredda mi lavo come posso. Lui mi ringrazia. Io lo guardo. E’ la prima volta che fa qualcosa con sua moglie e un altro. Non gli è mai interessato, ma stamattina era eccitato. Magari è l’inizio di qualcosa di diverso nella loro coppia. Ne parlerà con la moglie. Lei ha sempre voluto che lui partecipasse mi dice. Un marito che mi ringrazia per avergli scopato la moglie? Mi sa che devo trasferirmi in Olanda. A breve sorge il sole, lui mi fa strada con quelle lampade sulla testa. Quando risaliamo lei è vestita, sta preparando la colazione. Il marito sveglia i bimbi, lei scende a lavarsi. Io per la prima volta mi sento di troppo. Dopo la colazione loro sono pronti per partire, hanno pulito e sistemato tutto e lasciato qualcosa per chi viene dopo. Per me è ancora pesto. I bimbi mi salutano e vanno, il marito mi stringe la mano e mi ringrazia ancora. Se capiti in Olanda dice e se ne va. Si se capito in Olanda mi metto a girarla in lungo e in largo penso. Lei finisce di chiudere il suo zaino. Si avvicina mi sorride e mi bacia dolcemente sulle labbra. Mi chiamo Odilde dice. E’ stato bello, molto bello. Se capiti in Olanda mi farebbe piacere, mi lascia un biglietto con il nome del paese. Come ti dicevo lui vende il pane, è un piccolo paese, è facile trovarlo. Mi siedo sui gradini e vedo questa famiglia incamminarsi. Le luce delle torce a fare strada, il sole che sta per alzarsi, io mezzo nudo e ho anche freddo, ma sto bene. Mi ci vorrebbe solo un caffè.
grazie a tutti per i "mi piace", buona domenica
 

TheAlchemist

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Bellissimo racconto e bellissima esperienza! anche io giro per bivacchi ma mai mi è capitata una cosa del genere... Però girando con la mia compagna potrei farla accadere :D
 
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paolox69

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Finalmente un racconto che ha un inizio e una fine, sopratutto molto eccitante .. complimenti
grazie mille
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Bel racconto, con uno stile di scrittura originale
grazie ancora
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Bellissimo racconto e bellissima esperienza! anche io giro per bivacchi ma mai mi è capitata una cosa del genere... Però girando con la mia compagna potrei farla accadere :D
Me lo auguro per te è un esperienza unica, almeno lo è stata per me. Sia per come è successo, sia per il luogo.
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Bellissimo racconto e bellissima esperienza! anche io giro per bivacchi ma mai mi è capitata una cosa del genere... Però girando con la mia compagna potrei farla accadere :D
Me lo auguro per te è un esperienza unica, almeno lo è stata per me. Sia per come è successo, sia per il luogo.
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Spettacolo😍Grazie!
grazie a te
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grazie a tutti e scusate se non ho risposto a qualcuno ringraziandolo. A presto
 

kalka

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Perché rifugiarmi una settimana in val’d’Aosta non lo so. Forse per fuggire dal lavoro, dall’afa e soprattutto dal pensiero di lei. Avevo bisogno di staccare e stare un po’ solo. Ormai con lei le strade si sono un po separate. Lei in Sardegna io in Lombardia. Non poteva durare. Ci siamo presi una pausa, come si suol dire, ognuno libero di fare ciò che vuole finche non prendiamo una decisione definitiva. Liberi quindi di scopare con chi si vuole. Cosa che lei ha fatto e onestamente anche io un paio di avventure le ho avute. Scopate normali, niente di che, con lei era tutto trasgressione e trasgressivo. Ma tant’è. Ora oltre al fatto della val d’Aosta e della montagna, perché mia sia cacciato anche in questa camminata che arriva ad un bivacco non mi è lecito sapere. Forse volevo farmi del male più del dovuto. Chissà quali peccati dovevo espiare. Comunque camminata di quasi tre ore una sofferenza in questo giorno di fine luglio. Arrivo al benedetto bivacco abbastanza stanco, è già primo pomeriggio, forse ci ho messo di piu’ delle tre ore indicate dai segnali, ma ci sta, son fuori allenamento e strada facendo mi fermavo spesso ad ammirare il panorama. C’è gente che mangia che si riposa che si sdraia. Un gruppo di ragazzi che mi ricordo avermi superato lungo il cammino, una ragazza che sembra stia facendo il record dell’ora di salita e un paio di uomini con cane. Noto anche una coppia, sicuramente non italiana, con due bimbi al seguito. Pensavo di essere l’unico ad avere avuto la pensata del bivacco. Invece.

Mi risposo un attimo mi godo il panorama, splendido, la ragazza che sta facendo il record del mondo saluta e riparte in salita verso altre vette, i ragazzi si sdraiano a prendere il sole i due uomini riprendono le loro cose e il cane e si avviano verso la discesa. La ragazza straniera, poi scopro olandese, si siede vicino a me e in un italiano un po forzato mi chiede da dove vengo. Da Milano rispondo, anche se non è proprio vero, lei mi dice una parola in olandese, probabilmente la cittadina e poi aggiunge Olanda. Appunto. Ha un bel viso, longilinea sembra , anche se in montagna gli abiti non sono certo fatti per mettere in mostra le forme. Mi chiede se mi fermo qui o proseguo, cerco di dire, tra l’italiano e l’inglese maccheronico, che mi riposo un oretta poi ridiscendo. Loro stanno facendo la via alta a piedi. Dormono nei bivacchi. Il marito gentilmente mi mostra le foto delle camminate alle cinque del mattino. Vedo la neve sotto i loro piedi al buio. Si parla in una lingua inventata al momento, molto maccheronica, sono proprio una bella coppia con questi cuccioli di 9 e 11 anni che li seguono ovunque. Entro a mangiare qualcosa dico, lui mi segue, lei va con i bambini intenti a giocare poco lontano.

Mi taglio una mela osservo la struttura, 6 letti a castello, 12 posti a dormire, un angolo cottura, un tavolo un ingresso dove lasciare gli scarponi e poco altro. Voi dormirete qui chiedo al marito?, Si risponde noi ci siamo abituati. Amiamo la natura. In Italia due bambini così non verrebbero mai anzi i genitori non li porterebbero dico. Se si arriva con il SUV ok, ma a piedi, sai i pericoli, rido. Sorride, sono tante le cose che voi italiani non fate. Parla meglio lui l’italiano di quanto io l’inglese, per fortuna, e ci si capisce.

Dalla finestra vedo la moglie con i bambini, ha proprio un bel fisico penso, lui sembra avermi letto nel pensiero e sorride. Mi sento quasi in colpa. Lei lo chiama con un gesto, lui si scusa, mi chiede di aspettarlo ed esce. Parlano sorridono lui le da un bacio sulla guancia e rientra. Quindi riparti subito mi chiede. Si riprendo fiato e scendo, magari prendo un po di sole e aspetto che sia meno caldo per ripartire. Fermati a cenare qui con noi, mangiamo presto, non abbiamo molto ma gli zaini son forniti. Lasciamo sempre qualcosa nei bivacchi dove dormiamo. Ringrazio, ma poi si fa tardi dico, rischio di scendere non dico con il buio ma non avrei piu’ voglia di camminare una volta cenato. Be dormi qui, dormi con noi e domattina scendi. A Ode, ( credo di aver capito Ode ma non ne sono certo), piacerebbe dormire con te. (Ora passi l’inglese maccheronico mio, passi l’italiano suo, passi la stanchezza, ma io avevo capito benissimo anche se ho fatto finta di non capire). Forse non ho capito bene dico sia in italiano che in inglese. Lui ride. Hai capito invece e per me nessun problema. Non ti piace Ode? (facciamo che si chiami Ode). Che dovrei dire davanti a una richiesta del genere? E’ molto bella come fa a non piacere tua moglie. Allora ti va di dormire con lei? Ma i ragazzi fuori? Tra un po scendono li ho sentiti parlare. E se arriva qualcun altro che dorme qui? Se arriva qualcuno vorrà dire che dormiremo e basta. Ma bambini? No i bambini vedrai subito dopo cena si addormentano e fino a domattina alle cinque quando li sveglio può crollare la montagna e non li smuove nessuno. Sto in silenzio un attimo. Che cazzo di situazione. Guardo fuori, è proprio una bella donna e il desiderio di vederla mentre toglie tutto quell’armamentario di vestiti aumenta. Guardo lui e sorrido, un cenno di intesa. Ora la speranza è che non arrivi nessun altro a dormire. Esco devo prendere una boccata d’aria, guardo la mammina giocare con i fanciulli. Non mi era mai capitata una cosa del genere. Lei è sicuramente allettante da qual punto di vista, il fisico è tonico. Mi viene da pensare se in tutti i bivacchi cerca qualcuno da scopare.

Si siede vicino a me e parla come niente fosse, mi chiede di Milano, lei parla un po meno bene del marito l’italiano, ma riusciamo in qualche modo a dialogare. Cerca di spiegarmi qualcosa dell’Olanda, del lavoro che fa, credo di aver capito che insegni, mentre il marito vende il pane. Parliamo della montagna. Di cosa faccio io a Milano. I ragazzi si rialzano, rimettono gli zaini in spalla e via, scendono. Rimaniamo solo noi, loro quattro e io. Si è fatto pomeriggio tardi, la ragazza chiama i cuccioli e insieme scendono dove poco prima hanno visto un torrente. Il marito dice che stanno scendendo a lavarsi, poi tocca a noi se voglio. Mai stato in un bivacco a dormire dico. Non so come ci si comporta.

Senza cercare di essere offensivo provo a chiedere se è la prassi di scopare qualcuno nei bivacchi. Lui ride, dice che per loro è semplice, a lei piace fare sesso, ma non con tutti e non è per tutti, ma ogni tanto ama variare, per lui è piu’ fare l’amore con lei, è piu tranquillo, lei è piu’ vivace.. Dice che ogni tanto lo fanno anche in Olanda. Quest’anno nei bivacchi è la prima volta, dice che gli sono piaciuto subito e anche a lui. Non vorrei aver capito male. Dico che non sono bsx sperando voglia dire la stessa cosa anche in Olanda. Lui ride, mi spiega che lei chiede sempre un suo parere sull’uomo che si porta a letto, e se al marito non piace come si comporta come educazione o solo come impatto, non se me fa niente. Mi tranquillizza, dice che lui lo fa solo con sua moglie.

Risalgono i tre e scendiamo noi. Mi passa una specie di sapone dice che è naturale e non inquina l’acqua è fredda ma non da fastidio. Cerco di lavarmi come meglio posso, lui mi fa segno di lavarmi anche nelle parti intime. Giusto. Risalendo i bimbi sono già in pigiama ridono e giocano, ma quanta energia hanno. La tavola minimale è imbandita lei è ai fornelli se cosi possiamo dire. Indossa un paio di pantaloncini e una felpa con cerniera sul davanti. Non si è visto piu’ nessuno, ma è ancora presto. Si parla, o meglio si cerca di parlare, sono abituati a cenare con estranei nei vari bivacchi, anche i bambini pur essendo tali sono abbastanza composti ed educati.

Finita la cena lui apre un po di cartine per vedere la strada del giorno dopo lei sistema e pulisce, io mi offro di dare una mano, lei sorride e dice no, vai pure fuori e vedere il sole che tramonta tra un po arrivo. Guardo lui che sorride. Esco il sole è basso e il panorama è stupendo. Ad un tratto tutto il caciare dei bambini cessa, butto un occhio dentro e vedo la mamma seduta sul bordo del letto che legge qualcosa. I bambini sono a letto. Poco dopo mi raggiunge si siede al mio fianco. Bello qui vero? Noi amiamo ogni sera questi panorami. Dovresti vedere le stelle. Poi stanotte le guardiamo. E l’alba, ogni giorno è diversa. Non so se sono io che d’un tratto capisco quel misto tra italiano e inglese o forse spero di capire giusto, ma con lei ora ci sto bene è per qualche ora la mia compagna. Appoggia la testa alla mia spalla mi prende la mano e l’appoggia sulla sua coscia. Tutto molto romantico e dolce. Mentre la sua accarezza il mio cazzo. Che forti che sono questi olandesi mi dico.

Sentiamo dei passi arrivare dal nulla è la tipa del record del mondo che sta scendendo. Cazzo speriamo non debba dormire qui, anche se onestamente mi scoperei anche lei. Ode non fa una piega, rimane con la testa sulla mia spalla e la mano sui mie pantaloncini altezza cazzo. Ci guarda per un attimo, forse capisce qualcosa, o forse non ci capisce piu’ nulla, alza un braccio saluta e continua la discesa. Meno male. Sorridiamo, forse abbiamo avuto lo stesso pensiero, che tutto sarebbe saltato, o forse chissà che facevamo una cosa a tre a quattro, no il marito è noioso, o forse chissà. Così pensando i nostri occhi si osservano, i tratti del suo viso son molto belli, ci baciamo. Lingua carnosa, avvolgente calda, che sa baciare. La sua mano mi accarezza il petto, mi sfiora i capezzoli, me li stringe dolcemente. Sono eccitato. Sento la porta aprirsi. Il marito ci ha ripensato? No porta due tazze di una bevanda che non so cosa sia. Non è sicuramente caffè. Forse un the loro. Si siede anche lui ad osservare il panorama, ma un po piu’ distante da noi. Lei si sposta, mi fa allargare le gambe e si siede in mezzo alle mie, sul gradino piu’ in basso. Sorseggiamo la bevanda, lei appoggia la nuca sul mio cazzo. La cerniera della sua felpa scende leggermente, lei prende la mia mano e ce la infila dentro. Avrà pensato che l’unico italiano imbranato l’ha trovato lei. Ma cazzo non sono abituato ad avere il marito alle spalle mentre mi sto facendo la moglie. Accarezzo quel seno piccolo, sodo, liscio, splendido. Lei si lascia andare, sento la sua testa comoda sul mio cazzo che pian piano da segni di vita. Allunga le gambe, la sua mano cerca la sua intimità e si accarezza dolcemente mentre uno sconosciuto gioca con i suoi capezzoli. Mi eccito nel vedere questa splendida donna che si da piacere da sola, con dolcezza e naturalezza. Il marito dice qualcosa in olandese, ho sempre paura che ci ripensi, lei risponde poco dopo si ricompone. Mi guarda dice che inizia a far freddo, forse è il caso di rientrare. In effetti è vero e neanche mi sono accorto. Stavo così bene. Il sole ormai è quasi del tutto sparito. Dentro non c’è riscaldamento, ma non fa freddo, insomma si sta bene. I letti a castello di quel bivacco o forse di tutti i bivacchi non sono proprio dei letti a castello ma una serie di tavoloni su cui sono appoggiati i materassi. Quindi sono tutti comunicanti. Lui si siede al tavolo a sistemare le carte e a finire la sua bevanda e a fare non so cos’altro, lei prende una specie di spazzolino, si mette una tuta ne passa una a me credo del marito mi prende la mano e mi porta a lavare i denti sempre in quel torrente che sta poco piu’ giu’. Mi prende per mano e camminiamo con calma. Arrivati ci laviamo i denti io con il dito, non ho portato niente per me non sapevo avrei trovato da scopare. Lei mi sorride e mi abbassa la tuta, osserva il mio cazzo, prende il sapone lo bagna e me lo lava. Vorrei dirle che l’avevo già lavato ma tant’è. Sembra soddisfatta di quel che vede, ma un idea credo se l’era già fatta quando lo accarezzava, però con l’acqua fredda be un po so ritira. Una volta pulito lo assaggia, inizia a leccarlo senza dirmi niente come fosse la cosa piu’ naturale al mondo. E quando è bello duro se lo infila in bocca e inizia a fare quel fa una donna quando si infila un cazzo in bocca un bel pompino, tanto per prendere gusto. Lo rimette via, e risaliamo. Il marito ha già sistemato i due sacchi a pelo uno sopra e uno sotto, anche i bimbi dormono sotto. Io chiaramente ne sono sprovvisto ma farò a metà con lei. SI spoglia con molta calma, davanti a me, la guardo ha un fisico spettacolare, rimane con un paio di mutandine rosa. Niente perizomi o cose sexy, un paio di mutandine rosa carine. Va a dare un bacio sulla guancia al marito e poi si sdraia in un letto sopra. Mi spoglio anche io la seguo e lei mi fa spazio nel suo sacco a pelo. Ci abbracciamo e ci baciamo. Le mani si cercano sento i suoi seni sul mio petto. Le accarezzo la figa da sopra le mutandine, lei geme leggermente. Sento la sua mano sul mio cazzo. Abbiamo voglia. In qualche modo riesco a girarmi, lei si toglie le mutandine, la lingua cerca la sua figa. Inizio a leccarla. E’ liscia, mi chiedo come faccia a tenerla depilata andando in giro per vette. Cazzo che buon sapore che ha la figa umida. Lei geme, ma non vuole farsi sentire mi morde un fianco. Ci infilo un dito poi due, e lecco il clito. Ora non riesce piu a non emettere suoni, la figa e un bagno. Parla dice qualcosa il marito si alza prende qualcosa dallo zaino e si avvicina, me lo porge. E’ un preservativo. Vanno in giro attrezzati i ragazzi, in caso di scopata non si puo mai sapere. Scopami mi dice la ragazza. Scopami come una puttana. Che bell’accetto assume quella parola detta da una olandese. Il mio cazzo scivola in lei, è un anguilla, non riesco a sistemarmi su quella specie di letto, ma è lei che si muove che lo prende se lo infila e inizia a scoparmi. La vedo sopra a me, piu’ che vederla la sento, le accarezzo il seno. Esce si gira accarezzo la figa piu’ per vedere dov’è, sto per infilarci il cazzo. Lei lo prende e lo punta sul buco sopra, prima si lecca due dita e ce le infila fuori le dita dentro il mio cazzo. Ora non geme quasi urla. Il buco del culo è stretto, escono delle parole incomprensibili. SI masturba la figa e io le scopo il culo. La monto, siamo in montagna e in montagna ci sono le vacche. Dice qualcosa al marito, che si alza e va a controllare i figli. Cazzo che scopata. Non so per quanto tempo sto nel suo culo, sino a che esco e riposo un attimo, si gira toglie il preservativo, chiama il marito e glielo passa senza guardarlo, perché lei ha già in bocca il mio cazzo. E ci sa fare la ragazza eccome se ci sa fare Non resisto piu lei lo capisce e aumenta l’intensità sino a che vengo. Non si muove dal mio cazzo sino all’ultima goccia e anche oltre. Pulisce ed ingoia tutto. Ora è tutto piu’ calmo. Ci sdraiamo richiama il marito, che le porta qualcosa da bere, sorseggio anche io è una bevanda credo di quelle energetiche. Il marito si avvicina le da un bacio sulle labbra e credo le dia la buona notte, lei si stringe a me e ci addormentiamo abbracciati. Non dormo benissimo non è comodo, ma credo di essermi appena addormentato e lei mi sveglia, mi bacia dolcemente. Vieni con me dice. Scendiamo dal letto. Non so piu’ ne dove sono ne che ore sono. Lei prende qualcosa dalla stessa busta di prima e ormai ho capito che è un preservativo- Passa vicino ai figli li accarezza. Al marito sussurra qualcosa e lui in tutta risposta si gira tranquillo dall’altra parte. Prende il sacco a pelo, mi passa una felpa di lui e ne mette una anche lei. Usciamo e lo spettacolo e incredibile. Stelle come se non ci fosse un domani e una luna bellissima. Mi siedo, fa freschino. Lei si siede sopra me a cavalcioni sulle mie gambe. Copre entrambi con il sacco a pelo,in qualche modo. Mi bacia e mi accarezza il cazzo e le palle. Quando è bello duro indietreggia e mi mette il preservativo. Poi si rimette a cavalcioni e se lo infila. Inizia a muoversi . La tengo con le mani dietro la schiena mentre lei si inarca. Cazzo che donna. Sento le labbra della figa che stringono il mio cazzo, mi stringe mi bacia, mi abbraccia, dice qualcosa miagola,. Non so se a quell’ora i primi alpinisti si mettono già in cammino, non so se qualcuno puo’ arrivare ma chi se ne frega. Sentiamo dentro dei rumori il marito si è alzato. Lei si alza mi pende per mano e si appoggia al finestrone che da sull’interno del bivacco proprio sulla tavola. Lei è in piedi, appoggia le mani al telaio in legno e allarga le gambe. Io mi avvicino e infilo il cazzo e spingo, cazzo come spingo. Io non so da dentro il marito cosa vede, so solo che si siede e inizia a segarsi.
Allora non è un santo noioso come raccontava, questo si eccita nel vedere la moglie scopata. Lei lo chiama con un gesto, lui esce nudo, lei si gira con una mano si regge alla finestra con l’atra al fianco del marito, io la tengo da dietro. Ora ha il cazzo del marito in bocca e il mio in figa. Lei geme io vengo, lui le sborra in bocca
Prendiamo tutti fiato un attimo, Ora il freddo si fa sentire, lei mi toglie il preservativo e lo mette in un sacchettino dove era finito anche l’altro e mette tutto nello zaino. I rifiuti si portano a valle. Rientriamo, lei dice qualcosa, lui mi dice di vestirmi di tenere la felpa e scendere con lui a lavarci. L’acqua è fredda mi lavo come posso. Lui mi ringrazia. Io lo guardo. E’ la prima volta che fa qualcosa con sua moglie e un altro. Non gli è mai interessato, ma stamattina era eccitato. Magari è l’inizio di qualcosa di diverso nella loro coppia. Ne parlerà con la moglie. Lei ha sempre voluto che lui partecipasse mi dice. Un marito che mi ringrazia per avergli scopato la moglie? Mi sa che devo trasferirmi in Olanda. A breve sorge il sole, lui mi fa strada con quelle lampade sulla testa. Quando risaliamo lei è vestita, sta preparando la colazione. Il marito sveglia i bimbi, lei scende a lavarsi. Io per la prima volta mi sento di troppo. Dopo la colazione loro sono pronti per partire, hanno pulito e sistemato tutto e lasciato qualcosa per chi viene dopo. Per me è ancora pesto. I bimbi mi salutano e vanno, il marito mi stringe la mano e mi ringrazia ancora. Se capiti in Olanda dice e se ne va. Si se capito in Olanda mi metto a girarla in lungo e in largo penso. Lei finisce di chiudere il suo zaino. Si avvicina mi sorride e mi bacia dolcemente sulle labbra. Mi chiamo Odilde dice. E’ stato bello, molto bello. Se capiti in Olanda mi farebbe piacere, mi lascia un biglietto con il nome del paese. Come ti dicevo lui vende il pane, è un piccolo paese, è facile trovarlo. Mi siedo sui gradini e vedo questa famiglia incamminarsi. Le luce delle torce a fare strada, il sole che sta per alzarsi, io mezzo nudo e ho anche freddo, ma sto bene. Mi ci vorrebbe solo un caffè.
è un racconto molto erotico ma commovente, mi hai fatto emozionare e venire i brividi, complimenti
 

Inconsupertrafra

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Se capiti in Olanda dice e se ne va. Si se capito in Olanda mi metto a girarla in lungo e in largo penso. Lei finisce di chiudere il suo zaino. Si avvicina mi sorride e mi bacia dolcemente sulle labbra. Mi chiamo Odilde dice. E’ stato bello, molto bello. Se capiti in Olanda mi farebbe piacere, mi lascia un biglietto con il nome del paese. Come ti dicevo lui vende il pane, è un piccolo paese, è facile
Scrivi molto bene e il racconto è eccitante.Se capiti in Olanda fammi un fischio che vengo anch'io:p:D
 

niels

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Perché rifugiarmi una settimana in val’d’Aosta non lo so. Forse per fuggire dal lavoro, dall’afa e soprattutto dal pensiero di lei. Avevo bisogno di staccare e stare un po’ solo. Ormai con lei le strade si sono un po separate. Lei in Sardegna io in Lombardia. Non poteva durare. Ci siamo presi una pausa, come si suol dire, ognuno libero di fare ciò che vuole finche non prendiamo una decisione definitiva. Liberi quindi di scopare con chi si vuole. Cosa che lei ha fatto e onestamente anche io un paio di avventure le ho avute. Scopate normali, niente di che, con lei era tutto trasgressione e trasgressivo. Ma tant’è. Ora oltre al fatto della val d’Aosta e della montagna, perché mia sia cacciato anche in questa camminata che arriva ad un bivacco non mi è lecito sapere. Forse volevo farmi del male più del dovuto. Chissà quali peccati dovevo espiare. Comunque camminata di quasi tre ore una sofferenza in questo giorno di fine luglio. Arrivo al benedetto bivacco abbastanza stanco, è già primo pomeriggio, forse ci ho messo di piu’ delle tre ore indicate dai segnali, ma ci sta, son fuori allenamento e strada facendo mi fermavo spesso ad ammirare il panorama. C’è gente che mangia che si riposa che si sdraia. Un gruppo di ragazzi che mi ricordo avermi superato lungo il cammino, una ragazza che sembra stia facendo il record dell’ora di salita e un paio di uomini con cane. Noto anche una coppia, sicuramente non italiana, con due bimbi al seguito. Pensavo di essere l’unico ad avere avuto la pensata del bivacco. Invece.

Mi risposo un attimo mi godo il panorama, splendido, la ragazza che sta facendo il record del mondo saluta e riparte in salita verso altre vette, i ragazzi si sdraiano a prendere il sole i due uomini riprendono le loro cose e il cane e si avviano verso la discesa. La ragazza straniera, poi scopro olandese, si siede vicino a me e in un italiano un po forzato mi chiede da dove vengo. Da Milano rispondo, anche se non è proprio vero, lei mi dice una parola in olandese, probabilmente la cittadina e poi aggiunge Olanda. Appunto. Ha un bel viso, longilinea sembra , anche se in montagna gli abiti non sono certo fatti per mettere in mostra le forme. Mi chiede se mi fermo qui o proseguo, cerco di dire, tra l’italiano e l’inglese maccheronico, che mi riposo un oretta poi ridiscendo. Loro stanno facendo la via alta a piedi. Dormono nei bivacchi. Il marito gentilmente mi mostra le foto delle camminate alle cinque del mattino. Vedo la neve sotto i loro piedi al buio. Si parla in una lingua inventata al momento, molto maccheronica, sono proprio una bella coppia con questi cuccioli di 9 e 11 anni che li seguono ovunque. Entro a mangiare qualcosa dico, lui mi segue, lei va con i bambini intenti a giocare poco lontano.

Mi taglio una mela osservo la struttura, 6 letti a castello, 12 posti a dormire, un angolo cottura, un tavolo un ingresso dove lasciare gli scarponi e poco altro. Voi dormirete qui chiedo al marito?, Si risponde noi ci siamo abituati. Amiamo la natura. In Italia due bambini così non verrebbero mai anzi i genitori non li porterebbero dico. Se si arriva con il SUV ok, ma a piedi, sai i pericoli, rido. Sorride, sono tante le cose che voi italiani non fate. Parla meglio lui l’italiano di quanto io l’inglese, per fortuna, e ci si capisce.

Dalla finestra vedo la moglie con i bambini, ha proprio un bel fisico penso, lui sembra avermi letto nel pensiero e sorride. Mi sento quasi in colpa. Lei lo chiama con un gesto, lui si scusa, mi chiede di aspettarlo ed esce. Parlano sorridono lui le da un bacio sulla guancia e rientra. Quindi riparti subito mi chiede. Si riprendo fiato e scendo, magari prendo un po di sole e aspetto che sia meno caldo per ripartire. Fermati a cenare qui con noi, mangiamo presto, non abbiamo molto ma gli zaini son forniti. Lasciamo sempre qualcosa nei bivacchi dove dormiamo. Ringrazio, ma poi si fa tardi dico, rischio di scendere non dico con il buio ma non avrei piu’ voglia di camminare una volta cenato. Be dormi qui, dormi con noi e domattina scendi. A Ode, ( credo di aver capito Ode ma non ne sono certo), piacerebbe dormire con te. (Ora passi l’inglese maccheronico mio, passi l’italiano suo, passi la stanchezza, ma io avevo capito benissimo anche se ho fatto finta di non capire). Forse non ho capito bene dico sia in italiano che in inglese. Lui ride. Hai capito invece e per me nessun problema. Non ti piace Ode? (facciamo che si chiami Ode). Che dovrei dire davanti a una richiesta del genere? E’ molto bella come fa a non piacere tua moglie. Allora ti va di dormire con lei? Ma i ragazzi fuori? Tra un po scendono li ho sentiti parlare. E se arriva qualcun altro che dorme qui? Se arriva qualcuno vorrà dire che dormiremo e basta. Ma bambini? No i bambini vedrai subito dopo cena si addormentano e fino a domattina alle cinque quando li sveglio può crollare la montagna e non li smuove nessuno. Sto in silenzio un attimo. Che cazzo di situazione. Guardo fuori, è proprio una bella donna e il desiderio di vederla mentre toglie tutto quell’armamentario di vestiti aumenta. Guardo lui e sorrido, un cenno di intesa. Ora la speranza è che non arrivi nessun altro a dormire. Esco devo prendere una boccata d’aria, guardo la mammina giocare con i fanciulli. Non mi era mai capitata una cosa del genere. Lei è sicuramente allettante da qual punto di vista, il fisico è tonico. Mi viene da pensare se in tutti i bivacchi cerca qualcuno da scopare.

Si siede vicino a me e parla come niente fosse, mi chiede di Milano, lei parla un po meno bene del marito l’italiano, ma riusciamo in qualche modo a dialogare. Cerca di spiegarmi qualcosa dell’Olanda, del lavoro che fa, credo di aver capito che insegni, mentre il marito vende il pane. Parliamo della montagna. Di cosa faccio io a Milano. I ragazzi si rialzano, rimettono gli zaini in spalla e via, scendono. Rimaniamo solo noi, loro quattro e io. Si è fatto pomeriggio tardi, la ragazza chiama i cuccioli e insieme scendono dove poco prima hanno visto un torrente. Il marito dice che stanno scendendo a lavarsi, poi tocca a noi se voglio. Mai stato in un bivacco a dormire dico. Non so come ci si comporta.

Senza cercare di essere offensivo provo a chiedere se è la prassi di scopare qualcuno nei bivacchi. Lui ride, dice che per loro è semplice, a lei piace fare sesso, ma non con tutti e non è per tutti, ma ogni tanto ama variare, per lui è piu’ fare l’amore con lei, è piu tranquillo, lei è piu’ vivace.. Dice che ogni tanto lo fanno anche in Olanda. Quest’anno nei bivacchi è la prima volta, dice che gli sono piaciuto subito e anche a lui. Non vorrei aver capito male. Dico che non sono bsx sperando voglia dire la stessa cosa anche in Olanda. Lui ride, mi spiega che lei chiede sempre un suo parere sull’uomo che si porta a letto, e se al marito non piace come si comporta come educazione o solo come impatto, non se me fa niente. Mi tranquillizza, dice che lui lo fa solo con sua moglie.

Risalgono i tre e scendiamo noi. Mi passa una specie di sapone dice che è naturale e non inquina l’acqua è fredda ma non da fastidio. Cerco di lavarmi come meglio posso, lui mi fa segno di lavarmi anche nelle parti intime. Giusto. Risalendo i bimbi sono già in pigiama ridono e giocano, ma quanta energia hanno. La tavola minimale è imbandita lei è ai fornelli se cosi possiamo dire. Indossa un paio di pantaloncini e una felpa con cerniera sul davanti. Non si è visto piu’ nessuno, ma è ancora presto. Si parla, o meglio si cerca di parlare, sono abituati a cenare con estranei nei vari bivacchi, anche i bambini pur essendo tali sono abbastanza composti ed educati.

Finita la cena lui apre un po di cartine per vedere la strada del giorno dopo lei sistema e pulisce, io mi offro di dare una mano, lei sorride e dice no, vai pure fuori e vedere il sole che tramonta tra un po arrivo. Guardo lui che sorride. Esco il sole è basso e il panorama è stupendo. Ad un tratto tutto il caciare dei bambini cessa, butto un occhio dentro e vedo la mamma seduta sul bordo del letto che legge qualcosa. I bambini sono a letto. Poco dopo mi raggiunge si siede al mio fianco. Bello qui vero? Noi amiamo ogni sera questi panorami. Dovresti vedere le stelle. Poi stanotte le guardiamo. E l’alba, ogni giorno è diversa. Non so se sono io che d’un tratto capisco quel misto tra italiano e inglese o forse spero di capire giusto, ma con lei ora ci sto bene è per qualche ora la mia compagna. Appoggia la testa alla mia spalla mi prende la mano e l’appoggia sulla sua coscia. Tutto molto romantico e dolce. Mentre la sua accarezza il mio cazzo. Che forti che sono questi olandesi mi dico.

Sentiamo dei passi arrivare dal nulla è la tipa del record del mondo che sta scendendo. Cazzo speriamo non debba dormire qui, anche se onestamente mi scoperei anche lei. Ode non fa una piega, rimane con la testa sulla mia spalla e la mano sui mie pantaloncini altezza cazzo. Ci guarda per un attimo, forse capisce qualcosa, o forse non ci capisce piu’ nulla, alza un braccio saluta e continua la discesa. Meno male. Sorridiamo, forse abbiamo avuto lo stesso pensiero, che tutto sarebbe saltato, o forse chissà che facevamo una cosa a tre a quattro, no il marito è noioso, o forse chissà. Così pensando i nostri occhi si osservano, i tratti del suo viso son molto belli, ci baciamo. Lingua carnosa, avvolgente calda, che sa baciare. La sua mano mi accarezza il petto, mi sfiora i capezzoli, me li stringe dolcemente. Sono eccitato. Sento la porta aprirsi. Il marito ci ha ripensato? No porta due tazze di una bevanda che non so cosa sia. Non è sicuramente caffè. Forse un the loro. Si siede anche lui ad osservare il panorama, ma un po piu’ distante da noi. Lei si sposta, mi fa allargare le gambe e si siede in mezzo alle mie, sul gradino piu’ in basso. Sorseggiamo la bevanda, lei appoggia la nuca sul mio cazzo. La cerniera della sua felpa scende leggermente, lei prende la mia mano e ce la infila dentro. Avrà pensato che l’unico italiano imbranato l’ha trovato lei. Ma cazzo non sono abituato ad avere il marito alle spalle mentre mi sto facendo la moglie. Accarezzo quel seno piccolo, sodo, liscio, splendido. Lei si lascia andare, sento la sua testa comoda sul mio cazzo che pian piano da segni di vita. Allunga le gambe, la sua mano cerca la sua intimità e si accarezza dolcemente mentre uno sconosciuto gioca con i suoi capezzoli. Mi eccito nel vedere questa splendida donna che si da piacere da sola, con dolcezza e naturalezza. Il marito dice qualcosa in olandese, ho sempre paura che ci ripensi, lei risponde poco dopo si ricompone. Mi guarda dice che inizia a far freddo, forse è il caso di rientrare. In effetti è vero e neanche mi sono accorto. Stavo così bene. Il sole ormai è quasi del tutto sparito. Dentro non c’è riscaldamento, ma non fa freddo, insomma si sta bene. I letti a castello di quel bivacco o forse di tutti i bivacchi non sono proprio dei letti a castello ma una serie di tavoloni su cui sono appoggiati i materassi. Quindi sono tutti comunicanti. Lui si siede al tavolo a sistemare le carte e a finire la sua bevanda e a fare non so cos’altro, lei prende una specie di spazzolino, si mette una tuta ne passa una a me credo del marito mi prende la mano e mi porta a lavare i denti sempre in quel torrente che sta poco piu’ giu’. Mi prende per mano e camminiamo con calma. Arrivati ci laviamo i denti io con il dito, non ho portato niente per me non sapevo avrei trovato da scopare. Lei mi sorride e mi abbassa la tuta, osserva il mio cazzo, prende il sapone lo bagna e me lo lava. Vorrei dirle che l’avevo già lavato ma tant’è. Sembra soddisfatta di quel che vede, ma un idea credo se l’era già fatta quando lo accarezzava, però con l’acqua fredda be un po so ritira. Una volta pulito lo assaggia, inizia a leccarlo senza dirmi niente come fosse la cosa piu’ naturale al mondo. E quando è bello duro se lo infila in bocca e inizia a fare quel fa una donna quando si infila un cazzo in bocca un bel pompino, tanto per prendere gusto. Lo rimette via, e risaliamo. Il marito ha già sistemato i due sacchi a pelo uno sopra e uno sotto, anche i bimbi dormono sotto. Io chiaramente ne sono sprovvisto ma farò a metà con lei. SI spoglia con molta calma, davanti a me, la guardo ha un fisico spettacolare, rimane con un paio di mutandine rosa. Niente perizomi o cose sexy, un paio di mutandine rosa carine. Va a dare un bacio sulla guancia al marito e poi si sdraia in un letto sopra. Mi spoglio anche io la seguo e lei mi fa spazio nel suo sacco a pelo. Ci abbracciamo e ci baciamo. Le mani si cercano sento i suoi seni sul mio petto. Le accarezzo la figa da sopra le mutandine, lei geme leggermente. Sento la sua mano sul mio cazzo. Abbiamo voglia. In qualche modo riesco a girarmi, lei si toglie le mutandine, la lingua cerca la sua figa. Inizio a leccarla. E’ liscia, mi chiedo come faccia a tenerla depilata andando in giro per vette. Cazzo che buon sapore che ha la figa umida. Lei geme, ma non vuole farsi sentire mi morde un fianco. Ci infilo un dito poi due, e lecco il clito. Ora non riesce piu a non emettere suoni, la figa e un bagno. Parla dice qualcosa il marito si alza prende qualcosa dallo zaino e si avvicina, me lo porge. E’ un preservativo. Vanno in giro attrezzati i ragazzi, in caso di scopata non si puo mai sapere. Scopami mi dice la ragazza. Scopami come una puttana. Che bell’accetto assume quella parola detta da una olandese. Il mio cazzo scivola in lei, è un anguilla, non riesco a sistemarmi su quella specie di letto, ma è lei che si muove che lo prende se lo infila e inizia a scoparmi. La vedo sopra a me, piu’ che vederla la sento, le accarezzo il seno. Esce si gira accarezzo la figa piu’ per vedere dov’è, sto per infilarci il cazzo. Lei lo prende e lo punta sul buco sopra, prima si lecca due dita e ce le infila fuori le dita dentro il mio cazzo. Ora non geme quasi urla. Il buco del culo è stretto, escono delle parole incomprensibili. SI masturba la figa e io le scopo il culo. La monto, siamo in montagna e in montagna ci sono le vacche. Dice qualcosa al marito, che si alza e va a controllare i figli. Cazzo che scopata. Non so per quanto tempo sto nel suo culo, sino a che esco e riposo un attimo, si gira toglie il preservativo, chiama il marito e glielo passa senza guardarlo, perché lei ha già in bocca il mio cazzo. E ci sa fare la ragazza eccome se ci sa fare Non resisto piu lei lo capisce e aumenta l’intensità sino a che vengo. Non si muove dal mio cazzo sino all’ultima goccia e anche oltre. Pulisce ed ingoia tutto. Ora è tutto piu’ calmo. Ci sdraiamo richiama il marito, che le porta qualcosa da bere, sorseggio anche io è una bevanda credo di quelle energetiche. Il marito si avvicina le da un bacio sulle labbra e credo le dia la buona notte, lei si stringe a me e ci addormentiamo abbracciati. Non dormo benissimo non è comodo, ma credo di essermi appena addormentato e lei mi sveglia, mi bacia dolcemente. Vieni con me dice. Scendiamo dal letto. Non so piu’ ne dove sono ne che ore sono. Lei prende qualcosa dalla stessa busta di prima e ormai ho capito che è un preservativo- Passa vicino ai figli li accarezza. Al marito sussurra qualcosa e lui in tutta risposta si gira tranquillo dall’altra parte. Prende il sacco a pelo, mi passa una felpa di lui e ne mette una anche lei. Usciamo e lo spettacolo e incredibile. Stelle come se non ci fosse un domani e una luna bellissima. Mi siedo, fa freschino. Lei si siede sopra me a cavalcioni sulle mie gambe. Copre entrambi con il sacco a pelo,in qualche modo. Mi bacia e mi accarezza il cazzo e le palle. Quando è bello duro indietreggia e mi mette il preservativo. Poi si rimette a cavalcioni e se lo infila. Inizia a muoversi . La tengo con le mani dietro la schiena mentre lei si inarca. Cazzo che donna. Sento le labbra della figa che stringono il mio cazzo, mi stringe mi bacia, mi abbraccia, dice qualcosa miagola,. Non so se a quell’ora i primi alpinisti si mettono già in cammino, non so se qualcuno puo’ arrivare ma chi se ne frega. Sentiamo dentro dei rumori il marito si è alzato. Lei si alza mi pende per mano e si appoggia al finestrone che da sull’interno del bivacco proprio sulla tavola. Lei è in piedi, appoggia le mani al telaio in legno e allarga le gambe. Io mi avvicino e infilo il cazzo e spingo, cazzo come spingo. Io non so da dentro il marito cosa vede, so solo che si siede e inizia a segarsi.
Allora non è un santo noioso come raccontava, questo si eccita nel vedere la moglie scopata. Lei lo chiama con un gesto, lui esce nudo, lei si gira con una mano si regge alla finestra con l’atra al fianco del marito, io la tengo da dietro. Ora ha il cazzo del marito in bocca e il mio in figa. Lei geme io vengo, lui le sborra in bocca
Prendiamo tutti fiato un attimo, Ora il freddo si fa sentire, lei mi toglie il preservativo e lo mette in un sacchettino dove era finito anche l’altro e mette tutto nello zaino. I rifiuti si portano a valle. Rientriamo, lei dice qualcosa, lui mi dice di vestirmi di tenere la felpa e scendere con lui a lavarci. L’acqua è fredda mi lavo come posso. Lui mi ringrazia. Io lo guardo. E’ la prima volta che fa qualcosa con sua moglie e un altro. Non gli è mai interessato, ma stamattina era eccitato. Magari è l’inizio di qualcosa di diverso nella loro coppia. Ne parlerà con la moglie. Lei ha sempre voluto che lui partecipasse mi dice. Un marito che mi ringrazia per avergli scopato la moglie? Mi sa che devo trasferirmi in Olanda. A breve sorge il sole, lui mi fa strada con quelle lampade sulla testa. Quando risaliamo lei è vestita, sta preparando la colazione. Il marito sveglia i bimbi, lei scende a lavarsi. Io per la prima volta mi sento di troppo. Dopo la colazione loro sono pronti per partire, hanno pulito e sistemato tutto e lasciato qualcosa per chi viene dopo. Per me è ancora pesto. I bimbi mi salutano e vanno, il marito mi stringe la mano e mi ringrazia ancora. Se capiti in Olanda dice e se ne va. Si se capito in Olanda mi metto a girarla in lungo e in largo penso. Lei finisce di chiudere il suo zaino. Si avvicina mi sorride e mi bacia dolcemente sulle labbra. Mi chiamo Odilde dice. E’ stato bello, molto bello. Se capiti in Olanda mi farebbe piacere, mi lascia un biglietto con il nome del paese. Come ti dicevo lui vende il pane, è un piccolo paese, è facile trovarlo. Mi siedo sui gradini e vedo questa famiglia incamminarsi. Le luce delle torce a fare strada, il sole che sta per alzarsi, io mezzo nudo e ho anche freddo, ma sto bene. Mi ci vorrebbe solo un caffè.
Bel racconto , wow, queste sì che sono fortune...complimenti per l'avventura e per come scrivi.
 

reparti09

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Vabbè che sto genere di racconti sono sempre molto edulcorati o inventati di sana pianta. Però madonna che coppia di subumani questi due, che scopano in presenza dei figli piccoli. C'è un limite a tutto echeccazzo. L'avessero fatto i miei genitori gli spezzavo il collo seduta stante. Ci tengo a tutto nella vita tranne ad essere un figlio di puttana!
In altri tempi in molte case di campagna c'erano una, massimo due camere e in quella camera matrimoniale c'erano anche i letti per qualche figlio. E giù a botte di 5-6 figli per famiglia. Tutti subumani?
Sono quattro anni che una coppia di conoscenti dorme nella stessa camera con un figlio, in attesa di cambiare casa. O si sono dati alla castità o aspettano un bel sonno profondo del bimbo e cercano di non ululare mentre sbrigano le loro faccende.

Speriamo invece il racconto prosegua il prima possibile! ;)
 
I

Isashiburi

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In altri tempi in molte case di campagna c'erano una, massimo due camere e in quella camera matrimoniale c'erano anche i letti per qualche figlio. E giù a botte di 5-6 figli per famiglia. Tutti subumani?
Sono quattro anni che una coppia di conoscenti dorme nella stessa camera con un figlio, in attesa di cambiare casa. O si sono dati alla castità o aspettano un bel sonno profondo del bimbo e cercano di non ululare mentre sbrigano le loro faccende.

Speriamo invece il racconto prosegua il prima possibile! ;)
Anch'io quando ero piccolo mi accorgevo che i miei scopavano ma erano appunto mio padre e mia madre non un estraneo!
Se a te stava bene che tua madre si fotte va un altro nella stessa stanza dove dormivi tu buon per te. Io lo trovo un abominio.
 
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paolox69

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Vabbè che sto genere di racconti sono sempre molto edulcorati o inventati di sana pianta. Però madonna che coppia di subumani questi due, che scopano in presenza dei figli piccoli. C'è un limite a tutto echeccazzo. L'avessero fatto i miei genitori gli spezzavo il collo seduta stante. Ci tengo a tutto nella vita tranne ad essere un figlio di puttana!
Ciao anche se non volevo risponderti, ci provo anche se visto quel che hai scritto non so se riuscirai a capire.
Allora se è inventato di sana pianta non capisco perchè perdi tempo a scrivere e a prendertela. La leggevi mi davi del cazzaro e finiva lì. Quindi o è inventata o è vera. Delle due l'una. Deciditi.
I fligli non si sono accorti di nulla e la mamma piu volte ha chiesto al padre di verificare. Ammesso che aprivano gli occhi non potevano vederci, ammesso che aprivano un occhio avremmo chiaramente smesso, ammesso che aprivano un occhio magari questa splendida coppia spiegava cosa stava succedendo perchè non tutti sono bigotti come noi, ammesso che aprivano un occhio.....ma non l'hanno aperto.
E', dal mio punto di vista, una splendida coppia che condivide esperienze che entrambi apprezzano senza fare niente di forzato. Non si nascondono dietro e bugie, e anzi spero che sperimentino altre nuove avventure visto che anche il marito ha scoperto il piacere di partecipare alla condivsione. Il fatto che definisci "puttana" così con cattiveria e così gratuitamente una persona che non fa niente di male, che non fa niente di nascosto dal marito, anzi che chiede anche il parere del marito sul partner, mi fa capire che tipo di testa tu abbia. A me sembra piu corretta di tante coppie che si tradiscono in motel, o fanno "straordinari" in qualche posteggio con il collega o il capo ufficio, o cose del genere. Magari non lo fanno davanti ai figli, ma non so quale sia la coppia migliore. E per ultimo, ma non ultimo "gli spezzavo il collo seduta stante" credo definisca senza tanti giri di parole che tipo di persona tu sia.
Ora puoi scrivere cio' che vuoi, io sicuramente non perderò altro tempo a rispondere a una persona che la pensa come la pensi tu.
 

timassaggio

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Ciao anche se non volevo risponderti, ci provo anche se visto quel che hai scritto non so se riuscirai a capire.
Allora se è inventato di sana pianta non capisco perchè perdi tempo a scrivere e a prendertela. La leggevi mi davi del cazzaro e finiva lì. Quindi o è inventata o è vera. Delle due l'una. Deciditi.
I fligli non si sono accorti di nulla e la mamma piu volte ha chiesto al padre di verificare. Ammesso che aprivano gli occhi non potevano vederci, ammesso che aprivano un occhio avremmo chiaramente smesso, ammesso che aprivano un occhio magari questa splendida coppia spiegava cosa stava succedendo perchè non tutti sono bigotti come noi, ammesso che aprivano un occhio.....ma non l'hanno aperto.
E', dal mio punto di vista, una splendida coppia che condivide esperienze che entrambi apprezzano senza fare niente di forzato. Non si nascondono dietro e bugie, e anzi spero che sperimentino altre nuove avventure visto che anche il marito ha scoperto il piacere di partecipare alla condivsione. Il fatto che definisci "puttana" così con cattiveria e così gratuitamente una persona che non fa niente di male, che non fa niente di nascosto dal marito, anzi che chiede anche il parere del marito sul partner, mi fa capire che tipo di testa tu abbia. A me sembra piu corretta di tante coppie che si tradiscono in motel, o fanno "straordinari" in qualche posteggio con il collega o il capo ufficio, o cose del genere. Magari non lo fanno davanti ai figli, ma non so quale sia la coppia migliore. E per ultimo, ma non ultimo "gli spezzavo il collo seduta stante" credo definisca senza tanti giri di parole che tipo di persona tu sia.
Ora puoi scrivere cio' che vuoi, io sicuramente non perderò altro tempo a rispondere a una persona che la pensa come la pensi tu.
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Isashiburi

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Molti dei racconti postati qui sono inventati. Il dubbio è lecito. Non ti ho dato direttamente del cazzaro mi riferivo in generale.
E ci mancava solo che li svegliasse😅. Il rischio per quanto esiguo c'era.
Meglio una sveltina di nascosto lontano da tutti che no a due metri dai tuoi figli. Non mi interessa che tipo di sintonia abbiano e se siano affiatati, quello tanto basta per qualificarli.
Ovviamente è un linguaggio metaforico quando parlo di menare le mani. Sarei schifato di scoprire una cosa del genere è una violenza anche quella soprattutto per un bambino , ma anche se non lo scoprirei resterebbe una menzogna, cioè una persona falsa che mi cresce come figlio.
Non preoccuparti non ho intenzione di rispondere ulteriormente, era tanto per precisare alcune affermazioni.
Buonavita e buona sega a tutti.
Bie
 

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